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Segretario Comunale, COA V, G.U. 6 novembre 2009
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Da: ZZZZZZZZZ26/03/2011 15:38:29
ragazzi  scusate
la terza traccia era:
trasparenza e rendicontazione della performance o
trasparenza e rendicontazione della performance negli enti locali ?

Da: tautotes 26/03/2011 15:38:59
la prima

Da: ZZZZZZZZZ26/03/2011 15:41:52
allora si riferiva a tutta la PA o mi sbaglio ?

Da: tautotes 26/03/2011 15:43:50
io penso di si...però ripeto che la genericità della traccia è pericolosa...
La fattibilità delle prove non vuol dire che si possa esser sicuri di aver centrato in pieno i punti che la commissione voleva...

Da: x zzzz26/03/2011 15:44:34
esattamente ma credo che un accenno agli enti locali non possa che rappresentare un valore aggiunto del tema

Da: sicilia bedda26/03/2011 15:49:11
d'accordissimo con criptico.
Questo dice brunetta:


Towards Recovery and Partnership with Citizens:

the Call for Innovative and Open Government


Intervento del Ministro Renato Brunetta



Signori, Signore,



Il titolo dell'odierna sessione plenaria ci invita a riflettere sull'equilibrio tra pubblico e privato e dunque su quale debba essere il modello di pubblica amministrazione che consente di coniugare rigore dei conti pubblici, soddisfazione dei cittadini e crescita.



Hirschman ha proposto un paradigma, a mio avviso, insuperato, per affrontare la sfida impegnativa dell'efficienza di un'amministrazione: exit, voice e loyalty. Queste sono le tre direttrici sui cui ho costruito l'azione di riforma della pubblica amministrazione italiana.


Exit, la possibilità di scegliere tra fornitori alternativi di servizi pubblici, che richiama la necessità di ridisegnare il perimetro di azione tra pubblico e privato.

Voice, la critica costruttiva o la protesta con la quale i cittadini pretendono maggiori e migliori servizi pubblici.

Loyalty, la credibilità dello stato che nasce dalla soddisfazione per la qualità dei servizi e dall'accountability dell'amministrazione.



È evidente che questi tre principi sono indispensabili per qualunque riforma della pubblica amministrazione, ciò che può cambiare è la combinazione desiderata tra i tre, quale tra i molti equilibri possibili realizzare nella pratica.



I cittadini divengono centro, guida e riferimento dell'attività dell'amministrazione, al contrario di come appare naturale nelle burocrazie tradizionali. Se insoddisfatti per la qualità dei beni o dei servizi che acquistano, i clienti di un'impresa possono protestare o cambiare fornitore. È la sanzione per il management che è costretto a dare un nuovo indirizzo alla gestione, pena la perdita del cliente. È questo che deve essere possibile anche per il cittadino/cliente dell'amministrazione e affinché questo sia concretamente possibile si deve facilitare la voice e rendere exit una minaccia credibile anche per le aziende pubbliche.

Una riforma siffatta avvia un win-win-win game. Vincono i cittadini e le imprese che otterranno finalmente servizi pubblici di qualità; vincono i dipendenti pubblici, riconosciuti nei loro meriti e apprezzati e stimati dai clienti della PA  per la qualità del servizio reso; vince lo stato che risparmia pur producendo migliori servizi.



Vincono tutti perché si cresce di più. Una riforma della Pubblica Amministrazione che si concentra sull'aumento dell'efficienza dell'azione amministrativa può generare un significativo dividendo macroeconomico attraverso quattro "leve" che influenzano i fattori che, secondo la teoria economica e l'evidenza empirica, sono alla base della crescita:

1.    l'aumento della produttività nel settore pubblico,

2.    la stabilizzazione finanziaria (riduzione del deficit e del debito pubblici),

3.    la riduzione dei costi di transazione per imprese e famiglie,

4.    i miglioramenti della "governance" che portano a progressi nella "efficacia" dell'azione pubblica.




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Da: MAX26/03/2011 15:51:38
Per affrontare bene la terza traccia per me era ininfluente trattare il controllo di gestione, giacché esso era argomento di una delle tracce non estratte.
Sicilia, hai impostato il tema benissimo.

Da: ZZZZZZZZZ26/03/2011 15:53:06
allora si doveva rimanere sul generico e poi parlare degli enti locali in modo non troppo approfondito?

Da: sicilia bedda26/03/2011 15:58:52
penso che il tema si riferisse alla p.a. in generale e non solo agli enti locali.
in sintesi, la ratio che ispira la trasparenza è l'idea che i cittadini possano controllare incisivamente la governance della p.a.
perchè ciò avvenga è necessario che conoscano il piano della performance el la relativa relazione.
Quindi trasparenza e rendicontazione finalizzate al controllo. quest'ultimo ispirato dalla strategia exit/voice.

Da: sicilia26/03/2011 16:02:30
W Max !!!!!!!!!
spero tu sia un membro della commissione !!!!!!!

Da: ZZZZZZZZZ26/03/2011 16:09:47
x tautores
tu che pensi?
tracce volute o sono nostre paranoie?

Da: tautotes 26/03/2011 16:15:00
sinceramente non saprei...mai come in questo caso bisognerà dipendere dalla discrezione della commissione...

Da: sicilia bedda26/03/2011 16:20:15
se, empiricamente, andate nei siti dei vari comuni e leggete cosa loro intendono per trasparenza della performance, vi accorgereste che tutti si rifanno all'art. 11 del decreto brunetta.

Da: ZZZZZZZZZ26/03/2011 16:26:54
nel parlare di enti locali si dovevano fare tante precisazioni e differenze
altro che accenno quindi se lo facevi ti dovevi assumere il rischio di andare fuori traccia.
Poi magari volevano proprio quello......
mi associo al tuo pensiero

Da: x ZZZZZZZZZZ26/03/2011 16:27:47
attenzione tu se hai scritto traccie anche nel compito..

Da: x sicilia bedda26/03/2011 16:31:13
mica il riferimento dei comuni all'art. 11 del decreto nei siti del comune è rilevante? è un dato di fatto, ma in un tema devi basarti sul diritto, che in questo caso è contenuto nell'art. 16 del decreto brunetta, il quale postula l'applicazione diretta agli ee.ll. dei soli commi 1 e 3 dell'art. 11. Il resto è aria fritta.

Da: sicilia bedda26/03/2011 16:34:57
chiaramente semplificavo.
fidati che il tema l'ho scritto citando gli artt. in chiave sistematica.
comunque i referenti normativi sono quelli che tu hai citato.

Da: x tutti26/03/2011 16:40:09
volevo domandare 1 cosa non attinente alle prove scritte. quanto ci metteranno x correggere? che lettera è stata sorteggiata x gli orali? inizierete già a prepararvi x l'orale? un grazie a chi risponderà.

Da: x x tutti26/03/2011 16:59:51
boh
L
boh

Da: tautotes 26/03/2011 17:06:37
vabbè è inutile stare qui a scontrarsi sui diversi modi di impostare i temi. Non ne verremo mai a capo. Ripeto che quasi tutto dipende dalla commissione. Non sapendo i criteri ai quali si atterranno possiamo discutere fino all'eternità ma non ne verremo a capo.

Da: saggio26/03/2011 17:16:16
Sicilia bedda ha toccato molti punti di interesse per la  terza traccia che in poche parole doveva far leva sulla finalità della rendicontazione che è quella di favorire il controllo sui pubblici poteri e garantire ai fannulloni di andare a fan culo.
Questo avviene attraverso la nuova veste partecipativa della p.a. che garantisce un controllo concomitante sull'andamento dell'azione pubblica da parte degli stakeholders che  accedono, analizzano, segnalano e bastonano la p.a. se non si adegua agli scostamenti segnalati. Io però altre a quanto detto da sicilia ho argomentato anche sull'importanza della diffusione del valore pubblico in tema di benchmarking cioè attraverso un confronto di valori comuni in diversi contesti sociali. BY BY

Da: jojo 26/03/2011 17:17:59
il riferimento agli enti locali è una vostra idea. Il titolo era chiaro. Poi se si voleva fare un accenno agli enti locali bene, altrimenti bene lo stesso. Quando volevano che si parlasse degli enti locali era scritto esplicitamente nel testo. Come per l'accesso o per il patto di stabilità: degli enti locali bisognava parlare alla fine (seguendo l'iter logico del titolo), riguardo all'accesso il consigliere comunale e riguardo al patto gli enti vurtuosi. Ma qui c'era solo performance e punto. Non "tratti altresì il candidato". E' abbastanza chiaro! Perchè fare polemica inutilmente???

Da: pippobibita 26/03/2011 17:28:55
Il capo III del titolo II del dlgs 150/90
è proprio rubricato "trasparenza e rendicontazione della performance"...

Da: jojo 26/03/2011 17:46:54
appunto pippobibita. Il tema si basava su quel capo. Poi se si voleva fare un accenno agli enti liberi di farlo. Ma se si parlava solo di essi allora si andava fuori traccia. Non c'è nessuna interpretazione in merito!

Da: qualkuno26/03/2011 17:51:17
può riepilogare ordinatamente le tracce per favore

Da: bravo saggio26/03/2011 18:07:24
Il problema della terza prova era collegare la performance intesa come contributo dato dal dipendente o dall'organizzazione nel suo complesso al raggiungimento del risultato,overro all'outcome ( impatto sul benessere sociale e sulla soddisfazione degli stakeholders) e la trasparenza amm.va intesa come accessibilità totale da parte della società ai risultati raggiunti dalla p.a. in termini di soddisfazione della domanda degli utenti dei servizi pubblici. In sostanza si doveva parlare della "cittadinanza societaria", della "valutazione pubblica" che si sostituisce al controllo strategico (quest'ultimo è autorefenziale in quanto i risultati sono valutati dall'organo di indirizzo politico della stessa amministrazione) e del rimedio della class action.
Il resto l'opzione exit /voice, l' Open Government Model  che si sostituisce al New Managment Pubblic, davano colore ad un tema ben centrato sulla ricostruzione  richiesta.

Da: 8426/03/2011 18:07:27
prima traccia sorteggiata il diritto di accesso: finalità, limiti, tutela. il peculiare caso del diritto di accesso dei consiglieri comunali
seconda il patto di stabilità e i meccanismi sanzionatori per gli enti inadempienti, tratti il candidato dei sistemi premianti degli enti virtuosi.
terza sorteggiata la trasparenza e la rendicontazione della performance

Da: sicilia bedda26/03/2011 18:33:42
per bravo saggio,
l'opzione exit/voice non dà colore, ma è il presupposto che guida la trasparenza.
in termini semplici, se devo "controllare la p.a." devo avere la possibilità di un accesso totale alla governace.cioè devo poter conoscere gli obietti che si prefiggeva, gli indicatori di performance, sgli scostamenti ecc.
Tutte cose previste nell'art.11

Da: sicilia bedda26/03/2011 18:40:41
RIPORTO QUELLO CHE HA SCRITTO L'AUTORE DELLA LEGGE(BRUNETTA):

"Hirschman ha proposto un paradigma, a mio avviso, insuperato, per affrontare la sfida impegnativa dell'efficienza di un'amministrazione: exit, voice e loyalty. Queste sono le tre direttrici sui cui ho costruito l'azione di riforma della pubblica amministrazione italiana".

Da: Fuori traccia26/03/2011 18:54:06
Io mi sono posto il problema della perimetrazione dell'argomento. Nel mio incipit ho dichiarato che, dato che quello che stavamo affrontando era un concorso per aspiranti segretari comunali, avrei affrontato il tema dal punto di vista dell'applicazione di trasparenza e rendicontazione della performance ai comuni. In pratica sono partito dall'art. 16 del decreto, cercando di giustificare il motivo dell'applicazione parziale, parlando di cosa significa adeguamento (e quindi descrivendo la situazione attuale e quali sono gli aspetti da adeguare) e individuando nel concetto di accountability l'anello di congiunzione tra rendicontazione e trasparenza. Tuttavia io non credo che chi ha parlato in generale abbia sbagliato. Ma il buon senso richiedeva che ci si ponesse il problema della collocazione dell'argomento e che lo si dichiarasse.

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