Mininterno.net FORUM - Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017

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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: Concorso Nullo 11/10/2019 16:55:35
....finalmente si ragiona!!! CONCORSO ANNULLATO!!!...e giustamente!...

Da: X sopra 11/10/2019 16:58:06
Qui l'unico ad essere impazzito sei tu. Cosa c'entra il Tar??????
Roba da pazzi, veramente. Secondo me alcuni di voi bocciati averte perso il senno, sempre che ne abbiate avuto prima!!!!
FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA!
FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA!
FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA!
FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA!
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FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA!
FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA!
FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA!

Da: Fbi x sono tutti impazziti 11/10/2019 17:01:18
Complimenti. Hai capito perfettamente l'errore che hanno fatto gli pseudodirigenti con riserva con questa risposta che doveva essere roboante ma sta assumendo i connotati di un autogol pazzesco con tutti i seguiti giudiziari che ci saranno. Ancora non si sono resi conto di quello che c'è scritto nella risposta della "vincitrice del concorso DS" ma qualcuno lo ha visto e l'ha comunicato a chi di dovere...

Da: Kmalle 11/10/2019 17:01:19
Vorrei dire ai colleghi del forum che le sospensive durano da 8 anni, imperanti

Da: le sorprese 11/10/2019 17:05:33
non sono ancora finite!?

Da: X commissioni 11/10/2019 17:07:17
GRANDIOSE, AVETE LAVORATO BENISSIMO.....BRAVO PROF. ARCANGELI. ABBIAMO AVUTO PROVA DI CIO' CHE SCRIVEVI.....
E PENSARE CHE QUEL COMITATO DI PRESUNTUOSI ARROGANTI TI AVEVA CRTOTICATO. NON HANNO ANCORA CAPITO CHE NEI CONCORSI PUBBLICI NON ESISTE L'AUTOVALUTAZIONE???? IGNORANTI!!!!!!

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Home �» Rassegna stampa �» Nazionale �» Dai congiuntivi alle percentuali quando l'asino è l'aspirante preside

Dai congiuntivi alle percentuali quando l'asino è l'aspirante preside

Gli strafalcioni dei candidati al concorsone per dirigenti scolastici raccontati da un commissario d'esame C'era chi non riconosceva il simbolo della radice quadrata e chi ignorava lo sciopero bianco e la serrata

28/08/2019
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la Repubblica

Massimo Arcangeli

Domenica scorsa leggo su Repubblica tre lettere di altrettanti aspiranti dirigenti scolastici cui non è riuscito di superare il recente concorsone. A Marianna Bove, che all'orale ha preso 65, è andata particolarmente male: è incappata nella "peggiore commissione" possibile, scrive la sfortunata candidata, la famigerata Commissione Sardegna (la trentesima), perché, così risulterebbe agli atti, la più spietata di tutte. La Commissione avrebbe fatto strage di molti che, bocciati ingiustamente, farebbero ora legittimo strame dei suoi colpevoli membri. A cominciare da quel cattivone del Presidente.

A presiedere quella Commissione c'ero io. Nel corso della mia carriera non mi è mai capitato di trovarmi di fronte a candidati a un concorso così importante che fossero tanto deboli, sprovveduti o impreparati come quelli, purtroppo numerosi, cui abbiamo dovuto negare l'accesso al ruolo di presidi. Alcune eccellenze non sono mancate, soprattutto fra gli aspiranti più giovani, ma fra chi ha dichiarato di non conoscere nulla della lingua straniera scelta, e chi non sapeva cosa stesse scrivendo o dicendo mentre parlava o scriveva, non abbiamo talora saputo dove metter le mani. In alcuni casi â�" i compiti sono lì, disponibili per futuri collettori di castronerie â�" non abbiamo creduto ai nostri occhi.

C'è chi, durante la prova orale, gesticolava in modo esagerato (o, in qualche caso, senza alcun controllo) come dovesse esibirsi su un palco, senza saperlo fare, anziché affrontare un esame; chi ha sbagliato i congiuntivi; chi non è stato in grado di calcolare una percentuale o di riconoscere un semplice simbolo di radice quadrata (né gli è tantomeno riuscito di dargli un nome); chi non aveva la più pallida idea di cosa fosse una tabulazione, uno sciopero bianco o una serrata; chi si ostinava a parlare di una docente, sebbene nel quesito estratto ci si riferisse a un docente, perché nella sua testa, evidentemente, non riusciva a concepire che nella scuola dell'infanzia potessero insegnare anche uomini.

Ho sentito parlare un inglese sgangherato che non ha nulla da invidiare al latino maccheronico in voga fra Quattro e Cinquecento; ho sentito leggere in un francese comico, da Totò con Peppino in quel di Milano (noio volevam savuarâ��); ho sentito candidati che, nel tradurre dalla lingua straniera all'italiano, saltavano le parole che non conoscevano, come fanno infantilmente tanti nostri studenti per sfangarla a un'interrogazione o a un esame, e altri che traducevano a prescindere (senza capire un'acca di quel che stavano leggendo) per dare l'impressione a chi li stava ascoltando che stavano almeno parlando; ho letto risposte ai vari quesiti prive di una capacità logica anche minima, che andasse oltre la semplice giustapposizione di un argomento all'altro generatrice di discorsi senza capo né coda; ho sofferto in presenza di tanti esaminandi che si arrampicavano sugli specchi per dimostrare l'indimostrabile con un linguaggio surreale, sospeso ed eternamente inconcludente e, non di rado, infarcito di un burocratese brancaleonesco o incomprensibile. Altro che lo stile "metaforico" ed "evocativo" cui sarei abituato io, e che avrei usato come metro di giudizio per la correzione del quesito sulla correttezza logico-formale, secondo un altro aspirante preside assegnato alla mia commissione che non ce l'ha fatta a superare lo scritto. Un preside mancato e disinformato secondo il quale (Concorso dirigenti scolastici: il raglio dei somari della commissione 30, www.tecnicadellascuola.it, 7 agosto 2019) avremmo ammesso all'orale solo il 9% dei candidati. Saremo anche stati severi, per le prove scritte ancor più che per quelle orali (97 interrogati e 62 promossi, il 63,92%), ma da 50 ammessi all'orale su 246 candidati esaminati si ottiene una percentuale del 20,33%.

Il 6 giugno abbiamo esaminato la deputata M5S Lucia Azzolina, che è anche fra i membri della commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera. La parlamentare aveva dichiarato poco prima della sua prova orale, a chi l'aveva intervistata per l'"Espresso" (2 giugno 2019): �«Sarebbe bello se l'orale fosse anonimo, perché la verità è che dovrò studiare il doppio rispetto agli altri. E questo non le nascondo che mi crea molta ansia�». Alla fine l'onorevole se l'è cavata, perché ha studiato quel tanto che le è bastato. Prova d'informatica a parte. Qui si è meritata uno zero al pari di altri aspiranti presidi che, come lei, si sono rivelati in materia degli analfabeti totali. â�"

L'autore è linguista e docente universitario

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Da: X commissioni 11/10/2019 17:08:55
Ci riferivamo al Comitato trasparenza e presunzione, non alla prof. Annamaria, che rispettiamo!

Da: Kmalle 11/10/2019 17:19:22
Come dicono i calciofili
"alla lunga i valori tecnici vengono fuori"
Arcangeli forse troppo avaro ma ha forografato degnamente la situazione

Da: X kmalle 11/10/2019 17:21:42
Secondo te perché vogliono bandire un nuovo concorso ds su base regionale?

Da: Grazie 11/10/2019 17:23:51
Commissioni concorso DS 2017, per aver buttato fuori dalla dirigenza tanti ignoranti presuntuosi!

Da: Kmalle 11/10/2019 17:25:36
Per contenziosi dei DS fuori regione, per le richieste di mobilità straordinaria

Da: dds 11/10/2019 17:46:14
non si sa nulla dell'udienza sul codice sorgente?

Da: dds 11/10/2019 17:55:14
ma qui nessuno è davvero informato su quello che accade... si postano solo notizie già pubblicate da O.S.

Da: No 11/10/2019 17:56:15
News freschissime è in ferie 🤣🤣🤣🤣

Da: dds 11/10/2019 18:04:27
vabbè, buonaserata allora

Da: @kmalle 11/10/2019 18:15:47
Penso che il prof. ARcangeli non abbia fotografato alcunché! Ma voi credete veramente che l ottanta per cento non sappia scrivere? SE fosse così, molte maestrine, che hanno superato questo risibile concorso, avrebbero tranquillamente superato le prove d italiano per diventare professoresse di secondo grado. Se avessero avuto anche un minimo di logica, sarebbero diventate tranquillamente professoresse di latino o di matematica, a seconda dell indirizzo di studi. Ho letto qualche prova di quelle esposte ma, sinceramente parlando, non le trovo così strabilianti rispetto alla mia né in termini di contenuti né in termini formali. Il prof. Arcangeli sarà anche uno stimato linguista ma Vi pare che un professore universitario di spessore si perda dietro a cento prove pallose su argomenti altrettanto pallosi che ben si adattano a formae mentis pallose?

Da: Ho superato 11/10/2019 18:52:52
Il concorso e sono una maestrina, ma con due lauree di vecchio ordinamento, un iperselettivo tfa e alcuni concorsi a cattedre vinti. Presuntuosi!!!

Da: Il concorso è nullo 11/10/2019 19:10:41
Le doglianze presentate dai ricorrenti relative alle incompatibilità non potevano non essere accolte dal TAR. Sono tra le più gravi che vi possano essere in un concorso pubblico e la nullità va accertata d'ufficio.

Da: SWX 11/10/2019 19:15:15
All'udienza di ieri 10.10.2019 sul "codice sorgente", il Consiglio di Stato ha ordinato di integrare il contraddittorio anche con il CINECA, rinviando la discussione al 5 dicembre 2019.

Da: Il Paese di Bengodi 11/10/2019 19:24:33
Se hai due Lauree perché mai non sei andata al superiore? Oppure sei di quelli che considerano la laurea quinquennale come due Lauree! E, di grazia, di quali Lauree si tratta? Astrofisica? Lettere antiche? Farmacologia bizantina? Se amavi il lavoro di maestrina perché hai preteso la dirigenza?

Da: SWX 11/10/2019 19:31:06
N. 05762/2019 REG.RIC.
R E P U B B L I C A I T A L I A N A

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 5762 del 2019, proposto dal
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, in persona del legale
rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
contro
i signori xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
rappresentati e difesi dall'avvocato Domenico Naso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia;
per l'annullamento previa adozione di misure cautelari della sentenza del T.A.R. Lazio, sede di Roma, sez. III bis, 6 aprile 2019 n. 7333, con la quale è stato accolto il ricorso n.3404/2019 R.G. proposto per l'accertamento del diritto di accesso dei ricorrenti, con facoltà di estrarne copia, ai "codici sorgente" che hanno gestito e generato il software relativo allo svolgimento della prova scritta del Corso-concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali indetto con decreto del Direttore generale per il personale scolastico del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca-MIUR 23 novembre 2017 prot. n. 1293/2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 24 novembre 2017 n.90;
e per l'annullamento dei provvedimenti del Dirigente dell'Ufficio scolastico regionale per il Lazio 4 marzo 2019 prot. 8729 e 5 marzo 2019 prot. 8930, conosciuti in data imprecisata, di diniego dell'accesso medesimo;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio dei soggetti suindicati;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 10 ottobre 2019 il Cons. Francesco Gambato Spisani e uditi per le parti l'avvocato Americo in dichiarata delega di Naso e l'avvocato dello Stato D'Avanzo;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
- il decreto 23 novembre 2017 meglio indicato in epigrafe del Ministero intimato
appellante ha indetto un "Corso-concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali", ed ha previsto, fra l'altro, all'art. 8 che i candidati dovessero affrontare una prova scritta che consisteva in cinque quesiti a risposta aperta e due in lingua straniera, a svolgimento "computerizzato" (vedi decreto citato);
- i ricorrenti appellati hanno a suo tempo partecipato al concorso in questione ed affrontato la prova scritta con esito negativo, e in sintesi estrema ritengono che ciò sia dipeso da un cattivo funzionamento del sistema informatico che gestiva la prova, sistema che sarebbe stato concepito in modo errato, tale da non consentire loro di svolgerla in modo regolare;
- secondo quanto da loro dedotto, peraltro, soltanto in alcune delle sedi di esame si sarebbe consentito a verbalizzare quanto effettivamente accaduto (doc. 4 ricorrenti appellati, verbali di alcune delle sedi di esame);
- allo scopo di tutelare i loro asseriti diritti ed interessi, i ricorrenti appellati hanno allora a suo tempo presentato all'amministrazione una richiesta di accesso comprendente, per quanto qui interessa, l'accesso al codice sorgente del programma elettronico che ha gestito la prova, sul presupposto che solo esaminandone la concreta struttura si possa appurare quanto da loro asserito;
- l'amministrazione, con i provvedimenti meglio indicati in epigrafe, non ha
accordato quanto richiesto (doc. ti 1.2 e 1.3 ricorrenti appellati);
- contro il diniego, e per ottenere comunque l'accesso, gli interessati hanno
proposto ricorso di I grado, nel quale hanno dedotto tre censure, riconducibili ad un
unico motivo di violazione di legge, nel quale sostengono di essere legittimati all'accesso in quanto partecipanti alla procedura e che il codice in questione è un documento, accessibile vuoi ai sensi dell'art. 22 della l. 7 agosto 1990 n.241, vuoi dell'art. 5 bis del d. lgs 14 marzo 2003 n.33 in tema di accesso civico;
- con la sentenza meglio indicata in epigrafe, il TAR ha accolto il ricorso; in
motivazione, ha sostenuto in sintesi che la qualità dei ricorrenti è sufficiente a fondare la loro legittimazione, e che il codice in questione costituisce un
documento accessibile; ha poi escluso che al CINECA, ovvero al soggetto che in linea di fatto ha creato il programma informatico, si possa riconoscere la qualità di controinteressato;
- contro questa sentenza, il Ministero ha proposto impugnazione, con appello che contiene quattro motivi, così come segue;
- con il primo di essi, deduce l'inammissibilità del ricorso per omessa notificazione dello stesso al CINECA, quale supposto controinteressato;
- con il secondo motivo, deduce la violazione dell'art. 22 della l. 241/1990, nel senso che oggetto della richiesta di accesso in realtà non sarebbe un documento;
- con il terzo motivo, deduce il carattere sproporzionato della richiesta, dato che l'andamento sfavorevole delle prove a suo dire dipenderebbe solo da errori commessi dai candidati nell'utilizzare il sistema;
- con il quarto motivo, deduce infine la mancanza di interesse a conoscere il codice in questione nella sua interezza;
- la parte ricorrente appellata ha resistito, con memoria 23 luglio 2019, e chiesto che l'appello sia respinto;
- con ordinanza 1 agosto 2019 n.3956, la Sezione ha accolto la domanda cautelare, ravvisando il pericolo di un pregiudizio irreparabile nel caso in cui l'accesso fosse stato concesso sulla base di una decisione ancora non definitiva;
- con memoria 30 settembre 2019, la parte ricorrente appellata ha ribadito le proprie difese;
- all'esito della camera di consiglio di oggi, la Sezione ritiene necessario integrare il contraddittorio nelle forme di cui in dispositivo nei confronti del CINECA, che in base agli atti di causa risulta essere l'autore materiale del programma per cui è causa;
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), pronunciando sul ricorso di cui in epigrafe (n.5762/2019) R.G. dispone l'integrazione del
contraddittorio nei confronti del CINECA, nella sua sede legale, disponendo a cura della parte più diligente la notifica a tale soggetto di questa ordinanza e di copia del ricorso almeno trenta giorni liberi prima della camera di consiglio del giorno 5 dicembre 2019, con invito a costituirsi per la camera di consiglio medesima, alla quale rinvia la trattazione.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 10 ottobre 2019 con l'intervento dei magistrati:
Diego Sabatino, Presidente FF
Vincenzo Lopilato, Consigliere
Dario Simeoli, Consigliere
Francesco Gambato Spisani, Consigliere, Estensore
Giordano Lamberti, Consigliere
L'ESTENSORE
IL PRESIDENTE
Francesco Gambato Spisani Diego Sabatino
IL SEGRETARIO

Da: Sono tutti impazziti. 11/10/2019 19:45:17
Per X sopra
Non si arrabbi. La rabbia non le fa capire le cose semplici, perchè quello che c'è da capire è veramente molto semplice e se lei non comprende che io non sono uno "bocciato" e il TAR c'entra e questo lo sa qualsiasi persona che legge questo forum, non riuscirà a capire neanche le cose che ho scritto che sono semplici per chi sa leggere e per chi vuole apprendere, perchè di apprendimento si può parlare. Veda, io scrivo con un linguaggio semplice e coerente e non ho bisogno di paroloni spesso contraddittori e comprensibili solo agli studiosi, perchè non ho bisogno di nascondere qualcosa.

Da: tuttofatto 11/10/2019 20:05:06
Tutto e' per noi fatto, la pseudo-notizia e' questa.
Tranquilli, nulla ci accadra'. Seppur con rammarico, le notizie di ieri confermano questo. Eticamente non e' un granche', praticamente si'.

Tutto e' fatto, anche se sarebbe stato possibile farlo meglio.

Da: amico mio 11/10/2019 20:14:13
Bravo 🙂

Da: Kmalle 11/10/2019 20:16:25
Docenti Primaria supermeritevoli e ottimi DS

Da: @kmalle 11/10/2019 20:22:06
Ottime considerazioni. Auspichiamo che in un futuro prossimo anche il primariato possa essere ricoperto da un infermiere. In fin dei conti, anche loro sono laureati.

Da: X sono tutti.... 11/10/2019 20:30:38
X sono tutti impazziti

Guarda per me sei un avvocato, a giudicare dallo.stile fumogeno dei tuoi interventi, credi che faccia parte di una categoria ancora più bassa dei bocciati.

Da: ma dove 11/10/2019 20:34:41
Forza con la carica degli.incompetenti!!!

Da: ma dove 11/10/2019 20:36:32
W le maestrine...!!! Ci servono un po'di camikaze irresponsabili ed ignoranti!

Da: @madove 11/10/2019 20:42:34
Kamikaze, cazzo!

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Da: Concorso Nullo	11/10/2019 16:55:35
....finalmente si ragiona!!! CONCORSO ANNULLATO!!!...e giustamente!...

Da: X sopra	11/10/2019 16:58:06
Qui l'unico ad essere impazzito sei tu. Cosa c'entra il Tar?????? Roba da pazzi, veramente. Secondo me alcuni di voi bocciati averte perso il senno, sempre che ne abbiate avuto prima!!!! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA! FIGURA DI MERDA!

Da: Fbi x sono tutti impazziti	11/10/2019 17:01:18
Complimenti. Hai capito perfettamente l'errore che hanno fatto gli pseudodirigenti con riserva con questa risposta che doveva essere roboante ma sta assumendo i connotati di un autogol pazzesco con tutti i seguiti giudiziari che ci saranno. Ancora non si sono resi conto di quello che c'è scritto nella risposta della "vincitrice del concorso DS" ma qualcuno lo ha visto e l'ha comunicato a chi di dovere...

Da: Kmalle	11/10/2019 17:01:19
Vorrei dire ai colleghi del forum che le sospensive durano da 8 anni, imperanti

Da: le sorprese	11/10/2019 17:05:33
non sono ancora finite!?

Da: X commissioni	11/10/2019 17:07:17
GRANDIOSE, AVETE LAVORATO BENISSIMO.....BRAVO PROF. ARCANGELI. ABBIAMO AVUTO PROVA DI CIO' CHE SCRIVEVI..... E PENSARE CHE QUEL COMITATO DI PRESUNTUOSI ARROGANTI TI AVEVA CRTOTICATO. NON HANNO ANCORA CAPITO CHE NEI CONCORSI PUBBLICI NON ESISTE L'AUTOVALUTAZIONE???? IGNORANTI!!!!!! FLC CGIL Chi siamo Dove siamo Contattaci Scuola Università e AFAM Ricerca Risorse Testo CCNL Istruzione e Ricerca Home �» Rassegna stampa �» Nazionale �» Dai congiuntivi alle percentuali quando l'asino è l'aspirante preside Dai congiuntivi alle percentuali quando l'asino è l'aspirante preside Gli strafalcioni dei candidati al concorsone per dirigenti scolastici raccontati da un commissario d'esame C'era chi non riconosceva il simbolo della radice quadrata e chi ignorava lo sciopero bianco e la serrata 28/08/2019 Decrease text size Increase text size Tweet Invia ad un amico Stampa la Repubblica Massimo Arcangeli Domenica scorsa leggo su Repubblica tre lettere di altrettanti aspiranti dirigenti scolastici cui non è riuscito di superare il recente concorsone. A Marianna Bove, che all'orale ha preso 65, è andata particolarmente male: è incappata nella "peggiore commissione" possibile, scrive la sfortunata candidata, la famigerata Commissione Sardegna (la trentesima), perché, così risulterebbe agli atti, la più spietata di tutte. La Commissione avrebbe fatto strage di molti che, bocciati ingiustamente, farebbero ora legittimo strame dei suoi colpevoli membri. A cominciare da quel cattivone del Presidente. A presiedere quella Commissione c'ero io. Nel corso della mia carriera non mi è mai capitato di trovarmi di fronte a candidati a un concorso così importante che fossero tanto deboli, sprovveduti o impreparati come quelli, purtroppo numerosi, cui abbiamo dovuto negare l'accesso al ruolo di presidi. Alcune eccellenze non sono mancate, soprattutto fra gli aspiranti più giovani, ma fra chi ha dichiarato di non conoscere nulla della lingua straniera scelta, e chi non sapeva cosa stesse scrivendo o dicendo mentre parlava o scriveva, non abbiamo talora saputo dove metter le mani. In alcuni casi â�" i compiti sono lì, disponibili per futuri collettori di castronerie â�" non abbiamo creduto ai nostri occhi. C'è chi, durante la prova orale, gesticolava in modo esagerato (o, in qualche caso, senza alcun controllo) come dovesse esibirsi su un palco, senza saperlo fare, anziché affrontare un esame; chi ha sbagliato i congiuntivi; chi non è stato in grado di calcolare una percentuale o di riconoscere un semplice simbolo di radice quadrata (né gli è tantomeno riuscito di dargli un nome); chi non aveva la più pallida idea di cosa fosse una tabulazione, uno sciopero bianco o una serrata; chi si ostinava a parlare di una docente, sebbene nel quesito estratto ci si riferisse a un docente, perché nella sua testa, evidentemente, non riusciva a concepire che nella scuola dell'infanzia potessero insegnare anche uomini. Ho sentito parlare un inglese sgangherato che non ha nulla da invidiare al latino maccheronico in voga fra Quattro e Cinquecento; ho sentito leggere in un francese comico, da Totò con Peppino in quel di Milano (noio volevam savuarâ��); ho sentito candidati che, nel tradurre dalla lingua straniera all'italiano, saltavano le parole che non conoscevano, come fanno infantilmente tanti nostri studenti per sfangarla a un'interrogazione o a un esame, e altri che traducevano a prescindere (senza capire un'acca di quel che stavano leggendo) per dare l'impressione a chi li stava ascoltando che stavano almeno parlando; ho letto risposte ai vari quesiti prive di una capacità logica anche minima, che andasse oltre la semplice giustapposizione di un argomento all'altro generatrice di discorsi senza capo né coda; ho sofferto in presenza di tanti esaminandi che si arrampicavano sugli specchi per dimostrare l'indimostrabile con un linguaggio surreale, sospeso ed eternamente inconcludente e, non di rado, infarcito di un burocratese brancaleonesco o incomprensibile. Altro che lo stile "metaforico" ed "evocativo" cui sarei abituato io, e che avrei usato come metro di giudizio per la correzione del quesito sulla correttezza logico-formale, secondo un altro aspirante preside assegnato alla mia commissione che non ce l'ha fatta a superare lo scritto. Un preside mancato e disinformato secondo il quale (Concorso dirigenti scolastici: il raglio dei somari della commissione 30, www.tecnicadellascuola.it, 7 agosto 2019) avremmo ammesso all'orale solo il 9% dei candidati. Saremo anche stati severi, per le prove scritte ancor più che per quelle orali (97 interrogati e 62 promossi, il 63,92%), ma da 50 ammessi all'orale su 246 candidati esaminati si ottiene una percentuale del 20,33%. Il 6 giugno abbiamo esaminato la deputata M5S Lucia Azzolina, che è anche fra i membri della commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera. La parlamentare aveva dichiarato poco prima della sua prova orale, a chi l'aveva intervistata per l'"Espresso" (2 giugno 2019): �«Sarebbe bello se l'orale fosse anonimo, perché la verità è che dovrò studiare il doppio rispetto agli altri. E questo non le nascondo che mi crea molta ansia�». Alla fine l'onorevole se l'è cavata, perché ha studiato quel tanto che le è bastato. Prova d'informatica a parte. Qui si è meritata uno zero al pari di altri aspiranti presidi che, come lei, si sono rivelati in materia degli analfabeti totali. â�" L'autore è linguista e docente universitario

Da: X commissioni	11/10/2019 17:08:55
Ci riferivamo al Comitato trasparenza e presunzione, non alla prof. Annamaria, che rispettiamo!

Da: Kmalle	11/10/2019 17:19:22
Come dicono i calciofili "alla lunga i valori tecnici vengono fuori" Arcangeli forse troppo avaro ma ha forografato degnamente la situazione

Da: X kmalle	11/10/2019 17:21:42
Secondo te perché vogliono bandire un nuovo concorso ds su base regionale?

Da: Grazie	11/10/2019 17:23:51
Commissioni concorso DS 2017, per aver buttato fuori dalla dirigenza tanti ignoranti presuntuosi!

Da: Kmalle	11/10/2019 17:25:36
Per contenziosi dei DS fuori regione, per le richieste di mobilità straordinaria

Da: dds	11/10/2019 17:46:14
non si sa nulla dell'udienza sul codice sorgente?

Da: dds	11/10/2019 17:55:14
ma qui nessuno è davvero informato su quello che accade... si postano solo notizie già pubblicate da O.S.

Da: No	11/10/2019 17:56:15
News freschissime è in ferie 🤣🤣🤣🤣

Da: @kmalle	11/10/2019 18:15:47
Penso che il prof. ARcangeli non abbia fotografato alcunché! Ma voi credete veramente che l ottanta per cento non sappia scrivere? SE fosse così, molte maestrine, che hanno superato questo risibile concorso, avrebbero tranquillamente superato le prove d italiano per diventare professoresse di secondo grado. Se avessero avuto anche un minimo di logica, sarebbero diventate tranquillamente professoresse di latino o di matematica, a seconda dell indirizzo di studi. Ho letto qualche prova di quelle esposte ma, sinceramente parlando, non le trovo così strabilianti rispetto alla mia né in termini di contenuti né in termini formali. Il prof. Arcangeli sarà anche uno stimato linguista ma Vi pare che un professore universitario di spessore si perda dietro a cento prove pallose su argomenti altrettanto pallosi che ben si adattano a formae mentis pallose?

Da: Ho superato	11/10/2019 18:52:52
Il concorso e sono una maestrina, ma con due lauree di vecchio ordinamento, un iperselettivo tfa e alcuni concorsi a cattedre vinti. Presuntuosi!!!

Da: Il concorso è nullo	11/10/2019 19:10:41
Le doglianze presentate dai ricorrenti relative alle incompatibilità non potevano non essere accolte dal TAR. Sono tra le più gravi che vi possano essere in un concorso pubblico e la nullità va accertata d'ufficio.

Da: SWX	11/10/2019 19:15:15
All'udienza di ieri 10.10.2019 sul "codice sorgente", il Consiglio di Stato ha ordinato di integrare il contraddittorio anche con il CINECA, rinviando la discussione al 5 dicembre 2019.

Da: Il Paese di Bengodi	11/10/2019 19:24:33
Se hai due Lauree perché mai non sei andata al superiore? Oppure sei di quelli che considerano la laurea quinquennale come due Lauree! E, di grazia, di quali Lauree si tratta? Astrofisica? Lettere antiche? Farmacologia bizantina? Se amavi il lavoro di maestrina perché hai preteso la dirigenza?

Da: SWX	11/10/2019 19:31:06
N. 05762/2019 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 5762 del 2019, proposto dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12; contro i signori xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx rappresentati e difesi dall'avvocato Domenico Naso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia; per l'annullamento previa adozione di misure cautelari della sentenza del T.A.R. Lazio, sede di Roma, sez. III bis, 6 aprile 2019 n. 7333, con la quale è stato accolto il ricorso n.3404/2019 R.G. proposto per l'accertamento del diritto di accesso dei ricorrenti, con facoltà di estrarne copia, ai "codici sorgente" che hanno gestito e generato il software relativo allo svolgimento della prova scritta del Corso-concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali indetto con decreto del Direttore generale per il personale scolastico del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca-MIUR 23 novembre 2017 prot. n. 1293/2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 24 novembre 2017 n.90; e per l'annullamento dei provvedimenti del Dirigente dell'Ufficio scolastico regionale per il Lazio 4 marzo 2019 prot. 8729 e 5 marzo 2019 prot. 8930, conosciuti in data imprecisata, di diniego dell'accesso medesimo; Visti il ricorso in appello e i relativi allegati; Visti gli atti di costituzione in giudizio dei soggetti suindicati; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nella camera di consiglio del giorno 10 ottobre 2019 il Cons. Francesco Gambato Spisani e uditi per le parti l'avvocato Americo in dichiarata delega di Naso e l'avvocato dello Stato D'Avanzo; Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue: - il decreto 23 novembre 2017 meglio indicato in epigrafe del Ministero intimato appellante ha indetto un "Corso-concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali", ed ha previsto, fra l'altro, all'art. 8 che i candidati dovessero affrontare una prova scritta che consisteva in cinque quesiti a risposta aperta e due in lingua straniera, a svolgimento "computerizzato" (vedi decreto citato); - i ricorrenti appellati hanno a suo tempo partecipato al concorso in questione ed affrontato la prova scritta con esito negativo, e in sintesi estrema ritengono che ciò sia dipeso da un cattivo funzionamento del sistema informatico che gestiva la prova, sistema che sarebbe stato concepito in modo errato, tale da non consentire loro di svolgerla in modo regolare; - secondo quanto da loro dedotto, peraltro, soltanto in alcune delle sedi di esame si sarebbe consentito a verbalizzare quanto effettivamente accaduto (doc. 4 ricorrenti appellati, verbali di alcune delle sedi di esame); - allo scopo di tutelare i loro asseriti diritti ed interessi, i ricorrenti appellati hanno allora a suo tempo presentato all'amministrazione una richiesta di accesso comprendente, per quanto qui interessa, l'accesso al codice sorgente del programma elettronico che ha gestito la prova, sul presupposto che solo esaminandone la concreta struttura si possa appurare quanto da loro asserito; - l'amministrazione, con i provvedimenti meglio indicati in epigrafe, non ha accordato quanto richiesto (doc. ti 1.2 e 1.3 ricorrenti appellati); - contro il diniego, e per ottenere comunque l'accesso, gli interessati hanno proposto ricorso di I grado, nel quale hanno dedotto tre censure, riconducibili ad un unico motivo di violazione di legge, nel quale sostengono di essere legittimati all'accesso in quanto partecipanti alla procedura e che il codice in questione è un documento, accessibile vuoi ai sensi dell'art. 22 della l. 7 agosto 1990 n.241, vuoi dell'art. 5 bis del d. lgs 14 marzo 2003 n.33 in tema di accesso civico; - con la sentenza meglio indicata in epigrafe, il TAR ha accolto il ricorso; in motivazione, ha sostenuto in sintesi che la qualità dei ricorrenti è sufficiente a fondare la loro legittimazione, e che il codice in questione costituisce un documento accessibile; ha poi escluso che al CINECA, ovvero al soggetto che in linea di fatto ha creato il programma informatico, si possa riconoscere la qualità di controinteressato; - contro questa sentenza, il Ministero ha proposto impugnazione, con appello che contiene quattro motivi, così come segue; - con il primo di essi, deduce l'inammissibilità del ricorso per omessa notificazione dello stesso al CINECA, quale supposto controinteressato; - con il secondo motivo, deduce la violazione dell'art. 22 della l. 241/1990, nel senso che oggetto della richiesta di accesso in realtà non sarebbe un documento; - con il terzo motivo, deduce il carattere sproporzionato della richiesta, dato che l'andamento sfavorevole delle prove a suo dire dipenderebbe solo da errori commessi dai candidati nell'utilizzare il sistema; - con il quarto motivo, deduce infine la mancanza di interesse a conoscere il codice in questione nella sua interezza; - la parte ricorrente appellata ha resistito, con memoria 23 luglio 2019, e chiesto che l'appello sia respinto; - con ordinanza 1 agosto 2019 n.3956, la Sezione ha accolto la domanda cautelare, ravvisando il pericolo di un pregiudizio irreparabile nel caso in cui l'accesso fosse stato concesso sulla base di una decisione ancora non definitiva; - con memoria 30 settembre 2019, la parte ricorrente appellata ha ribadito le proprie difese; - all'esito della camera di consiglio di oggi, la Sezione ritiene necessario integrare il contraddittorio nelle forme di cui in dispositivo nei confronti del CINECA, che in base agli atti di causa risulta essere l'autore materiale del programma per cui è causa; P.Q.M. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), pronunciando sul ricorso di cui in epigrafe (n.5762/2019) R.G. dispone l'integrazione del contraddittorio nei confronti del CINECA, nella sua sede legale, disponendo a cura della parte più diligente la notifica a tale soggetto di questa ordinanza e di copia del ricorso almeno trenta giorni liberi prima della camera di consiglio del giorno 5 dicembre 2019, con invito a costituirsi per la camera di consiglio medesima, alla quale rinvia la trattazione. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 10 ottobre 2019 con l'intervento dei magistrati: Diego Sabatino, Presidente FF Vincenzo Lopilato, Consigliere Dario Simeoli, Consigliere Francesco Gambato Spisani, Consigliere, Estensore Giordano Lamberti, Consigliere L'ESTENSORE IL PRESIDENTE Francesco Gambato Spisani Diego Sabatino IL SEGRETARIO

Da: Sono tutti impazziti.	11/10/2019 19:45:17
Per X sopra Non si arrabbi. La rabbia non le fa capire le cose semplici, perchè quello che c'è da capire è veramente molto semplice e se lei non comprende che io non sono uno "bocciato" e il TAR c'entra e questo lo sa qualsiasi persona che legge questo forum, non riuscirà a capire neanche le cose che ho scritto che sono semplici per chi sa leggere e per chi vuole apprendere, perchè di apprendimento si può parlare. Veda, io scrivo con un linguaggio semplice e coerente e non ho bisogno di paroloni spesso contraddittori e comprensibili solo agli studiosi, perchè non ho bisogno di nascondere qualcosa.

Da: tuttofatto	11/10/2019 20:05:06
Tutto e' per noi fatto, la pseudo-notizia e' questa. Tranquilli, nulla ci accadra'. Seppur con rammarico, le notizie di ieri confermano questo. Eticamente non e' un granche', praticamente si'. Tutto e' fatto, anche se sarebbe stato possibile farlo meglio.

Da: Kmalle	11/10/2019 20:16:25
Docenti Primaria supermeritevoli e ottimi DS

Da: @kmalle	11/10/2019 20:22:06
Ottime considerazioni. Auspichiamo che in un futuro prossimo anche il primariato possa essere ricoperto da un infermiere. In fin dei conti, anche loro sono laureati.

Da: X sono tutti....	11/10/2019 20:30:38
X sono tutti impazziti Guarda per me sei un avvocato, a giudicare dallo.stile fumogeno dei tuoi interventi, credi che faccia parte di una categoria ancora più bassa dei bocciati.

Da: ma dove	11/10/2019 20:34:41
Forza con la carica degli.incompetenti!!!

Da: ma dove	11/10/2019 20:36:32
W le maestrine...!!! Ci servono un po'di camikaze irresponsabili ed ignoranti!