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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: @ occhichiusi | 25/03/2016 08:56:15 |
fui invitata a presentare ricorso - perché a detta dell' avvocato- ancora pendente - avverso i quiz errati Io nn lo presentaima so di alcuni che lo presentarono Staremo a vedere | |
Da: E'' vero che | 25/03/2016 09:14:56 |
molti della presellettiva hanno presentato ricorso, nonostante non avessero la pendenza in corso, tuttavia la questione si è posta per una pessima interpretazione della legge 107, che continua ad essere interpretata erroneamente, e questo rischia di mettere in circolo persone prive di pendenze che non verranno messe, in ogni caso, in circolo. Le pendenze in corso 2011 ammontano a circa 600 complessivamente. Addirittura c'è qualcuno che avrebbe adito il giudice ordinario (che non c'entra per nulla) come espediente per fare entrare concorrenti fuori dal ogni pendenza. Questi tentativi sono fini a se stessi e non allargano il numero delle pendenze che sono e restano circa 600. In alcune regioni per l'emissione di atti, che non sarebbero dovuti essere emessi, si son create nuove pendenze che comunque rientrano nel numero di 600. | |
Da: Per post precedente | 25/03/2016 10:49:52 |
le pendenze relative al 2011 sono quelle per la bocciatura agli scritti. È ovvio che chi non ha superato la preselettiva non ha avuto parte attiva in quel concorso di cui si contestano illegittimità delle composizioni delle commissioni o irregolarità varie. | |
Da: Ti penso | 25/03/2016 12:04:57 |
nel senso che le tue osservazioni rispetto alle pendenze devono trovare una soluzione. | |
Da: Ma... | 25/03/2016 12:07:24 |
...voi del 2011 volete ripercorrere lo stesso iter 2004? Sono come ho scritto in un precedente post due mondi completamente diversi. Chi ha vissuto il 2004 in Sicilia ne capisce la profonda differenza non paragonabile al 2011. | |
Da: Senti | 25/03/2016 12:41:51 |
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Da: X post precedente | 25/03/2016 13:42:15 |
Ma i ricorsisti campani del 2004 non avevano un concorso annullato come quelli siciliani eppure hanno fruito anch'essi del corso riservato semplicemente per avere avuto una pendenza in alcuni casi anche fittizia. Quindi per equità della legge ai ricorrenti 2011 spetta la stessa possibilità . Noi non pretendiamo un corso burletta ma solo la possibilità di dimostrare che siamo stati bocciati ingiustamente poiché non appartenevamo alla schiera degli eletti. | |
Da: Prrrrrrrrrrrrr ! | 25/03/2016 14:25:31 |
Mah , io il corso burletta invece lo pretendo , ahahahahahahahahahahahah !!!!!! Perlomeno burletta quanto quello che hanno fatto i 96 e i pendenti del tempo che fu , che saluto : pppppppppppppppppppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr !!!!!! | |
Da: X Per post precedente | 25/03/2016 14:44:51 |
Vorrei Che fosse come dici tu, ma la 107/2015 parla genericamente di ricorsi pendenti, senza fare distinzioni tra chi ha partecipato alle fasi concorsuali e chi no. E comunque, le vostre fonti sui dati numerici sono attendibili? Quali sono? | |
Da: Precisazione 2016 | 25/03/2016 15:27:53 |
Qua ognuno interpreta i dati a suo uso e consumo. Qual è per esempio la differenza tra il concorso ds sicilia 2004 e quello 2011? La differenza è lampante: il primo concorso ha piazzato ben 600 e più ds su 200 posti disponibili a bando, molti dei quali non avrebbero nemmeno potuto partecipare al concorso non avendo abbastanza titoli per superare la soglia di sbarramento, eppure miracolosamente poi rientrati; quello del 2011 ha piazzato solo 176 ds, contro i circa 240 posti messi a bando. Questa è la differenza sostanziale! Le porcate del 2011 non sono da meno di quelle del 2004, con la sola differenza che nell'ultimo concorso sono stati molto più bravi che al tempo della gestione Di Stefano. Quando scrivete sappiate che dall'altra parte dello schermo c'è gente che ancora un cervello ce l'ha... | |
Da: @Precisazione 2016 | 25/03/2016 15:38:03 |
Lascia alquanto a desiderare l'ingordigia di quelli del concorso ds 2004, che ancora, nonostante il numero spropositato di posti ottenuti rispetto a quanti gliene spettassero, ancora reclamino sanatorie e posti: non vi basta ancora avere in mano quasi tutte le scuole siciliane? | |
Da: Per post precedente | 25/03/2016 15:49:20 |
i ricorrenti della preselettiva non hanno titolo per accedere al corso riservato poiché la fase preselettiva è stata l'unica oggettivamente svolta, la correzione è stata informatizzata e allora non erano ancora emersi illegittimità nella composizione delle commissioni. | |
Da: X Per post precedente | 25/03/2016 15:53:04 |
Non era mia intenzione scatenare qualcuno sulla questione siciliana, volevo un giusto confronto con tutti voi, per focalizzare meglio la situazione dei ricorrenti con contenzioso pendente, le tipologie di contenzioso, i numeri in questione a livello nazionale e la loro attendibilità . | |
Da: Separiamo il grano dall’oglio | 25/03/2016 16:02:51 |
Per sgomberare il campo dagli equivoci e capire fino in fondo di cosa stiamo parlando in tema di sanatorie, propongo quanto segue. Perché, espungendo dai provvedimenti i dati identificativi, in modo da garantire la protezione dei dati personali, non pubblichiamo le sentenze emesse dalla giustizia amministrativa in relazione ai cosiddetti contenziosi pendenti, che tali in diversi casi non sarebbero? Con specifico riferimento, al momento, al bando di concorso del 2004, che attraverso le norme della buona scuola, ha già sanato tanti di questi contenziosi, fino alla nomina dei neodirigenti scolastici. Il tutto, dopo averle scaricate con ricerche effettuate attraverso l'apposito motore della Giustizia amministrativa, presente al seguente link: https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/Ricerca/index.html%3FtipoRicerca%3DProvvedimenti%26showadv%3Dtrue Che dite: iniziamo dal concorrente che, bocciato la prima volta alle prove scritte, ottiene attraverso il ricorso al TAR, una nuova correzione degli elaborati con una diversa commissione e che, dopo una nuova bocciatura da parte della seconda commissione, ricorre ancora - tale secondo ricorso però viene bocciato dal TAR ma impugnato presso il Consiglio di Stato e, pertanto, dopo circa dieci anni, il candidato in questione si ritrova con un contenzioso pendente; oppure si principia dal concorrente che chiedeva di partecipare al bando di concorso del 2006, anch'esso sanato dalle legge sulla buona scuola - concorso che, come ricorderete, era riservato solo a coloro che avevano svolto, almeno per un anno la funzione di preside incaricato, laddove invece il concorrente in questione non aveva svolto neppure un giorno in tale veste, e, ciò non pertanto, pretendeva comunque di parteciparvi. Intanto il TAR, per dichiarare tale ricorso "improcedibile" con sentenza, impiegava quasi due lustri e, pertanto, all'atto dell'entrata in vigore della L. 107/2015, il contenzioso risultava ancora pendente presso il Consiglio di Stato? Se riterrete, dopo la lettura di questi due casi, estratti da altri analoghi - e ce ne sono tantissimi -, che essi avrebbero potuto sortire una sentenza definitiva favorevole ai ricorrenti, allora si sarà sancito che la norma richiamata abbia effettivamente raggiunto l'obiettivo di "tutelare le esigenze di economicità dell'azione amministrativa e di prevenire le ripercussioni sul sistema scolastico dei possibili esiti del contenzioso pendente relativo ai concorsi per dirigente scolastico", come recita il comma 88 dell'art. 1 della legge succitata. In caso contrario si sarà trattato di un grave vulnus alla Giustizia, con la G maiuscola - per non dire altro - che ha consentito, a persone pluribocciate o che non avevano neppure i prerequisiti prescritti nel bando, di diventare dirigenti scolastici al pari di coloro che regolarmente vi hanno partecipato sostenendo le prove e superandole, risultando infine inclusi, a giusta ragione, nelle graduatorie dei vincitori. | |
Da: Ma... | 25/03/2016 18:03:44 |
... I ricorsisti campani sono quattro gatti rispetto a quelli della Sicilia . | |
Da: X Per post precedente | 25/03/2016 18:23:13 |
Certo, sono diventati tutti dirigenti. | |
Da: dsinpensione | 25/03/2016 18:27:05 |
Guardiamo avanti, non al passato: " La mobilitazione dei dirigenti scolastici e lo stato di agitazione indetti da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL hanno come obiettivi anche l'apertura di un tavolo di confronto sulla valutazione e l'AVVIO delle procedure per lo svolgimento del concorso. Il prossimo anno scolastico i dirigenti scolastici in servizio, che saranno meno di 7.000, dovranno gestire tutte le scuole italiane e sopportare l'aggravio di lavoro di oltre 1.500 reggenze. Se non si avvia subito il concorso per dirigenti scolastici neanche nell'a.s. 2017/18 ci saranno nuovi assunti e la situazione sarà insostenibile. " | |
Da: dsinpensione | 25/03/2016 18:39:55 |
Dimenticavo: mi sembra chiaro che se le principali organizzazioni sindacali nazionali del comparto scuola non hanno la più pallida idea circa l'avvio delle procedure per lo svolgimento del concorso, tutte le chiacchere di questo forum sono appunto tutto fumo e niente arrosto. | |
Da: Stdente | 25/03/2016 18:44:36 |
vedi preside che ritorna da più parti il numero 1500. E' un numero fatale. | |
Da: Stdente | 25/03/2016 18:46:24 |
Dimenticavo di dirti di non buttare la pietra e nascondere la mano. Ci sono altri modi per sapere ciò che desideri sapere. | |
Da: bresaola | 25/03/2016 19:01:16 |
Pensateci bene, prima che esca il bando (non è farina del mio sacco ma lo stralcio di un articolo dell'Ispettore Tecnico Franco De Anna dal titolo "La valutazione del dirigente scolastico"): 1. Il DS è un "dirigente pubblico". Come ogni altro dirigente è coinvolto nel lungo processo di riforma dell'amministrazione (in qualche modo ne è anche un "prodotto"). 2. Il DS è un "dirigente pubblico" responsabile di una "strategia pubblica" a titolarità concorrente. Si veda il complesso delle argomentazioni precedenti sul sistema di governance 3. Il DS è un dirigente di una organizzazione che produce servizi alla persona. La sua attività è dunque di direzione di una organizzazione che produce un servizio che fa riferimento ad un diritto di cittadinanza. 4. Il DS è dirigente di una organizzazione a elevatissima permeabilità sociale. L'orientamento alla domanda, comune alla produzione di tutti i servizi pubblici, è per la scuola molto accentuato, sia perché fa riferimento all'universo intero delle nuove generazioni, sia perché l'impatto sociale è mediato da un basso livello di "protocolli tecnici" (a differenza per esempio della sanità ). 5. Il DS è un dirigente di una organizzazione a "legami deboli". 6. Il DS è un dirigente di una organizzazione ad alta intensità di personale e a basso tasso di gerarchia. Le interpretazioni della leadership hanno, per il DS una rilevanza particolare. 7. Il DS è un dirigente orientato al "prodotto". Rispetto al quadro della dirigenza dell'Amministrazione scolastica, i DS rappresentano il management di prodotto dell'intero sistema, essendo le altre figure dirigenziali legate all'amministrazione ed alla gestione finanziaria. 8. Il DS è un professionista le cui funzioni non sono complessivamente "ordinabili". Come dirigente di una unità "produttiva" autonoma, ed essendo responsabile complessivo di un "prodotto" e non di un ufficio o di un segmento di procedura amministrativa, non è reperibile un "mansionario" precostituito formalmente. 9. Il DS è un professionista il cui profilo ha un elevato contenuto deontologico. Il "prodotto" di cui è responsabile è in realtà un "rapporto". Non è "stoccabile" o immagazzinabile. Il prodotto si consuma nel suo stesso "farsi", ed è riferito ad un diritto generale di cittadinanza. Non è interpretabile se non in un quadro di "valori". | |
Da: ops | 25/03/2016 19:04:13 |
Che sbadato: ho buttato la mano e ho nascosto la pietra. | |
Da: ops | 25/03/2016 19:04:56 |
Che sbadato: ho buttato la mano e ho nascosto la pietra. | |
Da: ops | 25/03/2016 19:05:41 |
Che sbadato: ho buttato la mano e ho nascosto la pietra. | |
Da: X post precedente | 25/03/2016 22:48:35 |
I ricorsisti campani in origine erano quattro gatti, ora sono al terzo corso di formazione riservato a loro. Come è possibile che queste persone si siano accorte di avere tali pendenze solo un mese fa quando il dm 499 è di luglio scorso? Inoltre dovrebbero spiegarmi come hanno fatto a far risorgere dei ricorsi perenti dopo i termini di legge previsti? | |
Da: Occhichiusi | 25/03/2016 23:43:46 |
Concordo sul ricorso solo per scritti nn superati. Preselettiva superata. | |
Da: Della giustizia e della ingiustizia | 26/03/2016 01:47:02 |
Da La Repubblica di Platone: Si dice in genere che per natura è bene commettere ingiustizia e male subirla, e che subirla è un male peggiore di quanto sia bene commetterla. Quando dunque gli uomini si offendono a vicenda e provano entrambe le condizioni, quelli che non giungono a evitare l'una e a ottenere l'altra, stimano opportuno accordarsi per non recare né subire ingiustizia. Questa è stata l'origine delle loro leggi e dei loro patti, e alle loro prescrizioni diedero il nome di legalità e di giustizia. Questa è l'origine e la natura della giustizia, che sta in mezzo fra la condizione migliore - quella di chi offende impunemente - e la peggiore - quella di chi viene offeso senza potersi vendicare. Ma la giustizia, appunto perché intermedia fra questi due estremi, non viene amata come un bene, ma soltanto come qualcosa che si apprezza quando si è incapaci di prevalere. Chi infatti potesse commettere ingiustizia e fosse un vero uomo, non acconsentirebbe mai a non recare né a subire ingiustizia: da parte sua sarebbe una follia! Questa dunque, Socrate, è la natura della giustizia, e tale la sua origine secondo l'opinione comune. Per comprendere che anche chi pratica la giustizia si comporta così suo malgrado e solo perché non può commettere ingiustizia, l'espediente più opportuno è ricorrere a una situazione immaginaria. Concediamo ad entrambi, all'uomo giusto e all'ingiusto, la possibilità di fare ciò che vogliono, e poi seguiamoli osservando dove i loro desideri guideranno l'uno e l'altro. Allora sorprenderemo l'uomo giusto a percorrere la stessa strada dell'ingiusto a causa dell'avidità , che per natura ogni essere insegue come il proprio bene, quantunque la legge lo costringa con la forza ad onorare l'uguaglianza. E tale possibilità si realizzerebbe al più alto grado, se essi avessero quella risorsa che ebbe un tempo, a quanto si racconta, Gige, l'antenato di Creso re di Lidia. Egli era al servizio, in qualità di pastore, del sovrano che allora regnava in Lidia. Un giorno, durante un violento terremoto accompagnato dal temporale, la terra si spaccò e produsse una fenditura nel luogo in cui egli faceva pascolare il gregge. Gige la vide e scese giù pieno di stupore. Fra le molte meraviglie che scorse c'era, a quanto si narra, un cavallo di bronzo, cavo, con delle aperture. Egli v'infilò il capo e vide là dentro un cadavere di dimensioni sovrumane, assolutamente spoglio ma con un anello d'oro a una mano. Gige se lo mise al dito e uscì. Con tale anello partecipò anch'egli alla consueta riunione dei pastori per dare al re il rendiconto mensile sullo stato del gregge. Ma mentre era seduto con i compagni girò per caso il castone dell'anello verso di sé, all'interno della mano; e così divenne invisibile, e quelli seduti accanto a lui dissero che se n'era andato via. Egli allora, stupefatto, toccò di nuovo l'anello, voltò il castone verso l'esterno e appena l'ebbe voltato ritornò visibile. In considerazione di ciò, Gige ripeté il tentativo, per controllare il potere dell'anello: effettivamente constatò che quando voltava il castone verso l'interno egli diventava invisibile, e ritornava visibile quando lo voltava verso l'esterno. Non appena ebbe compreso ciò, fece in modo di essere incluso fra gli informatori del re. Giunse alla reggia, divenne l'amante della regina e con lei congiurò contro il re, lo uccise e prese il potere. Se dunque esistessero due anelli così e l'uno se lo infilasse al dito l'uomo giusto e l'altro l'uomo ingiusto, credo che nessuno sarebbe così costante da persistere nella giustizia e avere il coraggio di astenersi dai beni altrui senza neppure toccarli, malgrado la possibilità di prendere al mercato ciò che volesse, di entrare nelle case e unirsi con chi gli piacesse, e di uccidere qualcuno e liberare qualcun altro a suo arbitrio, e di fare tutto quanto lo rendesse fra gli uomini simile a un dio. Ma comportandosi così non sarebbe affatto diverso dall'altro uomo, anzi percorrerebbero entrambi la medesima strada. E in ciò si potrebbe scorgere una grande prova del fatto che nessuno è giusto di propria volontà , ma solo per forza, non perché ritenga la giustizia vantaggiosa di per sé: infatti ognuno, quando ritiene di poter commettere ingiustizia, la commette. E ognuno crede che l'ingiustizia gli sia molto più utile della giustizia; e ha ragione di crederlo, secondo il difensore di questa tesi. Chi infatti possedesse un simile potere eppure non volesse mai prevalere e nemmeno toccare i beni altrui, parrebbe a chi ne fosse al corrente l'uomo più infelice e più stolto; ma in pubblico lo. loderebbero, ingannandosi a vicenda per timore di ricevere un danno. Proprio così stanno le cose! | |
Da: Prrrrrrrrrrrrr ! | 26/03/2016 06:46:42 |
Interessante e verissimo . | |
Da: Dal forum campano | 26/03/2016 07:32:08 |
In risposta a Della giustizia e della ingiustizia Disoccupata trova portafogli con 500 euro e lo restituisce, �«Ti offro un lavoro�» PER APPROFONDIRE: disoccupata, lavoro, portafogli, senigallia SENIGALLIA - Giovane disoccupata trova un portafoglio con 500 euro, lo porta ai carabinieri e riceve in cambio una proposta di lavoro. Quel portafoglio era infatti dell'imprenditore Giovanni Radicchi, titolare della Iwoodmarine di Mondolfo che ha voluto sdebitarsi per il nobile gesto. Radicchi, dopo aver effettuato un prelievo dal bancomat , nel pomeriggio di ieri, si è accorto di aver perso il portafogli in cui aveva riposto il denaro. Lungo il suo tragitto però è passato suo angelo custode. Una giovane disoccupata che, notando a terra il portafoglio, senza nemmeno aprirlo, lo ha preso e portato ai carabinieri. Sono stati proprio loro a chiamare Radicchi per informarlo del ritrovamento. "Ho offerto a questa ragazza 100 euro di ricompensa - racconta - ma pur insistendo lei non ha voluto. Allora le ho chiesto cosa facesse, mi ha risposto che era una grafica disoccupata e quindi le ho offerto un posto di lavoro. Non so se accetterà , le ho lasciato il numero di telefono sperando che accetti di lavorare con noi". | |
Da: Qualcuno | 26/03/2016 07:59:17 |
Di voi si ricorda di quel ricorso sui quesiti errati nella prova preselettiva, rimasto in sospeso per tanto tempo al Consiglio di Stato? Che fine ha fatto? Eventualmente, potreste indicarmi il n. Del R.G. e l'anno relativo? Grazie | |
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