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Dirigenti scolastici, il ricorso - messaggi fino al 2012
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Da: corsi e ricorsi25/06/2012 10:58:19
@Lombardiaar,

concordo con quanto scrivi con molta pacatezza, ma come hanno già sottolineato, hai raggiunto un traguardo e viste le premesse e i disegni occulti è come se lo avessi fatto con il massimo dei voti, non sottovalutarlo!
Giusto rammaricarsi per non aver ricevuto una valutazione congrua con la propria preparazione, ma come hai ben intuito, la relatività aleggia, la tua è una vittoria e devi esserne orgogliosa!

lo ribadisco, anche i meritevoli che malgrado la strage perpetrata ovunque sono riusciti a superare, è assai probabile che non vedranno i loro sacrifici coronati dall'incarico, ovviamente con votazioni basse la posizione in graduatoria scende e vista la situazione dimensionamento non è sicuro rientrare fra i nominati...

Insomma, il raccomandato non è un danno soltanto perchè immeritatamente ( quasi sempre i segnalati non sono delle cime!) ha occupato posti che sarebbero spettati ad altri, ma anche perchè altrettanto immeritatamente si colloca in una graduatoria nei posti "papabili", magari in passato sarebbero stati assorbiti tutti, oggi invece in un concorso con posti assottigliatisi dopo il bando, i raccomandati devono passare, per gli altri, il contentino di un'idoneità...
Da qualsiasi punto la si consideri la raccomandazione è una piaga e finchè non si estirperà o quantomeno la si renderà meno influente nel determinare ruoli delicati quali quelli apicali, le scuole continueranno ad andare a rotoli, purtroppo!

Da: premesso25/06/2012 11:33:49
Da: VENDETTA 23/06/2012 16.26.07
ragazzi andiamo avanti protestiamo a RoMA , viscomi deve pagarla cara .

L'idea di protestare è ottima. Organizziamoci.



piace anche a me!

Da: @  corsi e ricorsi e X TUTTI25/06/2012 13:23:45
Come al solito condivido in pieno.
Non ho seguito gli orali in Calabria, le uniche notizie le apprendo sul forum, per cui mi piacerebbe sapere se i voti alti, che sicuramente garantiranno l'accesso al ruolo, sono stati meritati (anche se raccomandati).
Ringrazio anticipatamente a chi mi risponderà avendoli seguiti personalmente (non de relato).

Da: ma che dici CALABRO???25/06/2012 15:04:31
Come si fa a meritare l'idoneità al concorso se uno/una è raccomandata.....

uno-a raccommandata è raccomandata....... punto e basta....
la  meritocrazia è altra cosa......

partiamo dal presupposto che tutti gli idonei al concorso sono stati raccomandati......
quelli che hanno avuto un voto alto erano i pupilli di Viscomi... e posso pensare che avessero concordato le domande??? (visto che gli scatoloni entravano ed uscivano a piacimento.....

Da: INTERESSANTE LETTURA25/06/2012 15:14:13
Sottoponiamo alla vostra attenzione questo intervento pubblicato oggi  su http://www.retescuole.net



inviata da Polibio




Se rispondesse a verità, a seguito di ispezioni ministeriali e di inchieste delle autorità competenti, quanto più volte è stato evidenziato da Polibio e, con ricorsi alla magistratura, da candidati e da associazioni, il concorso per d.s. andrebbe annullato. Per fare chiarezza, dato che da più parti sono state e continuano a essere evidenziate – avvalendosi dei mezzi di informazione e di comunicazione, ed esercitando, legittimamente e nelle forme appropriate, il diritto, di rango costituzionale, di libera espressione riguardo a fatti e a condotte di pubblico interesse – irregolarità che apparirebbero gravissime e insanabili, si rendono necessari, oltre alle ispezioni e ai provvedimenti di competenza del ministro Francesco Profumo, soprattutto i provvedimenti della magistratura amministrativa e le inchieste della magistratura penale. Per quanto concerne Polibio, il suo intento è unicamente quello di portare a conoscenza della pubblica opinione e delle autorità interessate episodi e comportamenti lesivi della corretta gestione dell'attività pubblica relativa alla gestione delle istituzioni scolastiche. In Calabria è stata di recente evidenziata qualcosa che necessita di verifica e di assoluta chiarezza, e di provvedimenti conseguenti se rispondesse a verità.
Gli esami di maturità (per la prima volta, per quanto ha riguardato le prove scritte, svoltisi col sistema "digitale") hanno dimostrato ciò che Polibio ha evidenziato subito dopo la prova preselettiva (12 ottobre 2011) del concorso per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici. L'attesa di oltre tre ore dopo il sorteggio, a Roma, nella sede del Miur, del test di cento domande articolato in quesiti a risposta multipla, una delle quali esatta, prima di distribuire ai candidati la relativa scheda e quella concernente le risposte, era e continua a essere inspiegabile e ingiustificabile. A parte l'incompetenza degli esperti-inesperti, dato che circa mille quesiti sono stati rimossi dal totale di circa cinquemila e collocati nel sacco dei rifiuti, e che tra i cento sorteggiati per la prova preselettiva ne sarebbero presenti altri (un numero tuttora imprecisato) anch'essi da destinare allo stesso sacco dei rifiuti.
Eppure, ed è certamente strano se teniamo presente, almeno sommariamente, la questione del "calcolo delle probabilità", ci sono stati candidati che hanno azzeccato anche i quesiti "errati" compresi tra i cento sorteggiati! In Sicilia, su 971 ammessi alle prove scritte, a fare il pieno, consistente in 100 risposte esatte su 100 quesiti a risposta multipla, sono stati 15 candidati, seguiti dai 22 con punti 99, dai 24 con punti 98, dai 17 con punti 97 e dai 36 con punti 96; nel Friuli-Venezia Giulia, soltanto 2 dei 122 candidati ammessi alle prove scritte hanno fatto 100; in Liguria, nessuno degli ammessi agli scritti ha fatto 100. Per quanto riguarda le altre regioni, altra stranezza: i direttori generali degli Usr non hanno reso noti (eccezionale rispetto del principio della trasparenza!) i punti ottenuti dai candidati ammessi alle prove scritte, e tra l'altro non risultano evidenti le accoppiate (ma anche le triplette) di candidati in ordine al codice anagrafico-codice prova e all'identico punteggio conseguito, che invece è evidentissimo (e stranissimo) per le regioni Sicilia, Liguria, Friuli-Venezia Giulia.
Ma teniamo presente che durante le tre ore di attesa, molti candidati hanno utilizzato liberamente, nelle aule nelle quali loro erano stati sistemati, telefoni cellulari, computer e sofisticati strumenti informatici, e che comunicazioni sono intercorse, prima e durante la prova preselettiva, in entrata e in uscita dalle scuole, non essendo stato attuato il blocco delle reti internet dall'esterno e all'interno delle scuole, ovvero quella copertura informatica che esclude una determinata area da qualsiasi comunicazione telefonica e internet, impedendo così la possibilità di utilizzare strumenti informatici, addirittura sofisticati e dalle dimensioni corrispondenti addirittura a un orologio da polso, prima e durante la prova. Strumenti informatici che sono rimasti in possesso dei candidati durante la prova preselettiva, mentre i telefoni cellulari di qualche addetto alla sorveglianza squillavano (ottenendo risposta da parte della persona ricevente) durante i cento minuti della prova.
Si tratta di un aspetto tuttora verificabile da parte della polizia postale. E se venisse riscontrato un "traffico" eccessivo, compreso e soprattutto quello tra cellulari da chiunque posseduti, e anche quello dei telefoni della scuola e dei cellulari delle persone comunque presenti nelle singole scuole, nonché quello dei dirigenti scolastici, risulterebbe legittimo e obbligatorio l'annullamento del concorso. E altrettanto legittima e obbligatoria sarebbe l'azione penale nei confronti di chi si sarebbe reso responsabile di illegalità e di comportamenti in violazione di determinate norme del codice penale.
Polibio ritornerà tra poco sulla questione. Intanto, rinvia i suoi lettori ai suoi interventi recentemente apparsi su retescuola e su aetnascuola (e comunque presenti anche in altri siti e facilmente reperibili): "Irregolarità insanabili? Il concorso per d.s. va annullato? Se non ora, quando? Adesso e senza indugio!" e "Anche in Puglia, il concorso per d.s. è da rottamare". Li sottopone, peraltro, alla cortese attenzione del ministro Francesco Profumo, chiedendogli, il ministro Profumo glielo consenta, di accertare se quanto in essi contenuto risponde a verità (Polibio dispone di documenti al riguardo) e, in caso positivo, di assumere i conseguenti provvedimenti sia nei confronti di chi si è reso responsabile da "sviste" e di comportamenti difformi dalle disposizione alle quali doveva essere prestata assoluta obbedienza nella fase esecutiva, sia nei confronti di un concorso che risulterebbe caratterizzato da vizi insanabili tali da determinare l'annullamento del concorso "in radice".
Se qualcuno da sprovveduto o da finto sprovveduto dice di non riuscire a comprendere cosa possa essere accaduto durante quelle tre ore di attesa, durante le quali i candidati di chissà quante scuole hanno adoperato liberamente gli strumenti informatici (cellulari, computer, ecc., silenziosi, ciascuno avendone addirittura più di uno, uno dei quali da consegnare se invitato a farlo e l'altro da tenere in possesso per l'uso al quale era destinato) che ciascuno di loro aveva portato con sé dentro le aule, perché nella sostanza gli era stato consentito, non essendogli stati tolti dai vigilanti, e cosa possa essere accaduto durante i 100 minuti della prova preselettiva, Polibio, pur se non esperto in informatica, è in grado di spiegare agli "sprovveduti" e ai "finti sprovveduti" cosa e come poteva essere accaduto. Peraltro, facilmente verificabile, nonostante il tempo trascorso, dalla polizia postale.
Quello dei 2.386 posti di dirigente scolastico messi "precipitosamente" a concorso due giorni prima della legge di conversione (15 luglio 2011, n. 111) del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, era già allora un numero "fantasioso", dato che non teneva in alcun conto ciò che era nel programma (e quindi di assoluta conoscenza) dell'allora ministro Mariastella Gelmini nonché dei ministri Renato Brunetta e Giulio Tremonti: almeno mille posti di dirigente scolastico sarebbero stati eliminati dalle norme di legge sul dimensionamento (e molti altri avrebbero riguardato le scuole da affidare in reggenza), e con essi anche circa duemila posti di direttore dei servigi generali e amministrativi.
La gestione del concorso, certamente per quanto avrebbe riguardato la prova preselettiva (al di là di chi aveva provveduto a commissionare i circa 5.000 quesiti a risposta multipla, e a scegliere gli "esperti" ai quali affidare la "costruzione" dei quesiti; e al di là della spesa sostenuta, anche per quanto concerne il quantum corrisposto alla "spa" che era stata "scelta", ma non si conoscono il perché e il come), è stata "affidata" al FormezItalia, creatura del ministro Brunetta "il Fantuttone" per il suo grandissino "amico" Secondo Amalfitano, di quel di Ravello nella Costiera amalfitana, gratificato di un cospicuo stipendio annuale e di benefit. Una gestione disastrosa, e non soltanto per l'ormai famosissimo libraccio dei quesiti, sgangherato a partire dalla stampa e dalla rilegatura, oltre che dai circa mille quesiti sgangherati in esso contenuti.
Gli esami di maturità in corso di svolgimento è una lezione della quale tener conto, anche perché rappresenta l'elemento fondamentale di riferimento che conduce all'annullamento del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici. A parte il ritardo, assolutamente comprensibile e addirittura notevole, nella correzione degli elaborati in determinate regioni, tra le quali la Sicilia e la Campania, nelle quali di posti disponibili, rispetto ai 237 e ai 224 messi a concorso, sembra che non ce ne siano affatto. E la carenza dei posti riguarderebbe anche la Puglia e altre regioni, mentre prende corpo un curioso fenomeno: i "vincitori" risultano, in determinate regioni, meno dei posti messi a concorso, e in altre, pur risultando il numero di coloro che hanno superato anche la prova orale maggiore dei posti messi a concorso il 13 luglio 2011, il numero dei posti disponibili è alquanto inferiore rispetto a quello del bando di concorso.
Si potrebbe parlare di "presa in giro" (utilizzando un'espressione "leggera") dei circa 34.000 candidati che hanno sostenuto – spendendo complessivamente parecchio per la preparazione che ha vista particolarmente attivi (anche per incassare) determinati dirigenti scolastici e degli uffici regionali e provinciali – la prova preselettiva. Una prova caratterizzata da disordine e da irregolarità tali da portare, addirittura soltanto esse, all'annullamento di quella prova e quindi alla rinnovazione del concorso, ferma restando la certezza, essendo un diritto dei candidati, dei posti disponibili, che tuttavia oggi non corrispondono affatto a quelli complessivamente indicati nel bando di concorso.
Per quanto riguarda la Sicilia, resta l'incognita del concorso bandito nel 2004, annullato "in radice" dal Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia per vizi insanabili, resuscitato da una legge di stampo politico-clientelare, da accoppiate e da triplette politico-scientelari, caratterizzato dalla "ripetizione" per i "vincitori" a mezzo di un compito scritto preparato a casa e ricopiato in un'aula scolastica, tuttora in fase di "rilettura" dei compiti degli allora non ammessi alla prova orale e dai posti da destinare a quel concorso del 2004 prima di procedere all'eventuale nomina (eventuale nomina dato che di posti disponibili sembra che non ne esistano affatto) di "vincitori" del concorso del 2011.
Nel comma 11 dell'art. 8 del decreto del direttore generale Luciano Chiappetta, col quale il 13 luglio 2011 è stato indetto il concorso per esami e titoli per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici, è scritto: "Durante la svolgimento della prova i candidati non possono introdurre nella sede di esame carta da scrivere, appunti manoscritti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né possono comunicare tra loro. In caso di violazione di tali disposizioni è prevista l'immediata esclusione dal concorso".
Ebbene, a parte l'assurdità di lasciar trascorrere circa tre ore prima di consegnare ai candidati il foglio dei quesiti sorteggiati nella sede romana del Miur e il foglio nel quale indicare le risposte esatte, durante le quali tutto e niente può essere accaduto, ma comunque le singole scuole (113) sedi della prova preselettiva già erano a conoscenza dei quesiti sorteggiati (!), all'interno delle scuola i candidati (ovviamente, quelli che non erano stati ossequiosi del divieto e della disposizione chiaramente formulata nel decreto Chiappetta, e quindi a danno di coloro che si erano attenuti alla norma di non introdurre nella sede di esame "telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione e alla trasmissione di dati", e pertanto li avevano lasciati a caso o in albergo) facevano largo e incontrollato uso di telefoni cellulari, di computer e di altri sofisticati strumenti informatici di ultima generazione. Nessuno aveva provveduto a farseli consegnare subito dopo l'ingresso a scuola e comunque prima dell'ingresso in aula. Che squallida organizzazione quella del FormezItalia! E che comportamento maldestro in violazione del decreto Chiappetta da parte di chi – dirigenti scolastici e comitato di vigilanza – aveva il preciso dovere di provvedere, non soltanto a usare tutte le cautele possibili per evitare fughe di notizie dall'esterno e anche dall'interno, a far depositare, in un determinato ambiente, chiudendolo a chiave, e addirittura sigillare o imbustare, telefonini, computer, strumenti informatici. E da parte di chi avrebbe dovuto provvedere a bloccare la rete di comunicazione dall'esterno verso l'interno, dall'interno verso l'esterno, all'interno delle singole scuole, con possibilità di controllo da parte della polizia postale. La quale può tuttora verificare il "traffico" telefonico e informatico.
Ma c'è di più e forse di più grave. Di qui, quanto Polibio rivolge al ministro Francesco Profumo.
In Campania c'è stato il "miracolo", nell'I.T.C. "Galiani", dei 16 ammessi alle prove scritte su 16 presenti nella stessa aula. E c'è anche altro anche per quanto concerne i tempi di correzione degli elaborati.
In altre regioni (Lazio e Molise), dirigenti sindacali farebbero parte delle commissioni di concorso.
In Abruzzo, si sono dimessi uno dopo l'altro, come ha evidenziato Aldo Domenico Picara, cinque presidenti della commissione. Il sesto presidente, "nominato per ragioni di urgenza e di necessità", proviene dalla facoltà di Veterinaria di Teramo! Ma non ha nulla a che vedere, tale provenienza, con l'enorme numero di non ammessi alla prova orale del concorso, quale che sia la regione di partecipazione. Un enorme numero di non ammessi alla prova orale che sembra dirla alquanto lunga sulla "linea" intrapresa data la forte riduzione dei 2.386 posti messi a concorso quasi un anno fa. Ma che evidenzierebbe l'esistenza di una marea di docenti "non idonei" a svolgere la funzione di dirigente scolastico. E allora ci sarebbe da dubitare parecchio anche sui cosiddetti "idonei".
In Sicilia, il presidente dell'Asasi (associazione nella quale sono consociate, pagando la quota annuale di 50 euro, 200 scuole autonome), Roberto Tripodi – preside dell'Itis "Volta" di Palermo e preparatore di candidati, paganti una determinata retta, al concorso per d.s. insieme al consocio di Catania Salvatore Indelicato (preside dell'I.T.I. "Cannizzaro" di Catania e presidente di un consorzio nel quale vengono indicate come consorziate 94 scuole), e le preparazioni, dalle "massicce richieste" provenienti "da tutte le province dell'isola", si svolgevano a Palermo presso il liceo scientifico "Galileo Galilei" e a Catania presso l'istituto "Eredia" di via Barriera del Bosco – si trovava all'interno dell'Its "Volta" di Palermo, cellulare acceso e comunicante, il giorno 12 ottobre 2012 mentre si svolgeva la prova preselettiva del concorso per d.s. Presenza che appare incompatibile addirittura soltanto con la funzione di presidente dell'Asasi, associazione impegnata nella preparazione, a pagamento, di candidati al concorso per dirigente scolastico.
Al ministro Francesco Profumo, Polibio chiede di volere accertare (accertamento possibile sul piano amministrativo, ma anche da parte della polizia postale, e non soltanto da parte di essa) se ci sono state comunicazioni interne ed esterne – soprattutto tra i dirigenti (ma non soltanto) di istituti scolastici sede di concorso e tra gli stessi dirigenti e i dirigenti di istituti scolastici di altre province – con qualsiasi altra scuola delle singole regioni, soprattutto là dove è certa la preparazione a pagamento di candidati al concorso per d.s. da parte di dirigenti scolastici, di dirigenti degli uffici scolastici provinciali e regionali in corsi organizzati da associazioni (per esempio, l'Irase del presidente Emanuele Stellacci o l'Ansi di Stefano Marrone, in Puglia) interne ed esterne alle scuole e/o con organizzazioni sindacali. Fenomeno, questo appena evidenziato, che ha caratterizzato, tra le altre, la regione Puglia, avendo tra i docenti e relatori: Emanuele Stellacci, Giovanna Cancellara, Mario Angelici, Ruggero Francavilla, Giovanni Lacoppola, Vincenzo Fiorentino, Anna Cammalleri, Mario Angelici, Ruggiero Francavilla, Donato Marzano, Corrado Nappi, Santina Liturri, Antonio D'Itollo, Gaetana Scotto, Claudio Grosso e Anna Maria Salinaio, Donato Attilio Fratta, Francesco Nuzzaci (questi ultimi risultano occupati in Sicilia e in Puglia). E altri, in Puglia e in altre regioni. Fenomeno che si aggiunge a quello siciliano di Roberto Tripodi e Salvatore Indelicato. E che troverebbe un particolare riscontro in Calabria. E in Puglia è rimbalzato alla cronaca nazionale il "mistero" (o il "giallo") del "comandato" presso gli uffici della direzione regionale di Foggia "sorpreso con i foglietti" durante la prima delle due prove scritte, e che pertanto doveva, secondo la norma di legge, essere espulso dal concorso e invece, dopo essere stato allontanato il giorno precedente, non solo si presenta il giorno successivo, ma addirittura supera la fase delle prove scritte e si ritrova ammesso alla prova orale.
C'è da chiedersi se da parte dei presidenti e dei commissari è stata rilasciata la dichiarazione di non essere parente entro il quarto grado di nessuno dei candidati. Se è stata chiesta ai dirigenti scolastici e se è stata rilasciata dai singoli dirigenti scolastici la dichiarazione di non aver preparato candidati al concorso. E da chiedere quanto hanno incassato per la loro attività di preparatori e di relatori. Se le scuole nelle quali è stata comunque svolta, soprattutto se da parte di dirigenti scolastici, la preparazione di candidati obbligati al pagamento di una determinata quota, sono state risarcite per l'uso dei locali e delle spese correlate, compresa quella del personale Ata, collaboratore scolastico e/o di altra funzione professionale.
Per quanto concerne la Calabria, in ordine alla quale Polibio ha già riferito sul caso di persone che, da docenti collocati fuori ruolo per la durata di un biennio, hanno visto il loro capo ufficio nominato segretario della commissione esaminatrice (come se non ci fosse stata altra persona da potere essere nominata), soprattutto per non far sorgere il benché minimo sospetto, e sulla collaborazione di due di esse (ma proprio non c'era nessuna altra persona alla quale, o alle quali, affidare quel compito?), prima dell'ammissione alla prova orale, col presidente della commissione del concorso, Antonio Viscomi, nell'organizzazione di seminari di formazione in servizio per i dirigenti scolastici.
Sul concorso per d.s. nella regione Calabria, Antonella Mongiardo è intervenuta con un suo articolo particolarmente interessante e alquanto inquietante) sulla "presunta incompatibilità" del presidente della commissione d'esami, il prof. Antonio Viscomi, e su "altri presunti vizi formali e irregolarità procedurali" che, "se venissero accertati dall'autorità giudiziaria, potrebbero essere causa di annullamento del concorso". Al contempo ha evidenziato l'appello dell'Anief "alla cautela nella nomina dei presunti vincitori del concorso che potrebbero essere dichiarati decaduti dai tribunali, con grave pregiudizio per il buon andamento della pubblica amministrazione". In Calabria, riferisce la Mongiardo, "al centro dell'attenzione c'è la spinosa questione dell''incompatibilità' del presidente Antonio Viscomi", ed evidenzia l'aver "destato, infatti, grande scalpore il fatto che circa quattordici corsisti, che nel marzo 2011 hanno frequentato un corso di perfezionamento, a pagamento, di cui è stato responsabile scientifico il prof. Viscomi, siano stati successivamente ritrovati nell'elenco degli ammessi all'orale del concorso, presieduto proprio da Viscomi". E aggiunge: "In definitiva, il prof. Viscomi avrebbe accettato a suo tempo l'incarico di presidente del concorso, benché tra i partecipanti ci fossero diversi corsisti del perfezionamento in ‘dirigenza scolastica' organizzato dallo stesso Viscomi pochi mesi prima. Sempre ammesso che i candidati presenti nei due elenchi (pubblicati su internet) siano effettivamente gli stessi e che non si tratti di un improbabile caso di omonimia". Infine, sulla questione giuridica dell'incompatibilità (che ha contribuito a dar vita al suo articolo "Concorso Ds Calabria: la spinosa questione dell'incompatibilità", www.tecnicadellascuola.it) invita alla lettura della disamina di Mario Fiorentino, pubblicata da Diritto.it, sulle posizioni di conflitto che possono scaturire dai rapporti tra commissario e candidato, e sui possibili risvolti di natura penale: "2. La normativa applicabile in materia di incompatibilità. I principi espressi dal Consiglio di Stato con riguardo ai rapporti tra candidato e commissario (il criterio sintomatico)".
Un altro articolo parecchio interessante, inviato a Polibio da Franco Gatto, è quello di Elsa Forner, la quale si interroga, e nella sostanza interroga chi ha il dovere di vigilare e di accertare, "sull'enorme quantità di esclusi, tutti docenti che, come coloro che hanno superato la prova preliminare, sono stati sottoposti ad altre due prove scritte le cui tracce, almeno in Lombardia, davano indicazioni imprecise e confuse", cosicché "con tali tracce", si chiede e chiede, "come possa essere stato tanto preciso il criterio di valutazione". Evidenzia "il sospetto che ‘qualcosa' non abbia funzionato", data "l'enormità numerica degli esclusi"; "nel caso specifico di questo concorso il sospetto si sarebbe diffuso intorno all'idea che si sia trattato di una strategia eliminatoria di una certa categoria di pensiero" che "si dialettizza funzionando quindi come motore costruttivo e creativo a dispetto dell'ipnotico effetto che alcune formule sono, attualmente, in grado di ottenere all'interno di alcuni grandi sistemi pubblici come la scuola". Nella sostanza, le commissioni del concorso per dirigenti scolastici "hanno ‘quantificato' in misura percentuale ammessi e non ammessi attraverso una lettura degli elaborati da cui traspare l'assenza di una tridimensionalità che tenga conto dell'autore, dell'elaborato e del lettore. Una lettura monoculare quindi, tuttavia garantita da criteri di insindacabilità che rendono onnipotenti commissari e valutazioni". La linea di demarcazione del grado di sapere di ognuno dei candidati "è rappresentata dal numero 21: il suo superamento consente l'ammissione, ma sindacare il sistema "è un po' come sindacare su chi vince o chi perde al gioco dei numero al lotto, in un gioco che tende a negoziare i confini del sapere".
A perdere, a parte i "fortunati" che in ristretta misura hanno superato (o attendono di superare, magari in tempi lunghi) le prove del concorso, sono stati circa 34.000 insegnanti, che soltanto per la preparazione alla prova preselettiva hanno complessivamente speso circa 15 milioni di euro, a cui si sono aggiunti i costi (variabili da 300 a 600 euro pro capite) per la preparazione alle prove scritte e, per gli ammessi alla prova orale (dopo l'enormità numerica degli esclusi), per la preparazione alla prova orale, da valutare in almeno altri 6 milioni di euro. Un bel vantaggio per i dirigenti scolastici, e per quanti altri svolgono la loro funzione dirigenziale negli uffici scolastici regionali e provinciali, impegnati nella preparazione a pagamento dei candidati nelle tre fasi del concorso "fantasma" e comunque alquanto "misterioso". A parte la questione fiscale, basterebbe questo aspetto per portare all'annullamento di un concorso caratterizzato, oltre che da altre irregolarità insanabili, dalla corsa per l'acquisizione di candidati da preparare. E magari trovandosi dentro la scuola, con cellulare che riceve telefonate e dal quale partono telefonate in uscita, durante la prova preselettiva del concorso per l'ammissione alle prove scritte.
Per una più puntuale e approfondita verifica delle prove scritte, basterebbe chiedere in massa l'accesso agli atti, ovvero agli elaborati dei candidati ammessi alla prova orale, averne copia, anche di una o di due pagine di ciascun elaborato, da realizzare comunque, e pubblicare quanto si ritiene di evidenziare, escludendo il riferimento nominativo all'autore o all'autrice, attraverso i siti informatici, attraverso ampia diffusione per posta elettronica, ma anche con la stampa e la diffusione di un libro.
Come evidenziato da Fabio Savelli, anche perché sono migliaia i ricorrenti ai tribunali amministrativi, oltre un milioni di euro è stato speso dallo Stato (e si tratta di soldi pubblici, derivanti dalle tasse che continuano a pesare sempre di più sui lavoratori e sui contribuenti onesti) per una procedura concorsuale "a forte rischio di annullamento per presunte irregolarità durante i test pre-selettivi. Un ‘carrozzone' che il 12 ottobre" del 2011 ha visto una serie di irregolarità, tra le più gravi quella dell'attesa di tre ore dei candidati dentro le aule scolastiche con telefoni, computer e sofisticati strumenti informatici accessi e funzionanti, mentre i candidati corretti e rispettosi delle norme che vietavano l'accesso di quegli strumenti restavano, con macroscopica disparità di trattamento, a guardare. A "guardare" anche durante i 100 minuti della prova preselettiva!
L'investigazione o la ricerca giornalistica – diligente, sistematica e approfondita, meticolosa e profonda – si propone di appurare lo svolgimento di certi avvenimenti o lo stato di determinate situazione. Polibio tiene a evidenziare e a precisare che quanto scrive riguarda episodi e vicende rigorosamente ricavati da documenti e da fonti primarie, e altresì a sottolineare che il suo intento è unicamente quello di portare a conoscenza della pubblica opinione e delle autorità interessate episodi e comportamenti che ritiene lesivi della corretta gestione dell'attività pubblica relativa alla gestione delle istituzioni scolastiche interessate. Le indagini disposte dall'autorità competente, se dalla stessa autorità ritenute necessarie, hanno la finalità di accertare un dato di fatto o una situazione e a individuare gli eventuali responsabili.

Polibio
polibio.polibio@hotmail.it

Da: X vendetta25/06/2012 16:23:39
Da: x VENDETTA    25/06/2012 10.40.34
Da: VENDETTA 23/06/2012 16.26.07
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Da: X vendetta25/06/2012 16:33:35
dacci dettagli del viaggio........

Da: toscana bocciata 225/06/2012 16:33:45
Anch'io devo visionare i miei elaborati ma mi hanno detto che i tempi per il ricorso sono già scaduti!

Da: forte-piano25/06/2012 16:51:02
Per chi il sabato non è riuscito a comprare il giornale:
https://rapidshare.com/files/491885793/IL_QUOTIDIANO_DELLA_CALBRIA_SABATO_23_GIUGNO.pdf

Da: ma...25/06/2012 17:03:04
...Il ministro Profumo che fa? Dorme? Possibile che da parte sua non ci sia stata nessuna dichiarazione o volonta' di inviare ispezioni a tappeto?
L'Italia ,inutile ribadirlo,non sara'mai un Paese civile con questa classe politica
e se gli altri ci ridono dietro fanno proprio bene!
Del resto,e'questo che ci meritiamo se pensiamo che l'orgoglio della
Nazione sia un manipolo di corrotti  pieni di soldi che corrono dietro
ad una palla!

Da: x eliot5625/06/2012 17:28:48
Novita'? Dimmi qualcosa..Ci sono ancora i termini x un ricorso?

Da: che tristezza!25/06/2012 17:54:57
La mediocrità continua a fare da padrona nell'altro forum.
Domande e risposte insensate, post pieni di errori grammaticali, insomma uno spettacolo desolante.
Il danno prodotto da alcune commissioni è  incommensurabile .
IL peggio deve ancora venire: gli ignoranti sono  notoriamente poco umili per cui aspettiamoci arroganza, supponenza e quant'altro.

Da: X vendetta25/06/2012 17:56:57
Rispondi

Da: Fermati all''orale calabria    23/06/2012 19.41.46
Non ci resta che manifestare a livello nazionale o alla magistratura penale non vedete che piega ha preso il TAR CATANZARO certamente non poteva andare contro Viscomi anche due giudici erano all'orale perchè facevano  esami le mogli ...........


e non solo... altri due giudici erano presenti quando facevano l'orale il fratello e la sorella e una di queste è pure venuta la un'altra regione per sostenere la sorella...

Da: correggo25/06/2012 17:59:03
da un'altra regione,una regione che rappresenta il tacco dello stivale.... quale... regione sarà?

Da: :(25/06/2012 18:41:31
ho visto tanti miei colleghi non superare l'esame, la strage è stata devastante per tutti! io sono andata a fare l'esame sicur di essere fermat è invece l'ho superato. Non devo rendere conto a nessuno, so di averlo superato con le mie forze ma non c'è soddisfazione a superare una prova quando tutti ti considerano raccomandata/o. questo concorso mi ha lasciato l'amaro in bocca. tanti di voi, sicuramente  preparati,  siete rimasti fuori ma possiblie che tutti quelli che l'hanno superato devono essere criminalizzati? E' ovvio che ci saranno nuovi ds con poca esperienza pratica, ma per questo dovete fare  loro guerra?  ricordatevi che sono passati anche persone non racc.

Da: ricorsi25/06/2012 18:58:01
non dici il vero

Da: Buonasera25/06/2012 18:59:21
Dio c'è, sei pronta ad incontrarlo?

Da: Fermati all ''orale calabria25/06/2012 19:18:03
PER VENDETTA
Stabiliamo una data e incontriamoci per andare a protestare.VISCOMI deve essere smascherato  non può passarla liscia e con lui tutta la schiera.Abbiamo fatto tanti sacrifici,anche se non riuscivamo ad avere l'incarico almeno avremmo concluso un percorso in maniera dignitosa.Lo dobbiamo fare per noi e per i nostri figli che hanno sofferto e soffrono per noi,non vedo che cosa abbiamo di meno dei laziali o dei colleghi di altre regioni che hanno avuto la fortuna d'incontrare commissari corretti.Stabilite una data e un luogo d'incontro,sono pronta a tutto tanto con i TAR locali non otteniamo nulla.

Da: siete pregati25/06/2012 20:34:49
Di protestare in altro luogo...perchè dovete sempre intasare Roma?!?

Da: eliot5625/06/2012 20:51:20
sì, i tempi ci sono (due mesi dalla pubblicazione dei risultati, quindi fino al 15 luglio)

Da: Viva lItalia25/06/2012 21:16:31
x  Lombardiaar

Apprezzo molto il tuo intervento!

Da: Deve arrivare alla MAGISTRATURA25/06/2012 21:27:35
Sottoponiamo alla vostra attenzione questo intervento pubblicato oggi  su http://www.retescuole.net

inviata da Polibio

Questa  sintesi non può rimanere  tra noi,
diversi comitati dovrebbero farla pervenire  presso le giuste sedi!!

Da: Deve arrivare alla MAGISTRATURA25/06/2012 21:27:39
Sottoponiamo alla vostra attenzione questo intervento pubblicato oggi  su http://www.retescuole.net

inviata da Polibio

Questa  sintesi non può rimanere  tra noi,
diversi comitati dovrebbero farla pervenire  presso le giuste sedi!!

Da: x VENDETTA25/06/2012 21:34:34
Siamo interessati all'iniziativa di protesta. Per qualsiasi comunicazione al riguardo, si invia il seguente indirizzo mail: forte-piano@virgilio.it.

Da: A QUALE MAGISTRATURA?25/06/2012 21:39:03
Signori, in questa terra non c'è niente da fare. Non c'è altra scelta che quella di emigrare.
Ormai sono convinta che sia l'unica soluzione.

Da: piragitto 25/06/2012 21:46:08
UNIAMOCI e protestiamo tutti insieme davanti al ministero, abbiamo tanti motivi per farlo...è l'unico modo per scaricare ed esternare la nostra voce stufa di essere soffocata...

Da: x eliot5625/06/2012 22:00:37
Grazie x la risposta, ma hai parlato con l'avvocato?Cosa ne pensa?

Da: l''avvocato pensa25/06/2012 22:04:29
Di andare in vacanza ai caraibi. E ringrazia tutti di cuore.

Da: DOMMY6425/06/2012 22:07:17
LE PROVE DI IRREGOLARITA', RACCOMANDAZIONI, MARCIUME SONO COSI' EVIDENTI KE ... NON SERVIRANNO A NIENTE. COME SEMPRE, TUTTO VERRA' INSABBIATO E GLI IMMERITEVOLI SARANNO PREMIATI.
PROX TAPPA: CONCORSO X DIVENTARE MINISTRO DELLA PBCA ISTRUZIONE ... VERGOGNA !!!

Da: eliot5625/06/2012 22:47:50
l'avv. non si sbilancia, ma pensa che in effetti ci sia materia per ricorrere, anche considerato il precedente di una recente ordinanza del tar piemontese, che ha accolto un ricorso con motivazioni analoghe. Nei prossimi giorni l'avv. preparerà il ricorso, fondandolo sulla contraddittorietà della griglia di valutazione adoperata dalla commissione. Se qualcuno pensa di unirsi, me lo faccia sapere entro venerdì prossimo.

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