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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: Giuseppe (D.S. di Palermo) 28/02/2011 21:03:29
Credo che la difficoltà maggiore consistesse nel dare un taglio ben definito allo svolgimento. La traccia, in effetti, era abbastanza semplice. Ma proprio nella semplicità si nascondeva il tranello. Avrete senz'altro notato che si faceva perno su aspetti amministrativi, gestionali e organizzativi ma si chiedeva esplicitamente la trattazione di trasparenza e responsabilità Infine, quasi fuori luogo, si chiedeva il curricolo di scuola nonchè la trattazione di problematiche aperte. Bene, proprio nella ricerca di coesione e coerenza sta, a mio avviso, la differenza tra un elaborato da D.T. ed un elaborato da non D.T.
Chi vivrà vedrà. Domani capiremo meglio (io sono tra i candidati, ho il polso in frantumi per il troppo scrivere!) se l'impressione di oggi (traccia abbordabile e ricerca dell'approcio giusto e dello stile più che dei contenuti) viene confermata.
In bocca al lupo a tutti.
Rispondi

Da: reduce prima prova 28/02/2011 21:04:42
Adesso che sono a casa posso confermare che era facile, ma li non lo sembrava tanto, o meglio, bisognava riorganizzare e definire un percorso logico di esposizione, saltando tra pof e piano annuale, 165/2001 per la responsabilità dirigenziale e tornando alle quote curriculari, poi individuare i problemi aperti e fornire ipotesi di soluzione, purtroppo non sono riuscito a terminare di copiare in bella
Rispondi

Da: x reduce 28/02/2011 21:11:52
sono contenta, spero che ti boccino
Rispondi

Da: reduce prima prova 28/02/2011 21:16:41
anch'io spero la stessa cosa, ma per te, salvo che tu non sia stata già segata alla preselezione

Rispondi

Da: Equivoco 28/02/2011 21:28:00
Ho avuto le tue stesse impressioni e anche io non sono riuscita a terminare di copiare...
Rispondi

Da: x equivoco 28/02/2011 21:33:34
che gustoooo... spero seghino anche te
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Da: reduce prima prova 28/02/2011 21:40:41
X equivoco,
non mollare, non puoi mai sapere come fa a finire,

a quella che gode, ora ti prendo l'indirizzo ip e t'infogno il computer di trojan, che con te staranno in buona compagnia, e impara a godere sessualmente, frigida.
Rispondi

Da: x reduce 28/02/2011 21:43:34
si prendi l'ip prendi l'ip e goditela che con tutto quello che hai speso
per essere segata alla prima botta ah ah ah
Rispondi

Da: ermengarda 28/02/2011 21:51:28
torniamo a essere seri. Secondo voi le paritarie le abbiamo scansate o possono tornare domani?
Se va come dice Giuseppe, domani ci dovrebbe venir proposto un confronto ad ampio raggio tra gli ordinamenti italiani ed europei, più qualche approfondimento (come oggi) più le nostre proposte. O no?
Rispondi

Da: rosicona 28/02/2011 22:08:09
come è andata poi con i codici? Secondo me le paritarie ed i sistemi europei sono stati sfruttati. Ora serve qualcosa tipico del settore primario.
Rispondi

Da: seriosa 28/02/2011 22:16:03
anche oggi c'erano, seppur marginalmente, le paritarie. O no?
Rispondi

Da: rosicona 28/02/2011 22:22:00
c'erano? ma si poteva scegliere fra più tracce?
Rispondi

Da: seriosa 28/02/2011 22:34:40
non c'erano più tracce ma più possibilità di sviluppo della traccia amplissima e di analisi dell'autonomia, anche delle paritarie.
Rispondi

Da: pia 28/02/2011 22:36:10
sveglia...... secondo me erano si e no 550 / 600 partecipanti.....
Rispondi

Da: u.v. 28/02/2011 22:36:59
seriosa è nel giusto.
Rispondi

Da: rosso perceval 28/02/2011 22:42:05
Concordo anche io. La prima riflessione è che la commissione si è attenuta scrupolosamente al bando. Per cui è facile immaginare come sarà il tema di domani. Sui partecipanti c'era mediamente un 10 per cento mancante, non di più.
Rispondi

Da: ermengarda 28/02/2011 22:42:44
Non mi è nemmeno passato per la testa di citare le paritarie... Troppa roba!
Partecipanti: nella mia aula mancavano due persone = - 10%
Rispondi

Da: rosicona 28/02/2011 22:52:27
domani gli ordinamenti primari e secondari con commento delle riforme in atto. Evoluzione del sistema scuola comparato ai sistemi europei.
Rispondi

Da: Livio 28/02/2011 23:05:26
Credo di avere sbagliato la seconda parte del saggio.
Domani non mi presento.
Rispondi

Da: superispettori 28/02/2011 23:08:53
Mette il turbo il sistema nazionale di valutazione, che avrà il compito di dare le pagelle a insegnanti e docenti. La novità è contenuta tra i commi del decreto milleproroghe. Il ministro Mariastella Gelmini ha ridisegnato l'impalcatura generale del sistema attraverso il potenziamento di tre soggetti:
gli ispettori ministeriali (che a regime, a concorso concluso, saliranno a circa 300 unità), l'Indire e l'Invalsi, cui è chiesto di portare a completamento l'attività di valutazione delle scuole di ogni ordine e grado. Il prossimo 10 maggio i test di italiano e matematica sbarcheranno in seconda superiore. E nelle prossime settimane, annuncia Piero Cipollone, presidente dell'Invalsi, l'istituto per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, �«restituiremo a ogni singola scuola i risultati dello scorso anno depurati dai fattori di contesto, rendendo le nostre valutazioni ancora più complete e utili alle scuole�».
Le sperimentazioni
Più difficoltà stanno invece trovando i due progetti sperimentali annunciati a novembre dal ministro Gelmini per premiare istituti e professori più meritevoli. Sono partiti i primi di febbraio, ma con molta fatica. In palio c'è una mensilità lorda in più di stipendio per i docenti più bravi e fino a 70mila euro per le scuole meritevoli. Molto fredde sono state soprattutto le scuole. Su tre province campione, Pisa, Siracusa e Cagliari, ha reso noto il ministero del l'Istruzione, sono state raccolte appena 40 adesioni (il termine è scaduto il 7 febbraio) e tutte nel siracusano. Gli istituti delle altre due province hanno invece tutti bocciato il progetto, nonostante un massiccio "pressing" da parte di viale Trastevere per convincere presidi e insegnanti a farsi valutare. Maggior "successo" ha avuto il progetto di valutazione individuale, quello cioè rivolto agli insegnanti.
Nelle tre province interessate dalla sperimentazione, Torino, Milano, Cagliari, sono arrivate tra le 35-40 adesioni, un numero sufficiente per partire, visto che la deadline era stata fissata ad almeno 15 adesioni. L'intenzione è comunque estendere i due progetti anche ad altre città. Nel mirino, secondo la Flc Cgil, ci sarebbero Arezzo, Massa Carrara e Ancona.

Il sistema di valutazione
Tornando al decreto milleproroghe, spicca la ripartizione di compiti e funzioni tra i "nuovi valutatori".
Spetterà agli ispettori, la �«valutazione esterna della scuola�», da effettuare periodicamente e secondo modalità e protocolli standard, che saranno definiti in un secondo momento in un apposito regolamento, da emanarsi entro fine aprile.
In buona sostanza, sarà il corpo ispettivo (autonomo e indipendente) a dare le pagelle a istituti e presidi. Con una specifica importante: �«secondo quanto previsto dalla riforma Brunetta�».
L'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (l'Indire) avrà invece compiti �«di sostegno ai processi di miglioramento e innovazione educativa�» e di �«formazione in servizio del personale della scuola�».
Ultimo tassello del nuovo puzzle valutativo disegnato dal ministro Gelmini è l'Invalsi, che dovrà dare attuazione completa a una direttiva del 2008 e portare quindi a regime, dalla primaria alle superiori, il proprio sistema di rilevazione degli apprendimenti degli alunni.
Un impianto però che ha dei costi, stimati in un documento interno, tra i 31 e gli 81 milioni di euro.
L'idea, ha spiegato Daniele Checchi (si veda l'intervista qui a fianco), è cogliere un qualcosa in più della preparazione di un ragazzo, valutando progressi (o peggioramenti) lungo i diversi step dell'esperienza scolastica. Il tutto, aggiunge, per consentire a scuole e docenti di poter poi intervenire.
Allo studio è anche l'ipotesi di estendere i quiz alla maturità, in sostituzione dell'attuale quizzone (la terza prova gestita dalle singole commissioni). La novità, come ribadito più volte dal ministro Gelmini, dovrebbe arrivare il prossimo anno. Cioè nel 2012.
I test Invalsi
Attualmente i test Invalsi, quiz in italiano e matematica per valutare la preparazione dei ragazzi, sono somministrati in seconda e quinta elementare, prima e terza media. Nei giorni scorsi scorsi è stato reso noto il calendario delle prove 2011. L'11 maggio toccherà ai bambini della seconda primaria (test di lettura e prova d'italiano) e della quinta primaria (solo prova d'italiano). Il 12 maggio sarà la volta degli studenti di prima media (matematica e italiano), mentre il 13 maggio, di nuovo, i bambini di seconda e quinta elementare che si cimenteranno con la prova di matematica. Per la terza media si terrà conto della valutazione degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in occasione della prova nazionale dell'esame di stato del primo ciclo. Entro oggi sul sito dell'Invalsi le scuole potranno inserire le informazioni di contesto. Gli elaborati saranno corretti dagli insegnanti della scuola e come gli altri anni saranno inviati (a campione) degli osservatori esterni. Entro il 20 aprile le scuole riceveranno le prove da somministrare. (da Il Sole 24 ORE di Claudio Tucci)

redazione@aetnanet.org

Rispondi

Da: superispettori 28/02/2011 23:09:00
Mette il turbo il sistema nazionale di valutazione, che avrà il compito di dare le pagelle a insegnanti e docenti. La novità è contenuta tra i commi del decreto milleproroghe. Il ministro Mariastella Gelmini ha ridisegnato l'impalcatura generale del sistema attraverso il potenziamento di tre soggetti:
gli ispettori ministeriali (che a regime, a concorso concluso, saliranno a circa 300 unità), l'Indire e l'Invalsi, cui è chiesto di portare a completamento l'attività di valutazione delle scuole di ogni ordine e grado. Il prossimo 10 maggio i test di italiano e matematica sbarcheranno in seconda superiore. E nelle prossime settimane, annuncia Piero Cipollone, presidente dell'Invalsi, l'istituto per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, �«restituiremo a ogni singola scuola i risultati dello scorso anno depurati dai fattori di contesto, rendendo le nostre valutazioni ancora più complete e utili alle scuole�».
Le sperimentazioni
Più difficoltà stanno invece trovando i due progetti sperimentali annunciati a novembre dal ministro Gelmini per premiare istituti e professori più meritevoli. Sono partiti i primi di febbraio, ma con molta fatica. In palio c'è una mensilità lorda in più di stipendio per i docenti più bravi e fino a 70mila euro per le scuole meritevoli. Molto fredde sono state soprattutto le scuole. Su tre province campione, Pisa, Siracusa e Cagliari, ha reso noto il ministero del l'Istruzione, sono state raccolte appena 40 adesioni (il termine è scaduto il 7 febbraio) e tutte nel siracusano. Gli istituti delle altre due province hanno invece tutti bocciato il progetto, nonostante un massiccio "pressing" da parte di viale Trastevere per convincere presidi e insegnanti a farsi valutare. Maggior "successo" ha avuto il progetto di valutazione individuale, quello cioè rivolto agli insegnanti.
Nelle tre province interessate dalla sperimentazione, Torino, Milano, Cagliari, sono arrivate tra le 35-40 adesioni, un numero sufficiente per partire, visto che la deadline era stata fissata ad almeno 15 adesioni. L'intenzione è comunque estendere i due progetti anche ad altre città. Nel mirino, secondo la Flc Cgil, ci sarebbero Arezzo, Massa Carrara e Ancona.

Il sistema di valutazione
Tornando al decreto milleproroghe, spicca la ripartizione di compiti e funzioni tra i "nuovi valutatori".
Spetterà agli ispettori, la �«valutazione esterna della scuola�», da effettuare periodicamente e secondo modalità e protocolli standard, che saranno definiti in un secondo momento in un apposito regolamento, da emanarsi entro fine aprile.
In buona sostanza, sarà il corpo ispettivo (autonomo e indipendente) a dare le pagelle a istituti e presidi. Con una specifica importante: �«secondo quanto previsto dalla riforma Brunetta�».
L'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (l'Indire) avrà invece compiti �«di sostegno ai processi di miglioramento e innovazione educativa�» e di �«formazione in servizio del personale della scuola�».
Ultimo tassello del nuovo puzzle valutativo disegnato dal ministro Gelmini è l'Invalsi, che dovrà dare attuazione completa a una direttiva del 2008 e portare quindi a regime, dalla primaria alle superiori, il proprio sistema di rilevazione degli apprendimenti degli alunni.
Un impianto però che ha dei costi, stimati in un documento interno, tra i 31 e gli 81 milioni di euro.
L'idea, ha spiegato Daniele Checchi (si veda l'intervista qui a fianco), è cogliere un qualcosa in più della preparazione di un ragazzo, valutando progressi (o peggioramenti) lungo i diversi step dell'esperienza scolastica. Il tutto, aggiunge, per consentire a scuole e docenti di poter poi intervenire.
Allo studio è anche l'ipotesi di estendere i quiz alla maturità, in sostituzione dell'attuale quizzone (la terza prova gestita dalle singole commissioni). La novità, come ribadito più volte dal ministro Gelmini, dovrebbe arrivare il prossimo anno. Cioè nel 2012.
I test Invalsi
Attualmente i test Invalsi, quiz in italiano e matematica per valutare la preparazione dei ragazzi, sono somministrati in seconda e quinta elementare, prima e terza media. Nei giorni scorsi scorsi è stato reso noto il calendario delle prove 2011. L'11 maggio toccherà ai bambini della seconda primaria (test di lettura e prova d'italiano) e della quinta primaria (solo prova d'italiano). Il 12 maggio sarà la volta degli studenti di prima media (matematica e italiano), mentre il 13 maggio, di nuovo, i bambini di seconda e quinta elementare che si cimenteranno con la prova di matematica. Per la terza media si terrà conto della valutazione degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in occasione della prova nazionale dell'esame di stato del primo ciclo. Entro oggi sul sito dell'Invalsi le scuole potranno inserire le informazioni di contesto. Gli elaborati saranno corretti dagli insegnanti della scuola e come gli altri anni saranno inviati (a campione) degli osservatori esterni. Entro il 20 aprile le scuole riceveranno le prove da somministrare. (da Il Sole 24 ORE di Claudio Tucci)

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Da: riserve 01/03/2011 07:17:29
si sa quanti ammessi con riserva c'erano? dove si trova l'elenco definitivo degli ammessi alle prove?
Rispondi

Da: x riserve 01/03/2011 08:00:54
121; sul numero 217 della rivista OCCHIO DI LINCE E FALCO, INDAGA E PORTA SPIA del 28 gennaio!!!
Rispondi

Da: riserve 01/03/2011 08:35:34
:( non conosco? e' una rivista on line? hai l'indirizzo?
Rispondi

Da: x riserve 01/03/2011 08:55:56
Ecco l'indirizzo:
OCCHIODILINCEEFALCOINDAGAEPORTASPIA.cret
Rispondi

Da: trasparente 01/03/2011 09:03:51
per riserve
ma perche non ti leggi le 811 pagine invece d i chiedere fesserie
Rispondi

Da: riserve 01/03/2011 09:26:45
Non mi sembra sia una fesseria chiedere, in virtù della trasparenza, se c'è un elenco? Mi hanno segnalato questo forum solo ieri e pensavo di trovarmi tra amici e non di dover leggere tutti i post. Se siete così poco portati a condividere le informazioni, poveri i vostri alunni e poveri i vostri colleghi.
Rispondi

Da: trasparente 01/03/2011 13:34:09
sapete in quanti si sono presentati .teniamoli d'occhio
Rispondi

Da: rosicona 01/03/2011 13:58:03
@ riserve
è che navighiamo nella nebbia. Ho capito anche perché la prova era fattibile. Gli illustri non possono essere bocciati e vista la mole di osservatori imbufaliti è meglio che facciano di loro un buon tema.
Rispondi

Da: u.v. 01/03/2011 14:25:14
ho sempre detto: è la terza prova quella determinante!
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Da: Giuseppe (D.S. di Palermo)	28/02/2011 21:03:29
Credo che la difficoltà maggiore consistesse nel dare un taglio ben definito allo svolgimento. La traccia, in effetti, era abbastanza semplice. Ma proprio nella semplicità si nascondeva il tranello. Avrete senz'altro notato che si faceva perno su aspetti amministrativi, gestionali e organizzativi ma si chiedeva esplicitamente la trattazione di trasparenza e responsabilità Infine, quasi fuori luogo, si chiedeva il curricolo di scuola nonchè la trattazione di problematiche aperte. Bene, proprio nella ricerca di coesione e coerenza sta, a mio avviso, la differenza tra un elaborato da D.T. ed un elaborato da non D.T. Chi vivrà vedrà. Domani capiremo meglio (io sono tra i candidati, ho il polso in frantumi per il troppo scrivere!) se l'impressione di oggi (traccia abbordabile e ricerca dell'approcio giusto e dello stile più che dei contenuti) viene confermata. In bocca al lupo a tutti.
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Da: reduce prima prova	28/02/2011 21:04:42
Adesso che sono a casa posso confermare che era facile, ma li non lo sembrava tanto, o meglio, bisognava riorganizzare e definire un percorso logico di esposizione, saltando tra pof e piano annuale, 165/2001 per la responsabilità dirigenziale e tornando alle quote curriculari, poi individuare i problemi aperti e fornire ipotesi di soluzione, purtroppo non sono riuscito a terminare di copiare in bella
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Da: x reduce	28/02/2011 21:11:52
sono contenta, spero che ti boccino
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Da: reduce prima prova	28/02/2011 21:16:41
anch'io spero la stessa cosa, ma per te, salvo che tu non sia stata già segata alla preselezione
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Da: Equivoco	28/02/2011 21:28:00
Ho avuto le tue stesse impressioni e anche io non sono riuscita a terminare di copiare...
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Da: x equivoco	28/02/2011 21:33:34
che gustoooo... spero seghino anche te
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Da: reduce prima prova	28/02/2011 21:40:41
X equivoco, non mollare, non puoi mai sapere come fa a finire, a quella che gode, ora ti prendo l'indirizzo ip e t'infogno il computer di trojan, che con te staranno in buona compagnia, e impara a godere sessualmente, frigida.
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Da: x reduce	28/02/2011 21:43:34
si prendi l'ip prendi l'ip e goditela che con tutto quello che hai speso per essere segata alla prima botta ah ah ah
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Da: ermengarda	28/02/2011 21:51:28
torniamo a essere seri. Secondo voi le paritarie le abbiamo scansate o possono tornare domani? Se va come dice Giuseppe, domani ci dovrebbe venir proposto un confronto ad ampio raggio tra gli ordinamenti italiani ed europei, più qualche approfondimento (come oggi) più le nostre proposte. O no?
Rispondi

Da: rosicona	28/02/2011 22:08:09
come è andata poi con i codici? Secondo me le paritarie ed i sistemi europei sono stati sfruttati. Ora serve qualcosa tipico del settore primario.
Rispondi

Da: seriosa	28/02/2011 22:16:03
anche oggi c'erano, seppur marginalmente, le paritarie. O no?
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Da: rosicona	28/02/2011 22:22:00
c'erano? ma si poteva scegliere fra più tracce?
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Da: seriosa	28/02/2011 22:34:40
non c'erano più tracce ma più possibilità di sviluppo della traccia amplissima e di analisi dell'autonomia, anche delle paritarie.
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Da: pia	28/02/2011 22:36:10
sveglia...... secondo me erano si e no 550 / 600 partecipanti.....
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Da: u.v.	28/02/2011 22:36:59
seriosa è nel giusto.
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Da: rosso perceval	28/02/2011 22:42:05
Concordo anche io. La prima riflessione è che la commissione si è attenuta scrupolosamente al bando. Per cui è facile immaginare come sarà il tema di domani. Sui partecipanti c'era mediamente un 10 per cento mancante, non di più.
Rispondi

Da: ermengarda	28/02/2011 22:42:44
Non mi è nemmeno passato per la testa di citare le paritarie... Troppa roba! Partecipanti: nella mia aula mancavano due persone = - 10%
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Da: rosicona	28/02/2011 22:52:27
domani gli ordinamenti primari e secondari con commento delle riforme in atto. Evoluzione del sistema scuola comparato ai sistemi europei.
Rispondi

Da: Livio	28/02/2011 23:05:26
Credo di avere sbagliato la seconda parte del saggio. Domani non mi presento.
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Da: superispettori	28/02/2011 23:08:53
Mette il turbo il sistema nazionale di valutazione, che avrà il compito di dare le pagelle a insegnanti e docenti. La novità è contenuta tra i commi del decreto milleproroghe. Il ministro Mariastella Gelmini ha ridisegnato l'impalcatura generale del sistema attraverso il potenziamento di tre soggetti: gli ispettori ministeriali (che a regime, a concorso concluso, saliranno a circa 300 unità), l'Indire e l'Invalsi, cui è chiesto di portare a completamento l'attività di valutazione delle scuole di ogni ordine e grado. Il prossimo 10 maggio i test di italiano e matematica sbarcheranno in seconda superiore. E nelle prossime settimane, annuncia Piero Cipollone, presidente dell'Invalsi, l'istituto per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, �«restituiremo a ogni singola scuola i risultati dello scorso anno depurati dai fattori di contesto, rendendo le nostre valutazioni ancora più complete e utili alle scuole�». Le sperimentazioni Più difficoltà stanno invece trovando i due progetti sperimentali annunciati a novembre dal ministro Gelmini per premiare istituti e professori più meritevoli. Sono partiti i primi di febbraio, ma con molta fatica. In palio c'è una mensilità lorda in più di stipendio per i docenti più bravi e fino a 70mila euro per le scuole meritevoli. Molto fredde sono state soprattutto le scuole. Su tre province campione, Pisa, Siracusa e Cagliari, ha reso noto il ministero del l'Istruzione, sono state raccolte appena 40 adesioni (il termine è scaduto il 7 febbraio) e tutte nel siracusano. Gli istituti delle altre due province hanno invece tutti bocciato il progetto, nonostante un massiccio "pressing" da parte di viale Trastevere per convincere presidi e insegnanti a farsi valutare. Maggior "successo" ha avuto il progetto di valutazione individuale, quello cioè rivolto agli insegnanti. Nelle tre province interessate dalla sperimentazione, Torino, Milano, Cagliari, sono arrivate tra le 35-40 adesioni, un numero sufficiente per partire, visto che la deadline era stata fissata ad almeno 15 adesioni. L'intenzione è comunque estendere i due progetti anche ad altre città. Nel mirino, secondo la Flc Cgil, ci sarebbero Arezzo, Massa Carrara e Ancona. Il sistema di valutazione Tornando al decreto milleproroghe, spicca la ripartizione di compiti e funzioni tra i "nuovi valutatori". Spetterà agli ispettori, la �«valutazione esterna della scuola�», da effettuare periodicamente e secondo modalità e protocolli standard, che saranno definiti in un secondo momento in un apposito regolamento, da emanarsi entro fine aprile. In buona sostanza, sarà il corpo ispettivo (autonomo e indipendente) a dare le pagelle a istituti e presidi. Con una specifica importante: �«secondo quanto previsto dalla riforma Brunetta�». L'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (l'Indire) avrà invece compiti �«di sostegno ai processi di miglioramento e innovazione educativa�» e di �«formazione in servizio del personale della scuola�». Ultimo tassello del nuovo puzzle valutativo disegnato dal ministro Gelmini è l'Invalsi, che dovrà dare attuazione completa a una direttiva del 2008 e portare quindi a regime, dalla primaria alle superiori, il proprio sistema di rilevazione degli apprendimenti degli alunni. Un impianto però che ha dei costi, stimati in un documento interno, tra i 31 e gli 81 milioni di euro. L'idea, ha spiegato Daniele Checchi (si veda l'intervista qui a fianco), è cogliere un qualcosa in più della preparazione di un ragazzo, valutando progressi (o peggioramenti) lungo i diversi step dell'esperienza scolastica. Il tutto, aggiunge, per consentire a scuole e docenti di poter poi intervenire. Allo studio è anche l'ipotesi di estendere i quiz alla maturità, in sostituzione dell'attuale quizzone (la terza prova gestita dalle singole commissioni). La novità, come ribadito più volte dal ministro Gelmini, dovrebbe arrivare il prossimo anno. Cioè nel 2012. I test Invalsi Attualmente i test Invalsi, quiz in italiano e matematica per valutare la preparazione dei ragazzi, sono somministrati in seconda e quinta elementare, prima e terza media. Nei giorni scorsi scorsi è stato reso noto il calendario delle prove 2011. L'11 maggio toccherà ai bambini della seconda primaria (test di lettura e prova d'italiano) e della quinta primaria (solo prova d'italiano). Il 12 maggio sarà la volta degli studenti di prima media (matematica e italiano), mentre il 13 maggio, di nuovo, i bambini di seconda e quinta elementare che si cimenteranno con la prova di matematica. Per la terza media si terrà conto della valutazione degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in occasione della prova nazionale dell'esame di stato del primo ciclo. Entro oggi sul sito dell'Invalsi le scuole potranno inserire le informazioni di contesto. Gli elaborati saranno corretti dagli insegnanti della scuola e come gli altri anni saranno inviati (a campione) degli osservatori esterni. Entro il 20 aprile le scuole riceveranno le prove da somministrare. (da Il Sole 24 ORE di Claudio Tucci) redazione@aetnanet.org
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Da: superispettori	28/02/2011 23:09:00
Mette il turbo il sistema nazionale di valutazione, che avrà il compito di dare le pagelle a insegnanti e docenti. La novità è contenuta tra i commi del decreto milleproroghe. Il ministro Mariastella Gelmini ha ridisegnato l'impalcatura generale del sistema attraverso il potenziamento di tre soggetti: gli ispettori ministeriali (che a regime, a concorso concluso, saliranno a circa 300 unità), l'Indire e l'Invalsi, cui è chiesto di portare a completamento l'attività di valutazione delle scuole di ogni ordine e grado. Il prossimo 10 maggio i test di italiano e matematica sbarcheranno in seconda superiore. E nelle prossime settimane, annuncia Piero Cipollone, presidente dell'Invalsi, l'istituto per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, �«restituiremo a ogni singola scuola i risultati dello scorso anno depurati dai fattori di contesto, rendendo le nostre valutazioni ancora più complete e utili alle scuole�». Le sperimentazioni Più difficoltà stanno invece trovando i due progetti sperimentali annunciati a novembre dal ministro Gelmini per premiare istituti e professori più meritevoli. Sono partiti i primi di febbraio, ma con molta fatica. In palio c'è una mensilità lorda in più di stipendio per i docenti più bravi e fino a 70mila euro per le scuole meritevoli. Molto fredde sono state soprattutto le scuole. Su tre province campione, Pisa, Siracusa e Cagliari, ha reso noto il ministero del l'Istruzione, sono state raccolte appena 40 adesioni (il termine è scaduto il 7 febbraio) e tutte nel siracusano. Gli istituti delle altre due province hanno invece tutti bocciato il progetto, nonostante un massiccio "pressing" da parte di viale Trastevere per convincere presidi e insegnanti a farsi valutare. Maggior "successo" ha avuto il progetto di valutazione individuale, quello cioè rivolto agli insegnanti. Nelle tre province interessate dalla sperimentazione, Torino, Milano, Cagliari, sono arrivate tra le 35-40 adesioni, un numero sufficiente per partire, visto che la deadline era stata fissata ad almeno 15 adesioni. L'intenzione è comunque estendere i due progetti anche ad altre città. Nel mirino, secondo la Flc Cgil, ci sarebbero Arezzo, Massa Carrara e Ancona. Il sistema di valutazione Tornando al decreto milleproroghe, spicca la ripartizione di compiti e funzioni tra i "nuovi valutatori". Spetterà agli ispettori, la �«valutazione esterna della scuola�», da effettuare periodicamente e secondo modalità e protocolli standard, che saranno definiti in un secondo momento in un apposito regolamento, da emanarsi entro fine aprile. In buona sostanza, sarà il corpo ispettivo (autonomo e indipendente) a dare le pagelle a istituti e presidi. Con una specifica importante: �«secondo quanto previsto dalla riforma Brunetta�». L'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (l'Indire) avrà invece compiti �«di sostegno ai processi di miglioramento e innovazione educativa�» e di �«formazione in servizio del personale della scuola�». Ultimo tassello del nuovo puzzle valutativo disegnato dal ministro Gelmini è l'Invalsi, che dovrà dare attuazione completa a una direttiva del 2008 e portare quindi a regime, dalla primaria alle superiori, il proprio sistema di rilevazione degli apprendimenti degli alunni. Un impianto però che ha dei costi, stimati in un documento interno, tra i 31 e gli 81 milioni di euro. L'idea, ha spiegato Daniele Checchi (si veda l'intervista qui a fianco), è cogliere un qualcosa in più della preparazione di un ragazzo, valutando progressi (o peggioramenti) lungo i diversi step dell'esperienza scolastica. Il tutto, aggiunge, per consentire a scuole e docenti di poter poi intervenire. Allo studio è anche l'ipotesi di estendere i quiz alla maturità, in sostituzione dell'attuale quizzone (la terza prova gestita dalle singole commissioni). La novità, come ribadito più volte dal ministro Gelmini, dovrebbe arrivare il prossimo anno. Cioè nel 2012. I test Invalsi Attualmente i test Invalsi, quiz in italiano e matematica per valutare la preparazione dei ragazzi, sono somministrati in seconda e quinta elementare, prima e terza media. Nei giorni scorsi scorsi è stato reso noto il calendario delle prove 2011. L'11 maggio toccherà ai bambini della seconda primaria (test di lettura e prova d'italiano) e della quinta primaria (solo prova d'italiano). Il 12 maggio sarà la volta degli studenti di prima media (matematica e italiano), mentre il 13 maggio, di nuovo, i bambini di seconda e quinta elementare che si cimenteranno con la prova di matematica. Per la terza media si terrà conto della valutazione degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in occasione della prova nazionale dell'esame di stato del primo ciclo. Entro oggi sul sito dell'Invalsi le scuole potranno inserire le informazioni di contesto. Gli elaborati saranno corretti dagli insegnanti della scuola e come gli altri anni saranno inviati (a campione) degli osservatori esterni. Entro il 20 aprile le scuole riceveranno le prove da somministrare. (da Il Sole 24 ORE di Claudio Tucci)
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Da: riserve	01/03/2011 07:17:29
si sa quanti ammessi con riserva c'erano? dove si trova l'elenco definitivo degli ammessi alle prove?
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Da: x riserve	01/03/2011 08:00:54
121; sul numero 217 della rivista OCCHIO DI LINCE E FALCO, INDAGA E PORTA SPIA del 28 gennaio!!!
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Da: riserve	01/03/2011 08:35:34
:( non conosco? e' una rivista on line? hai l'indirizzo?
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Da: x riserve	01/03/2011 08:55:56
Ecco l'indirizzo: OCCHIODILINCEEFALCOINDAGAEPORTASPIA.cret
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Da: trasparente	01/03/2011 09:03:51
per riserve ma perche non ti leggi le 811 pagine invece d i chiedere fesserie
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Da: riserve	01/03/2011 09:26:45
Non mi sembra sia una fesseria chiedere, in virtù della trasparenza, se c'è un elenco? Mi hanno segnalato questo forum solo ieri e pensavo di trovarmi tra amici e non di dover leggere tutti i post. Se siete così poco portati a condividere le informazioni, poveri i vostri alunni e poveri i vostri colleghi.
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Da: trasparente	01/03/2011 13:34:09
sapete in quanti si sono presentati .teniamoli d'occhio
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Da: rosicona	01/03/2011 13:58:03
@ riserve è che navighiamo nella nebbia. Ho capito anche perché la prova era fattibile. Gli illustri non possono essere bocciati e vista la mole di osservatori imbufaliti è meglio che facciano di loro un buon tema.
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Da: u.v.	01/03/2011 14:25:14
ho sempre detto: è la terza prova quella determinante!
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