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Esame avvocato Spagna
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Da: tutti insieme02/07/2011 21:35:50
Manovra finanziaria, l'Avvocatura unita contesta il metodo ed il merito. Leggi il documento congiunto
02/07/2011

Comunicato congiunto
CNF, CASSA FORENSE, OUA, ORDINI DISTRETTUALI, UNIONI DISTRETTUALI, ASSOCIAZIONI FORENSI

Roma. A seguito della riunione convocata oggi nella sede del Consiglio nazionale forense tutte le componenti dell'Avvocatura hanno contestato il metodo reiterato e non più accettabile di una tecnica legislativa con la quale si inserisce in un testo destinato alla stabilizzazione finanziaria misure che riguardano la disciplina delle professioni, la previdenza professionale, l'amministrazione della giustizia e addirittura le regole del processo civile e di modalità di accesso dei cittadini alla giustizia. In particolare hanno sottolineato che è pericoloso insistere su provvedimenti erratici, inseriti in modo repentino e senza alcuna consultazione con le categorie professionali di riferimento, estrapolati da un contesto nel quale le difficoltà economiche non sono cagionate dalla lentezza dei processi ma da altre cause, internazionali e strutturali, che richiederebbero misure di ben altro contenuto.
Ribadiscono che il costo della giustizia non deve essere un ostacolo alla tutela dei diritti e pertanto contestano ogni misura destinata ad aumentare in modo irragionevole il contributo unificato richiesto per promuovere azioni in giudizio.
Tutte le componenti dell'Avvocatura ribadiscono che la natura delle professioni intellettuali non può essere confusa con l'esercizio dell'attività d'impresa e la figura del professionista non può essere accostata a quella dell'imprenditore. Sottolineano che gli interessi dei cittadini sono garantiti solo da una Avvocatura autonoma, indipendente, competente e qualificata, e per tale motivo intendono salvaguardare i risultati ottenuti nel corso dell'iter parlamentare della riforma forense attualmente all'esame della Camera.
Denunciano ogni tentativo di squalificare la professione forense con la proposta di soppressione dell'esame di abilitazione, che priverebbe i cittadini di una difesa tecnicamente competente come garantita dalla Costituzione. In questo senso l'accesso indiscriminato alla professione creerebbe un mercato selvaggio, senza prospettive per i giovani e tale da esporre i cittadini ai rischi di una assistenza priva di adeguata professionalità.
L'Avvocatura ribadisce la propria disponibilità a fornire un fattivo contributo per migliorare l'assetto della giustizia e la tutela degli interessi dei cittadini e in particolare manifesta la propria disponibilità a cooperare per il contenimento dell'arretrato civile, e considera con favore l'introduzione di istituti quali la negoziazione assistita dagli avvocati, già oggetto di una proposta di legge pendente al Senato.
Quanto alla conciliazione, ferma l'opposizione alla sua obbligatorietà, l'Avvocatura, convinta della incostituzionalità della disciplina vigente, propone di promuovere la conciliazione facoltativa qualificata da mediatori competenti tratti dalle fila degli avvocati operanti presso organismi pubblici di mediazione, che devono essere improntati ad una forte competitività con gli organismi privati, in quanto responsabilmente disponibili a fornire un servizio a costi contenuti e non motivati esclusivamente dal profitto. In ogni caso, ribadiscono la necessità di modificare la disciplina vigente anche sotto il profilo della obbligatorietà della difesa tecnica, anch'essa destinata a garantire adeguatamente i diritti e gli interessi dei cittadini che debbono potersi affidare con fiducia alla giustizia.
Ribadiscono altresì l'esigenza di una riforma della giustizia tributaria non sommaria, ma qualificata, che sia in grado di assicurare il ruolo attivo e competente dell'Avvocatura.
Contestano ogni tentativo di sopraffazione delle Casse di previdenza assoggettandole ad una commissione (COVIP) che non può avere una legittima funzione di controllo in detta materia.

Da: fai da te02/07/2011 23:47:39
se ottengono i risultati che hanno avuto nel tentativo di evitare la mediazione, allora è fatta. Addio esame. non capiscono che sono impopolari. Se avessero le palle si dimetterebbero, ma non  le hanno 

Da: ragazzi guardate qua03/07/2011 01:22:20
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/17/le-casse-sull-orlo-del-crac-medici.html

Da: x ragazzi03/07/2011 01:46:18
ecco cosa hanno combinato

Da: bolle03/07/2011 01:50:14
no lì più che gli ordini, che sono schierati contro, sono le casse ad aver fatto macello

Da: madrid ddd03/07/2011 11:37:20
Avete notizie sulla riforma che dovrebbe entrare a ottobre?
Cosa cambierà? e per chi ha già la risoluzione definitiva, il cambiamento sarà lo stesso?

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Da: lillovero03/07/2011 11:45:14
non è che sono impopolari, sono letteralmente impresentabili. l'avvocatura dovrebbe liberarsi immediatamente ci certi personaggi e forse sarebbe comunque troppo tardi. certe "volgarate" non saranno dimenticate facilmente.

Da: Rocco e i suoi cugggini03/07/2011 14:27:20
Scusate, ma i consiglieri che scrivevano sul forum parlando di obiter dictum e consigliando di fare l'esame in Italia per sensibilità deontologica dove sono finiti?
:)

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA03/07/2011 18:26:17
secondo te Ro?? a portare a spasso i loro cagnolini. Dove potevano andare??? Personaggi impresentabili ( figli di papà, iniuciati con..., raccomandati da)che fomentano gente ancora più impresentabbbbbile di loro e ingenua, che veniva a screditare gratuitamente persone e ad insegnare quì morale, diritto e lingua italiana senza capacità e mezzi intellettivi, rigorosamente celata dietro una tastiera. Ma che credevano di fare???Ecco i risultati

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA03/07/2011 18:30:19
x mi limito ad osservare: molto arguta la tua osservazione. Qualcuno i conti li avrà fatti e gira che ti rigira, come dico da mesi, i sederini cominciano a scottare... altro che parerini e minaccie quì si rischia sul serio e grosso

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA03/07/2011 18:31:28
errata corrige minacce

Da: fai da te03/07/2011 21:18:32
quando ho detto che il CNF & c., non interessano più, perchè hanno perso il bussines delle specializzazioni in pochi mi avete capito. Io volevo arrivare proprio dove siete arrivati. Con 250.000 specializzandi, pure a 2000 euro cad. uno all'anno, escono cifre da far andare in tilt la calcolatrice. Ora con la fine delle specializzazioni la possiblità di far tornare i conti è tramontata. Ora voglio vedere se hanno almeno la coerenza di dimettersi, quelli che hanno speso soldi per far fare un parere ad un avvocato semplice, per una materia che almeno doveva essere vagliata da un professore di diritto comunitario. Ci siamo capiti. Ora una bella letterina racc. ar, per sapere quanto è costato un certo parere ci vorrebbe. La cosa che mi preoccupa che roa ci iscrivono, siamo oro, però sappiatelo ci spremeranno se non ci difendiamo.

Da: lillovero03/07/2011 22:05:26
fai da te, non sono d'accordo. non è che vi iscrivono perchè fate comodo, semplicemente qualche soggetto con una preparazione giuridica molto approssimativa sta capendo di non essere legibus solutus.
concordo quando dici che dovete difendervi, questi sono tutt'altro che gentiluomini, se qualcuno dei più volgari non verrà impalato per benino alla prima occasione compieranno altri vergognosi abusi vessatori sotto tutti i punti di vista, anche economici.
c'è bisogno di una sonora lezione a qualcuno (che so, una bella radiazione per manifesta indegnità; non sarebbe assurdo nei confronti di chi viola la legge nonostante i richiami di organi nazionali e comunitari; l'obbligo di sostenere nuovamente gli esami di quinta elementare per chi dimostra una ignoranza tanto assurda, etc etc) altrimenti chiunque si sentirà legittimato ad attaccare gli abogados. del resto è quanto già avvenuto, c'è stato un periodo in cui chiunque sparava a zero sugli abogados offendendoli in tutti i modi.

Da: lillovero03/07/2011 22:10:18
in ogni caso parlare di "coerenza" e dimissioni con gente di tal fatta suona quanto meno ironico. qui siamo ai livelli dei bulli da marciapiede, se volete un minimo di rispetto dovete impalarne qualcuno, altrimenti non avete alcuna speranza :)

Da: lillovero04/07/2011 10:22:08
ALLA LARGA DALLE AGENZIE.
SONO L'UNICO APPIGLIO PER I SEDERINI DEI CONSIGLIERI DI COA CHE COMPIONO ABUSI IMPUNEMENTE... ALMENO FINORA :)

NON LANCIATE LORO QUESTO BEL CANOTTO DI SALVATAGGIO

Da: lillovero04/07/2011 11:21:34
c'è un bell'articolo sulle professioni oggi sul corriere della sera, scritto da gian antonio stella e non dal solito isidoro trovato (quanto a isidoro trovato spero che de bortoli lo spedisca a fare le cronache delle partite della terza categoria...).
ad ogni modo, dall'articolo di stella si capisce bene come mai l'attacco agli abogados sia partito dal triveneto e da napoli, sono le due zone del paese in cui la mediocrità e la parentopoli raggiungono livelli greci e sudamericani.è
che vergogna.
cmq a quanto si dice nell'articolo il monito feroce alle liberalizzazioni è arrivato dall'europa che non riesce a tollerare l'italica cialtroneria, con vecchi improduttivi che bloccano l'ingresso nel mondo del lavoro ai giovani più preparati e competenti.
non sono miei affermazioni, sono nell'articolo di gian annontonio stella sul corriere di oggi.

Da: vannuccio04/07/2011 11:46:25
caro lillovero, se ti è possibile pubblica qui l'articolo di cui parli perché sul sito del corriere non riesco a trovarla, grazie.

Da: lillovero04/07/2011 11:49:13
l'ho letto sul corriere cartaceo, non on line. in realtà ci sono 3 o 4 articoli molto ben scritti e ricchi di dati reali; guarda caso nessuno di tali articoli è a firma dell'ormai famigerato isidoro trovato, che si limita a intervistare guido alpa e maurizio de tilla e fare pubblicità a quanto dicono costoro.
la condotta del giornalista isidoro trovato andrebbe segnalata al direttore del corriere per chiedergli se quantomeno il cnf e l'oua pagano per lo spazio pubblicitario o il servizio reso è una iniziativa del giornalista a fronte di amicizia strettamente personale :)

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA04/07/2011 11:52:03
il sistema mio caro lillo sta per esplodere. La deflagrazione sarà così tremenda, se nn ci sarà un'effettiva inversione di tendenza, che certi personaggi verranno annientati dall'onada d'urto. La battaglia persa sulle specializzazioni è stata determinante. é nn credere, anche se le tue ragioni sono egualmente valide, FAI ha ragione: è tempo di limitare i danni, ora i disprezzati abogados fanno comodo (tutto alla fine "fà" brodo)

Da: fai da te04/07/2011 11:59:15
ho parlato con un membro di un COA d'Abruzzo, che mi ha riferito che sono arrivate diverse domande di abogados, 7/8. La stessa mi ha detto che, essendo per loro una novità, hanno fromalizzato una richiesta di parere al CNF. Il CNF, ha replicato che, "non devono trincerarsi dietro il CNF e che, devono prendersi le loro responsabilità sia se negano sia se iscrivono". Pur se sulla falsa riga di quanto affermato nella circolare ultima, la cosa mi suona strana. Il cnf, che di fatto dice: arrangiatevi alla Ponzio Pilato, la dice lunga.
Mi ha  detto che quindi iscriveranno

Da: lillovero04/07/2011 12:00:16
ecco di seguito il link all'articolo di cui parlavo.

http://www.dirittiglobali.it/index.php?view=article&catid=18:lavoro-economia-a-finanza&id=17022:ordini-e-professioni-quando-il-merito-dipende-da-famiglia-e-area-geografica-&format=pdf&ml=2&mlt=yoo_explorer&tmpl=component

ragazzi, non fatevi fregare da questi 4 signori. vi hanno offeso, umiliato, osteggiato, vi  hanno causato un danno economico notevole e un danno di immagine che non sarà mai riparato.
ora che sono nei guai perchè cominciano ad essere chiamati a rispondere delle loro azioni fanno la faccia carina e ho paura che molti siano tentanti di porgere loro la mano o anzi inchinarsi e ripromettersi di "servirli".
questa gente deve essere spazzata via da qualsiasi posto di potere, rendetevi conto che hanno distrutto il prestigio e la rispettabilità dell'avvocatura e la parte più nobile lo sa bene ed è incazzatissima.
i fuochi d'artificio si vedranno a breve e non saranno per gli abogados (che restano 4 ragazzini spaventati) ma per le ire dell'ue, di confindustria e degli avvocati per bene che mal tollerano la vicinanza di certi figuri che rovinanno il buon nome della intera categoria.

Da: lillovero04/07/2011 12:02:14
Lo studio della Fondazione Rodolfo Debenedetti sulle «Dinastie professionali» presentato oggi alla Bocconi Ordini e professioni, quando il merito dipende da famiglia e area geografica Esami di Stato, a Bari passa il 74% degli architetti, a Palermo 1118 I geologi hanno il 91% di chance a Napoli, solo il 36 in Puglia. Aspiranti commercialisti veneziani, portate un cero alla Madonna della Salute: avete il 92% delle probabilità di essere bocciati all`esame. Aspiranti commercialisti catanesi, stappate lo spumante: sotto l`Etna non bocciano nessuno. Lo dice uno studio della Fondazione Rodolfo Debenedetti sugli Ordini professionali. Che pare dimostrare quanto scriveva Indro Montanelli: così come sono servono solo a «difendere le mafie di interessi corporativi». Un`accusa che gli Ordini respingono sdegnosamente da anni. Ma contro la quale, come dimostra la riluttanza con cui molti hanno collaborato a questo studio sul familismo, che è durato tre anni e sarà presentato oggi pomeriggio alla Bocconi col titolo «Dinastie professionali», non fanno poi molto. Basti dire che alla richiesta dei ricercatori della Fondazione (Gaetano Basso, Andrea Catania, Giovanna Labartino, Davide Malacrino e Paola Monti) coordinati da Michele Pellizzari, docente alla Bocconi, l`Ordine dei editi ha riey osto di z; spiacenti ma «pur apprezzando le finalità della ricerca» l`elenco completo degli iscritti in suo possesso non lo dava: lo chiedessero uno a uno a tutti i centodieci ordini provinciali. Auguri. Che gli Ordini professionali italiani siano bloccati e debbano essere spalancati alla concorrenza l`Europa lo dice da anni. Ma la risposta è da sempre recalcitrante. Rileggiamo cosa disse, ad esempio, quando era ministro della Giustizia, l`ingegner Roberto Castelli: «La Commissione europea e l`Antitrust vorrebbero abolire gli ordini, noi invece siamo impegnati a difenderli perché pensiamo che gli ordini e tutto il ricco mondo delle professioni siano un patrimonio fondamentale della nostra società». Opinione condivisa, nonostante i proclami thatcheriani («Gli elettori devono scegliere tra liberismo e comunismo, liberismo e statalismo»), da Silvio Berlusconi: «Pensiamo che il sistema degli albi professionali regolato per legge sia molto meglio dei sistema delle libere associazioni di professionisti presenti nei Paesi anglosassoni». Questione di voti: «Rappresentiamo una massa di 3 milioni e 5go.ooo persone», intimò anni fa ai partiti il Cup, Coordinamento unitario delle libere professioni. Traduzione: chi ci tocca perde le elezioni. Perfino le innovazioni della legge Bersani del 2006 (via le tariffe minime e largo alla pubblicità comparativa per fare spazio ai giovani...) sono state accanitamente combattute e svuotate nonostante uno studio di Michele Pellizzari e Giovanni Pica (Università di Salerno) presentato al convegno bocconiano dimostri che prima del 2006 tra gli avvocati «la probabilità di la sciare la professione diminuiva con la produttività, ovvero lasciavano i più bravi. Dopo il 2006, questa relazione si inverte e sono ì meno produttivi a lasciare la professione». Un miglioramento qualitativo che evidentemente non interessa più di tanto i consoli e proconsoli della categoria, che siedono in massa alle Camere (134 avvocati su 952 parlamentari) e monopolizzano i consigli dell`Ordine al contrario di quanto accade ad esempio in Gran Bretagna dove ai vertici stanno dei rappresentanti anche degli studenti e più ancora dei consumatori, cioè dei clienti. Una situazione che il presidente dell`Antitrust Antonio Catricalà ha più volte denunciato parlando di «ingiustificati privilegi ai professionisti» e accusando gli ordini di essere «chiusi in se stessi» e di non fare «gli interessi dei consumatori». Per capirci, è più facile staccare in salita Alberto Contador sulle rampe del Puy de Dome che aprire le professioni ai giovani se gli Ordini, come ha scritto Tito Boeri, «continuano ad inserire nelle commissioni d`esame (quelle che decidono chi sì può iscrivere agli albi) persone che esercitano queste attività e che hanno tutto da perderci dall`entrata di professionisti più bravi e più competenti di loro». Questo è il quadro. Confermato dai dati dello studio presentato oggi alla presenza di Angelino Alfano e Pier Luigi Bersaní, dove si dimostra come «la probabilità dì superare l`esame non dipenda esclusivamente dalle qualità del candidato» ma anche da altro. La decantata valorizzazione del «merito», parola abusatissima (Mariastella Gelmini la invocò 37 volte in una proposta di legge), dipende insomma dall`area geografica: se sei un giovane architetto e fai l`esame a Bari hai 74 probabilità su ioo di passare, se lo fai a Palermo 18. Se sei un giovane geologo hai il 91% di possibilità di farcela a Napoli, il 36 a Bari. E così via. Sbalzi così clamorosi da imporre una alternativa: o tutti i geni di una determinata professione nascono in una zona e tutti somari in un`altra o i voti non dipendono dalla bravura dei candidati ma dal capriccio e dalle chiusure delle commissioni. Succedeva lo stesso, una volta, anche con l`esame degli avvocati. Col record, un anno, del 94% di bocciati a Milano e del 94% di promossi a Catanzaro. Finché, dopo lo scandalo scoppiato nei capoluogo calabrese (2.295 temi copiati su 2.301) fu deciso di far esaminare i temi di _ogni distretto giudiziario alla commissione di un altro. Ed è _cambiato tutto. Bene, incrociando i nomi degli iscritti agli 11 Ordini (notai, avvocati, architetti, farmacisti, commercialisti, consulenti del lavoro, giornalisti, geologi, medici, ostetriche e psicologi) dei quali i ricercatori sono riusciti a raccogliere la quasi totalità degli iscritti, salta fuori una quota altissima di familismo. Messi a confronto con i lavoratori autonomi, gli avvocati e i farmacisti figli o nipoti di avvocati e farmacisti sono oltre il triplo della media. I medici addirittura il quadruplo. Non sempre questa ereditarietà, si capisce, è negativa: talora «un bravo professionista insegna il mestiere al figlio, che diventa a sua volta un bravo professionista». Dati alla mano, è il caso delle ostetriche. E, spesso, anche dei medici. Non così di altri: nel caso dei commercialisti e dei consulenti del lavoro, si legge nel dossier, «troviamo evidenza, statisticamente significativa e robusta, di peggior qualità dei servizi professionali (..) dove il livello di familismo è più alto». Cioè? «Nelle province dove le omonimie incidono maggiormente sulle iscrizioni all`albo dei commercialisti, l`evasione fiscale è più alta». Quanto alle aree dove il familismo è più diffuso, non mancano le sorprese. I numeri dicono infatti che certo, lo spazio aì figli e ai nipoti, ai cognati e ai cugini nel Sud è nettamente maggiore rispetto al Centro e più che doppio rispetto al Nord-ovest. Ma al Nord-est, no: anzi, la «parentopoli» nelle professioni, per difendere le posizioni di rendita, è perfino più estesa che nelle regioni meridionali della fascia adriatica. Ahí ahi, la «razza Piave»...Fonte: Elaborazione Censis su dafi Ordini e Coliegi professionali nazionali (2909) Medici chirurghi e odontoiatri Infermieri 376.694 Ingegneri 21à .399 ! 70 Avvocati 144.000 eprocuratori- Architetti 138.390 ! i Commercialisti 109 470 ed esperti contabili  Geometri 95.26iì Giornalisti e pubblicisti Farmacisti 7318 0 Psicologi 72,174 ! Penti industriali 45.382 Biolog i 42,137 _Assistenti sociali 36.582 Consulenti del lavoro 23.040 ~Agronomi e forestali 201993 Geologi 15.488 I - Chimici 9.966. Peso poliffico Cup, coordinamento unitario delle libere professioni, ha dichiarato il peso della propria rappresentanza: 3 milioni 590 mila persone tm Nel confronto con i lavoratori autonomi, gli avvocati e i farmacisti, figli o nipoti di avvocati e farmacisti, sono oltre il triplo della media Tito Boeri: «Nelle commissioni ci sono persone che hanno tutto da perderci dall`entrata di professionisti più bravi e più competenti»

(Corriere della Sera. lunedì 4 luglio 2011)

Da: copia04/07/2011 12:16:37
qualcuno va a madrid il 16 a fare l' esame di avocados

Da: lillovero04/07/2011 12:21:47
copia, vai a lavorare i campi di grano. fra poco sarà momento di mietitura :)

Da: vannuccio04/07/2011 12:32:52
grazie lillovero

Da: 000000004/07/2011 12:41:19
Sarebbe davvero completo lo studio della fondazione se svelasse anche i trucchi usati dalle categorie professionali per fare passare agli esami i raccomandati.

Da: 000000004/07/2011 12:46:59
Certi luminari debbono spiegarmi come sia possibile che a questi esami tutti copiano e passano solo certi nomi, in barba all'anonimato dei compiti.

Da: michel304/07/2011 12:52:48
riguardo all'AIAS,
faccio presente che io e molti altri abogados vorremmo veramente avere chiarimenti definitivi circa l'associazione.

per gli utenti più vecchi segnalo che tale associazione dovrebbe essere quella nata da una costola del sito avvocatostabilito(punto)it e sul quale potete ancora leggere nel forum tale momento in cui è sorta l'idea di associarsi.

Ora però se fosse così non capisco questo rinnego verso chi, in questo caso il miglior aggente, ma sempre quello per cui molti di voi si sono sbracciati a farci iscrivere al tempo in quel forum nella sezione apposita solo dopo adesione (tra tutti un certo filippo, delegato dall'associazione in non so quale riunione, anche qui documentabile da chiunque voglia leggersi tale forum).

A questo punto sembra solo un cosa di piccioli...visto che la serietà di faidate è ribadita da molti qui dentro, due righe, ripeto due di chiarimenti non guasterebbero, ma devono essere due righe pubbliche, perché se le comunichi via email a me, domani arriverà un altro collega con i miei stessi dubbi.
Apritevi se non avete niente da nascondere

Da: ottimo04/07/2011 13:02:17
x  michel3
Pur condividendo le tue perplessità, gli attuali consiglieri dell'AIAS  hanno qui detto che ragioni di opportunità consigliano di tenere questa linea.
In effetti l'iscrizione costa 30 euro, però a termini statutari si può disdire anche il giorno successivo.
Quindi a questo punto si tratta di avere fiducia in persone che come fai da te, che da quello che si scrive qui, si presume, possano meritarsela.

Da: fai da te04/07/2011 13:07:44
senti, io ho dato al mia mail a tutti e la ribadisco faidate.faidate@libero.it
ho mandato il mio numero a chiunque che devo fare di più.
l'AIAS ha fatto quel che ha fatto, con riferiemnto a: denuncia tramite l'on Masetlla alla Commissione EU; ricorso straordinario al presidente della replubblica c/o il regolamento del coa di Tivoli; risolto a Velletri (io personalmente); investitura della procura di Chieti c/o duie dinieghi, impugnati dal procuratore stesso (io e cuenca superstar); in via di risoluzione a Lanciano. Che volete di più?
Filippo chi è? 

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