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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: @Crescita zero06/09/2016 14:12:58
Imbroglione! Non tu naturalmente...

Da: Domanda pertinente06/09/2016 14:13:57
Ma il bando si è perso dentro i gabinetti ministeriali o in quelli del consiglio di stato? Qualcuno sa qualcosa?

Da: @Domanda pertinente06/09/2016 14:49:31
Concorso a Dirigente Scolastico Ds: A breve la pubblicazione del bando.

L'attesissimo bando per il "Concorso a dirigente scolastico" , è pronto per essere pubblicato.

Il Sottosegretario Faraone ha confermato che il Bando uscirà con certezza entro il mese di Giugno.

Da: Questa è bella..06/09/2016 15:15:05
Entro il mese di giugno...data molto aperta verso il futuro.

Da: embè06/09/2016 16:53:46
giugno 2017

Da: @@domanda 06/09/2016 17:55:22
Nel frattempo studiate fannulloni fate come Perdente che studia anche nel wc e mentre fa all'ammore i risultati certamente non mancheranno...

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Da: @@@domanda06/09/2016 22:56:39
Io studio sempre, come fregare gli altri

Da: Corso distensivo 201606/09/2016 23:03:27
Siete pronti per il nuovo concorso? Nooooo? E allora cogliete l'occasione per iscrivervi al nostro corso distensivo, vi garantirà un'ottima preparazione per affrontare le prove scritte, ma soprattutto quelle orali del nuovo concorso. Uno staff preparatissimo sarà a vostra COMPLETA disposizione. La sala conferenze è fornita di lettini distensivi, dove potrete sentire le nostre lezioni sdraiati o di sotto o di sopra, sarà vostra la scelta. Formatori veramente preparati allo scopo vi introdurranno nella comprensione dei vari argomenti, oggetto delle tre prove del concorso. Il costo è veramente alla portata di tutti, per 10 lezioni, tutto compreso, la cifra è di 5.000 euro, se optaste per le 20 lezioni 7.500 con un risparmio del 25 per cento. Infine chi per le 30 lezioni 10.000 euro. Il tutto IVA esclusa, che va aggiunto naturlamente a vostro carico. Non vi possiamo garantire la vittoria, ma magari con 90.000 euro in più, chissà, magari...

Da: X ultimo post06/09/2016 23:12:26
accidenti...hai la medesima attitudine dimostrata da numerosi concorrenti campani che nel concorso 2011 fregarono alla grande altri concorrenti sicuramente molto ma molto più meritevoli di loro. Metticela tutta al prossimo concorso....avrai ottime possibilità di diventare DS.

Da: X ultimo post06/09/2016 23:17:09
Naturalmente mi riferivo al post delle 22.56.39

Da: Intanto 06/09/2016 23:22:32
Vicari e Reggenti fanno danno. E  la Buona Scuola è  una ciofega per piccoli tiranni.

Da: @@dom 07/09/2016 00:07:49

Da: Come mai dopo 10 mesi il ministero non risponde?07/09/2016 01:34:02
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA SUI CONCORSI PER DIRIGENTI SCOLASTICI,
presentata alla Camera dei Deputati dall'on. Marco Di Lello, con la quale, in relazione ai concorsi per dirigenti scolastici banditi nel 2004 e nel 2011, premesso che per alcuni dirigenti scolastici, di recente nominati, che avevano partecipato al concorso bandito nel 2004, alla luce di sentenze emesse dal Consiglio di Stato, con le quali si respingevano in via definitiva alcuni ricorsi, si chiede di verificare il possesso dei requisiti previsti dall'articolo 1, comma 88, della legge n. 107 del 2015, laddove quest'ultima legge, introducendo gravi e ingiustificate disparità, non ha invece tenuto conto dei partecipanti al concorso bandito nel 2011 che, a seguito di provvedimenti cautelari, benché avessero superato tutte le prove concorsuali, sono stati poi esclusi dalla graduatoria di merito, l'on Di Lello chiede al Ministro della Pubblica Istruzione: " quali iniziative urgenti il Ministro interrogato abbia intenzione di assumere al fine di verificare i fatti esposti in premessa in ordine al possesso dei requisiti previsti dall'articolo 1, comma 88, della legge n. 107 del 2015; quali iniziative urgenti abbia intenzione di assumere, qualora riscontrasse una errata interpretazione delle disposizioni previste per l'espletamento della procedura concorsuale, per verificarne la correttezza in tutte le sedi di concorso; quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda assumere al fine superare la situazione di disparità di trattamento tra i partecipanti ai vari corsi-concorsi per dirigenti scolastici banditi negli anni ". E' auspicabile, anche in considerazione della gravità e dell'importanza delle questioni trattate, che il Ministro della Pubblica Istruzione, risponda in tempi rapidi. Questo il testo integrale dell'interrogazione, disponibile al seguente link: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=43651
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-10987 presentato da DI LELLO Marco
testo di Mercoledì 4 novembre 2015, seduta n. 515
DI LELLO. â€"
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. â€" Per sapere - premesso che: l'attuazione della legge 13 luglio 2015, n. 107, recante «Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti», ha evidenziato, in alcuni sue parti, evidenti criticità e, in altre, ha introdotto disparità che occorrerà sanare in questa sede, ci si limita a segnalarne due; prima questione: con il decreto ministeriale prot. n. 499 del 20 luglio 2015, recante «Modalità di svolgimento di un corso intensivo di formazione e della relativa prova scritta finale, ai sensi dell'articolo 1, comma 87, della legge 13 luglio 2015, n. 107, ovvero della sessione speciale di esame di cui all'articolo 1, comma 90, della legge 13 luglio 2015, n. 107, si dava attuazione alle disposizioni legislative riguardanti i dirigenti scolastici che, avendo un ricorso pendente a seguito della partecipazione ai corsi - concorsi banditi nel 2004 e nel 2006 - potevano partecipare alla nuova tornata concorsuale; a tal fine, il direttore generale per l'ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo, con nota n. AOODRAB 6274, decreta la pubblicazione degli elenchi degli ammessi, individuati con nota prot. n. 8742 del 24 agosto 2015 dell'Ufficio scolastico regionale Campania per l'accesso ai ruoli di dirigente scolastico, rispettivamente, per la regione Abruzzo e per la regione Campania, sul sito web dell'ufficio scolastico specificando che i docenti di cui ai suddetti elenchi sosterranno la prova sotto stretta riserva di accertamento dei requisiti previsti dall'articolo 1, comma 88, della legge n. 107 del 2015; sembra però che l'accertamento di cui sopra, in tal caso, non sia stato effettuato a differenza di altre regioni dove si è proceduto all'esclusione dei candidati in quanto il ricorso non era più pendente. È il caso della regione Sicilia dove si è proceduto ad escludere i candidati che non avevano un ricorso pendente; così, scorrendo l'elenco dei candidati pubblicato sul sito web dell'ufficio scolastico regionale dell'Abruzzo e confrontandolo con i nominativi che compaiono in alcune sentenze definitive della giustizia amministrativa, la coincidenza è alquanto strana; in particolare, se si prende in considerazione le sentenze del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, sezione sesta, sui ricorsi - numero di registro generale 5458 del 2012 (con sentenza depositata il 3 febbraio 2015); numero di registro generale 439 del 2012 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 430 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 630 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 1518 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 627 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012) - i nomi e i dati anagrafici dei ricorrenti coincidono con quelli dei candidati ammessi al corso di cui sopra. Come anticipato, il Consiglio di Stato si pronuncia in via definitiva sull'appello, respingendo e confermando per l'effetto la sentenza impugnata. Inoltre ordina che le sentenze siano eseguite dall'autorità amministrativa. Le sentenze portano tutte date antecedenti l'entrata in vigore della legge 13 luglio 2015, n. 107, e sono motivo di preclusione alla partecipazione al corso in quanto il ricorso non era più pendente ma definitivo; sta di fatto che i candidati, partecipano al corso, superano la prova scritta, vengono inseriti, con tutti gli altri partecipanti perché tutti superano il corso, alla graduatoria generale di merito con nota del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo del 22 settembre 2015 prot. n. AOODRAB 6523; la vicenda si conclude con il decreto del direttore generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 2 ottobre 2015, prot. n. 0001002, con il quale vengono assegnate, ai soggetti inclusi negli elenchi allegati rispettivamente al decreto del direttore generale prot. n. AOODRCA 10379 del 22 settembre 2015 della regione Campania e decreto del direttore generale prot. n. AOODRAB 6523 del 22 settembre 2015 della regione Abruzzo, le sedi regionali di destinazione; seconda questione: l'attuazione della precitata legge n. 107 del 2015, non solo, non ha risolto la questione dei dirigenti scolastici, ma, al contrario, ha introdotto gravi e ingiustificate disparità di trattamento, con il limitare la partecipazione alla nuova tornata concorsuale a quelli con un ricorso pendente a seguito della partecipazione ai corsi - concorsi banditi nel 2004 e nel 2006, e l'esclusione di quelli del 2011; con l'occasione, si è anche ritenuto di recuperare le posizioni di soggetti non risultati vincitori in precedenti procedure di reclutamento di dirigenti scolastici svoltesi nel 2004 e nel 2006. Appare quindi conforme a giustizia e ragionevolezza prendere in considerazione pure le posizioni di coloro che hanno partecipato, superandolo, al concorso indetto nel 2011, al quale però erano stati ammessi sulla base di provvedimenti giurisdizionali cautelari, non avendo raggiunto il punteggio minimo richiesto per la prova preselettiva, ma in ogni caso, si ribadisce, superando tutte le prove d'esame; le prove concorsuali, valutabili nella loro interezza, sono state agevolmente concluse dagli stessi e avrebbe dovuto essere quindi conseguente, secondo l'interrogante, l'inserimento nella graduatoria di merito, in considerazione del tacito accoglimento della conclusione dell'iter concorsuale da parte dell'amministrazione, in virtù del principio dell'assorbenza, invocato dall'articolo 4, comma 2-bis, decreto-legge n. 115 del 2005, che così stabilisce: «Conseguono ad ogni effetto l'abilitazione professionale o il titolo per il quale concorrono i candidati, in possesso dei titoli per partecipare al concorso, che abbiano superato le prove d'esame scritte ed orali previste dal bando, anche se l'ammissione alle medesime o la ripetizione della valutazione da parte della commissione sia stata operata a seguito di provvedimenti giurisdizionali o di autotutela»; la misura di sanatoria, in questo caso appare ancor più conforme secondo l'interrogante, alle necessità di razionale considerazione delle posizioni soggettive, se si considera che la prova preselettiva non aveva lo scopo di scrutinare la preparazione e l'idoneità del candidato a ricoprire la funzione - compito questo delle successive prove concorsuali -, bensì quello più limitato di ridurre il numero dei partecipanti alle prove, al fine di renderne più sollecita la definizione; ed, infatti, il risultato della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale di merito. Peraltro, una volta che l'ammissione si sia comunque avuta e che le prove siano state successivamente superate, non risponde ad alcun interesse pubblico, secondo l'interrogante, continuare ad escludere i concorrenti risultati idonei, quando anzi è nell'interesse dell'Amministrazione inserirli nella graduatoria che costituisce una risorsa di personale e dunque una risorsa per il funzionamento dei pubblici uffici, anche tenendo conto che la graduatoria medesima è stata successivamente trasformata in graduatoria ad esaurimento, con validità per l'assunzione di tutti gli idonei in essa inseriti -: quali iniziative urgenti il Ministro interrogato abbia intenzione di assumere al fine di verificare i fatti esposti in premessa in ordine al possesso dei requisiti previsti dall'articolo 1, comma 88, della legge n. 107 del 2015; quali iniziative urgenti abbia intenzione di assumere, qualora riscontrasse una errata interpretazione delle disposizioni previste per l'espletamento della procedura concorsuale, per verificarne la correttezza in tutte le sedi di concorso; quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda assumere al fine superare la situazione di disparità di trattamento tra i partecipanti ai vari corsi-concorsi per dirigenti scolastici banditi negli anni. (4-10987)

Da: Perdente 07/09/2016 11:12:05
"Da: @@domanda  06/09/2016 17.55.22
Nel frattempo studiate fannulloni fate come Perdente che studia anche nel wc e mentre fa all'ammore i risultati certamente non mancheranno..."

Lo ammetto: studio anche nel wc, ma non mentre faccio l'amore. Prendo come buon augurio il tuo riferimento ai risultati che "non mancheranno". Dopo aver fallito i due precedenti concorsi ho imparato che molto dipende anche dal "fattore C".

Da: @ PERDENTE07/09/2016 19:32:27

Ma come scrivi ?

Da: La ministra ombra07/09/2016 20:19:39
La misura di questa affermazione sta nel fatto che è ormai chiaro a tutti che la Ministra Giannini riscaldi la poltrona del dicastero dell'istruzione e che il vero titolare sembri ormai essere Davide Faraone.

Lei si limita ad annunciare il più delle volte ovvietà o provvedimenti malfatti, lui invece gira come una trottola l'Italia per cercare di rimediare.

Si perché una cosa va detta, per onestà intellettuale, il responsabile istituzionale e politico di un ministero non può che essere il ministro che lo guida.

È vero che il Governo a "propulsione" PD sembra in molti casi avere dettato le linee decisionali ma è chiaro anche che la miscellanea di forze politiche che compongono l'esecutivo fa si che i provvedimenti siano comunque frutto di sintesi.
A questo punto ci chiediamo, quando Renzi si accorgerà che questa sintesi sta soltanto determinando l'implosione del PD ed il suo scollamento dal mondo della scuola?.

Elettoralmente le amministrative scorse hanno dimostrato che il governo meticcio non vince ove coalizzato e riesce a salvare alcuni suoi pezzi ove concorra separatamente.

Ma tornando alla scuola necessita ricordare che subito dopo l'approvazione della legge 107/15 non avevamo fatto segreto del fatto che il testo della legge, se pur non perfetto, aveva dei caratteri a nostro avviso innovativi e degli aspetti migliorativi di alcune fattispecie per le quali ormai da anni, nel farraginoso mondo scuola, ci si aggrovigliava senza venirne a capo. Quello che ci sembra essere stato l'appuntamento fallito sta proprio nell'attuazione delle varie sezioni della legge.

Dalla valutazione dei docenti, ai superpoteri dei Presidi passando per il potenziamento dell'offerta formativa, fino a giungere al piano straordinario di mobilità ed i suoi algoritmi, tutto ha mostrato enormi falle che a volte sono scaturite anche in palesi contrasti con la medesima legge 107/15.

L'attuazione, quindi, di una norma complessa necessita di continui aggiustamenti ed in tutto questo ci saremmo aspettati che la Giannini Ministro, col suo staff da Ministro, le risorse da Ministro girasse in prima persona l'Italia per verificare gli effetti attuativi della "sua" legge.

Invece, precari, docenti di ruolo, Dirigenti Scolastici, personale ATA, genitori, dipendenti degli USP ed USR, sindacati etc.. ruotano attorno alla figura del Sottosegretario Faraone ritenendolo di fatto l'unico impegnato istituzionalmente e capace politicamente di porsi come interlocutore.

Molti conoscono Marco Campione, piuttosto che Giacomo Tizzanini o Valentina Falletta (tutti uomini e donne dello staff di Faraone) ma chi conosce i nomi di coloro che lavorano per e con la Ministra Guiannini? Con questo non vogliamo dire che a Ministro ombra corrisponda staff ombra ma che il mondo della scuola ha bisogno di dialogare costantemente con chi si è assunto l'onere di governarlo.

Da docente appartenente al PD ritengo che pur in presenza delle numerose criticità suddette e prescindendo dall'area del Partito Democratico in cui mi colloco e mi rivedo, sia necessaria una presa di coscienza da parte degli organi competenti del PD al fine di condurre la "Buona Scuola" a quell'idea originale di revisione degli atti demolitori portati avanti dal Ministro Gelmini che hanno determinato uno strappo importante tra il mondo della scuola ed i suoi organismi governativi. Non possiamo concludere una legislatura ed essere ricordati come quel governo che ha immesso in ruolo 80.000 docenti e che ha avuto in questi i suoi maggiori oppositori. Per fare tutto questo necessita una volontà politica unilaterale che aggreghi senza scendere a compromessi ed un Ministro che sappia interpretare questo mandato.

Da: mucca 07/09/2016 20:41:38
mahhhhhhhhhhhhh

Da: mucca 07/09/2016 20:41:42
mahhhhhhhhhhhhh

Da: mucca 07/09/2016 20:41:46
mahhhhhhhhhhhhh

Da: Ancora esiste il07/09/2016 20:45:51
PD ? Ma fammi il piacere !!!

Da: @ la ministra ombra07/09/2016 20:55:32
Mi viene in mente una vecchissima battuta:
" I Decreti Delegati (1973) sono Piccoli, Storti e Malfatti..."
( Flaminio Piccoli, DC)
(Bruno Storti, CISL)
(Franco Maria Malfatti, DC)

Da: x Ancora esiste...07/09/2016 20:59:13
Ma certo: PD, Padova.

Da: h2o07/09/2016 23:48:06
Piccoli, Storti e Malfatti ( fu anche ministro della p.i) sono stati giganti rispetto a questi che abbiamo ora.
Ad averli di nuovo !!
Chi avrebbe mai detto che avrei rimpianto la DC mai votata ??

Da: @h2o 08/09/2016 00:01:38
Mentre magari votavi pc pds ds ora pd praticamente i sedicenti comunisti che preso il potere ci hanno infinocchiati perbene. Bravo! Alla dc bisognerebbe fare un monumento in ogni piazza d'Italia

Da: La rai è concentrata su Raggi08/09/2016 07:12:51
che ha nominato che ha avuto il torto di nominare qualcuno che ... la notizia la conosciamo. Trascura queste notizie:

"Pistoia, indagata tutta la giunta Pd. Nel mirino le assunzioni dei dirigenti
"Alterate le graduatorie". Accuse di abuso e associazione a delinquere
di STEFANO BROGIONIUltimo aggiornamento: 4 agosto 2016
Il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli e i suoi assessori
Il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli e i suoi assessori
4 min
Il sindaco di Quarrata, Marco Mazzanti
E a Quarrata il sindaco è indagato per abuso d'ufficio
Pistoia, 4 agosto 2016 - E' "solo" un'inchiesta giudiziaria, ma potrebbe avere gli effetti di un terremoto politico. Il sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, del Pd, è indagato assieme a tutti e cinque gli assessori della sua giunta di centrosinistra e ad alcuni dirigenti del municipio nell'ambito di un'inchiesta sulle nuove assunzioni a Palazzo di Giano.

Una "bomba", dunque, dagli effetti potenzialmente più devastanti del residuato bellico disinnescato in una città semideserta lo scorso weekend. Un clamoroso colpo di scena anche nel dibattito intorno alla prossima tornata amministrativa (qui si rivota nel 2017), proprio nella città che fino a domenica ospiterà la festa regionale dei Democratici e che l'anno prossimo sarà capitale italiana della cultura.

Sempre ieri il sindaco di Quarrata ha dato notizia, lui stesso, di essere indagato (VAI ALL'ARTICOLO).

Un fulmine a ciel sereno, che potrebbe portare addirittura al commissariamento del Comune, visto il coinvolgimento dei massimi esponenti, politici e burocratici, della città toscana. Le accuse nei confronti dei sei membri del governo cittadino (oltre al primo cittadino Bertinelli, sono indagati il vicesindaco Daniela Belliti e gli assessori Tina Nuti, Mario Tuci, Elena Becheri e Giuliano Palagi) sono pesanti. I magistrati ipotizzano, anche se non per tutti gli indagati (sedici, in tutto, seppur in posizioni differenti), l'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, la concussione, l'abuso d'ufficio, il falso.

Le indagini sono state condotte per mesi, in gran segreto, dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Pistoia. Tutto è cominciato dopo una denuncia, presentata da alcuni dipendenti del Comune di Pistoia. Si tratterebbe di una coda, assai acida, delle polemiche sorte intorno alla riorganizzazione a Palazzo di Giano. Scelte fortemente contestati da consiglieri dell'opposizione e anche dalla locale Cgil, che aveva ripetutamente gridato a irregolarità.

Ipotesi che oggi potrebbero trovare conferma nell'inchiesta, ormai in dirittura d'arrivo, che imbarazza la politica pistoiese. Secondo le accuse, Bertinelli e la sua giunta avrebbero interferito nei concorsi e alterato le graduatorie per favorire assunzioni di nuovi dirigenti. Propiziando quelli graditi - pronti a mettersi in linea con le decisioni della giunta - a discapito di quei dirigenti meno malleabili. Verso quest'ultimi, hanno ricostruito i carabinieri, sarebbero state compiute anche vessazioni. Sul registro degli indagati figurano anche personaggi di spicco dell'amministrazione e della macchina burocratica pistoiese - come il braccio destro del sindaco Bertinelli e capo di gabinetto, Simone Ferretti - oppure dirigenti di fresca assunzione o nel frattempo passati ad altri enti, come l'ex direttore del personale Annarita Settesoldi, oggi addetta alle relazioni sindacali presso il Comune di Firenze.

Coinvolti nell'inchiesta anche un dirigente dell'urbanistica di Palazzo Vecchio e uno del Comune di Scandicci. E pensare che il rinnovamento e i tagli ai costi della dirigenza comunale erano stati una sorta di cavallo della battaglia nel segno del cambiamento decantato dal neosindaco Bertinelli sin dal suo insediamento, quattro anni or sono.

Classe 1976, Bertinelli entra giovanissimo nei Democratici di Sinistra e prestissimo, a soli 22 anni, conquista anche uno scranno in consiglio comunale, dove vi rimarrà anche nella legislatura successiva. E' uno dei protagonisti della fondazione del Partito Democratico a Pistoia (anche se oggi non si riconosce nei renziani) e nel 2012 si candida a sindaco. Viene eletto al primo turno con il 59% dei consensi, surclassando la rivale del centrodestra, Celesti."




Da: Bresaola08/09/2016 09:24:39
@ h2o "Chi avrebbe mai detto che avrei rimpianto la DC mai votata ??"

Sono d'accordo con te, al punto che ormai ritengo sia stata la ministra Falcucci l'unica ad avere attuato alcune riforme fondamentali del sistema scolastico.
E' dura dover ammettere "si stava meglio quando si stava peggio"....

Da: La certezza08/09/2016 09:49:22

Da: La08/09/2016 09:51:06

Da: La08/09/2016 09:51:06

Da: Ancora una volta08/09/2016 10:21:26
corruzione, concussione, abuso d'ufficio, falso ecc., ma quando cominceremo a leggere sui giornali che queste persone sono state arrestate, processate, condannate a 2, a 3, a 4, a 5, a 6, ...a 10 anni di reclusione, licenziate ecc. A che servono questi annunci sui giornali se poi non si giunge in tempi ragionevolmente brevi ai processi, alle condanne  e ai licenziamenti? Questi reati si combattono solo con l'applicazione della legge e con l'applicazione delle pene, e non facendo scadere i termini ecc.il resto sono solo chiacchiere e di chiacchiere ne stiamo ascoltando troppe, niente più potrà meravigliarci. Siamo ad uno degli ultimi posti per quanto riguarda i fenomeni di corruzione in Europa e forse del pianeta.

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