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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: per gli smemorati07/09/2017 10:06:41
http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/02/12/news/quello-scudo-fiscale-in-regalo-agli-evasori-1.199228

Da: the public manager07/09/2017 10:14:58
Il management ha il compito di sfruttare il lavoro dei livellati, che considera bestie da soma, al solo fine di rimpinguare il proprio portafoglio.  Ogni tanto per rabbonire questa immensa pletora di vinti concede loro delle elemosine tipo passaggi economici. L'asset manageriale porta il livellato ad essere un servo che si considera libera. Questa è, invero, la peggiore schiavitù, ma il livellato non se ne accorge e produce numeri, accertamenti, obiettivi per i manager come me

Da: AB07/09/2017 10:18:41
X quello che si rivolge agli smemorati: perché la VD del boy scout di Rignano sull'Arno cos'è?

Da: AB07/09/2017 10:21:51
Fate ridere. Fino a poco tempo fa magnificavate l'UE e l'euro.
Adesso avete finito gli argomenti e siete passati al terrorismo psicologico...."se usciamo sapessi cosa succede!!!!".
Un po' come se al referendum costituzionale avesse vinto il NO.
Con decine di milioni di elettori che hanno votato "come CasaPound" (cit. Maria Elena Boschi).

Da: ma basta !!!!07/09/2017 10:44:03
Prego restare sul tema del forum.
Qui è sufficiente litigare sugli incarichi dirigenziali.
Per i discorsi sui massimi sistemi andate su un altro forum.


Per capra : condivido molte delle tue argomentazioni ma non mi piace che per affermarle ricopri di insulti il tuo interlocutore.
Ok adesso puoi ricoprire d'insulti pure me .....ma ti prego non dirmi
che sono io con il nick di qualcun altro....perché "io so io e voi non siete un cazzo" ahaha

Da: X grano & co. e capre varie 07/09/2017 11:41:18
attaccate Renzi e il PD (per molte cose obiettivamente indifendibili) e nel fare ciò rimpiangete un personaggio squallido come Berlusconi. Bene ha fatto il nick "smemorati" a postare un po' di merda fatta nei suoi lunghi anni di governo per il proprio interesse personale. Criticate pure, perché condivido c'è tanto da criticare ma fatelo con equilibrio. Se mi parlate di pagliacci, nani e ballerine pensando a Berlusconi rido a crepapelle, se mi parlate di politica monetaria e uscita dall'euro pensando a Berlusconi rido a crepapelle, se mi parlate di uomini sinistri pensando a Berlusconi rido a crepapelle, continuate pure così rido a crepapelle ...ahahah

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Da: grano107/09/2017 13:03:30
ridi ridi che la mamma ha fatto i gnocchi....

Da: grano107/09/2017 13:07:51
non rimpiango berlusconi ha iniziato lui a sabotare le riforme che sarebbero servite a questo povero paese

Da: Capra capreeee 07/09/2017 13:14:52
Ma chi rimpiange Berlusconi.!!! Ma avete il cervello più piccolo di un fagiolo. Ragionate come un sistema binario!!!

Se qualcuno cita Berlusconi lo fa a mo di paragone visto che ha governato prima di questi...

Ridi pure, Solo tu trovi qualcosa da ridere in questa situazione.

Ridi!

Visto che sei così intimo di Renzi che in Realtà è una Caricatura di Berlusconi, digli che trova subito i soldi per l'aumento dei contratti anziché firmare triton e regalare alle cooperative miliardi di euro.

Ridi, ridi, coglione!!!

Da: Capra capreeee 07/09/2017 13:20:47
Ma dove è finita serva della Gleba... Voglio un nuovo spunto per la favoletta di stasera.

Mi piacerebbe raccontare la storia del mezzo milione di giovani cancellati dall anagrafe e costretti ad andare a lavorare in Germania, Inghilterra, Francia.

La storia di un investimento a perdere. Formiamo capitale umano (scuole università etc) a spese delle stato ma tale capitale lo sfrutta (quindi a costo zero) un altro Paese Dell unione mentre qui si importa manovalanza con i barconi.

Ma svegliatevi, imbecilli.

Da: The public manager07/09/2017 13:21:32
Come cittadino preferisco Berlusconi.
Come manager preferisco il PD.
Comunque vada sarà un successo.

Da: grano107/09/2017 13:25:54
che grande conquista!!!!


How Young Turin Couple Funds Their Luxury Lifestyle: You Can Too

How Turin Girl Used Her Last Check To Live Luxuriously

Turin College Student Shows You How To Go From Broke To Luxury
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ATTUALITA' settembre 7, 2017 posted by Mitt Dolcino
Uguaglianza tra uomini e donne: la sinistra al governo finalmente impone la pensione alla stessa età, segno di civiltà (la vuole l'EU). In Italia donne in pensione a 70 anni


Eh si, questa volta devo dare ragione alla Boldrini: tra uomo e donna ci vuole uguaglianza, totale uguaglianza. Di opportunità - poche per entrambi a dire il vero di questi tempi, almeno in Italia -, di stipendio (per chi scrive falso problema, nella mia carriera dirigenziale ho sempre pagato per il valore apportato dai dipendenti e non per il loro sesso), di ruolo, di riconoscimento sociale  ecc..

A dire il vero stride vedere tante recriminazioni sulla mancanza di parità di diritti uomo/donna senza la volontà di parallelamente colmare la eguale lacuna nella parità di doveri, come ad esempio l'età pensionabile. Oggi l'Italia ha risolto tale ingiustizia: le pensioni di uomini e donne si prenderanno alla stessa età.

Chiaro, ci sarà qualcuno(a) che mi dirà: eh no, alla donna però non viene riconosciuto il lavoro fatto in gravidanza, il lavoro fatto a casa, il menage famigliare ecc.. Argomenti futili ed inconsistenti per chi scrive, vivendo con una donna straniera è tutto più immediato: io le mie cose ho imparato a lavarmele da solo, la pulizia la facciamo a turno o a volte ci aiuta una persona esterna, idem per stirare (in questo senso se domani dovessi tornare a vivere da solo non avrei nessun problema). Eppoi la stesura dei panni è obsoleta all'estero, c'è l'asciugatrice. Per cucinare, beh, vige il principio di chi mangia cucina ed a quel punto cucinare per uno due o tre cambia poco provvisto che non ci sia un menu interno da rispettare (non è il nostro caso). Per tutto quanto sopra la suddivisione dei compiti è facile. Lavorare si lavora tutti e due dunque il problema non esiste su chi fa cosa, le cose vanno fatte, compresa l'educazione e la cura del figlio. Per quanto riguarda la gravidanza, beh, a parte la fisiologia che non si può cambiare - della serie, un uomo non può partorire - in ogni caso viene ormai garantito in tutti i paesi EU uno stipendio ed i contributi pagati alla donna puerpera, dunque no contest anche qui (in alcuni paesi è concesso addirittura il congedo per figli piccoli al padre).

Personalmente ho superato il problema della parità dei diritti, che è un falso problema: basta essere autosufficienti, consapevolezza che tutti gli uomini e tutte le donne dovrebbero raggiungere. Ricordo che proprio nello spirito di cui sopra anche gli assegni di mantenimento italiani in caso di divorzio non seguono più il principio di una debolezza particolare della donna ossia da un annetto ormai si ricoonosce il minimo in caso di seprarazione.

Resta il problema del figlio, oggi in Italia ancora lasciato troppo spesso alla madre.

Mi sono dimenticato di dirvi che all'estero - paesi del nord - il lavoro normalmente è più abbondante e meglio remunerato, con un sistema di protezione della famiglia che aiuta a sbarcare il lunario anche in caso di problemi. Oltre a permettere di gestire una famiglia con figli. Dimenticavo anche che la parificazione sull'età pensionabile l'ha voluta l'EUropa, diktat a cui la sinistra al governo si è allineata.

Da: the public manager07/09/2017 13:56:04
Come cittadino preferisco il PD
Come  manager preferisco Berlusconi
Comunque vada sarà una disfatta

Da: Fulgenzie07/09/2017 15:39:47

- Messaggio eliminato -

Da: The pubIic manager 07/09/2017 15:47:22
La disfatta sarà per i livellati che non vogliono uniformarsi alle direttive del management!

Da: The public manager07/09/2017 15:47:37
PD= Partito (pro) Dirigenti (perciò preferito dai manager).
PdL=  Partito della Libertà (perciò preferito dai cittadini).

Da: Don Oliviero Nutellotto07/09/2017 15:49:44

- Messaggio eliminato -

Da: the public manager07/09/2017 16:07:28
PD= Partito (contro) Dirigenti (perciò preferito dai cittadini).
Pdl = Partito della libertà (perciò preferito dai manager)

Da: La serva della gleba 07/09/2017 16:23:06
Empio sacrilego

Da: Don Oliviero Nutellotto07/09/2017 16:29:00

- Messaggio eliminato -

Da: X grano  co. e capre varie 07/09/2017 17:36:38
Capra di merda

coglione lo dici a quelle tre caprette che la sera metti a letto, buffone testa di cazzo 

Da: Capra capreeee 07/09/2017 18:32:05
X il lord del messaggio delle 17.36.38

Taci coglione sterile!! Sei una offesa per il genere umano. Essere inutile.

Ora cuccia e mordicchia l'osso

Da: X grano  co. e capre varie 07/09/2017 18:49:25
Capra di merda, non sei certo tu a darmi lezioni di bonton. Ho detto quello che avevo da dire senza insultare nessuno. Appena ho espresso una valutazione non in linea alle tue idee di merda mi hai appellato coglione. Vai a fare in culo insieme alla tua mandria di capre, testa di cazzo

Da: La serva della gleba07/09/2017 19:14:35
Solo insulti, siete insopportabili e patetici.

Andate a zappare che servirete a qualcosa.

Da: Grandee 07/09/2017 19:16:50
Ne abbiamo abbastanza di prevaricatori in Ufficio,  non ce ne servono anche nel forum.

Da: Capra capreeee 07/09/2017 19:57:03
Lumaca si scrive bon ton e visto che siamo in Italia usa il termine della tua lingua :galateo.

Ti ho chiamato con il tuo appellativo COGLIONE non ti ho dato proprio  niente.

Ora spegniti che dai solo fastidio

Da: Per lo smemorato07/09/2017 20:41:31
la solita litania citando come  fonte  la repubblica e l'espresso, ovvero la pravda di regime...... è ora che la gente la conti giusta sulle " colpe " di Berlusconi......
Da circa tre anni, tre anni e mezzo, i signori della sinistra, evidentemente pensando che gli italiani siano tutti minus habens, ovvero coglioni, vanno ripetendo, un giorno sì e l'altro pure, nelle interviste ai giornali o nei talk-show televisivi, la seguente filastrocca: Berlusconi ha governato per vent'anni il Paese; e se esso è ridotto male, se è in ginocchio, se cresce poco e perde costantemente competitività, la colpa è solo sua.

Ecco, in un paese normale, nessun politico s'azzarderebbe a dire bubbole di tal fatta: apparirebbe spregiudicato, immorale e del tutto inaffidabile. In Italia, invece, dove gli elettori sono di bocca buona, di memoria corta e soliti parteggiare per gli o per gli altri in modo del tutto acritico, esattamente come fanno con la propria squadra del cuore ogni sacrosanta domenica, ciò è possibile. E, siccome lo è, diventa necessario fare ciò che altrove sarebbe del tutto superfluo: occuparsi di tale vicenda, innanzitutto, sbugiardare lor signori, poi, e ricordare quali e quanti danni, infine, essi abbiano arrecato al Paese.
Gli anni di governo del centrodestra e del centrosinistra
Il primo governo Berlusconi è stato in carica dal 10 maggio 1994 al 17 gennaio 1995: 8 mesi. Il secondo governo Berlusconi, dall'11 giugno 2001 al 23 aprile 2005: 3 anni e 10 mesi. Il terzo, dal 23 aprile 2005 al 17 maggio 2006: un anno ed un mese. Il quarto, ovvero l'ultimo, dal 7 maggio 2008 al 16 novembre 2011: 2 anni e 6 mesi. Totale: 8 anni ed un mese. Negli ultimi venti anni.
Il primo governo di centrosinistra della cosiddetta Seconda Repubblica fu quello presieduto da Lamberto Dini: appoggiato dal Pds, da Rifondazione comunista e dal Ppi, è stato in carica dal 17 gennaio 1995 al 17 maggio 1996. Ovvero: 1 anno e 4 mesi. Il primo governo Prodi è stato in carica dal 18 maggio 1996 al 21 ottobre 1998: 2 anni e 5 mesi. Il primo governo D'Alema, dal 21 ottobre 1998 al 22 dicembre 1999: un anno e 2 mesi. Il secondo governo D'Alema, dal 22 dicembre 1999 al 25 aprile 2000: 4 mesi. Il governo Amato (II), dal 25 aprile 2000 all'11 giugno 2001: un anno ed un mese. Il secondo ed ultimo governo Prodi, invece, è stato in carica dal 17 maggio 2006 al 7 maggio 2008: 2 anni. Totale: 8 anni e 4 mesi.
Il centrodestra, dunque, negli ultimi vent'anni, ha governato 8 anni ed un mese. Il centrosinistra, invece, se si tiene conto anche del governo Dini, 8 anni e 4 mesi; se si esclude quest'ultimo, e non v'è ragione di farlo, 7 anni esatti.
Domanda. Visto che il centrosinistra ha governato più del centrodestra, com'è possibile che i signori del Pd abbiano l'ardire di affermare l'esatto contrario? Quale forma di rispetto mostrano nei riguardi degli italiani, a partire da chi li vota?
A voi la risposta.
Leggi ad personam varate dal centrosinistra
Una delle innumerevoli storielle che i signori della sinistra vanno raccontando, è la seguente: Berlusconi è stato l'unico politico della storia repubblicana ad essersi cucito addosso leggi ad personam; prima che arrivasse lui al potere, infatti, mai ne era stata varata una. Una sesquipedale balla.
Per ragioni di brevità, qui si ometterà di riportare tutte (ovvero: dalla prima all'ultima) le leggi ad personam di cui ha fruito l'autoproclamatosi "tessera numero 1 del Partito democratico", l'ingegner Carlo De Benetti (editore de La Repubblica e de L'Espresso); il cui fratello è stato finanche senatore dei Ds. Basterà citarne solo tre: il tentativo di svendita (a suo favore) della SME da parte di Romano Prodi (all'epoca, Presidente demitiano dell'IRI); la legge Visentini sui registratori di cassa; la svendita delle frequenze della telefonia mobile grazie alla quale, l'Ingegnere, ebbe a creare l'Omnitel facendo uno dei migliori affari della propria vita.
Veniamo alla "ciccia". La prima legge ad personam di cui si è giovata, in tempi relativamente recenti, la sinistra, è stata l'amnistia del 1990 (all'epoca varata dal Presidente della Repubblica in quanto rientrava ancora tra le potestà di quest'ultimo). Senza di essa, buona parte della classe dirigente dell'ex Pci, a cominciare da Massimo D'Alema, sarebbe finita irrimediabilmente in galera, causa finanziamenti illeciti (nazionali ed esteri) percepiti in nome e per conto del partito. È un fatto noto a chiunque abbia una certa età. Ma del tutto sconosciuto alla stragrande maggioranza, se non alla totalità, delle persone che abbiano un'età ricompresa tra i 20 e i 30 anni.
Passiamo oltre.
La storiella secondo cui Berlusconi sarebbe l'unico ad essersi fatto leggi su misura, diventa ancora più grottesca se si tiene conto di un fatto: nella cosiddetta Seconda Repubblica, il primo ad aver preteso il varo di una legge ad personam, per sfuggire a qualche grana giudiziaria, non fu il Cavaliere, ma Romano Prodi, nel 1997. A raccontarlo, una persona non certo sospettabile d'essere berlusconiana, l'ex magistrato e parlamentare del Pci e poi del Pds, Ferdinando Imposimato:
«Il PM Geremia, con l'avallo del Procuratore Coiro, chiese il rinvio a giudizio per abuso di ufficio dell'ex Presidente del Giudizio Romano Prodi, quale ex Presidente dell'IRI (…). Nel frattempo il governo presieduto da Prodi approvò, con l'appoggio del Ministro della Giustizia suo difensore (Giovanni Maria Flick, ndr), una nuova legge che modificava in senso restrittivo l'abuso in atti di ufficio; ed il Presidente Prodi venne assolto perché il fatto non sussiste; ma la legge era ad personam (…)».
Questa fu la prima legge ad personam varata nella Seconda Repubblica. La prima. Evidentemente destinata, lo dice il sinistro Imposimato, a parare le terga a Prodi.
L'ultima, invece, è stata approvata giusto qualche mese fa, quando al governo c'era Mario Monti, e aveva la funzione di tutelare un mammasantissima del Partito democratico: Filippo Penati. Con essa gli sono stati cancellati, dalla sera alla mattina, 3 dei 7 capi d'imputazione gravantigli sul capo. Un cadeau di cui, a sinistra, nessuno s'è scandalizzato.
Dunque, se è fuor di dubbio che Berlusconi abbia fatto ricorso ad innumerevoli leggine ad personam, ( peraltro sempre stroncate dalla Consulta) e più di chiunque altro, è altrettanto indubbio che non sia stato il solo; e che la sinistra abbia sempre fatto altrettanto per avvantaggiare sé e i propri amici.
Attendiamo, ovviamente invano, che se ne scusi; o, quantomeno, che eviti di impartire lezioni di morale ad altri non avendone i titoli.
Vent'anni di tasse e di sfracelli economici
Diciamo subito che, negli 8 anni e 4 mesi in cui ha governato il Paese, la sinistra ha fatto pochissime cose buone; essenzialmente due: 1) ha garantito, rispetto al centrodestra, una migliore tenuta dei conti pubblici; 2) ha liberalizzato qualche comparto economico. Punto e basta.
Il resto è stato solo: tasse, tasse e tasse. Non a caso, gli elettori non hanno mai voluto ch'essa governasse per due legislature di fila (come non l'hanno voluto per il centrodestra).
Ora, siccome è impossibile ricostruire vent'anni di sfracelli economici (e non) fatti da lor signori, richiederebbe molto tempo e spazio, per ragioni di brevità ci si limiterà a considerare quelli principali.
1) La peggiore imposta esistente in Italia, per giudizio unanime, è l'Irap: essa fu voluta ed introdotta da Romano Prodi nel 1997. Nulla è riuscito a danneggiare il sistema imprenditoriale italiano quanto questo balzello. Per il quale, nessuno, a sinistra, ha mai chiesto scusa.
2) Se la spesa pubblica, a livello regionale, al pari del debito, ad un certo punto è esplosa, lo si deve, per giudizio unanime, alla sciagurata riforma del Titolo V della Costituzione voluta dal centrosinistra. A parte Renzi, che ne ha preso le distanze (ma solo in parte), nessuno, a sinistra, se n'è mai scusato.
3) Fino a qualche anno fa, la stragrande maggioranza delle Regioni, delle Province e dei Comuni era saldamente nelle mani del centrosinistra. Va da sé, quindi, ch'essa sia la principale responsabile anche dello spaventoso incremento delle addizionali locali registratosi negli ultimi lustri: «negli ultimi vent'anni le imposte nazionali sono raddoppiate, e i tributi locali sono aumentati addirittura cinque volte. Letteralmente esplosi. Tanto che negli ultimi dodici anni le addizionali Irpef regionali e comunali sono cresciute del 573%, ed il loro peso sui redditi è triplicato, arrivando in alcuni casi oltre il 17%» (Mario Sensini, Corriere della Sera, 21 luglio 2013). Nessuno, a sinistra, se n'è mai scusato.
4) La sinistra, a parte incrementare esponenzialmente il prelievo sul ceto medio e medio-alto, provocandone la proletarizzazione (si pensi ai danni arrecati dalla riforma delle detrazioni e delle deduzioni e da quella delle aliquote varate con la Finanziaria 2007), non hai mai fatto alcunché di significativo per le classi meno abbienti e, come se non bastasse, ha ignorato del tutto la questione rappresentata dalla povertà assoluta. Al contrario, il che potrebbe sembrare assurdo, del centrodestra: che alla povertà assoluta ha pensato di dare qualche risposta con l'innalzamento ad un milione di lire (516 euro) delle pensioni minime; con la no tax area; e con la tanto vituperata (a sinistra) social card. Ora, se la sinistra non si preoccupa di emancipare le persone dall'indigenza assoluta, né fa qualcosa di rimarchevole per mettere in moto i cosiddetti "ascensori sociali" (a parte qualche modesta liberalizzazione), ma passa le giornate a litigare e a cercare solo il modo per impoverire i cosiddetti ricchi (comunicando, così, ai poveri: non farò mai alcunché perché anche voi possiate esserlo; diverreste, altrimenti, miei nemici), a cosa cacchio serve?
5) Negli ultimi vent'anni ha dimostrato di non aver mai reciso il legame con gli ambienti dell'eversione rossa e dell'antagonismo movimentista. Due esempi su tutti: la notevole quantità di ex Brigatisti Rossi cui si è peritata di trovare un posto di lavoro (inclusa la carceriera di Aldo Moro); il fatto di aver intestato un'aula del Senato, come primo atto della legislatura 2006-2008, a Carlo Giuliani. Atti vergognosi dai quali, a sinistra, nessuno, nemmeno Renzi, ha mai preso le distanza scusandosene.
6) L'Italia è allo stremo, prossima alla morte, per l'eccessivo peso fiscale, la ridondante presenza dello stato, la diffusa cultura keynesiana ed antiliberale che alberga a sinistra quanto a destra, e una crisi economica internazionale che ne ha accentuato i pluridecennali problemi. E, però, il Paese ha iniziato a mostrare segni di cedimento, ed è entrato in recessione tecnica, prima che accadesse ad altre nazioni anche per la politica economica, fiscalmente assassina, portata avanti dall'ultimo governo Prodi. A dirlo, i dati economici riguardanti il Pil del secondo trimestre 2008 e la disoccupazione in crescita nel primo trimestre di quello stesso anno. Roba interamente ascrivibile alle pessime politiche realizzate allora dal centrosinistra. A dirlo, poi, il professor Luca Ricolfi, notoriamente uomo di sinistra (06/03/2008):
«Il segnale più negativo è il rallentamento della crescita, iniziato nei primi mesi dell'anno anche «grazie» alla prima Finanziaria del governo Prodi, che fin dall'estate del 2006, con il Documento di Programmazione Economico-Finanziaria, aveva manifestato l'intenzione di correggere l'andamento dei conti pubblici pagando il prezzo di una riduzione del tasso di crescita del Pil (0,3 punti in meno, pari al 20% del tasso di crescita previsto).
Un brusco stop allo sviluppo
Tutto lascia pensare, però, che il prezzo che l'Italia ha dovuto pagare sia maggiore: la stima di 0,3 punti di Pil di contrazione della crescita è decisamente più bassa di quelle prodotte dai centri di ricerca non governativi, e comunque era basata su un mix di aumenti di imposta e riduzioni di spesa che poi è peggiorato nella versione finale della legge finanziaria (gli aggravi fiscali dovevano coprire un terzo della manovra, ma sono saliti a circa due terzi in corso d'opera). È probabile che quella scelta ci sia costata una decina di miliardi di euro, più o meno le risorse che ora si stanno freneticamente cercando per affrontare la «questione salariale» ed evitare lo sciopero generale minacciato dai sindacati. Al momento (inizio 2008) non si conosce ancora il tasso di crescita del Pil nel 2007 (mancano le stime del 4° trimestre), ma già sappiamo che la produzione industriale è in forte rallentamento, la produttività continua a ristagnare, le aspettative delle imprese per i prossimi mesi non sono buone.
Una massiccia pressione fiscale
Il secondo segnale negativo riguarda i mezzi che sono stati usati per ridurre il deficit. Certo siamo tutti felicissimi di essere finalmente rientrati nei parametri di Maastricht, ma la vera domanda è: qual è il prezzo che abbiamo pagato per raddrizzare la barca?
La risposta è sconsolante. Poiché non si è trovato il coraggio di ridurre la spesa pubblica, si è fatto ricorso alla comoda via degli aumenti della pressione fiscale (di 1,7 punti fra il 2005 e il 2006, di ulteriori 1,1 punti fra il 2006 e il 2007). Il miglioramento dei conti pubblici nel 2007 è stato ottenuto essenzialmente grazie a tre grandi operazioni: l'aumento dei contributi sociali, il conferimento forzoso del Tfr all'Inps, l'aumento selvaggio delle tasse locali. E questo massiccio aumento del prelievo fiscale - come da manuale - ha frenato la crescita e aggravato i bilanci delle famiglie (…).
Famiglie sempre più in difficoltà
Un'occhiata alla serie storica dell'indagine Isae sui bilanci familiari mostra che nel 2007 il numero di famiglie in gravi difficoltà economiche ha raggiunto il punto massimo da quando esiste l'indagine (ossia dal 1999). La necessità di ricorrere ai risparmi o far debiti per quadrare il bilancio era aumentata considerevolmente nei primi anni di introduzione dell'euro (specie fra il 2002 e il 2003), poi - nel corso del 2006 - era leggermente diminuita, ma nel 2007 è tornata di nuovo a salire e nella seconda metà dell'anno ha toccato il massimo storico».
Si potrebbe continuare con moltissimi altri esempi ma il post è già troppo lungo e in pochi arriverebbero a leggerlo fino in fondo. Dunque ci si ferma qui.
Il punto è che i nostri problemi, che ci trasciniamo dalla fondazione della Repubblica, e non dall'altro ieri, negli ultimi vent'anni si sono pesantemente aggravati: avremmo dovuto avere politiche economiche radicalmente liberali, che consentissero al Paese di reggere al meglio la sfida della competizione globale, e ne abbiamo invece avute di keynesiane e stataliste esattamente come ai tempi della Prima Repubblica.
La colpa è anche, o soprattutto, della sinistra. Se questa, però, si limita ad attribuirne la responsabilità al centrodestra, senza pronunciare plurimi mea culpa e come se negli ultimi vent'anni non avesse mai toccato palla, dimostra solo di essere inaffidabile ed impresentabile anche più della coalizione berlusconiana.
Il che è tutto dire.

Da: Xsu 07/09/2017 20:45:44
Veramente era il blog di grillo. Leggi almeno e vai a nanna.

Da: Xgli smemorati 07/09/2017 20:49:14
X lo smemorato quanto te rode

Da: Xgli smemorati 07/09/2017 20:52:44
Siccome in questo forum swmbra che berluaca non abbia mai governato volevo rinfrescare la memoria. Tutto la

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