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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: Ma il concorso e nullo | 04/11/2019 18:04:58 |
Sanzioni ai ricorrenti? Che ridere....sia al fascismo e alle purghe? BENE TAR, CHE HAI ANNULLATO! | |
Da: Ma il concorso e''nullo | 04/11/2019 18:09:04 |
Siamo al fascismo...rettifico prima che mi si accusi di chissà quali misfatti per un errore da tastiera. E ricordate: GLI AVVOCATI DEI RICORRENTI HANNO ALLEGATO ALCUNE PROVE DEGLI IDONEI: prove ASSAI CARENTI MA VALUTATE BUONE DALLE COMMISSIONI. | |
Da: Ma il concorso e'' nullo | 04/11/2019 18:13:34 |
Ho già indicato quali prove CORRETTE DALLA RINOMATA COMMISSIONE 12. NUOVO MOTIVO DI ANNULLAMENTO: INCOMPETENZA DELLE COMMISSIONI. Al riguardo si è giustizia pronunciata la Cassazione, in casi analoghi, facendo RICORREGGERE GLI ELABORATI. Lo.stesso avvenne in Sicilia nel concorso per Ds del2004: gli idonei dovettero RIFARE LE PROVE. | |
Da: Ma il concorso e nullo | 04/11/2019 18:16:15 |
Già pronunciata | |
Da: xfbi | 04/11/2019 18:23:07 |
Avresti dovuto scrivere "degli pseudo dirigenti" non dei pseudo. Che livello culturale. .. | |
Da: xfbi | 04/11/2019 18:24:59 |
È risaputo che le capre sono animali cocciuti e ignoranti. | |
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Da: Viva il miur | 04/11/2019 18:36:18 |
E viva le commissioni del concorso DS 2017 !!!!! | |
Da: Fbi xfbi | 04/11/2019 18:59:22 |
Oddio, che errore degno di frustate e giro di chiglia della nave.. mi cospargo il capo di cenere e chiedo venia per il bassissimo livello culturale che tu, dal pulpito del gregge, mi hai fatto notare. Trattandosi di un neologismo che ho creato io mi riferivo ovviamente a dirigente (non a pseudo) quindi continuerò a scrivere "dei" e non "degli" | |
Da: xfbi | 04/11/2019 19:17:22 |
Ma quale neologesimo... Stendiamo un velo pietoso che è meglio. | |
Da: Ma il concorso e'' nullo | 04/11/2019 19:19:11 |
Continuate con l'ortografia ? Si vede proprio che GLI PSEUDO DS NON AVETE DOVE ANDARE A PARARE! | |
Da: Fbi xfbi | 04/11/2019 19:23:25 |
Manco neologismo sai scrivere e pontifichi? Lasciamo perdere...a lava' la capa al ciuccio si perde acqua e sapone...ah ah ah ah...stendiamolo questo velo pietoso | |
Da: Sono tutti impazziti. | 04/11/2019 19:24:11 |
Quanta aggressività e quante stranezze si leggono oggi: il concorso è per ds (DS)e non per presidi: questo chiarisce tante cose. | |
Da: Fbi x il concorso è nullo | 04/11/2019 19:24:27 |
Grandissimo ahahahah | |
Da: Ma il concorso e'' nullo | 04/11/2019 19:31:41 |
Dovere | |
Da: 2542 | 04/11/2019 19:34:37 |
Cara mittente o.s. Senza il decreto semplificazione saresti rimasta fuori dai giochi.. | |
Da: xfbi | 04/11/2019 19:35:04 |
Neologesimo nel tuo caso, neologismo è troppo per uno che scrive "dei pseudo". Sarebbe come dire "dei psicolochi", "dei psichiatre" e così via... Più che studiare roba da presidi dovreste ricominciare da una buona grammatica della scuola secondaria di primo grado. | |
Da: xfbi | 04/11/2019 19:37:28 |
Il collaboratore scolastico continua a essere un bidello così come il dirigente scolastico continua a essere un preside. Questi neologesimi sono aria fritta. | |
Da: xfbi | 04/11/2019 19:39:01 |
E in ogni caso neologesimo è di fatto un neologismo mentre dei pseudo è caprino. | |
Da: Fbi xfbi | 04/11/2019 19:39:12 |
Vedo che parliamo e non ci capiamo..quindi lascia perdere e rileggiti i post precedenti..per me la cosa si chiude qua ... Ciao | |
Da: xfbi | 04/11/2019 19:40:35 |
Ho capusciuto, non sottovalutarmi. Ciao! | |
Da: Il concorso è nullo | 04/11/2019 19:58:03 |
PER xil concorso è nullo 04/11/2019 15.37.57 Prescindendo dalla presunta incompatibilità dei tre moschettieri, rimane il fatto che le vostre prove erano incompatibili con un corcorso per dirigenti scolastici e che la vostra padronanza della lingua italiana è a dir poco alquanto discutibile. Quindi anche se a marzo il CdS confermasse la decisione del tar, i vostri orrori rimarranno sempre lì a testimonianza della vostra inadeguatezza. Forse qualcuno era salvabile ma per vari motivi, fra cui la sfiga di capitare in una commissione invece che in un'altra, ha fatto la differenza. Dunque dovreste fare ricorso contro la vostra stessa sfiga. Inoltre uno non può fare a meno di chiedersi perché volete fare a tuttini costi i presidi e ancora di più perché non volete più insegnare. Innanzitutto a lei è sfuggito che io cerco di offrire quel poco che so nell'interesse di tutti, ma soprattutto nell'interesse di chi dice di aver vinto il concorso. Poi, lei parla di cose che io non conosco e non posso conoscere. Non ho idea di quello che abbiano scritto i ricorrenti nei loro elaborati. Lei vorrebbe prescindere da ciò che non si può e non si deve prescindere: L'INCOMPATIBILITÀ. Questa è essenziale. Ho letto una carrellata di post vecchi che fanno comprendere cose diverse da quelle che chi le ha postate vorrebbe che si comprendessero. Ci sono alcuni post molto interessanti ed io li ho salvati, perchè arricchiscono e fanno comprendere sfaccettature che diamo per scontate e scontate non sono. Questa volta mi sento di ringraziare la persona che ha fatto questo lavoro, perchè mi ha offerto la possibilità di approfondire e di comprendere cose che non avrei mai compreso. Lei parla di moschettieri? Io non vedo l'attinenza con l'opera di Dumas. Potrebbe essere tanto cortese da chiarirmela? | |
Da: Alicen | 04/11/2019 20:05:55 |
Una bugia fa in tempo di viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe... | |
Da: Il concorso è nullo | 04/11/2019 20:13:03 |
Mi scusi, ma non riesco proprio a comprendere questa espressione: "che la vostra padronanza della lingua italiana è a dir poco alquanto discutibile. Quindi anche se a marzo". Mi faccia capire se è a dir poco, o se è alquanto discutibile e qual è la differenza tra le due. Non dico che l'espressione sia sbagliata, non mi permetterei, ma non sarebbe meglio snellire per meglio comunicare? | |
Da: x Il concorso e'' nullo | 04/11/2019 20:28:32 |
Sei veramente "in gamba"e simpaticissimo! | |
Da: Il se e il condizionale | 04/11/2019 20:38:38 |
Lei che di lingua sa più di me potrebbe spiegarmi queste cose: da una proposizione principale detta apòdosi, condizionata nel suo significato da quello della prima. Esempi modulari con tempi e modi diversi: Se piove non parto; Se pioveva non partivo; Se pioverà non partirò; Se piovesse non partirei; Se avrà piovuto non partirò; Se avesse piovuto non partirei; Se avesse piovuto non sarei partito. Come si vede, i modi usati dalla pròtasi sono l'indicativo e il congiuntivo, quelli dell'apòdosi l'indicativo e il condizionale. Ciò premesso, avviciniamoci al caso del nostro corrispondente citando l'esempio di un grande scrittore, oltre che scienziato, Galileo, esempio presentato sotto la voce Se nel Grande dizionario della lingua italiana di S. Battaglia, XVIII, 1996, p. 382: «L'inappetenza è grande, nessuna cosa mi gusta, e se alcuna cosa mi gusterebbe, mi è del tutto proibita»; esempio che nella pròtasi usa il condizionale, il quale potrebbe essere sostituito con un mi gustasse, il che però toglierebbe alla proposizione condizionante la nota della potenziale partecipazione apprezzativa. «Il condizionale - scrive L. Serianni nella sua grammatica intitolata Italiano, p. 331 - può semplicemente servire a connotare un'azione nel senso della soggettività e della relatività », e quindi essere opportunamente usato nel senso proposto dal signor Sà pora.» E quest'altra: da una proposizione principale detta apòdosi, condizionata nel suo significato da quello della prima. Esempi modulari con tempi e modi diversi: Se piove non parto; Se pioveva non partivo; Se pioverà non partirò; Se piovesse non partirei; Se avrà piovuto non partirò; Se avesse piovuto non partirei; Se avesse piovuto non sarei partito. Come si vede, i modi usati dalla pròtasi sono l'indicativo e il congiuntivo, quelli dell'apòdosi l'indicativo e il condizionale. Ciò premesso, avviciniamoci al caso del nostro corrispondente citando l'esempio di un grande scrittore, oltre che scienziato, Galileo, esempio presentato sotto la voce Se nel Grande dizionario della lingua italiana di S. Battaglia, XVIII, 1996, p. 382: «L'inappetenza è grande, nessuna cosa mi gusta, e se alcuna cosa mi gusterebbe, mi è del tutto proibita»; esempio che nella pròtasi usa il condizionale, il quale potrebbe essere sostituito con un mi gustasse, il che però toglierebbe alla proposizione condizionante la nota della potenziale partecipazione apprezzativa. «Il condizionale - scrive L. Serianni nella sua grammatica intitolata Italiano, p. 331 - può semplicemente servire a connotare un'azione nel senso della soggettività e della relatività », e quindi essere opportunamente usato nel senso proposto dal signor Sà pora.» A me hanno sempre insegnato, e di questo sono sempre stato convinto, che il se richiede il congiuntivo e resto fermamente di questa convinzione, ma qualcosa mi mette in crisi: https://www.jstor.org/stable/477842?seq=1#page_scan_tab_contents Mi faccia capire. Io sono un ignorante. | |
Da: Viva il miur | 04/11/2019 20:44:55 |
  HomePersonalePrecariatoConcorso infanzia e primariaConcorso DsgaI nostri corsiArchivio Home  I lettori ci scrivono  Concorso dirigenti: parla una vincitrice che scrive anche al Ministro I LETTORI CI SCRIVONOConcorso dirigenti: parla una vincitrice che scrive anche al Ministro Di  I lettori ci scrivono  -  04/11/2019 Pubblichiamo la lettera di una nostra lettrice indirizzata al Ministro Lorenzo Fioramonti in merito al concorso per dirigenti scolastici. Onorevole Ministro, chi Le scrive è la dottoressa Antonella Mongiardo, vincitrice dell'ultimo concorso nazionale per Dirigenti scolastici. Sento il bisogno di esprimere a Lei il mio profondo disappunto per quanto sta accadendo nella nostra Pubblica Amministrazione, dove i cittadini onesti, che rispettano le leggi, che lavorano e partecipano ai pubblici concorsi affrontando notevoli sacrifici, si vedono talvolta delegittimati e offesi nella propria dignità umana e professionale. Mi riferisco all'ultimo concorso a preside, che è stato parzialmente annullato dal Tar Lazio per la presunta incompatibilità di tre commissari. Signor Ministro, questo concorso, per come è stato congegnato, ha consentito a molti candidati onesti di raggiungere l'ambito traguardo solamente grazie al proprio impegno e alla propria preparazione, eppure è stato travolto da una disgustosa campagna mediatica diffamatoria e demolitoria, di cui riferirò nel seguito. Premetto che, per la prima volta, forse, nella storia della P.A., politici e giornalisti hanno manifestato grande interesse verso una selezione pubblica. Uno strano interesse, però, che dà voce unicamente alla delusione rabbiosa dei candidati esclusi, dando così all' opinione pubblica un'immagine  distorta della situazione. Ecco perché la mia preoccupazione va oltre la semplice vicenda concorsuale e investe una sfera più ampia, cioè quella riguardante la meritocrazia e il rispetto della verità . Inizio con il fare alcune considerazioni su taluni aspetti inquietanti di questa storia. Sul motivo dell'annullamento. Se è vero che tre componenti (su trecento) hanno operato in condizioni di incompatibilità , significa, evidentemente, che al ministero dell'istruzione qualcosa non ha funzionato. Ma allora, mi domando, come mai l'effetto di questa disfunzione va a travolgere 35 commissioni "incolpevoli" e oltre 3000 candidati innocenti, ma nulla si dice su come (e se) i responsabili di questo disastro pagheranno per le loro colpe? Sui danni subiti. Politici e sindacati non fanno che ripetere che un eventuale annullamento rischia di gettare nel caos il mondo della scuola, come se l'unico danno sociale fossero le scuole senza presidi. Problema serio, certamente. Una emergenza non facile da risolvere. Ma il vero danno è un altro. E' il senso di sgomento e di impotenza che ha assalito i cittadini nei confronti della pubblica amministrazione con questa assurda vicenda. Mi riferisco ai cittadini onesti. Quelli che domani, quando decideranno di partecipare a un concorso pubblico, dovranno fare, a questo punto, gli scongiuri, augurandosi che nella commissione esaminatrice non ci sia un commissario incompatibile, che possa vanificare in un attimo tutta la loro fatica. D'altronde, a quale titolo, e con quali mezzi, un candidato può pretendere questo controllo preventivo sui suoi esaminatori quando partecipa ad un concorso? E, mi scuso per la franchezza, anche una certa sfiducia verso la giustizia, che talvolta dà al cittadino l'impressione di usare pesi e misure diversi nell'applicazione della legge. Quanto è giusta, ci si chiede in tanti, una magistratura che, dinanzi a gravi irregolarità , come quelle denunciate nel 2011 in alcune regioni del Sud, rigetta i ricorsi amministrativi e archivia e/o prescrive per scadenza dei termini le denunce penali, mentre oggi è talmente rigida e inflessibile da mandare all'aria una procedura nazionale per un presunto vizio formale di cui nessun candidato ha colpa? Sul ruolo che parte della stampa ha avuto in questa vicenda. E' evidente che contro questo concorso sia stata montata, fin da subito, una campagna mediatica demolitoria. Fin da quando è partita la macchina concorsuale, su giornali e social si è letto di tutto contro il concorso e contro coloro che, via via, superavano le varie selezioni. Alcuni giornali nazionali hanno manifestato un interessamento senza precedenti verso le presunte ingiustizie subite dai non ammessi, facendo continue allusioni a presunte irregolarità , che hanno ripetuto per mesi come un mantra, come a voler fare al lettore il lavaggio del cervello. Ma non si è mai visto pubblicare nulla a sostegno di queste accuse, non un solo atto, un solo verbale, una sola prova oggettiva delle lamentate irregolarità . Ed è stato lo stesso Tar Lazio a dissentire dai ricorrenti su ben dieci censure (su undici), giudicandole infondate e non meritevoli di accoglimento. Ora, un conto è pubblicare un documento anomalo prodotto da una commissione. Ma si è arrivati a fare inchieste "sensazionali", attingendo addirittura dai forum anonimi di internet, come fonti di informazioni. Da questi forum è stato copiato e incollato di tutto. E così, scherzosi pronostici sugli esiti delle prove (puntualmente disattesi poi dai fatti) sono diventati per i giornali "fughe" di notizie; le lagnanze di candidati bocciati sono diventate "testimonianze" di cattiva gestione del concorso. Ma, è bene sottolinearlo, veniva messo in risalto sempre e solo il punto di vista dei non ammessi, in barba al codice deontologico dei giornalisti. Ma dove erano politici e giornali quando il concorso a preside del 2011, considerato il peggiore "pasticciaccio" nella storia della P.A., fu inondato da ricorsi e denunce, con i candidati che denunciavano irregolarità gravissime e invocavano giustizia, senza essere ascoltati da nessuno? Sulle critiche dei non ammessi. Molte di queste testimonianze lamentano valutazioni inique nelle prove scritte. Le lagnanze sono legittime, per carità , come legittimi sono i ricorsi, se chi ricorre ritiene davvero di essere stato leso. Ma, proprio su questo punto, vorrei esprimere qualche dubbio, altrettanto legittimo, sulla pretestuosità di certe censure. C'è qualcosa che non torna nelle polemiche dei candidati risultati non idonei alle prove scritte. Infatti, prima della pubblicazione dell'elenco degli ammessi agli orali, molti concorrenti lamentavano nei forum problematiche del tipo: computer obsoleti che avevano funzionato male, tastiere rumorose che avevano impedito la concentrazione, falle nel sistema informatico che non aveva salvato, violazione dell'anonimato, eccessive difficoltà nei test di inglese, tempi troppo ristretti per poter sviluppare le tematiche proposte, disparità di trattamento con i colleghi di lingua, (che avrebbero avuto un vantaggio oggettivo sugli altri); lagnanze a cui si aggiungerà , in seguito, anche quella sul presunto vantaggio dei concorrenti sardi, e chi più ne ha più ne metta. Una lunga serie di critiche sulla modalità di svolgimento della prova scritta, che avrebbe impedito a molti candidati di esprimere al meglio la loro preparazione. Tutto questo fino alla pubblicazione del famoso listone. Dopodiché la musica cambiava completamente. Tutti (o quasi) i non ammessi giuravano, ora, di aver fatto ottime prove, valutate male e in modo ingiusto dalle commissioni. E da quel momento ha avuto inizio una lunga saga di insulti e calunnie contro il Miur, contro il concorso e contro gli idonei, tutti quanti accusati di essere raccomandati, truffatori, imbroglioni, e via discorrendo. Ma la pretestuosità di certe polemiche è evidentissima, come dimostrano le centinaia di messaggi pubblicati sul forum di Mininterno, dove molti inidonei, dal mese di marzo in poi, si affannavano a cercare cavilli e vizi di forma su cui imbastire ricorsi, puntando all'annullamento della prova scritta. Non si capisce, però, sign. Ministro, perché ci tenessero tanto a far annullare una prova che loro stessi definivano ben fatta, ma valutata male. Un vero controsenso, che la dice lunga sulla loro onestà intellettuale. Da mesi, leggiamo quotidianamente sfoghi di docenti che, con inaudita arroganza, accusano le Commissioni esaminatrici di incompetenza e insultano noi vincitori, come se fossimo noi  la causa del loro insuccesso. E, spesse volte, siamo rimasti senza parole leggendo scritti di aspiranti presidi che si esprimono malissimo in italiano, ignorano del tutto la sintassi, antepongono il se al condizionale, ma non si spiegano come mai siano stati bocciati nella prova scritta. Ora la misura è colma. Mi fa orrore, signor Ministro, che simili personaggi, presuntuosi e cattivi, siano chiamati ad insegnare i valori del vivere civile ai nostri giovani. Io credo che, dopo questo spettacolo indecoroso offerto sui social da chi dovrebbe insegnare agli altri la dignità e la capacità di accettare dignitosamente le sconfitte, il Miur dovrebbe avviare una ispezione interna, per capire realmente il livello umano e professionale di chi opera nel mondo della scuola. E, soprattutto, di chi ha la pretesa di fare il dirigente scolastico. Signor Ministro, la sottoscritta afferma con orgoglio di aver superato il concorso Ds 2017, dopo aver studiato giorno e notte per un anno, da sola, senza seguire corsi di preparazione, SENZA RACCOMANDAZIONI O AIUTI DI NESSUN TIPO DA PARTE DI NESSUNO. Consapevole di aver superato tre difficili prove concorsuali, con onestà , rispettando le regole, sottoponendosi a dispendiosi viaggi da una parte all'altra dell'Italia, ma sempre continuando a lavorare e a dare il massimo ai suoi studenti. E, come me, sarei pronta a giurare altrettanto per molti miei colleghi, persone di grande serietà e preparazione. Testimonio, inoltre, che in tutte le fasi del concorso, dalla preselezione alla prova orale, non ho riscontrato nessunissima anomalia, inconvenienti tecnici o irregolarità di alcun tipo. Anzi, ho sempre riscontrato una estrema serietà e severità , sia da parte dei vigilanti d'aula che delle commissioni esaminatrici. Per questo motivo, io, personalmente- che ho sempre lottato sui giornali contro il sistema delle raccomandazioni- mi sento offesa e oltraggiata da certa stampa che cavalca uno scoop di infimo livello, basato sul nulla, sproloquiando di "raccomandati e soliti noti" e gettando fango sui sacrifici di tanti professionisti onesti. Noti, si, nel proprio ambiente, ma solo per la loro serietà e devozione al lavoro. In conclusione, signor Ministro, Le chiedo di intervenire affinché la P.A. garantisca la massima trasparenza delle operazioni concorsuali, avvii una ispezione interna al mondo scolastico per porre fine al vergognoso spettacolo che taluni docenti stando di se stessi e, quindi, dell'intera categoria, e di vigilare affinché, in questo triste momento della Pubblica Amministrazione, siano tutelati la verità , il merito e, soprattutto, la dignità di chi ha superato onestamente questo concorso. Che, forse, non è piaciuto a tante persone proprio perché ha tagliato le gambe alle tradizionali logiche clientelari e ha premiato, finalmente, il merito e l'onestà . Con ossequio Antonella Mongiardo TAGSCONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI Articoli correlatiDi più dello stesso autore Concorso dirigenti scolastici: con il decreto scuola si cambiano di nuovo le regole Concorso dirigenti scolastici, tribunale siciliano ribadisce illegittimità bando Concorso dirigenti: parla una neo ds che non si sente affatto uno pseudo-vincitore Play Unmute Loaded: 0% Remaining Time --:- Fullscreen PROSSIMI WEBINAR • Strategie di gestione delle dinamiche relazionali  - Dal 4 nov •  La storia della Repubblica attraverso la musica leggera - Dal 4 nov • Life skills: conoscerle, promuoverle e svilupparle - Dal 5 nov • Fare didattica con gli EAS e la Flipped Classroom - Dal 7 nov • Gestione dei problemi comportamentali - Dal 7 nov • Potenziamento delle risorse personali dell'insegnante - Dall'11 nov • Non solo BES. 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Da: Alla pseudo giornalista | 04/11/2019 20:50:54 |
Nonché pseudo idonea: eccoti la risposta che merita la tua "lettera": prrrrrrrr ed ancora e con tutto il cuore: prrrrrrrrrrrrrrrr | |
Da: @padronanzalinguaitalica | 04/11/2019 20:51:35 |
"... la vostra padronanza della lingua italiana è a dir poco alquanto discutibile." Ma, prima di parlare di padronanza per bacchettare qualcuno, non potresti fare un ripasso della punteggiatura, cazzo? Le numerose DS, con background da scuola primaria, non ti hanno insegnato, quando erano maestre, la valenza delle virgole? | |
Da: tuttofatto | 04/11/2019 20:51:44 |
Morfologia, sintassi e consecutio non contano troppo, semplicemente perche', come ben sapete, tutto e' abbondantemente fatto, assai meritatamente e da tanto tempo. Ogni altro discorso e' superfluo, lo sanno tutti...legali compresi. Un abbraccio a tutti i 3400 neo ds | |
Da: X fbi | 04/11/2019 20:52:03 |
Cosa ti brucia esattamente? | |
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