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RICORSO DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: si01/06/2010 14:22:10
vedremo quale DEVE essere la giusta interpretazione della sentenza del tar a cuii il miur si DEVE uniformare.

Da: Kappa01/06/2010 14:52:04
X Preciso
Se fosse come dici tu allora evidentemente il MIUR ha preso atto che non esistono i settori ed i sottosettori. Se così non fosse infatti il limite del 1450° posto potrebbe essere (come probabilmente è già stato) superato in alcuni sottosettori.
Se il Miur prende atto del suo errore allora in autotutela dovrebbe rifare la graduatoria e mettere in gioco anche chi non ha ricorso.
Non credo che il Miur si metterà in questi casini.

Da: Kappa01/06/2010 14:56:43
X Paoloe e Francesca
Se fosse come dici tu allora evidentemente il MIUR avrebbe preso atto che non esistono i settori ed i sottosettori. Se così non fosse infatti il limite del 1450�° posto potrebbe essere (come probabilmente è già stato) superato in alcuni sottosettori.
Se il Miur prenderà atto del suo errore allora in autotutela dovrà rifare la graduatoria e mettere in gioco anche chi non ha ricorso.
Non credo che il Miur si metterà in questi casini.

Da: infatti01/06/2010 15:10:12
avrebbe ricorsi da ricorrenti e ammessi pleno iure oltre ad averne dai non-ripescati , che chiederanno con quali criteri rientrano alcuni e non altri . Ha fatto proprio un bel casino l'ottimo miur

Da: adriana01/06/2010 17:20:55
l'indirizzo e-mail del Ministro Tremonti è il seguente:
www.giuliotremonti.it

Da: ABOLIAMO L''ENAM01/06/2010 17:33:05
Grazie adriana

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Da: buona festa02/06/2010 12:36:52
della repubblica a tutti , forse però la vecchia , cara Repubblica dei padri costituenti oggi non ha molto da festeggiare , visto come l'hanno ridotta.

Da: per buona festa02/06/2010 19:03:27
buona festa e buona attesa per noi della decisione del consiglio di stato! Saprannoanche  i giudici di ultima istanza rpristinare il principio di imparzialità acui è tenuta la P.A.?

Da: tecla02/06/2010 19:44:19
per quando è prevista la decisione del cds?

Da: idea balzana03/06/2010 12:05:18
Se si citasse per danni chi si è iscritto in un settore senza averne titolo?

Da: non tanto03/06/2010 14:15:43
il danno c'è , sempre che non ci sia anche la programmazione dell'imbroglio , sarebbe da indagare

Da: ringraziamo....il governo03/06/2010 15:45:34
Alla faccia dell'equità
La manovra dei sacrifici? Non per la casta degli intoccabili
Per gli insegnanti un taglio dell’11%, per i sottosegretari del 6%, per i dirigenti del 2,5%


L'intervento messo in atto dal Governo per proteggere la nostra economia dalle speculazioni sui mercati finanziari chiede sacrifici un po' a tutti. A partire dai ministri, dai parlamentari e dai grand commis di Stato, sui cui stipendi è stato previsto un taglio del 10%.

Un segnale dal forte valore simbolico (l'effetto quantitativo è limitato per il basso numero di soggetti coinvolti) che ha incontrato un consenso, per una volta, bipartisan: la prima a sacrificarsi deve essere la classe dirigente, la "casta", per usare una definizione di moda. "Mal comune, mezzo gaudio", si potrebbe dire.

Ma guardando nei meccanismi di dettaglio della manovra si scopre qualcosa di inaspettato (forse anche a chi ha dato l'ok alle misure): il sacrificio richiesto alla "casta" è in proporzione ben minore di quello chiesto ad altre categorie, come i dipendenti pubblici.

Tuttoscuola ha analizzato cosa accadrà nel comparto della scuola, partendo dal personale dipendente fino ad arrivare ai sottosegretari (per quanto riguarda il ministro, essendo anche parlamentare, bisognerà attendere le deliberazioni annunciate dai presidenti di Camera e Senato al termine dell'iter parlamentare di conversione in legge del decreto sulla manovra economica).

Ecco l'impatto in ordine gerarchico in termini di riduzione percentuale rispetto al salario che si sarebbe avuto nel 2011 senza la manovra, e a seguire le spiegazioni. Una piramide rovesciata (e sproporzionata) che pone un problema di equità di intervento.
Ruolo

    Riduzione % media

Sottosegretario

    -6,0%

Capi dipartimento

    -5,6%

Dirigenti ministeriali

    -2,5%

Personale dipendente (docenti, personale amministrativo, bidelli, etc)*

    -11 / -15%

* quello colpito dal blocco dello scatto di anzianità (circa il 50% del totale) oltre che del contratto


Per il personale un taglio del 11% in media (con punte del 15%)

Docenti, dirigenti scolastici, personale amministrativo, bidelli vengono colpiti dalla manovra su tre fronti: blocco del contratto collettivo nazionale, congelamento degli scatti di anzianità, indennità di buonuscita. Vediamo gli effetti.

1) Il blocco del contratto collettivo nazionale, che avrebbe dovuto attivarsi da quest'anno, determinerà il congelamento della retribuzione attuale di tutto il personale (circa un milione e 100 mila dipendenti, di cui 880 mila di ruolo), con una perdita media stimabile intorno ai mille euro annui per dipendente rispetto a quanto avrebbero guadagnato tra un anno senza questo blocco.

2) Il blocco degli scatti di anzianità per il prossimo triennio interesserà circa metà del personale con contratto a tempo indeterminato (330 mila docenti e 75 mila unità di personale Ata per complessive 405 mila persone, che non avranno il passaggio di posizione stipendiale (gradone), previsto ogni 6 anni.

Il blocco per queste persone si tradurrà in perdite medie di circa duemila euro lordi annui (180 euro mensili), ma con picchi più elevati per taluni profili secondo la posizione stipendiale attualmente in godimento: il mancato aumento stipendiale sarà infatti molto pesante per chi aveva già l'anzianità utile per scattare al gradone successivo dal 2011 e più leggera a decrescere per chi l'anzianità utile la raggiungerà nei due anni successivi.

Vediamo qualche esempio. I prof. delle superiori con 20 anni di carriera avrebbero avuto diritto, con lo scatto automatico di gradone, ad un aumento di quasi 3 mila euro annui (2.987,26 annui pari a 281 mensili); i direttori dei servizi amministrativi (DSGA) con 27 anni di carriera avrebbero avuto diritto ad uno scatto di importo annuo di 2.554,64 euro (212 mensili); o, ancora, i prof. di scuola media con 14 anni di carriera avrebbero avuto diritto ad uno scatto annuo di 2.178,54 (181 mensili).

Nel caso estremo di queste figure professionali che avrebbero maturato il passaggio proprio dal 2011, il mancato aumento si confermerà per tutti e tre gli anni del triennio, raggiungendo alla fine del blocco, per qualcuno, un mancato introito complessivo di quasi 9 mila euro.

3) Il congelamento della retribuzione e degli scatti di anzianità si ripercuoterà sulla pensione e sull'indennità di buonuscita (il Tfr dei dipendenti pubblici), con un effetto negativo variabile a seconda dell'anzianità contributiva e del profilo professionale, e toccherà negli anni tutto il personale.

E ora facciamo un po' di somme.

Anche lasciando da parte l'effetto sull'indennità di buonuscita e sulla pensione, che si sentirà solo al momento dell'uscita dal servizio, la quota aggiuntiva di stipendio che un insegnante avrebbe guadagnato nel 2011 prima di questa manovra (e che ora viene bloccata) sarebbe stata in media di 3 mila euro annui. Considerato che la retribuzione media attuale è di 24 mila euro all'anno e che con il previsto aumento di 3 mila euro avrebbe raggiunto nel 2011 i 27 mila euro, il taglio è quindi pari all'11%.

In particolare, un prof. di scuola media con 14 anni di carriera avrà una perdita del 12% rispetto allo stipendio in godimento (valore scatto mancato 2.178,54 euro annui, valore blocco del contratto di circa 1.000 euro annui, per una perdita totale di circa 3.200 euro annui su uno stipendio annuo di 23.444,75 che sarebbe arrivato a circa 26.600 euro); un prof. delle superiori con 20 anni di carriera ha una perdita che sfiora il 15%; un DSGA con 27 anni di carriera ha una perdita intorno al 12% del suo stipendio attuale.

Il taglio netto per i manager pubblici si ferma al 5%

Il taglio del 10% degli stipendi dei manager pubblici riguarda non l'intero emolumento, bensì soltanto una quota di stipendio al di sopra di un certo importo (150 mila euro). Tra i 90 e i 150 mila il taglio sarà solo del 5%, mentre per la quota di stipendio fino a 90 mila euro non ci sarà alcun taglio. La percentuale dei tagli sull'intera retribuzione, quindi, diventa di gran lunga inferiore a quel 10% di cui si è parlato.

Uno stipendio attuale di un manager pubblico dell'Amministrazione scolastica che sia pari a 250 mila euro annui si riduce a 237 mila (taglio complessivo del 5,2%); uno stipendio attuale di 200 mila si riduce a 192 mila (taglio complessivo del 4%); uno stipendio attuale di 100 mila si riduce a 99.500 (taglio complessivo dello 0,5%).
tuttoscuola.com     martedì 1 giugno 2010

Da: ringraziamo....il governo03/06/2010 15:48:18
Manovra, i tagli? Grossi per i docenti, piccoli per i sottosegretari


Per quanto riguarda il ministro dell'Istruzione, essendo anche parlamentare, bisognerà attendere le deliberazioni annunciate dai presidenti di Camera e Senato al termine dell'iter  parlamentare di conversione in legge del decreto sulla manovra economica.

Ma se, come tutto lascia pensare, sarà applicato un metodo di ritenuta analogo a quello previsto per i manager pubblici, che prevede una quota franca di circa 90 mila euro, si può fare una simulazione del taglio che verrà verosimilmente effettuato. E proprio quella franchigia è determinante nel rendere il sacrificio richiesto alla classe dirigente in proporzione inferiore a quello dei dipendenti pubblici.

Il taglio per i ministri parlamentari (cioè tutti eccetto il ministro della salute Fazio e il ministro dell'agricoltura Galan) quale incidenza complessiva finale potrebbe avere?

Abbiamo preso a riferimento il trattamento stipendiale del ministro della Funzione pubblica Brunetta, da lui stesso reso pubblico sul sito del suo ministero, dal quale risulta che, tra indennità e stipendio da parlamentare e da ministro percepisce annualmente circa 257 mila euro lordi (211 mila da deputato e 46 mila da ministro).

Se la riduzione agirà sull'intera retribuzione assegnata al ministro Brunetta, dedotta la franchigia dei primi 90 mila, sarà di 13.700 euro, portando gli emolumenti complessivi a 243.300 euro contro i 257 mila attuali.
L'incidenza percentuale finale (13.770 su 257 mila) sarà pari al 5,3%.

Un taglio analogo dovrebbe subire Mariastella Gelmini, anch'essa deputato e ministro.

Risultato? La manovra chiede a docenti, segretari, bidelli - che tirano avanti con stipendi medi netti di 1.100-1.900 euro al mese - uno sforzo maggiore (in media dell'11%, con punte del 15%) di quello richiesto a chi siede ai vertici della piramide della scuola.

Probabilmente il ministro Gelmini e i suoi sottosegretari non sono consapevoli che i meccanismi individuati dal ministero dell'economia nelle convulse fasi finali di definizione del provvedimento finiscono per trattarli meglio dei loro dipendenti. Troppo tardi per rimediare?
tuttoscuola.com     martedì 1 giugno 2010

Da: ringraziamo....il governo03/06/2010 15:50:55

In Gazzetta il decreto legge sulla manovra


Sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio, supplemento ordinario n.114, è stato pubblicato il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 che recepisce la manovra finanziaria deliberata in questi giorni dal Consiglio dei Ministri e sottoposta al vaglio del Capo dello Stato.

Sostanzialmente, per quanto riguarda il settore scolastico, sono confermate le disposizioni note e discusse in questri giorni di valutazione critica dei testi ufficiosi della manovra.

Sono bloccati per il triennio 2011-2013 gli scatti di anzianità del personale docente e Ata, come disposto anche per il restante personale pubblico. Per il personale della scuola, però, il blocco avrà effetti più pesanti, visto che gli scatti sono di norma sessennali.

E' confermato anche il blocco dei contratti pubblici. Per la scuola questo significa che il contratto triennale 2010-2012, il primo della recente riforma contrattuale, non si farà.

Da: Che fare?03/06/2010 17:00:18
Per il governo, nonostante la stanca citazione a ogni piè sospinto dei documenti europei del Processo di Lisbona, siamo spesa improduttiva da tagliare. I nostri stipendi sono aumentati negli ultimi dieci anni molto di più di quanto siano aumentati quelli dei lavoratori privati. Poco importa, poi, che nella media degli stipendi dei lavoratori pubblici siano inclusi i ricchissimi emolumenti dei lavoratori non contrattualizzati, ovvero di altissimi papaveri.
Mi piacerebbe poter dare una risposta efficace. Si potrebbe bloccare il turismo scolastico, rimandare al mittente le richieste di partecipazione ai cervollotici progetti proposti/imposti dal Ministero, USR, Regioni ed Enti locali.
  Le scuole autonome non devono dialogare con chi non le rispetta, con chi non comprende il prezzo altissimo della fatica quotidana che un quadro normativo fluido impone a tutti i lavoratori della scuola.
Bisogna ottenere il ritiro della norma sul blocco della anzianità di servizio o almeno una sua attenuazione. E' giusto contribuire al risanamento, ma l'equità è prerequisito indispensabile.

Da: buona idea04/06/2010 18:20:41
Si potrebbe bloccare il turismo scolastico, rimandare al mittente le richieste di partecipazione ai cervollotici progetti proposti/imposti dal Ministero, USR, Regioni ed Enti locali.
 

Da: buona idea04/06/2010 18:21:27
Si potrebbe bloccare il turismo scolastico, rimandare al mittente le richieste di partecipazione ai cervollotici progetti proposti/imposti dal Ministero, USR, Regioni ed Enti locali.
 

Da: cio04/06/2010 22:37:43
portiamo avanti la nostra idea. ma chi ha voglia più di studiare?

Da: po06/06/2010 15:46:51
il forum è morto ....ma anche il concorso!!!!!

Da: marco06/06/2010 15:58:03
no disperate ragazzi un po di coraggio

Da: davvero?06/06/2010 16:09:01
perchè , il concorso è mai esistito come procedura corretta e trasparente ?

Da: il cds07/06/2010 15:38:38
ha accolto l'appello del miur: niente riservisti

Da: ops07/06/2010 15:40:39
il cds ha accolto l'appello del miur: niente riservisti?

Da: Non esattamente07/06/2010 18:45:30
il cds con un dispositivo d'urgenza ha accolto l'appello del miur, riammettendo solo i riservisti con il punteggio più alto, ma ha disposto anche che lo stesso miur debba riammettere per autotutela anche gli altri concorrenti che non hanno fatto ricorso, utilmente collocati in graduatoria entro il numero complessivo di 1450 concorrenti.
Il miur quindi dovrà rifare le graduatorie e far scegliere 1 solo sottosettore ai plurisettoriati.
Mal comune mezzo gaudio.

Da: cristina07/06/2010 18:50:00
per " non esattamente"
Mi dici dove hai letto quello che sostieni? grazie

Da: strano!07/06/2010 19:05:49
forse quella di "non esattamente" è una versione soggettiva del dispositivo. Si parla di 1450 persone o 1450 posizioni in graduatoria?

Da: mah!!!!07/06/2010 19:18:20
X  "non esattamente"
Tutte queste notizie così certe da dove provengono. Cita la fonte, per favore, altrimenti risulterai non attendibile.

Da: mah!!!!07/06/2010 19:39:40
X  "non esattamente"
Sei dunque ed evidentemente non attendibile. Pertanto è meglio che tu stia fuori!
Non te la prendere ma le notizie, se date, devono avere una fonte certa e verificabile, altrimenti sono opinioni: in quel caso, e solo in quello, vanno rispettate.

Da: c''è un giudice07/06/2010 19:44:06
a Berlino!!

Da: mavi07/06/2010 19:55:40
"ci sarà pure un giudice a difendere i miei  diritti" come disse il povero contadino vessato! Meno male c'è ancora anche per noi!

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