NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.
Dirigenti scolastici, il ricorso - messaggi fino al 2012
61217 messaggi, letto 960211 volte
Discussione chiusa, non è possibile inserire altri messaggi
Torna al forum |
Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 1490, 1491, 1492, 1493, 1494, 1495, 1496, 1497, 1498, 1499, 1500, ..., 2036, 2037, 2038, 2039, 2040, 2041 - Successiva >>
Da: la volpe | 25/06/2012 23:25:56 |
Sottoponiamo alla vostra attenzione questo intervento pubblicato oggi su http://www.retescuole.net inviata da Polibio Se rispondesse a verità , a seguito di ispezioni ministeriali e di inchieste delle autorità competenti, quanto più volte è stato evidenziato da Polibio e, con ricorsi alla magistratura, da candidati e da associazioni, il concorso per d.s. andrebbe annullato. Per fare chiarezza, dato che da più parti sono state e continuano a essere evidenziate ï�¿ï¿� avvalendosi dei mezzi di informazione e di comunicazione, ed esercitando, legittimamente e nelle forme appropriate, il diritto, di rango costituzionale, di libera espressione riguardo a fatti e a condotte di pubblico interesse ï�¿ï¿� irregolarità che apparirebbero gravissime e insanabili, si rendono necessari, oltre alle ispezioni e ai provvedimenti di competenza del ministro Francesco Profumo, soprattutto i provvedimenti della magistratura amministrativa e le inchieste della magistratura penale. Per quanto concerne Polibio, il suo intento è unicamente quello di portare a conoscenza della pubblica opinione e delle autorità interessate episodi e comportamenti lesivi della corretta gestione dell'attività pubblica relativa alla gestione delle istituzioni scolastiche. In Calabria è stata di recente evidenziata qualcosa che necessita di verifica e di assoluta chiarezza, e di provvedimenti conseguenti se rispondesse a verità . Gli esami di maturità (per la prima volta, per quanto ha riguardato le prove scritte, svoltisi col sistema "digitale") hanno dimostrato ciò che Polibio ha evidenziato subito dopo la prova preselettiva (12 ottobre 2011) del concorso per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici. L'attesa di oltre tre ore dopo il sorteggio, a Roma, nella sede del Miur, del test di cento domande articolato in quesiti a risposta multipla, una delle quali esatta, prima di distribuire ai candidati la relativa scheda e quella concernente le risposte, era e continua a essere inspiegabile e ingiustificabile. A parte l'incompetenza degli esperti-inesperti, dato che circa mille quesiti sono stati rimossi dal totale di circa cinquemila e collocati nel sacco dei rifiuti, e che tra i cento sorteggiati per la prova preselettiva ne sarebbero presenti altri (un numero tuttora imprecisato) anch'essi da destinare allo stesso sacco dei rifiuti. Eppure, ed è certamente strano se teniamo presente, almeno sommariamente, la questione del "calcolo delle probabilità ", ci sono stati candidati che hanno azzeccato anche i quesiti "errati" compresi tra i cento sorteggiati! In Sicilia, su 971 ammessi alle prove scritte, a fare il pieno, consistente in 100 risposte esatte su 100 quesiti a risposta multipla, sono stati 15 candidati, seguiti dai 22 con punti 99, dai 24 con punti 98, dai 17 con punti 97 e dai 36 con punti 96; nel Friuli-Venezia Giulia, soltanto 2 dei 122 candidati ammessi alle prove scritte hanno fatto 100; in Liguria, nessuno degli ammessi agli scritti ha fatto 100. Per quanto riguarda le altre regioni, altra stranezza: i direttori generali degli Usr non hanno reso noti (eccezionale rispetto del principio della trasparenza!) i punti ottenuti dai candidati ammessi alle prove scritte, e tra l'altro non risultano evidenti le accoppiate (ma anche le triplette) di candidati in ordine al codice anagrafico-codice prova e all'identico punteggio conseguito, che invece è evidentissimo (e stranissimo) per le regioni Sicilia, Liguria, Friuli-Venezia Giulia. Ma teniamo presente che durante le tre ore di attesa, molti candidati hanno utilizzato liberamente, nelle aule nelle quali loro erano stati sistemati, telefoni cellulari, computer e sofisticati strumenti informatici, e che comunicazioni sono intercorse, prima e durante la prova preselettiva, in entrata e in uscita dalle scuole, non essendo stato attuato il blocco delle reti internet dall'esterno e all'interno delle scuole, ovvero quella copertura informatica che esclude una determinata area da qualsiasi comunicazione telefonica e internet, impedendo così la possibilità di utilizzare strumenti informatici, addirittura sofisticati e dalle dimensioni corrispondenti addirittura a un orologio da polso, prima e durante la prova. Strumenti informatici che sono rimasti in possesso dei candidati durante la prova preselettiva, mentre i telefoni cellulari di qualche addetto alla sorveglianza squillavano (ottenendo risposta da parte della persona ricevente) durante i cento minuti della prova. Si tratta di un aspetto tuttora verificabile da parte della polizia postale. E se venisse riscontrato un "traffico" eccessivo, compreso e soprattutto quello tra cellulari da chiunque posseduti, e anche quello dei telefoni della scuola e dei cellulari delle persone comunque presenti nelle singole scuole, nonché quello dei dirigenti scolastici, risulterebbe legittimo e obbligatorio l'annullamento del concorso. E altrettanto legittima e obbligatoria sarebbe l'azione penale nei confronti di chi si sarebbe reso responsabile di illegalità e di comportamenti in violazione di determinate norme del codice penale. Polibio ritornerà tra poco sulla questione. Intanto, rinvia i suoi lettori ai suoi interventi recentemente apparsi su retescuola e su aetnascuola (e comunque presenti anche in altri siti e facilmente reperibili): "Irregolarità insanabili? Il concorso per d.s. va annullato? Se non ora, quando? Adesso e senza indugio!" e "Anche in Puglia, il concorso per d.s. è da rottamare". Li sottopone, peraltro, alla cortese attenzione del ministro Francesco Profumo, chiedendogli, il ministro Profumo glielo consenta, di accertare se quanto in essi contenuto risponde a verità (Polibio dispone di documenti al riguardo) e, in caso positivo, di assumere i conseguenti provvedimenti sia nei confronti di chi si è reso responsabile da "sviste" e di comportamenti difformi dalle disposizione alle quali doveva essere prestata assoluta obbedienza nella fase esecutiva, sia nei confronti di un concorso che risulterebbe caratterizzato da vizi insanabili tali da determinare l'annullamento del concorso "in radice". Se qualcuno da sprovveduto o da finto sprovveduto dice di non riuscire a comprendere cosa possa essere accaduto durante quelle tre ore di attesa, durante le quali i candidati di chissà quante scuole hanno adoperato liberamente gli strumenti informatici (cellulari, computer, ecc., silenziosi, ciascuno avendone addirittura più di uno, uno dei quali da consegnare se invitato a farlo e l'altro da tenere in possesso per l'uso al quale era destinato) che ciascuno di loro aveva portato con sé dentro le aule, perché nella sostanza gli era stato consentito, non essendogli stati tolti dai vigilanti, e cosa possa essere accaduto durante i 100 minuti della prova preselettiva, Polibio, pur se non esperto in informatica, è in grado di spiegare agli "sprovveduti" e ai "finti sprovveduti" cosa e come poteva essere accaduto. Peraltro, facilmente verificabile, nonostante il tempo trascorso, dalla polizia postale. Quello dei 2.386 posti di dirigente scolastico messi "precipitosamente" a concorso due giorni prima della legge di conversione (15 luglio 2011, n. 111) del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, era già allora un numero "fantasioso", dato che non teneva in alcun conto ciò che era nel programma (e quindi di assoluta conoscenza) dell'allora ministro Mariastella Gelmini nonché dei ministri Renato Brunetta e Giulio Tremonti: almeno mille posti di dirigente scolastico sarebbero stati eliminati dalle norme di legge sul dimensionamento (e molti altri avrebbero riguardato le scuole da affidare in reggenza), e con essi anche circa duemila posti di direttore dei servigi generali e amministrativi. La gestione del concorso, certamente per quanto avrebbe riguardato la prova preselettiva (al di là di chi aveva provveduto a commissionare i circa 5.000 quesiti a risposta multipla, e a scegliere gli "esperti" ai quali affidare la "costruzione" dei quesiti; e al di là della spesa sostenuta, anche per quanto concerne il quantum corrisposto alla "spa" che era stata "scelta", ma non si conoscono il perché e il come), è stata "affidata" al FormezItalia, creatura del ministro Brunetta "il Fantuttone" per il suo grandissino "amico" Secondo Amalfitano, di quel di Ravello nella Costiera amalfitana, gratificato di un cospicuo stipendio annuale e di benefit. Una gestione disastrosa, e non soltanto per l'ormai famosissimo libraccio dei quesiti, sgangherato a partire dalla stampa e dalla rilegatura, oltre che dai circa mille quesiti sgangherati in esso contenuti. Gli esami di maturità in corso di svolgimento è una lezione della quale tener conto, anche perché rappresenta l'elemento fondamentale di riferimento che conduce all'annullamento del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici. A parte il ritardo, assolutamente comprensibile e addirittura notevole, nella correzione degli elaborati in determinate regioni, tra le quali la Sicilia e la Campania, nelle quali di posti disponibili, rispetto ai 237 e ai 224 messi a concorso, sembra che non ce ne siano affatto. E la carenza dei posti riguarderebbe anche la Puglia e altre regioni, mentre prende corpo un curioso fenomeno: i "vincitori" risultano, in determinate regioni, meno dei posti messi a concorso, e in altre, pur risultando il numero di coloro che hanno superato anche la prova orale maggiore dei posti messi a concorso il 13 luglio 2011, il numero dei posti disponibili è alquanto inferiore rispetto a quello del bando di concorso. Si potrebbe parlare di "presa in giro" (utilizzando un'espressione "leggera") dei circa 34.000 candidati che hanno sostenuto ï�¿ï¿� spendendo complessivamente parecchio per la preparazione che ha vista particolarmente attivi (anche per incassare) determinati dirigenti scolastici e degli uffici regionali e provinciali ï�¿ï¿� la prova preselettiva. Una prova caratterizzata da disordine e da irregolarità tali da portare, addirittura soltanto esse, all'annullamento di quella prova e quindi alla rinnovazione del concorso, ferma restando la certezza, essendo un diritto dei candidati, dei posti disponibili, che tuttavia oggi non corrispondono affatto a quelli complessivamente indicati nel bando di concorso. Per quanto riguarda la Sicilia, resta l'incognita del concorso bandito nel 2004, annullato "in radice" dal Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia per vizi insanabili, resuscitato da una legge di stampo politico-clientelare, da accoppiate e da triplette politico-scientelari, caratterizzato dalla "ripetizione" per i "vincitori" a mezzo di un compito scritto preparato a casa e ricopiato in un'aula scolastica, tuttora in fase di "rilettura" dei compiti degli allora non ammessi alla prova orale e dai posti da destinare a quel concorso del 2004 prima di procedere all'eventuale nomina (eventuale nomina dato che di posti disponibili sembra che non ne esistano affatto) di "vincitori" del concorso del 2011. Nel comma 11 dell'art. 8 del decreto del direttore generale Luciano Chiappetta, col quale il 13 luglio 2011 è stato indetto il concorso per esami e titoli per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici, è scritto: "Durante la svolgimento della prova i candidati non possono introdurre nella sede di esame carta da scrivere, appunti manoscritti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né possono comunicare tra loro. In caso di violazione di tali disposizioni è prevista l'immediata esclusione dal concorso". Ebbene, a parte l'assurdità di lasciar trascorrere circa tre ore prima di consegnare ai candidati il foglio dei quesiti sorteggiati nella sede romana del Miur e il foglio nel quale indicare le risposte esatte, durante le quali tutto e niente può essere accaduto, ma comunque le singole scuole (113) sedi della prova preselettiva già erano a conoscenza dei quesiti sorteggiati (!), all'interno delle scuola i candidati (ovviamente, quelli che non erano stati ossequiosi del divieto e della disposizione chiaramente formulata nel decreto Chiappetta, e quindi a danno di coloro che si erano attenuti alla norma di non introdurre nella sede di esame "telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione e alla trasmissione di dati", e pertanto li avevano lasciati a caso o in albergo) facevano largo e incontrollato uso di telefoni cellulari, di computer e di altri sofisticati strumenti informatici di ultima generazione. Nessuno aveva provveduto a farseli consegnare subito dopo l'ingresso a scuola e comunque prima dell'ingresso in aula. Che squallida organizzazione quella del FormezItalia! E che comportamento maldestro in violazione del decreto Chiappetta da parte di chi ï�¿ï¿� dirigenti scolastici e comitato di vigilanza ï�¿ï¿� aveva il preciso dovere di provvedere, non soltanto a usare tutte le cautele possibili per evitare fughe di notizie dall'esterno e anche dall'interno, a far depositare, in un determinato ambiente, chiudendolo a chiave, e addirittura sigillare o imbustare, telefonini, computer, strumenti informatici. E da parte di chi avrebbe dovuto provvedere a bloccare la rete di comunicazione dall'esterno verso l'interno, dall'interno verso l'esterno, all'interno delle singole scuole, con possibilità di controllo da parte della polizia postale. La quale può tuttora verificare il "traffico" telefonico e informatico. Ma c'è di più e forse di più grave. Di qui, quanto Polibio rivolge al ministro Francesco Profumo. In Campania c'è stato il "miracolo", nell'I.T.C. "Galiani", dei 16 ammessi alle prove scritte su 16 presenti nella stessa aula. E c'è anche altro anche per quanto concerne i tempi di correzione degli elaborati. In altre regioni (Lazio e Molise), dirigenti sindacali farebbero parte delle commissioni di concorso. In Abruzzo, si sono dimessi uno dopo l'altro, come ha evidenziato Aldo Domenico Picara, cinque presidenti della commissione. Il sesto presidente, "nominato per ragioni di urgenza e di necessità ", proviene dalla facoltà di Veterinaria di Teramo! Ma non ha nulla a che vedere, tale provenienza, con l'enorme numero di non ammessi alla prova orale del concorso, quale che sia la regione di partecipazione. Un enorme numero di non ammessi alla prova orale che sembra dirla alquanto lunga sulla "linea" intrapresa data la forte riduzione dei 2.386 posti messi a concorso quasi un anno fa. Ma che evidenzierebbe l'esistenza di una marea di docenti "non idonei" a svolgere la funzione di dirigente scolastico. E allora ci sarebbe da dubitare parecchio anche sui cosiddetti "idonei". In Sicilia, il presidente dell'Asasi (associazione nella quale sono consociate, pagando la quota annuale di 50 euro, 200 scuole autonome), Roberto Tripodi ï�¿ï¿� preside dell'Itis "Volta" di Palermo e preparatore di candidati, paganti una determinata retta, al concorso per d.s. insieme al consocio di Catania Salvatore Indelicato (preside dell'I.T.I. "Cannizzaro" di Catania e presidente di un consorzio nel quale vengono indicate come consorziate 94 scuole), e le preparazioni, dalle "massicce richieste" provenienti "da tutte le province dell'isola", si svolgevano a Palermo presso il liceo scientifico "Galileo Galilei" e a Catania presso l'istituto "Eredia" di via Barriera del Bosco ï�¿ï¿� si trovava all'interno dell'Its "Volta" di Palermo, cellulare acceso e comunicante, il giorno 12 ottobre 2012 mentre si svolgeva la prova preselettiva del concorso per d.s. Presenza che appare incompatibile addirittura soltanto con la funzione di presidente dell'Asasi, associazione impegnata nella preparazione, a pagamento, di candidati al concorso per dirigente scolastico. Al ministro Francesco Profumo, Polibio chiede di volere accertare (accertamento possibile sul piano amministrativo, ma anche da parte della polizia postale, e non soltanto da parte di essa) se ci sono state comunicazioni interne ed esterne ï�¿ï¿� soprattutto tra i dirigenti (ma non soltanto) di istituti scolastici sede di concorso e tra gli stessi dirigenti e i dirigenti di istituti scolastici di altre province ï�¿ï¿� con qualsiasi altra scuola delle singole regioni, soprattutto là dove è certa la preparazione a pagamento di candidati al concorso per d.s. da parte di dirigenti scolastici, di dirigenti degli uffici scolastici provinciali e regionali in corsi organizzati da associazioni (per esempio, l'Irase del presidente Emanuele Stellacci o l'Ansi di Stefano Marrone, in Puglia) interne ed esterne alle scuole e/o con organizzazioni sindacali. Fenomeno, questo appena evidenziato, che ha caratterizzato, tra le altre, la regione Puglia, avendo tra i docenti e relatori: Emanuele Stellacci, Giovanna Cancellara, Mario Angelici, Ruggero Francavilla, Giovanni Lacoppola, Vincenzo Fiorentino, Anna Cammalleri, Mario Angelici, Ruggiero Francavilla, Donato Marzano, Corrado Nappi, Santina Liturri, Antonio D'Itollo, Gaetana Scotto, Claudio Grosso e Anna Maria Salinaio, Donato Attilio Fratta, Francesco Nuzzaci (questi ultimi risultano occupati in Sicilia e in Puglia). E altri, in Puglia e in altre regioni. Fenomeno che si aggiunge a quello siciliano di Roberto Tripodi e Salvatore Indelicato. E che troverebbe un particolare riscontro in Calabria. E in Puglia è rimbalzato alla cronaca nazionale il "mistero" (o il "giallo") del "comandato" presso gli uffici della direzione regionale di Foggia "sorpreso con i foglietti" durante la prima delle due prove scritte, e che pertanto doveva, secondo la norma di legge, essere espulso dal concorso e invece, dopo essere stato allontanato il giorno precedente, non solo si presenta il giorno successivo, ma addirittura supera la fase delle prove scritte e si ritrova ammesso alla prova orale. C'è da chiedersi se da parte dei presidenti e dei commissari è stata rilasciata la dichiarazione di non essere parente entro il quarto grado di nessuno dei candidati. Se è stata chiesta ai dirigenti scolastici e se è stata rilasciata dai singoli dirigenti scolastici la dichiarazione di non aver preparato candidati al concorso. E da chiedere quanto hanno incassato per la loro attività di preparatori e di relatori. Se le scuole nelle quali è stata comunque svolta, soprattutto se da parte di dirigenti scolastici, la preparazione di candidati obbligati al pagamento di una determinata quota, sono state risarcite per l'uso dei locali e delle spese correlate, compresa quella del personale Ata, collaboratore scolastico e/o di altra funzione professionale. Per quanto concerne la Calabria, in ordine alla quale Polibio ha già riferito sul caso di persone che, da docenti collocati fuori ruolo per la durata di un biennio, hanno visto il loro capo ufficio nominato segretario della commissione esaminatrice (come se non ci fosse stata altra persona da potere essere nominata), soprattutto per non far sorgere il benché minimo sospetto, e sulla collaborazione di due di esse (ma proprio non c'era nessuna altra persona alla quale, o alle quali, affidare quel compito?), prima dell'ammissione alla prova orale, col presidente della commissione del concorso, Antonio Viscomi, nell'organizzazione di seminari di formazione in servizio per i dirigenti scolastici. Sul concorso per d.s. nella regione Calabria, Antonella Mongiardo è intervenuta con un suo articolo particolarmente interessante e alquanto inquietante) sulla "presunta incompatibilità " del presidente della commissione d'esami, il prof. Antonio Viscomi, e su "altri presunti vizi formali e irregolarità procedurali" che, "se venissero accertati dall'autorità giudiziaria, potrebbero essere causa di annullamento del concorso". Al contempo ha evidenziato l'appello dell'Anief "alla cautela nella nomina dei presunti vincitori del concorso che potrebbero essere dichiarati decaduti dai tribunali, con grave pregiudizio per il buon andamento della pubblica amministrazione". In Calabria, riferisce la Mongiardo, "al centro dell'attenzione c'è la spinosa questione dell''incompatibilità ' del presidente Antonio Viscomi", ed evidenzia l'aver "destato, infatti, grande scalpore il fatto che circa quattordici corsisti, che nel marzo 2011 hanno frequentato un corso di perfezionamento, a pagamento, di cui è stato responsabile scientifico il prof. Viscomi, siano stati successivamente ritrovati nell'elenco degli ammessi all'orale del concorso, presieduto proprio da Viscomi". E aggiunge: "In definitiva, il prof. Viscomi avrebbe accettato a suo tempo l'incarico di presidente del concorso, benché tra i partecipanti ci fossero diversi corsisti del perfezionamento in ï�¿ï¿�dirigenza scolastica' organizzato dallo stesso Viscomi pochi mesi prima. Sempre ammesso che i candidati presenti nei due elenchi (pubblicati su internet) siano effettivamente gli stessi e che non si tratti di un improbabile caso di omonimia". Infine, sulla questione giuridica dell'incompatibilità (che ha contribuito a dar vita al suo articolo "Concorso Ds Calabria: la spinosa questione dell'incompatibilità ", www.tecnicadellascuola.it) invita alla lettura della disamina di Mario Fiorentino, pubblicata da Diritto.it, sulle posizioni di conflitto che possono scaturire dai rapporti tra commissario e candidato, e sui possibili risvolti di natura penale: "2. La normativa applicabile in materia di incompatibilità . I principi espressi dal Consiglio di Stato con riguardo ai rapporti tra candidato e commissario (il criterio sintomatico)". Un altro articolo parecchio interessante, inviato a Polibio da Franco Gatto, è quello di Elsa Forner, la quale si interroga, e nella sostanza interroga chi ha il dovere di vigilare e di accertare, "sull'enorme quantità di esclusi, tutti docenti che, come coloro che hanno superato la prova preliminare, sono stati sottoposti ad altre due prove scritte le cui tracce, almeno in Lombardia, davano indicazioni imprecise e confuse", cosicché "con tali tracce", si chiede e chiede, "come possa essere stato tanto preciso il criterio di valutazione". Evidenzia "il sospetto che ï�¿ï¿�qualcosa' non abbia funzionato", data "l'enormità numerica degli esclusi"; "nel caso specifico di questo concorso il sospetto si sarebbe diffuso intorno all'idea che si sia trattato di una strategia eliminatoria di una certa categoria di pensiero" che "si dialettizza funzionando quindi come motore costruttivo e creativo a dispetto dell'ipnotico effetto che alcune formule sono, attualmente, in grado di ottenere all'interno di alcuni grandi sistemi pubblici come la scuola". Nella sostanza, le commissioni del concorso per dirigenti scolastici "hanno ï�¿ï¿�quantificato' in misura percentuale ammessi e non ammessi attraverso una lettura degli elaborati da cui traspare l'assenza di una tridimensionalità che tenga conto dell'autore, dell'elaborato e del lettore. Una lettura monoculare quindi, tuttavia garantita da criteri di insindacabilità che rendono onnipotenti commissari e valutazioni". La linea di demarcazione del grado di sapere di ognuno dei candidati "è rappresentata dal numero 21: il suo superamento consente l'ammissione, ma sindacare il sistema "è un po' come sindacare su chi vince o chi perde al gioco dei numero al lotto, in un gioco che tende a negoziare i confini del sapere". A perdere, a parte i "fortunati" che in ristretta misura hanno superato (o attendono di superare, magari in tempi lunghi) le prove del concorso, sono stati circa 34.000 insegnanti, che soltanto per la preparazione alla prova preselettiva hanno complessivamente speso circa 15 milioni di euro, a cui si sono aggiunti i costi (variabili da 300 a 600 euro pro capite) per la preparazione alle prove scritte e, per gli ammessi alla prova orale (dopo l'enormità numerica degli esclusi), per la preparazione alla prova orale, da valutare in almeno altri 6 milioni di euro. Un bel vantaggio per i dirigenti scolastici, e per quanti altri svolgono la loro funzione dirigenziale negli uffici scolastici regionali e provinciali, impegnati nella preparazione a pagamento dei candidati nelle tre fasi del concorso "fantasma" e comunque alquanto "misterioso". A parte la questione fiscale, basterebbe questo aspetto per portare all'annullamento di un concorso caratterizzato, oltre che da altre irregolarità insanabili, dalla corsa per l'acquisizione di candidati da preparare. E magari trovandosi dentro la scuola, con cellulare che riceve telefonate e dal quale partono telefonate in uscita, durante la prova preselettiva del concorso per l'ammissione alle prove scritte. Per una più puntuale e approfondita verifica delle prove scritte, basterebbe chiedere in massa l'accesso agli atti, ovvero agli elaborati dei candidati ammessi alla prova orale, averne copia, anche di una o di due pagine di ciascun elaborato, da realizzare comunque, e pubblicare quanto si ritiene di evidenziare, escludendo il riferimento nominativo all'autore o all'autrice, attraverso i siti informatici, attraverso ampia diffusione per posta elettronica, ma anche con la stampa e la diffusione di un libro. Come evidenziato da Fabio Savelli, anche perché sono migliaia i ricorrenti ai tribunali amministrativi, oltre un milioni di euro è stato speso dallo Stato (e si tratta di soldi pubblici, derivanti dalle tasse che continuano a pesare sempre di più sui lavoratori e sui contribuenti onesti) per una procedura concorsuale "a forte rischio di annullamento per presunte irregolarità durante i test pre-selettivi. Un ï�¿ï¿�carrozzone' che il 12 ottobre" del 2011 ha visto una serie di irregolarità , tra le più gravi quella dell'attesa di tre ore dei candidati dentro le aule scolastiche con telefoni, computer e sofisticati strumenti informatici accessi e funzionanti, mentre i candidati corretti e rispettosi delle norme che vietavano l'accesso di quegli strumenti restavano, con macroscopica disparità di trattamento, a guardare. A "guardare" anche durante i 100 minuti della prova preselettiva! L'investigazione o la ricerca giornalistica ï�¿ï¿� diligente, sistematica e approfondita, meticolosa e profonda ï�¿ï¿� si propone di appurare lo svolgimento di certi avvenimenti o lo stato di determinate situazione. Polibio tiene a evidenziare e a precisare che quanto scrive riguarda episodi e vicende rigorosamente ricavati da documenti e da fonti primarie, e altresì a sottolineare che il suo intento è unicamente quello di portare a conoscenza della pubblica opinione e delle autorità interessate episodi e comportamenti che ritiene lesivi della corretta gestione dell'attività pubblica relativa alla gestione delle istituzioni scolastiche interessate. Le indagini disposte dall'autorità competente, se dalla stessa autorità ritenute necessarie, hanno la finalità di accertare un dato di fatto o una situazione e a individuare gli eventuali responsabili. Polibio polibio.polibio@hotmail.it | |
Da: in calabria | 25/06/2012 23:38:12 |
non si otterrà nulla, e giustizia non sarà fatta perchè è governato da poteri massonici....... mutuo soccorso.... | |
Da: lazio123 | 25/06/2012 23:39:10 |
x: toscana bocciata 2 vorrei darti un consiglio, se devi fare il ricorso, il termine decorre dal momento dell'accesso agli atti, chiedi ad un avvocato esperto di dir. amm. vo ciao | |
Da: lazio123 | 25/06/2012 23:39:18 |
x: toscana bocciata 2 vorrei darti un consiglio, se devi fare il ricorso, il termine decorre dal momento dell'accesso agli atti, chiedi ad un avvocato esperto di dir. amm. vo ciao | |
Da: per non dimenticare | 25/06/2012 23:48:24 |
Credo che se jerryfor e MisterBrufolo avessero STUDIATO DI PIÚ E MEGLIO invece di organizzare il controricorso ed offendere pesantemente i non idonei, forse non sarebbero stati TROMBATI ciao, conigli | |
Da: CALABRIA CAL | 26/06/2012 00:02:21 |
in calabria massoni.... la legge si interpreta per gli amici......... giudice vergognati | |
E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android. Scaricala subito GRATIS! |
Da: Mario...Rossi | 26/06/2012 00:07:42 |
Infatti... ordinanza vergognosa in Calabria. Molti andranno al Consiglio di Stato.... I giudici compiacenti non servono alla giustizia. Mia figlia avrebbe trovato un motivazione migliore per rigettare un ricorso. per questo giudice è bastato cambiare il nome a un corso di preparazione al concorso, dove il prefessore aveva anche indicato la traccia. | |
Da: senza offesa | 26/06/2012 00:15:41 |
Caro giudice TAR CALABRIA.... chiamala Cucurbita pepo, chiamala zucchina sempri CUCUZZA esti... se non capisci questo datti all'ippica! | |
Da: Lombardo | 26/06/2012 00:40:23 |
C'è un gruppo di "non ammessi" agli orali che ha fatto ricorso al Tar in Lombardia? A quale avvocato cassazionista vi siete rivolti? | |
Da: x Mario Rossi | 26/06/2012 07:08:05 |
Personalmente non penso che andrò al Consiglio di Stato, ormai sono sfiduciata. Stiamo lottando contro i mulini a vento e non ne usciremo: cerchiamo di metterci alle spalle questa brutta avventura e amen. | |
Da: ricorsi persi | 26/06/2012 07:23:54 |
Il TAR calabria ha respinto tutti i ricorsi. Nell'ordinanza si sostiene che il corso tenuto dal presidente era di perfezionamento e non di preparazione al concorso. Il che equivale a dire che un master sulla dirigenza scolastica, che vale punti ai fini della graduatoria, non prepara al concorso! Lo stesso dicasi per tutti i corsi fatti: in sintesi per il TAR se il titolo del corso avesse recato la parola "preparazione" allora preparava, altrimenti non preparava e l'incompatibilità non c'è. E' solo una questione di nomenclatura. Degno dei migliori Totò e Peppino! | |
Da: Fermati all ''orale calabria | 26/06/2012 08:03:02 |
Come poteva il TAR di CZ accogliere le istanze se tra igli idonei c'erano MOGLI E PARENTI INTIMI DI GIUDICI? Ricorriamo al Consiglio di stato,loro giocano perchè pensano cheil ricorso sarà molto costoso ma bisogna unirsi e continuare coinvolgendo la magistratura. Se qualcuno è interessato si metta in contatto con me,ho accanto un avvocato molto bravo e soprattutto molto onesto che non specula sulla vita delle persone. Mi dicono che in questo concorso è passata la cattiveria della Ferrigno ma oltre a quellaè passato di tutto:MASSONERIA,SOLDI,MAFIA,.......... CHE SCHIFOOOOO.....VISCOMI SPARISCI DALLA FACCIA DELLA TERRA TU E LA TUA TRUPPA..... SMASCHERIAMOLI | |
Da: Viva lItalia | 26/06/2012 08:06:16 |
x ricorsi persi (e non solo) Vedo che qui piano piano state comprendendo che, abbastanza spesso, la magistratura italiana si comporta come una casta, come appunto l'ennesima casta italiana: anche nella magistratura ci sono i soliti problemi irrisolvibili di magistrati somaroni inamovibili, carriere fatte più per politica che per altro, gente che lavora per 4 e gente che non lavora neanche per uno, CSM politicizzato, ecc. ecc. (e, da alcune esperienze personali, credo che dovremmo abbattere anche l'ultimo tabù, cioè quello del concorso in magistratura sempre meritocratico: ho visto troppe cose strane, magistrati con voti bassi alla laurea ma figli di gente importante che vince il concorso subito dopo la laurea mediocre stessa mentre i figli di nessuno con lauree col massimo dei voti studiano e studiano per anni e non riescono a vincere lo stesso concorso, ecc.). Aggiuungo un'altra cosa (per me tristissima...): nel perpetuo scontro tra Berlusconi e la magistratura mi sono fatto l'idea che, purtroppo, avessero ragione tutti e due; i magistrati quando dicono che il nano è ladro, corruttore, ecc, ecc. ecc., hanno PERFETTAMENTE RAGIONE, ma PURTROPPO ha ragione anche Berlusconi quando dice che molti magistrati sono politicizzati (ho visto le statistiche dei controlli e delle inchieste fatte sul nano e sulle sue aziende prima e dopo la sua discesa in politica: anche un somaro ragliante capitrebbe che i magistrati sono stati mossi da intenti ANCHE politici, visto che prima a loro del nano non importava quasi nulla, poi è iniziato ad importare fin troppo, ed anche per reati commessi prima che il nano entrasse in politica): meditate gente, meditate!!!! E spero che finalmente molti tra voi abbiano visto che sperare nella magistratura non sempre paga (anzi!!!). Secondo me se magistrati seri (stranieri) analizzassero un simile concorso lo distruggerebbero dalla base e manderebbero in galera decine di dirigenti e ministri, ma ciò in Italia non avviene, spesso, sono troppo tutti amici tra loro... | |
Da: LA SUPPLENTE CALABRESE..... | 26/06/2012 08:08:08 |
......di mia figlia in Lombardia. Correzione di un tema. 1° passaggio:- LA MAMMA PRESE LO STRACCIOE PULI' IL PAVIMENTO. correzione: LA MAMMA PRESE L'OSTRACCIO E PULI' IL PAVIMENTO. 2° passaggio:- ....SE QUALCUNO AVESSE VOLUTO NON CE L'AVREBBE FATTA. correzione: SE QUALCUNO AVESSE VOLUTO NON CE L'AVESSE FATTA.---- E con questo ho detto tutto...MIa figlia ha preso 5 nel compito e lei continua ad insegnare. Io ho la terza media ma scrivo meglio di certi insegnanti........(Ah! dimenticavo....anche io sono Calabrese). Questa insegnante ha fatto il concorso per DS, ed è stata bocciata ma va a dire in giro che sono passati solo i raccomandati. Io aggiungo....GRAZIE A DIO SONO PASSATI I RACCOMANDATI..... | |
Da: LA SUPPLENTE CALABRESE... | 26/06/2012 08:28:40 |
Anzi, a casa mi dicono che è di ruolo, non supplente.... | |
Da: se è vero | 26/06/2012 08:40:07 |
è una barzelletta! Facci una foto e mandaci il link! | |
Da: se vero | 26/06/2012 08:42:10 |
se poi è un problema di ammissione la calabria è molto democratica, ci sono ignoranti anche fra gli ammessi, "eccerto" ! | |
Da: x la supplente calabrese | 26/06/2012 08:45:11 |
Fatti del genere sono da stigmatizzare, ma la generalizzazione non va bene. E' ovvio che gli asini non dovessero passare, ma è altrettanto vero che compiti pieni di strafalcioni grammaticali e non solo, sono stati valutati positivamente. In Calabria, purtroppo, l'accesso agli elaborati degli ammessi ha scoperchiato la pentola e questi sono fatti non parole. Basta andare sul sito della Tecnica della Scuola per trovare stralci dei temi degli "asinii" ammessi all'orale. Personalmente mi fido solo di quello che accerto personalmente: il sentito dire non lo prendo in considerazione. Quello che ho avuto in mano, in seguito all'accesso, è una prova inconfutabile di come siano avvenute le correzioni in Calabria. Non mi permetto di esprimere giudizi sulle altre regioni per i motivi di cui sopra. P.S.: al suo posto trasferirei la bambina | |
Da: x Viva lItalia | 26/06/2012 09:22:24 |
Magistratura & C. Dipende anche dagli interessi in gioco. Probabilmente ci sono stati giochi su più livelli, trasversali, che noi non potremo mai dimostrare, fermo restando che il familismo amorale è stato centrale nel corso delle "operazioni di gestione". Sarà la storia, come al solito, a decretare i torti e le ragioni e non la magistratura. Siamo l'unica regione che non solo non riesce a combattere il male endemico dell'omertà e del concorso esterno, ma esporta anche altrove il suo "modello". In definiva da noi non c'è nemmeno l' ombra della cittadinanza attiva e del controllo sociale che spingono, attraverso il consenso ( vedi mani pulite), la magistratura ad andare in una certa direzione. | |
Da: Vergognosa situazione. | 26/06/2012 09:45:50 |
Bloccare il concorso ! Ripetere la prova preselettiva ! Annullare il concorso ! . | |
Da: corsi e ricorsi | 26/06/2012 10:33:51 |
il problema del nepotismo non è locale, anche se culturalmente è più radicato e ramificato in alcuni contesti sociali per motivi sui quali non vado a sindacare, è una "tradizione" nazionale che privilegia l'interesse del singolo al bene comune senza preoccuparsi delle conseguenze nefaste che simili manovre hanno e questo non vale soltanto nella scuola, ma in tutti i contesti pubblici.... Nonostante questo concorso, io continuo a credere in quei valori di onestà , lealtà e rispetto per la cosa altrui, anche se obiettivamente mi diventa sempre più arduo educare i miei alunni a seguire la filosofia del "merito" poichè è contraddetta da una realtà che stride e propone un'immagine inversa dove il malcostume, il servilismo e l'opportunismo sono premiati a discapito dell'abnegazione e dei sacrifici! E da queste pratiche di aiutini e segnalazioni non sono immuni gli esami di Stato che spesso, ripropongono le medesime dinamiche con interventi esterni per far lievitare voti e valutazioni, a discapito di chi ha studiato onestamente e alla fine si vede penalizzato e scavalcato da alunni mediocri, che hanno stentato per tutto il quinquennio e che d'incanto finiscono per ottenere addirittura valutazioni migliori dei meritevoli! E in questo caso non si parla di un concorso da Dirigenti, ma di un titolo di studio il cui valore è "carta straccia", piegarsi già nel piccolo equivale ad essere conniventi e omertosi con uno status quo, bisogna dire no, anche se si resta gli unici, si viene isolati, se per un esame oramai privo di alcun valore si fanno carte false per ottenere votazioni non corrispondenti alla realtà , ovvio che si smuovano mari e monti per un ruolo apicale, l'unica reale possibilità di carriera nella scuola! Per cambiare rotta bisogna cambiare forma mentis, iniziare a non voltarsi dall'altra parte per pacificarsi la coscienza, a rimanere indifferenti a queste ingiustizie, portare avanti un discorso di equità nel quotidiano, non ci si può indignare ex post solo quando viene toccato il proprio orticello, la coerenza va dimostrata ogni giorno e non solo quando ci fa comodo!!!! | |
Da: x la supplente calabrese | 26/06/2012 10:40:29 |
Se dici il vero sarebbe da denunciare immediatamente, anche se risolveresti ben poco. Premetto che l'ignoranza non è ammessa soprattutto quando ricopri un ruolo da docente; affermo anche che non siamo tuttologi e non siamo in grado di padroneggiare lo scibile umano, ma le lacune si possono colmare! Posso assicurarti, però, che anche su cose ben più gravi di correzioni errate o di conclamata ciiucciaggine, non vengono presi provvedimenti. Alcuni docenti bevono e la cosa, seppur nota, viene taciuta...è l'Italia che non funziona! Chiaramente non bisogna assolutizzare etichettando perchè tanti fanno il proprio lavoro con estrema competenza e dedizione. | |
Da: x la supplente calabrese | 26/06/2012 10:43:10 |
Mi scuso per aver dato il tu e non il "lei" ! | |
Da: commedia all''italiana | 26/06/2012 10:49:13 |
notizie su ricorsi emilia romagna? | |
Da: x corsi e ricorsi | 26/06/2012 11:33:19 |
Il dialogo con te è stimolante, per cui continuo a risponderti. "Per cambiare rotta bisogna cambiare forma mentis, iniziare a non voltarsi dall'altra parte per pacificarsi la coscienza, a rimanere indifferenti a queste ingiustizie, portare avanti un discorso di equità nel quotidiano, non ci si può indignare ex post solo quando viene toccato il proprio orticello, la coerenza va dimostrata ogni giorno e non solo quando ci fa comodo!!!!" Verissimo. Infatti, pur avendone la possibilità ed essendo stata sollecitata da un'esca, non ho abboccato all'amo rifiutando una raccomandazione che quasi sicuramente (grossissimo calibro) mi avrebbe fatto guadagnare l'idoneità . Libero di non credermi, ma ti assicuro che è la pura verità . Continuo a camminare a testa alta e il mio voto non è in vendita. | |
Da: Formaggino | 26/06/2012 12:34:19 |
Non è che qualcuno posta questa famosa sentenza del TAR Calabria, così sappiamo tutti di cosa si parla? | |
Da: promo | 26/06/2012 12:39:46 |
"E' ovvio che gli asini non dovessero passare, ma è altrettanto vero che compiti pieni di strafalcioni grammaticali e non solo, sono stati valutati positivamente." Se lo saprei lo dissi : ) | |
Da: x la supplente calabrese | 26/06/2012 12:43:57 |
...segnalare pubblicamente queste rarità offende, però, l'intera classe docente che con il suo buonismo e la sua preparazione è l'unica a mandare avanti concretamente la scuola italiana! Sinceramente mi dissocio dal voler generalizzare e stigmatizzare così gli insegnanti!! Intorno a me vedo professionisti molto preparati che svolgono con abnegazione il proprio lavoro e sono ottimi educatori. | |
Da: corsi e ricorsi | 26/06/2012 12:53:59 |
non vedo perchè non dovrei crederti, personalmente sono fuori ma ho la coscienza pulita, ho fatto il massimo che era nelle mie possibilità , studiato senza assentarmi un giorno da scuola, i miei sacrifici non sono stati ricompensati, na non posso rimproverarmi nulla e non ho alcun rimpianto! Se avessi avuto qualche santo in Paradiso, conoscendomi non ne avrei usufruito ugualmente, perchè avrei avuto sempre il dubbio di occupare un posto non per i miei meriti ma solo per la spintarella, sarebbe stato un'umiliazione per come la vedo io! Continuo a svolgere umilmente il mio lavoro, godo della stima degli alunni che ancora dopo anni vengono a salutarmi e mi dimostrano il loro affetto, attendo qualche nuova porta che si apra per me e mi consenta di mettermi in gioco, ma in modo onesto e trasparente senza danneggiare o "sottrarre" ad altri nulla! | |
Da: .......-------... | 26/06/2012 13:11:49 |
http://www.youtube.com/watch?v=MEPVfva_zJY&feature=related | |
Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 1490, 1491, 1492, 1493, 1494, 1495, 1496, 1497, 1498, 1499, 1500, ..., 2036, 2037, 2038, 2039, 2040, 2041 - Successiva >>