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Concorso Ds Sicilia - Il ricorso
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Da: @X@arabafenice1226/05/2013 22:50:12
Io avrei bloccato tutto. Se non lo hai fatto, perché ti lagni? Ti sei reso/a complice ed hai sbagliato! Adesso è stupido piangere sul latte versato.
La traccia (quella del primo elaborato) era comunque molto generica: potevi metterci dentro di tutto. Non servivano, a mio avviso, centinaia  di fisarmoniche, bensì 3/4 temi di carattere generale da cui prendere spunto. Probabilmente i "vigilanti" non si sono comportati in modo uniforme in tutte le aule perché, ti ripeto, nella mia era praticamente impossibile copiare.
Il secondo giorno, ad esempio, hanno minacciato di perquisirci (non avrebbero potuto farlo) e, prima d'iniziare la prova, ci hanno invitato a "svuotare le tasche".
Rispondi

Da: @X@arabafenice1226/05/2013 22:58:26
Allora, tanto per ricapitolare: vi hanno fatto accedere ai 20 elaborati dei "super raccomandati" che pur avendo fatto degli scritti orribili dovevano comunque passare. Si sono tenuti per sé gli altri 300 elaborati che seppur accettabili erano stati integralmente "copiati".

OK, mi avete convinto: non parliamone più!!!
Rispondi

Da: X@X@arabafenice1226/05/2013 23:25:37
Ci hanno fatto accedere a 20 elaborati su 520 e per giunta ci hanno chiesto, per una semplice email con file allegati la bellezza di 25 euro di marchette da bollo! Dire che li abbiano scelti ad hoc, nessuna sarà mai in grado di dirlo, nè mi permetterei di affermarlo. Magari è stata una scelta dettata da pragmatismo, come dire ne fotocopio 20 e il resto è mancia. Il problema è che essendo tutti in contatto fra noi, quando arrivavano le email rimanevamo delusi nel constatare che erano sempre gli stessi. Io infatti non ho mandato nemmeno un euro di marchette, nè intendo mandarne. Ora per un email con i file giù pronti,dove l'unico problema che avevi era di immettere ogni volta semplicemente l'indirizzo email diverso ti mando 25 euro, ma mai sia e naturalmente non si tratta di una questione di soldi. figurati. Ritornando alla tipa non potevo denunciarla (non posso spiegarvi perchè qui), nè comunque lo avrei fatto. E' passata, ma avrebbe potuto anche non passare, in fondo che me ne fregava a me se una si sentiva più a suo agio copiando? Se poi vogliamo non me ne frega nemmeno che ci siano state raccomandazioni. Quel che mi incazza è il modo in cui è stato gestita tutta la procedura fin dall'inizio. In certe aule avevano sul banco i codici, in altre no, una disparità che la dice lunga sulla scarsa organizzazione delle procedure.  
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Da: tanto26/05/2013 23:36:09
Ormai, il dado è tratto: noi saremo ds, voi no!!!
Rispondi

Da: super inidonea di26/05/2013 23:41:32
Lo vedremo
Rispondi

Da: fragolone26/05/2013 23:43:26
raccomandati 2011  siete la vergogna d'italia!!! fino all'ultimo l'onorevole vi ha trovato 176 posti precisi precisi ... e ancora avete il coraggio di parlare!!! auguro a quelli del 2004 di vincere così almeno qualcuno vi tratta per come meritate...
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Da: acasairaccomandati26/05/2013 23:48:41
ma cosa dovrebbero fare quelli del 2004? o meglio cosa stanno facendo? a questo punto anche io tifo per loro per dare uno schiaffo all'arroganza e allo zerbinismo politico dell'usr
Rispondi

Da: La vita è bella27/05/2013 07:08:32
Buongiorno, principessa!
Rispondi

Da: @X@arabafenice1227/05/2013 08:02:27
C'è qualcosa che non quadra: avete avuto accesso a 20 elaborati di diversa fascia (di voto), o no?
Cosa avete notato? Ad esempio, gli scritti di fascia alta erano stati palesemente copiati? Se la risposta è affermativa, perché non denunciare il plagio?
In merito poi alle persone viste copiare e non denunciate sul momento, ti faccio notare che il concorso è una competizione: era tuo diritto (nonché tuo dovere) denunciare, perché soltanto così avresti salvaguardato te stessa e gli altri. Se ad una gara ciclistica vedi uno col motorino, non lo fai presente? O aspetti che i "giudici di gara" lo squalifichino? I "vigilanti" avevano sicuramente l'obbligo morale di "vigilare" affinché nessuno potesse imbrogliare. Se non lo hanno fatto, toccava a noi stessi tutelarci.
Rispondi

Da: @acasairaccomandati27/05/2013 08:26:27
Cosa dovrebbero fare quelli del 2004? Studiare! E rifare un nuovo concorso seriamente, altro che corsi di formazione con orali (farsa) alla fine dello stesso.
Il concorso del 2004 è stato annullato. Non vale nulla.
Ergo delle due una: o era tutto falso (allora i DS in carica a casa!) o gli scritti andavano bene (elaborati ricorretti per TUTTI e prove orali per gli idonei!).
La L.202 è un'offesa alla Costituzione; e voi ancora parlate di raccomandazioni per gli idonei 2011? Poi quella di "ripescare" i bocciati all'orale del 2004, ancora non l'ho capita! Hanno superato gli scritti (dove era stato riscontrato il vizio che ha portato all'annullamento)? Perché rifare l'orale se questo si era svolto correttamente? MISTERO.
La L.202 è un'offesa alla Costituzione perché, di fatto, "autorizza" e rende legali gli imbrogli e le raccomandazioni. Mi spiego: i dirigenti in carica (primi idonei 2004) erano per la maggior parte raccomandati e sono rimasti al loro posto. Agli altri, che si sono rivolti (anche loro, sigh!) in seconda battuta al Capo dei Capi, è stato concesso il ripescaggio. A coloro che erano stati bocciati all'orale (unici, a mio avviso, senza raccomandazione) è stata regalata un'ulteriore chance, tanto per dare al tutto UNA PARVENZA DI LEGALITA'.
Questo, signori, è il concorso 2004!!!
Rispondi

Da: campionidelmondo27/05/2013 09:11:03
Io sono una ripescata del 2004 che non ha superato la prova orale: ti posso assicurare, chiunque tu sia, che condivido in pieno la tua opinione in merito alle ultime vicende 2004 -2011. Che squallore! E' veramente difficile studiare in un'atmosfera del genere...
Rispondi

Da: @campionidelmondo27/05/2013 09:58:25
SONO UN IDONEO 2011, che si è fatto il mazzo per entrare in graduatoria.
Rispondi

Da: @campionidelmondo27/05/2013 10:08:42
Io spero soltanto che dalla ri-correzione dei vostri elaborati non venga fuori qualche spiacevole sorpresa (qualche bocciatura, per intenderci) perché sarebbe davvero schifoso!!!!
Una volta passato questo scoglio, non temere perché gli orali (selettivi?) alla fine del corso di formazione faranno ridere.
In bocca al lupo!

P.S. smettetela di aizzarvi contro di noi; qualunque cosa accada a settembre, nessuno vi sta rubando nulla. Ricordati che la situazione che si è venuta a creare è figlia di papà concorso DS 2004 e della madre di tutti gli scandali (L. 202)
Rispondi

Da: @  @campioni del mondo27/05/2013 10:14:33
Guarda che hanno studiato tanto (per esprimersi in maniera signorile) anche quelli che all'orale sono stati fermati...e ti assicuro che alcuni di loro hanno anche sostenuto esami migliori degli idonei...
Rispondi

Da: @@campionidelmondo27/05/2013 10:20:18
non lo metto in dubbio! Mi sembra di non avere mai affermato il contrario. Conosco personalmente una collega in gambissima che è stata bocciata (a mio avviso ingiustamente), ma questo nulla toglie ai miei meriti.
Rispondi

Da: @campionidelmondo27/05/2013 10:21:20
Quanti siete i ripescati all'orale 2004 in totale?
Rispondi

Da: mi pare27/05/2013 10:24:21
abbastanza chiaro e risultante per tabulas (rectius graduatoria) che studiare non era la cosa più importante da fare per superare il concorso
Rispondi

Da: campionidelmondo27/05/2013 11:35:06
Sono contenta per te: spero che tutto si svolga nel migliore dei modi (in Sicilia è alquanto difficile).  
Rispondi

Da: Tutta la verità, nient''altro che la verità27/05/2013 12:15:21
Carissimi, oggi, casualmente, ho saputo come è stato messo a punto il sistema delle raccomandazioni. Per prima cosa non è stata casuale la scelta dei candidati da "spingere", infatti il riferimento era distrettuale, nel senso che ogni onorevole di peso si è prodigato affinchè passassero persone del proprio territorio e a numero chiuso. Cosa significa? Significa che potevano raccomandare una persona per distretto, perchè non ci fossero tra i raccomandati in futuro conflitti di interesse e soprattutto affinchè questi avessero poi il posto "garantito". Io penso che si tratti proprio di uno di quei politici di cui si parlava a proposito delle vicende di Bronte (e dintorni). Fra l'altro questo è uno di quelli che nel 2004 è entrato a gamba tesa, piazzando probabilmente decine di presidi. Quindi non venitemi più a raccontare che siete puliti, onesti e che vi siete fatti il mazzo tanto. Perchè gli altri non se lo sono fatto e forse anche più di voi? In fondo noi bocciati agli scritti abbiamo (non per nostra volontà) saltato le prove orali, ma non è che prima avessimo pettinato le bambole! C'è qualcuno onesto là in mezzo? Beh, costoro devono considerarsi dei miracolati, perchè farcela in un contesto così sfavorevole era davvero difficile, quindi tanto di cappello. Tutte le nomine nella commissione erano pilotate, nel senso che avevano bisogno di gente di fiducia, che facesse quel che si voleva facessero. Le dimissioni della vecchia presidente secondo me sono dovute al fatto che, nonostante il suo ruolo istituzionale, in realtà non contava niente ai fini delle scelte. Potrei dire anche altro su questo, ma è meglio soprassedere. Lo ripeto ancora una volta, io non riparteciperei anche quando annullassero il concorso, ma sto facendo di tutto e farò di tutto per farlo annullare, perchè deve trionfare la giustizia. Basta con onorevoli, basta con leccapiedi vari, basta con questa schifezza dei "favori" e del leccaculismo. LO VOGLIO DIRE CHIARAMENTE SE IL CONCORSO NON SARA' ANNULLATO, FARO' PUBBLICARE SUGLI ORGANI DI STAMPA NON SOLO I NOMI DEI CANDIDATI RACCOMANDATI, MA ANCHE QUELLI DI COLORO CHE LI HANNO RACCOMANDATI. PROBABILMENTE NON OTTERREI NULLA SUL PIANO DELLA LEGALITA', MA VI FACCIO FARE UNA FIGURA DI MERDA CHE RIMARRA' INDELEBILE NELLA VOSTRA MEMORIA E IN QUELLA DELL'OPINIONE PUBBLICA, DOVRETE ANDARE NELLE SCUOLE CHE "OCCUPERETE ABUSIVAMENTE" CON LA MASCHERA IN FACCIA.

P.S. MI FATE SCHIFO TUTTI VOI RACCOMANDATI, TENETE CONTO CHE IN QUESTO MOMENTO VI STO SPUTANDO IN FACCIA!
Rispondi

Da: Tutta la verità nientaltro che la verità27/05/2013 12:26:30
Dimenticavo: Chiederemo presto all'Usr l'accesso agli atti dei 176 promossi, nel caso in cui non ci fosse concesso questo diritto agiremo rivolgendoci alle autorità preposte.
Rispondi

Da: @ Tutta la verità27/05/2013 13:20:33
pur essendo un non idoneo e condividendo buona parte delle cose che dici, ti consiglio di darti una calmata
Rispondi

Da: @Tutta la verità27/05/2013 13:29:11
Ma finora cos'hai fatto, dove vivevi? Hai scoperto l'acqua calda...
Rispondi

Da: Copiare27/05/2013 13:30:21


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Copiare è come rubare l'ingegno degli altri
di Pasquale Almirante
26/05/2013
Se i bambini che copiano sono il 34% già alle elementari, alle superiori la percentuale si evolve, mentre in Usa il Wall Street Journal stigmatizza questa tendenza. Allora, più che controlli tecnologici agli esami,bisogna forse istruire nuove pratiche culturali
In Italia, dice il Corriere, i bambini che copiano arrivano al 34% già alle elementari, senza tenere conto, a parere del sociologo, che "I raggiri scolastici sono delle vere e proprie prove generali d'illegalità, ma vengono rappresentati come gesti sporadici insignificanti o episodi di costume e di folklore".
Per questo allora, più che intensificare i controlli, installando marchingegni tecnologici sugli edifici scolastici, per impedire ai ragazzi di copiare agli esami di Stato, sfruttando telefonini e smartphon, sarebbe opportuno una sorta di svolta culturale che consideri finalmente ignominiosa la scopiazzatura, una sorta di furto del sacrificio altrui. Una battaglia insomma per assegnare il suo vero negativo valore all'atteggiamento di "comprensione" nei confronti degli studenti copioni, una lotta ferma contro la tendenza a considerare inutilmente fiscale il rispetto delle leggi e persino a giustificare o a tollerare indebiti aiuti, compreso passare ai propri allievi traduzioni e soluzioni, come sottolineano schiere serie di docenti.
Una inversione di tendenza di carattere culturale insomma piuttosto che di "polizia tecnologica" anche perché, e soprattutto, la scuola è il luogo deputato alla legalità e al rispetto delle regole, per cui continuare a parlare di merito, di lealtà, di responsabilità senza una effettiva applicazione nella prassi appare diseducativo e non credibile.
Fra l'altro il Consiglio di Stato si è schierato dalla parte dei copioni, con una sentenza che dichiara illegittima l'esclusione dagli esami di una candidata sorpresa a copiare da un palmare.
In ultima analisi, dunque, permettere ai ragazzi di copiare agli esami ha la stessa identica valenza della tolleranza abulica e delle mancate denunce agli evasori fiscali che, sulla pelle degli altri e sui sacrifici di chi paga, usano i servizi dello stato. Per questo, più che richiedere sorveglianze tecnologiche, la scuola ha il dovere di scoraggiare e di punire in qualche modo chi copia, perché costui non fa altro che sfruttare il lavoro e il sacrifico degli altri a suo vantaggio, senz'altro mettere sul tavolo che la propria ignava ignoranza e la neghittosità.
Il nuovo impegno culturale della scuola sta allora nel chiedere conto e far pagare il disimpegno e il disinteresse, per favorire e premiare chi si impegna, chi studia, chi si sacrifica in attesa del dovuto riconoscimento che non può essere condiviso con alunni irresponsabili, inattivi, e, più che asini, sciacalli pronti a ghermire il sacrificio altrui.
Rispondi

Da: Concorso docenti 201327/05/2013 13:32:38
Concorso scuola 2012: sarà annullato dalla Corte Costituzionale ?
Al di là del fatto che, il concorso voluto dal Ministro Francesco Profumo ha sollevato un vespaio di polemiche per coloro che sono rimasti con l'amaro in bocca per la mancata possibilità di partecipazione, c'è da prendere in considerazione anche l'aspetto giuridico del concorso.
Per prima cosa all'inizio il concorso poneva come età massima dei partecipanti quella dei 40 anni, un limite che è stato  abrogato dal 1997 per tutti i concorsi pubblici, quindi limitante e anche discriminante.
Un'altra esclusione discriminante del concorso è quella di non permettere la partecipazione dei laureati dopo il 2002/2003 ed anche degli insegnanti già in ruolo che però avrebbero i titoli per partecipare ad altre classi di concorso, un criterio sicuramente poco corretto e di difficile comprensione.
Risulta, a quanto pare, poco corretta anche la prova preselettiva che è uguale per coloro che si candidano per la classe di concorso per insegnare italiano, o per insegnare matematica o per insegnare inglese dovranno sostenere la stessa prova estratta da una batteria di 3500 quesiti.


Rispondi

Da: Fuori tema27/05/2013 13:33:14
Quello che ci si chiede è qual è l'utilità di questo concorso visto che la scuola ha migliaia di insegnanti abilitati che dall'ultimo concorso, quello del 1999, aspettano ancora di avere una cattedra.
Inoltre i programmi riportati nel bando di concorso sono gli stessi del concorso del 1999; probabilmente questo concorso porterà un grandissimo numero di ricorsi e molti sindacati annunciano aspre battaglie contro il Miur; quello che preoccupa è che probabilmente porterà a una bocciatura da parte della Corte Costituzionale per la violazione di norme giuridiche.
Se la bocciatura arriverà dopo l'espletamento delle pratiche concorsuali causerà ulteriori ricorsi
Rispondi

Da: Fuori tema27/05/2013 13:34:13
Oggi, essendo l'ultimo giorno di scuola prima delle ferie natalizie, mi sono recato in segreteria, per fare gli auguri al personale. Gli dico che non avevo superato la prova scritta del concorso, allora mi rsipondono che tanti avevano detto peste e corna di me, manifestando grande soddisfazione per la mia bocciatura e lasciadomi capire che ero stato pesantemente offeso. Oggi, tornando a casa, pensavo con dispiacere a tutti quei colleghi che hanno sofferto e stanno soffrendo sui libri, ma a questo punto agirò con tutti mezzi a  mia disposizione per far annullare il concorso, viste le gravi irregolarità che lo hanno caratterizzato. Dopo Natale andrò dal migliore avvocato e sistemo tutti per le feste. Pur essendo consapevole di aver fatto degli scritti veramente soddisfacenti, non avevo intenzione di fare nulla, se non accettare beatamente il risultato, ma ora non ci sto più! E' ora di rimboccarsi le maniche e di metterla in quel posto lì a tanti e tanti. Sono sicuro che nonostante l'annullamento del concorso che ci sarà presto, essendo i 260 preparatissimi, non avranno alcun problema a rifare le prove, perchè le risupereranno, magari con performances perfino superiori alle precedenti, il concorso. AUGURI!
Rispondi

Da: Fuori tema27/05/2013 13:34:57
Si infittisce il 'mistero' dell'articolo scomparso di A.D. Ficara. Riferiva di "illazioni" sulla d.s. Iannello commissaria d'esami.
inviata da Polibio


La professoressa Irene Iannello, dirigente scolastico in pensione, nominata il 10 gennaio 2012 componente della sottocommissione del concorso a d.s. in Sicilia, ha rassegnato le proprie dimissioni. Ma perché è entrata in politica col Pd. Il "mistero" riguardante la sua nomina a componente della sottocommissione del concorso a d.s. in Sicilia e quello del suo "legame" con l'Asasi, associazione alla quale aderiscono circa 200 scuole autonome della Sicilia, per quanto concerne i corsi di preparazione al concorso - ma si ritiene anche per altro che potrebbe avere riferimento con l'Asasi e con la sua nomina - continua a permanere, anche perché è possibile leggere in determinati siti interventi ed espressioni che destano curiosità e sospetto circa l'improvvisa scomparsa dell'articolo di Aldo Domenico Ficara, subito dopo essere stato postato, dal sito latecnicadellascuola. Articolo improvvisamente scomparso, ma non tanto velocemente da non essere messo sui motori di ricerca e diffuso ad ampio raggio (purtroppo per chi o per coloro che si sarebbe o si sarebbero affannati per farlo "scomparire"); è entrato in circuito e quindi è ampiamente presente nei siti internet (l'eventuale interessato, o gli eventuali interessati, evidentemente perché in qualche modo coinvolto o coinvolti, a farlo "scomparire" non è riuscito o non sono riusciti a bloccarlo e conseguentemente a evitarne la diffusione).

L'articolo di Aldo Domenico Ficara, dal titolo "Concorso DS in Sicilia: le trame di un possibile ricorso" - pubblicato sul sito latecnicadellascuola l'11 dicembre 2012, ma "improvvisamente" scomparso dal sito (chissà perché) subito dopo essere stato postato", conteneva l'espressione "cominciano a circolare nel web illazioni sul dirigente scolastico in quiescenza Iannello Irene" indicata come persona che "avrebbe tenuto corsi di preparazione al concorso DS" e "pertanto se tutto questo fosse ufficialmente confermato da una sentenza, determinerebbe la sua incompatibilità con il ruolo di componente del concorso" e "secondo alcuni docenti esclusi dal concorso potrebbe essere motivo di annullamento del concorso"

Polibio - come ha già scritto su retescuole, su aetnascuola, su scuolaoggi (16, 17, 18 dicembre 2012: "La barca del concorso a d.s. per posti fantasma in Sicilia potrebbe andare alla deriva e affondare"), e peraltro presente anche in altri siti, e qui ribadisce -, che quell'articolo l'aveva letto, ma a prima vista non vi aveva individuato nulla da portarlo a ricerche documentali e ad approfondimenti, ha deciso, data l'improvvisa "scomparsa" di quell'articolo, che però lui aveva stampato, di interessarsi del contenuto. Se quell'articolo non fosse "improvvisamente scomparso", al contenuto non avrebbe prestato nulla di più dopo l'avvenuta lettura.

Nel web e nei siti internet, la notizia che la professoressa Irene Iannello era tra coloro che avevano presentato la loro candidatura in Sicilia per le primarie dei parlamentari del Pd circolava già prima del 24 dicembre (e generalmente "l'ingresso in politica" non avviene per improvvisa decisione). Tra i candidati, anche la deputata uscente del Pd Alessandra Siragusa, che si fece promotrice e prima firmataria di un disegno di legge - poi unificato con quello presentato da un allora deputato dell'Mpa, che a sua volta aveva presentato un suo personale disegno di legge - approvato con una certa fretta dai due rami del Parlamento (conosciuto come "legge Siragusa").
Una legge che ha portato - archiviando la sentenza del CGA della Sicilia che aveva annullato, sin dall'origine, per vizi sostanziali insanabili il concorso a d.s. bandito nel 2004 - alla "rinnovazione" del concorso sulla base di un procedimento per "fasce": compito preparato a casa e poi scritto in un'aula scolastica, per i candidati che erano risultati "vincitori" del concorso a d.s., sul tema della personale esperienza svolta nella funzione dirigenziale; ricorrezione degli elaborati dei candidati che non erano stati ammessi alla prova orale, e c'è voluto abbastanza tempo per "completare la ricorrezione", che si è conclusa con l'ammissione alla prova orale di 51 candidati che prima non avevano superato la prova scritta (e c'è da dire che si sono evidenziate differenze valutative tali da nutrire forti dubbi sulla qualità dell'iniziale correzione e da ritenere necessaria una nuova ricorrezione da parte di un'altra commissione, e potremmo procedere all'infinito, anche per quanto concerne la correzione e la valutazione degli elaborati del concorso del 2011); che è comparsa una stranezza, sembrerebbe per autonoma iniziativa del direttore generale Luciano Chiappetta: sarebbero stati ammessi a sostenere la prova orale del 2004 anche i candidati che erano stati ammessi alla prova orale, ma che non l'avevano superata.

La "legge Siragusa", fatta oggetto di ricorso collettivo al Tar del Lazio, sezione di Roma, con la sollevata eccezione di incostituzionalità, che in appello diventa competenza del Consiglio di Stato per quanto riguarda la decisione di inviare gli atti alla Corte costituzionale, potrebbe essere dichiarata incostituzionale dal Giudice delle leggi. Comunque, si tratta di una legge "riparatoria", di "rinnovazione" di un concorso annullato da una sentenza pronunciata dal Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia per vizi insanabili, che la legge 202/2010 ha "cestinato" (è c'è stato un tale, dirigente dello Stato, che si è permesso di dire, e di ribadire in diversi modi, ovviamente offendendo la magistratura e il magistrato giudicante, utilizzando le espressioni: "teorema Virgilio"; "il presidente Riccardo Virgilio del CGA Sicilia è stato fermato nella sua corsa giustizialista e, nonostante l'emanazione di una legge dello Stato, sembrava ormai avvitato in una spirale persecutoria senza fine"; il concorso a preside era "cassato in Sicilia dalla pervicacia e dalla ostinazione sospetta del presidente del CGA Sicilia Riccardo Virgilio"; "la scassata macchina giudiziaria gira a vuoto e rischia di produrre danni al sistema"; "l'amministrazione dei burosauri ministeriali avvitata su se stessa ha perso il controllo" e c'è "il segno dell'impotenza, dell'insipienza e dell'incapacità della burocrazia amministrativa a gestire qualsiasi evento o incombenza, senza essere travolta a ogni piè sospinto dai capricci e dalle volubilità del gioco al massacro").

Intanto, l'on.le Alesandra Siragusa, che - forse perché le era chiaro, o perché aveva saggiamente intuito, che in Sicilia i posti sarebbero stati tutti "fantasma", cioè zero, e peraltro la legge n. 202 del 3 dicembre 2010 avrebbe aggravato l'eventuale disponibilità di posti, e al resto ci ha pensato il legislatore con l'art. 19 del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98 convertito, senza alcuna modifica, nella legge 15 luglio 2011 n. 111 - aveva scelto la regione Lombardia per partecipare al concorso a d.s. bandito con proprio decreto del 13 luglio 2011 dal direttore generale Luciano Chiappetta, ma che non ha superato le prove necessarie per essere inserita nella graduatoria dei vincitori e degli idonei, attende, come i tanti altri che non hanno superato il concorso e gli altri che non sono stati inclusi nell'elenco dei vincitori, la soluzione del "mistero" della busta gialla, nonché quello delle dimissioni di chi era stato incaricato di svolgere la perizia in ordine alla "trasparenza" delle buste.
Un'esperienza, quella che ha portato all'approvazione della legge 202/2010, di "rinnovazione" del concorso del 2004 annullato dal CGA della Sicilia, che potrebbe risultare utile, qualora il concorso del 2011 a d.s. venisse annullato in Sicilia dal CGA, alla stessa on.le Alessandra Siragusa, se rieletta alla Camera dei deputati sempre per il Pd, con l'eventuale partecipazione della professoressa Irene Iannello, appena dimessasi da componente della sottocommissione del concorso a d.s. in Sicilia, se anch'essa eletta alla Camera dei deputati per il Pd, per presentare una proposta di legge per la "resurrezione" e la "rinnovazione" del concorso eventualmente "annullato" dal CGA Sicilia.

Polibio ha avuto modo di leggere su "Regolarità e Trasparenza nella Scuola (R.T.S.)" http://aldodomenicoficara.blogspot.it/, dopo la pubblicazione, su retescuole, su scuolaoggi e su aetnascuola, del suo articolo "La barca del concorso a d.s. per posti fantasma in Sicilia potrebbe andare alla deriva e affondare", un breve intervento di Aldo Domenico Ficara. Un articolo nel quale Ficara evidenzia d'aver trovato "un altro articolo", "questa volta di Aetnanet, sulla preparazione al concorso a preside della ASASI dove compare il nome di una preside attualmente operante nella commissione giudicatrice del concorso in Sicilia"; aggiungendo, tra parentesi, "altro materiale utile a Polibio per la sua ricerca storiografica su questo concorso". Polibio, anche perché ha notato l'impegno nella ricerca profuso da Aldo Domenico Ficara, tale da poter essere superato sul piano della ricerca e della storiografia, ha quindi accolto l'invito e ha trovato altro materiale.

Prima di procedere, Polibio intende evidenziare il contenuto di un articolo apparso il 24 dicembre 2012 su RTS, dal titolo "Nel concorso DS in Sicilia le procedure sono state tutte corrette?", che sostanzialmente rinvia a un articolo di Lucio Ficara dal titolo "Concorso Ds Sicilia: esistono legami e interessi poco trasparenti?" (domenica, 23 dicembre 2012, 18:18, su Regolarità e Trasparenza nella Scuola, R.T.S.). La redazione di RTS informa che, dopo l'articolo di Lucio Picara, è stata "letteralmente inondata da mail riguardanti il concorso DS in Sicilia e le sue eventuali e possibili irregolarità procedurali", nonché da alcune mail nella quali c'è addirittura la richiesta, da parte di alcuni candidati, di pubblicare sul blog le loro prove scritte al fine di evidenziare "mancate corrispondenze agli indicatori inseriti nelle griglie di valutazione adottate dalla commissione".
L'ultimo periodo dell'articolo è particolarmente interessante e lascia perplessi in ordine a quanto possa esserci di non conosciuto, e che comunque deve essere conosciuto anche attraverso accertamenti da parte delle autorità competenti, prima fra tutte la direttrice generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia. Questo che segue è il periodo di cui si è appena detto: "Se da una parte c'è un dirigente scolastico che insulta gratuitamente chi cerca di fornire un'informazione corretta ed equilibrata, dall'altra parte ci sono oltre 700 docenti che vogliono conoscere tutti i retroscena di un concorso che giorno dopo giorno convince sempre di meno". Chi è il "dirigente scolastico che insulta gratuitamente"? Chi viene insultato "gratuitamente" da quel dirigente scolastico? Che razza di dirigente scolastico, peraltro dirigente dello Stato, è costui? Come può permettersi, ed essergli impunemente consentito, insultare "gratuitamente" chicchessia?

Particolarmente inquietante quanto ha scritto nel suo articolo ("Concorso Ds Sicilia: esistono legami e interessi poco trasparenti?") Lucio Ficara, che evidentemente è in grado di provare il tutto nelle sedi competenti e opportune, e di dare una severa lezione quanto meno di educazione espressiva e comportamentale al dirigente scolastico che "insulta gratuitamente chi cerca di fornire un'informazione corretta ed equilibrata".

Nel suo articolo, tra l'altro, Lucio Ficara scrive d'essere venuto a conoscenza perché coinvolto personalmente per la sua azione moralizzatrice - che sembrerebbe abbia destato "disapprovazione" nei suoi confronti da parte di personaggi a lui noti in un Paese nel quale le cronache parlano dell'esistenza di "cerchi magici", di "triadi", di "cricche varie" e di "furbetti di tante specie" ("l'avvocato molisano Iacovino ha parlato del concorso Ds come un'opera della filiera del crimine"), "di certi legami e intrecci di una triade, interessata a vario titolo al concorso DS siciliano". "Si tratta - dice Lucio Ficara - "di personaggi che organizzano nelle aree metropolitane dell'isola corsi di preparazione al concorso, dove ovviamente girano soldi e interessi di vario genere" e "legami da amicizia personale e professionale ad un elemento della commissione d'esami del concorso DS siciliano". E aggiunge che è stato anche utilizzato il termine "minacce" da parte di qualcuno e di essere rimasto allibito e attonito per il "linguaggio da compagni di merenda" e per il "linguaggio poco prudente e violento" di chi si esprimeva ascoltato e condiviso dagli altri.

L'avvocato Iacovino, così scriveva il 15 dicembre Aldo Domenico Ficara in un altro dei suoi articoli, aveva cominciato la sua conferenza stampa dopo l'annullamento del concorso a d.s. per la regione Molise, dicendo che avrebbe presentato una denuncia alla Procura della repubblica (responsabilità penale) "perché il commissario di una commissione giudicatrice in un concorso pubblico come quello per DS deve firmare una autodichiarazione per evidenziare il fatto che non ci siano problemi di incompatibilità", e che un'altra "iniziativa" sarebbe stata "quella di un prossimo esposto alla Corte dei conti (responsabilità contabile) "perché non è giusto e non è corretto che la eventuale ripetizione del concorso sia pagata dai cittadini con le loro tasse". Lo stesso avvocato Iacovino ha aggiunto: "abbiamo scoperto che in tutta Italia c'è uno 'schifo incredibile' che ha portato a una scelta poco serena di coloro che devono essere i presidi dei nostri figli" e, rincarando, ha detto "che se a tutto questo ci mettiamo l'illecito, i responsabili dovranno risponderne, risarcendo il danno causato".

Ma mettiamo da parte questo particolare e sconveniente aspetto di chi, sia pure con parole pronunciate in un contesto da "compagni di merenda", non sa contenersi, e che pertanto potrebbe avere qualcosa da nascondere, e ritorniamo alla barca del concorso a d.s. per posti fantasma in Sicilia che potrebbe andare alla deriva e affondare. Polibio ritorna all'indicazione fornitagli da Aldo Domenico Ficara riguardante l'esistenza di "altro materiale utile a Polibio per la sua ricerca storiografica su questo concorso". L'"altro materiale" consiste nel contenuto di un articolo-comunicato-pubblicità postato su aetnanet giovedì 24 dicembre 2009 alle ore 10:00:26. Da parte sua, Aldo Domenico Ficara ha pregato "aetnanet di non cancellare il link questa volta", "perché così facendo aumenterebbe il senso di sospetto e disagio dei molti esclusi dal concorso DS in Sicilia sulla regolarità delle stesse procedure concorsuali" (certamente, avrà avuto motivo di avanzare la sua preghiera).

Nel comunicato del 20 gennaio 2012 (prot. 120), dieci giorni dopo la nomina della professoressa Irene Iannello quale componente della sottocommissario del concorso per l'assunzione di dirigenti scolastici, il presidente dell'Asasi, Roberto Tripodi, preside dell'ITIS "A. Volta" di Palermo, sede dell'Asasi, evidenziò (per libera iniziativa o perché gli era stato chiesto in seguito alle voci, "illazioni", che circolavano nel web?) che la professoressa Irene Iannello "ha fatto parte dell'associazione fino al 31 agosto 2011, data del suo pensionamento", e che il 25 gennaio 2010, da parte della sede Asasi di Catania, "ipotizzando la realizzazione di un futuro corso di formazione", era stata "inserita nel sito web dell'associazione" l'informazione che nell'elenco dei "formatori della sede di Palermo" c'era la "DS Irene Iannello", ma si era trattato di un elenco "solo ipotetico".

Nel comunicato dell'Asasi, scritto e sottoscritto dal presidente Roberto Tripodi, datato 20 gennaio 2012, è esplicitamente evidenziato dallo stesso presidente Tripodi che "la preside Iannello, alla fine del 2009, ha fornito all'ASASI due presentazioni in power point su due temi probabili del concorso, che l'associazione ha usato come materiali di studio". Quindi, si tratta di "materiali" che restavano comunque "noti" e "di proprietà" della stessa preside Iannello che li aveva prodotti, riscontrabili, ancorché in limitata parte, e quindi ricollegabili alla provenienza, in sede di correzione degli elaborati della prova scritta. L'opinione che ne deriva e che si potrebbe trattare di un aspetto meritevole di attenzione.
Stando a quanto sembra d'aver capito leggendo la successiva parte del comunicato sottoscritto dal presidente dell'Asasi Tripodi, il corso si sarebbe poi svolto tra il mese di novembre e il mese di dicembre del 2011. Ma la ds Iannello non vi aveva svolto il ruolo di preparatore o formatore. Il 27 maggio 2011, l'Asasi aveva proposto alla preside Iannello "di far parte di un gruppo di formatori dell'Asasi per il concorso, ma la preside, in considerazione del suo prossimo pensionamento e soprattutto del fatto che aveva presentato domanda come commissaria d'esame, rifiutò garbatamente". "La notizia pubblicata sul giornale telematico 'La Letterina' n. 287 del 30 giugno 2011 secondo la quale la preside Iannello avrebbe tenuto il 9 settembre 2011 una lezione al corso Asasi, non ebbe successivo riscontro, in quanto il corso si tenne dal 3 novembre al 12 dicembre con i formatori sopra elencati e senza la preside Iannello" (così nel comunicato del preside Tripodi, presidente dell'Asasi, riferendosi al corso per la preparazione alla prova scritta del concorso a d.s.)

Ebbene, su aetnanet di giovedì 24 dicembre 2009 è stata postata, con evidentissimo marchio dell'Asasi, l'ampia pubblicità di corsi a pagamento, da 50 a 350 euro che ciascuno dei frequentanti doveva corrispondere prima dell'avvio dei corsi. Tra i corsi, è presentato, nelle prime 5 delle 12 pagine che li contenevano tutti, quello "di formazione per la prova di preselezione del concorso per dirigenti scolastici" (va sottolineato "di preselezione", tutt'altro di "preparazione alla prova scritta") che sarebbe stato articolato nella sede di Catania (Istituto "Eredia", di via Barriera del Bosco, sede "privilegiata" per tenervi anche gli altri corsi) e in quella di Palermo (Liceo scientifico "Galileo Galilei"), totale 27 ore in presenza, distribuite in 9 moduli, ciascuno di tre ore), con calendario degli incontri, ogni mercoledì, dal 3 marzo al 28 aprile 2010. Corso "di formazione per la prova preselettiva del concorso per dirigenti scolastici", che è ben altro del corso che "si tenne dal 3 novembre al 12 dicembre 2011, perché si trattava di preparazione alla prova scritta.

Prima del 24 dicembre 2009, la notizia relativa alla valanga dei corsi a pagamento (tra i quali, 300-350 euro, quello di "formazione per la prova di preselezione del concorso per dirigenti scolastici") era apparsa sul giornale telematico "La Letterina" n. 220, di giovedì 17 dicembre 2009, dell'Asasi, pur senza indicare i formatori di Palermo, ma indicando i formatori della sede di Catania (alcuni sono "formatori in pianta stabile", perché si trovano ripetutamente nei corsi, prevalentemente insediati e svolti presso l'Istituto "Eredia" di Catania, ma anche presso l'Istituto comprensivo "G. Parini" di Catania, dirigente scolastico Giuseppe Adernò, attuale direttore di Aetnanet, sito internet di un consorzio di circa un centinaio di scuole, con sede presso l'ITI "Cannizzaro" di Catania, il cui presidente è il dirigente scolastico Salvatore Indelicato, assiduo formatore, a sua volta vicepresidente dell'Asasi, presidente Roberto Tripodi, oggi impegnati, rispettivamente, a Catania (I.C. "G. Parini", preside Giuseppe Adornò) e a Palermo I:S: "A. Volta", preside Roberto Tripodi: vd. "La Letterina" n. 344 del 13 dicembre 2012), nel "corso di formazione alla prova orale dei concorsi per il reclutamento dei dirigenti scolastici, ai sensi dell'articolo 1, comma 618, della legge 27 dicembre 2006, n. 296".

Corsi anche presso l'ITI "Cannizzaro" di Catania (per ASPP/RSPP-modulo A, per RLS, per addetti al primo soccorso, per aggiornamenti, a prezzo variabile tra 90 e 210 euro, da pagarsi solo dopo la conclusione dei corsi con bonifico bancario, presso banche diverse, e con IBAN diversi, che riguardano l'Asasi sede di Palermo e l'Asasi sede di Catania ("La Letterina" n. 307, giovedì 19 gennaio 2012 e n. 308, giovedì 26 gennaio 2012, dell'Asasi). Corsi che nel 2010 e nel 2011 si tenevano (ma non si sa se nella stessa sede ne vengono tenuti ancora adesso) presso le strutture dell'ITAS "F. Eredia" di Catania. E ci sono stati, e altri si sono aggiunti, i corsi per il conseguimento della patente europea del computer, i corsi a Catania e a Palermo per la preparazione alle prove selettive dei TFA per l'abilitazione all'insegnamento, i corsi di preparazione alle prove dei concorsi a posti e a cattedre, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente" (si tratta dell'attuale bufala concorsuale attualmente oggetto di numerosissimi ricorsi e di disorganizzazione).

Su "La Letterina" n. 287, di giovedì 30 giugno 2011, dell'Asasi è pubblicizzato il corso di preparazione al concorso ordinario a Dsga, e, per la sede di Palermo, ore 15.30-18.30 del 9 settembre 2011, è indicata nella qualità di relatrice, su "Gestione risorse umane", la professoressa Irene Iannello, corsi che sono tutt'altra cosa rispetto a quello indicato come corso per il concorso a d.s. al quale la professoressa Ianello, a dire del preside Tripodi presidente dell'Asasi, non avrebbe partecipato. Certamente, dall'1 settembre era in pensione, ma, leggendo le due fonti ("La Letterina" n. 287 del 30 giugno 2011) e il comunicato prot. 150 del presidente dell'Asasi (20 gennaio), balza evidente che la professoressa Ianello non poteva essere presente, non avendo il dono dell'ubiquità, contemporaneamente presente in due aule per tenere due diverse lezioni: per i candidati del concorso a d.s. e per i candidati al concorso a dsga.

Non c'è alcun dubbio che si rende necessario fare chiarezza. E non soltanto perché esistono diversi conti correnti bancari nei quali confluiscono i bonifici relativi ai pagamenti effettuati dai corsisti. Ancora di più perché si tratta di gestione di consorzio o di associazione di scuole autonome, quindi di scuole statali. Pertanto, se il presidente dell'Asasi Roberto Tripodi scrive nel suo comunicato del 20 gennaio 2012 che i formatori del corso di preparazione per il concorso a d.s. (corsi che potrebbero essere stati diversi: per la preselezione, per le prove scritte e, adesso in via di svolgimento, per la prova orale) "hanno prestato la loro opera gratuitamente, tranne il rimborso delle spese di viaggio, di soggiorno, di vitto, di produzione di dispense, di acquisto di hardware e spese vive", non possiamo non credergli. E non possiamo non credere che lui stesso, "nonostante abbia diretto il corso, oltre che partecipato alla correzione del corso", ma dai calendari risulta che ha tenuto anche lezione, "non ha mai richiesto, né avuto un euro per l'opera prestata".
Ma poiché si tratta di consorzi e di associazioni in cui sono consorziate o aderiscono scuole statali, è necessario che si sappia come sono stati utilizzate le somme corrisposte dai candidati ai concorsi e dai frequentanti i corsi di formazione e di aggiornamento. Peraltro, come appare evidente dagli IBAN delle banche, che risultano diversi e diverse, con sede a Catania o con sede a Palermo, sembrerebbero "strutture autonome" per le entrate e le uscite, per gli incassi e per le spese. E quindi il tesoriere, la gestione amministrativa, il comitato di coordinamento, i comitati di settore, la gestione organizzativa e amministrativa, il comitato dei garanti, il collegio dei sindaci, non possono che essere attivi nelle funzioni di riferimento, compresa e soprattutto quella relativa al bilancio annuale e alla sua approvazione. Trattandosi di consorzi e di associazioni di scuole statali operanti all'interno delle istituzioni scolastiche, nessuna privacy può essere invocata per quanto riguarda gli iscritti ai corsi e i frequentanti. Agli aspetti concernenti la corretta gestione delle associazioni senza fini di lucro, anche per quanto l'acquisizione e la gestione delle risorse, comprese le modalità del "rimborso" delle spese sostenute da "Tizio" o da "Caio", Polibio dedicherà uno dei suoi prossimi interventi.

Dal 7 dicembre 2012 si sa, essendo stati pubblicati i loro nomi, con l'allegato al decreto del direttore generale dell'Usr per la Sicilia, chi sono stati gli ammessi alla prova orale del concorso. E forse è a seguito di tale pubblicazione che potrebbero essere "risorte", e cominciare a circolare nel
web, le voci, qualificate da Aldo Domenico Ficara col sostantivo plurale "illazioni", sul dirigente scolastico Irene Iannello, persona che dalle "illazioni" viene indicata come professoressa che "avrebbe tenuto corsi di preparazione al concorso DS", cosicché "quanto detto, secondo alcuni docenti esclusi dal concorso, potrebbe essere motivo di annullamento del concorso". Ebbene, se le voci corrispondessero a verità, non sarebbe difficile dimostrarne l'esattezza. Solo coloro che hanno frequentato i corsi dell'ASASi, sono in possesso della verità, e peraltro la loro partecipazione ai corsi è facilmente dimostrabile: sia perché hanno sottoscritto il modulo d'iscrizione, sia perché hanno versato a mezzo di bonifico bancario per la sede di Palermo e/o per quella di Catania la somma dovuta per la frequenza.

Avendo rassegnato il presidente dell'Asasi Roberto Tripodi le diverse date, con riferimento agli anni, nel suo comunicato del 20 gennaio 2012 sul concorso a dirigente scolastico, si evince che "la preside Iannello, alla fine del 2009, ha fornito all'Asasi due presentazioni in power point su due temi probabili del concorso, che l'associazione ha usato come materiali di studio". Pertanto, sia che la preside Iannello abbia svolto attività frontale di formazione, sia che non l'abbia svolta, è possibile formulare l'opinione che la sua nomina quale componente della commissione d'esami, dopo lo svolgimento delle prove scritte, e quindi operativa sia nella costruzione della griglia relativa ai criteri di valutazione, sia nella correzione e nella valutazione degli elaborati, era ed è rimasta incompatibile, al di là dell'osannante giudizio espresso dal presidente dell'Asasi Tripodi alla preside Iannello: "stimata universalmente per la sua preparazione e per la sua correttezza". E pertanto sarà certamente molto rammaricato per essersi la preside Iannello improvvisamente dimessa da componente della sottocommissione del concorso a seguito del suo ingresso in politica per il Pd.

Va in questa sede posto in evidenza il comma 3 dell'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 65, nella parte in cui è sancito che non possono far parte delle commissioni d'esami, e quindi di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni, coloro che siano designati dalle associazioni professionali". Appare evidente che un'associazione professionale, proprio perché facendolo non otterrebbe il consenso, non designa nessuno degli appartenenti alla sua associazione (a parte l'incompatibilità per aver partecipato ad attività di formazione, anche non in presenza e quindi con "presentazioni in power point su due temi probabili del concorso", usati dall'associazione "come materiali di studio"). E non c'è bisogno di spiegare il perché.
Ma c'è un particolare che viene indicato adesso da Polibio, frutto della sua ricerca successiva all'espressione usata da Aldo Domenico Picara: "Altro materiale utile a Polibio per la sua ricerca storiografica sul concorso", allegandogli le 12 pagine del comunicato pubblicitario dell'Asasi (a proposito, si è trattato di pubblicità a pagamento dati i vantaggi economici che avrebbe prodotto e che naturalmente ha prodotto all'Asasi, nonché a dirigenti di scuole consorziate in Aetnanet?) postato il 24 dicembre 2009 nel sito internet aetnanet.
La preside Irene Iannello ha continuato a collaborare con l'Asasi anche dopo il 31 agosto 2012, come si evince non soltanto da un suo articolo pubblicato su "La Letterina" n. 292 di giovedì 29 settembre 2011 (ma scrivere per un settimanale è certamente consentito senza incorrere in incompatibilità), ma da tutte "Le Letterine" dell'Asasi pubblicate, oltre che negli anni precedenti, dopo il 31 agosto 2011 e a tutt'oggi (con "tiratura nazionale" di oltre 30.000 copie), nell'ultima delle pagine di ciascuna di esse "Letterine": Irene Iannello fa parte, con Roberto Tripodi, Salvo Idelicato, Giuseppe Adernò, Pippo Luca, Bianca Boemi (preparatori sempre operativi nei concorsi, nei corsi di formazione, nonché, rispettivamente, presidente dell'Asasi, vicepresidente dell'Asasi e presidente del Consorzio Aetanet, direttore del sito internet Aetnanet, direttore responsabile di "La Letterina" dell'Asasi e componente del Comitato dei garanti Aetnanet, componenti del Comitato dei garanti Aetanet) e altri, della redazione di "La Letterina" dell'Asasi.

Polibio (Sebastiano Maggio) augura ai suoi estimatori un anno sereno, di prosperità e di felicità.

Da: fifty shades     03/01/2013 15.11.05
Mi piacerebbe a questo punto conoscere le motivazioni reali che hanno portato la prof.ssa Nicotra a dimettersi , visto che ho letto da qualche parte (ho fatto copia e incolla e ve lo trasmetto )che anche in Lombardia un commissario durante le prove scritte si è dimesso .

...."" per dovere di chiarezza, la storia delle buste trasparenti  in Lombardia non l'ha tirata fuori l'azzeccagarbugli di turno, bensì  un bravo e buon signore che faceva il commissario e che, visto come si stava procedendo, rassegnò  le dimissioni. Prima di andar via, quel signore, scrisse anche una lettera all'ex direttore regionale per informarlo di ciò che accadeva in commissione. Purtroppo quella lettera, gli ispettori del MIUR  nominati in ottobre, non l'hanno mai rinvenuta. In data 28 agosto, l'avvocatura si è presentata con una busta diversa da quella utilizzata e, all'obiezione della controparte, il bravo direttore regionale si è difeso dicendo che era colpa del povero impiegato fannullone che aveva commesso un errore nel dargli la busta. Infine, la perizia effettuata sulla busta portata in udienza il 20 novembre, si riferiva ancora ad un'altra busta".

......Pertanto se ne deduce che il commissario ha denunciato al Direttore generale della Lombardia che gli altri commissari stavano procedendo nella correzione degli elaborati senza tenere conto dell'anonimato poichè le generalità le leggevano tranquillamente dalle buste trasparenti, e per tale motivo lui stesso si è dimesso....
per cui molti se non tutti i Geni lombardi che hanno superato gli scritti se "segnalati " risultano vincitori di concorso perchè amici di questo politico piuttosto che di un altro...

ed io che ho firmato la petizione a loro favore ,ritenendo ingiusto che venisse loro sospeso un concorso che invece alla luce di queste dichiarazioni DEVE essere annullato .
Anche le dimmissioni della Iannello mi fanno pensare male ......
Rispondi

Da: Fuori tema27/05/2013 13:36:10
CONCORSO PER ESAMI E TITOLI PER IL RECLUTAMENTO DI DIRIGENTI

SCOLASTICI PER LA SCUOLA PRIMARIA, SECONDARIA DI PRIMO GRADO,

SECONDARIA DI SECONDO GRADO E PER GLI ISTITUTI EDUCATIVI

D.D.G. 13/7/2011 (in G.U. 15/7/2011 - IV serie speciale)

Art 10 comma1 La seconda prova scritta consiste nella soluzione di un caso relativo alla gestione dell'istituzione scolastica con particolare riferimento alle strategie di direzione

( quindi area 6 Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e gestione dell'istituzione scolastica, con particolare riferimento alle strategie di direzione) ;

in rapporto alle esigenze formative del territorio.



Criteri di valutazione



SECONDO ELABORATO commissione concorso DS Sicilia:



1. Analisi del Caso e proposta di soluzioni pertinenti




1. a

Individuazione delle coordinate di contesto interne ed esterne riferite al caso proposto

1. b

Puntuali e completi riferimenti normativi in relazione al caso proposto

1. c

Proposta di soluzioni coerenti e funzionali alla definizione del caso




2. Forma espositiva




2. a

Chiarezza ed efficacia espositiva, correttezza e capacità di sintesi

2. b

Originalità dello sviluppo argomentativo e padronanza linguistica


PUNTO di DOMANDA :Nella griglia di valutazione dove sono incluse le valutazioni sulle strategie di direzione richieste dal Bando?

Se non sono inserite nella griglia di valutazione non sono state valutate e quindi il candidato che  non le ha inserite ha superato la prova secondo i criteri fissati dai commissari regionali ma non l'avrebbe dovuta superare secondo quanto richiesto nel bando di concorso che ha richiesto  appositamente un secondo elaborato tecnico sulla risoluzione del caso ma con strategie di direzione .. Questa incongruenza tra il bando nazionale e la commissione regionale che ha valutato è il vero dilemma di questo concorso siciliano . Molti candidati che nella loro formazione hanno seguito giustamente quanto predisposto dal bando nazionale hanno abbondantemente dato prova di conoscere elementi di management che ERANO RICHIESTI E DOVEVANO ASSOLUTAMENTE ESSERE INSERITI ma  sono stati esclusi ,mentre grazie all'accesso agli atti alcuni candidati hanno superato la II prova pur non facendo alcun riferimento alle strategie di direzione ,ne basterebbe uno solo per tutti, superato, per annullare un concorso interpretato male da un commissione superficiale .
Rispondi

Da: Fuori tema27/05/2013 13:36:59
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - STUDIO DI CASO
Commissione Lombardia
I sei criteri e i relativi indicatori di prestazione, sono i seguenti: CRITERI E RELATIVI INDICATORI DI PRESTAZIONE     PUNTEGGI
Chiarezza espressiva e capacità di sintesi:
    saper esprimersi con proprietà di linguaggio e con periodi lessicali di facile lettura,
    essere in grado di descrivere situazioni, contesti, concetti in modo conciso ma compiuto.
    0 - 4
Pertinenza argomentativa:
    esporre le proprie considerazioni giustificandole appropriatamente con assunti attinenti il contesto oggetto di dissertazione.
    0 - 4
Attinenza alla traccia ed esaustività della trattazione:
    discutere il Caso proposto analizzandone i vari aspetti con rigore e mettendo a fuoco problemi ed implicazioni,
    sviluppare tutte le azioni necessarie per giungere ad una o più soluzioni credibili dal punto di vista della loro efficacia.
    0 - 4
Originalità critica:
    descrivere le diverse fasi nelle quali si sviluppa lo Studio di Caso con approfondimenti perspicaci e singolari,
    individuare strategie di intervento innovative che portino a decisioni finali condivise e dotate di senso.
    0 - 4
Efficacia del riferimento al contesto professionale specifico:
    mettere in atto comportamenti e strategie volte al governo di situazioni problematiche individuandone le cause e prevedendo i possibili effetti,
    far emergere le proprie capacità manageriali nell'approccio ai problemi.
    0 - 7
Competenza negoziale e relazionale:
    agire la propria leadership educativa in circostanze conflittuali,
    saper coordinare un processo contrattuale finalizzato al patteggiamento tra

posizioni anche distanti tra loro e documentarne i vari passaggi,
c) stabilire rapporti interpersonali attraverso una comunicazione efficace.

Totale punteggio   
        0 - 7                                   0 - 30

Nb Managerialità e leadership 21/30 punti 7+7+7
Rispondi

Da: Spudoratezza27/05/2013 13:37:46
Sarete assunti in Lombardia, tanto valeva farlo là il concorso!

Concorso DS in Lombardia potrebbero arrivare DS da altre Regioni
Pubblicato Lunedì, 21 Gennaio 2013 10:37. | Scritto da da Tecnica della Scuola. |  |  | Visite: 11
Si sta facendo largo l'eventualità che giungano qualche centinaio di neo capi d'istituto provenienti da fuori. Paolo Pizzul, consigliere regionale Pd: oppure il rischio concreto è che nel prossimo anno scolastico le reggenze salgano a 700.





Sul concorso per dirigente scolastico della Lombardia si abbatte ora un'altra tegola. Il rinvio della sentenza, a seguito del passo indietro fatto dal dipartimento di Scienze merceologiche dell'Università "La Sapienza" di Roma sull'esame che avrebbe dovuto fare delle buste "trasparenti", potrebbe infatti allungare ulteriormente i tempi degli esiti del processo in corso. Con il fondato rischio che per il prossimo anno, con altri pensionamenti alle porte, potrebbe non essere più sufficiente ricorrere alle reggenze (con centinaia di capi d'istituto titolari a cui vengono assegnati più istituti). A tal proposito, per tamponare la situazione, si sta facendo largo l'ipotesi che giungano in Lombardia qualche centinaio di dirigenti scolastici provenienti da altre regioni.
A denunciare questa eventualità è Fabio Pizzul, consigliere regionale del Pd. Che con l'occasione ha anche chiesto "un intervento urgente del Ministero perchè ci siano tempi certi e risorse aggiuntive e auspichiamo che sia evitata la scorciatoia di immettere in ruolo in Lombardia dirigenti risultati idonei in altre regioni. Questo sarebbe lesivo dei diritti di coloro che hanno sostenuto il concorso nella nostra regione e che attendono da ormai troppo tempo il definitivo pronunciamento della giustizia amministrativa".
Secondo Pizzul la notizia dell'ennesimo rinvio della sentenza sul concorso per dirigenti scolastici non è affatto positiva: "Dopo quattro mesi e mezzo - sostiene il consigliere Pd - siamo punto e a capo: non è accettabile, è un vero affronto alla scuola lombarda, agli studenti e alle loro famiglie, oltre che una beffa per chi attende l'esito del concorso e per i dirigenti costretti al doppio incarico con la reggenza".
Per il rappresentante del Partito Democratico, anche l'eventualità di assegnare più istituti scolastici, spesso di gradi diversificati, non può essere una soluzione. "Il rischio concreto è che nel prossimo anno scolastico le reggenze salgano a 700. Come è possibile pensare che la scuola possa funzionare regolarmente?".
Secondo noi la risposta è facile facile. Però la giriamo comunque al ministero dell'Istruzione.
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