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Cornuti e mazziati (Concorso DS in Campania)
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Da: Rivolgersi, in veste di parte,02/04/2014 21:38:02
ai media la ritengo una cosa assai inconsueta. La diffida è un atto di parte che va notificato al "debitore". Abbiamo già appreso dell'esistenza di questa diffida, ma abbiamo anche appreso dai media dell'esistenza di un indagine penale e di un sequestro preventivo di atti da parte degli inquirenti. Abbiamo letto sui giornali: "numeri" da dare al "sistema", ed altre parole che vanno chiarite e che non possono giustificare un'eventuale inerzia della P.A.
Rilevo che il rischio di quello che scrive "X345    02/04/2014 15.02.37" esiste.   Questo potrebbe anche vanificare la decisione del CdS sicuramente favorevole ai ricorrenti.
Ritengo che senza indugio bisogna inviare delle mail al Governo, nella speranza che il decreto non consenta ciò e non dia adito ad ulteriori e più gravosi contenziosi per le parti che verrebbero lese e per la stessa amministrazione.
Non è il momento di scoraggiarsi. Non credo di sbagliare nel dire che siamo vicini ad una soluzione positiva per quanti abbiano partecipato al concorso con onestà. Ma non bisogna mollare proprio adesso. Scrivere, scrivere, scrivere è adesso la nostra prova di esami.
La presenza sui media è da interpretarsi come la più significativa delle debolezze quando la richiesta e l'eventuale rivendicazione è stata fatta all'organo competente per legge.
L' Amministrazione ha l'obbligo di decidere in base alle notizie di cui sia venuta a conoscenza. Questo deve fare per tutelare l'amministrazione.
La situazione Toscana fa comprendere che non si possa nominare chi è temporaneamente idoneo in un concorso su cui pende sia un giudizio di appello (valuti seriamente l'amministrazione la validità delle motivazioni anche alla luce delle ragioni del decreto di sequestro) ed una indagine penale per reati che io definisco gravi (da accertare dagli inquirenti).

Scrivere. scrivere. scrivere.
Rispondi

Da: Scrivete, scrivete, scrivete02/04/2014 21:39:25
e fate scrivere ai vostri amici, ai vostri colleghi, ai genitori e a quanti siano di buona Volontà.
Rispondi

Da: W monica roccaforte03/04/2014 08:56:57
Rispondi

Da: Povera Campania!03/04/2014 12:20:59
"da la Repubblica.it
Camorra, arrestato Cosentino
estorsione e concorrenza sleale
L'ex sottosegretario del Pdl coinvolto in un'inchiesta sulla vendita di carburanti
L'accusa: rapporti stabili con il clan dei Casalesi
RNews Sannino: così intimidiva per tutelare gli affari"

Ecco da dove provengono i cattivi esempi nella nostra regione. E' una regione tutta da ricostruire e Cantone avrà molto ma molto da lavorare.
Rispondi

Da: si ma i furbetti03/04/2014 22:14:17
continueranno a fare il loro giochetti!
Rispondi

Da: gggggggggggggggg03/04/2014 22:15:42
schhhhhhhhhhhhhiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiullllllllll
Rispondi

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Da: Da  La Tecnica della scuola05/04/2014 18:52:53
Decreto dirigenti scolastici: Miur lascia in servizio quelli decaduti per annullamento concorso
di Anief
03/04/2014
Il Consiglio di Stato sospende, per la prima volta, l'esecutorietà dell'appellata sentenza di primo grado con cui è stato rigettato un ricorso che contesta l'erroneità di due quiz somministrati il giorno della prova preselettiva e fissa l'udienza pubblica per il prossimo 24 giugno 2014. A questo punto, il sindacato ha dato mandato ai propri legali di chiedere la trattazione congiunta degli appelli nn. 199/2014 e 1292/2014 (ricorrenti originari dei numeri di ruolo al Tar Lazio 9258/11 e 8815/2011), e di quello relativo al ricorso originario n. 8814/11 la cui sentenza negativa è del 28 novembre 2013. Tutti gli altri ricorrenti dei ricorsi Anief ancora pendenti al Tar Lazio con i numeri di ruolo 8816, 8819-8823, 8825, 8827, 9257, 9259, 9262-9263 nonché tutti i ricorrenti ancora non costituitisi in secondo grado degli stessi ricorsi Anief, 8814-8815/2011 e 9258 o ancora ricorrenti di ricorsi portati avanti con legali privati o altre associazioni, nel caso non abbiano seguito le precedenti istruzioni operative Anief per appellarsi o costituirsi a ad adiuvandum, possono farlo adesso chiedendole a appello.concorsods@anief.net entro il 18 aprile prossimo, indicando nell'oggetto: istruzioni operative appello CdS concorso dirigenti, e nel testo della mail: Cognome, Nome, numero di ruolo del ricorso al Tar Lazio, cellulare.
Ancora il Consiglio di Stato nelle recenti ordinanze 973-974 del 2014 ha affermato come "nella tipologia di procedure selettive del tipo di quella per cui è causa, la regola generale è quella per cui una sola dovesse essere la risposta esatta e quattro quelle sbagliate, ragione per cui qualunque violazione del richiamato principio non potesse avere altro esito se non quello dell'annullamento del quesito (sul punto - ex plurimis - : Cons. Stato, VI, sent. 7673/2009; id., VI, sent. 7005/2010)". L'Anief ricorda come già all'indomani della somministrazione delle prove preselettive aveva subito denunciato l'esistenza di diversi quesiti errati tra quelli sorteggiati il giorno della prova in violazione dell'articolo 8, comma 8 del bando di concorso, secondo cui "la prova preselettiva assegna un punteggio massimo di 100 punti corrispondente ad un test in cui tutte le risposte siano esatte". I primi tre ricorsi, però, presentati per i primi tra i 2.000 ricorrenti, sono stati respinti dal Tar Lazio. Ma ora la parola tocca al Consiglio di Stato che già il 20 dicembre 2011, in Camera di Consiglio, ha avuto modo di rilevare che "i motivi dedotti (dai legali dell'Anief, ndr) investono profili di legittimità dell'intera fase di selezione basata su quiz a risposta multipla, con la conseguenza che essi, qualora dovessero risultare fondati in sede di decisione nel merito, determinerebbero l'effetto demolitorio dell'intera procedura, con obbligo di rinnovazione della stessa e coinvolgimento di tutti i partecipanti al concorso, e dunque con pieno effetto satisfattivo delle pretese azionate dai concorrenti non ammessi al prosieguo delle prove".
Rispondi

Da: ringraziamenti08/04/2014 20:12:52
i miei ringraziamenti alla Guardia di Finanza e alla Magistratura... le gente onesta vi è grata.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità10/04/2014 15:12:45
La scuola siamo noi
di Corrado Zunino
Concorsi a scuola e all'università , aboliti per farsa

Uno dei motivi per cui il ministro Stefania Giannini vuole tornare indietro sui concorsi scolastici e universitari è il fatto che non c'è un "concorso" indetto dal Miur che sia finito bene. Uno.

Partiamo dall'Abilitazione nazionale scientifica, che in realtà è una prova per curricula organizzata per scegliere chi potrà insegnare in università . Di fatto, si è trasformata in un concorso. E poi, nell'ennesimo concorso ad personam  della squalificata università italiana. Sono oltre 24 mila abilitati ad oggi, di prima e di seconda fascia, pari in media al 43 per cento dei candidati. Bene, non c'è una disciplina delle 180 che hanno costituito l'ossatura della grande prova in cui non ci sia stata una contestazione  . Fioccano i ricorsi ai Tribunali amministrativi, ogni settimana. E ogni settimana crescono le sospensive che i Tar concedono ai ricorrenti rimettendo in sella candidati bocciati.

È dallo scorso gennaio che alle interrogazioni parlamentari sono seguiti articoli e poi ricorsi. Curriculum falsi sia dei commissari che dei candidati, "fake" nella presentazione dei materiali per via telematica, idonei diventati tali nonostante i pareri negativi, promozioni date sulla buona fede (mancando i fogli d'appoggio a giustificare il curriculum annunciato). Un Far West del giudizio che ha fatto dire al ministro dell'Istruzione (e dell'Università ) che con lei si cambierà regime. Intanto, però, sta partendo la seconda fase delle Abilitazioni scientifiche nazionali.

Andando indietro con la memoria, c'è stato il concorso per diventare dirigenti scolastici, i vecchi presidi. Questo data 13 luglio 2011(2.386 posti disponibili, 33 mila partecipanti) e in quell'estate rappresentò una nuova apertura di possibilità e di carriere dopo anni di vuoto concorsuale. Dopo trenta mesi di diatribe, un decreto del Consiglio dei ministri ha mantenuto in servizio fino alla fine di quest'anno scolastico i 112 selezionati in Toscana:  rischiavano di perdere il posto avendo vinto un concorso parzialmente annullato dal Consiglio di Stato. È possibile che con l'inizio del nuovo anno scolastico i magistrati amministrativi ordinino un nuovo bando, lasciando nuovamente a casa i 112 vincitori del precedente.

Attenzione, sul concorso presidi ci sono ottomila ricorsi in attesa: un aspirante preside su quattro si è rivolto al Tar. In rapida rassegna per quella prova nazionale si sono registrate esclusioni illegittime di docenti, domande cancellate per marchiani errori a pochi giorni dall'avvio della prova: 975 domande (su 5.500 ufficiali) sono state buttate al secchio. Improponibili. Quindi, fughe di notizie sui contenuti della prova preselettiva e la soppressione degli stessi quiz somministrati errati (38 su 100). C'è stato, nel concorso presidi, il casus delle buste semi-trasparenti che hanno portato â€" per presunto mancato anonimato â€" all'annullamento delle prove in Lombardia e solo in Lombardia. Non c'è soluzione ancora oggi per i 355 vincitori lombardi che, per ora, restano in servizio come normali docenti (rischiavano di lasciare 40 mila alunni senza insegnante) e contemporaneamente iniziano il tirocinio necessario per diventare presidi il prossimo 30 giugno. Il rischio di far partire la selezione per la terza volta in tre anni, dopo che le prime due hanno dato esiti tra loro sensibilmente diversi, è tutt'altro che scongiurato. E i commissari d'esame incompatibili? Sì, ci sono stati pure quelli: il concorso per presidi è stato il più brutto concorso pubblico degli ultimi vent'anni. Ecco, su tutte queste questioni c'è un maxi-ricorso aperto (si chiude il 18 aprile) del sindacato Anief.

La conflittualità più aspra si è accesa persino sul mitico concorsone dei 300 mila per diventare insegnanti di scuola elementare, media e superiore. Lo varò l'ex ministro Francesco Profumo il 24 settembre 2012 dopo tredici anni di silenzio pubblico. Oggi ci sono 17 mila "idonei alla professione che non possono insegnare". Sono stati selezionati e poi lasciati a casa. Le loro conoscenze sono state accertate (inutilmente) da commissioni di Stato. Quel concorso non fu solo importante e affollato, ma assunse un valore simbolico, quello di uno Stato che si riappropriava della selezione dei suoi docenti. In dirittura d'arrivo, lo Stato si è rimangiato le sue intenzioni e i suoi risultati.

Se si scende di livello e di affollamento, si scoprono molti concorsini Miur presi di mira dai tribunali regionali. Difficile reclutare in queste condizioni, con questa credibilità .

(08 aprile 2014) © Riproduzione riservata
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Da: Scrivete, scrivete, scrivete12/04/2014 13:02:16
e fate scrivere ai vostri amici, ai vostri colleghi, ai genitori e a quanti siano di buona Volontà.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità12/04/2014 15:32:57
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02461
presentato da
BOSSA Luisa
testo di
Mercoledì 26 marzo 2014, seduta n. 198

BOSSA. â€" Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. â€" Per sapere - premesso che:
con decreto del 13 luglio 2011 il direttore generale per il personale scolastico del Ministero dell'istruzione bandiva il concorso pubblico per il reclutamento di n. 2.386 dirigenti scolastici;
con successivo decreto in data 6 ottobre 2011 n. AOODRCA/RU 13599 veniva nominata la commissione giudicatrice per le operazioni concorsuali da svolgersi in Campania;
con ulteriore decreto in data 30 ottobre 2012 n. AAOODRCA.9460 il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per la Campania approvava e pubblicava l'elenco alfabetico dei candidati risultati ammessi a sostenere le prove del concorso in questione, avendo superato i test preselettivi;
tali atti venivano impugnati dai candidati non idonei, con ricorsi innanzi al T.A.R. della Campania;
il T.A.R. Campania, in accoglimento delle istanze cautelari di cui ai predetti ricorsi, disponeva l'ammissione con riserva alle prove concorsuali dei ricorrenti;
l'esito delle prove scritte veniva nuovamente impugnato innanzi al T.A.R. Campania da parte di quei candidati che tali prove non avevano superato;
il T.A.R. Campania, accogliendo nuovamente la domanda cautelare dei ricorrenti, disponeva la sospensione degli atti concorsuali;
con sentenze depositate nei mesi di luglio ed agosto del 2013 il T.A.R. Campania rigettava tutti i ricorsi innanzi detti, confermando, da un lato, la legittimità degli atti in virtù dei quali era stata composta la commissione giudicatrice e, dall'altro, il corretto operato della predetta commissione;
le predette sentenze del T.A.R. Campania sono state gravate di appello innanzi al Consiglio di Stato e l'udienza di discussione è fissata per il 14 luglio 2014;
tale complesso ed articolato iter giudiziario ha determinato il notevole rallentamento delle operazioni concorsuali, tanto che il concorso per dirigenti scolastici della Campania risulta essere l'unico non ancora definito;
a ciò si aggiunga che, a pochi giorni dalla pubblicazione della graduatoria dei vincitori del concorso, si è appreso dai mezzi di informazione dell'esistenza di un'indagine della procura della Repubblica presso il tribunale di Torre Annunziata avente ad oggetto presunti favoritismi che si sarebbero consumati nell'ambito dello svolgimento delle prove concorsuali;
da fonti giornalistiche si apprende, inoltre, che il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale della Campania, dottor Bouchè, nel manifestare piena fiducia nell'operato della commissione esaminatrice, ha chiarito che la stessa procederà nel proprio lavoro di valutazione dei titoli dei candidati e che, una volta approvata la graduatoria definitiva del concorso, invierà gli atti al MIUR per gli adempimenti di competenza;
nonostante tali dichiarazioni del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale della Campania, non è dato sapere se e quando verrà approvata la predetta graduatoria, essendo ormai decorso più di un mese dalla conclusione delle prove concorsuali -:
se sia a conoscenza di quanto sopra esposto e se il Governo intenda assumere iniziative e quali; con quali tempi certi si procederà a completare l'iter concorsuale di cui in premessa. (5-02461)
Rispondi

Da: si è appreso13/04/2014 15:01:22
dalla  stampa, certo!


Ma lo denunciavano molti all'inizio del Concorso!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: I non ammessi agli orali14/04/2014 15:20:59
oggi rappresentano, assieme a qualche collega provvisoriamente idoneo, la certezza del futuro delle dirigenze campane. Questo è chiarissimo, ormai, in tutti gli ambienti. Sono arrabbiati di questo e soffiano contro vento alcune inconsistenti forze che non rappresentano una voce autorevole per la perdita della loro credibilità internazionale.
Auguro a loro e a quelli idonei (pochi o molti che siano) di saper valorizzare la scuola campana ed il futuro culturale dell'intera regione affinché sia posta nel ruolo che le spetta per storia e per intelligenza.
Colgo l'occasione per ringraziare queste persone per la loro capacità e per la loro onestà. Le ringrazio per la determinazione che possiedono.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità19/04/2014 15:00:47
Affettuosissimi auguri a tutti gli onesti che, grazie alla loro perseveranza, hanno fatto naufragare un concorso gestito in modo tutt'altro che trasparente.
Auguri! Auguri! Auguri!
Rispondi

Da: si valorizza solo19/04/2014 20:42:14
il proprio conto corrente......

MI fate..................................
Rispondi

Da: Auguri a tutti19/04/2014 21:02:59
dallo Stregone dei Monti soleggiati. Mi siete tanto cari.
Rispondi

Da: La strega malefica della palude melmosa 19/04/2014 21:03:45
Buona Pasqua a tutti,
ai belli e ai brutti.
Ed anche ai Montecchi e ai Capuleti,
ai guelfi e ai ghibellini,
ai terroni e ai polentoni,
ai rossi e ai neri
e pure ai capponi di Renzo.

Almeno nel giorno di Pasqua, si sospendano le ostilità!


Rispondi

Da: Auguri 19/04/2014 21:07:15
Di buona Pasqua e per un futuro più roseo.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità20/04/2014 14:57:44
@La strega malefica della palude melmosa

Buona Pasqua anche a te!
Rispondi

Da: auvyr20/04/2014 23:15:39
Rispondi

Da: auvyr20/04/2014 23:15:40
Rispondi

Da: auvyt20/04/2014 23:46:54
E che vordi'??
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità01/05/2014 12:23:56
Copio e incollo dall'altro Forum:


NEWS: uscito articolo pagina 41 del Mattino.
A chi aveva chiesto il testo dell'interpellanza parlamentare: eccolo.
Premesso che
- con decreto in data 13.7.2011 il Di¬rettore Generale per il personale scolastico del Ministero dell'Istruzione bandiva il concorso pubblico per il reclutamento di n. 2.386 Dirigenti Scolastici;
- con successivo decreto in data 6.10.2011 n. AOODRCA/RU 13599 veniva nominata la Commissione giudicatrice per le operazioni concorsuali da svolgersi in Campania;
- con ulteriore decreto in data 30.10.2012 n. AAO¬ODRCA.9460 il Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania approvava e pubblicava l'elenco alfabetico dei candidati risultati ammessi a sostenere le prove del concorso in questione, avendo superato i test preselettivi;
- tali atti venivano impugnati dai candidati non idonei, con ricorsi innanzi al T.A.R. della Campania;
- il T.A.R. Campania, in accoglimento delle istanze cautelari di cui ai predetti ricorsi,disponeva l'ammissione con riserva alle prove concorsuali dei ricorrenti;
- l'esito delle prove scritte veniva nuovamente impugnato innanzi al T.A.R. Campania da parte di quei candidati che tali prove non avevano superato;
- il T.A.R. Campania, accogliendo nuovamente la domanda cautelare dei ricorrenti, disponeva la sospensione degli atti concorsuali;
- con sentenze depositate nei mesi di luglio ed agosto del 2013 il T.A.R. Campania rigettava tutti i ricorsi innanzi detti, confermando, da un lato, la legittimità degli atti in virtù dei quali era stata composta la Commissione giudicatrice e, dall'altro, il corretto operato della predetta Commissione;
- le predette sentenze del T.A.R. Campania sono state gravate di appello innanzi al Consiglio di Stato e l'udienza di discussione è fissata per il prossimo 14 luglio;
- tale complesso ed articolato iter giudiziario ha determinato il notevole rallenta-mento delle operazioni concorsuali, tanto che il concorso per Dirigenti Scolastici della Campania risulta essere l'unico non ancora definito;
- a ciò si aggiunga che, a pochi giorni dalla pubblicazione della graduatoria dei vin-citori del concorso, si è appreso dai mezzi di informazione dell'esistenza di un'inda-gine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata avente ad oggetto presunti favoritismi che si sarebbero consumati nell'ambito dello svol¬gi-mento delle prove concorsuali;
- da fonti giornalistiche si apprende, inoltre, che il Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale della Campania, dott. Bouchè, nel manifestare piena fiducia nell'operato della Commissione esaminatrice, ha chiarito che la stessa procederà nel proprio lavoro di valutazione dei titoli dei candidati e che, una volta approvata la graduatoria definitiva del concorso, invierà gli atti al MIUR per gli adempimenti di competenza del Ministero;
- nonostante tali dichiarazioni del Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regio-nale della Campania, non è dato sapere se e quando verrà approvata la predetta gra-duatoria, essendo ormai decorso più di un mese dalla conclusione delle prove concor-suali;
Tanto premesso
Si chiede all'On. Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di cono¬scere tempi certi dell'iter concorsuale e, conseguentemente, quando si procederà alla nomina dei vincitori
Rispondi

Da: mai mai mai01/05/2014 22:48:26
o quando???????

Quando Tony Renis canterà di nuovo a Sanremo
Rispondi

Da: POVERA JUVE01/05/2014 23:00:55
siete dei provinciali!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità03/05/2014 22:42:57
Il concorso a Ds in Campania rimane in stallo
di Aldo Domenico Ficara
03/05/2014
La posizione dello stallo nel gioco degli scacchi si verifica quando un giocatore non ha mosse legali disponibili pur non essendo sotto scacco. Allo stesso modo l'Usr della Campania
L'Ufficio scolastico della Campania si trova nelle condizioni di subire pressanti richieste contrapposte, provenienti dai candidati aspiranti presidi che vorrebbero uscire da una situazione di stallo che dura da diversi mesi. Infatti, sul sito web de "Il Mattino.it" si legge: "Moltissimi candidati si sono scagliati contro l'ufficio scolastico regionale. va detto che la Procura ha sequestrato buona parte della documentazione, compresi i registri delle commissioni, il che in termini pratici significa che i titoli comunque non possono essere valutati. Il Direttore scolastico regionale ha avuto due diffide. Una da parte di un avvocato del foro di Salerno incaricato da 100 concorrenti di tutelare la loro posizione e quindi accelerare la pubblicazione della graduatoria provvisoria. Un altro gruppo ha sempre promosso una diffida per l'opposto, fermare tutto nell'attesa della magistratura. Nel mezzo, una lettera aperta al ministro firmata da circa 80 persone e che punta, anche in questo caso a rendere nota la graduatoria provvisoria. La lettera verrà consegnata al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, il prossimo 7 maggio quando verrà a Napoli, nella speranza che si possa sbloccare la situazione". Si ricorda che il 24 febbraio 2014 "Il Sole 24 Ore", riferendosi allo stesso concorso per Dirigenti scolastici svolto in Campania, scrisse: "l'ufficio giudiziario partenopeo ipotizza l'esistenza di una vera e propria organizzazione in grado di condizionare con mezzi illeciti tutti i settori della pubblica amministrazione che ricadono nell'ambito dell'Ufficio scolastico della Campania". Il pm parla esplicitamente di "associazione" i cui componenti agiscono, con "assoluta determinazione", per "condizionare" gli esiti di una selezione pubblica che ora, proprio a seguito dell'intervento dell'autorità giudiziaria, è stata congelata".
Rispondi

Da: Lo stregone dei monti soleggiati06/05/2014 16:59:26
RIFLESSIONI DELLO STREGONE

Non credo che ci voglia lo stregone per comprendere che l'uomo ha sperimentato diverse e articolate ipotesi di organizzazione sociale. Dal dispotismo, monarchico o dittatoriale, si è pensato allo stato liberale, al repubblicano e a quello democratico. Si è addirittura pensato ad un'organizzazione che vedesse lo stato quale espressione della piena libera uguaglianza tra gli individui in una comunità organizzata che essa  stessa (organizzazione)fosse preminente rispetto alle individualità che la compongono. In tutte, però, in diversa guisa, la giustizia è stata concepita come una funzione che legittimasse e concretizzasse l'esistenza stessa dello stato moderno. Il dirimere le controversie tra gli individui non è affidata alla determinazione e all'arbitrio dei singoli ma allo stato che in essa e con essa regolarizza in concreto la civile convivenza. 
Ma lo stato non è solo amministrazione e concretizzazione della giustizia. E', per come lo concepisce la modernità, l'intimo ed essenziale rapporto tra il cittadino, le organizzazioni libere e legittime che questi siano in grado di attuare e lo stato apparato che sovraintende e determina la morale giuridica e comportamentale sua propria per la realizzazione degli interessi collettivi che ad esso  sono necessariamente demandati. Si costruisce  il concetto  moderno di pubblico potere che è finalizzato ad attuare gli interessi collettivi e a garantire i diritti che, secondo le leggi (prima tra tutte quelle di natura Costituzionale),devono essere riconosciuti ai singoli e elle loro,organizzazioni finalizzate al raggiungimento di legittimi scopi. Il pubblico potere interagisce con imparzialità e nel rispetto di tutti. Si assiste sempre più indifferenti e con spirito di impotenza alle tante degenerazioni e ai tanti usi non sempre corretti dei pubblici poteri (non mi riferisco al concorso ds Campania). A volte si ci giustifica ritenendo quello che accade un male necessario o l'espressione di un normale comportamento degli organi e delle persone. La democrazia  moderna prevede forme di manifestazione di dissenso  e di intervento civile contro i comportamenti "illegittimi" dei pubblici poteri.
Sono tanti i problemi che attraversano l'affermarsi dei legittimi comportamenti. Sarebbe un guaio, a parere dello stregone, se la giustizia non intervenisse per garantire e dare attuazione alla logica che ha determinato la nascita dello stato e della sua organizzazione. Non bisogna , credo, però, appesantire il sistema giudiziario quando un pubblico potere può intervenire dal suo interno per regolare il funzionamento di qualche unità operativa che si dovesse muovere in modo difforme dalle finalità che ne esprimono la sua esistenza e ne legittimano la sua azione.
Uno stato democratico, nel suo complesso, se non fosse proiettato al ripristino  della legalità, qualora sia violata, consentirebbe ad  una parte della società di sopraffare l'altra(rispettosa delle regole) e di non consentire alla civile convivenza di poter esprimere la sua più sana intima convinzione dell'appartenenza ad uno status civile e democratico che, come sia giusto, desidera crescere e produrre. Il nostro stato è proiettato a ripristinare la legalità, riconoscendo costituzionalmente i diritti dei singoli, delle loro legittime associazioni e della collettività. Sulla base di questi valori si organizza e si confronta la società civile.
Si parla, oggi, di crisi economica e di crisi di valori come se fossero due cose sconnesse tra loro. Credo che siano strettamente interconnesse. La prima è, a parer mio, conseguenza della seconda.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità06/05/2014 17:26:30
Concorso a DS in Campania incompleto come la pietà Rondanini

Articolo de Il Mattino dal titolo "Caos concorso aspiranti presidi, ancora nel limbo scuole in reggenza" di Elena Romanazzi:
2/05/2014

A ottobre saranno tre anni. Il concorso dei dirigenti scolastici resta ancora bloccato. 224 posti che con molta probabilità non verranno coperti dai vincitori del concorso. Basta ripercorrere le tappe di quello che si sta trasformando in una storia senza fine. Nel luglio 2011 il bando. Il 15 ottobre 2011 la prova preselettiva: si presentano 5539 candidati, ne vengono ammessi 1484 più 400 con riserva. Dopo un anno, il 30 ottobre 2012, viene pubblicato gli elenco degli ammessi all'orale, complessivamente sono 846 prof. Il peggio sembra passato, ma non è così. Il 7 gennaio 2013 iniziano gli orali che si fermano a febbraio per un ricorso al Tar. Uno stop lungo fino a luglio. Poi la ripresa, la conclusione il 18 febbraio di quest'anno. E lo tsunami dell'inchiesta. Impicci, presunti imbrogli, una valanga di indagati e un nuovo stop. Già perché la graduatoria dei vincitori, quella provvisoria, non è mai stata pubblicata. Quasi 700 persone sono nel limbo e non sanno cosa gli aspetta.



Moltissimi candidati si sono scagliati contro l'ufficio scolastico regionale. va detto che la Procura ha sequestrato buona parte della documentazione, compresi i registri delle commissioni, il che in termini pratici significa che i titoli comunque non possono essere valutati. Il direttore scolastico regionale, Diego Bouchè ha avuto due diffida. Una da parte dell'avvocato Maria Annunziata del foro di Salerno incaricata da 100 concorrenti di tutelare la loro posizione e quindi accelerare la pubblicazione della graduatoria provvisoria. Un altro gruppo ha sempre promosso una diffida per l'opposto, fermare tutto nell'attesa della magistratura. Nel mezzo, una lettera aperta al ministro firmata da circa 80 persone e che punta, anche in questo caso a rendere nota la graduatoria provvisoria. La lettera verrà consegnata al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, il prossimo 7 maggio quando verrà a Napoli, nella speranza che si possa sbloccare la situazione. La raccolta di firme dei vincitori continuerà anche nei prossimi giorni. E la prossima settimana verrà discussa una interrogazione parlamentare proprio sul concorso dei dirigenti scolastici in Campania. Bouchè ha scritto al Miur e si è rivolto all'Avvocatura dello Stato. L'esito? L'Avvocatura si è rivolta ai magistrati. La situazione resta bloccata. Non si sa fino a quando. Di sicuro le scuole con i posti vacanti verranno occupate ancora da reggenti.

Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità07/05/2014 16:20:13
Il ministro Giannini ha deciso di dedicare al rapporto tra istruzione e legalità l'intera giornata napoletana.

Lucio d'Alessandro, Rettore dell'Università e dirigente dell'Istituto Scolastico Suor Orsola Benincasa spiega: "Abbiamo scelto di sottolineare come la formazione rappresenti la premessa indispensabile per l'affermazione della legalità soprattutto in un territorio dove l'intervento più importante non deve essere solo normativo o repressivo ma dove è necessario anche e soprattutto un radicale cambiamento di coscienza civile che può e deve partire da una più profonda educazione alla legalità"


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Da: È tutto finito 09/05/2014 19:36:57
La politica è intervenuta per sanare tutto. Leggete gli emendamenti di ieri 8/5/14. (il link è nell'altro forum).
Ho deciso che voterò Grillo.
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