Mininterno.net FORUM - Concorso a 40 posti di Dirigente di II fascia al Ministero della Giustizia

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Concorso a 40 posti di Dirigente di II fascia al Ministero della Giustizia
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Da: speranza 06/02/2010 21:29:21
che domanda è questa? non lo so, non mi interesso molto di sindacato, a me i sindacalisti mi sembrano solo degli arrivisti.
Rispondi

Da: Sail 06/02/2010 22:41:18
Rispondi

Da: innamorata 06/02/2010 23:21:44
il mio dirigente è meraviglioso, ne sono follemente innamorata, persona speciale
Rispondi

Da: sicuro che siete dei funzionari 06/02/2010 23:37:51
no xkè sembrate mammolette indifese tra b3 c1 dirigenti e sindacalisti......
Rispondi

Da: speranza 07/02/2010 09:07:29
forse ci occupiamo del nostro lavoro molto più di quanto non facciano gli altri dell' ufficio al quale apparteniamo.
Rispondi

Da: pic indolor 07/02/2010 11:27:37
Speranza ha colto nel segno: chi la mattina si occupa del proprio compito e ha a cuore l'andamento del proprio ufficio e del settore cui è preposto, spesso si trova ad assistere, quasi sgomento, alle manovre e mene e intrighi di quanti passano il tempo a studiare come far danno agli altri, come sottrarsi ai propri compiti, come scaricare il proprio lavoro sugli altri.
E, con buona pace di tutti, tra questi si distinguono i sindacalisti e quanti, senza sapere come e perchè, senza titoli o meriti, si sono fortunatamente trovati a scalare livelli e qualifiche. E non gli basta.
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Da: once upon a time 07/02/2010 12:09:24
Il post di 'innamorata' un poco mi rincuora. Vi sono dunque dirigenti di livello. La mia esperienza non è molto positiva. Mi pare che troppo spesso i dirigenti manchino di un certo spessore umano e anche, oserei dire, culturale in senso lato.
Non ho avuto la fortuna di conoscere dirigenti veramente in gamba, autorevoli e coraggiosi.
Rispondi

Da: speranza 07/02/2010 14:40:45
non è che innamorata pensa che il suo dirigente è speciale, proprio perchè ne è innamorata?
Rispondi

Da: once upon a time 07/02/2010 14:45:47
Della serie: non c'è da farsi illusioni sui dirigenti?
Rispondi

Da: innamorata 07/02/2010 15:59:30
vi assicuro che il mio dirigente è una persona speciale, sa fare il dirigente e lo sa fare bene, ne sono innamorata per questo, se fosse un incapace e un cialtrone non ne sarei innamorata. mi ha spinto lui a fare il concorso, è stato il mio maestro, il mio mentore, la mia guida, semmai supererò questo concorso lo dovrò ai suoi insegnamenti... e se non lo passerò amen, ma quello che mi ha insegnato e la grande stima che tutto il personale ha di lui resterà indipendentemente da questo concorso.
ma siccome questa non è la rubrica dei cuori solitari, ma un forum serio che ha uno scopo ben preciso, e siccome in questo momento tutto tace e non si sa che fine faremo, vi dico solo che sto maturando una stima sconfinata per pic indolor, le cui affermazioni apprezzo e condivido totalmente.
Rispondi

Da: pic indolor 07/02/2010 17:08:48
Cara Innamorata, sono lusingata dal tuo apprezzamento. Mi scuso anzi per il tono un pò aspro di qualche post, non in linea con il mio nicname, ma la vicenda del contratto integrativo, dei B3, dei C1 e dei C2, della vicedirigenza e della gestione del personale nel ns. Ministero, è alquanto sugnificativa e rivelatrice. Mi appare da un lato come una colossale mistificazione ideologica in cui ci si prende gioco dei destinatari degli accordi, dall'altro una misteriosa partita a scacchi, in cui si fa una cosa per averne invece un'altra e i cui protagonisti sono in parte ignoti. Se il Ministero infatti ha dei suoi rappresentanti certi e un ministro che risponde politicamente, non così avviene per il sindacato, i cui 'agenti' sono perfetti sconosciuti, agiscono spesso in nome proprio, e soprattutto (ed è questa la cosa che più mi colpisce e ferisce) sono completamente irresponsabili 'politicamente'. Se fanno fesserie, nessuno ne può chiedere la testa (in senso figurato) proprio perchè tutti siamo completamente al di fuori dei giochi. Altro che democrazia! Mi fermo qui per non tediare, ma molto altro ci sarebbe da dire. Grazie per la pazienza.
Rispondi

Da: pic indolor 07/02/2010 17:11:21
La quarta parola è: lusingato. Sono un ometto.
Rispondi

Da: once upon a time 07/02/2010 18:28:41
Ma come sarei curioso di conoscere il dirigente di 'innamorata'. Ma qual è il suo punto forte? La capacità di trattare con i dipendenti? La preparazione teorica? Le attitudini di organizzazione?
Rispondi

Da: innamorata 07/02/2010 19:05:25
Innanzitutto grande competenza, conquistata sul campo. Fare la gavetta da cancelliere ha i suoi vantaggi, i dipendenti sanno di avere un interlocutore valido che conosce bene i loro servizi con i relativi problemi per averli vissuti per anni in prima persona e quindi non li minimizza e non li sottovaluta.
Secondo, grande umiltà, capacità di mettersi in discussione sempre, confronto quotidiano con TUTTI, non solo con i funzionari che fanno da tramite. Questo dà a tutti i dipendenti la percezione che ciascuno di essi è considerato interlocutore valido e ha un proprio spazio importante nella scacchiera, è pezzo di un puzzle, ne manca uno e il quadro non è completo.
Terzo, capacità di ascoltare, ciascun dipendente sa che troverà spazio per ogni problema o difficoltà sulle sue attività quotidiane. I problemi si analizzano e si risolvono insieme, avere la percezione di non esser mai lasciati soli.
Quarto, non pretendere il massimo in assoluto, ma il massimo che ciascuno può dare di sé. Attitudini personali, mentalità, preparazione professionale, livello culturale, tutto deve essere messo in campo per raggiungere il risultato comune (es. è inutile pretendere da chi non ama o non sa usare il pc che utilizzi il REGE a tempo pieno o mettere a ricevere il pubblico del civile - notoriamente mercato del pesce - chi lamenta problemi di labirintite. Un bravo dirigente troverà il servizio adatto a far rendere al massimo queste persone in altri settori.)
Quinto, capacità di riconoscere i propri errori di valutazione e saperci porre rimedio. Ci sono dirigenti che si intestardiscono sulle loro scelte e non cambiano idea perchè ritengono sia indice di debolezza. Niente di più sbagliato, il dirigente non è infallibile, fa delle valutazioni, individua quella che ritiene essere la soluzione migliore, ma se questa si rivela poco produttiva, il dirigente deve essere capace di fare marcia indietro e rimettere in discussione le sue scelte per trovare una migliore soluzione.

Ma prima di tutto questo deve esserci autorevolezza.
E l'autorevolezza si acquisisce con l'onestà intellettuale, con l'equità, con l'equidistanza, con l'assenza di preconcetto o di preferenze. Il dirigente è un essere umano ma mai dovrà palesare le sue preferenze fra i dipendenti, a tutti sarà concesso e negato in egual misura, dovrà rendersi sempre inattaccabile dal punto di vista sindacale e dell'applicazione delle regole, dovrà esser indulgente con chi è più fragile e ferreo con chi non collabora e dovrà essere sempre dimostrarsi preparato e sempre competente.
Il mio dirigente mi ha insegnato tutto questo; me lo ha insegnato con il suo esempio. Tutto qui.

Per il mio lavoro, per gli incombenti quotidiani invece ho usato i codici, il contratto, le circolari e... lo stipendio ritirato con fierezza alla fine del mese.
Rispondi

Da: c2 07/02/2010 19:05:55
ottima analisi pic , i sindacati sono colpevoli anche di tutto quel che ha " dovuto fare " brunetta . nel 1998 i sindacati hanno avuto un grosso potere : si è visto come lo hanno usato e come ci hanno ridotti .
Rispondi

Da: once upon a time 07/02/2010 19:17:50
Sono colpito dal quadro fatto da 'innamorata' (e dalla sua nitida esposizione) e la mia curiosità aumenta in proporzione.
Quanto al resto, se avessimo avuto dei sindacati sinceramente preoccupati delle condizioni dei lavoratori (non credo lo siano mai stati negli ultimi vent'anni) oggi ci sarebbero meno tensioni inutili e qualche euro in tasca in più. Spero tanto che tutti ne traggano le conseguenze coerentemente.
Rispondi

Da: Z4 07/02/2010 20:22:33
Basti pensare che ci hanno ridotto a numeri e lettere!
Vaglielo a spiegare ad amici e conoscenti...
Rispondi

Da: speranza 07/02/2010 21:29:14
belle convinzioni, belle considerazioni che dire......
aggiungo un'altra delle mie pillole quotidiane:

quelli che pensano di cambiare la propria vita

si aspettano commenti, cosa volevo dire?
Rispondi

Da: speranza 08/02/2010 10:17:53
quelli che non ce la fanno
Rispondi

Da: Ministero da buttare 08/02/2010 11:35:27
io credo che il cambiamento arriverà, non sarà per merito dei sindacati ed in particolare della GGIL, che alla fine non hanno voluto, non vogliono e non vorranno cambiare nulla se non determinare le riqualificazioni dei c1 affiancandoli ai c2, ed appiattendo le categorie di chi gli pare a loro; non lo vogliono i magistrati che ci tengono ad avere una poltiglia di qualifiche funzionali dalle quali pescare a caso chi gli è piu' simpatico salvo poi individuare nei c2 i veri responsabili dei disastri; non lo vogliono i dirigenti che alla fine sono equivalenti ai magistrati in quanto avere dei vicedirigenti fra le scatole e che possono interloquire con cognizione di causa, può determinare dei problemi ai loro piccoli feudi, e potrei continuare. Il merito sta nel fatto che la nostra struttura giudiziaria fa schifo e pena e non è piu' compatibile agli standard europei, e comunque c'è un governo con una continuità abbastanza lunga da poter stabilizzare delle scelte politiche autentiche, vere. Ora il fatto che tutte le politiche future dovranno essere fatte a costo zero, questo ci fa ben sperare nella vicedirigenza. Almeno io la penso cosi'.
Rispondi

Da: once upon a time 08/02/2010 15:34:29
Speranza, non credo tu ti riferisca al concorso in oggetto quanto al cambiare la propria vita. Sarebbe ben poca cosa.
Suppongo ti riferisca a qualcosa di esistenziale, ad uno scatto, un salto, uno scioglimento di continuità, un approccio diverso alle cose rispetto al presente. O no?
Rispondi

Da: speranza 08/02/2010 17:34:28
esatto, solo che molti di noi pensano che ciò possa avvenire grazie al concorso di dirigente, io non ci credo.

intanto smentisco l' intervento dell' 8-2-2010 ore 10.17-53: non è il mio, ci risiamo.
Rispondi

Da: once upon a time 08/02/2010 17:44:12
Beh le 'speranze' allora sarebbero al lumicino.
Ci vuole ben altro.
Però sono scettico sui cambiamenti repentini, a meno che non si verifichi un fatto traumatico, che non si augura a nessuno (nemmeno ai sindacalisti).
Bisognerebbe però prima capire che cosa non va.
Cosa non va Speranza?
Rispondi

Da: once upon a time 08/02/2010 18:33:35
Cosa c'è di meglio quando qualcosa non va che sentirsi una bella canzone d'altri tempi sull'amicizia: You've got a friend - arole king e James taylor - la trovi su You Tube. questo è il testo:
Quando sei giù e hai problemi/e hai bisogno d'amore e attenzioni
e niente, niente va nel modo giusto/chiudi gli occhi e pensa a me
ed io arriverò/ad illuminarti le tue notti oscure
semplicemente chiama il mio nome/tu sai dove sono sempre
verrò di corsa per vederti ancora/Inverno, Primavera, Estate o Autunno/tutto ciò che devi fare é chiamarmi/ed io arriverò.

Se il cielo sopra di te/diventa scuro e coperto di nubi
e quel vecchio vento del nord inizia a soffiare/mantieni la calma e
chiama il mio nome ad alta voce/presto sentirai il mio battere alla tua porta
semplicemente chiama il mio nome/tu sai dove sono sempre
verrò di corsa per vederti ancora/Inverno, Primavera, Estate o Autunno/tutto ciò che devi fare é chiamarmi/ed io arriverò.

E' bello sapere che hai un amico/tra tutta quella gente fredda
loro ti feriscono e ti abbandonano/prendono la tua anima se li lasci fare/oh, ma tu non glielo permetterai
semplicemente chiama il mio nome/tu sai dove sono sempre
verrò di corsa per vederti ancora/Inverno, Primavera, Estate o Autunno/tutto ciò che devi fare é chiamarmi/ed io arriverò.
Rispondi

Da: QUA 08/02/2010 18:36:02
di tutto si parla meno che degli esiti degli scritti qualcuno ne sa qualcosa
Rispondi

Da: Z4 08/02/2010 18:44:21
Ma la notizia della riunione del prossimo 10/2 è vera o è invece la solita panzana?
Rispondi

Da: speranza 08/02/2010 21:23:53
cosa non va? per me sono le situazioni di continuo compromesso ed adattamento al peggio, quando non si ha la possibilità di cambiare quello che si vorrebbe cambiare.
Rispondi

Da: Ministero da buttare 09/02/2010 10:18:15
io credo che innamorata non lavori nel ministero della giustizia, forse nel ministero di alice nel paese delle meraviglie. Secondo punto, non so voi, ma io credo che noi tutti c2 viviamo in questa condizione: ci troviamo fra una enorme incudine che è l'utenza, e tanti martelli, (avvocatura associata, magistratura associata, sindacato associato). Gli unici non associati siamo noi che ogni giorno ci ritroviamo ad essere considerati come dirigenti quando non ne abbiamo i poteri ma solo le responsabilità, e servi della gleba quando c'è la contrattazione decentrata. Nei rapporti di forza reali siamo semplicemente perdenti per definizione e nella tenaglia fra sindacato e magistratura associata che in fondo hanno gravissime responsabilità nell'attuale sfascio. Almeno io la penso cosi'.
Rispondi

Da: speranza 09/02/2010 14:43:49
la verità è che non si conta niente, nè come funzionari nè come dirigenti.
Rispondi

Da: ci sono 09/02/2010 15:46:03
io. allora? novità sugli esiti del concorso?
Rispondi

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Da: speranza	06/02/2010 21:29:21
che domanda è questa? non lo so, non mi interesso molto di sindacato, a me i sindacalisti mi sembrano solo degli arrivisti.
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Da: innamorata	06/02/2010 23:21:44
il mio dirigente è meraviglioso, ne sono follemente innamorata, persona speciale
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Da: sicuro che siete dei funzionari	06/02/2010 23:37:51
no xkè sembrate mammolette indifese tra b3 c1 dirigenti e sindacalisti......
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Da: speranza	07/02/2010 09:07:29
forse ci occupiamo del nostro lavoro molto più di quanto non facciano gli altri dell' ufficio al quale apparteniamo.
Rispondi

Da: pic indolor	07/02/2010 11:27:37
Speranza ha colto nel segno: chi la mattina si occupa del proprio compito e ha a cuore l'andamento del proprio ufficio e del settore cui è preposto, spesso si trova ad assistere, quasi sgomento, alle manovre e mene e intrighi di quanti passano il tempo a studiare come far danno agli altri, come sottrarsi ai propri compiti, come scaricare il proprio lavoro sugli altri. E, con buona pace di tutti, tra questi si distinguono i sindacalisti e quanti, senza sapere come e perchè, senza titoli o meriti, si sono fortunatamente trovati a scalare livelli e qualifiche. E non gli basta.
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Da: once upon a time	07/02/2010 12:09:24
Il post di 'innamorata' un poco mi rincuora. Vi sono dunque dirigenti di livello. La mia esperienza non è molto positiva. Mi pare che troppo spesso i dirigenti manchino di un certo spessore umano e anche, oserei dire, culturale in senso lato. Non ho avuto la fortuna di conoscere dirigenti veramente in gamba, autorevoli e coraggiosi.
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Da: speranza	07/02/2010 14:40:45
non è che innamorata pensa che il suo dirigente è speciale, proprio perchè ne è innamorata?
Rispondi

Da: once upon a time	07/02/2010 14:45:47
Della serie: non c'è da farsi illusioni sui dirigenti?
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Da: innamorata	07/02/2010 15:59:30
vi assicuro che il mio dirigente è una persona speciale, sa fare il dirigente e lo sa fare bene, ne sono innamorata per questo, se fosse un incapace e un cialtrone non ne sarei innamorata. mi ha spinto lui a fare il concorso, è stato il mio maestro, il mio mentore, la mia guida, semmai supererò questo concorso lo dovrò ai suoi insegnamenti... e se non lo passerò amen, ma quello che mi ha insegnato e la grande stima che tutto il personale ha di lui resterà indipendentemente da questo concorso. ma siccome questa non è la rubrica dei cuori solitari, ma un forum serio che ha uno scopo ben preciso, e siccome in questo momento tutto tace e non si sa che fine faremo, vi dico solo che sto maturando una stima sconfinata per pic indolor, le cui affermazioni apprezzo e condivido totalmente.
Rispondi

Da: pic indolor	07/02/2010 17:08:48
Cara Innamorata, sono lusingata dal tuo apprezzamento. Mi scuso anzi per il tono un pò aspro di qualche post, non in linea con il mio nicname, ma la vicenda del contratto integrativo, dei B3, dei C1 e dei C2, della vicedirigenza e della gestione del personale nel ns. Ministero, è alquanto sugnificativa e rivelatrice. Mi appare da un lato come una colossale mistificazione ideologica in cui ci si prende gioco dei destinatari degli accordi, dall'altro una misteriosa partita a scacchi, in cui si fa una cosa per averne invece un'altra e i cui protagonisti sono in parte ignoti. Se il Ministero infatti ha dei suoi rappresentanti certi e un ministro che risponde politicamente, non così avviene per il sindacato, i cui 'agenti' sono perfetti sconosciuti, agiscono spesso in nome proprio, e soprattutto (ed è questa la cosa che più mi colpisce e ferisce) sono completamente irresponsabili 'politicamente'. Se fanno fesserie, nessuno ne può chiedere la testa (in senso figurato) proprio perchè tutti siamo completamente al di fuori dei giochi. Altro che democrazia! Mi fermo qui per non tediare, ma molto altro ci sarebbe da dire. Grazie per la pazienza.
Rispondi

Da: pic indolor	07/02/2010 17:11:21
La quarta parola è: lusingato. Sono un ometto.
Rispondi

Da: once upon a time	07/02/2010 18:28:41
Ma come sarei curioso di conoscere il dirigente di 'innamorata'. Ma qual è il suo punto forte? La capacità di trattare con i dipendenti? La preparazione teorica? Le attitudini di organizzazione?
Rispondi

Da: innamorata	07/02/2010 19:05:25
Innanzitutto grande competenza, conquistata sul campo. Fare la gavetta da cancelliere ha i suoi vantaggi, i dipendenti sanno di avere un interlocutore valido che conosce bene i loro servizi con i relativi problemi per averli vissuti per anni in prima persona e quindi non li minimizza e non li sottovaluta. Secondo, grande umiltà, capacità di mettersi in discussione sempre, confronto quotidiano con TUTTI, non solo con i funzionari che fanno da tramite. Questo dà a tutti i dipendenti la percezione che ciascuno di essi è considerato interlocutore valido e ha un proprio spazio importante nella scacchiera, è pezzo di un puzzle, ne manca uno e il quadro non è completo. Terzo, capacità di ascoltare, ciascun dipendente sa che troverà spazio per ogni problema o difficoltà sulle sue attività quotidiane. I problemi si analizzano e si risolvono insieme, avere la percezione di non esser mai lasciati soli. Quarto, non pretendere il massimo in assoluto, ma il massimo che ciascuno può dare di sé. Attitudini personali, mentalità, preparazione professionale, livello culturale, tutto deve essere messo in campo per raggiungere il risultato comune (es. è inutile pretendere da chi non ama o non sa usare il pc che utilizzi il REGE a tempo pieno o mettere a ricevere il pubblico del civile - notoriamente mercato del pesce - chi lamenta problemi di labirintite. Un bravo dirigente troverà il servizio adatto a far rendere al massimo queste persone in altri settori.) Quinto, capacità di riconoscere i propri errori di valutazione e saperci porre rimedio. Ci sono dirigenti che si intestardiscono sulle loro scelte e non cambiano idea perchè ritengono sia indice di debolezza. Niente di più sbagliato, il dirigente non è infallibile, fa delle valutazioni, individua quella che ritiene essere la soluzione migliore, ma se questa si rivela poco produttiva, il dirigente deve essere capace di fare marcia indietro e rimettere in discussione le sue scelte per trovare una migliore soluzione. Ma prima di tutto questo deve esserci autorevolezza. E l'autorevolezza si acquisisce con l'onestà intellettuale, con l'equità, con l'equidistanza, con l'assenza di preconcetto o di preferenze. Il dirigente è un essere umano ma mai dovrà palesare le sue preferenze fra i dipendenti, a tutti sarà concesso e negato in egual misura, dovrà rendersi sempre inattaccabile dal punto di vista sindacale e dell'applicazione delle regole, dovrà esser indulgente con chi è più fragile e ferreo con chi non collabora e dovrà essere sempre dimostrarsi preparato e sempre competente. Il mio dirigente mi ha insegnato tutto questo; me lo ha insegnato con il suo esempio. Tutto qui. Per il mio lavoro, per gli incombenti quotidiani invece ho usato i codici, il contratto, le circolari e... lo stipendio ritirato con fierezza alla fine del mese.
Rispondi

Da: c2	07/02/2010 19:05:55
ottima analisi pic , i sindacati sono colpevoli anche di tutto quel che ha " dovuto fare " brunetta . nel 1998 i sindacati hanno avuto un grosso potere : si è visto come lo hanno usato e come ci hanno ridotti .
Rispondi

Da: once upon a time	07/02/2010 19:17:50
Sono colpito dal quadro fatto da 'innamorata' (e dalla sua nitida esposizione) e la mia curiosità aumenta in proporzione. Quanto al resto, se avessimo avuto dei sindacati sinceramente preoccupati delle condizioni dei lavoratori (non credo lo siano mai stati negli ultimi vent'anni) oggi ci sarebbero meno tensioni inutili e qualche euro in tasca in più. Spero tanto che tutti ne traggano le conseguenze coerentemente.
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Da: Z4	07/02/2010 20:22:33
Basti pensare che ci hanno ridotto a numeri e lettere! Vaglielo a spiegare ad amici e conoscenti...
Rispondi

Da: speranza	07/02/2010 21:29:14
belle convinzioni, belle considerazioni che dire...... aggiungo un'altra delle mie pillole quotidiane: quelli che pensano di cambiare la propria vita si aspettano commenti, cosa volevo dire?
Rispondi

Da: speranza	08/02/2010 10:17:53
quelli che non ce la fanno
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Da: Ministero da buttare	08/02/2010 11:35:27
io credo che il cambiamento arriverà, non sarà per merito dei sindacati ed in particolare della GGIL, che alla fine non hanno voluto, non vogliono e non vorranno cambiare nulla se non determinare le riqualificazioni dei c1 affiancandoli ai c2, ed appiattendo le categorie di chi gli pare a loro; non lo vogliono i magistrati che ci tengono ad avere una poltiglia di qualifiche funzionali dalle quali pescare a caso chi gli è piu' simpatico salvo poi individuare nei c2 i veri responsabili dei disastri; non lo vogliono i dirigenti che alla fine sono equivalenti ai magistrati in quanto avere dei vicedirigenti fra le scatole e che possono interloquire con cognizione di causa, può determinare dei problemi ai loro piccoli feudi, e potrei continuare. Il merito sta nel fatto che la nostra struttura giudiziaria fa schifo e pena e non è piu' compatibile agli standard europei, e comunque c'è un governo con una continuità abbastanza lunga da poter stabilizzare delle scelte politiche autentiche, vere. Ora il fatto che tutte le politiche future dovranno essere fatte a costo zero, questo ci fa ben sperare nella vicedirigenza. Almeno io la penso cosi'.
Rispondi

Da: once upon a time	08/02/2010 15:34:29
Speranza, non credo tu ti riferisca al concorso in oggetto quanto al cambiare la propria vita. Sarebbe ben poca cosa. Suppongo ti riferisca a qualcosa di esistenziale, ad uno scatto, un salto, uno scioglimento di continuità, un approccio diverso alle cose rispetto al presente. O no?
Rispondi

Da: speranza	08/02/2010 17:34:28
esatto, solo che molti di noi pensano che ciò possa avvenire grazie al concorso di dirigente, io non ci credo. intanto smentisco l' intervento dell' 8-2-2010 ore 10.17-53: non è il mio, ci risiamo.
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Da: once upon a time	08/02/2010 17:44:12
Beh le 'speranze' allora sarebbero al lumicino. Ci vuole ben altro. Però sono scettico sui cambiamenti repentini, a meno che non si verifichi un fatto traumatico, che non si augura a nessuno (nemmeno ai sindacalisti). Bisognerebbe però prima capire che cosa non va. Cosa non va Speranza?
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Da: once upon a time	08/02/2010 18:33:35
Cosa c'è di meglio quando qualcosa non va che sentirsi una bella canzone d'altri tempi sull'amicizia: You've got a friend - arole king e James taylor - la trovi su You Tube. questo è il testo: Quando sei giù e hai problemi/e hai bisogno d'amore e attenzioni e niente, niente va nel modo giusto/chiudi gli occhi e pensa a me ed io arriverò/ad illuminarti le tue notti oscure semplicemente chiama il mio nome/tu sai dove sono sempre verrò di corsa per vederti ancora/Inverno, Primavera, Estate o Autunno/tutto ciò che devi fare é chiamarmi/ed io arriverò. Se il cielo sopra di te/diventa scuro e coperto di nubi e quel vecchio vento del nord inizia a soffiare/mantieni la calma e chiama il mio nome ad alta voce/presto sentirai il mio battere alla tua porta semplicemente chiama il mio nome/tu sai dove sono sempre verrò di corsa per vederti ancora/Inverno, Primavera, Estate o Autunno/tutto ciò che devi fare é chiamarmi/ed io arriverò. E' bello sapere che hai un amico/tra tutta quella gente fredda loro ti feriscono e ti abbandonano/prendono la tua anima se li lasci fare/oh, ma tu non glielo permetterai semplicemente chiama il mio nome/tu sai dove sono sempre verrò di corsa per vederti ancora/Inverno, Primavera, Estate o Autunno/tutto ciò che devi fare é chiamarmi/ed io arriverò.
Rispondi

Da: QUA	08/02/2010 18:36:02
di tutto si parla meno che degli esiti degli scritti qualcuno ne sa qualcosa
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Da: Z4	08/02/2010 18:44:21
Ma la notizia della riunione del prossimo 10/2 è vera o è invece la solita panzana?
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Da: speranza	08/02/2010 21:23:53
cosa non va? per me sono le situazioni di continuo compromesso ed adattamento al peggio, quando non si ha la possibilità di cambiare quello che si vorrebbe cambiare.
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Da: Ministero da buttare	09/02/2010 10:18:15
io credo che innamorata non lavori nel ministero della giustizia, forse nel ministero di alice nel paese delle meraviglie. Secondo punto, non so voi, ma io credo che noi tutti c2 viviamo in questa condizione: ci troviamo fra una enorme incudine che è l'utenza, e tanti martelli, (avvocatura associata, magistratura associata, sindacato associato). Gli unici non associati siamo noi che ogni giorno ci ritroviamo ad essere considerati come dirigenti quando non ne abbiamo i poteri ma solo le responsabilità, e servi della gleba quando c'è la contrattazione decentrata. Nei rapporti di forza reali siamo semplicemente perdenti per definizione e nella tenaglia fra sindacato e magistratura associata che in fondo hanno gravissime responsabilità nell'attuale sfascio. Almeno io la penso cosi'.
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Da: speranza	09/02/2010 14:43:49
la verità è che non si conta niente, nè come funzionari nè come dirigenti.
Rispondi

Da: ci sono	09/02/2010 15:46:03
io. allora? novità sugli esiti del concorso?
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