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Esame avvocato Spagna
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Da: x x gli aspiranti abogados | 05/06/2010 12:06:53 |
ma che hai letto, fisci per fiaschi????? l'inganno era di chi ha stumentalizzato, snaturato e sfruttato una sentenza ha proprio favore, che parla di tutto al di fuori della professione forense!!! | |
Da: ma | 05/06/2010 12:17:09 |
che bravo filippo, dall'eloquio sì forbito... e poi scrive LEGGITTIMITA' | |
Da: avv | 05/06/2010 12:26:25 |
Ragazzi fra di voi c'e' qualcuno che lavora come avvocato all'estero o in uno studio legale internazionale? Sono interessato a svolgere un periodo di pratica all'estero ma non so come muovermi. | |
Da: x ma | 05/06/2010 12:41:10 |
Non credo che un mero refuso o errore battitura di Filippo, debba essere motivo di scherno; come, non credo che uno che scrive così, non scrive bene legittimità . Altresì, poche centinaia di abogadi o abogados, a limite qualche migliaio, ridistribuiti nell'intero territorio nazionale, non sono certamente un danno così grave per la professione, anzi, non lo sono affatto. Il danno vero sono i COA e come vengono gestiti, la Cassa forense e come viene gestita, gli incarichi. Quanti di voi colleghi avv, ad esempio hanno avuto un arbitrato dal proprio COA??? Resto in attesa di risposta!!!??? | |
Da: ma | 05/06/2010 12:46:10 |
ma fammi il piacere, errore di battitura! | |
Da: Filippo | 05/06/2010 12:48:40 |
Scusa Ma , ma non ho molto tempo da dedicare a questo forum e scrivo molto in fretta , ho cose molto piu' importanti da fare che contollare gli errori di battitura degli altri . Beato te che hai tanto tempo da dedicare a questa importantissima attività : io comunque ho preso 110 come voto di laurea tu quanto hai preso professor. MA ? SCUSAMI in anticipo se ho commesso altri errori di battitura perchè non ho tempo e voglia di ricontrollare . Mi sembri uno dell'asilo senza offesa!! | |
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Da: ma | 05/06/2010 12:52:21 |
e che me ne importa quanto hai preso come voto di laurea (dovresti sapere che il voto di laurea non è AFFATTO indicativo di un bel niente)? e chi ti dice che io abbia TANTO tempo da dedicare a certe cose? non giustifichiamoci sempre dicendo che "scrivo molto in fretta"... chissà perchè non si ha mai l'umiltà di ammettere i propri errori... | |
Da: martire della verità | 05/06/2010 14:48:09 |
X ma e x Tutti i detrattori L'opinione dell'avvocato generale non è, infatti, una sentenza. Servono a ben contestualizzare la portata dei principi di diritto declamati nella sentenza. Vale lo stesso criterio che vige all' ICJ. Altrimenti a cosa servirebbe la figura istituzionale dell'avvocato generale, se poi non ha alcuna portata vincolante? Si inventano figure giuriduiche tanto per oranere le Corti di Giustizia??? LE SENTENZE SINORA RESE IN MATERIA DI LIBERTA' DI STABILIMENTO E RICONOSCIMENTO DEI TITOLI E DELLE PROFESSIONI NON HANNO MAI ESPRESSAMENTE RIGUARDATO IL CASO DEGLI ITALO-ABOGADOS. Ne consegue che tutti gli pseudo avvocati italiani di questo foro che si ostinano a sostenere delle tesi basate su una interpretazione analogica di casi non conferenti con quello di cui si tratta in questo foro, è meglio che ritornino a studiare i principi generali del diritto italiano (e quelli del diritto comunitario)... e non vado oltre. Gli pseudo avvocati di questo foro sparano tante di quelle stronzate che mi chiedo come abbiano fatto a passare l'esame e come difendano in punto di diritto i loro clienti... Ma il problema in italia è che più si è idioti ed è più facile fare carriera. Chi non ci riesce, ahimè, ad essere idiota, deve andare in Spagna. Solo in Italia sta accadendo quello che accade nei confronti degli italo-abogados, negli altri stati membri no! Forse perchè lì effettivamente è avvocato chi conosce il diritto e chi si trova ai vertici degli ordini professionali, ricopre quel ruolo in forza di un acclarata competenza e di una raffinata conoscenza del diritto, qualità che mancano ai presidenti dei nostri COA, eletti forse anche loro barattando ecort e altre schifezze! In realtà i COA sono molto furbi ed astuti. Fanno i finti tonti. Pur di preservare la CASTA e non avere concorrenza incrementando il numero degli abilitati alle professioni, subdolamente interpretano a loro piacimento queste sentenze. Ma sapendo benissimo di compiere un abuso, non si espongono adottando una legge o un regolamento interno vincolante, ma solo attraverso pareri, che giuridicamente, non hanno un valore prettamente vincolante. In questo modo creano confusione e giuridicamente sono non censurabili in quanto si sono serviti di provvedimenti giuridici "tiepidi"... Se fosse illegale l'abilitazione in Spagna, non ci sarebbe bisogno di tutti questi interventi. Il diniego opererebbe ope legis in quanto si raviserebbe una palese violazione dei principi generali del nostro ordinamento facilmente individuabili. A BUONI INTENDITORI | |
Da: x gli aspiranti abogados | 05/06/2010 15:00:49 |
intanto pseudo avvocato ci sarai tu e quelli come te costretti ad andare in spagna perché hanno fallito in italia. in ogni modo spero che la questione degli abogados arrivi al più presto alla CGE, così prenderete una sonora tranvata pure lì. | |
Da: martire della verit | 05/06/2010 15:46:36 |
E chi ti dice che io vada in Spagna per ottenere l'abilitazione? E poi mi pare che finora tutti i casi di opposizione all'iscrizione degli stabiliti siano stati rigettati in Tribunale... quindi... roditi! errata corrige nel mio precedente post ho scritto oranere al posto di ornare | |
Da: x gli aspiranti abogados | 05/06/2010 15:57:22 |
eh sìsì, tutti rigettati in tribunale... ma dove??? indica gli estremi della giurisprudenza invece di sparlare. e roditi tu, che non hai manco argomenti per sostenere quello che dici. | |
Da: martire della verità | 05/06/2010 16:28:29 |
Carissimo, quanta bile ti scorre nel fegato. Forse io sono, purtroppo per te, uno dei pochi in questo forum che parla cum cognitione causae. Siccome mi pare che ti atteggi a grande giurista, dimostramelo confutando quanto da me sostenuto. Porta tu gli estremi di sentenze con cui un tar o il consiglio di stato ha avvallato il rigetto da parte del COA di un'istanza di iscrizione all'albo degli avvocati stabiliti. Ti do un'aiuto: in tempi non sospetti, prima che scoppiasse il boom Spagna, il COA di Genova e di Torino avevano negato il riconoscimento del titolo di abogados ad un loro istante. Peccato che tanto il TAR che il Consiglio di Stato hanno annullato un tale provvedimento con risarcimento del danno per l'istante. | |
Da: x martire | 05/06/2010 16:39:35 |
sei un grande!!! | |
Da: x gli aspiranti abogados | 05/06/2010 16:51:25 |
hahaha, carissimo psuedo avvocato, mai sentito parlare di onere della prova? io ti devo portate le sentenze che mi danno ragione, mentre a te basta affermare di parlare con cognizione di causa? ma fammi il piacere. in ogni caso mi dispiace per voi, gli ordini hanno scelto finalmente una linea restrittiva, che poi non è altro che la corretta interpretazione della normativa europea. quando un giudice sconfesserà l'attuale orientamento fatemelo sapere. | |
Da: martire della verit | 05/06/2010 17:07:12 |
questa è la prova di quanto sei buffone E credo che tu sia un tiraculo che dice di essere avvocato, ma in realtà sei un praticante che arranca... La dialettica e le sue regole sono la base della professione forense. Questo è un forum di opinioni. Chi sostiene delle tesi, deve portare gli elementi che suffragano le proprie teorie. Mi pare che in questo forum è stata ampiamente dimostrato come la via spagnola, per quanto iopocritamente censurabile, sia legittima sia a livello nazianle che comunitario. E le sentenze sinora riportate non dimostrano il contrario. Se poi gli ingegneri in realtà non sono ingengneri ma avvocati, per cortesia intervieni anche nei forum scientifici in cui sostieni che le noci e le castagne sono le stesse identiche cose. Considerato che qui non si sta celebrando un processo, per cui si possa invocare una norma che impone l'onere della prova (anche qui, mi fai veramente pena... usare dei termini giuridici a casaccio e in ambiti non appropriati!), ma bensì si espongono teorie d'interpretazioni normative (in un certo senso si tratta di discussioni dottrinarie) caro il mio "esaltato" avvocato sta a te dimostrare che non esistono sentenze che riguardano gli italo-abogados. Non puoi citarle perchè non esistono!!! abbracci!!! | |
Da: martire della verit | 05/06/2010 17:10:59 |
scusa, vorrei precisa che non puoi citarle perchè non esistono sentenze contro gli italo-abogados. I COA non sono Tribunali, e se la prenderanno nel culo risarcendo quanti hanno negato un atto dovuto (se sai cosa significa!) | |
Da: martire della verità | 05/06/2010 17:11:26 |
scusa, vorrei precisa che non puoi citarle perchè non esistono sentenze contro gli italo-abogados. I COA non sono Tribunali, e se la prenderanno nel culo risarcendo quanti hanno negato un atto dovuto (se sai cosa significa!) | |
Da: x ma | 05/06/2010 17:45:38 |
Da come ti esprimi sulla normativa europea, devi essere il presidente di quel COA del Triveneto, che ha rigettato una domanda di un abogado, indicando nella delibera le materie che doveva sostenere presso il Ministero della giustizia. Poi, quando gli è stato fatto notare che, evidentemente, certe decisioni dovevano essere prese con decreto ministeriale dal ministero stesso, hanno rincorso l’istante con un vassoio ci cioccolatini e la delibera di ammissione, implorando di non essere sputtanati. La sentenza che adoperavano per negare l’ammissione non sarebbe nulla se interpretata in maniera cd analogica come dice Martire, ma è letta in maniera talmente snaturata che la fattispecie NON HA UN SOLO ELEMENTO IN COMUNE CON QUELLO CHE NOI DISCUTIAMO.!!! | |
Da: x x aspiranti .... | 05/06/2010 17:48:53 |
Da come ti esprimi sulla normativa europea, devi essere il presidente di quel COA del Triveneto, che ha rigettato una domanda di un abogado, indicando nella delibera le materie che doveva sostenere presso il Ministero della giustizia. Poi, quando gli è stato fatto notare che, evidentemente, certe decisioni dovevano essere prese con decreto ministeriale dal ministero stesso, hanno rincorso l’istante con un vassoio ci cioccolatini e la delibera di ammissione, implorando di non essere sputtanati. La sentenza che adoperano per negare l’ammissione non sarebbe nulla se interpretata in maniera cd analogica come dice Martire, ma è letta in maniera talmente snaturata che la fattispecie NON HA UN SOLO ELEMENTO IN COMUNE CON QUELLO CHE NOI DISCUTIAMO.!!! | |
Da: avv | 05/06/2010 19:11:08 |
Ragazzi non c'e' nessuno che puo' consigliarmi come fare per svolgere un periodo della pratica forense all'estero? | |
Da: 0000 | 05/06/2010 20:03:36 |
si io ti posso consigliare: prenoti un volo aereo , prepari la valigia, stabilisci una destinazione e ti fai porta a porta i vari studi legali esteri. | |
Da: x avv | 05/06/2010 20:19:24 |
ciao avv, cerca con internet gli studi della città in cui vorresti andare,recati in quella città e manda i cv..ti consiglio di munirti di scheda telefonica del paese in cui vai. Purtroppo i grossi studi sono in crisi anche all'estero e non è il momento più roseo per trovare offerte decentemente remunerate..peggio ancora se sei straniero. ciao | |
Da: avv xx avv. | 06/06/2010 00:11:50 |
Io ho dato un'occhiata su internet e ho scoperto che Whiters LLP da l apossibilità a praticanti italiani di svolgere un tirocinio di alcuni mesi. A quanto pare pero' bisogna mandare il curriculum un anno prima! In realtà io avevo intenzione di frequentare un LLM al King's College, pero' da piu' parti mi hanno consigliato di maturare prima un po' di epserienza lavorativa (tramite stage si intende) in uno studio internazionale, possibilmente all'estero. Vorrei sapere se qualcuno di voi ha avuto un'esperienza di lavoro in questi studi e p puo'darmi qualche consiglio. Grazie. | |
Da: Mario | 06/06/2010 09:22:48 |
Ciao a Tutti, scusate se vado sul pragmatico, ma quanti COA hanno DEFINITIVAMENTE rigettato le proposte di colleghi abogados? | |
Da: Mario | 06/06/2010 09:58:20 |
X Martire della Libertà Ciao, scusa ma quali COA nel nord Ti risultano aver rigettato recenti domande di colleghi Abogados? | |
Da: x Mario | 06/06/2010 10:26:21 |
ci sono diversi COA, che hanno provato es. Ud | |
Da: Mario | 06/06/2010 10:29:36 |
Che vuol dire che hanno provato? Udine ha rigettato qualche domanda o no? | |
Da: x Mario | 06/06/2010 10:51:35 |
dai uno sguardo alle pagine precedenti | |
Da: Mario | 06/06/2010 10:56:38 |
X Martire della Libertà . Ciao sono il "primo Mario" delle 9.22... Ho letto le Tue precedenti ad oggi mi risulta che abbiano piu' volte tentato la non iscrizione, ma non sono al corrente di come siano finite le cose....Chiedevo infatti se qualcuno ha notizie sugli esiti, se avete certezza sull'esito certo dell'iscrizione anche nei COA del Nord sarebbe una grande notizia, in quanto ad oggi mi risultava venisse richiesta precedente domiciliazione in Spagna e successivo esercizio della professione nella stessa prima di richiedere l'iscrizione al COA e poi attendere i 3 anni con firma congiunta di altro collega.... | |
Da: martire della verità | 06/06/2010 11:21:20 |
Appena entrata in vigore la direttiva sulla libertà di stabilimento degli avvocati (2001), i primi italoabogados abilitati in Spagna hanno ricevuto un sonoro rigetto dai COA di Torino e Genova (mi pare ci sia stato anche un caso a Parma). gLI ALTRI COA d'Italia non hanno mai manifestato opposizioni. Genova e Torino hanno dovuto annullare il loro provvedimento di rigetto a seguito di sentenze del TAR e Consiglio di Stato per effetto delle quali si è sancito l'obbligo per tutti i COA, a seguito della direttiva de quo, di istituire un albo degli stabiliti ed iscrivervi anche gli italoabogados. In questi due ultimi anni, a causa dell'enorme speculazione operata da tante agenzie che hanno spalmato internet di pubblicità ingannevole che, sublimamente, facevano intendere che fosse sufficiente solo andare in Spagna per diventare avvocati (omettendo di descrivere la vera realtà delle cose, ovvero che per superare gli esami bisona studiare, e che questi non si superano semplicemente pagando l'agenzia e l'università ), si è diffuso il timore e la convinzione che tanti praticanti avvocati, a fronte dell'evidente iniquità del concorso di abilitazione, sarebbero migrati in massa in Spagna abilitandosi lì e, di conseguenza, aumentndo esponenzialmente il numero di professionisti abilitati in ciascun ordine. Per arginare questa ondata di abilitati "aliunde" il CNF con i COA, determinati a trasformare l'avvocatura in una casta di stampo notarile (cosa che la prossima riforma attuerà in maniera perfetta limitando e impedendo l'accesso a tante persone) hanno attuato una politica di denigrazione nei confronti del percorso spagnolo e, non potendo fare riferimento alle sentenze dell'ordinamento interno che hanno sempre riconosciuto la leggitimità della via spagnola, hanno strumentalizzato le sentenze rese dalla Corte di Giustizia europea e quelle nazionali ad essa correlate riferite alla professione di ingegnere. Da queste sentenze hanno mutuato il principio di abuso di diritto applicandolo analogicamente in maniera forzata agli italoabogados (difatti, se si analizzano i principi di diritto, il principio di abuso di diritto non è per nulla ravvisabile nel caso dell'abilitazione fatta in Spagna, che avviene nel rispetto dei principi della direttiva e dei principi generali dell'ordinamento italiano, dal momento che si accede alla professione non in forza di un titolo di laurea triennale, come per gli ingegneri, ma con una laurea quadriennale o quinquennale con percorso formativo di omologazione dal momento che la legislazione spagnola permette di "collegiarsi" agli ordini solo se in possesso di un titolo spagnolo). Da qui è derivato il famoso parere del cnf che detta le linee guida cui i COA possono far riferimento per valutare o meno l'idoneità dell'istante ad essere iscritto all'albo speciale degli stabiliti. Peccato che queste linee guida siano racchiuse (FURBAMENTE) IN UN PARERE E NON SI FA RIFERIMENTO AD ALCUNA NORMA INTERNA DELL'ORDINAMENTO NAZIONALE O EUROPEO DALLA QUALE DISCENDONO I REQUISITI RIPORTATI NEL TESTO DEL CNF. L'unico richiamo di carattere giuridico è la sentenza cavallera che però si riferisce agli ingegneri e non agli avvocati. Al CNF piace confondere le noci con le castagne. Ed intanto pare che MILANO, Roma e NAPOLI ABBIANO ALZATO UNA BARRIERA NEL RICONOSCIMENTO degli italobogados, richiedendo ulteriori certificazioni e pretendo l'avvenuto esercizio della professione in Spagna. Si sta creando praticamente un effetto domino che a breve, per effetto delle impugnazioni che ne deriveranno, saranno annulate e i coa dovranno pagare anche il risarcimento dei danni a quanti hanno negato un atto dovuto (dal momento che non esiste ancora nessuan norma che imponga agli italoabogados di avere oltre alla formazione in loco anche l'esercizio della professione). QUESTA è LA REALE SITUAZIONE... Considerato che in pratica il numero deli italo abogados abilitati consiste in una cifra numerica irrrisoria (se ne contano una cinquantina all'anno) , alcuni COA accettano senza problemi l'istanza di iscrizione. | |
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