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Concorso Diplomatico - 2012?
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Da: Commissione concorso 08/02/2012 13:45:28
Ciao a tutti,
per caso qualcuno sa quando verrà resa nota la commissione? Qualche idea su possibili commissari?
Grazie!
Rispondi

Da: International Career Seeker 08/02/2012 21:18:58
è troppo presto..
Rispondi

Da: International Career Seeker 08/02/2012 22:54:07
Per Saa mi piacerebbe sapere dove lavori... Non sai quanto ti individio!!!!! Io lavoro senza sosta per guadagnare uno stipendio che (tolto l'affitto e spese varie) a poco mi basta per campare, torno a casa sfinita... e il pensiero che m'accompagna ogni istante è "vorrei studiare, vorrei studiare, vorrei studiare...per il concorso!"
si puo riuscire a lavorare e studiare pensando di avere una minima chance di riuscita?
Rispondi

Da: QuiMilano 09/02/2012 00:44:05
Ciao, c'è nessuno che si prepara su Milano?
Rispondi

Da: definitelymaybe 09/02/2012 07:59:59
@ international caree seeker:
Io lavoro - part time, ma son 32 ore a settimana, quindi è una via di mezzo tra un part e un full time - e mi sto preparando per il concorso, con l'aiuto di professori. Sicuramente è fattibile studiare e lavorare insieme, anche se dura, molto dura. E magari ci vorrà tanto(infatti io mi sto preparando in vista del prossimo, non tanto di questo), perchè ovviamente ho la metà del tempo da dedicare allo studio, ma il problema non è questo, secondo me.
Rispondi

Da: International Career Seeker 09/02/2012 23:54:34
e qual è?
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Da: eccone un altro ... 10/02/2012 00:44:40
un altro concorso impossibile
Rispondi

Da: definitelymaybe 10/02/2012 10:39:17
il problema è arrivare, al di là del tempo che ci si impiega, ad una conoscenza vastissima delle materie, ma soprattutto imparare la metodologia per fare i temi. Poi metterci più tempo pechè si lavora, beh, pazienza. Di certo non lascio un posto fisso per tentare questo concorso, sarebbe follia.
Rispondi

Da: Jorgeluis 10/02/2012 12:20:48
Se sia possibile coniugare il lavoro con la preparazione e vittoria del concorso è un argomento da sempre molto discusso.
A me sembra una cosa teoricamente fattibile, ma molto molto difficile. Quest'anno su 29 vincitori quelli che non hanno preparato gli scritti a tempo pieno sono un paio. Un altro paio hanno operato una via di mezzo: lavoravano, ma gli ultimi 4-5 mesi di preparazione prima degli scritti si sono dedicati solo allo studio.

E' un concorso impossibile? No. Si può vincere. Servono però tre cose molto diverse: una preparazione elevatissima, saper organizzare un tema e saper scrivere in un italiano corretto e scorrevole (sono gli scritti che fanno il 90% della selezione). E fortuna. Tanta fortuna. Fortuna nelle tracce che vengono estratte, fortuna della predisposizione di quel momento di chi corregge i temi, fortuna che elementi molto validi e agguerriti non superino le preselezioni (purtroppo è così).
Rispondi

Da: International Career Seeker 10/02/2012 15:50:17
assolutamente d'accordo.
Rispondi

Da: Regole del gioco 10/02/2012 18:24:42
E conoscenze, tante conoscenze, notoriamente all'orale...
Rispondi

Da: x ... 13/02/2012 22:50:52
sarebbe un sogno
Rispondi

Da: Fidanzata preoccupata 14/02/2012 01:28:30
Il mio fidanzato sta studiando per preparare questo concorso. Io non ho continuato gli stdi dopo le superiori e ne capisco veramente poco di concorsi. lui dice che é l'inizio della carriera diplomatica. Io non voglio disturbare la sua concentrazione con le paranoie e non voglio che rinunci al suo sogno. Ma se vince questo concorso, io che fine faccio? Poi lui va a vivere all'estero e non torna quasi mai? Io posso andare con lui? Dovró lasciare il mio lavoro? Poi con lo stipendio in due ci si vive o devo cercare un lavoro all'estero? Me lo potete spiegare in parole semplici? Grazie e scusate....lui studia sempre e io sono preoccupata per il futuro.
Rispondi

Da: Farnesinando 14/02/2012 09:39:55
Se dovesse vincere il concorso potresti senza dubbio seguirlo: lo stipendio di un diplomatico all'estero è più che sufficiente a mantenere una compagna o moglie. Tra l'altro considera che, se doveste sposarvi, lui avrebbe diritto a un aumento del 20% del suo stipendio di sede estera (se tu non dovessi trovare lavoro all'estero, ovviamente). Nel corso di una carriera si fanno solitamente 6 diverse sedi; in ogni sede si resta 3-4 anni.
Ma non preoccuparti adesso, ci penserai eventualmente più avanti, no? ;)
Rispondi

Da: Fidanzata preoccupata 14/02/2012 14:58:57
Grazie. Si ci penseremo pi�º avanti. Si non appena lui avrà un lavoro ci sposeremo. Io avevo cercato tanto prima di avere un lavoro perché non era facile trovarlo, poi peró ho iniziato a lavorare e ho sempre pensato che avrei continuato a farlo, mi sarei sposata e avrei avuto dei figli. Ora, se vince questo, tutto cambia. Peró per amore si fa tutto. Il lavoro non mi spaventa, posso lavorare anche all'estero ma sapere che il suo stipendio eventualmente basta mi rincuora....io non conosco le lingue e magari ci mandano in un posto che non trovo subito un lavoro. Non volevo essere un peso. Grazie. Ora sono pi�º tranquilla.
Rispondi

Da: Farnesinando 14/02/2012 15:42:50
Di nulla...

La vita di una compagna/moglie di un diplomatico (o di compagno/marito di un diplomatico donna, cosa che accade sempre più spesso) è, al di là dei luoghi comuni, non sempre semplice e comporta parecchie rinunce, dato che bisogna lasciare letteralmente tutto (carriera, familiari, la città in cui si è cresciuti...) pur di seguire l'altra persona (a meno che non si decida di mantenere per tutta la vita una storia a distanza... ma non so quanto sia realmente fattibile, anche se so di mogli di diplomatici che sono rimaste a Roma coi figli mentre il marito era in giro per il mondo)

Tuttavia, con un po' di flessibilità, senso della sfida e voglia di mettersi in gioco, seguire il proprio partner all'estero può trasformarsi in una bellissima opportunità, fonte di grande arricchimento e soddisfazioni. Lo stesso vale, ovviamente, per i figli.

In bocca al lupo!
Rispondi

Da: _s 14/02/2012 16:06:46
ma testi per la preparazione alle preselezioni?

è li che fanno davvero fuori tutti...

hanno pubblicato qualcosa? ci sarà qualche corso di preparazione mirato alle preselezioni? secondo me conviene molto farlo..
Rispondi

Da: evan 14/02/2012 17:28:29
Non credo che esistano dei testi specifici per la preselezione. Per il test psicoattitudinale, ne trovi una infinità in internet (a cominciare dal sito MAE, per vedere quelli degli anni passati con relative risposte). Per la relazione sintetica, si tratta di sapere bene l'inglese e l'italiano...
Rispondi

Da: Jorgeluis 14/02/2012 20:12:10
non esistono test/corsi per preparare le preselezioni.
la parte psicoattitudinale storicamente è sempre stata banale (l'anno scorso fu invece tosta), ci si può preparare facendo i test dei concorsi passati che si trovano sul sito del mae.

il 95% delle persone che non passano le preselezioni lo devono alla mancata idoneità sulla relazione sintetica. Ci sono degli accorgimenti che se seguiti possono fare la differenza:

1) scrivere il numero esatto delle righe che sono richieste (se è max 20 righe fatene 19-21, non di più, non di meno. un riassunto di 23-24 righe dà già l'idea di una persona che non sa sintetizzare)

2) ovviamente mettere tutte le cose più importanti: può sembrare un'esercizio banale fare un riassuntino di un articolo in tot righe, ma vi assicuro che non lo è affatto. Provate a casa, e vi renderete conto dei dubbi che possono venire (questo lo metto o non lo metto? e se lo metto quante righe gli dedico?)

3) scrivere nella propria grafia migliore, senza cancellature a meno che rileggendolo non sia assolutamente necessario. Considerate che ogni commissario deve leggere chissà quante centinaia di riassunti: quelli che sono poco leggibili e pasticciati partono svantaggiati perchè chi li legge è maldisposto.

quello che nessuno officialmente dirà mai è che il numero di quanti devono passare agli scritti è grosso modo deciso prima. In genere è circa 10-12 volte il numero dei posti a concorso. Con 35 posti, vedrete che alla fine passeranno agli scritti circa 400 persone, sicuramente non 300 né 500. La ratio è che non si possono portare troppe persone agli scritti (ogni candidato infatti potenzialemente può consegnare 5 temi da correggere), né troppo poche (la selezione deve essere su un numero decente di candidati). Di conseguenza, per cassare un riassunto basta niente: basta anche la poca scorrevolezza, un errore sintattico, un po' troppo corto, un po' troppo lungo, manca un aspetto che il commissario si aspetta di trovare in ogni riassunto eccetera eccetera.

curate molto la preparazione delle preselezioni: la cose più frustrante in assoluto è studiare magari un anno e poi non poter dimostrare agli scritti di meritarsi di passare.
Rispondi

Da: evan 15/02/2012 11:19:01
Grazie Jorgeluis, i tuoi sono consigli sulla relazione sintetica sono preziosi e sicuramente li applicherò tra poche (poche!) settimane.
Rispondi

Da: A per "io" 15/02/2012 12:45:41
come si fa a lavorare e studiare per questo concorso? Io conosco persone che l'hanno passato, ma tutte studiavano solo data la mole del programma. Prendi aspettativa?
Rispondi

Da: definitelymaybe 15/02/2012 15:26:25
per A: studi nel fine settimana, la mattina prima di entrare in ufficio, in pausa pranzo e la sera quando esci. ci metti due anni a coprire il programma, invece che 1, magari. E' dura, eh, molto dura. E, ovviamente, potendo prendere l'aspettativa, sarebbe un'ottima alternativa!
Rispondi

Da: _s 15/02/2012 18:56:25
grazie Jorge per l'utilissima spiegazione.. tu sei in carriera diplomatica ora?
Rispondi

Da: Desperate employee 15/02/2012 22:41:22
Ragazzi, io ci ho provato, ma è dura dura.. e si rischia di non far bene nè l'uno nè l'altro. Licenziarsi e provare solo a studiare? Bisogna avere il sostegno economico della famiglia però..
Rispondi

Da: evan 16/02/2012 11:30:28
Io lavoro a tempo pieno da quattro anni (40 h settimanli compreso il sabato mattina) e studio per questo concorso da un anno e mezzo. E' inutile nascondere che è una questione di volontà: per lavorare e preparare una simile prova devi essere disposto a sacrificare centinaia (migliaia?) di ore di riposo e di tempo libero per studiare la sera/notte, nei fine settimana, durante le ferie. Chiaramente non puoi tenere un ritmo "elevato" per tutto questo tempo, ci sono per forza dei periodi in cui studi intensamente ed altri in cui rallenti. Ma soprattutto prima di iniziare questa impresa devi avere ben presente che si tratta di un investimento veramente gravoso che non dà alcuna garanzia di avere un risultato (salvo aumentare la propria cultura personale a dismisura, che non è poco!).
Rispondi

Da: A 17/02/2012 11:17:12
Cmq a me sembra che a volte la fortuna di trovare subito un lavoro si tramuta in sfortuna nel non avere tempo per preparare i concorsi come questo; la sfortuna di non trovare un impiego spinge molti alla fortuna di avere il tempo pieno per mettersi a studiare per i concorsi...mah
Rispondi

Da: Ex concorsista ora imprenditore 17/02/2012 13:37:21
Ragazzi, vi siete mai chiesti perché uno che studia tre anni per questo concorso e poi non lo passa rimane disoccupato a vita (a meno che non decida di non creare una società come ho dovuto fare anch'io)? Nessun datore di lavoro sarà mai disposto ad investire su un giovane che sa tutto di storia dei trattati o di diritto internazionale pubblico...Ergo, studiate pure e tanto per questo concorso ma cercate di vincerlo altrimenti rimpiangerete di non aver avuto la fortuna di trovare subito un lavoro!!!
Rispondi

Da: Bah 17/02/2012 17:50:26
Quindi secondo te e' praticamente impossibile passarlo?
Le possibilita' che vi sia un po' di meritrocazia vi sono oppure no?
Rispondi

Da: valeriocav 17/02/2012 18:26:42
Riassumendo: lavoro fino alle 20 circa, e mi rispecchio in molti dei dubbi sopra espressi. Dubbi di "A" e di tanti altri.....io ho impostato lo studio in questo modo, w.e., mattina presto, sera, il tutto per 2 anni...quest'anno "saggerò" il concorso senza aspettarmi nulla, dal prossimo anno per 3 anni consecutivi (se non abbassano il limite d'età) proverò ad approfondire e a superarlo.
Sono un laureato in economia, credo quindi che io debba puntare sul miei talloni d'achille, vale a dire Storia delle relazioni internazionali e diritto. E' uno studio interessante, mi entusiasma, lo prendo com euna lettura approfondita. Fino alla preselettiva andrò avanti in questo modo, aggiungendo economia, utili ai fini del SSPA. Ho esperienza di concorsi pubblici, per averne vinto uno con materie similari ed aver partecipato ad altri 3 non riuscendo per poco a raggiungere l'obiettivo.
Nel frattempo sto approfondendo spagnolo e inglese, considerando che le lingue non sono il mio pezzo forte, ma non mi abbatto.Vedo film, sento audiolibri e faccio grammatica, prendo lezioni di gruppo di spagnolo.
Nel corso della mia vita ho superato ostacoli impossibili, so che è dura, ma si può fare, la volontà mi ha spinto ad andare oltre, e comunque alla fine, anche se non si riuscisse a passare si puo sempre riutilizzare la nozionistica acquisita, se non altro per cultura personale.
Quindi un grande in bocca al lupo a tutti, ragazzi siamo noi a farci partecipi del rilancio di questo paese, rilancio che non per forza deve coincidere con una vittoria personale, ma con la dimostrazione che con l'entusiasmo e la preparazione si può comunque credere di avere la possibilità di avvicinarsi, e perché no raggiungere, traguardi a prima vista impossibili.
Step by step. Primo obiettivo: preselettive.
Buono studio a tutti
Rispondi

Da: Bah 17/02/2012 19:08:46
E' stato rincuorante il tuo intervento...Grazie

Rispondi

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Da: Commissione concorso	08/02/2012 13:45:28
Ciao a tutti, per caso qualcuno sa quando verrà resa nota la commissione? Qualche idea su possibili commissari? Grazie!
Rispondi

Da: International Career Seeker	08/02/2012 21:18:58
è troppo presto..
Rispondi

Da: International Career Seeker	08/02/2012 22:54:07
Per Saa mi piacerebbe sapere dove lavori... Non sai quanto ti individio!!!!! Io lavoro senza sosta per guadagnare uno stipendio che (tolto l'affitto e spese varie) a poco mi basta per campare, torno a casa sfinita... e il pensiero che m'accompagna ogni istante è "vorrei studiare, vorrei studiare, vorrei studiare...per il concorso!" si puo riuscire a lavorare e studiare pensando di avere una minima chance di riuscita?
Rispondi

Da: QuiMilano	09/02/2012 00:44:05
Ciao, c'è nessuno che si prepara su Milano?
Rispondi

Da: definitelymaybe	09/02/2012 07:59:59
@ international caree seeker: Io lavoro - part time, ma son 32 ore a settimana, quindi è una via di mezzo tra un part e un full time - e mi sto preparando per il concorso, con l'aiuto di professori. Sicuramente è fattibile studiare e lavorare insieme, anche se dura, molto dura. E magari ci vorrà tanto(infatti io mi sto preparando in vista del prossimo, non tanto di questo), perchè ovviamente ho la metà del tempo da dedicare allo studio, ma il problema non è questo, secondo me.
Rispondi

Da: International Career Seeker	09/02/2012 23:54:34
e qual è?
Rispondi

Da: eccone un altro ...	10/02/2012 00:44:40
un altro concorso impossibile
Rispondi

Da: definitelymaybe	10/02/2012 10:39:17
il problema è arrivare, al di là del tempo che ci si impiega, ad una conoscenza vastissima delle materie, ma soprattutto imparare la metodologia per fare i temi. Poi metterci più tempo pechè si lavora, beh, pazienza. Di certo non lascio un posto fisso per tentare questo concorso, sarebbe follia.
Rispondi

Da: Jorgeluis	10/02/2012 12:20:48
Se sia possibile coniugare il lavoro con la preparazione e vittoria del concorso è un argomento da sempre molto discusso. A me sembra una cosa teoricamente fattibile, ma molto molto difficile. Quest'anno su 29 vincitori quelli che non hanno preparato gli scritti a tempo pieno sono un paio. Un altro paio hanno operato una via di mezzo: lavoravano, ma gli ultimi 4-5 mesi di preparazione prima degli scritti si sono dedicati solo allo studio. E' un concorso impossibile? No. Si può vincere. Servono però tre cose molto diverse: una preparazione elevatissima, saper organizzare un tema e saper scrivere in un italiano corretto e scorrevole (sono gli scritti che fanno il 90% della selezione). E fortuna. Tanta fortuna. Fortuna nelle tracce che vengono estratte, fortuna della predisposizione di quel momento di chi corregge i temi, fortuna che elementi molto validi e agguerriti non superino le preselezioni (purtroppo è così).
Rispondi

Da: International Career Seeker	10/02/2012 15:50:17
assolutamente d'accordo.
Rispondi

Da: Regole del gioco	10/02/2012 18:24:42
E conoscenze, tante conoscenze, notoriamente all'orale...
Rispondi

Da: x ...	13/02/2012 22:50:52
sarebbe un sogno
Rispondi

Da: Fidanzata preoccupata	14/02/2012 01:28:30
Il mio fidanzato sta studiando per preparare questo concorso. Io non ho continuato gli stdi dopo le superiori e ne capisco veramente poco di concorsi. lui dice che é l'inizio della carriera diplomatica. Io non voglio disturbare la sua concentrazione con le paranoie e non voglio che rinunci al suo sogno. Ma se vince questo concorso, io che fine faccio? Poi lui va a vivere all'estero e non torna quasi mai? Io posso andare con lui? Dovró lasciare il mio lavoro? Poi con lo stipendio in due ci si vive o devo cercare un lavoro all'estero? Me lo potete spiegare in parole semplici? Grazie e scusate....lui studia sempre e io sono preoccupata per il futuro.
Rispondi

Da: Farnesinando	14/02/2012 09:39:55
Se dovesse vincere il concorso potresti senza dubbio seguirlo: lo stipendio di un diplomatico all'estero è più che sufficiente a mantenere una compagna o moglie. Tra l'altro considera che, se doveste sposarvi, lui avrebbe diritto a un aumento del 20% del suo stipendio di sede estera (se tu non dovessi trovare lavoro all'estero, ovviamente). Nel corso di una carriera si fanno solitamente 6 diverse sedi; in ogni sede si resta 3-4 anni. Ma non preoccuparti adesso, ci penserai eventualmente più avanti, no? ;)
Rispondi

Da: Fidanzata preoccupata	14/02/2012 14:58:57
Grazie. Si ci penseremo pi�º avanti. Si non appena lui avrà un lavoro ci sposeremo. Io avevo cercato tanto prima di avere un lavoro perché non era facile trovarlo, poi peró ho iniziato a lavorare e ho sempre pensato che avrei continuato a farlo, mi sarei sposata e avrei avuto dei figli. Ora, se vince questo, tutto cambia. Peró per amore si fa tutto. Il lavoro non mi spaventa, posso lavorare anche all'estero ma sapere che il suo stipendio eventualmente basta mi rincuora....io non conosco le lingue e magari ci mandano in un posto che non trovo subito un lavoro. Non volevo essere un peso. Grazie. Ora sono pi�º tranquilla.
Rispondi

Da: Farnesinando	14/02/2012 15:42:50
Di nulla... La vita di una compagna/moglie di un diplomatico (o di compagno/marito di un diplomatico donna, cosa che accade sempre più spesso) è, al di là dei luoghi comuni, non sempre semplice e comporta parecchie rinunce, dato che bisogna lasciare letteralmente tutto (carriera, familiari, la città in cui si è cresciuti...) pur di seguire l'altra persona (a meno che non si decida di mantenere per tutta la vita una storia a distanza... ma non so quanto sia realmente fattibile, anche se so di mogli di diplomatici che sono rimaste a Roma coi figli mentre il marito era in giro per il mondo) Tuttavia, con un po' di flessibilità, senso della sfida e voglia di mettersi in gioco, seguire il proprio partner all'estero può trasformarsi in una bellissima opportunità, fonte di grande arricchimento e soddisfazioni. Lo stesso vale, ovviamente, per i figli. In bocca al lupo!
Rispondi

Da: _s	14/02/2012 16:06:46
ma testi per la preparazione alle preselezioni? è li che fanno davvero fuori tutti... hanno pubblicato qualcosa? ci sarà qualche corso di preparazione mirato alle preselezioni? secondo me conviene molto farlo..
Rispondi

Da: evan	14/02/2012 17:28:29
Non credo che esistano dei testi specifici per la preselezione. Per il test psicoattitudinale, ne trovi una infinità in internet (a cominciare dal sito MAE, per vedere quelli degli anni passati con relative risposte). Per la relazione sintetica, si tratta di sapere bene l'inglese e l'italiano...
Rispondi

Da: Jorgeluis	14/02/2012 20:12:10
non esistono test/corsi per preparare le preselezioni. la parte psicoattitudinale storicamente è sempre stata banale (l'anno scorso fu invece tosta), ci si può preparare facendo i test dei concorsi passati che si trovano sul sito del mae. il 95% delle persone che non passano le preselezioni lo devono alla mancata idoneità sulla relazione sintetica. Ci sono degli accorgimenti che se seguiti possono fare la differenza: 1) scrivere il numero esatto delle righe che sono richieste (se è max 20 righe fatene 19-21, non di più, non di meno. un riassunto di 23-24 righe dà già l'idea di una persona che non sa sintetizzare) 2) ovviamente mettere tutte le cose più importanti: può sembrare un'esercizio banale fare un riassuntino di un articolo in tot righe, ma vi assicuro che non lo è affatto. Provate a casa, e vi renderete conto dei dubbi che possono venire (questo lo metto o non lo metto? e se lo metto quante righe gli dedico?) 3) scrivere nella propria grafia migliore, senza cancellature a meno che rileggendolo non sia assolutamente necessario. Considerate che ogni commissario deve leggere chissà quante centinaia di riassunti: quelli che sono poco leggibili e pasticciati partono svantaggiati perchè chi li legge è maldisposto. quello che nessuno officialmente dirà mai è che il numero di quanti devono passare agli scritti è grosso modo deciso prima. In genere è circa 10-12 volte il numero dei posti a concorso. Con 35 posti, vedrete che alla fine passeranno agli scritti circa 400 persone, sicuramente non 300 né 500. La ratio è che non si possono portare troppe persone agli scritti (ogni candidato infatti potenzialemente può consegnare 5 temi da correggere), né troppo poche (la selezione deve essere su un numero decente di candidati). Di conseguenza, per cassare un riassunto basta niente: basta anche la poca scorrevolezza, un errore sintattico, un po' troppo corto, un po' troppo lungo, manca un aspetto che il commissario si aspetta di trovare in ogni riassunto eccetera eccetera. curate molto la preparazione delle preselezioni: la cose più frustrante in assoluto è studiare magari un anno e poi non poter dimostrare agli scritti di meritarsi di passare.
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Da: evan	15/02/2012 11:19:01
Grazie Jorgeluis, i tuoi sono consigli sulla relazione sintetica sono preziosi e sicuramente li applicherò tra poche (poche!) settimane.
Rispondi

Da: A per "io"	15/02/2012 12:45:41
come si fa a lavorare e studiare per questo concorso? Io conosco persone che l'hanno passato, ma tutte studiavano solo data la mole del programma. Prendi aspettativa?
Rispondi

Da: definitelymaybe	15/02/2012 15:26:25
per A: studi nel fine settimana, la mattina prima di entrare in ufficio, in pausa pranzo e la sera quando esci. ci metti due anni a coprire il programma, invece che 1, magari. E' dura, eh, molto dura. E, ovviamente, potendo prendere l'aspettativa, sarebbe un'ottima alternativa!
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Da: _s	15/02/2012 18:56:25
grazie Jorge per l'utilissima spiegazione.. tu sei in carriera diplomatica ora?
Rispondi

Da: Desperate employee	15/02/2012 22:41:22
Ragazzi, io ci ho provato, ma è dura dura.. e si rischia di non far bene nè l'uno nè l'altro. Licenziarsi e provare solo a studiare? Bisogna avere il sostegno economico della famiglia però..
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Da: evan	16/02/2012 11:30:28
Io lavoro a tempo pieno da quattro anni (40 h settimanli compreso il sabato mattina) e studio per questo concorso da un anno e mezzo. E' inutile nascondere che è una questione di volontà: per lavorare e preparare una simile prova devi essere disposto a sacrificare centinaia (migliaia?) di ore di riposo e di tempo libero per studiare la sera/notte, nei fine settimana, durante le ferie. Chiaramente non puoi tenere un ritmo "elevato" per tutto questo tempo, ci sono per forza dei periodi in cui studi intensamente ed altri in cui rallenti. Ma soprattutto prima di iniziare questa impresa devi avere ben presente che si tratta di un investimento veramente gravoso che non dà alcuna garanzia di avere un risultato (salvo aumentare la propria cultura personale a dismisura, che non è poco!).
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Da: A	17/02/2012 11:17:12
Cmq a me sembra che a volte la fortuna di trovare subito un lavoro si tramuta in sfortuna nel non avere tempo per preparare i concorsi come questo; la sfortuna di non trovare un impiego spinge molti alla fortuna di avere il tempo pieno per mettersi a studiare per i concorsi...mah
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Da: Ex concorsista ora imprenditore	17/02/2012 13:37:21
Ragazzi, vi siete mai chiesti perché uno che studia tre anni per questo concorso e poi non lo passa rimane disoccupato a vita (a meno che non decida di non creare una società come ho dovuto fare anch'io)? Nessun datore di lavoro sarà mai disposto ad investire su un giovane che sa tutto di storia dei trattati o di diritto internazionale pubblico...Ergo, studiate pure e tanto per questo concorso ma cercate di vincerlo altrimenti rimpiangerete di non aver avuto la fortuna di trovare subito un lavoro!!!
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Da: Bah	17/02/2012 17:50:26
Quindi secondo te e' praticamente impossibile passarlo? Le possibilita' che vi sia un po' di meritrocazia vi sono oppure no?
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Da: valeriocav	17/02/2012 18:26:42
Riassumendo: lavoro fino alle 20 circa, e mi rispecchio in molti dei dubbi sopra espressi. Dubbi di "A" e di tanti altri.....io ho impostato lo studio in questo modo, w.e., mattina presto, sera, il tutto per 2 anni...quest'anno "saggerò" il concorso senza aspettarmi nulla, dal prossimo anno per 3 anni consecutivi (se non abbassano il limite d'età) proverò ad approfondire e a superarlo. Sono un laureato in economia, credo quindi che io debba puntare sul miei talloni d'achille, vale a dire Storia delle relazioni internazionali e diritto. E' uno studio interessante, mi entusiasma, lo prendo com euna lettura approfondita. Fino alla preselettiva andrò avanti in questo modo, aggiungendo economia, utili ai fini del SSPA. Ho esperienza di concorsi pubblici, per averne vinto uno con materie similari ed aver partecipato ad altri 3 non riuscendo per poco a raggiungere l'obiettivo. Nel frattempo sto approfondendo spagnolo e inglese, considerando che le lingue non sono il mio pezzo forte, ma non mi abbatto.Vedo film, sento audiolibri e faccio grammatica, prendo lezioni di gruppo di spagnolo. Nel corso della mia vita ho superato ostacoli impossibili, so che è dura, ma si può fare, la volontà mi ha spinto ad andare oltre, e comunque alla fine, anche se non si riuscisse a passare si puo sempre riutilizzare la nozionistica acquisita, se non altro per cultura personale. Quindi un grande in bocca al lupo a tutti, ragazzi siamo noi a farci partecipi del rilancio di questo paese, rilancio che non per forza deve coincidere con una vittoria personale, ma con la dimostrazione che con l'entusiasmo e la preparazione si può comunque credere di avere la possibilità di avvicinarsi, e perché no raggiungere, traguardi a prima vista impossibili. Step by step. Primo obiettivo: preselettive. Buono studio a tutti
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Da: Bah	17/02/2012 19:08:46
E' stato rincuorante il tuo intervento...Grazie
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