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docenti inidonei - decreto 104- 12/09/2013 novitá
6016 messaggi, letto 156481 volte

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Da: riccardina  -banned!- 18/12/2013 23:59:01
Importante
Se riuscite stampate quest'articolo e chiedete ad un legale quale puó essere la via di fuga!
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 19/12/2013 00:10:06
di Gerolamo Taras
 - Nel Pubblico Impiego, il ricorso alla mobilità ex articolo 30 del D.Lgs. n. 165/2001, ha luogo su base volontaria ed è finalizzato ad una migliore distribuzione del personale delle pubbliche amministrazioni in base ai principi di cui al precedente articolo 6.
La mobilità volontaria di cui all'art.30 comma 1, così come la procedura prevista al successivo comma 2 bis, si pone come necessariamente prodromica all'espletamento delle procedure di reclutamento mediante concorsi e riguarda il personale delle amministrazioni cedenti non collocato in disponibilità.
Presupposto della mobilità per ricollocazione
 ex articoli 34 e 34 bis del D.Lgs. n. 165/2001, di converso, è la pregressa posizione di disponibilità dei dipendenti pubblici interessati a seguito di esuberi conseguenti alla loro mancata ricollocazione all'interno della propria amministrazione o di altre amministrazioni in applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 33 del decreto 165/2001 e dell'articolo 2 commi 11 e 12 del decreto legge 95/2012. Dopo aver delineato i caratteri delle due tipologie di mobilità, la Corte dei Conti Sezione di Controllo del Veneto, nella citata delibera n. 162/2013, chiarisce da un punto di vista applicativo, quale delle due procedure (mobilità volontaria o ricollocazione) vada esperita, per prima, da parte delle amministrazioni, che intendano attivare procedure di reclutamento di personale.
 La Sezione, alla luce del citato quadro ricognitivo dell'operatività delle mobilità (volontarie) attivabili ai sensi dell'articolo 30 del decreto 165/2001 e di quelle (per ricollocazione) conseguenti all'applicazione dei successivi articoli 34 e 34 bis del medesimo decreto, ritiene che la procedura di mobilità ex articolo 30 D.Lgs. n. 165/2001 debba essere considerata prevalente rispetto alla procedura di cui agli articoli 34 e 34 bis del medesimo decreto. Secondo la Corte, milita a favore di tale lettura il dato testuale del comma 6 dell'articolo 34 ove si prevede espressamente che: nell' lambito della programmazione triennale del personale di cui all'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni ed integrazioni, le nuove assunzioni sono subordinate alla verificata impossibilità di ricollocare il personale in disponibilità iscritto nell'apposito elenco". Vincolo assunzionale quest'ultimo, imposto alle amministrazioni che intendano assumere, reiterato peraltro dal comma 5 dell'articolo 34 bis ove si dispone che:"Le assunzioni effettuate in violazione del presente articolo (sul ricollocamento del personale in disponibilità presso le amministrazioni che intendono bandire)sono nulle di diritto. Restano ferme le disposizioni previste dall'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni".
Le richiamate disposizioni lasciano intendere che la procedura per la ricollocazione del personale in disponibilità vada esperita necessariamente prima di bandire una procedura di reclutamento, mediante apposita comunicazione al soggetto individuato dalla norma;mentre la procedura di mobilità, sia essa volontaria (ex art. 30 comma 1) sia essa obbligatoria (ex articolo 30, comma 2 bis), va effettuata ben prima della comunicazione di voler bandire la procedura di reclutamento. Anzi, quest'ultima appare necessaria proprio perché l'amministrazione che lamenta vacanze di personale in organico non è riuscita con la mobilità volontaria ex articolo 30 a sopperire al proprio fabbisogno.
Detta conclusione appare avvalorata anche dalle posizioni interpretative consolidate assunte dalla Funzione Pubblica laddove si afferma a più riprese che: "la comunicazione di cui all'articolo 34 bis citato non è necessaria ove l'amministrazione intenda ricoprire il posto vacante mediante attivazione di mobilità volontaria, in quanto tale procedura non determina l'immissione di nuove risorse nell'organizzazione amministrativa, ma solo lo spostamento di dipendenti da un'amministrazione all'altra".(nota circolare della Funzione Pubblica Ufficio Personale Pubbliche Amministrazioni (UPPA) dell'11 aprile 2005)
 Ed ancora che:"....il principio del previo esperimento delle procedure di mobilità è stato più volte affermato dal legislatore nonché talvolta dai contratti collettivi. L'istruttoria finalizzata a verificare la possibilità di assunzione mediante mobilità deve essere svolta al momento della determinazione di acquisizione di nuove unità di personale e, più a monte, al momento della programmazione dei fabbisogni. In sostanza, la valutazione circa l'acquisizione in mobilità da parte di ciascuna amministrazione deve essere compiuta precedentemente all'indizione del concorso o della procedura selettiva, sia mediante il ricorso alle richieste di mobilità volontaria pervenute nonché attraverso l'invio della comunicazione prescritta dall'articolo 34 bis del decreto legislativo n. 165 del 2001. L'articolo 34, comma 6, del predetto decreto legislativo ha, infatti, stabilito che, nella programmazione triennale del personale, le nuove assunzioni restano subordinate alla verificata impossibilità di ricollocare il personale in disponibilità iscritto nell'apposito elenco e, cioè, al personale eccedentario per il quale i tentativi di ricollocazione all'interno e all'esterno dell'amministrazione interessata non abbiano avuto esito". (Direttiva 3/2005della Funzione Pubblica Ufficio Personale Pubbliche Amministrazioni (UPPA) del 9 novembre2005).
Spending review. Per la Corte, tuttavia, "tale conclusione va poi riesaminata per la necessità di mettere in relazione le disposizioni di cui agli artt. 34 e 34 bis del D.Lgs. n. 165/2001 e l'articolo 30 e la procedura che è stata di recente introdotta dal legislatore e riguarda la gestione delle situazione di eccedenze e sovrannumero conseguenti a provvedimenti di rideterminazione delle dotazioni organiche delle amministrazioni centrali e locali a seguito dell'applicazione delle norme sulla seconda spending review".
Il comma 11 dell' art.2 del DL 95/2012 in relazione alle riduzioni delle dotazioni organiche a seguito dell'applicazione dei tagli, di cui al comma 1 del medesimo articolo, prevede una articolata modalità di individuazione dei dipendenti che in applicazione delle misure riduttive si trovino in situazioni di eccedenze o sovrannumero.
La disposizione in parte innova, in parte ricalca ed in parte specifica la procedimentalizzazione di cui al citato articolo 33 del D.Lgs. n. 165/2001. L'articolo 33, infatti regola sia il pensionamento da eccedenze sia la mobilità collettiva per quelle Pubbliche Amministrazioni che, in sede di ricognizione annuale prevista dall'articolo 6, comma 1, terzo e quarto periodo, del medesimo D.Lgs. n. 165/2001, individuino delle situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di per-sonale anche in relazione a esigenze funzionali o alla situazione finanziaria. 


Solo qualora con dette modalità il personale non possa essere ricollocato, comunque trascorsi novanta giorni dalla comunicazione, ai sensi del comma dell'articolo 33, il personale viene collocato in disponibilità. E, in questo frangente verrebbe in essere la procedura per la gestione del personale in disponibilità in precedenza descritta di cui agli articolo 34 e 34 bis del D.Lgs. n. 165/2001.
Come si evince dalla lettura del comma 11 dell'articolo 2 del decreto 95/2012 la procedura di cui all'articolo 33 viene specificata e integrata. Nel comma 11 infatti rispetto alle procedure di cui all'art.33 del D.Lgs. n. 165/2001 si prevede ulteriormente:
-il collocamento in quiescenza dei dipendenti, che tuttavia "risultano o che risulteranno in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi a condizione che il diritto alla decorrenza del trattamento pensio¬nistico venga conseguito entro il 31 dicembre 2014";
- la predisposizione entro il 31 dicembre 2012 , da parte di tutte le amministrazioni interessate dalle rideterminazioni delle dotazioni organiche di cui al comma 1 dello stesso articolo 2,di una previsione delle ce
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 19/12/2013 00:12:25
L'articolo da stampare è quello dell'ARAN
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 19/12/2013 16:03:38
In particolare del testo dell'aran, questa è la parte che andrebbe studiata con un professionista per trovare una falla...
 
Tali disposizioni indicano una articolata procedimentalizzazione che l'amministrazione dovrà necessariamente osservare per evitare di porsi in ipotesi di violazione delle procedure di gestione delle crisi di eccedenze o sovrannumero, facilmente rilevabili dal giudice del lavoro (giudice del lavoro Padova ordinanza 2685/2012);
Rispondi

Da: ortini 19/12/2013 16:05:42
riccardina..c'è bozza decreto di mobilità su os.....







Rispondi

Da: ortini 19/12/2013 16:08:06
il filtro antispam non mi permette di incollarlo nè di scrivere per esteso il nome della rivista os.....la bozza è del Miur e riguarda anche noi e gli ATA.....
Rispondi

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Da: riccardina  -banned!- 19/12/2013 18:01:40
Sono nel traffico ....certificato pronto...sono armata fino ai denti...certo la convergenza e l'equilibratura non è delle migliori...ma vinceró la battaglia.

Riprova ortini devi mettere qualche spazio e ridurre le parole chiave tipi oriz.scuo.
Sei eccezionale!;)
Rispondi

Da: maria inidonea permanentemente19/12/2013 18:26:34
Ortini non trovo nulla su orizz. scuol.
Rispondi

Da: maria inidonea permanentemente19/12/2013 18:26:35
Ortini non trovo nulla su orizz. scuol.
Rispondi

Da: MA19/12/2013 18:56:52
http://www.orixxonteskuola.it/speciali/ mobilit-201415-chi-pu-presentare-domanda-trasferimento-pubblicata-ipotesi-contratto
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-19/12/2013 18:59:27
ortini ... sono a casa... anch'io come maria non trovo niente...
riassuntino?:)
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-19/12/2013 19:10:29
questo?

http://www.oriz
ontescu.....it/news/mobilit-2014-novit-video-guida
Rispondi

Da: ortini 19/12/2013 19:14:00
sì
Rispondi

Da: maria inidonea permanentemente19/12/2013 19:24:22
Scusa Ortini, ho letto ma non ho capito quale e' la parte che riguarda i docenti inidonei.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-19/12/2013 19:34:44
credo si a questa

http://banner.orizz....scuola.it/ipotesi-ccni-mobilita-personale-docente-educativo-e-ata-a-s-2014-2015-del-17-dicembre-2013.pdf
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-19/12/2013 19:37:37
135 pagine!
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-19/12/2013 19:46:43
Mobilità 2014/15: chi può presentare domanda di trasferimento. Pubblicata ipotesi di contratto red - Le operazioni di mobilità interessano i docenti assunti a tempo indeterminato. I docenti con contratto dal 1° settembre 2011 o precedente possono presentare domanda di trasferimento interprovinciale, i docenti con contratti dal 1° settembre 2012 trasferimento provinciale.

In attuazione di quanto previsto dall'art. 1 comma 3 della legge n. 124/99, il personale docente ed educativo non può partecipare al trasferimento in altra sede della stessa provincia di assunzione per un biennio a far data dalla decorrenza giuridica della nomina in ruolo. Pertanto può produrre domanda di trasferimento per l'a.s. 2014/15 in ambito provinciale il personale docente assunto con decorrenza giuridica 1/9/2012 o precedente.

E' escluso dall'applicazione della suddetta norma il personale docente ed educativo di cui all'art. 7, comma 1, punti I), III) e V) del presente contratto.

In osservanza di quanto previsto dall'art. 15 comma 10 bis del D.L. 104/2013 convertito in L. 8.11.2013 n. 128, il personale docente, non può partecipare ai trasferimenti per altra provincia per un triennio a far data dalla decorrenza giuridica della nomina in ruolo.
Pertanto può produrre domanda di trasferimento per l'a.s. 2014/15 in ambito interprovinciale il personale docente assunto con decorrenza giuridica 1/9/2011 o precedente.

E' escluso dall'applicazione della suddetta norma il personale docente ed educativo di cui all'art. 7, comma 1, punti I), III) e V) del presente contratto, ivi compreso il figlio che assiste il genitore con grave disabilità, pur non usufruendo, ai sensi dell' art. 7 punto V) del presente contratto, della precedenza nelle operazioni di mobilità interprovinciale.

Il personale docente ed educativo assunto con contratto a tempo indeterminato su sede provvisoria, al fine di ottenere la sede definitiva nell'ambito della provincia di titolarità, partecipa alla seconda fase del movimento (art. 4 del presente contratto) contestualmente all'altro personale titolare nella provincia. Tale personale potrà, tuttavia, partecipare alla mobilità annuale alle condizioni e nei limiti che saranno definiti nel relativo C.C.N.I., con esclusione del personale docente della provincia di Trento per il quale è prevista la permanenza effettiva, per almeno cinque anni, nelle scuole a carattere statale della provincia stessa, ai sensi della Legge Provinciale n. 5 del 7 agosto 2006.

Il personale docente, educativo ed A.T.A. che abbia perso la titolarità della sede ai sensi degli articoli 36 e 59 del CCNL, avendo compiuto tre anni di servizio in qualità di supplente, al fine di ottenere la sede definitiva nell'ambito della provincia di titolarità, partecipa alla seconda fase del movimento (articoli 4 e 46 del presente contratto) contestualmente al personale titolare nella provincia.

Il personale scolastico titolare di cattedra o posto in scuole oggetto di dimensionamento, soppressione o contrazione di organico, individuato soprannumerario in base ai criteri riportati nelle specifiche disposizioni contenute nei successivi titoli del presente contratto, ha titolo a partecipare a domanda alle operazioni di mobilità. Qualora nel corso delle stesse operazioni non ottenga il trasferimento nelle sedi richieste, ovvero non possa essere reintegrato nella sede di titolarità resasi disponibile nel corso e per effetto delle medesime operazioni, è soggetto al trasferimento d'ufficio al fine di ottenere una nuova sede di titolarità. Le modalità di individuazione del soprannumerario, i criteri di effettuazione dei trasferimenti d'ufficio e
l'ordine delle operazioni ad essi attinenti sono riportati negli specifici titoli del presente contratto, riguardanti ciascuna tipologia di personale.

Il personale scolastico destinatario di nomina giuridica a tempo indeterminato successivamente al termine di presentazione delle domande di mobilità è riammesso nei termini entro 5 giorni dalla nomina e nel rispetto dei termini ultimi per la comunicazione al SIDI delle domande di mobilità previsti, per ciascun ordine di scuola e tipo di personale, nell'apposita O.M..

L'assegnazione della sede dei docenti titolari delle classi di concorso C555 e C999, che per effetto dell'art. 15, comma 9 del D.L. 104/2013 convertito in L. 8.11.2013 n. 128, sono transitati in altra classe di concorso o posto, è trattata nell'ambito della mobilità territoriale in ciascuna delle tre fasi di cui all'allegato C del presente contratto. Ai fini delle operazioni di prima fase fa testo il comune in cui è ubicata la scuola di servizio al momento della domanda di nuovo inquadramento
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-19/12/2013 19:48:33
- Oggi pomeriggio è stata sottoscritta al Miur l'ipotesi di contratto di mobilità per l'a.s. 2014/15. Sblocco mobilità interprovinciale per assunti dal 1° settembre 2011, area unica sostegno rimandata alla circolare sull'organico di diritto, novità per classi di concorso C/555 e C/999. Non appena disponibile pubblicheremo il testo.

Ricordiamo che il testo dovrà essere trasmesso alla Funzione Pubblica per il prescritto parere, e solo successivamente saranno diramati i modelli di domanda.

Le modifiche

Art. 2:

- Come stabilito dalla Legge 128/13, il blocco per la mobilità interprovinciale per il personale docente è stato portato da cinque a tre anni, pertanto potrà presentare domanda di trasferimento interprovinciale il personale docente assunto con decorrenza giuridica 1/o9/2011 o precedente.

- Il figlio che assiste il genitore con grave disabilità, pur non usufruendo della precedenza art. 7, punto V), non rientra nel blocco triennale e può partecipare  alle operazioni di mobilità interprovinciale.

- Tra i destinatari della mobilità sono stati inseriti i docenti delle classi di concorso C/555 e C/999  che, per effetto dell'art. 15, c. 9 della Legge 128/13, hanno titolo, a domanda, al transito in ad altra classe di concorso o posto.

Art. 7:

- Al punto V) dell'art. 7 relativo alle precedenze comuni, al fine di evitare problemi in fase di applicazione, sono stati riallineati il comma 1 col comma 2, relativo all'esclusione dalle graduatorie d'istituto per l'individuazione  dei perdenti posto.

Art. 21:

- Al comma 2 è stato chiarito che per i posti di sostegno nella scuola dell'infanzia e primaria l'individuazione dei soprannumerari sarà effettuata distintamente per ciascuna tipologia, così come avviene nella media di primo grado.

Art. 32:

- Sono stati resi omogenei gli articoli 31 e 32. Come avviene già per i docenti che abbiano prestato almeno tre anni di servizio nei corsi funzionanti presso le strutture ospedaliere o le istituzioni carcerarie, è stata prevista una priorità per la mobilità territoriale in tutte e tre le fasi anche per l'accesso ai corsi per l'istruzione per l'età adulta, per il personale che abbia comunque maturato almeno tre anni di servizio nei corsi serali.

Art. 44:

Al comma 2, tra i destinatari della mobilità del personale Ata, è stato inserito anche il personale docente inidoneo e gli ITP appartenenti alle classi di concorso C/555 e C/999 che, in attuazione dell'art. 15 della Legge 128/13, dovessero optare per il passaggio nei ruoli Ata.

Nelle premesse le parti hanno concordato sul l'opportunità di prevedere, per il futuro, un punteggio per i docenti che avranno acquisito i titoli per l'insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera (CLIL).
È stato anche concordato di riaprire il confronto negoziale sulla mobilità riguardante il sostegno nella scuola secondaria di II grado (area unica) alla luce di quanto stabilirà la circolare sul l'organico di diritto.

Rispondi

Da: riccardina  -banned!-19/12/2013 19:56:11
questo fine settimana.. leggo le 135 pagine...questa sera no...sono troppo stanca...
pure quando fanno le tombole... capricci e pianti... troppo viaziati i bimbi di oggi...
notte notte... ( ho bisogno di rilassarmi... stroppo stress )
un abbraccio a tutti
Rispondi

Da: ortini 19/12/2013 20:04:58
..non stancarti...io ho dato una scorsa solo alle parti che ci riguardavano...attendiamo il definitivo....

comunque nessuno è stato non solo visitato ma neanche convocato per la visita...pagliacci!...notte a tutti...
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 19/12/2013 22:05:09
Domani arriva qualcosa vedrai...
ma io non faccio piú analisi ne spendo piû soldi...
Ormai mi faccio bastare questa documentazione!domani finalmente finisce l scuola e con soli 7 giorni di ferie si torna il 7!!
Rispondi

Da: HolidayEquipe  20/12/2013 07:08:20
troppo stress riccardina...
É stressante scegliere il mod a o il mod b...sapendo di...nella peggiore delle ipotesi, che si lavorera' di meno di un AA/AT PERCEPENDO MINIMO 500 EURO AGGRATIS!

Noi invece siamo sereni perche nella peggiore delle ipotesi ce ne andiamo a fanculo perche il miur e il mef non hanno i cogliobi per mandarvi in dispensa. Questo perché l'inpsse la son mangiata le generazioni precedenti andando in pensione col retributivo, mentre noi (noi é inteso la mia generazione) andremo in pensione con 4 soldi per colpa dei vostri PRIVILEGI ACQUISITI!!

Quindi prima di parlare di stress, mi sciacquerei la bocca con l'aceto per rispetto verso le altre categorie coinvolte...
Rispondi

Da: Magic Excalibur 20/12/2013 07:31:33
Esatto.
Rispondi

Da: Magic Excalibur 20/12/2013 07:43:21
EconomiaPercorso:ANSA.it > Economia > News

Istat: Paese sempre più vecchio, disoccupati in crescita di un milione dal 2008

Mamme sempre più tardi, 90% delle famiglie ha cellulare. Triplicati gli stranieri in 10 anni

19 dicembre, 18:39salta direttamente al contenuto dell'articolosalta al contenuto correlatoIndietroStampaInviaScrivi alla redazioneSuggerisci ()Guarda le foto1 di 3Italia uno dei Paese piu' vecchi al mondo

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''L'elevata sopravvivenza, unita al calo della fecondità, rende l'Italia uno dei Paesi più vecchi al mondo''. Lo afferma l'Istat spiegando che l'indice di vecchiaia, 148,6 anziani ogni 100 giovani, colloca l'Italia al secondo posto in Europa dopo la Germania (155,8%). La speranza di vita è di 79,4 anni per gli uomini e 84,4 anni per le donne.I disoccupati durante la crisi, tra il 2008 e il 2012, sono aumentati di oltre un milione. E' quanto emerge dalle tabelle contenute nell'Annuario statistico dell'Istat. Nel dettaglio le persone in cerca di lavoro sono salite di 1 milione 52 mila nel giro di quattro anni.Più di 73mila famiglie in Italia non vivono sotto un vero tetto, ma in baracche, roulotte e tende. Un fenomeno che e' sempre più diffuso, visto che 10 anni fa in questa condizione erano in 23.336, meno di un terzo delle attuali cifre. Le famiglie che vivono in alloggi di fortuna sono concentrate soprattutto nelle regioni del Centro, secondo i dati raccolti dal Censimento del 2011 e allegati all'annuario statistico dell'Istat.Negli ultimi 10 anni è triplicato il numero degli stranieri che vive in Italia: se nel 2001 erano più di 1.300.000, al censimento del 2011 ne sono stati registrati 4.029.145. Circa 2 stranieri su 3 - rivela l'annuario statistico Istat- risiedono nell'Italia settentrionale e il 35,4% si concentra in particolare nel Nord-ovest. Poco meno della metà dei cittadini stranieri ha stabilito la sua dimora in Comuni piccoli,fino a 20mila abitanti; appena poco più di un quarto in città con più di 100mila abitanti. Il 32,9% ha meno di 25 anni, solo il 2,3% ha più di 65 anni e il rapporto tra bambini e anziani è di 4 a uno.Maternità sempre più posticipata e poco più di un figlio a donna: con un numero medio di bambini a donna pari a 1,39, in calo nel 2011 rispetto all'anno precedente (1,41), ''nell'Unione europea a 15 Paesi l'Italia si colloca al quinto posto per bassa fecondità''. L'età media del parto è cresciuta a 31,4 anni, tra le più alte in Europa. Le mamme italiane in questo sono seconde (ma per un soffio) solo a quelle irlandesi e spagnole dove la maternità arriva a 31,5 anni. Dopo quattro anni di calo, torna a crescere il numero di matrimoni: nel 2012 ne sono stati celebrati 210.082, contro i 204.830 del 2011. Il tasso di nuzialità, al 3,5 per mille, resta però tra i più bassi d'Europa. 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Guardare la tv è un'abitudine consolidata fra la popolazione di 3 anni e più: il 92,3 per cento delle persone la guardano e tra questi l'89,7% per cento lo fa con frequenza giornaliera. L'ascolto della radio è, invece, meno diffuso: il 57,3% delle persone di 3 anni e più seguono le trasmissioni radiofoniche, di cui il 59,3% quotidianamente. Nel 2013 la quota degli spettatori televisivi è sostanzialmente inalterata rispetto all'anno precedente, mentre il pubblico della radio è in leggera flessione. Il 49,4% delle persone di 6 anni e più legge quotidiani almeno una volta alla settimana. Le persone che leggono i quotidiani 5 o più volte la settimana sono il 36,2% del totale dei lettori. Rispetto agli anni scorsi si accentua la flessione della lettura di quotidiani (quasi meno tre punti percentuali nel 2013 rispetto all'anno precedente). La popolazione di 6 anni e più che nel 2013 si è dedicata alla lettura di libri negli ultimi 12 mesi è pari al 43%, con una flessione del 3% rispetto al 2012. A leggere libri sono più le donne degli uomini, le quote più alte di lettori (oltre il 50%) si trovano nella fascia tra i 6 e i 17 anni. Si legge più al Nord (50,6%), che al Centro (46,8%) e al Sud (30,7%). Nel 2013 il 54,3% della popolazione di 3 anni e più dichiara di utilizzare il personal computer e il 54,8% di quella di 6 anni e più dichiara di fare uso di Internet. Il Mezzogiorno continua a rimanere indietro, anche se il gap con il Nord sta gradualmente diminuendo. Nel confronto temporale l'uso del personal computer mostra una crescita rispetto al 2012: si passa dal 52,3% al 54,3% della popolazione considerata.Continua in Italia il trend negativo delle immatricolazioni cominciato nel 2004, ma aumentano le persone che riescono a laurearsi: è la situazione universitaria "fotografata" dall'Istat nel suo Annuario statistico 2013, che fa riferimento all'anno accademico 2011-2012. I giovani iscritti per la prima volta sono quasi 279 mila, 9.400 circa in meno rispetto all'anno precedente. La popolazione universitaria è composta da 1.751.192 studenti, -1,7% rispetto all'anno precedente, con una partecipazione agli studi particolarmente alta in Molise, Abruzzo e Basilicata. A proseguire gli studi sono soprattutto i diplomati dei licei rispetto a quelli degli istituti tecnici o professionali. Nel 2011 circa 299 mila studenti hanno conseguito una laurea o un diploma universitario, +3,4% rispetto all'anno precedente, interrompendo così una tendenza decrescente iniziata nel 2006. Le donne sono più propense a proseguire gli studi oltre la secondaria (le diplomate che si iscrivono a un corso universitario sono 64 su 100 contro 52 maschi) ma anche a laurearsi (39,8% consegue la laurea contro il 26,6% dei maschi). Nel 2011, infine, il 48,8% dei diplomati del 2007 svolge un'attività lavorativa, il 16,2% è in cerca di occupazione e il 31,5% impegnato esclusivamente negli studi universitari. A 4 anni dalla laurea, invece, lavora il 69,4% dei laureati in corsi a ciclo unico, il 69,3% di quelli laureati nei corsi triennali e l'82,1% di quelli che hanno completato i corsi biennali.Dal pronto soccorso alla posta, nel 2013 gli italiani continuano a segnalare difficoltà nell'accesso ai servizi. Lo rileva l'Istat spiegando che il 51,1% delle famiglie ha registrato difficoltà con il pronto soccorso, il 33,9% con le forze dell'ordine, il 32,6% con gli uffici comunali, il 27,2% con i supermercati e il 24,2% con gli uffici postali. Le disfunzioni continuano a sentirsi di più al Sud che al Nord. ''Nella fornitura dei servizi - si legge nell'annuario statistico - tempi di attesa oltre i 20 minuti sono dichiarati da sei cittadini su dieci (60,4%) per ritirare la pensione presso gli uffici postali, da uno su due (52,5%) per fare un versamento in conto corrente o per le prestazioni delle Asl (49,7%)''.''Il sistema pensionistico italiano è in solido equilibrio. Forse è il più affidabile sistema pensionistico in Europa''. Lo ha dichiarato Antonio Mastrapasqua, presidente dell'Inps, su Tgcom24. ''L'Inps è solida e le risorse per pagare le pensioni si sonou e ci saranno sempre - ha detto-. Il problema sono i giovani che non lavorano, il Paese deve crescere e aumentare i posti di lavoro per il pagamento delle pensioni future. Ci devono essere inoltre delle misure di sostegno al reddito quando si perde il lavoro".ORTATEVI QUESTO ARTICOLO CON VOI QUANDO ANDRETE CHISSÀ QUANDO A VISITA.......COSÌ PORGERETE GLI AUGURI DI BUON ANNO DA PARTE DI TUTTI I CITTADINI ITALIANI.........MORTACCI VOSTRI.


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Da: maria inidonea permanentemente20/12/2013 08:27:30
si sa qualche cosa sul numero totale di coloro che hanno fatto passaggio ata?e  quanti hanno compilato il modello B e quanti sono rimasti per andare a visita?
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Da: Magic Excalibur 20/12/2013 09:14:32
Riccardina ed Ortini pensano solo ai cazzi loro....ahahahahahah.....
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Da: maria inidonea permanentemente20/12/2013 13:29:20
Nell'altro forum un certo holiday dice che gli inidonei si sarebbero salvati solo compilando il modello B perche' chi invece entro oggi deve andare a visita che rischio potrebbe correre? Ritornare in classe? chi ha richiesto la visita lo ha messo in conto cosi' come chi sta malissimo ed evidente la malattia  non ha paura della visita. dopo la visita potra' riscegliere o modello A o modello B ugualmente .Mi si puo' spiegare allora il significato si sono salvati solo quelli che hanno compilato il modello B?
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Da: ortini 20/12/2013 15:50:36
1)maria chi ,come me va a visita,prende solo tempo e comunque sa di certo che non sarà dichiarata idonea all'insegnamento,causa un ventennio di reiterate visite di conferma inidoneità ed ulteriori peggioramenti...chi come riccardina sta meglio e vuole tornare ad insegnare,sceglie certamente la strada più sicura....chi ha firmato B è solo più certo di partecipare alla mobilità intercompartimentale perchè l'ha richiesto...non vedo cosa significhi che con il B ci si salva....

2)magic non scherzare sia riccardina che io abbiamo cercato di postare in questa lista, tutto quello che trovavamo di interessante sulla situazione contingente e di discuterne con gli altri..

3)Holiday lo stress è uguale per Ata e inidonei per ragioni diverse...voi dovete attendere queste  nostre stupide visite e quello che dici delle dispense negate ,lo condivido in pieno...sono due anni che tento di ottenerla...avrebbero dovuto darle, su base volontaria almeno ai sesantenni invalidi...così ci avrebbero ridotto di numero ed avremmo rotto le scatole in minor misura...gli Ata sono però persone in salute e lo stress pesa molto di più su chi soffre di gravi patologie...

oggi è il 20 e nessuno dei docenti non firmatari ha ricevuto convocazione a visita(addirittura ci avrebbero dovuto già aver visitato)....fino Natale non ci saranno novità..poi spero per voi Ata che qualcosa si muova in fretta
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Da: riccardina  -banned!- 20/12/2013 17:07:19
Tornata...2 ore in piû non pagate.

Non perdete tempo in chiacchiere...avete fatto bene ad andare a visita...non avete perso niente
...anzi "forse"riuscirete a salvarvi in zona franca...inoltre prendere tempo significa...osservare e scegliere con maggiore consapevolezza...
La classe non è un problema...vi ci vogliono spetire?fate ricorso...vi ci spediscono?fate dopo un giorno la richiesta della temporanea e ve la fate rimandare di anno in anno!quindi...non ci fu per voi scelta migliore!!!;)
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Da: Magic Excalibur 20/12/2013 17:13:52
Tutti ai Caraibi....paga Lettahahahahahah
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