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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: ex18/06/2015 13:30:59
condivido ed apprezzo quanto esposto da " impossibile da credere". Chi non ha rispetto per il proprio lavoro, chi non ha rispetto per chi li rappresenta, chi  blafera dalla mattina alla sera in modo sconcio e privo di senso non può essere un impiegato dell'AGE. Nel nostro ambiente di lavoro c'è e sempre c'è stato reciproco rispetto  qualunque fosse la fascia retributiva di appartenenza.

Da: gola profonda18/06/2015 13:43:09
Dunque se ho capito bene la situazione delle agenzie fiscali...
1) per fare la centralinista si entra con concorso con tanto di esame
2) per fare il capo-team si fa un semplice colloquio tramite interpello
3) per fare il dirigente neanche quello

Ho capito bene?
E poi ci si chiede perchè la PA italiana non funziona?

Da: domani cdm18/06/2015 14:00:41
sanatoria in arrivo. State sereni

Da: domani cdm18/06/2015 14:00:41
sanatoria in arrivo. State sereni

Da: x impossibile da crederci18/06/2015 14:03:16
Effettivamente la problematica dei premi per gli obiettivi raggiunti c'entra come il cavolo a merenda con la sentenza.
Peraltro, non e' del tutto irrilevante, sia pure sotto altri profili, rendere noto quando i premi vengono elargiti in mancanza del raggiungimento degli obiettivi o misurandoli con metodi non proprio ortodossi.
Vogliamo parlare dell'indice di vittoria in giudizio che ha portato alla nota querelle riportata dal sole 24 ore tra il direttore del contenzioso e il sottosegretario zanetti?
Vi invito a leggere l'intervento di quest'ultimo sul quotidiano del 5 giugno.
Secondo l'agemzia la stessa risulterebbe vittoriosa il 68 % delle volte, secondo il mef ci si attesta su percentuali decisamente inferori, anche di venti punti.
Su questi obiettivi, asseritamente raggiunti, sono stati pagati dei bei premi.
Che dite, e' irrilevante saperlo??

Da: SICILUA PER LA LEGALITA''18/06/2015 14:18:20
In Sicilia c'è chi ha sacrificato la vita x la legalità !!!!!!!        NON VOGLIAMO LA ORLANDI!!!!!!!! Che piange x una sentenza di ripristino della legittimità di ripristino della legalità!!!!!!!!!!!!! 

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Da: Giovanni18/06/2015 14:19:20
No alle cricche mafiose!!

Da: No alla mafia degli incarichi!!!18/06/2015 14:21:46
L'ultima campagna elettorale per l'Assemblea regionale siciliana è stata un grande mercato dei voti. I finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria hanno intercettato candidati che promettevano incarichi e posti di lavoro, ma anche soldi e finanziamenti. Dopo una lunga indagine, questa mattina, due deputati regionali e un candidato non eletto sono finiti agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione elettorale. I provvedimenti riguardano: Nino Dina, eletto nelle file dell'Udc, oggi presidente della commissione Bilancio del parlamento siciliano; Roberto Clemente, eletto alla Regione con Pid-Cantiere popolare, è anche consigliere comunale; Franco Mineo, già deputato regionale, che nel 2012 si candidò con Grande Sud ma non raggiunse il numero necessario di voti per Sala d'Ercole. Ai domiciliari è finito anche Giuseppe Bevilacqua, un altro esponente politico di Pid-Cantiere popolare, che alle elezioni comunali 2012 risultò il primo dei non eletti. Il quinto provvedimento è stato notificato a un ispettore della Guardia di finanza, Leonardo Gambino, che avrebbe fatto dei favori a Bevilacqua: è accusato di corruzione. Questa mattina, i finanzieri hanno perquisito anche gli uffici dei deputati all'Ars.

Da: Orpo unicum18/06/2015 14:30:49
La categoria del bene in leading è congruente?

Da: ex18/06/2015 14:35:34
Una famiglia rimane unita e tutti si vogliono bene finchè non viene meno il capofamiglia. Il giorno del suo decesso  prima un dolore incontenibile, una mancanza incolmabile, tutti ad abbracciarsi con vere e sincere lacrime agli occhi. Non si dà nemmeno il tempo per rimarginare la ferita, ed ecco sorgere conflittualità, odi, rancori, rinfacci perchè magari si deve stabilire quante pietre di tufo bisogna assegnare a cadauno per la successione. La statistica ci insegna un'alta percentuale di morti ammazzati per dividersi qualche ettaro di terreno magari abbandonato. Si perde la pace, si disgrega una famiglia che il de cuius ha tenuto unita a forza di sacrifici e di stenti. Quante volte noi altri genitori andiamo a coricarci digiuni o quasi per dare la precedenza ai figli o ai nipoti. Non vorrei che nell'Agenzia delle Entrate potesse succedere la stessa cosa: una famiglia che si disgrega, dei valori che si perdono irreparabilmente, un odio verso tutto e verso tutti, offese verso chi ci rappresenta e perchè : per una pietra di tufo in più o per un pugno di dollari che si potevano e si dovevano dividere con equità e nel rispetto reciproco, senza interventi di associazioni o professionisti che si arricchiscono sulla pelle dei contendenti.

Da: No alla mafia degli incarichi!!!18/06/2015 14:49:22
No alle famiglie mafiose.

Da: No alla mafia degli incarichi!!!18/06/2015 14:50:35
La famiglia funziona quando si rispettano le regole. NO QUANDO C'è SOPRAFFAZIONE ARROGANZA SPREGIO DEL DIRITTO.

Da: cucù.18/06/2015 15:01:51
Chi di noi non ha visto almeno una volta un orologio a pendolo col cucù. Ogni ora esce un uccellino dice cucù e cii lascia in pace fino all'ora successiva. In questo forum , non bisogna aspettare l'ora bastano pochi minuti ed esce la testa da uccello per fare interventi da slogan elettorale , una manciata di proclami insignificanti, qualche evviva o abbasso ,magari facendo  il nome di qualche uomo politico amico di facebook,  e si guadagnato la giornata rispettando il compito assegnatogli di interrompere la discussione quando si cerca di discutere in modo civile  , in cui ognuno cerca di spiegare le sue ragioni.  Ogni volta che un ex incaricato si presenta in questo forum per esprimere il suo punto di vista ecco che spesso in maniera escrementale viene interrotto da questa testa da uccello che al massimo dovrebbe dire cucù.

Da: x cucù.18/06/2015 15:09:36
E' vero, maledettamente vero. Questo forum è diventato proprietà privata. Scrivete all'ingresso il cartello : VIETATO L'INGRESSO AGLI INCARICATI.  E spiegate, se volete, le ragioni magari confessando che  i guardiani del faro hanno dei limiti nel competere con chi è più capace  di loro.

Da: ...18/06/2015 15:11:34
il mio gatto ha fatto la pipì ... è evidente danno erariale. W il concorso, w la legalità, no ai mafiosi, evviva gli imbecilli. Basta con la serietà. Ognuno spari più cazzate possibili. Si guadagnano punti ... chi ne fa 10.000 non paga la tessera al sindacato

Da: capo team18/06/2015 15:26:07
secondo voi che procedure dovrebbero essere espletate per gli incarichi interni non dirigenziali?
L'unica vera soluzione sarebbe fare concorsi da ripetersi ogni tre quattro anni. Anche dare un incarico a vita ad una persona solo perchè una volta ha dato le risposte giuste è una emerita boiata.
Buono studio
ps concorsi solo per interni con almeno 5 aqnni di esperienza...

Da: PER IMPOSSIBILE DA CREDERCI18/06/2015 15:34:26
Sono d'accordo su tutto. Però mettiamoci d'accordo: o si comincia noi a scrivere su questo forum cose sensate a fare da bilancia alla marea di nefandezze e sciocchezze che i vari (?) elementi di spicco vomitano quotidianamente, oppure smettiamo semplicemente di frequentarlo. L'obiettivo di questa gente è di irritare e basta. Mi ricordano Poulsen agli europei del 2004 che riuscì ad irritare Totti. Non hanno niente da fare e da dire.

Da: INTERESSANTE18/06/2015 15:50:25
lo dirò per l'ennesima volta: da me interpelli non se ne facevano affatto, se non molto in coda e cioè dopo l'accesso agli atti di dirpubblica in cui fu trovato il NULLA assoluto. Gli incarichi erano telefonici, non facevano nemmeno la fatica di andare a fare un colloquio alla DR.
Gli interpelli che sono stati fatti erano per l'art. 17 ma NON per l'incarico dirigenziale totalmente..come lo definivano...ah già: fiduciario!

Da: Ale 202 18/06/2015 15:50:42
Basta  prendere in comodato una bella macchina del caffè ...  Terrazzino per fumare e sono contenti ... Almeno non commentano il forum e non fanno danni con le pratiche ...  Ci vuole meno tempo a farla da zero che correggere quelle dei geni incompresi ... Che l'unica cosa che saprebbero coordinare e' la fila alla macchinetta del caffè.
Comunque non ha senso offendere ... Possiamo anche scherzare ed avere opinioni diverse ... Ma la situazione e' grave ....  e gli incarichi sono solo uno dei problemi ...

Da: INTERESSANTE18/06/2015 15:51:08
Un altro che non ha mai lavorato... Augusto Augusto... Notte

Da: INTERESSANTE18/06/2015 15:52:09
é vero che da tanti anni non si é riusciti a fare un.  concorso?  tante pa li hanno fatti. perché li no?  il dpr sui concorsi non é poi così difficile

Da: INTERESSANTE18/06/2015 15:53:24
record di evasione
pagare é un rebus. di che stiamo parlando? 
rispetto della  costituzione e possibilità a tutti. non è una ditta privata. confindustria  vi assumerà . mandare curriculum. no pantalone

Da: INTERESSANTE18/06/2015 15:54:00
E valorizzare le risorse professionali in agenzia no? Così,  per capire

Da: INTERESSANTE18/06/2015 15:54:41
Ogni giorno che passa la sentenza diventa sempre più chiara, concorso!!!!!!!

Da: INTERESSANTE18/06/2015 15:55:15
Finalmente un'analisi pacata e razionale della situazione dell'AdE.
Bravo! Hai veramente colto i problemi e le soluzioni.
Solo che a soggetti in malafede anche la più logica delle spiegazioni non gli fa un baffo! Non ci sentono!
Ovviamente l'analisi si può estendere a tutto il mondo della Pubblica Amministrazione. Purtroppo il male è generale.

Da: INTERESSANTE18/06/2015 15:56:02
Riforma della dirigenza pubblica fra vecchi e nuovi errori
Gaetano Scognamiglio, Presidente PROMO P.A. Fondazione


In un condivisibile commento al disegno di legge in materia di Riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche (AC 3098), Francesco Verbaro fra l'altro testualmente afferma: L'obiettivo evidente (della riforma) è quello di generare un mercato della dirigenza ampio, nel quale la politica possa scegliere la dirigenza, riducendo le garanzie nei momenti delicati del conferimento, revoca e conferma dell'incarico e sulla durata dello stesso. Il rischio di "precarizzare" e indebolire una dirigenza già debole è evidente. Il problema della nostra dirigenza pubblica non è stato quello di essere resistente all'indirizzo politico, ma essersi caratterizzata per i troppi �«sì�» sbagliati, troppi mancati controlli e per la scarsa propensione al risultato. Si crea una dirigenza maggiormente rispondente all'indirizzo politico, ma probabilmente ancor meno autorevole (Il Sole 24 Ore Quotidiano Enti Locali e PA 3 giugno 2015).
Non si può che essere d'accordo, sottolineando che il progetto di  riforma si muove su un sentiero già aperto dai precedenti interventi legislativi, che partono dall'errato presupposto dell'esistenza  nel nostro Paese di una dirigenza potente e autoreferenziale da ridimensionare e precarizzare.
È invece proprio la mancanza di uno status autorevole che riduce molti a essere meri esecutori, abdicando al proprio ruolo: come è possibile, per fare un piccolo esempio, che siano state consentite da chi aveva il dovere di controllarle, tutte le cosiddette spese pazze di alcuni gruppi politici regionali, se non per condiscendenza verso la politica, non tanto come appartenenza di parte quanto come potere al quale non è possibile opporsi, perché quel potere ha gli strumenti per decidere su nomine, revoche e compensi?
Nel caso della dirigenza locale poi il problema è ancora più delicato perché nella Pubblica Amministrazione locale il rapporto numerico fra politica e dirigenza vede crescere di molto il numeratore, rispetto alle Amministrazioni statali, con una conseguente influenza politica più rilevante. Questa particolarità, insieme alle altre specifiche caratteristiche degli ordinamenti territoriali, dovrebbe fra l'altro far riflettere se non sia più realistico prendere atto - nei limiti consentiti dall'art 117 della Costituzione - delle diversità esistenti fra le varie tipologie di Amministrazioni, così come fa l'ordinamento francese che distingue fra fp statale, fp territoriale e fp ospedaliera.
In questo quadro il disegno di legge, con riferimento alla dirigenza,  come è  stato  rilevato nei primi due punti del documento della Corte dei Conti rilasciato in occasione dell'ultima audizione sul ddl, del giugno corrente, lede l'effettiva autonomia e non tiene conto, per l'assegnazione degli incarichi, delle competenze specifiche degli interessati (pag. 10, doc. citato).
La deprofessionalizzazione risulta particolarmente evidente nel caso dei Segretari di Comuni e Province, di cui vengono disperse nel contenitore indifferenziato del ruolo unico le competenze professionali specialistiche acquisite sia sul campo sia - per le ultime leve - attraverso anni di formazione mirata a costruire la figura.
Siamo probabilmente alla conclusione di un ciclo inaugurato con la cd separazione fra politica e amministrazione (concetto peraltro male espresso e peggio declinato) sulla quale si tentò di costruire, a partire dagli anni novanta, specialmente per gli enti locali, una figura dirigenziale autonoma e competente, che superasse l'insostenibile leggerezza dell'essere dirigente, caratteristica del precedente ordinamento (1), con l'aggravante rispetto al passato del rischio che sempre di più la politica  decida e il dirigente ne risponda. Né l'autonomia può imporsi - come sta accadendo - con Leggi e pronunce di magistratura ordinaria e contabile che sovraespongono sotto il profilo sanzionatorio la dirigenza, perché il naturale effetto non potrà che essere - come in effetti è - il rimpallo se non il blocco decisionale.
Beninteso la responsabilità dell'attuale situazione non può attribuirsi solo alla politica ma deve essere ripartita alla pari con una dirigenza, per quanto in sofferenza (2), incapace di esprimersi in modo propositivo come corpo (salvo lodevoli eccezioni di carattere associativo) e impreparata e immatura per cogliere importanti occasioni di crescita e di responsabilizzazione, come quella offerta da quell'ottima Legge che era la riforma dei controlli interni, il D.Lgs. 286/99, che avrebbe potuto contribuire non poco a rendere trasparenti i processi decisionali delle Amministrazioni, molto più di tutte le trasparenze, che inondano di dati ma che lasciano nell'ombra la dinamica sostanziale e le conseguenti responsabilità dei processi decisionali.
Fu da quel fallimento che nacque la riforma Brunetta, che  contemporaneamente contribuì  ad additare all'opinione pubblica la burocrazia indistintamente intesa come responsabile di tutti i disservizi e le complicazioni che devono sopportare cittadini e imprese. Ma la burocrazia non è che lo specchio della legislazione, i comportamenti degli attori stanno a valle delle Leggi. Di fronte a normative emergenziali che si susseguono da anni, come grida manzoniane, di fronte all'emblematica Legge sui contratti pubblici modificata più di 280 volte dalla sua emanazione, di fronte a pareri contraddittori di autorità di controllo e di organi giurisdizionali, come si può sperare che a valle del caos normativo e interpretativo la burocrazia possa esprimersi con semplicità, efficienza e tempestività, specie se questa burocrazia dovesse un domani essere selezionata più per l'appartenenza politica che per la specifica professionalità?
Su questi punti è auspicabile una seria riflessione da parte del Legislatore, che tenga conto dei risultati raggiunti, anche sul piano della crescita dell'etica pubblica, con le precedenti riforme.


(1) Gaetano Scognamiglio e Roberto Serpieri, La nuova dirigenza degli Enti Locali,  Editrice Cel per la collana editoriale dell'Anci, Bergamo, dicembre 1992, pag 4
(2) Come evidenziato nell'ultimo rapporto su La PA  vista da chi la dirige, quaderni Formez, n�°78, Roma, dicembre 2013

Da: INTERESSANTE18/06/2015 16:00:34
Se non hai padrini, se non lecchi, se non appartieni a qualcuno non batti chiodo!
Crepi dove sei e devi pure stare zitto!
Saper fare bene il lavoro non è assolutamente il requisito necessario, anzi... Ci sono dei caproni arroganti e spocchiosi che neppure ti immagini. Tipo Io sono io e tu sei nulla (per essere educati).
Capisci il livore e l'odio interclasse che esiste nei nostri uffici. Quando le regole non ci sono, non sono rispettate o sono illegittime cadano tutti i presupposti di una civile convivenza e si torna alla jungla.
Non conosco la percentuale (e penso che nessuno la conosca date le modalità di selezione) ma, a mia esperienza, le persone come te che sanno far bene e con impegno il proprio lavoro siano la netta minoranza. Il grosso è composto da soggetti con eclatanti carenze sia culturali che di organizzazione del lavoro altrui che sono stati baciati dalla fortuna (diciamo così) di conoscere le persone giuste al momento giusto. Alcuni poi sono dei veri propri cialtroni che rubano lo stipendio.
Buona fortuna.
E buon DL di salvataggio delle posizioni sperando in tanti ricorsi al prossimo bando per dirigenti...............

Da: INTERESSANTE18/06/2015 16:01:21
In questi giorni sono morti cani o gatti a parecchi livellati con funzioni dirigenziali, oppure sentono crescere una grossa pustola nel coccige visti gli sguardi dei malcapitati. Nessuno resta fuori da questo valzer, neppure quelli come the public manager, oggi rassicurato dal gotha della mafietta, purtroppo per lui non fa i conti col fiume insurrezionale di gran parte dei suoi colleghi. Quando troppi sono contro si perde! È per questo che rievoco con serenità d'animo Giobbe e la sua pazienza e il giunco, con la convinzione che si prenderanno, questa volta, una quercia dentro al culo! UNITI RAGAZZI!!!!
Guerra tra poveri? Beh si', ma è giusto così. Volgare? Assolutamente, no. Ahahaahahahaha!!!!!!


Da: INTERESSANTE18/06/2015 16:01:55
povero reggente di questa minchia...solo questa potrai reggere ora...sei talmente ignorante da non sapere che le sentenze della consulta sono direttamente applicabili...avrai un amaro risveglio...poveraccio...comincia a studiare per il prossimo concorso pulito che non passerai mai...e intanto goditi il presente da livellato...povero idiota

Da: INTERESSANTE18/06/2015 16:02:35
E adesso cosa succede?
Quantomeno proveremo un po' di vergogna ad andare nelle scuole a parlare di legalità .
Insomma fisco & scuola diventa Fischio e sola

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