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35 posti per l'accesso alla qualifica iniziale alla carriera prefettizia
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Da: emanuela | 13/01/2008 20:49:07 |
Qualcuno sta abusando del mio nick! | |
Da: x così è... | 13/01/2008 20:50:49 |
Di che vuoi discutere? Non c'è alcunchè di cui discutere. Id est studendum! | |
Da: uno dei 200 | 14/01/2008 08:36:42 |
Secondo voi può un'amministrazione, decidere di avere più convenienza di assumere, invece di ultraquarantenni, giovani forze raggiungendo i seguenti obiettivi: 1) avere forze con poca esperienza in modo da poter plasmare più facilmente 2) avere personale che avrà più durata (tipo duracel) 3) assumere persone già occupate evita dei vuoti Nel concorso SSPA si sospetta che ci sia stata questa ipotesi. Qualcuno ha conoscenza se nel concorso prefettizio precedente c'è stata questa tendenza? Se fosse così , noi vecchietti non avremmo certo speranza, già c'è la tendenza a non far superare le prove scritte ad un numero elevato di concorrenti, se poi diventa importante anche la carta d'identità , siamo freschi. | |
Da: uno dei 200 | 14/01/2008 08:38:55 |
Naturalmente al punto 3, invece di "evita" inserire "determina" | |
Da: quid iuris | 14/01/2008 09:22:52 |
Se si rispetta la procedura concorsuale, un ragionamento del genere non ha alcuna base. La correzione degli scritti è improntata sull'anonimato. Se la coomissione dovesse scrutinare gli elaborati conoscendo l'età e, quindi, l'identità dei candidati, staremmo tutti freschi. Anche nel caso della sspa, queste valutazioni non so quanto siano fondate e occorrerebbe verificarle dati alla mano. Al più, gli ultra quarantenni corrono il rischio di essere torchiati all'orale, dove si gioca a carte scoperte. | |
Da: x quid iuris | 15/01/2008 13:00:41 |
purtroppo, all'orale, più che a carte scoperte, si gioca con carte truccate... | |
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Da: Il grillo parlante | 15/01/2008 13:10:43 |
Il timore che la discriminante età possa essere determinante in questo concorso è molto elevata. Ricordo che in teoria gli ultra 35enni non avrebbero nemmeno potuto partecipare. Sono stati ammessi solo coloro che avevano già anzianità nella PA. Quando si accede a l livello iniziale di carriere e non a posti dirigenziali diretti, credo che una direttiva implicita possa riguardare l'età . Vedremo se il livello di trasparenza rispetto alla SSPA sarà più elevato. | |
Da: quid iuris | 15/01/2008 20:12:07 |
Le carte truccate all'orale possono esserci, il punto tuttavia è cercare di arrivarci. Sulla regolarità dei concorsi si è scritto e detto di tutto, credo tuttavia che ogni collegio esaminatore di fronte a buoni compiti non potrà che dare valutazioni positive, e su questa convinzione ciascun candidato onesto o "privo di cartucce" prende parte alla competizione, altrimenti sarebbe meglio non presentare domanda. Quanto all'età , se questa ha un peso ai fini del profilo professionale, la p.a. esplicita la regola nel bando, come nel caso di commissario di polizia, diversamente non ritengo plausibili direttive implicite. Per l'ipotesi della carriera prefettizia, il limite di 35 anni è derogato in favore di funzionari pubblici, ma questa deroga è stata corretta in modo estensivo, in quanto in precedenza non era possibile, in ogni caso, superare i 40 anni di età . Ciò, pertanto, avrà un significato. Ad ogni modo gli scenari prospettati, con correzioni dei compiti "veicolate" a discapito degli ultra quarantenni (per inciso, la cosa non mi riguarderebbe), mi sembrano leggende metroplitane. Il punto, caso mai, è che i quarantenni ammessi all'orale, in genere, sono pochi perchè già partecapano in numero esiguo e, spesso, nella difficoltà di conciliare studio e lavoro possono essere meno brillanti di candidati più giovani votati totalmente ai libri. | |
Da: Il grillo parlante | 16/01/2008 15:26:05 |
Non è una favola l'esigenza di ringiovanimento della PA, cosicchè, a meno di un compito manifestamente migliore, i candidati più giovani sono favoriti, in particolare nell'accesso alle scuole dirigenziali. Il punto di fondo è che in pratica le differenze fra compiti ammessi e scartati è molto spesso assolutamente marginale e la valutazione differente dipende da fattori imponderabili. La domanda viene presentata nella consapevolezza di tutto questo, sapendo che la fortuna gioca un ruolo molto importante e sperando che la ruota giri favorevolmente e non subentrino elementi esterni. Il punto sul quale discutere è quindi la pretesa infallibilità di una Commissione esaminatrice. Occorre essere consapevoli che non esiste e le uniche cose auspicabili sono la competenza e la buona fede. Chiunque abbia un po' di esperienza all'interno della PA sa bene che sono praticati i sentieri più fantasiosi per operare favoritismi incuneandosi nelle pieghe delle norme. Concordo con le maggiori possibilità teoriche in un'eventuale orale dei giovani paradossalmente in attesa di impiego, senza tuttavia dimenticare che l'esperienza incide dal momento che un colloquio orale di un concorso non coincide esattamente con un esame universitario, ma occorre dimostrare anche altre qualità . | |
Da: quid iuris | 16/01/2008 20:07:19 |
Premesso che nessuno crede all'infallibilità delle commissioni -caso mai il problema è quello opposto- bisogna però intendersi su che piano impostare il discorso. Se tu sostieni che la differenza tra compiti sufficienti e insufficienti è spesso marginale, sono d'accordo. E' vero, infatti, che durante la correzione conta molto il momento in cui un elaborato è valutato. Ad esempio, un compito modesto può capitare in un lotto di temi mediocri e passare, mentre lo stesso compito potrebbe non reggere il raffronto in una giornata in cui emergono più candidati brillanti. Ancora, i temi scrutinati nella fase inziale e finale della procedura sono più a rischio di quelli vagliati nella fase centrale. In quella iniziale, infatti, la commissione è più rigida o, comunque, deve rodare il meccanismo di correzione, mentre nella fase finale il numero degli ammessi è pressochè formato e, quindi, c'è una nuova tendenza alla severità . Ciò premesso, non ti seguo, invece, quando sostieni che la p.a. nel perseguire l'esigenza di ringiovanimento ricorra a meccanismi palesemente illeciti in sede di corezione, meccanismi consistenti nella scientifica penalizzazione degli elaborati dei quarantenni. Le ragioni sono due. La prima è di ordine teorico. La p.a. ha armi lecite, cioè i regolamenti e i bandi, per mezzo dei quali può inserire precetti limitativi per la partecipazione al concorso, tra i quali l'età . La seconda è di ordine pratico. In fase di correzione, come si fa a comprendere quali siano i candidati ultra qurantenni? Si ricorre all'assistenza di un grafologo per determinare in via induttiva l'età del concorrente sulla scorta del tratto grafico? Oppure, si aprono subito le buste contenenti i dati di ogni candidato e poi si assegnano le valutazioni? Tutto è possibile, è vero, ma che il collegio esaminatore si trasformi scientemente in un'associazione a delinquere finalizzata all'eliminazione dei quarantenni, mi sembra, oltre che rischioso, sciocco e anteconomico, posto che, dati alla mano, già sono in pochi all'avvio della competizione. | |
Da: x quid iuris | 16/01/2008 22:17:26 |
La ragione numero 1 mi sembra essere un po' debole: come inserire una limitazione anagrafica in un bando, senza che questa risulti palesemente discriminatoria? Per il resto, le tue affermazioni sono del tutto condivisibili | |
Da: prefetto mori | 17/01/2008 01:01:37 |
Secondo voi, su 215 candidati, quante saranno le ammissioni agli orali? Secondo me all'incirca 50. | |
Da: v. | 17/01/2008 09:18:25 |
Se ragionano come l'SSPA gli ammessi saranno 35. | |
Da: quid iuris | 17/01/2008 10:49:58 |
Un precetto del bando che ponga limiti di età può risultare discriminatorio se irrazionale e non giustificato rispetto al profilo professionale. Di certo, la p.a. non può mutare radicalmente ad ogni concorso i presupposti di partecipazione, però, come già rilevato, per la carriera prefettizia il limite dei 40 anni di età , previsto per i funzionari, è stato eliminato. In altre ipotesi si introduce la barriera del 110 e lode o del 105, che potrebbe apparire anche discriminatoria, ma che invece è presente in molti concorsi. Il numero di ammessi all'orale dipenderà dal livello medio dei candidati, dall'atteggiamento della commissione e dalle carenze d'organico. Formulare ipotesi è azzardato, ma se vogliamo dare i numeri, dico un cifra compresa tra 50 e 60. | |
Da: Il grillo parlante | 17/01/2008 12:49:29 |
X Quid iuris Concordo praticamente in toto sulla prima parte del tuo intervento. Lo sottoscrivo senza riserve. Riguardo al secondo aspetto non ho parlato di comportamenti illeciti, ma semplicemente di elusione delle regole, ossia interpretazione formalmente corretta ma non sostanzialmente. Il limite dell'età rappresenta una disparità di trattamento costituzionalmente non consentita, cosicchè inserirla in un bando sarebbe indice di una smaccata volontà di discriminazione. Non per nulla fino a qualche tempo fa l'età era un limite esplicito nei concorsi pubblici ed è rimasto soltanto per i concorsi indetti dalle istituzioni notoriamente meno trasparenti (leggi senato, camera et similia..) Tuttavia, una volta salvaguardata la forma, nulla vieta che nel segreto delle riunioni si possa procedere con una maggiore elasticità , soprattutto nei casi dubbi e pertanto, dietro a una facciata formalmente corretta, si tenga conto anche di quanto non scritto anche perchè la prassi fa parte di qualsiasi agire. In pratica, non troverei scandaloso, ma assolutamente naturale che, in situazioni di incertezza nella scelta, l'ultima parola spettasse all'anagrafe solo per il fatto di pensare che il più anziano è probabilmente anche colui che è già "sistemato". Allo stesso modo, illudersi che la Commissione e l'istituzione che indice il concorso siano due compartimenti stagni, privi di qualsiasi contatto, mi riesce difficile crederlo anche perchè le designazioni degli stessi membri delle commissioni seguono talora percorsi contrassegnati da una certa opacità e sono il risultato di legami anche evidenti fra vertici amministrativi e componenti. Quindi, non di associazione a delinquere parlo, ma semplicemente di meccanismi eliminabili solo ricorrendo a sistemi di selezione basati su test (anche articolati in una doppia selezione scritta). Comunque tengo a ribadire che apprezzo e condivido gran parte delle tue argomentazioni | |
Da: aaa cercasi ministeriale | 17/01/2008 14:04:51 |
Possibile che nessuno del M.I. è a conoscenza se hanno cominciato a correggere le prove, nessuno conosce il segretario. Non abbiate paura di avvantaggiare gli altri. | |
Da: elisa | 17/01/2008 22:18:38 |
Qualcuno vuole ripetere con me? Gli orali sono oramai vicini! | |
Da: candida | 17/01/2008 23:40:08 |
Possiamo ripetere assieme...con molto piacere... | |
Da: prefetto mori | 19/01/2008 12:21:09 |
Nel precedente concorso ricordate la percentuale degli ammessi agli orali? se la memoria non mi inganna su 306 candidati che consegnarono, 106 furono gli ammessi agli orali Qualcuno può confermare o correggere questo dato? Grazie | |
Da: .... | 19/01/2008 13:29:39 |
E' così. E gli ammessi agli orali, alla fine, risultarono tutti vincitori. Sicchè anche questa volta dovrebbero essere rispettate le stesse proporzioni. Di talchè gli ammessi dovrebbero essere all'incirca 60-70. | |
Da: warrior | 20/01/2008 10:37:50 |
Concorso D.M. 2002 (63 posti) Domande presentate: 25.000 domande ca. Preselezioni: (Luglio 2004) Presentati 5.000 ca., passarono 335. Prove scritte: 11, 12, 13 14 e 15 ottobre 2004; 335 ca. partecipanti; 113 concorrenti superarono gli scritti passando alla fase successiva e l’esito fu comunicato verso il 15 maggio 2005 Prove orali: su 113 persone si presentarono 111: non venne bocciato nessuno. Come saprete, successivamente, sono stati assunti tutti i concorrenti idonei. | |
Da: Prefetto Mori | 20/01/2008 13:56:51 |
Grazie, Warrior ed in bocca al lupo! | |
Da: unodei215 | 20/01/2008 14:23:08 |
In bocca al lupo! | |
Da: Francesco | 20/01/2008 17:41:13 |
In Bocca al lupo!!! E crepi... il lupo!!! :) | |
Da: Prefetto Mori | 21/01/2008 00:20:13 |
Crepi stecchito!! | |
Da: warrior | 21/01/2008 07:43:23 |
Crepi il maledetto lupo! | |
Da: x warrior | 21/01/2008 09:01:46 |
Grazie per le informazioni del concorso precedente, l'unica cosa che manca è la data in cui sono cominciate le prove orali. | |
Da: warrior | 21/01/2008 09:39:17 |
Gli orali cominciarono 4 mesi dopo la data di comunicazione dell'esito degli scritti, cioè dal 15 settembre in poi. Ma stavolta potrebbero cominciare anche dopo meno tempo. | |
Da: flavia | 23/01/2008 18:07:52 |
Sei di Napoli se hai esclamato almeno una volta nella vita 'UAGLIU' TUTT'APPOST?' Sei di Napoli se in disco o in qualsiasi altra situazione in cui stai bene dici 'STO PARIANN ...' Sei di Napoli se sei stato male dopo un 'panino completo' di Giggino strafogato alle 5 di mattina Sei di Napoli se vedi la vita a colori quando tutto è nero Sei di Napoli se dopo l'alba vista da mergellina ti fermi al ciottolo per un mega cornetto Sei di Napoli se dici che quelli del liceo classico sono 'Chiattilli' Sei di Napoli se sei andato a comprare il fumo dalla 'SPOSA' ai quartieri spagnoli Sei di Napoli se dici lacchiesa con la doppia c... Sei di Napoli se i friarielli ti piacciono di più con la sasiccia nella marenna Sei di Napoli se litighi con tutti quando sei bloccato in tangenziale Sei di Napoli se chiami il tuo scooter 'o mezz' Sei di Napoli se trovi normale chi và in scooter minimo a trè Sei di Napoli se parcheggi in 5^ fila e ti lamenti quando al ritorno trovi una multa Sei di Napoli se prima di sapere di che argomento si tratta dici ' ...ma io nun sacce nient' Sei di Napoli se quando non ti viene un termine in italiano e lo sbagli, poi ti giustifichi dicendo che volevi dirlo in dialetto Sei di Napoli se riesci a fare battute anche in situazioni drammatiche Sei di Napoli se apprezzi la buona tavola Sei di Napoli se la domenica mangi alle 15 e finisci alle 20 Sei di Napoli se quando giochi a tombola al primo numero dici 'ambo!' Sei di Napoli se pensi che non ci sia niente di meglio che prendere il sole a Mergellina sugli scogli con la birra fredda e il tarallo caldo Sei di Napoli se almeno una volta hai messo lo stereo a palla per cantare le canzoni di Nino D'angelo (na bandier tutta azzurr che arrassumiglie o ciel' e o mar e stà città ) Sei di Napoli se a volte chiami 'LOTE' gli amici che ti hanno fatto un torto Sei di Napoli se spendi tutto in un giorno e dici: 'diman' Dio ce penz'' Sei di Napoli se allo stadio o sul divano di casa urli di gioia tutto sudato quando Lavezzi segna un goooooooooooaaaaall Sei di Napoli se sei costretto ad emigrare per trovare un lavoro decente Sei di Napoli se ci rimani male quando il resto d'Italia pensa che a Napoli ci sia solo 'MONNEZZA' ..... e tu sai bene che non è così! SOS NON ABBIAMO SOLO LA SPAZZATURA.....SOFFRIAMO AFFINCHE' POSSIAMO DISTANZIARCI DA CHI CI GOVERNA E DA CHI CI CIRCONDA.....NOI SIAMO LA VERA VOCE DI NAPOLI (fate girare la mail in tutta Italia è x noi) -------------------------------------------------------------------------------- Express yourself instantly with MSN Messenger! MSN Messenger -------------------------------------------------------------------------------- Windows Live Spaces Push the Button! Crea il tuo blog e condividi le tue | |
Da: napoli è na carta sporca | 24/01/2008 10:25:58 |
Sarà pure vero che Napoli non è la spazzatura di questo periodo, che Napoli ha solo problemi di traaaffico, dell'acqua, ma pensi che alle persone può fregarsene dei problemi di Napoli, scusami se te lo dico, peraltro, io sono meridionale e nel sangue ho qualche goccia napoletana. Il fatto che voi napoletani siete troppo pieni di voi stessi, della vostra storia, della vostra scaltrezza, dell'arte di arrangiarsi. OK, siete fantastici, simpatici, belli, fantasiosi, però queste virtù bisogna dimostrarle sempre. Io personalmente, e credimi non voglio assolutamente essere razzista, quando ho rapporti con un napoletano con tutte queste "virtù" troppo accentuate, all'inizio è anche piacevole, poi diventa stuccovole, pesante, ho voglia di spegnere l'audio. Invece quando il napoletano intelligente mostra le sue squisite virtù, che ha nel DNA, in maniera garbata, senza arroganza, non ha eguali nel mondo. Purtroppo emerge agli occhi della gente solo il napoletano troppo napoletano. Sicuramente sarò attaccato da molti, ma condiviso da moltissimi. Io vivo al nord, è ti posso assicurare che qui non gliene frega a nessuno delle vostre virtù e dei vostri (dico anche nostri) problemi, come forse a voi (dico anche a tutti i meridionali) non frega niente dei problemi che hanno qui al nord. | |
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