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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: Statistico27/09/2011 17:07:21

@ punti di vista
troppa grazia, San Giuseppe da Copertino ( protettore dei candidati agli esami NdR )

@ Stefano
grazie per la precisazione, buona giornata anche a te

@ rosso perceval
Il punteggio di 63 corrisponde appunto all'80% di risposte esatte ed al 20% di risposte errate sui 90 test del concorso DT.
Poi, ovviamente, ci sono le altre variabili, difficilmente ponderabili, che hai evidenziato tu ed anche altri ( io aggiungerei che nel concorso DT i test ambigui od opinabili erano pochi, mentre in quello per DS il numero è molto più rilevante ).
La possibilità di conoscere anzitempo i quesiti, errori a parte, certamente aiuta molto: ecco perché, ipotizzando arbitrariamente un 15% di bonus, ho chiesto a Stefano anche il numero di ammessi con punteggio 50.

@ ciaociao & @ x tutti
Nondimeno chi non é interessato al concorso DS, aspettando di conoscere l'esito delle prove scritte, può prepararsi per l'orale provando a rispondere alla batteria di quesiti.
...... anche per non stare sempre a domandare, finora inutilmente, se qualcuno sa qualcosa di come procede la correzione e quando terminerà.

@ tutti
grazie per le risposte

Morale della favola: rebus sic stantibus, nel concorso DS il rapporto tra ammessi agli scritti e posti a concorso sarà nettamente inferiore a quello del concorso DT, se non addirittura problematico.
Rispondi

Da: bm27/09/2011 17:23:52
Per Statistico

L'80% di 90 è 72, non 63.
Rispondi

Da: X statistico27/09/2011 17:29:55
Prepararsi all'eventuale orale DT provando a rispondere ai quesiti per DS???? Forse hai le idee un po' confuse al riguardo.....
Rispondi

Da: Stefano127/09/2011 18:30:05
per bm
63 è togliendo anche i 9 punti corrispondenti a 18 risposte errate, qui non ti tolgono niente,.
Ciao
Rispondi

Da: rosso perceval 27/09/2011 18:33:15
Statistico i conti li sa fare. Se al test DT sbagliavi il 20 per cento di risposte oltre ai 18 punti ne perdevi altri 9 perché ogni risposta sbagliata valeva -0,50. Quindi da 90 scendevi a 63, rispondendo bene a 72 domande pari all'80 percento di 90. Sono solo 5 i concorrenti che hanno preso più di 72, e altri 40 hanno superato il 50.
E concordo anche sull'utilità di studiare questi test. Non è un esercizio malvagio, non fosse altro come ampliamento della propria cultura personale. Fa sempre bene studiare...
Rispondi

Da: Picasso27/09/2011 22:10:03
Fate la domanda al concorso UNIONCAMERE
Rispondi

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Da: Che ne ......28/09/2011 08:33:24
Da estraneo a questa competizione ma con un passato impegnato
vorrei porre un quesito a coloro i quali cortesemente intendano rispondermi.
Ho l'impressione che né i sindacati-scuola né le associazioni professionali degli insegnanti, dei dirigenti scolastici e dei dirigenti
tecnici (se esistono) abbiano oggi molto da dire o da proporre salvo
generiche e scontate lamentele.
Dove sono e cosa propongono per la Scuola l'Uciim, l'Aimc,
l'Anils, il Lend, il Cidi , l'Andis, l'Anp? Per caso , dopo avere ottenuto
l'accreditamento del Miur e qualche esonero o comando,  si
accontentano solo della gestione di corsi peraltro a pagamento.
Sembra che di alcuni problemi che riguardano la scuola se ne debbano occupare solo i magistrati e non gli addetti ai lavori o i propri rappresentanti.
Leggo che alcuni concorrenti si pongono angosciose domande sullo
stato dei lavori e legittimamente vorrebbero sapere di che morte debbano morire. E' così difficile rivolgersi al Miur attraverso i propri
rappresentanti o i canali istituzionali?
Scusate l'intrusione!

Rispondi

Da: Che ne ......28/09/2011 08:35:46
e scusate gli accapo.
Rispondi

Da: Che me ne...28/09/2011 10:09:07
ognuno agisce come crede.
Rispondi

Da: Bia. 28/09/2011 12:03:08
@Che ne ......
la questione che è stata posta da Te....seppur con leggerezza...apre una questione..a mio parere...profonda e con le radici nella cultura degli ultimi cento anni.Pertanto difficle rispondere o solo pensare di poter rispondere..ma solo poter tentare qualche riflesione proprio perchè il rapporto tra cittadini rappresentanze e istituzioni attiene sempre più alla Scuola e il fatto stesso che gli stessi Uomini di Scuola non ne discutano la dice lunga sull'attenzione data all'argomento.Lo scollamento e la frammentazione e il conseguente individualismo e narcisismo ha spostato ormai da molti anni il baricentro dalla società al singolo e in tempi di crisi questo baricentro individualista e chiuso dentro le mura domestiche è sempre più evidente.In tale contesto è chiaro che le organizzazioni...siano esse sindacali o partitiche....vengono utilizzate con cultura individualistica cioè piegate...per quanto possibile piegarle..verso interessi immediati e personali.Le stesse organizzazioni...gli Uomini che le occupano...utlizzano il potere delegato per tornaconti immediati e personali.In questo contesto....se l'analisi è giusta....è chiaro che nessuno si occupa delle grandi questioni.La Scuola è una grande questione aperta ed importante per il futuro.
Forse il problema è che noi viviamo in una società del solo presente avendo rinunciato al passato e alla speranza nel futuro.Essendo necessariamente le organizzazioni sociali e le Istituzioni, tutte, frutto del passato e tensione verso il futuro  in questo momento storico vivono una profonda crisi.
La questione aperta è:questa crisi potrà danneggiare irrimediabilmente la Democrazia?Ci auguriamo di no.
Rispondi

Da: Olimpia128/09/2011 12:57:52
@Bia:
perchè usi così tanti punti di sospensione?
Rispondi

Da: Stefano128/09/2011 13:22:51
@Che ne ......
che nessuno sappia esattamente cosa proporre, che sia facile darsi solo alla critica del lavoro degli altri o ad un attivismo velleitario, è una realtà che conosciamo tutti.
Senza pretendere di dare soluzioni che non ho, credo che bisognerebbe focalizzare bene i punti di partenza per elaborare proposte e interventi. Per la scuola in particolare, se non partiamo dalla riflessione sul nostro sistema culturale ed economico e sul ruolo della scuola, rischiamo solo di confondere ulteriormente una realtà già confusa.
Ciao Ste.
Rispondi

Da: Commissario Rex28/09/2011 15:36:56
Miur.... non miur.....miur....non miur.....miur....non miur..... . Come andrà a finire?
Rispondi

Da: Commissario Rex28/09/2011 15:37:16
Miur.... non miur.....miur....non miur.....miur....non miur..... . Come andrà a finire?
Rispondi

Da: Bia. 28/09/2011 16:27:05
@Olimpia1
Non c'è un motivo...mi pare la forma più adatta per un pensiero ad alta voce.
Rispondi

Da: Lucia 128/09/2011 17:17:35
...a proposito di......"perchè il rapporto tra cittadini rappresentanze e istituzioni attiene sempre più alla Scuola"...

..che ne pensate delle telefonate Istat che ti minacciano di sanzione amministrativa (da 200 a 2000 euro) se, disturbata senza preavviso in casa tua, ti rifiuti di rispondere ad un fantomatico "sondaggio" su temi personali cosiddetti "sensibili"?
Io, da "lavoratrice della e nella scuola", ho gentilmente risposto che considerandomi ancora "cittadina" e non "suddita" (quell'educazione alla cittadinanza che ci raccomandano, giustamente, di insegnare ai nostri studenti...), preferivo pagare la sanzione che subire l'ennesima prevaricazione da parte di uno Stato che, per primo, non rispetta le regole che impone (leggasi come esemplare: l'iter del concorso DT e la legge sulla trasparenza, etc. etc.)
Rispondi

Da: Che ne ......28/09/2011 17:42:27
@ bia.
grazie per l'intervento.
Da docente ho constatato che le relazioni iniziali sulle classi erano per tre quarti di analisi sulle difficoltà e le carenze e per un quarto
un inno alla speranza. Quelle finali evidenziavano gli ostacoli incontrati durante l'anno magnificando il proprio operato per
superarli e giustificando l'incompleto raggiungimento degli obiettivi.
L'anno successivo si ricominciava d' accapo. Forse per questo mi
è rimasto questo "vizio" degli accapo.
Per lunghi decenni siamo stati alla "vigilia" della riforma. Con le mini e maxi-sperimentazioni sono stati ingannati genitori ed alunni e
acceso speranze di nuove opportunità di lavoro. Oggi viviamo la
stagione di asti tra generazioni. Bia, invidio il tuo ottimismo e ti
auguro cose buone! Leggi, tu che puoi e sai, L. Sciascia, Kermesse,
Sellerio editore, pagina 14 (A BON'E' CA SI MORI). Ciao.

Rispondi

Da: Commissario Rex28/09/2011 17:46:16
Giusto Lucia 1!
E' un piacere rileggerti, come pure è un piacere rileggere Bia, Fc 10, Rosso e altri frequentatori "storici" del Forum. Manca solo Ds iniziale. Forse è impegnato ad esercitarsi per i test del prossimo concorso per Ds.... Mi farebbe piacere leggere ancora qualche suo intervento.
Rispondi

Da: agmea 28/09/2011 18:17:33
x Che ne ......
Credo che i motivi dello scarso interesse mostrato dalle organizzazioni sindacali e di categoria per la situazione della scuola siano molteplici; sono senz'altro interessanti le letture fatte dagli inteventi precedenti, in particolare da Bia e da Stefano 1. Provo ad integrarle con qualche altra ipotesi.
Un dato costante, paradossale, nella società dell'informazione, mi pare sia quello della superficialità diffusa nell'analisi delle situazioni. Si inseguono le sollecitazioni proposte dai media, ma difficilmente ci si siede a tavolino a studiare attentamente la realtà, raccogliendo dati, analizzandoli, vagliandone l'attendibilità, riconsiderandoli in rapporto olistico e globalizzato... Lo studio è fatica e dispendio di energie. Richiede costanza, pazienza, continuità e condivisione. E quest'ultimo elemento, la condivisione, appare sempre meno presente nelle logiche particolaristiche che spesso caratterizzano le nostre associazioni, attente ad implementare la propria base, a cercare la cifra della differenza e dell'identità, a coltivare il proprio orticello...
Un altro elemento, infine, potrebbe essere costituito dal clima di smantellamento dei servizi, dovuto alla crisi. In un contesto in cui a molte, moltissime famiglie, stanno venendo a mancare il lavoro, la casa e talvolta il pane, può apparire un lusso occuparsi della scuola...
Da dire ci sarebbe tanto, ma non vorrei annoiarvi.
E poi, i quiz mi aspettano, per offrirmi la loro buona quota di preparazione a tutto campo, no?
Saluti a ognuno di voi

Rispondi

Da: Che ne ......28/09/2011 20:20:50
@ bia. Dimenticavo! Grazie per il Te maiuscolo. Sono finezze d'altri tempi.
@ agmea. Grazie anche a Te. "Costanza, pazienza, continuità e condivisione": As nau nudda!
Negli anni caldi un operaio napoletano era finito in un gruppo di
"Lotta Continua". Dopo qualche settimana chiedeva ai suoi compagni:
"ma questa lotta, per forza continua deve essere?"
Comunque, ancora grazie a tutti e vi lascio studiare in pace.

Rispondi

Da: Bia. 28/09/2011 20:30:38
@Che ne ......
:-)buona serata a Te e ai colleghi.
Rispondi

Da: DS328/09/2011 21:13:25
per Stefano
E' possibile sapere nella prova preselettiva per DT quanti hanno totalizzato oltre i 60 punti?
Rispondi

Da: x ds328/09/2011 21:18:12
15
Rispondi

Da: Ecco chi dirige il MIUR!!!28/09/2011 23:34:01
STUPITI DELL'ENNESIMA GAFFE DELLA GELMINI?
LEGGETE IL SUO CURRICULUM

Mirko Celii, La rete viola 26.9.2011

Dopo l'ennesima gaffe del ministro Gelmini, secondo la quale l'Italia "avrebbe contribuito con circa 45 milioni di euro alla costruzione del tunnel tra il Cern ed il Gran Sasso" (leggi il comunicato del ministero), ci sembra il caso di riproporre il suo invidiabile curriculum vitae.



Scuole Superiori

Ha cambiato 3 licei nel corso dei 5 anni, l'ultimo dei quali, dove si è diplomata, privato.



Università

Laureata con 3 anni fuori corso

Voto di laurea 100, e tesi valutata meno di 1 punto!

Il ricordo del professor D' Andrea, suo relatore: «Per quella tesi non ho voluto dare neanche un punto in più alla media dei voti. Non soltanto per come era stata scritta, a tirar via, ma soprattutto per come la Gelmini venne ad esporla in sede di discussione».



Esame di Stato

Mariastella Gelmini ha superato l'esame di Stato per la Professione di Avvocato presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria, dopo 1 anno di praticantato a Brescia ed il secondo a Reggio Calabria.
(Nella sessione della Gelmini risulta quasi il 57% di ammessi agli orali. Il doppio rispetto a Roma o a Milano. Quasi il triplo che a Brescia. Giustificazione: Così facevan tutti, dice Mariastella)

Divenuta Ministro, poi ha iniziato a puntare il dito contro le scuole meridionali "...alcune scuole del Sud abbassano la qualità della scuola italiana. In Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata organizzeremo corsi intensivi per gli insegnanti".



Carriera Politica

Nel 1998 risulta la prima degli eletti alle amministrative ricoprendo, fino al 2002, la carica di Presidente del consiglio del comune di Desenzano.
Nel 2000 viene sfiduciata da presidente del consiglio comunale per inoperosità (delibera del consiglio comunale n. 33 del 31/03/2000).

Fonti: Corriere della Sera, LogiKaos
Rispondi

Da: Quesiti e concorso DS28/09/2011 23:39:00
PRESIDI, UN CONCORSO DA RIDERE

Flavia Amabile La Stampa, 27.9.2011

Galeotto fu Lucillo, e ancora una volta il ministero dell'Istruzione si trova in difficoltà. Non è colpa sua, a dirla tutta, ma il concorso per 2386 dirigenti scolastici sta suscitando ilarità negli osservatori e molta preoccupazione nei 42 mila partecipanti da quando il primo settembre è stata messa in rete la batteria di test all'interno della quale saranno scelte quelle della prova. Perché, se la domanda 72 della Quarta Area parla di Lettere a Lucillo di Seneca, e invece si tratta di Lucilio, qualche dubbio bisognerà pur porselo. Soprattutto se per formulare i quiz è stata spesa una cifra di circa 40 mila euro, come sembra.

A occuparsene sono state un centinaio di persone convocate nel maggio scorso dal ministero. «Sono persone di varie provenienze, tra cui figurano anche diverse associazioni professionali», racconta l'Adi, associazione docenti italiani, che sta seguendo la vicenda con grande attenzione. La parte successiva è stata gestita dal Formez, agenzia della Presidenza del Consiglio.

Alla fine saranno 3-400 i quiz che saranno eliminati. Secondo il Ministero si tratta di una percentuale fisiologica: «Su 5.000 quesiti è inevitabile che ci sia una qualche percentuale di errore, e comunque la pubblicazione serve ad eliminarli», spiega Giovanni Biondi Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. In realtà il ministero pensava che sarebbero stati molti di meno, non di essere costretto a cancellare quasi il 7% delle domande.

Sono 5750 infatti i quiz. Saranno contenuti in un librone che sarà consegnato il 12 ottobre ai partecipanti, circa 84 mila euro per stampare le 42 mila copie necessarie, dunque nessuno pensa di impiegare altri soldi per stamparne altrettante. Né ci sarebbe il tempo per farlo. E quindi? «Molto semplicemente i quiz errati non entreranno nella scelta finale. La mattina della prova - spiega Biondi - saranno estratte le 100 domande valide per il concorso da una rosa di poco più di 5 mila invece che di 5750». Smentendo quindi la tesi sostenuta da Luciano Chiappetta, direttore generale del Personale Scolastico del ministero che invece aveva promesso all'Adi una pubblicazione di tutti gli errori entro oggi.

Insomma molta confusione e nessun cambiamento per i partecipanti. Tranne il disturbo di essere impazziti per districarsi fra errori madornali, domande senza senso, altre ripetute fino a quattro volte, altre ancora dalle risposte talmente ampie da rendere impossibile darne una sola esatta.

E' la bellezza dei concorsi italiani. La lettura dei quiz e delle risposte è davvero imprevedibile. A volte suscita tristezza, altre ilarità o sorpresa. Come nella domanda 72 della Quinta Area. «Secondo le ricerche empiriche disponibili, che rapporto esiste in Italia tra livello di istruzione raggiunto e possibilità di mobilità sociale?» Se si hanno presente le mille indagini degli ultimi anni in cui si lancia un allarme sul fatto che alla fine i figli sempre più spesso entrano nel mondo del lavoro in posizioni simili a quelle dei padri, difficilmente si potrà centrare la risposta esatta. «L'istruzione costituisce un effettivo canale di mobilità sociale. Essa gioca un ruolo significativo nel modellare i destini lavorativi e sociali dei singoli». Dove? Nell'Italia del 2011?
Rispondi

Da: Quesiti e concorso DS [BIS]28/09/2011 23:46:23
CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI:
ESCALATION DEGLI ERRORI RILEVATI

da Tuttoscuola, 28.9.2011

Dal 1° settembre scorso (giorno della pubblicazione) ad oggi si è assistito ad una vera e propria escalation di individuazione degli errori nella batteria dei test per la preselezione del concorso a dirigente scolastico.

1-4 settembre: si parla già dei primi errori, segnalati in particolare dall'ADI (Associazione Docenti Italiani) e il Miur pubblica immediatamente una errata corrige per 1 errore;

5-10 settembre: il Miur quantifica il margine di errore dei test come fisiologico: meno dell'1% pari a circa 50 errori:

10-20 settembre: sul web continua la ricerca degli errori con una possibile quantificazione in almeno 100 quiz sbagliati, mentre la caccia all'errore continua e la polemica cresce;

24 settembre: il Miur annuncia la pubblicazione dell'elenco dei quiz da eliminare (errati, con risposte opinabili o con domande complesse), quantificandone l'entità in circa 162;

26-27 settembre: si attende inutilmente la pubblicazione dell'elenco dei quiz da espungere dalla batteria pubblicata il 1° settembre, mentre la senatrice Soliani parla di circa 400 quiz errati;

28 settembre: l'ADI riferisce di una informazione del Miur, secondo cui gli errori rilevati sono in numero maggiore di quanto si pensasse, tanto da determinarne la pubblicazione entro la fine della settimana; l'ADI stima in almeno 1.000 i quesiti da buttare.

Fine dell'escalation?
Rispondi

Da: rosso perceval 29/09/2011 00:46:02
Dopo aver letto tutte le domande, ovviamente con occhio attento, i riscontri che ho fatto io è che ci sono di certo una ventina di domande che sono assolutamente da eliminare, perché affette da errori materiali. Un'altra trentina o poco più che sono errate perché afferiscono a norme superate. Poi ce ne sono altre che sono discutibili, in quanto la scelta tra le possibili risposte è molto ambigua. Di queste non saprei darne un peso esatto, ma sono centinaia.
Poi ci sono quelle assurde tipo cosa è la ruota PDCA, o il WBS o il TQM e cose del genere. E anche queste si contano a centinaia.
Su alcuni argomenti c'è poi una ridondanza incredibile. Credo di aver contato almeno un centinaio di domande (o forse esagero) che, in modi diversi, chiedono chi fa il POF e chi lo adotta. Che il POF è pubblico e deve essere consegnato ai genitori, ritorna almeno in una ventina di domande. Che cosa sono le LIM, se uno non lo sapeva, lo hai imparato perché una decina di domande te lo ricordano. Lo stesso vale per i DSA, decine e decine di domande, dove però ce ne sono alcune di un tecnicismo tale che sono proprio difficili da memorizzare.
Ci sono anche domande di una banalità sconcertante, che non è proprio possibile sbagliare. Insomma, un insieme molto disomogeneo, forse troppo.
Ma la sensazione generale è che a preparare questi test ci sia stato un team che non proviene dal mondo della scuola. Ogni componente il team ha letto un libro, o una legge, e ne ha tirato fuori delle domande. Il problema è che i libri sono "letteratura" e come tale non sono la "verità" e le leggi bisogna anche saperle leggere, perché l'intreccio normativo è tale che solo un esperto può sapere cosa è ancora attuale e cosa no.
Con questo test il ministero sta facendo una pessima figura. E tutto ciò succede per il semplice fatto che nella scuola non c'è più una dirigenza tecnica adeguata...
Rispondi

Da: profondo rosso29/09/2011 00:51:33
"ovviamente con occhio attento, i riscontri che ho fatto io è che ci sono di certo una ventina di domande che sono assolutamente da eliminare"


azz...
Rispondi

Da: punti di vista 29/09/2011 05:43:28
@rosso perceval
giusta analisi

@profondo rosso
hai letto tutto il post?
Le domande da eliminare non sono soltanto una ventina...

Gli errori, le risposte prolisse, le domande che si ripetono... sono sotto gli occhi di tutti.
Rispondi

Da: Stefano129/09/2011 10:21:54
Credo che sia giusto limitarsi a togliere le domande inopportune e basta, senza rettifiche o correzioni che creerebbero solo confusione, probabilmente ci hanno riflettuto e sono arrivati a questa conclusione.
I quiz servono solo a selezionare chi un concorso lo prepara davvero rispetto a chi ci prova soltanto, e, a questo scopo, penso che anche questi quiz vadano bene. Credo, però che la percentuale dell'80% sia troppo alta, anche perché ci sono troppe discipline e troppe domande, forse era meglio fissare comunque un numero minimo di ammessi, ad esempio 2 o 3 volte i posti disponibili, anche al di sotto dell'80%.
Ciao
Rispondi

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