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Segretario Comunale, COA V, G.U. 6 novembre 2009
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Da: MAX26/03/2011 12:06:35
Il diritto di accesso è considerato da parte della dottrina un diritto talmente peculiare da non essere classificato né tra i diritti soggettivi né tra gli interessi legittimi. Tuttavia non mancano gli autori che lo inquadrano nella prima o nella seconda categoria di posizioni soggettive. Io non mi sono sbilanciato, ho liquidato la querelle in poche righe anche perché la traccia (così come quelle dei giorni seguenti) erano ben determinate e il rischio di uscire dal seminato, perdendosi in questioni dottrinali, eziologiche, esegetiche, era alto.
Io lavoro e ho lavorato a stretto contatto con segretari comunali.
Mi hanno dato due consigli.
1. Non fare i temi troppo lunghi. Bastano 4 o 5 pagine. 6, se la traccia è particolarmente ricca. Non di più. Si rischia di annoiare la commissione che non va oltre nella lettura e penalizza, e tanto, i temi che hanno aperto tante parentesi andando a parare su argomenti correlati sì, ma non così aderenti alla traccia.
2. Inquadrare l'argomento da subito, dimostrando di aver ben chiari i concetti richiesti dalla traccia, di avere capacità di sintesi e di esposizione.
Io stesso non ho trattato diffusamente le novità sul patto apportate dalla legge di stabilità 2011 (che poi sono inerenti il sistema sanzionatorio), ma mi hanno detto di non preoccuparmi. L'importante è dimostrare di aver capito cosa sia il patto e a cosa serve e aver chiarito sia il perché delle sanzioni sia il concetto di virtuosità. Gli indici, i parametri e le percentuali cambiano ogni anno, a volte due volte l'anno (con la manovra estiva) a seguito degli aggiornamenti in sede di riunione dei ministri economici dell'UE (l'ultima due settimane fa e sono stati indicati nuovi criteri per il patto).
Credo che tutti noi abbiamo fatto il possibile. Io sono orgoglioso di quello ho fatto. E anche non dovessi passare, avrei la coscienza a posto, con me stesso e con tutti gli altri concorrenti.

Da: coa3 femmina26/03/2011 12:29:56
ciao ragazzi. dai, è finita, nel bene e nel male! da noi per le correzioni degli scritti avevano costituito delle sottocommissioni, quindi magari i tempi di correzione saranno più celeri

Da: marzia x tautoes26/03/2011 12:36:29
perchè non sei ottimista?

Da: ?????26/03/2011 13:42:33
allora sta commissione???chi erano quelle belle signore dietro la cattedra?

Da: tautotes 26/03/2011 13:42:49
cara marzia, non so è una sensazione dovuta al fatto che la mia preparazione non fosse solidissima...comunque nelle correzioni entrano in gioco molti fattori...vedremo...nel caso di mancato superamento la prenderò con sportività...ci può stare...

Da: tautotes 26/03/2011 13:44:12
sul sito ages se si clicca sul vecchio decreto di nomina della commissione, risalente ancora al 20 dicembre, vi sono i nominativi cambiati (senza specificare perchè e in quale data siano avvenuti i cambiamenti)

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Da: criptico26/03/2011 13:53:57
Vero, ho notato anch'io che hanno cambiato i nomi della commissione senza comunicarlo, cambiando semplicemente il documento già pubblicato

Da: criptico26/03/2011 13:56:42
Comunque la presidente è un ex prefetto con una reputazione solidissima. Ciò ci fa  sperare che non passino i soliti raccomandati ma chi se lo merita.

Da: tautotes 26/03/2011 14:01:20
criptico il problema non sono tanto i raccomandati, che ci saranno sempre, quanto quelli che hanno imbrogliato copiando e ce lo hanno fatto sotto il naso, come se noi fossimo gli idioti della situazione che le cose se le sono studiate ed hanno scritto, nel bene e nel male, ciò che sapevano.
a me paradossalmente provoca molto più fastidio questo che i soliti raccomandati.

Da: confusa26/03/2011 14:04:41
a me dan fastidio entrambe le situazioni...!!!!! quante ingiustizie... però devo dire che le donne della commissione mi sembravan serie ...forse di meno l unico uomo...

Da: terza prova26/03/2011 14:18:06
qualcuno di voi che pensa di avere fatto bene la terza prova può riportare uno schema di come andava svolta? grazie

Da: sicilia26/03/2011 14:25:43
come già scritto precedentemente, io ho sviluppato la terza prova così:
Introduzione sul titolo II del d. lvo 150/09
definizione di performance collegata al concetto di trasparenza
definizione di trasparenza
legge 15/09 art. 4 comma 6 con riferimento all'art. 117 Cost
strumenti di trasparenza art 4
capo III d.lvo 150/09
legame tra valutazione e customer satisfaction
capo II ciclo di gestione della performance
sistema PDCA ultima fase: rendicondazione (rendere conto ai cittadini di cui alla customer satisfaction)
art.. 11 comma 8 (programma triennale, piano e relazione, posta elettronica, sito istituzionale)
responsabilità dei dirigenti (mancata erogazione della retribuzione di risultato)
conclusione ultima circolare dipartimento funzione pubblica del 2010 che arricchisce l'art. 21 della legge 69/2009

4 semplici pagine con cui ho toccato sinteticamente tutti i punti

spero di esservi stata di aiuto. ditemi cosa ve ne sembra

Da: terza prova26/03/2011 14:28:17
nella terza prova si poteva parlare di tutto ,controllo di gestione, contabilità analitica con relativo piano dei conti e programma di contabilità, qualità, controllo di qualità delle servizi esternalizzati, nuovo ruolo dei dirigenti.
Ma mi chiedo bastava solo accennarli?

Da: marzia x confusa26/03/2011 14:42:26
forse l'unico uomo era il solo serio... il primo giorno ha pizzicato un concorrrente con un codice commentato e ha chiamato la presidentessa..... ma dopo un paio d'ore... il commissario nuovo è stato costretto a chiedere scusa al concorrente imbroglione.. riportandogli il codice.. che poteva essere usato solo perchè risalente al 2002!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: marzia26/03/2011 14:43:45
qualcuno prova sspa?? io sono talmente stanca che ho solo voglia di dormire!!!!
cmq io il 3' tema l'ho fatto più o meno come sicilia, senza citare però la 69 del 2009

Da: 3 prove26/03/2011 14:44:22

Da: sicilia26/03/2011 14:45:10
di tutto non credo.
solo dii trasparenza e rendicontazione.
il mio libro, "commento alla riforma Brunetta" di Caringella e altri, dedica a questo argomento un paragrafo incentrato sul capo III del d.lvo 150/2009. poi...... Boh!!!!!!!

Da: tautotes 26/03/2011 14:47:23
è vero che il controllo di gestione è una cosa e la rendicontazione delle performance un'altra però...anche a me era venuto in mente di parlare del CDG ma poi ho solo fatto accenno...

Da: x tautotes26/03/2011 14:52:46
caro tautotes io ho parlato del controllo di gestione come equivalente del ciclo della performance negli ee.ll., che debbono adattare il proprio ordinamento a tale procedura in base al disposto di cui all'art. 16 comma 2 del d.lgs 150/2009. Ho scritto dell'esistenza di un orientamento che ritiene già assolto tale onere d'adattamento in virtù dell'esistenza del controllo di gestione, i cui esiti si compendiano nel referto del controllo di gestione che, secondo detta opinione, potrebbe considerarsi equivalente alla relazione sulla performance

Da: terza prova26/03/2011 14:58:42
x sicilia
lo se la rendicontazione serve a stimolare comportamenti virtuosi allora diventa importantissimo il controllo di gestione che presuppone un controllo dei costi più efficace e puntuale e che non si basi solamente su
dati provenienti dal prospetto di conciliazione........
poi un sistema di qualità che tenga conto anche delle società esternalizzate e quindi ufficio delle partecipazioni, gestione dei reclami..
che casino.........

Da: criptico26/03/2011 15:06:16
io rispetto alla collega sicilia ho anche illustrato gli strumenti di trasparenza e rendicontazione ed in particolare il collegamento tra quelli previsti dall'art 11 e quelli già in uso negli enti locali di cui al Dlgs 267/2000.
Cioè relazione sulla performance/relazione previsionale e programmatica, peg/obiettivi, controllo di gestione finalizzato al rendiconto sulla performance, relazione al rendiconto e referto sul controllo di gestione/relazione e rendicontazione performance, bilancio sociale/rendicontazione performance e trasparenza. Scusate scrivo male ma ho una specie di nausea a parlare di temi.

Da: terza prova26/03/2011 15:09:35
traccia di m..da!!!!!!!!!!!

Da: criptico26/03/2011 15:13:03
anche la seconda non era male

Da: tautotes 26/03/2011 15:21:15
L'argomento della terza, così come la prima, era effettivamente molto vasto. Infatti, e ciò rientra anche tra le mie sensazioni non positive sulle prove svolte, bisognerà capire cosa la commissione ritenesse di primaria importanza.

Mi pare che fischio in qualche post fa dicesse che alcuni non l'hanno nemmeno considerata la riforma brunetta in quanto il capo in questione non è obbligatorio per gli enti locali.
Insomma se avessero ragione loro (nel senso che alla commissione non interessava primariamente la riforma brunetta, cosa di cui però dubito) io come altri avremmo totalmente sbagliato tema e saremmo insufficienti.

Poi in Commissione non ci sono professori, ma addetti ai lavori, e quindi anche il criterio di correzione potrebbe essere diverso rispetto ad un professore che magari apprezza maggiormente disquisizioni dottrinali o giurisprudenziali...

Da: sicilia bedda26/03/2011 15:25:23
io la terza prova l'ho impostata così:
a) introduzione con i principi sulla trasparenza ecc;
b) decreto brunetta;
c) art. 11,comma 1, decreto brunetta;
d) strategia exit/voice che ha ispirato la trasparenza della performance;
e) commi 3 e 6 del suddetto articolo;
f) art. 10 comma 2

Da: prima e terza traccia26/03/2011 15:30:08
ho dato un approccio molto europeistico a queste due tracce parlando della trasparenza come istituto avente una matrice spiccatamente europea, citando in ambedue i lavori l'art. 15 TFUE e, per la prima, l'accesso nell'ambito delle istituzioni UE, disciplinato da un regolamento comunitario del 2001, con relative modalità di tutela. In fondo si chiedeva di parlare di diritto di accesso in generale e l'ordinamento europeo ormai è sempre più integrato col nostro, di qui la fondamentale importanza di un inquadramento generale della tematica ad un livello più ampio di quello meramente interno.

Da: criptico26/03/2011 15:31:33
non sono d'accordo con chi sostiene che il capo III non si applica agli enti locali: l'art 75 del dlgs 150, primo comma, prevede che l'art. 11, commi 1 e 3,  rientra nella potestà legislativa eclusiva di cui all'art. 117 ed è quindi immediatamente applicabile. il comma 2 del medesimo articolo invece stabilisce quali delle norme del 150 sono principi generali dell'ordinamento quindi soggetti a regolamentazione.

Da: lettera orale26/03/2011 15:32:30
quale lettera è stata estratta? voi come vi regolerete? inizierete già a studiare? quanto ci vorrà per la correzione degli scritti?

Da: ZZZZZZZZZ26/03/2011 15:35:21
ma anche la seconda
sul patto si poteva parlare per ore
forse era meglio usare premessi brevi cenni sul patto.........
traccie generiche.........
attenzione

Da: x criptico26/03/2011 15:38:28
l'applicazione dell'art. 11 del decreto brunetta agli enti locali prende le mosse dalla lettura dell'art. 16 del decreto, dagli uno sguardo, parla di applicazione diretta solo dell'art. 11 commi 1 e 3.

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