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Istruttore Amministrativo - 300 posti C1
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Da: Massi_RC 25/05/2013 23:47:56
MA IL DECRETO 483/97 SE NON LEGGO MALE NON RIGUARDA I CONCORSI NEGLI ENTI LOCALI MA IL PERSONALE SOCIO-SANITARIO.

Da: Massi_RC 25/05/2013 23:54:53
il DPR 483/97 non riguarda il nostro caso, poteva valere per analogia solo se ci stava un vuoto legislativo-regolamentare.
Per noi vale il DPR 487/94 e successive modifiche ed integrazioni

Da: Massi_RC 26/05/2013 00:02:29
IL DPR 487/94 parla chiaro all'art. 8 che così recita:

8. Concorso per titoli ed esami.


1. Nei casi in cui l'assunzione a determinati profili avvenga mediante concorso per titoli e per esami, la valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri, è effettuata dopo le prove scritte e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati .
2. Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 10/30 o equivalente; il bando indica i titoli valutabili ed il punteggio massimo agli stessi attribuibile singolarmente e per categorie di titoli.
3. Le prove di esame si svolgono secondo le modalità previste dagli articoli 6 e 7 del presente regolamento.
4. La votazione complessiva è determinata sommando il voto conseguito nella valutazione dei titoli al voto complessivo riportato nelle prove d'esame.

Dice 10/30 cioè quello che hanno fatto da noi.

Il 21/30 sta ad equivalente di 7/10.

Se avessero fatto cos' in pratica il 9/10 corrisponde al 27/30, 8/10 corrisp al 24/30, etc etc

Da: la.la.la 26/05/2013 00:31:18
non è qualcuno potrebbe rifare la graduatoria provvisoria dividendo i titoli per 3...?
grazie

Da: In limine 26/05/2013 00:50:31
Devi leggere sia l'art. 7 che l'art. 8 del DPR del '94.
Art. 7  concorsi per (soli) esami consistono:
a) per i profili professionali della settima qualifica o categoria superiore: in almeno due prove scritte, una delle quali può essere a contenuto teorico-pratico ed in una prova orale, comprendente l'accertamento della conoscenza di una lingua straniera, tra quelle indicate nel bando. I voti sono
espressi, di norma, in trentesimi. Conseguono l'ammissione al colloquio i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 o equivalente. Il colloquio verte sulle materie oggetto delle prove scritte e sulle altre indicate nel bando di concorso e si intende superato
con una votazione di almeno 21/30 o equivalente;
b) per i profili professionali della quinta e sesta qualifica o categoria: in due prove scritte, di cui una pratica o a contenuto teorico-pratico, e in una prova orale. Conseguono l'ammissione al colloquio i
candidati che abbiano riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 o equivalente.

Per cui quando all'art. 8, relativo al concorso per titoli ed esami, si dice: "2. Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 10/30 o equivalente" si deve rapportare questa valutazione con quella indicata nel precedente art. 7 che prevede che le prove vengano giudicate in 21/30 o equivalente.

Se, cioè, si sceglie un metro di valutazione delle prove equivalente a 21/30 (qual e' quella dei 7/10 ma potrebbe essere anche 14/20 o 35/50 e così via) si deve rapportare anche la valutazione dei titoli a questo metro (e quindi 3,33/10 o 6,66/20 o 16,66/50 e così via).
In ciò e' l'equivalenza di cui parla il DPR.
Solo così i titoli possono incidere al massimo fino a 1/3 della scala che si intende utilizzare per valutare le prove.
Questa e' l'equivalenza tra la valutazione delle prove e valutazione dei titoli.
In definitiva se uso la scala dei trentesimi x valutare le prove devo utilizzare la scala dei trentesimi (che e' quella equivalente) anche x valutare i titoli e non potrò dare a quest'ultimi piu' di 10 punti (cioè 1/3 della scala dei trentesimi).
Allo stesso modo se valuto le prove in decimi (posto che l'art. 7 del DPR dice che si può utilizzare una valutazione equivalente a 21/30 qual e', appunto, quella di 7/10) devo rapportare la valutazione dei titoli a questa scala.
E quindi non potrò dare piu' di 3,33 punti (cioè 1/3 della scala dei decimi).
Solo così c'è equivalenza tra valutazione delle prove e valutazione dei titoli.
Se invece valuto le prove in decimi e i titoli in trentesimi viene meno l'equivalenza.
In definitiva l'equivalenza sussiste solo quando i metri di valutazione sono gli stessi.



Da: Francine1 26/05/2013 00:59:34
ho fatto una piccola ricerca:
anna marchi ha preso 9...scrivo marchi comune di roma e esce che marchi era un assessore immischiato in una parentopoli

poi ho provato con 2 che hanno preso 8,8 classe 87 e 88 con 0 titoli:
amalfitano e cappelli...scrivo i loro cognomi ed escono gli stessi cognomi al comune di roma

sarà un caso?

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Da: Certosina 26/05/2013 01:05:18
X Massi_RC
Sei tu a non capire! .Non è possibile che dopo aver spiegato e rispiegato per l'ennesima volta cosa dice questo benedetto DPR 487/94 ci sia ancora qualcuno che non ci arriva.

Copio e incollo
Da: ...trepuntini     25/05/2013 20.37.50

"""""Visto che il dpr 487/94 lascia una certa discrezionalità dicendo " 10/30 o equivalente" e 21/30 o equivalente, vuol dire che uno può esprimere diversamente i voti dai trentesimi, e infatti il dpr dice di "norma" in trentesimi, ma sempre in modo equivalente ai suddetti, e quindi se io esprimo in voti in decimi avrò per i titoli 3,33/10 e per le prove di esame 7/10 che sono equivalenti ai 10/30 e ai 21/30. Il famoso 10/30 per i titoli non si riferisce che il voto finale è di 30 punti, ma il voto finale te lo dice il dpr stesso come si ricava, perchè all'art 8 comma 3 ti dice che le prove di esame in un concorso per titoli ed esami si svolgono allo stesso modo di un concorso per esami che da 21/30. """""




Quindi le valutazioni dovrebbero essere così:

Titoli 10/30 Prove 21/30

o

Titoli 3,33/10 Prove 7/10


Invece la nostra valutazione è questa:
Titoli 10/30   Prove 7/10

Da: Concorsista_ 26/05/2013 01:34:46
Mi pare dunque che si sia tutti più o meno concordi su una soluzione: impegnarsi per passare l'orale e poi, in seguito all'approvazione della graduatoria, nel caso in cui i titoli non siano riportati alla giusta proporzione in decimi, fare ricorso. La cosa drammatica è che la faccenda riguarda tutti i profili di categoria C.
Non mi è chiaro se un eventuale ricorso per questo specifico profilo possa essere fatto sia per il punteggio dei titoli che per il merito della valutazione degli scritti...

Da: ...trepuntini 26/05/2013 03:51:21
Ritorno ora da casa dopo il sabato sera e cosa trovo? che Max_ Rc ancora non riesce a capire. Allora senti, io ho provato a spiegartelo nel modo più elementare possibile, ma te se non capisci non è colpa mia. Ho portato come esempio pure il dpr 483/97 non perchè deve valere per noi o perchè c'è un vuoto regolamentare, (che fantasia che hai, incredibile) ma per far capire come funziona il famoso 1/3 dei titoli sul voto complessivo, visto che alcuni ancora ripetono che i titoli devono essere 1/3 preciso del voto complessivo, e quindi la famosa dicitura 10/30 dove 10 punti sono i titoli e 20 punti le prove di esame.

Quel dpr 483/97, e parliamo di un dpr sanitario ma che è equivalente al nostro dpr 487/94, perchè anche se diversi come funzione hanno tutti e due lo stesso significato, all'art 8 dice che Per i titoli può essere attribuito un punteggio fino ad 1/3 di quello complessivo"
Cavolo dice FINO A 1/3  ma non uguale a 1/3 lo leggi? Se per te o per qualcuno questa dicitura vuol dire uguale a 1/3 sul voto complessivo, e visto che il voto complessivo è di 100 punti, 1/3 di 100 punti è circa 33 punti e quindi i titoli devono valere 33 punti sul voto complessivo di 100 punti ok? Questa è la tua idea e ipotesi di 1/3.
Invece NO, perchè il dpr 483/97 te lo dice lui quanto si deve dare ai titoli, e da 20 punti su 100 totali e non 33 punti e quindi NON 1/3 preciso sul voto complessivo come pensi te. Dicendo FINO a 1/3 vuol dire che tutto quello che parte da 0 fino a 1/3 e quindi tutto quello che parte da 0 punti 10 15 20 33 punti PER I TITOLI è legale, ma è il legislatore a dire quanto si deve dare e lui decide di dare 20 punti ai titoli ma non 33 punti che è 1/3 preciso di 100 punti, appunto perchè dice FINO A 1/3 ma non uguale a 1/3 del voto complessivo. Con questo ho spiegato il funzianamento di questo famoso 1/3 grazie al dpr 483/97.

Visto che un dpr nazionale non può essere diverso da un'altro dpr nazionale perchè sempre di concorsi parliamo, e appurato questo, possiamo parlare anche del nostro dpr 487/94 che all'art.8 dice che per i titoli non può essere dato un voto superiore complessivo(ma riferito ai titoli non al voto finale) di 10 punti su 30. Domanda...il denominatore 30 è riferito al voto finale? NO e sai perchè? perchè se cosi fosse si può ricavare il voto delle prove di esame e cioè 10 punti ciascuna. Invece NO perchè il dpr 487/94 all'art 8 ti dice lui che...Le prove di esame si svolgono secondo le modalità previste dagli articoli 6 e 7 del presente regolamento. Quindi vado a vedere cosa mi dice l'art 7 per capire quanto devono valere le prove di esame e l'art 7 parla di 21/30, riesci a leggere e a capire? Da qui si capisce che i 10/30 sono ancorati ai 21/30.

Lo vuoi capire o no che è lo stesso dpr che mi dice quanto valgono le prove di esame all'art 8 comma 3, e non che me le devo dedurre o ricavare dal 10/30. Poi questo dpr mi dice 10/30 o equivalente e 21/30 o equivalente, questo perchè mi lascia ampia discrezione di usare anche una scala diversa come in decimi ventesimi ecc. Il comune di roma ha deciso di valutare i voti non in trentesimi ma in decimi? benissimo, ma deve valutarli in decimi in modo equivalente ai 10/30 e ai 21/30, che in decimi corrisponde a 3,33/10 e 7/10, mentre il comune ha fatto 10/30 valutando i titoli con la scala dei trentesimi, e le prove di esame in 7/10 con la scala dei decimi. O tutto in trentesimi o tutto in decimi. Questo in ambito normativo. Vediamo se in ambito matematico il mio discorso fila o no.

Prendiamo il dpr 483/97 che da...
a) titoli 20 punti
b) prove di esame 80 punti

Dpr 487/94
a) titoli 10 punti
b) prove di esame 60 punti.

Lo vedi bene o male come i due dpr nazionali si equivalgono tra di loro? mentre guarda quello che dice il comune di roma come si discosta.

Comune di roma
a) titoli 10 punti
b) prove di esame 20 punti.

Non vedi che nei due dpr nazionali il voto dei titoli non è mai pari a 1/3 del voto complessivo, ma FINO A 1/3 PROPRIO COME DICE IL DPR 483/97? Ecco perchè l'ho preso come esempio. Non troverai mai un dpr nazionale (e lasciamo stare i regolamenti degli enti perchè li dentro se vogliono scrivono quello che gli pare) che in materia di concorsi fa pesare 1/3 preciso sul voto complessivo, appunto perchè in questo modo chi ci guadagna sono solo i titolati provocando una profonda disparità ai meno titolati che non potrebbero essere mai vincitori di un concorso e come i calcoli matematici di prima fatti nei precedenti discorsi hanno ampiamente dimostrato. Il legislatore che ha scritto quei due dpr non è un cretino, ma ha saputo perfettamente dosare le cose. Se non capisci nemmeno ora, mi arrendo, ma visto che stai facendo un concorso in ambito amministrativo cerca di capire cosa dicono le leggi e soprattutto i dpr nazionali in materia di concorsi. Se tantissimi comuni dal 94 fino ad oggi nei loro bandi mettono il 10/30 collegato ai 21/30 le cose sono due, o questi enti per anni e anni hanno sempre sbagliato e ha avuto ragione il comune di roma, oppure a sbagliare è il comune di roma, e non mi meraviglierei se fosse la seconda ipotesi visti gli ultimi bandi recentementi partoriti dal comune di roma. Saluti.

Da: la.la.la 26/05/2013 10:29:26
per favore, la persona che è stata così gentile da fare la graduatoria provvisoria, potrebbe rifarla dividendo i titoli per 3?
grazie!

Da: GYuly 26/05/2013 10:34:49
Sospetto anche un 8,4, classe '90, zero titoli.
Il suo nome è presente nella graduatoria pre-selettiva dei vigili con un punteggio osceno.....2,...qualcosa, in quella degli amministrativi tenutasi 10 giorni dopo, passa la prova (molto piu' difficile) con 57-58 all'incirca.....
Improvvisa botta di scienza o maniglia giusta?
Considerando  che la tizia ha vari parenti ben ammanigliati nella P.A.......a voi l'ardua sentenza...
Mi sa che andro' ad assistere agli orali di tutti i tipi sospetti e se notero' irregolarita', non esitero' a segnalarle a chi di dovere......

Da: Aspirante75 26/05/2013 11:43:55
Per il concorso di amministrativi si è verificato la stessa cosa del concorso architetti, punteggi tutti appiattiti, è la politica che la fa da padrona.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/03/roma-concorso-per-architetti-oltre-1000-candidati-stesso-voto-per-tutti/582206/

Da: kelyn 26/05/2013 11:53:50
@la.la.la
Mi unisco all'accorato appello chi ha stilato la graduatoria provvisoria sarebbe così gentile da pubblicarla anche nella versione in cui i titoli sono divisi per tre? Sarebbe molto interessante anche come ulteriore elemento conoscitivo per tutti.
Ad oggi non abbiamo certezze di come la Commissione si comporterà alla fine ma avere entrambe le graduatorie mi sembra un elemento di trasparenza di cui tutti ci possiamo giovare.
Buona domenica e buono studio.
K.

Da: faby81 26/05/2013 12:04:26
Trepuntini.. Nn avevo mai assistito alla tua spiegazione sui titoli.... E devo dire che non fa una piega!

Da: Carletto ma quale Carletto 26/05/2013 12:26:11
D.LGS 165/2001
ART. 70 c. 13 - In  materia  di  reclutamento,  le  pubbliche  amministrazioni
applicano  la  disciplina  prevista  dal decreto del Presidente della
Repubblica  9  maggio  1994,  n.  487,  e successive modificazioni ed
integrazioni,  per  le  parti  non  incompatibili con quanto previsto
dagli  articoli  35  e  36,  salvo  che la materia venga regolata, in
coerenza  con  i  principi  ivi  previsti, nell'ambito dei rispettivi
ordinamenti.

ART. 35 c. 3 - Le procedure di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni  si
conformano ai seguenti principi:
a) adeguata pubblicita' della selezione e  modalita'  di  svolgimento
   che  garantiscan9  l'imparzialita'  e  assicurino  economicita'  e
   celerita'  di  espletamento,   ricorrendo,   ove   e'   opportuno,
   all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche  a  realizzare
   forme di preselezione;
b) adozione  di  meccanismi  oggettivi  e   trasparenti,   idonei   a
   verificare il possesso dei requisiti attitudinali e  professionali
   richiesti in relazione alla posizione da ricoprire;
c) rispetto delle pari opportunita' tra lavoratrici e lavoratori;
d) decentramento delle procedure di reclutamento;
e) composizione  delle  commissioni  esclusivamente  con  esperti  di
   provata  competenza  nelle  materie  di   concorso,   scelti   tra
   funzionari  delle  amministrazioni,  docenti  ed   estranei   alle
   medesime,  che  non  siano  componenti  dell'organo  di  direzione
   politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche
   e  che  non  siano  rappresentanti  sindacali  o  designati  dalle
   confederazioni ed organizzazioni sindacali  o  dalle  associazioni
   professionali.


= La materia può essere regolata nell'ambito dell'ordinamento di Roma Capitale, purché non incompatibile con i principi dell'art. 35 sopra riportato.

Per la cronaca, se è vero che il DPR 483/97 fissa alcuni criteri di distribuzione dei punti per specifici profili (es. biologo, medico, etc.), al tempo stesso nella sua parte generale stabilisce espressamente all'art. 8 c.3: "Per  i titoli puo' essere attribuito un punteggio fino ad 1/3 di quello complessivo;  il  bando  indica  i  titoli  valutabili  ed  il punteggio  massimo  agli  stessi  attribuibile  singolarmente  e  per categorie di titoli".

Fino a 1/3 è dunque lecito. Può essere di meno, ma può essere anche 1/3 del punteggio complessivo di tutte le prove.

Per questi motivi, non vi sono spazi per ottenere l'accoglimento del ricorso di cui alcuni parlano in continuazione.
Occorre inoltre tenere presente che da un decennio il Comune di Roma svolge concorsi con quei criteri, e sono sempre stati portati a termine con le assunzioni previste. Ultimo, il concorsone per 200 amministrativi indetto nel 2005 e concluso nel 2008, svolto esattamente con i medesimi criteri di attribuzione dei punteggi.

Buona domenica e buono studio a tutti i colleghi! :-)

Da: Carletto ma quale Carletto 26/05/2013 12:29:17
D.LGS 165/2001
ART. 70 c. 13 - In  materia  di  reclutamento,  le  pubbliche  amministrazioni
applicano  la  disciplina  prevista  dal decreto del Presidente della
Repubblica  9  maggio  1994,  n.  487,  e successive modificazioni ed
integrazioni,  per  le  parti  non  incompatibili con quanto previsto
dagli  articoli  35  e  36,  salvo  che la materia venga regolata, in
coerenza  con  i  principi  ivi  previsti, nell'ambito dei rispettivi
ordinamenti.

ART. 35 c. 3 - Le procedure di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni  si conformano ai seguenti principi:
a) adeguata pubblicita' della selezione e  modalita'  di  svolgimento
   che  garantiscano  l'imparzialita'  e  assicurino  economicita'  e
   celerita'  di  espletamento,   ricorrendo,   ove   e'   opportuno,
   all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche  a  realizzare
   forme di preselezione;
b) adozione  di  meccanismi  oggettivi  e   trasparenti,   idonei   a
   verificare il possesso dei requisiti attitudinali e  professionali
   richiesti in relazione alla posizione da ricoprire;
c) rispetto delle pari opportunita' tra lavoratrici e lavoratori;
d) decentramento delle procedure di reclutamento;
e) composizione  delle  commissioni  esclusivamente  con  esperti  di
   provata  competenza  nelle  materie  di   concorso,   scelti   tra
   funzionari  delle  amministrazioni,  docenti  ed   estranei   alle
   medesime,  che  non  siano  componenti  dell'organo  di  direzione
   politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche
   e  che  non  siano  rappresentanti  sindacali  o  designati  dalle
   confederazioni ed organizzazioni sindacali  o  dalle  associazioni
   professionali.


= La materia può essere regolata nell'ambito dell'ordinamento di Roma Capitale, purché non incompatibile con i principi dell'art. 35 sopra riportato.

Per la cronaca, se è vero che il DPR 483/97 fissa alcuni criteri di distribuzione dei punti per specifici profili (es. biologo, medico, etc.), al tempo stesso nella sua parte generale stabilisce espressamente all'art. 8 c.3: "Per  i titoli puo' essere attribuito un punteggio fino ad 1/3 di quello complessivo;  il  bando  indica  i  titoli  valutabili  ed  il punteggio  massimo  agli  stessi  attribuibile  singolarmente  e  per categorie di titoli".

Fino a 1/3 è dunque lecito. Può essere di meno, ma può essere anche 1/3 del punteggio complessivo comprensivo di tutte le prove.

Per questi motivi, non vi sono spazi per ottenere l'accoglimento del ricorso di cui alcuni parlano in continuazione.
Occorre inoltre tenere presente che da un decennio il Comune di Roma svolge concorsi con quei criteri, e sono sempre stati portati a termine con le assunzioni previste. Ultimo, il concorsone per 200 amministrativi indetto nel 2005 e concluso nel 2008, svolto esattamente con i medesimi criteri di attribuzione dei punteggi.

Buona domenica e buono studio a tutti i colleghi! :-)

Da: ...trepuntini 26/05/2013 13:20:03
X la.la.la dividendo per 3 i titoli e quindi trasformandoli in decimi, noteresti una cosa importante, e cioè sia che la graduatoria cambia di molto nelle varie posizioni, sia che i primissimi (a parte qualcuno) in graduatoria potranno essere matematicamente recuperati anche da chi ha solo 7 punti e 0 ai titoli. E parliamo solo dei primissimi.
Cmq facciamo un modifica dei primi 10 solo per far capire...

1) Gallucci Marianna titoli 5,20/3 = 1,73 + 8,4 tot 10,13
2) De angelis Lorenzo 5,4/3 = 1,8 + 8,2 tot          10
3) Scifoni francesca titoli 5,9/3= 1,96 + 7,8 tot      9,76
4) Battiloro michela titoli 5,2/3 = 1,73 + 8 tot        9,73
5) Lauretti Alessandra titoli 5,7/3= 1,9 + 7,8 tot    9,7
6) Letizia Raffaele titoli 5,9/3 = 1,96 + 7,7 tot       9,66
7) Carloni giorgia titoli 4,9/3= 1,63 + 8 tot            9,63
8) Leggio antonino titoli 5/3= 1,66 + 7,8 tot         9,46
9) Scarfiello antonella titoli 5,3/3= 1,76 + 7,6 tot   9,36
10)Gianfagna gabriella titoli 5,8/3 = 1,93 + 7 tot    8,93

Io ho preso solo i primi 10 ma ovvio che tenendo conto anche degli altri quasi sicuramente i vari leggio, scarfiello ecc scenderanno al di sotto tenendo conto anche degli altri, ma prendiamo solo i primi 10 ottenuti dividendo i titoli per 3.
Si può notare che a parte il primo che ha 10,13 punti tutti gli altri e cioè tutti i 299 candidati possono essere recuperati da chi ha solo 7 punti, mentre con il calcolo del comune di roma ci sono ben 551 candidati dove il 551esimo ha 10,10 punti che non potranno mai essere recuperati da chi ha solo 7 punti e siete in tanti, visto che per l'orale ci sono solo 3 punti a disposizione e la differenza e già di 3,10 punti.

Faccio notare poi come il candidato marchi anna che ha preso 9 punti allo scritto e ha 2 punti ai titoli, si trovi con il metodo del comune di roma al 234° posto mentre rifacendo il calcolo e cioè
titoli 2 punti diviso 3, fa 0,66 + 9 tot 9,66. Cioè questa candidata si troverebbe nei primi 10 o 20 o 30 posti e invece si trova quasi in fondo ai 300. Senza contare l'altra candidata che ha preso 9 allo scritto, la santarelli federica e che ha 0 ai titoli e 9 allo scritto per un tot di 9 punti si troverebbe entro i primi 200 posti mentre con il calcolo del comune di roma, ad ora si trova al 1388° posto, praticamente fuori. Ovvio quindi che dividendo i titoli per 3 la graduatoria provvisoria cambia totalmente e quindi anche chi ha solo 7 punti matematicamente potrà giocarsela ancora con gli altri 299 candidati. Io adesso ho fatto solo dei conti generali ma che fanno capire bene il succo.

Prendiamo in considerazione 3 parti della graduatoria e cioè il 100° il 200° e il 300° Al 100° posto c'è un candidato che ha titoli 3,8 + scritto 7,70 tot 11,50 mentre dividendo i titoli per 3 ha 3,8/3 = 1,26+ 7,7 tot 8,96 ancora recuperato anche da chi ha solo 7 punti. Il 200° ha titoli 3,5 + scritto 7,60 tot 11,10, mentre dividendo i titoli per 3 ha 3,5/3= 1,16 + 7,6 tot 8,76 ancora recuperato da chi ha 7 punti. Il 300° ha titoli 3,5 punti + scritto 7,30 tot 10,8, mentre dividendo i titoli per 3 avremo titoli 3,5/3= 1,16 + 7,30 tot 8,46 anche lui può essere recuperato da chi ha solo 7 punti.

Da: ...trepuntini 26/05/2013 13:42:14
Purtroppo c'è il caro carletto che ancora pensa che 1+1 fa 3 solo perché è scritto nel bando. Ascolta carletto io ho mandato sia una email al formez che ha dato ragione a me, sia informandomi al dipartimento della funzione pubblica che ha confermato la mia tesi. Domani visto che è lunedi perché non chiami il comune di fara sabina che mette nei suoi bandi di concorso 10/30 ai titoli e 21/30 alle prove di esame e gli dici che hanno sbagliato. Poi se vuoi ti posto altri bandi di altri comuni italiani e gli dici che hanno sbagliato pure loro. Purtroppo caro carletto quello che dico io è confermato anche a livello matematico e infatti con il calcolo del comune di roma che tu difendi, ha trasformato questo concorso per titoli ed esami in un concorso per titoli, visto che le prove di esame è come se non contano, e questo è illegittimo. E tu ancora ripeti l'art 35 della 165/01, parli dell'autonomia regolamentare senza ancora capire la violazione dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento che nessun regolamento per quanto autonomo può violare. E questi sono stati violati come dimostrano ampiamente i calcoli fatti. Se tu dai 1/3 preciso di un voto complessivo favorisci troppo i titolati ecco perché NON troverai mai un dpr che da 1/3 preciso. Nel dpr 483/97 che è cosi semplice da capire dice tranquillamente che per i titoli può essere dato un punteggio FINO A 1/3 di quello complessivo, e non pari a 1/3 e sai perché giustamente il legislatore non sceglie la via estrema di 1/3 preciso come vuoi fare tu? perché favorisce troppi i titolati e questo non si può fare visto che i conti matematici ti smentiscono. In quel dpr si hanno 100 punti e 1/3 dei titoli è circa 33 punti. Secondo te quel dpr doveva dare 33 punti? No non lo poteva dare primo perché dice FINO a 1/3 e tutto quello che parte da 0 a 33 punti è legale e secondo perché non dice UGUALE O PARI A 1/3. Il legislatore quindi poteva dare anche 1 punto su 33 punti a disposizione ma non l'ha fatto perché avrebbe troppo penalizzato i titolati favorendo i meno titolati, ma soprattutto perché avrebbe trasformato un concorso che è per titoli ed esami in un concorso per esami. Automaticamente non poteva dare il massimo e cioè 33 punti (1/3 preciso di 100 come voto finale) perché avrebbe aiutato troppo i titolati e penalizzato i meno titolati (come dimostra caro mio anche la matematica che tu ancora ignori) ma soprattutto avrebbe trasformato un concorso per titoli ed esami in un concorso per titoli, visto che i titoli sarebbero stati troppo decisivi come appunto è accaduto puntualmente in questi concorsi ( basta vedere i calcoli) e pertanto su 33 punti ha scelto una via di mezzo e cioè ha deciso di dare 20 punti su 100 a disposizione e quindi FINO a 1/3 del voto complessivo, e non pari a 1/3 come piacerebbe a te. Il fatto che quello che dici tu non è confermato né a livello normativo né soprattutto a livello matematico, poi se per te in un concorso a vincere devono essere solo i titolati allora tanto meglio fare un concorso per titoli visto che in questi di roma le prove di esame è come non averle fatte. Impara poi, a non dire che un giudice respinge un eventuale ricorso, solo perché tu la pensi diversamente perché come posso sbagliare io, puoi sbagliare anche tu. Quindi lascia che sia un giudice a decidere, e non che dici che i ricorsi saranno al 100% respinti.

Da: MOon1900 26/05/2013 13:48:16
Qualche anima Pia riuscirebbe a mettere la graduatoria in 30'?? Io non riesco sono con lo smartphone

Da: Carletto ma quale Carletto 26/05/2013 14:04:50
Trepuntini, dovresti stare più calmo nel tuo argomentare.
Chi avrà voglia di vedersi i riferimenti che ho dato, capirà che le cose non stanno come dici.
Il problema di fondo è un altro: il motivo per cui solo i "titolati" passano a questo concorso, non è dato dal fatto che gli viene riservato il posto, bensì dal fatto che siamo in molti. Passano il concorso coloro che hanno su tutte e tre le componenti (titoli, scritto, orale) un punteggio mediamente molto elevato. E' tipico dei concorsi con molti partecipanti rispetto ai posti disponibili.
Non ti scaldare e lascia che affermi che non vi è alcuna possibilità che venga data ragione a un ricorso del genere, proprio perché non si supera un terzo del valore per ciascun elemento costitutivo del voto finale.
Poi, potrai tranquillamente fare ricorso e vedremo come andrà, anche in virtù dei controricorsi esperibili.
Un cordiale saluto a tutti e, per chi vuole, davvero suggerisco di approfondire quei riferimenti che ho dato, oltre a tutto il resto disponibile.

Da: Carletto ma quale Carletto 26/05/2013 14:09:38
Fra l'altro, nessuno dice che gli altri bandi non siano legittimi: lo sono allo stesso modo, infatti. La legge dice che non è obbligatorio seguire quel DPR, bensì i principi dettati all'art. 35 D.Lgs 165/2001.

Il giudice valuterà se il Regolamento di Roma Capitale rispetti o meno quei principi. Io ho certezza di sì. E credo molti altri, visto che i concorsi sono stati sempre svolti con quell'impostazione.

Da: Carletto ma quale Carletto 26/05/2013 14:10:47
ps - ho zero tituli :-)

Da: ...trepuntini 26/05/2013 14:23:18
caro carletto io sono calmissimo. Guarda le cose senza senso che scrivi...

Per la cronaca, se è vero che il DPR 483/97 fissa alcuni criteri di distribuzione dei punti per specifici profili (es. biologo, medico, etc.), al tempo stesso nella sua parte generale stabilisce espressamente all'art. 8 c.3: "Per  i titoli puo' essere attribuito un punteggio fino ad 1/3 di quello complessivo;  il  bando  indica  i  titoli  valutabili  ed  il punteggio  massimo  agli  stessi  attribuibile  singolarmente  e  per categorie di titoli".

Fino a 1/3 è dunque lecito. Può essere di meno, ma può essere anche 1/3 del punteggio complessivo comprensivo di tutte le prove.

Cioè scrivi che fino a 1/3 è lecito, che può essere pure di meno e tu cosa fai ti sceglie quello che a te conviene? e cioè 1/3 preciso? e poi chiudi il tuo discorso dicendo state calmi e buoni che tanto saremo tutti assunti come ai vecchi concorso? Sei forte.
Il legislatore sceglie sempre la via di mezzo, e fidati che non troverai un dpr nazionale in materia di concorsi per titoli ed esami che ti da 1/3 preciso sul voto finale. Te l'ho spiegato bene su 33 punti ai titoli che corrispondono a 1/3 preciso di 100 punti come voto finale poteva dare o 1 punto ai titoli, ma avrebbe sbagliato in quanto favoriva i meno titolati trasformando un concorso per titoli ed esami in un concorso per esami, ma non poteva dare nemmeno il massimo e cioè 33 punti (1/3 preciso come piace a te) perchè avrebbe favorito troppo i titolati svilendo la funzione della prove di esame. Ma ancora non hai capito che con il metodo del comune di roma le prove di esame è come non averle fatte visto che la stanno facendo da padrona solo i titoli? Questo concorso per titoli ed esami si è trasformato in un concorso per titoli in quanto hanno deciso la graduatoria i titoli e non le prove di esame. Quello che dici te ti sviene smentito ampiamente dalla matematica e dovresti capire bene cosa dicono i dpr che leggi perchè sono chiarissimi. Nessun bando concorsuale sanitario ha messo 33 punti su 100 ma sempre 20 punti ai titoli e 80 punti alle prove di esame per un totale di 100 punti.
La risposta del Formez che dipende dal dipartimento della funzione pubblica...

Non credo si possa però " derogare" quanto ai principi generali e, direi, "costituzionali" di pubblicità, imparzialità, trasparenza, economicità ecc.
Anche il peso dei titoli nell'ambito della graduatoria generale dovrebbe non "derogare" dai suddetti principi e francamente dare un peso così "sbilanciato" potrebbe infrangere il principio della "imparzialità" favorendo eccessivamente, rispetto al merito e alla valutazione complessiva delle capacità e competenze, chi, per esempio, ha una esperienza pregressa che potrebbe valere, sull'intera valutazione.
Ma il bando è stato impugnato?
Se no occorre verificare se in sede di autotutela l'amministrazione vuole e/o può correggere/chiarire la riparametrazione (tutto in decimi o tutto in trentesimi).
A presto

Da: ...trepuntini 26/05/2013 14:35:23
carletto dal 94 ad oggi i comuni hanno sempre messo i 10/30 ancorati ai 21/30 cioè per quasi 20 anni è stato sempre cosi e ora? Quindi le cose sono due, o tutti questi enti per 20 anni hanno fatto bandi illegittimi e caso strano solo il comune di roma ha fatto le cose per bene, o è proprio il comune di roma ad aver sbagliato.

Anche se la Legge ti dice che non si è obbligati a seguire quel dpr il comune di roma l'ha usato, e quindi da quel preciso memento lo deve rispettare, e non che scrive e modifica le cose a proprio piacere. Se io sono un comune e la Legge mi da una autonomia regolamentare per fare i concorsi, posso pure scrivere nel mio regolamento che i titoli valgono 20 o 30 punti e le prove di esame 21/30 o 7/10, ma capisci da solo che il mio regolamento diventa illegittimo in ambito matematico ma anche in ambito legislativo perchè ha violato i principi costituzionali di imparzialità e buon andamento che nessun regolamento per quanto autonomo può violare. In questo concorso le prove di esame è come se non contano perchè dai calcoli matematici a vincere saranno solo i titolati, quindi per favore almeno sulla matematica non puoi dire diversamente, perchè sai bene anche tu che un concorso per titoli ed esami non ha nessun senso se a vincere siano sempre e solo i titolati grazie a quel calcolo, in quanto le prove di esame NON HANNO PER NULLA INFLUITO SUL VOTO FINALE, MA SONO STATI SOLO I TITOLI.

Da: salmoiraghi 26/05/2013 14:44:33
Concordo in pieno con Carletto.
Ad ogni modo chi vorrà fare il suo ricorso lo farà è un suo diritto.
Un caro saluto

Da: la.la.la 26/05/2013 14:58:36
x trepuntini:
e grazie che la graduatoria cambia...
perciò chiedevo di rifarla...

Da: TUPI01 26/05/2013 15:06:14
@trepuntini io ti appoggio in pieno e la penso esattamente come te...e per la valutazione livellata degli scritti cosa facciamo?

Da: Carletto ma quale Carletto 26/05/2013 15:06:35
Trepuntini, non ho detto state calmi e buoni che assumono tutti, ho mostrato come numerose procedure del Comune di Roma sono andate a buon fine con centinaia di assunti e soprattutto decine di migliaia di candidati.

Non ho detto che 1/3 me lo scelgo come pare a me. Lo sceglie, nella propria autonomia nell'ambito dei principi dell'Art. 35 del D.Lgs 165/2001, la PA che decide di dotarsi di una propria disciplina.
Che poi Roma Capitale abbia scelto 1/3 e a te personalmente faccia pensare che sia iniquo, è un altro discorso.
Abbiamo capito che per te è iniquo.
Io, rivolgendomi a tutti gli altri, dico: vedete l'Art. 70 del D.Lgs. 165/2001 (che del resto stiamo studiando), il rinvio ai principi dell'Art. 35, il  Regolamento di disciplina in materia di accesso agli impieghi presso il Comune di Roma per il personale non dirigente (http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/GC424_2009.pdf) ed eventualmente - anche se non interessa la nostra procedura - la sua versione 2013 (http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/GC_129_del_5.4.2013.pdf).

Il DPR 487/1994 non è applicabile a Roma Capitale (a differenza di altri comuni che hanno scelto di aderirvi direttamente) in quanto è presente un regolamento specifico. In tal caso, la legge (Art. 70 Dpr 165/2001, appunto, stabilisce che debba seguire i soli PRINCIPI dettati all'art 35 c.3). Il giudice deciderà se l'attribuzione di 1/3 del peso dei titoli sia o no conforme a quei principi.

Per questo, secondo me ti scaldi molto ma di sostanza c'è questo. E' abbastanza normale che molti, sentendo uno che si scalda parlando di cose che non si ha il tempo di andarsi a guardare per bene, siano portati a crederti. E' un fenomeno conosciuto e diffuso.

Un altro fenomeno diffuso è questo: quando si ha un amico o un conoscente esperto o impiegato presso un particolare ufficio, cui si chiede informalmente un parere su una questione che si reputa ingiustamente trattata dalla PA, questi spesso tende a dare ragione all'amico o conoscente che lo interpella senza vedere in profondità la questione.

Nel pubblico impiego, il testo legislativo di riferimento è senza dubbio il 165/2001. Art. 70 + Art. 35 indicano in quali casi ed entro quali principi una Pubblica Amministrazione possa regolare non solo i punteggi, ma anche gran parte degli altri aspetti dei concorsi pubblici per quella specifica amministrazione.

Il criterio di 1/3 ai titoli, ovvero un peso non preponderante ma rilevante per profili, ad es., giuridici, o inerenti alla conservazione di beni culturali, o comunque in cui la formazione sia importante se non fondamentale, a me appare assolutamente corretto.

Sembra che lo sia stato negli anni scorsi anche per tutti quelli che hanno partecipato e vinto - o perso - i concorsi precedenti di Roma Capitale o del Comune di Roma. Sono centinaia di migliaia di persone. E' possibile che tu sia il primo o uno dei primi che si sia detto: qui è in corso una grande ingiustizia. Buona fortuna, forse cambierai la storia, ma sinceramente credo solo che tu stia dando false speranze. Se queste serviranno a far sì che tanti continuino a studiare e a mettercela tutta, andrà benissimo. Se invece serviranno a distrarre energie di candidati che non hanno più speranza di entrare come idonei nella posizione in graduatoria che si augurano e su cui puntano molto (magari sottraendo tempo e denaro ad altre strade) sarà un vero peccato.

Per questo continuo a dire: andatevi a vedere personalmente come stanno le cose. Seguite i riferimenti di Trepuntini, ma seguite anche i miei, come base per ulteriori approfondimenti della questione.

In bocca al lupo ai colleghi!

Da: Massi_RC 26/05/2013 15:08:51


RIPETO: IO HO TITOLI PARI A ZERO.

Detto questo il ricorso secondo me non ha fondamento: fino a un terzo significa anche un terzo, questa è lingua italiana.
Qui il massimo che si può fare è 30 di cui 20 massimo con le prove e 10 massimo con i titoli. I titoli influiscono per un terzo, le prove per due terzi.

Da: la.la.la 26/05/2013 15:09:52
infatti i voti sono stati livellati proprio perchè i titoli incidono poco (solo 10/30) e così anche i raccomandati senza titoli, partendo con un voto molto vicino a chi invece magari è laureato o specializzato, verranno aiutati magicamente con un bel votone all'orale...mentre a noi poveri disgraziati ci metteranno tra il 7 e l'8 non facendoci rientrare tra i 300.
e poi ci fanno studiare la trasparenza e il merito nelle pubbliche amministrazioni....

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