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Concorso Diplomatico - 2012?
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Da: uu16/10/2012 20:18:59
per SERI DUBBI : no, non è alla "volemose bene". Tra l'altro ho conosciuto una che è ho scoperto è passata: sto rosicando anche io, sono deluso almeno quanto te, stanco e incazzato. in piu, se mi guardo al concorso, ti dico che per come è fatto, è una idiozia scegliere diplomatici solo sulla base dello studio, per di più con una prova preselettiva che è a dir poco surreale. Ha ragione harry T quando dice che vede solo nerd: ma per passare sto concorso, devi solo studiare, studiare, studiare. Convieni con me che un diplomatico (specie ora che il ruolo sta cambiando radicalmente) non deve essere SOLAMENTE un pozzo di scienza: deve conoscere perfettamente la pol estera del proprio paese (che tanto segue sempre una sua logica) ma un po di esperienza sul campo, un po di cooperazione, un po di partecipazione sociale, la dovrebbe avere. E dovrebbe essere testato su quello, non su una preselettiva che tu ben conosci e su un orale che secondo me lascia il tempo che prova (sui temi nulla da dire). ma io non sono il ministro, o meglio non sono legislatore: quindi dal momento che ci provo, accetto le regole. Incluso le mitiche della PA con tutti gli errori, illogicità, schifezze , bla bla bla. Insomma, il fattore culo...eh eh eh

La formazione del crimine...: sai che ora non mi ricordo bene, ne mi ricordo il titolo del tema (e scrivo di frettissima) però l'argomento è nuovo ed è stato proposto da un giudice (o ex) della CPI e mi sembrava che calzava a pennello per quanto riguarda l'evoluzione delle competenze della CPI, però l'ho solo citato, non è che ho fatto il tema solo su quello. Però domani con calma me lo riguardo meglio scusa ora la fretta.

Per quanto riguatrda i doppi cognomi, è vero che ora ce ne sono molti di meno. come detto, secondo me anche la diplomazia si sta aprendo, anche perche i comuni mortali sono piu interessati, cosi come le donne...i tirocini mae-crui ad es stanno aprendo a tutti il mondo della diplomazia... con questo non volevo assolutamente dire che i doppi cognomi non se lo meritano. Non scherziamo: conosco doppi cognomi che sono entrati e che hanno le palle quadrate. ci mancherebbe altro, non è una questione di doppi o tripli, mia moglie è un doppio (anzi triplo) cognome..
e dater retta a harry T: prima di fare il concorso, fatevi uno stage mae...io l'ho fatto, e capite cosa è la vita diplomatica
 
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Da: KD16/10/2012 21:27:22
C'è un doppio cognome, nipote d'arte letteraria, che scrive su ...FamCri... scrive di quanto è cambiato il natale! Però se lo si guarda bene a proprio la faccia da diplo... ma va vah...
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Da: @irenette17/10/2012 10:23:42
Mi associo anche io alla tua valutazione. Sono basita. non tanto per non essere passata (quello lo sapevo), ma perchè le prove che pensavo aver fatto meglio, sono risultate clamorosamente basse. E se fosse stata la mia valutazione avrei potuto fare un bagno d'umiltà e rivedere la mia capacità di analisi. Erano giudizi che mi sono stati dati da professori sulla cui competenza non ho il minimo dubbio. Di qui le mie perplessità. la materia in cui credevo di essere andata peggio - francese - è risultata essere il mio punto forte, con un voto assurdo. La cosa ridicola è stata inglese. Sono praticamente bilingue e non sono arrivata a 70. strana è la vita e strano questo concorso. comunque era la prima volta è riproverò, sperando che venga bandito nel 2013. Certo è che m'ha dato molto da pensare. Condivido in pieno il consiglio di lavorare nel frattempo (cosa che faccio da anni). Sulla validità di studiare la biografia del commissario,  dire che è utile, ma vale finchè vale. Ho fatto un tema di diritto studiando a lungo il crimine di aggressione e la  CPI (anche su pubblicazioni del prof, era l'argomento che sapevo meglio) e non gli è piaciuto lo stesso..pazienza.
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Da: Uu17/10/2012 12:06:48
è Vero infatti ho detto che non è sufficiente studiare e basare il tema sul cv del prof. anche io ho fatto il tuo stesso ragionamento e percorso di studio, il concetto di crimine alle risorse naturali (la prof che lo ha proposto all'IIDHU si chiama De Wingschaert) si potrebbe anche spiegare come un'evoluzione del concetto di crimine di aggressione (che non è solo alle persone) e delle competenze della CPI. pensavo di aver stuzzicato l'att del prof (sapete bene la sua provenienza) e invece....è vero, questo è un concorso dove le tue certezze vanno in frantumi. Ma con tutto il rispetto per chi corregge, i temi sono discrezionali: altro es, storia: ho studiato tutta la bibliografia del prof, ho citato anche il concetto di propaganda, che è un suo "cavallo di battaglia", e ho messo un po di mia analisi critica (niente di inventato: mancata sicurezza dei confini che è alla base della geopolitica e degli eventi che si sarebbero verificati fino ai giorni ns). pensavo di aver "spaccato": niente, ho preso un misero 60. Non so che cazzo avrei dovuto scrivere. Però io non penso che chi è passato ha fatto un tema migliore: magari era piu compensibile, forse piu semplice da capire, insomma secondo me si passa per dettagli. anche perche secondo me l'80% di chi è stato li dentro per tutti i 5 gg, è competente. anche per questo fare ricorso diventa relativo: posso capire alle preselettive, no ai temi. che sono discrezionali
Rispondi

Da: @UU17/10/2012 12:56:48
ma infatti io non farò assolutamente ricorso. Anche perchè io so di non essere all'altezza di sostenere le prove orali (e quindi vincere il concorso). Ero andata per avere una valutazione, che ha tuttavia ribaltato tutte le mie convinzioni. anche perchè i miei prof mi avevano confortato dicendo che avevo fatto ottimi temi. diritto ti dico solo che, conoscendo la provenienza del commissario, ho citato nei dettagli non solo l'origine del crimine di aggresione (da norimberga) ma anche i singoli articoli dello statuto così come modificati a Kampala. Poi per carità ho parlato poco dell'uso della forza (e quindi tutto sommato era criticabile), ma il fulcro del tema credo fosse la CPI e non l'uso della forza. Eppure c'è chi la CPI non l'ha manco nominata.
storia è un altro buco nero. Non dico che pensavo di aver fatto un tema da 90, ma la situazione era: il problema dei confini europei all'indomani della I guerra mondiale. Ho parlato del problema franco - tedesco e delle esigenze di sicurezza francesi; del problema austroaustriaco; dei confini italiani nei minimi dettagli; della polonia; della russia, della pace di riga, ecc.  Il mio prof era più che soddisfatto.
Poi ripeto, io non ho rimpianti, perchè globalmente appunto credo che non avrei meritato di passare, sono solo sinceramente stupita dai criteri di valutazione e sarà necessaria una grande riflessione.  Son contenta che non sapevo di scrivere bene in francese, invece a quanto pare vado alla grande. Alla fine è proprio vero: expect the unexpected.
Rispondi

Da: dariosiculo 17/10/2012 13:03:50
Buon giorno a tutti ragazzi

leggo con attenzione i vostri commenti e cerco di elaborarne qualche conclusione (sebbene sia difficile).

Tra le cose che mi chiedo e vi chiedo ce n'è una in particolare:

secondo la vostra esperienza paga maggiormente un tema conformista, nozionistico, formale (più didattico) oppure un tema più personale , più intuitivo ?  Insomma le considerazioni "personali" sul tema vengono gradite o stroncate?

secondo il vostro giudizio l'elemento callirafia è davvero cosi preponderante? la presentazione grafica in generale .

Inoltre quanto lungo deve essere il tema ? e la lunghessa e prolissità del tema possono influire nel giudizio?

ultima considerazione... alla luce del poco tempo che i commissari hanno per la correzione (secondo me non più di 15/20 min a compito)  avete per caso l'impressione che queste correzioni si possano essere basate più su una correzione mirata sulle parti iniziali dei temi (introduzione) che sul corpaccione oppure ritenete che la correzione si sia concentrata sulle conclusioni oppure chissà sia stata una correzione "a saltare"...

scusate i carattere torrentizio delle domande .

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Da: Uu17/10/2012 13:43:05
per @uu: sul tema di diritto, io penso che lo abbiamo fatto simile, e cosi penso che lo abbiano fatto quasi tutti. anche io ho parlato poco dell'uso della forza, ma secondo me parlando di questo si rischiava molto di andare fuori tema. Anche uso della forza- Onu: ma questo era un altro tema, io invece ho seguito il crimine di aggressione da questa direttrice: Norimberga-convenzioni Onu del 74 (o 75, ora non ric)-CPI (spiegando che è collegata con l'art 13 statuto - mi pare, o forse 6 ma gia sto facendo tabula rasa eh ehe h) al consiglio di sicurezza. Quindi ampio spazio a Kampala e dulcis in fundo, l'evoluzione del crimine di aggressione che sta andando verso la direzione non solo alla persona ma considerabile anche sulle risorse naturali (diamanti, ad es e infatti vedete taylor e CPI). Insomma che cazzo non mi sembra un brutto tema. Ho preso 55. che altro avrei dovuto scrivere? non lo so. Un altro buco incpmorensibile è storia: sono e rimango sicuro di aver fatto un buon tema: oltre a quello che dici tu, ho scritto dei confini orientali, dell'accordo Cicerin-rathenau sul riarmo segretao della germania in russia, per finire con clocarno. ho scritto anche della vittoria mutilata sui confini orientali italiani, del doppio binario (anzi, rimango attuale: del doppio forno eh ehe eh, ecco perche certi politici hanno sempre successo) della posizione diplom italiana e del futuro della diplomazia fascista stretta tra revisionismo e conservatorismo...insomma anzi qui: che cazzo avrei dovuto scrivere? quanti peli sul culo aveva Orlando? ma alla sioi ci hanno sempre insegnato - e con questo vengo a Dario - che non vogliono temi troppo nozionistici e accademici, ma un po analitici e critic. Non penso che alla sioi si sbaglino. E quindi i criteri restano un mistero. io non penso che gli altri abbiano fatto tempi piu scintillanti del mio, ne piu schifosi. erano generali, ma le cose da dire sono quelle. Forse economia si poteva spaziare di piu, ma storia e soprattutto diritto, le cose da dire sono quelle, non si scappa. E allora? raccomandati? voti arrotondati? non so che dirvi.
   
Rispondi

Da: @dario17/10/2012 13:44:27
vedrò di rispondere come posso, andando con ordine.
Non saprei dirti se paga più un tema nozionistico o maggiormente ricco di spunti propri ed intuizioni, credo dipenda anche dalla materia. Il mio metro di giudizio è  poco attendibile, visto quanto clamorosamente ho toppato nel valutarmi. I professori mi hanno sempre detto di andare oltre il mero nozionismo, che con quello si arriva al 60 (e qui l'ironia è palese ma mi autocensuro che è meglio :) ). Per cui non saprei che dirti. Posso dirti sulla lunghezza che circa 6,7 pagine sono la lunghezza media (3 per le lingue). Visto anche la quantità di tempo a disposizione (di chi scrive e di chi leggerà in sede di correzione), secondo me non ha senso scrivere di più tanto per allungare il brodo. Less is more. Ah, e probabilmente l'introduzione conta molto, si.
Rispondi

Da: @uu17/10/2012 13:51:47
esatto, credo anche io che il nostro tema sia stato simile (e infatti il giudizio è stato lo stesso :D) anche io ho parlato dell'evoluzione dell'aggressione da crimine di stato a crimine individuale (appunto norimberga - risol. 3314 - CPI) e tutti i problemi collegati alla constatazione di aggressione da parte del CdS e quindi independenza della CPI, ecc. come osservi giustamente tu (e come mi è stato detto dal prof)  l'uso della forza era un altro tema. Eppure chi l'ha fatto su questo magari è passato.
su storia, condivido le tue perplessità. Ho citato anche la convenzione di santa margherita ligure; ripeto non credevo fosse un tema da 90, ma neanche così misero. vorrei tanto leggere il tema di qualcuno degli ammessi. ma dite che sia possibile?
Vogliamo parlare di economia? anche lì sarei molto curiosa di sapere come andava fatto il tema.
Rispondi

Da: Uu17/10/2012 15:03:13
Dario, ti stanno dando consigli ottimi. concordo con quanto scritto da @dario. Alla sioi dicono sempre: non temi nozionistici, mettete vs analisi e punti di vista..alla fine penso che la verità sta nel mezzo.

Per @uu : anche io sono curioso di leggere un tema passato, anche solo per farmene una ragione. ma dai che penso?che rimarremo tremendamente delusi, cioe rimarremo dell'iponione che i ns temi erano ugualmente meritevoli. ripeto, non è da questo concorso che puoi misurare te stesso e la propria cultura. Anche io ho citato santa margherita ligure, poi gli accordi di roma che dovevano porre fine al contenzioso orientale. Che dirti, le perplessità sono forti. ormai è fatta e non penso che ci sia il modo di leggere i temi fortunati. Non te li faranno leggere dal Mae, ne i ragazzi che sono passati.

Economia? sai che non so, io ho parlato degli investimenti dei Bric sui mercati primari e secondari, e delle conseguenze sulla crisi subprime che poi da Usa si è spostata all'Ue ma con connotati diversi (perche diventa crisi del debito). quindi ho preso a parlare delle mancanze strutturali Ue e degli sconquassi che i mercati derivati hanno e stanno cauysando su un'area economica non ottimale come l'Ue. piu o meno questo. e forse sono andato fuori tema, non ho detto stronzate ma semplicemente posso capire se sono fuori tema.   
Rispondi

Da: dariosiculo 17/10/2012 17:26:34
Ragazzi scusate se chiedo ancora , ovviamente ringrazio tutti e in modo particolare Uu e Irenette per i commenti, ma visto che ci siamo  ...
vi sarei molto grato se mi diceste quali sono stati, grosso modo, i manuali su cui vi siete preparati nelle tre diverse materie e se vi siete valsi di manuali (oltre che delle riviste e siti consueti e di cui si faceva già cenno anche qui) anche per le lingue.

Saluti.
Rispondi

Da: @dario18/10/2012 09:07:03
a quanto detto ieri aggiungo che per le lingue è meglio usare un registro linguistico il più semplcie possibile. Niente toni sostenuti o parole di uso poco comune, perchè a quanto pare la possibilità che non vengano apprezzate è alta.

@uu: io credo che sia un diritto avere accesso ai compiti dei vincitori. So che per altri concorsi - notarile, per esempio - è così. Ovviamente mi devo informare, perchè non mi stupirebbe molto che lo impediscano. Ma sarebbe interessante capire da cosa derivano certi 90 e simili. E lo dico senza ironia, perchè senza capire i criteri di valutazione si naviga davvero a vista.
quanto ad economia io ho concentrato il tema sugli squilibri globali in quanto tali, facendo forse troppo accademico (molte teorie economiche, pochi dati sui flussi commerciali e dei movimenti di capitali...ma chi li sa?)..considerando che in SIOi mi hanno detto che poco più che li avevano trattati, gli squilibri globali, sarei veramente curiosa di sapere cosa si aspettava il commissario...
Rispondi

Da: irenette 18/10/2012 09:31:42
Buondì! :)
Beh, per i manuali io ho utilizzato i classici.
per diritto, visto che è la facoltà da cui provengo, ne ho fatti addirittura tre (non è necessario farne tre, uno è più che sufficiente..semplicemente mi è capitato per varie vicende di avere a che fare con tutti e tre e alla fine li ho fatti miei): ripreso il Cassese già fatto all'università, e poi studiato Conforti e Carbone-Luzzatto.
per storia, Di Nolfo e Duroselle per il '900, mentre per l'Ottocento ho dovuto "ripiegare" sul Salvadori perchè i manuali consigliati sul sito del MAE non sono riuscita a trovarli.
quanto a economia, per la parte microeconomica P. Samuelson - W. Nordhaus, e per quella macro e internazionale Blanchard e Salvatore.

Se posso consigliarti, anche se non so da quale facoltà vieni, per il mio modo di approccio alle cose, se studi diritto internazionale per la prima volta ti suggerisco di fare il Cassese: è molto più lineare e comprensibile. Se invece studi storia per la prima volta per il '900 fai il Duroselle. Nel senso che sia Conforti (per diritto) sia Di Nolfo (per storia) li ho trovati due manuali che si rivolgono a chi ha già delle basi nella materia, un approccio un po' più "astratto" e concettuale, mentre io per iniziare preferisco sempre qualcosa di più connesso con la realtà e fattuale: diciamo che in questo modo fisso meglio i concetti e riesco più facilmente a fare ragionamenti e ricollegare le cose. Ma questa è una valutazione puramente soggettiva, dipende molto dall'approccio che si ha allo studio.
Quanto alle lingue no, nessun manuale per quanto mi riguarda: solo tante e tante riviste per costruirmi un vocabolario adeguato alle argomentazioni di ampio respiro, politiche e geopolitiche. :)

Un caro saluto a tutti
Rispondi

Da: Uu18/10/2012 11:28:20
@dario : magari ti/vi facessero vedere i compiti dei vincitori. Ma ho l'impressione che sarebbero gli stessi vincitori i primi a non volerlri mostrare, dato che, ripeto, secondo me non c'è un tema fatto bene e uno male. resto convinto che se vediamo i temi vincitori rimarremo delusi(perche pensiamo a priori che siano temi genialoidi)/frustrati (perche avremmo la conferma che sui criteri si naviga a vista/incazzati (per ovvie ragioni). Quanto a economia io credo che era quello il tema più discrezionale, cioe aperto a più interpretazioni. gli squilibri globali poteva essere una di queste a mio avviso. citare dati? alla sioi Pepar ha sempre detto di non fare temi troppo accademici/nozionistici, insomma niente dati: e penso che sia vero. Allora a sto punto mi chiedo chi corregge i temi....
Rispondi

Da: Uu18/10/2012 11:41:08
per quanto riguarda i manuali, io ho studiato a fondo (dall'univ) il DI nolfo e il duroselle, mentre dal congresso vienna alla prima guerra il renouvien. poi spazio a: appunti e dispense pastorelli, politica estera italiana di pastorelli (è uno spettacolo per chi è appassionato). varsori (politica estera italiana dal secondo dopoguerra); saiu (pol est italiana); mammarella (non mi ricordo se insieme a cacace) e breccia (il testo sulla sicurezza ed equilibri). Scusate i titoli gia non me li ricordo, ma fate una ricerca anche su google e li troverete. per questo anno ho anche studiato i testi del commissario, specializzato nel contenzioso orientale e nella Sdn. E poi, tanto Sergio Romano (guida alla pol est, l'italia negli anni della guerra fredda, storia dell'italia dal risorgi...). a me piace molto romano, essendo semplice (ma non banale,, tutt'altro) me olo leggevo come lettura di piacere...
economia: salvatore, blanchard, marzano (politica dei grandi aggregati), krugman/obstfeld, del punta (macro). non li ho mai finiti tutti, ma secondo me il testo piu importante è carlo Viviani su politica economica europea. e poi le dispense del mio prof alla sioi

diritto: leanza. e poi per quest'anno molto sulla cpi, iidhu
ma considerate che io la sioi l'ho fatta nel lontano 2004 e quindi sono testi forse un po datati.
 
Rispondi

Da: KD18/10/2012 12:32:04
Io realmente non capisco come il Blanchard di macro dia la possibilità di sviluppare un discorso da tema!
Rispondi

Da: Qualcuno sa18/10/2012 14:52:12
per caso quale lettera è stata sorteggiata per le prove orali?
Rispondi

Da: definitelymaybe 19/10/2012 15:24:58
@uu: il fatto che i vincitori - o meglio gli ammessi all'orale - non vogliano far vedere i loro compiti è giuridicamente irrilevante. La giurisprudenza è chiara in proposito. Tutti coloro che hanno partecipato ad un concorso hanno un interesse qualificato alla conoscenza degli atti del concorso, propri e altrui, in nome della  trasparenza amministrativa.
io credo che sia il modo migliore -l'unico? -  per capire dove si è sbagliato.
sono d'accordo sull'impostazione del tema economico, anche se credo che il tema fosse proprio sugli squilibri globali (non parlava forse di global imbalances?), ma naturalmente poi si poteva spaziare parecchio.

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Da: Per Dariosiculo19/10/2012 16:27:35
Caro Dariosiculo, ma vale per tutti, io credo che tu debba innanzitutto capire se questo tipo di carriera fa per te.
Tu hai ben chiaro il lavoro del diplomatico oggi?
Dico ció perchè credo non tutti hanno ben chiaro cosa sia lavorare al Ministero Affari Esteri.
Non credete che sia una vita di privilegi e di cocktail a base di champagne e caviale.
Al ministero si lavora duramente e spesso non si esce prima delle nove- nove e mezzo di sera. Ormai è un lavoro prettamente burocratico, si passa il tempo a ricevere ordini, le promozioni non sono automatiche e spesso le persone ci rimangono male quando vedono colleghi che inaspettatamente vengono promosse a scapito di chi invece meritava ma che rimane al palo.
Gli stipendi poi, a parte l'estero, non sono un granchè. Tornare a Roma dopo le due sedi obbligatorie all'estero e guadagnare 3 mila euro al mese con una famiglia a carico e una moglie che non lavora(perchè questa è la realtà) è dura se non si ha una casa di proprietà.
Poi le sedi all'estero non sono mica tutte uguali, non c'è solo New York, Parigi, Londra ecc ma vi sono anche sedi veramente disagiate e coi tempi che corrono oggi,soprattutto nel mondo musulmano, non c'è da star sereni.
Infine bisogna essere disposti a cambiare sede ogni 4 anni per tutta la carriera abbandonando amicizie, affetti e quant'altro.
Ció è inportsnte perchè molti entrano in carriera e dopo un po' si stufano e vogliono rimanere a Roma con uno stipendio sufficiente invece di andare all'estero.
Rispondi

Da: Per Dariosiculo19/10/2012 17:44:45
Caro Dariosiculo, ma vale per tutti, io credo che tu debba innanzitutto capire se questo tipo di carriera fa per te.
Tu hai ben chiaro il lavoro del diplomatico oggi?
Dico ció perchè credo non tutti hanno ben chiaro cosa sia lavorare al Ministero Affari Esteri.
Non credete che sia una vita di privilegi e di cocktail a base di champagne e caviale.
Al ministero si lavora duramente e spesso non si esce prima delle nove- nove e mezzo di sera. Ormai è un lavoro prettamente burocratico, si passa il tempo a ricevere ordini, le promozioni non sono automatiche e spesso le persone ci rimangono male quando vedono colleghi che inaspettatamente vengono promosse a scapito di chi invece meritava ma che rimane al palo.
Gli stipendi poi, a parte l'estero, non sono un granchè. Tornare a Roma dopo le due sedi obbligatorie all'estero e guadagnare 3 mila euro al mese con una famiglia a carico e una moglie che non lavora(perchè questa è la realtà) è dura se non si ha una casa di proprietà.
Poi le sedi all'estero non sono mica tutte uguali, non c'è solo New York, Parigi, Londra ecc ma vi sono anche sedi veramente disagiate e coi tempi che corrono oggi,soprattutto nel mondo musulmano, non c'è da star sereni.
Infine bisogna essere disposti a cambiare sede ogni 4 anni per tutta la carriera abbandonando amicizie, affetti e quant'altro.
Ció è inportsnte perchè molti entrano in carriera e dopo un po' si stufano e vogliono rimanere a Roma con uno stipendio sufficiente invece di andare all'estero.
Rispondi

Da: KD20/10/2012 09:20:47
Ottima analisi. Tutto questo va messo in conto prima di affrontare questo concorso. L'idealizzazione è la droga principale di chi si approssima a questa carriera!
Rispondi

Da: uu21/10/2012 13:23:36
Infatti uno dei problemi di come è impostato il concorso è che non permette di farsi un'idea di cosa significhi la vita - non la carriera - diplomatica. Non è possibile che sia avvantaggiato chi può avere a disposizione anni peer studiare senza dover lavorare per mantenersi e quindi prepararsi solamente per il concorso. secondo me bisogna che i vincitori abbiano pregressa esperienza diplomatica sul campo. che so, un corso-concorso, un periodo di practice sul campo tipo Jpo.. una volta c'era il volontariato, se non sbaglio. è verissimo che l'idealizzazione è la droga principale, secondo me, del 99% di chi vuole fare questa carriera (e mi ci metto anche io). la vita del diplomatico in realtà è molto dura, qualsiasi cosa devi stare attento, il lavoro non finisce quando chiudi la porta dell'uff, cambiare sede può essere stimolante la prima volta ma poi i figli e moglie si scocciano, e magari tu stesso. ripeto, non ho conosciuto un diplomatico (e ne conosco diversi) che abbiano una vita privata felice.
Rispondi

Da: qualcuno23/10/2012 14:34:57
ha avuto le copie dei propri compiti?
Io ho mandato la mail all'ufficio concorsi ma dicono che hanno decine e decine, anzi centinaia (sic) di richieste prima della mia...secondo voi andando di persona (e poi tornando con le marche da bollo) si ottiene qualcosa?
grazie
Rispondi

Da: mmm...23/10/2012 15:45:48
C'è qualcosa di poco chiaro quest'anno.
In molti non riescono ad avere nè la copia dei loro elaborati nè il verbale completo di correzione (mentre gli altri anni venivano dati subito e senza problemi).
A questo punto secondo me bisogna andare in loco e pretenderli perchè è un nostro sacrosanto diritto ad averli!
Rispondi

Da: ah benissimo...23/10/2012 16:07:19
...quindi non sono io solamente ad avere problemi! Appena possibile mi recherò al ministero allora. Certo che è un nostro diritto averli, come lo è avere copia dei compiti degli ammessi. Mi sembra tutto così nebuloso...
Rispondi

Da: mi associo23/10/2012 17:14:18
anche per me si sta rivelando una impresa impossibile ottenere i compiti...non pensavo fosse così complicato!
Rispondi

Da: KD23/10/2012 18:45:26
comprendo l'indignazione (a cui mi associo) ma ci si metta l'anima in pace, per quanto zozzo possa risultare agli occhi dei più, questo concorso è andato... con o senza visione dei compiti...
Rispondi

Da: @KID24/10/2012 08:18:56
ma nessuna indignazione..figurarsi! è solo per capire...e senza visione dei compiti è impossibile rendersi conto di ciò che voleva il commissario.
Rispondi

Da: KD24/10/2012 09:05:44
Sono d'accordo, ma qualcuno ha ben inteso il processo per accedervi.
Rispondi

Da: @KID24/10/2012 10:14:37
in che senso?
Rispondi

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