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CONCORSO MAGISTRATURA 2012
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Da: Notorius | 08/11/2011 23:44:46 |
mi saluta pure...che fesso | |
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Da: timido fiore | 08/11/2011 23:47:42 |
X mah vero all'uni ho studiato sul Casetta, vorrei comprare un altro testo: Cerulli-Irelli del 2010 o Giannini del 2000? | |
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Da: Notorius | 08/11/2011 23:49:15 |
cerulli-irelli. Scusa se mi sono permesso di intervenire ma ho evitato a tutti una filippica di due-tremila righe. SALUTO | |
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Da: fencing 86 | 09/11/2011 00:18:46 |
Per obiter dictum Giusto un flash. Per quanto riguarda la tua argomentazione contraria alla trascrivibilità del trust, basata sulla tipicità dell'elenco di cui all'art. 2643 c.c, faccio presente che una opinione piuttosto diffusa intende ora quel principio in chiave diversa. Si parla di tipicità effettuale, nel senso di ammettere la trascrizione di atti che ,sebbene non rientrino nominalisticamente nell'elenco, realizzano gli stessi effetti degli atti ivi indicati. E ci sono pronunce che hanno legittimato la trascrizione del trust equiparandone gli effetti a quelli del fondo patrimoniale (senz'altro trascrivibile) . Io credo che, sebbene con le differenze che giustamente segnalavi, la norma di cui al 2645 ter sia ad oggi la più simile , per effetti, al trust. Quanto alla tua analisi del 2740 c.c. la trovo interessante. Ma non credi sia un pò ardito affermare che si sia sovvertito il rapporto regola-eccezione tra i due commi? Dopotutto gli interventi normativi in esame rientrano appieno nel disposto del secondo comma. D'altra parte, se essi fossero la regola, non si giustificherebbe la particolare intensità causale richiesta nell'atto di destinazione. Questa è la mia idea :-) | |
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Da: easy per nikita.johns | 09/11/2011 00:28:37 |
si direi che c'è un'edizione aggiornata del torrente. P.s. che ne pensi del seguente trittico: torrente - mantovani - casetta? troppo base??? | |
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Da: Leonardo 67 | 09/11/2011 06:47:45 |
Anche io alla soglia dei 44 anni mi accingo a partecipare a questo concorso dopo parecchi anni di Professione forense. A presto. | |
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Da: ... | 09/11/2011 07:06:55 |
UTILISSIMO QUESTO FORUM QUANDO SI DISCUTE DI DIRITTO, ANZICHè DI ALTRO O PEGGIO DI VOLGARITà. | |
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Da: obiter dictum | 09/11/2011 07:54:18 |
per fencing 86 Il 2740 riguarda le limitazioni normative e non convenzionali. Il rapporto regola-eccezione del 2740 viene rivisitato proprio alla luce delle limitazioni normative che sono proliferate a partire dagli anni 90( dopo, cioè, la XII Direttiva ): basta pensare alle società di capitali con la nascita della s.r.l. unipersonale a resp. limitata o alla s.p.a. con unico azionista. Ma anche ad es. gli artt. 2447 bis, la cartolarizzazione del credito ecc. Tutti questi interventi hanno evidenziato come la limitazione normativa non costituisca più tanto un'eccezione all'illimitatezza della responsabilità patrimoniale. Ciò perchè si è passati, appunto, dal concetto di unicità del patrimonio del soggetto impostato in chiave di diritto soggettivo ( e cioè del diritto di proprietà) a una molteplicità di patrimoni. E' cambiata cioè l'ottica del patrimonio: non più statico ma dinamico. Il 2645 ter così come il trust sono, invece, limitazioni convenzionali al 2740. Se è vero che il 2645 ter è espressamente previsto dal legislatore è anche vero, però, che esso deve trovare una sua giustificazione che è data da un'utilità sociale. Altrimenti si porrebbe in contrasto con il 2740 e sarebbe incostituzionale per ragionevolezza. E' difficile ricondurre il trust, allora, al 2645 ter | |
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Da: mister x | 09/11/2011 08:17:25 |
scusate ma il modulo per la domanda on line sul sito della giustizia dovè grazie | |
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Da: giorgia 86 | 09/11/2011 08:26:19 |
E Tu vorresti fare il concorso? | |
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Da: giorgia 86 | 09/11/2011 08:26:20 |
E Tu vorresti fare il concorso? | |
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Da: X mister x | 09/11/2011 08:45:49 |
Ciao devi scorrere il bando e troverari trs le prime parti il link sottolineato.Cliccaci su e voila'! | |
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Da: giorgia86 | 09/11/2011 09:02:48 |
Spiegai bene che deve trovare la dicitura modulo non sottolineato e con il passaggio del mouse diventa rosso e clicca..... | |
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Da: Mah vero | 09/11/2011 10:09:26 |
Per Timido Fiore: il Giannini del 2000 non va bene. trova quello del 1993. ne vale la pena. non è più in commercio. difficilissimo comprarlo usato. non lo vende nessuno. l'editore però ti fa una copia. solo che il prezzo è alto. circa 115 euro per i due volumi. quel testo è però il fondamento del nostro diritto amministrativo. giannini a 24 anni scriveva la materia. cerulli irelli è bravo. ha il dono di condensare in una sola pagina ciò che altri scrivono in decine di pagine. e poi il linguaggio è preciso. non basta tuttavia perché si limita a tratteggiare i lineamenti della materia. come dicevo, il dir. amm. non va studiato come il civile e il penale. la materia è di common law. prescinde dai testi. specie quelli ad uscita mensile che invecchiano dopo pochi gg dall'acquisto. devi avere la pazienza di farti giannini, sandulli. diciamo la grammatica. nigro per la giustizia. sapendo che stai acquisendo lo spirito della materia. che ti servirà per comprenderla tutta, fino alle recenti problematiche. a mio avviso è la materia più nobile. quella che non consente il copia ed incolla. quella che diviene nella trattazione del singolo autore e nella esperienza processuale. apro una parentesi: stamattina ho trovato una mail di beautiful flowers. gli arabeschi del destino (le coincidenze). se vuoi trascrivo il link dei suoi quadri. Per Aspir. Mag. ci dici la data dell'orale? e la città? non essere sempre omertosa.. per Obiter Dictum: non ho risposto per mancanza di forze. ho una scadenza grave ma non serie. spero che il discorso rimanga vivo anche nel fine settimana. anche perché il trust è un tema a rischio concorso. Non devi pensare, non ricordo il nick, che io qui stia a rimorchiare come usa fare l'altro lieve user. da qualche tempo preferisco pagare. il guaio è che lei poi si offende. non conosce la causa del contratto. il rapporto affettivo come quello patrimoniale non è astratto, e non deve esserlo. siamo corpi prima di tutto. corpi che cadono nel tempo. sicché occorre indagare quale sia la causa del rapporto amoroso. (per le menti più fini si consiglia "frammenti di un discorso amoroso" di R. Barthes). attingo al mio data base: una ti ama perché con te si sente meno sola. una perché pensa ingenuamente che sei troppo per lei. una perché vedi una bellezza che lei non conosce. insomma pare proprio che l'amore sia la scusa per appropriarsi dell'altro. da qui inizia l'inversione del rapporto. la disney in sostanza fa caringella, o viceversa. impacchetta un prodotto (il romanticismo) e lo vende. se si opta invece per dare un prezzo all'incontro lo scambio diventa chiaro, umano, e non msitico, inafferrabile. azzeriamo tutto. e diciamo che l'amore è la scusa dell uomo moderno e inevertito per giustificare il rapporto fisico. e allora che si dia un prezzo. come al cibo. all'acqua. etc.etc. a conferma e riprova, provate a far dire all'innamorato la ragione sottesa al suo proclama. verranno fuori tutte le sue incertezze ed insicurezze. nulla di strano. ma se sublimi le tue miserie nell'amore finisci nel delirio. il codice civile non ha mai visto bene la scambio gratuito. esso è difatti sospetto in sé. cela la frode. l'inganno. l'elusione. aggiungo solo una cosa: spesso ho constato che dalla distruzione di tutto esce un sentimento che si afferma da sè, fino a rendere vana ogni resistenza del nichilista. questo sentimento non l ho mai ritrovato nei professionisti dell'amore, della vita, ecc.ecc. tutto questo per dire che preferisco pagare in moneta più che in finzioni. | |
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Da: giorgia 86 | 09/11/2011 10:25:45 |
Devo acquistare il civile e amministrativo. Cosa mi consigliate? | |
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Da: bianco85 | 09/11/2011 11:31:21 |
cara giorgia, questi i miei consigli: - civile: parti dal Santoro-Passerelli (è vecchia roba ma invecchia molto bene), poi passa al Bianca o il Rescigno (almeno contratto, obbligazioni e reps civile), farei poi il Gazzoni o il Sesta per diritto di famiglia (non trascurarlo perchè esce), e qualcosa di diritto ereditario giusto per tenere freschi i concetti fondamentali sui quali occorrerà barcamenarsi (guarda per es al concorso 2008). dopodichè passa alla giurisprudenza: riviste a manetta, scegline almeno 3, e poi dirigiti sui commentari come approfondimento; - penale: qua le basi sono più importanti: Fiandaca-Musco e Mantovani incrociati, impara a leggerli a confronto; aggiungerei un buon commentario come il Romano o qualcos'altro di aggiornato, e poi naturalmente giurisprudenza; - amministrativo: evita i testi universitari, passerei subito a manuali completi anche se cmq dotttrinali: mi piacciono i manuali di Caringella (completi esaustivi e attualizzati), dopodichè dirigiti subito sulla giurisprudenza (almeno 3 riviste, da leggere una volta al mese). Spero di esserti d'aiuto :) | |
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Da: x Mah vero | 09/11/2011 11:37:46 |
Attento, leggi troppo e più ti elevi più perdi di vista cose elementari della vita L'optimum è rimanere a mezz'altezza Infatti le lezioni agli altri non si possono dare nè troppo dal basso nè troppo dall'alto, ma solo ad una giusta distanza. Trovarla è fondamentale. Rifugiarsi sulla vetta è sintomo di eccessiva fragilità e soprattutto se tu hai perso la capacità d'amare (succede) non dare la colpa alla natura umana. Non fare della tua condizione particolare una verità universale. E' un sintomo di ingenua arroganza, forse dovuta al troppo leggere e poco vivere | |
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Da: ah | 09/11/2011 12:16:19 |
X Mah vero Il tuo post mi "sa" di buono. Non condivido completamente il senso, se l'ho inteso, ma mi ha fatto risuonare "cose buone" . ("Il brusio della lingua", R. Barthes). Grazie, R. | |
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Da: timido fiore | 09/11/2011 12:25:18 |
mah vero, è ciò che vado ripetendo da anni dal basso della mia inesperienza concorsuale. Di corsi, invece, ne ho provato qualcuno in passato ma avrei avuto bisogno degli stecchini in stile Tom per tenere gli occhi aperti. Tra l'altro, la sensazione che un sogno venduto a così caro prezzo, e per ciò solo svilito, rimane un sogno anche dopo l'acquisto è frustrante, allontanando dallo studio persone come me, mentre i più si azzuffano per diventare bambole con il disco sulla schiena. Non osavo chiederti il link, ma lo desideravo. Ok, ora cerco il Giannini evergreen e il Sandulli, poi mi decido. Ho anche i libri di esimi venditori di sogni (o di incubi), ma francamente li ho sempre trovati come dei collages antiestetici. Non so come molti colleghi siano diventati addirittura dipendenti da essi. Di civile ho il Trabucchi, ma spesso sembra un compendio. Ho pensato di comprare un altro testo analogo ma più approfondito e poi passare a qualche monografia o ad alcuni volumi del Bianca. Come testo base Gazzoni o Torrente? Grazie, buona giornata! | |
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Da: timido fiore | 09/11/2011 12:26:48 |
Dimenticavo: grazie Notorius! | |
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Da: Mah vero | 09/11/2011 13:39:36 |
torrente va bene se padroneggi la materia. o per l orale. il Gazzoni serve a compensare il decifit giurisprudenziale dei testi di dottrina, bianca e b. geri. la commissione cmq consulta il bianca, specie per il contratto. bigliazzi geri va benissimo. ti direi di farti un tuo indice di studio, ragionato secondo collegamenti che mano mano possono mutare, al mutare della tua capacità di lettura. es. primo blocco l'organizzazione amm.va; secondo blocco l'azione amm.va, inclusi accordi e contratti. terzo responsabilità e appalti. ecc.ecc. alcuni blocchi sono trasversali: fonti, situazioni legittimanti. e far precedere ogni blocco dalla parola pura di giannini, e per il procedimento da sandulli. è un lavoraccio. ma gli strumenti che acquisici non hanno eguali. non so se darti il link qua in pubblico o inviartelo ad una mail che mi puoi lasciare. ps. nonostante il nome, la sua pittura dà disagio. complimenti a chi conosce R. Barthes. per caso conosci anche Boris Vian? | |
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Da: timido fiore | 09/11/2011 13:49:08 |
Davvero il Torrente è indicato se si padroneggia già la materia? Nelle università è consigliato come testo elementare, più semplice del Trabucchi. Provo a vedere se ho un indirizzo in incognito ;) | |
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Da: timido fiore | 09/11/2011 14:14:33 |
solitaryflow@virgilio.it | |
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Da: giorgia86 | 09/11/2011 14:39:07 |
Grazie bianco 86. Questa mattina ho acquistato civile chine' - Zoppini Penale fiandaca Amm caringella Ero indecisa ma ho scelto grazie ancora | |
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Da: aspirante magistrato | 09/11/2011 14:42:33 |
anch'io studio sugli stessi testi. spero sia la scelta giusta :) | |
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Da: per giorgia86... | 09/11/2011 14:45:46 |
sssss.... non ti far sentire da mah vero che altrimenti si incazza! Passi per penale ma per civile e amministrativo hai scelto dei testi che lui non ama particolarmente. Poteva, però, andare anche peggio: le sue ire sarebbero state peggiori se, accanto al Caringella di amministrativo, avessi accostato anche il Giovagnoli (il quale, più degli altri, non gode di una sua particolare stima)... | |
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Da: per il dottor Mah vero | 09/11/2011 15:05:48 |
Le tue considerazioni in merito ai testi, ai corsi e, in generale, sul concorso sono sicuramente valide però vorrei fare alcune considerazioni. La critica nei confronti dei manuali provenienti non da accademici ma da "semplici" magistrati che hanno avuto solo il merito di vincere un paio di concorsi, porta a ritenere che tu questi testi li abbia letti e studiati. E allora sei giustamente arrivato a tale conclusione (che bada bene ritengo condivisibile) attraverso un percorso di studio e di formazione che parte da lontano. Anche tu da semplice laureato hai seguito il corso più istituzionale (l'hai scritto tu) evidentemente perchè smarrito e pieno di ansie e di paure (come i semplici laureati di oggi). Anche tu hai consultato i "libracci", come ami definirli, pensando evidentemente (e ingenuamente) di ritenerli necessari ai fini del superamento del concorso. Tutte le critiche che fai, in definitiva, mi sembra che altro non siano che il riflesso delle tue esperienze. Ma queste considerazioni le puoi fare oggi che hai raggiunto l'obiettivo all'esito di un percorso formativo e di crescita personale: non eri in grado di farle ieri perchè non sapevi e non conoscevi. La critica presuppone una conoscenza di ciò che si critica. E allora ognuno fa il suo percorso. Alle cose bisogna arrivarci da soli: chi ha capacità è in grado di vedere, chi non ce l'ha non si renderà mai conto di nulla. | |
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Da: uhm | 09/11/2011 15:12:21 |
eccomi, ci sono anche io! i testi su cui ho deciso di studiare sono: penale: Fiandaca civile: Gazzoni e Bianca per il contratto amministrativo: Casetta/Simone. Per le riviste, quella edita da Nel diritto non mi sembra niente male!Che ne pensate? | |
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Da: anna67 | 09/11/2011 15:25:10 |
ma chi ancora sta scegliendo i testi pensa di partecipare al concorso in scadenza? Perchè mi sto chiedendo: è sufficiente studiare sei mesi? Io dopo quasi due anni di studio sono andata due volte e non ho consegnato nemmeno.Mi sto perdendo qualcosa? | |
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Da: uhm | 09/11/2011 15:38:00 |
Ciao Anna!io ho tentato il concorso una volta nel 2008. Ho abbandonato il primo giorno, quando uscì la traccia sul contratto di servizio che non sapevo neanche cosa fosse! Quel tentativo mi è servito per capire un pò di cose! Credo che non sia importante tanto la quantità del tempo che dedichi allo studio, quanto la qualità ed il metodo! Sei mesi sono sufficienti per riprendere i principi base delle tre materie e per leggere le sentenze sugli argomenti caldi! Se conosci i principi sicuramente potrai applicarli per la soluzione di qualsiasi traccia. Il concorso, si sa, è un concorso e, come tutti gli altri, necessita, ai fini del buon risultato, di tanta fortuna. Fortuna per la commissione, fortuna per le tracce che usciranno e, se si riuscirà a scrivere e consegnare, fortuna anche per il momento in cui le tue prove saranno lette! Poi penso anche che ci voglia una grande dose di coraggio! Se riesci a scrivere devi consegnare perchè non si sa mai, alla commissione potrebbero anche piacere prove che a te sembrano insufficienti! Infine ho capito che nessuno è depositario di verità assolute. Ognuno parla e cerca di consigliare in base alla propria esperienza ma poi sei tu che conosci il tuo metodo di studio e solo tu puoi sapere quali testi vanno bene per te! | |
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