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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: signor professore14/12/2010 23:06:15
A gennaio probabilissimo ulteriore rinvio...
Rispondi

Da: Jenny14/12/2010 23:12:16
Se ti rivolgi a me, sono una professoressa, prego.
Rispondi

Da: Tarzan14/12/2010 23:13:42
Brava jenny! Quasi quasi ti nomino mia Jane.
Rispondi

Da: Jenny14/12/2010 23:14:42
Non sei il mio tipo.
Rispondi

Da: xJenny e per tutti14/12/2010 23:17:25
Mia ipotesi ma solo ipotesi
scritti: aprile..maggio
orali:entro il 2011
Rispondi

Da: Tarzan14/12/2010 23:22:42
Cara Jenny-Jane,
io, comunque, ce la metterò tutta per conquistarti.
Rispondi

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Da: Jenny14/12/2010 23:24:36
Ho già il mio bravo gorilletto. Però, a pensarci bene, mi potresti essere utile come badante per il mio cagnolino.
Rispondi

Da: Ocse Pisa 15/12/2010 03:48:32
Qualcuno dovrebbe leggersi Cattaneo e le cretinate di Miglio.
Sarebbe anche il caso di leggere bene la storia della dominazione austriaca e borbonica. In ogni caso, penso sia inutile il confronto con padanucci e altre perfide genie del genere. W il Risorgimento.
Agli altri consiglio la lettura di un buon testo, "Il falso federalismo".

Ci risentiremo nell'anno nuovo, tanto è inutile leggere le corbellerie presenti negli interventi di questo forum.
Per il concorso aspettiamo con calma, studiamo bene e vedremo. Non do fiducia ad annunci non suffragati da alcun dato concreto.
Rispondi

Da: max15/12/2010 08:14:28
x ocse pisa
Circa la questione risorgimentale io non ho offeso nessuno e, a sostegno delle mie tesi, ho indicato una congrua bibliografia super partes. Ocse-pisa, invece, tenta con le ingiurie gratuite di riempire i suoi vuoti d'idee e di indicazioni bibliografiche.
"Penso sia inutile il confronto con padanucci e altre perfide genie del genere" è ciò che scrive senza sapere che il sottoscritto è orgogliosamente meridionale e non leghista bossiano.
ocse-pisa, pertanto, dimostra ancora una volta quali possano essere le catastrofiche conseguenze di una ben collaudata ed abusata retorica risorgimentale in base alla quale sono state indottrinate intere generazioni per far passare la spietata guerra di conquista del Sud e dei popoli del Nord come una guerra di liberazione.
Non è qui certamente il luogo in cui dilungarsi più di tanto, basti osservare che il Regno delle Due Sicilie, prima della proditoria aggressione savoiarda, era primo nel mondo per l'efficienza industriale, per la cultura e per i servizi sociali, scuole incluse. Napoli era la capitale rispettata di un Regno con una sua spiccata indipendenza dai poteri forti europei. Dopo il 1861 Napoli fu degradata a dominio coloniale di Torino e saccheggiata a man bassa dai conquistatori che, ad esempio, svuotando le casse del Banco di Napoli, ripagarono le loro spese di guerra e dettero l'avvio alla politica industriale del Nord lasciando nella miseria il Sud.
Mi fermo qui ma ci sarebbe ancora moltissimo da dire.
Rispondi

Da: lui15/12/2010 08:40:23
ANSA - I collegi dei docenti di 15 scuole di Torino, che si sono riuniti in questi giorni,hanno respinto la sperimentazione sulla valutazione di meriti proposta dalla riforma Gelmini.
Lo comunica il Cobas Scuola. Si sono espressi contro: il Re Umberto, il Sommeiller, il Bobbio,il Peano, il Toscanini, il Cairoli, il Berti, il Regio Parco, l' Altiero Spinelli, la Nievo Matteotti, lo Steiner, l' Olivetti, il Gioberti, il Gobetti e il Giulio. Secondo il sindacato non e' giusto ''dividere i docenti in due categorie, bravi e meno bravi? ''

Ecco perchè la sQuola italiana non andrà mai avanti: appena si parla di merito per distinguere (finalmente) i docenti in due categorie, bravi e meno bravi (scadenti?) tutti si oppongono perchè tutti si ritengono meno bravi. E non per modestia (che è la virtù degli sciocchi).

SIGNIFICATIVO L'ASSORDANTE SILENZIO SULL'ARGOMENTO: VI SENTITE TUTTI TRA I MENO BRAVI!!!!! IO NO!
Rispondi

Da: UN LAVORO ENCOMIABILE - w il SUD15/12/2010 10:55:29
Qualcuno si è permesso di sottovalutare o, comunque, di mettere in secondo ordine l'importanza della toponomastica nel lavoro di recupero della nostra identità perduta.

Se tutte le principali strade e piazze delle nostre città sono incredibilmente marcate con i nomi dei peggiori nemici della nostra Storia, un motivo ci dovrà pur essere.

Per quanto ci riguarda, la toponomastica è il compimento di un percorso di riscoperta identitaria, la prova che la verità è riuscita a permeare le coscienze non solo della gente, ma anche degli amministratori.

Il "forzare" un nome però, se da una parte appare come una giusta rivendicazione, dall'altra risulta essere un'imposizione che surroga la convinzione e la condivisione del desiderio di verità.

Pertanto occorre insistere e persistere fino a quando le Amministrazioni locali non si facciano promotrici del recupero di una dignità da 150 anni sottaciuta, collocando con tutti gli onori i nomi dei nostri martiri e dei nostri eroi.

Il nostro compatriota ........combatte imperterrito da oltre 10 anni per cancellare i nomi di quegli ignobili personaggi dalle strade della sua città e siamo certi che alla fine ci riuscirà, perché "qualcuno" prima o poi capirà perché tanta tenacia e tanta passione
Rispondi

Da: UN LAVORO ENCOMIABILE - w il SUD15/12/2010 10:59:23
Torino, class action dei genitori di una scuola

"Stanchi di pagare toner, sapone e supplenze"

di Andrea Giambartolomei, 13 dicembre 2010

Le famiglie dei ragazzi di un Istituto comprensivo di Bruino, provincia di Torino, hanno già inviato una diffida ai ministeri dell'Istruzione e dell'Economia. "Se non riceveremo risposte sullo stanziamento di fondi, ricorreremo al Tar"

"Siamo stanchi di pagare toner, carta igienica per la scuola dei nostri figli". Così, un gruppo di genitori di studenti dell'Istituto comprensivo di Bruino, piccolo centro alle porte di Torino, ha dato il via a una vera e propria class-action contro il governo, che dal 2006 non sblocca i fondi che servirebbero per gestire l'ordinaria amministrazione. Le famiglie hanno dovuto sopperire all'assenza dello Stato, aprire il portafoglio e versare alla scuola contributi volontari (il primo anno 25 euro, quest'anno cinquanta) per pagare carta, toner, sapone, ma anche le supplenze e le ore pomeridiane. Un'anomalia che sta diventando una prassi in molte realtà italiane. Tanto che l'esempio dei genitori di Bruino potrebbe essere presto seguito anche in altre parti d'Italia, da cui sono arrivate richieste di informazioni per fare altre class action. Scuole di Sanremo, Bologna, Taranto e Roma si sono attivate per sapere come ottenere i "residui attivi", i fondi promessi alle scuole e accertati a bilancio con la certezza di riceverli. In tutto, più di un miliardo di euro.

L'azione si sviluppa in due fasi, come spiega l'avvocato Diogene Franzoso che segue la vicenda insieme alla Federazione dei lavoratori della conoscenza (Flc) della Cgil. La prima con l'invio di una diffida al ministero dell'Istruzione e a quello dell'Economia. "Chiediamo ai ministe­ri che ottemperino ai loro doveri e corrispondano la cifra che è stata a suo tem­po stanziata e mai erogata - afferma Franzoso -. Se entro 90 giorni non ci saranno risposte, scatterà il ricorso al Tribunale ammini­strativo regionale".

Per ricorrere a questo strumento giuridico contro la pubblica amministrazione deve prevalere un "interesse giuridicamente rilevante". E i genitori ritengono che ci siano tutte le condizioni. "Non viene rispettato l'articolo 34 della Costituzione che sancisce la gratuità dell'istruzione inferiore", dicono: "Se il ministero avesse fatto il suo dovere e avesse erogato i fondi, il consiglio d'istituto non avrebbe richiesto ai genitori i contributi volontari".

"Con i 20mila euro raccolti il primo anno - spiega il presidente del consiglio d'istituto Claudio Stacchino - abbiamo dovuto pagare 1.300 euro spesi per l'acquisto di sapone e carta igienica, 1.600 per risme di carta, 3.000 euro per cartucce e toner, 4.000 euro per mate­riale didattico vario… e tante altre spese che non sarebbero certo state di nostra competenza".

"Se la situazione continua così, la qua­lità a cui abbiamo lavorato per anni si perderebbe", dichiara il sindaco Pd di Bruino Andrea Appia­no, la cui giunta ha dovuto aumentare i finanziamenti per l'istruzione. I rischi sono gli aumenti dei costi delle mense ma soprattutto la mancanza di risorse per il sostegno agli alunni disa­bili. Per questo Appiano afferma che "da un anno abbiamo deciso di pro­muovere la nascita di un comitato". È un tentativo di far fronte alla "la lenta privatizzazio­ne del sistema scolastico", evidenzia il segretario torinese della Flc Igor Piotto, un processo che passa tramite "i tagli alle scuole pubbliche e gli aiuti alle private".
Rispondi

Da: trino15/12/2010 11:04:06
A proposito della valutazione dei docenti.
Se si propongono incentivi economici per i più bravi, si punta
sulla divisione della categoria dei docenti e dei dirigenti scolastici
(ed è quello che si verifica già tra i dirigenti di prima e seconda
fascia).
Il problema è che i meno bravi e gli inefficienti non ci dovrebbero
essere.  Gli ispettori dovrebbero "inspicere", i presidi (o ds)
dovrebbero coordinare e presiedere e così via.
Una valutazione "per tabulas" o autovalutazini non servono a nulla.
Rispondi

Da: Austriaci15/12/2010 12:00:35
Mi scuso anche se ho dato la sensazione di voler offendere qualcuno, non era mi intenzione.

E' assolutamente vero che la storia la scrivono i vincitori, è in parte vero quello che scrive MAX, ma come sempre la verità vera non è quella dei vincitori ma nemmeno quella dei vinti. Tutti i testi citati riportano solo una parte di questa verità.

La nostra, quella degli italiani intendo, è una storia di domini, non siamo mai stati uniti e degni di identità se non dopo l'unità, nemmeno durante il dominio romano.

La nostra è quasi sempre stata la storia di una colonia.
Rispondi

Da: valutazione15/12/2010 14:03:06
@lui
se invece di sparare sui docenti avessi letto in cosa consiste la sperimentazione della valutazione..!
1. per sperimentare sulla propria pelle bisogna essere consenzienti.
2. se si travisa una legge che potrebbe avere risvolti interessanti modificandone i criteri ed arrivando ad una autovalutazione, o meno la raccolta di impressioni sui docenti, forse .... non va bene!
Rispondi

Da: valutazione15/12/2010 14:08:44
Il  progetto mira ad individuare metodi e criteri per premiare gli insegnanti che si distinguono per le capacità e la professionalità dimostrate. In ogni scuola verrà costituito un "nucleo" composto dal Dirigente scolastico, da due docenti eletti dal Collegio dei docenti e dal presidente del Consiglio di Istituto in qualità di osservatore. Il "nucleo" avrà il compito di valutare i docenti che hanno aderito volontariamente alla sperimentazione. La valutazione farà riferimento a due elementi:
curriculum vitae;documento di valutazione.
In aggiunta a questi elementi il nucleo dovrà considerare anche i risultati di indagini realizzate per rilevare l'apprezzamento dei docenti da parte dei genitori e degli studenti. Sperimentare l'utilizzo di indicatori dell'apprezzamento da parte di genitori e studenti costituisce un elemento qualificante della sperimentazione, poiché rende la valutazione più completa, significativa e soprattutto non autoreferenziale. Gli insegnanti meritevoli saranno individuati e premiati entro aprile/maggio 2011. Una quota del 30% consentirà, inoltre, di rafforzare l'azione dell'INVALSI ed estendere ad altre materie e livelli scolastici l'utilizzo di test per la valutazione degli apprendimenti.



Rispondi

Da: lui15/12/2010 14:57:15
@valutazione
cos'è che non va bene e fa respingere la sperimentazione????
Rispondi

Da: Contributo15/12/2010 16:26:44
Mi piace la discussione sulla sperimentazione, se non dispiace vorrei contribuire;

la customer satisfaction non mi sembra un indicatore facilmente utilizzabile nella valutazione di questo tipo, per accontentare l'utenza cosa si è/siamo disposti a fare ?

i colleghi valutano oggettivamente altri colleghi, secondo quali criteri e parametri ? (basterebbe dare un'occhiata ad alcuni post di questo forum per rispondere immediatamente e senza neanche conoscerci)

il curriculum, o le esperienze di altro genere rendono un' insegnante piu' meritevole, o dobbiamo diventare collezionisti di certificati, titoli e attestati solo per questo ?

Utile la sperimentazione se si capisce dove si vuole andare e come, io riterrei maggiormente utile un certificazione esterna attraverso concorsi pubblici, stile Berlinguer, immagino che questa affermazione non mi renderà molto simpatico. Ma accetto di buon grado le critiche costruttive.

Rispondi

Da: sulla valutazione15/12/2010 16:42:28
troppe variabili rendono complessa la valutazione degli insegnanti:la composizione del gruppo classe e il background degli alunni influenzano il raggiungimento dell'obiettivo e lo sviluppo di competenze è rapportato a vari parametri( ambientali,familiari) ; certo che valutare si deve ma io vedrei meglio una certificazione esterna attraverso le università con corsi che gli insegnanti dovrebbero seguire ed esame finale utile per la progressione.
DS e gruppo di insegnanti che valutano altri docenti mi pare un meccanismo perverso e ciascuno di noi può elencare 101 buone ragioni per non farlo, anche i genitori e gli alunni vanno presi - con le molle - per evitare un effetto domino di delazioni e/o svendita della discipina per ricavare vantaggi di carriera
Rispondi

Da: Contributo15/12/2010 17:02:58
certificazione esterna Ok.
Ma, come riusciamo a misurare quanto è bravo un'insegnante ?

Le Università ? Forse, ma non sono per niente sicuro.
Misuriamo le conoscenze, le abilità, non sempre le competenze. Come stabilire quali sono i bravi insegnanti, come fare a stabilire quali sono i bravi poliziotti, postini, medici, infermieri ?

Nella maggior parte delle amministrazioni pubbliche la valutazione, la progressione di carriera è per definizione autoreferenziale (leggasi concorsi interni di progressione). Nella scuola "autoreferenziale" è diventata una brutta parola, come mai ?
Perchè non si domanda ai cittadini se ognuna delle categorie citate merita oppure no ?
Forse da qualche parte bisogna pur partire, ma dove si vuole arrivare.
Rispondi

Da: trino15/12/2010 17:30:22
Qualcosa si muove.
Con la nomina dei nuovi direttori generali qualcosa accadrà.
Godetevi serenamente le vacanze di Natale.
Rispondi

Da: Antonella so sempre io15/12/2010 17:41:43
Bene! Trino, finalmente un pò di ottimismo, ne abbiamo proprio bisogno dopo tutte quelle ipotesi di annullamento.speriamo bene, magari le vacanze di Natale (come tutte le altre vacanze da un pò di tempo a questa parte!) le trascorreremo studiando
Rispondi

Da: xTrino15/12/2010 17:43:17
In che direzione?
Potresti condividere ciò che sai?
Hai idea di cosa sarà pubblicato a gennaio ed a quando gli scritti?
Grazie 
Rispondi

Da: ma trino...15/12/2010 17:53:43
sei di una noia mortale
Rispondi

Da: x trino15/12/2010 18:07:37
chi sale a viale Trastevere?
Rispondi

Da: ugo15/12/2010 18:24:38
Si profila la messa in mora del Miur da parte degli ammessi se  le date degli scritti non verranno pubblicate
Rispondi

Da: TROLLONE15/12/2010 18:47:55
davero?
Rispondi

Da: xugo15/12/2010 19:47:12
la mancata pubblicazione è collegata al contenzioso ancora da definire ovvero ad una volontà di annullamento?
Rispondi

Da: signor professore15/12/2010 19:52:27
Se ci sarà un rinvio, vorrà dire che c'è ancora la volontà di andare avanti.
Non si sa niente di certo
Rispondi

Da: Valutazione docenti... un''esperienza positiva15/12/2010 19:59:52
Nella mia scuola già c'è, anche se non prevede incentivi economici.
Si basa su test predisposti all'esterno sulla base delle indicazioni dei dipartimenti; sono somministrati in modo anonimo, nello stesso giorno, a tutti gli alunni (con vigilanti di altri consigli di classe).
I test (iniziale, intermedio e finale) sono al terzo anno di somministrazione e ci hanno consentito di verificare che, pur con la stessa programmazione di dipartimento, i risultati ottenuti dai docenti con i propri alunni sono decisamente diversi, e in genere correlati alla qualità dell'insegnamento e alle strategie didattiche e relazionali individuali.
Questa strategia valutativa ha avuto inoltre moltissimi altri effetti benefici (per alunni, docenti e scuola) anche se all'inizio non è stato facile per il nostro dirigente "imporla" al Collegio dei docenti. Pensate che, pur essendo una scuola del Sud, la nostra si è classificata nelle prove Invalsi al di sopra della media regionale e soprattutto nazionale, pur essendo attentamente monitorata, durante la somministrazione, dagli "osservatori" esterni!
Rispondi

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