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Esame avvocato Spagna
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Da: TANGO2 03/06/2013 14:56:30
Corsario, non capisco la tua supina accettazione ....le udienze penali non te le fanno fare????? e chi lo ha detto...
ho capito per te ...siamo di 3 scelta ...dobbiamo solo fare GdP e qualche conciliazione stragiudiziale????
bene ... sei un collega ???
chissa' chissa'..........

Da: corsario 03/06/2013 15:26:19
supina accettazione?
vediamo insieme.

Tra parentesi, ho scritto esattamente il contrario: guarda ti aiuto, mi autoquoto:

"Nessun problema: il collega con cui hai parlato opera correttamente. Sulla carta intestata, va bene come ha fatto. E Una volta iscritto puoi esercitare ovunque in italia (purché sempre con l'avv d'intesa)." 

ed ancora:

"bah...sai per come la vedo io il problema non si pone perché (fermo il diveto di sostituire il proprio avv. d'intesa) la presenza dell'avvocato d'intesa in udienza non è necessaria. Sarebbe un "di più""

infine ho solo aggiunto che in certe realtà l'udienza non te la fanno fare (ed è ahimè un dato di fatto)

in conclusione mi domando, è così faticoso leggere prima di aprire bocca a sproposito?

Da: common law 03/06/2013 16:50:30

@ AbogadoMi32
quello che possono o meno disporre i coa e quello che prescrive la legge possono essere cose diametralmente diverse.
Come sempre, ognuno è libero di aderire o no assumendosene il rischio...così come la sconsiderata produzione di informazioni ultronee ha dat modo al cnf di concludere come sappiamo, allo stesso modo assoggettare se stessi a richiesta extra ordinem comporta il medesimo rischio. In altri termini sono o potrebbero essere magnifici autogol.

i coa hanno viceversa ampia discrezionalità di valutazione al momento della domanda di integrazione.

Circa l'intesa non sono tanto d'accordo: essendo una dichiarazione di entrambi l'intestazione è opportuno sia di entrambi.

Circa le udienze mi sembrano leggende metropolitane: nel mondo reale non ho sentito nessuno lagnarsi di questo. Si tratta di palese violazione del diritto di difesa, eh!
Quindi, che in realtà certe udienze non te le fanno fare... bah... dove esiste questa realtà? Nomi e sezioni del tribunale se si afferma questo, prego...

Da: corsario 03/06/2013 17:21:55
e poi magari anche il nome del giudice eh?
ti rispondo con una risata!!!!! fragorosissssssimaa!!!!!!
ah ah

Da: AbogadoMi32 03/06/2013 19:27:29
@Common: il punto è proprio la discrezionalità al momento dell'integrazione. Per essere chiari, il Coa di Roma, come detto più volte, ha specificato che la relazione annuale, completa della documentazione richiesta, verrà "vistata" proprio ai fini dell'integrazione. Con questo credo si intenda che se la relazione annuale "passa", al terzo anno consecutivo si potrà chiedere l'integrazione.
Ove così fosse, non si tratta di presentare documentazione ultronea, ma proprio di attenersi a quanto richiesto ai fini della futura integrazione (che, come hai ricordato, attiene anche ad una valutazione discrizionale dei Coa). Inoltre, ripeto, l'attività svolta dovrebbe essere prevalentemente sul Foro di propria competenza.
So anche di altri Coa che si regolerebbero così.
E' proprio di questo specifico fatto, al di là dell'ampiezza dei Colleghi interessati, che sarebbe interessante discutere.

Da: lillolallo1 03/06/2013 19:28:45
corsario una volta era abogado avvocato stabilito in italia.
poi ha superato il "selettivo" (cit. ironica di de tilla) esame di abilitazione italiana (sì, quello con i compiti copiati o dettati dai commissari in tante corti d'appello, quello della domandina a piacere per i tanti classici ebeti figli di qualcuno o per i poveracci che portano quattro ricotte e due prosciutti) e da quel preciso istante si è sentito legittimato a mostrare senza ritegno la sua scienza giuridica.
da quel preciso istante gli abogados tutti indistintamente sono divenuti infraditos come lo era lui (ce recordamos? stà scritto nel forum, infattamente i suoi post sembrano scopiazzati dai comunicati dell'oua. chapou, sia in common low che in siuil low non ci stà cotanta sapienza giuridica, stò sicuro).
da quel momento sono apparsi post in cui si leggeva "sapete, ho visto un ricorso in corte d'appelo con un bello "stà" scritto dentro, la grammatica non stà importante, l'importante stànno l'agganci che fanno vincere le cause e fanno anche iscriversi all'ordine!"

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Da: AbogadoMi32 03/06/2013 19:34:58
in tema di doppia carta intestata, per chiarezza, specifico che personalmente produco una carta intestata con entrambe le intestazioni (mie e avv d'intesa). Non uso timbri, ma solo le due intestazione riportate in formato "word). In calce, firmiamo entrambi in originale. In questo modo, nè a Roma nè a Milano, nè a Verona, ho mai avuto problema alcuno.

Da: common law 03/06/2013 20:09:51

@ AbogadoMi32
che il coa romano indichi la relazione annulae ai fini dell'integrazione è straordinario... chi dice che lo stabilito al triennio chieda l'integrazione?
In altre parole, l'obbligo di far vagliare l'esercizio della propria professione sorge solo nel momento in cui lo stabilito richieda l'integrazione. prima di quel momento il coa non ha nessuna facoltà di chiedere alcunchè.
presentando la relazione annuale, se il coa romano così ha affermato, è come dire che ci si è iscritti quali stabiliti al preciso fine di integrarsi...avallando così la tesi del cnf.

quando non sussiste facoltà di chiedere adempiere alle richieste illegittime non ha molto senso.

@ corsario

dunque.. tu sei quello che ha dichiarato che il provvedimento antitrust era contro agli abogados... vecchia tesi di gb; oggi te ne esci con la solita vecchia storia di queste corti fantasma che non farebbero fare udienze, altra vecchia teoria di gb...scusa, non lo sai che le udienze sono pubbliche? Talchè che cosa impedisce di dire chi siano queste corti?
non resisti 10 post di fila senza sciorinare le tue "verità" sconosciute al resto del mondo...
in generale, quando non si vuole rivelare un dato che dovrebbe essere pubblico...bisognerebbe avere il buon gusto di tacere;)
perdona se rido io di gusto nel rileggere le solite vecchie notizie che solo tu conosci...

Da: AbogadoMi32 03/06/2013 20:19:42
@Common: seguo il tuo ragionamento, condividendolo. Proprio alla luce di ciò, dal mio punto di vista, molte cose dovranno essere chiarite. Uso il verbo chiarire non a sproposito perchè la situazione appare essere la seguente: Il Coa mi chiede, ai fini dell'integrazione, di produrre determinata documentazione. Io non la produco, ed alla fine del triennio, o dopo X anni, mi presento per la domanda di integrazione (sempre che, come dici, abbia interesse). A quel punto, per ciòche oggi mi consta, l'organo dotato di discrezionalità mi dice "no". Motivo: non ho potuto vagliare il tuo percorso, ti ho dato uno strumento, ma non l'hai utilizzato.
Si potrebbe produrre tutto quanto richiesto solo dopo, ma a che pro? solo per non avallare le tesi del CNF?
Peraltro, sulle tesi del CNF,di cui si è discusso molto alcuni post fa, prima o poi interverrà la corte europea. A quel punto, a rilevare sarà il dispositivo della sentenza stessa ad evidenziare cosa e come andrà fatto. Non credi?

Da: corsario 03/06/2013 21:09:26
Common, siamo colleghi (non come fai, lui ormai è avv arrivato...), io stesso vorrei non fosse così. È successo (so con certezza) di 97 comma 4

Da: common law 03/06/2013 21:45:49

@ AbogadoMI32

la corte di Giustizia deciderà su un momento ante iscrizione... quindi, anche in caso di esito a noi favorevole, questo non impedirà ai coa, laddove lo volessero, di perseverare in simili richieste.

Ne segue che, se dovessero motivare il rigetto dell'integrazione con le ragioni da te esposte, veramente sarebbe un'aberrazione giuridica cui, credo, neppure il cnf potrebbe essere di sostegno.
Queste ragioni sono infatti un ossimoro: tu mi rigetti la domanda di integrazione perchè non ti ho fornito documentazione, che non potevi chiedere, ai fini di un'integrazione che non avevo ancora deciso di chiedere?

No, dai... penso che così in basso non arrivino neppure taluni "luminari" nostrani...
Dal tenore del "regolamento" (?) romano non emerge che dette richieste siano ai fini dela futura ipotetica integrazione... ma ai fini della permanenza nell'albo degli stabiliti... e non mi sembra di aver letto un "devono"...

Se il mio coa impazzisse e chiedesse tale attività replicherei con una domanda: " dica il coa a quale fine chiede detta documentazione e sulla scorta di quale normativa". Sarebbe divertente leggere la loro risposta al quesito...

@ corsario

il 97 4° riguarda l'ipotesi del difensore non presente o di cui è rimasto privo l'imputato che causa la nomina di un sostituto.
Ora, il difensore è quello cui si conferisce mandato... se costui è presente, ha prodotto l'intesa, con che aberrante ragoine si nomina il sostituto?
Ma chi è questo genio del diritto?... In penale una simile decisione causa la nullità del processo... Complimentoni... io fossi stata il difensore avrei fatto verbalizzare la lesione del diritto di difesa e la mia presenza poi sarei stata zitta ... avrei mandato avanti il processo ed in Cassazione eccepito al nullità.. imputato prosciolto...

Da: corsario 03/06/2013 22:02:29
Certo, sono d'accordo su questo. Sulla dichiarazione, io l'ho fatta dal notaio e da allora mi trovo benissimo (allegando semplice fotocopia, per scrupolo) 

Da: AbogadoMi32 03/06/2013 22:05:44
@Common - riporto, testualmente.

"Documentazione per la dispensa
Al momento della presentazione della domanda di cui all'articolo
13 del D.Lgs. 96/2001, la produzione delle relazioni, debitamente
vistate dal Consiglio dell'Ordine, darà diritto alla dispensa dalla
prova attitudinale"

Come hai osservato, il "regolamento"  non dice dovrà,  ma solamente "potrà presentare" la relazione annuale. Salvo poi specificare come il visto sulle tre (o più) relazioni "darà diritto alla dispensa...ecc".

E ancora (sul Foro professionale): "Quanto sopra, anche ai fini di una eventuale verifica da parte
del Consiglio dell'Ordine, in relazione allo svolgimento
dell'attività nel circondario del Tribunale di Roma in ossequio,
alla disciplina del Foro professionale, che impone quale foro obbli-
gatorio quello ove detta attività viene esercitata in modo stabile e
continuativo".

In sostanza, ripeto, pur condividendo le tue osservazioni, peraltro fondate sulle norme (e ciò basterebbe), di fatto la non chiarezza del meccanismo dell'integrazione, addirittura (mi dici sopra) della permanenza nella sezione speciale dell'Albo, rende veramente il tutto, ai miei occhi, molto sfumato.

Da: TANGO2 03/06/2013 22:16:28
X Corsario,
L'ultima riga del tuo intervento, potevi risparmiartela...io non ti ho offeso ne mi sono  avventato in considerazioni offensive, usiamo toni soprattutto rispettosi.
Certamente non interverrò più ai tuoi scritti.
Buona serata a tutti i colleghi.

Da: Abogado Madrid 03/06/2013 22:24:35
Non credo proprio che il fine del Coa di Roma sia il mantenimento nell albo speciale.
Certamente il fine e' rivolto all integrazione , perché è ovvio che la maggior parte degli abogados la richiederà.
Ritengo che il Coa di Roma voglia solo semplificare le procedure perche' impossibilitati a gestire un numero cosi elevato di posizioni.

Il corso sul diritto di stabilimento e' stato chiaro!

Il problema più delicato e la prevalenza ! La riforma mi pare chiara quando dice all art 7 se non erro di REGOLA , il legislatore lascia possibilità di deroga ma i Coa la pensano così? Non credo!

Da: common law 03/06/2013 23:07:09

@ AbogadoMi32

il diritto alla dispensa lo dà il triennio di professione documentato.
Si legge poi:" ... disciplina del Foro professionale, che impone quale foro obbligatorio..." e dove è scritto, nella legge professionale, l'obbligo?

Questo "regolamento", se non erro, è stato pubblicato prima dell'approvazione della riforma forense... che ha stabilito "di regola" ed in relazione al domicilio non ai fini della validità dell'esercizio della professione (vaglio cui saranno sottoposti tutti quanti, ordinari compresi).

Comunque, se veramente saranno così folli da addurre simili motivazioni per un diniego credo che neppure il cnf sarà loro d'aiuto.
conta molto poco quel che pensano i coa rispetto alla norma...

Ripeto, capitasse nel mio foro, proporrei il quesito di cui sopra ed aspetterei la risposta... per poi utilizzarla a fini preventivi.

Da: AbogadoMi32 04/06/2013 09:24:31
@Common

ripeto, quello che sostieni è sicuramente corretto. Però converrai con me che, alla luce di quel regolamento (che, tra l'altro, mi dicono essere tenuto in considerazione  a grandi linee anche in altri Coa), non tutto è così chiaro.

Ciò che sembra chiaro, come dice Abogado madrid, è che si voglia trovare una sorta di "procedura" a mezzo della quale valutare l'operato degli stabiliti, ai fini della successiva (ed eventuale) integrazione. Hai altersì ragione a dire che tutti questi parametri non sono contenuti nelle norme. Porre un quesito sarebbe sicuramente cosa saggia.

Non è chiaro, tuttavia, se un Avvocato, o un Abogado, possa esercitare la sua attività su altri Fori. Da quello che evinco da lì, ante riforma ma non successivmente oggetto di modifica, sembrerebbe che la "relazione" debba vedere allegata attività svolta sul foro di Roma.
A voler ben vedere, continuo, si dovrebbe distinguere chi COLLABORA in uno studio (e sono la stragrande maggioranza sotto i 35 ani) da chi ha una propria attività. Un conto è esercitare, sul proprio foro firmando i propri atti, altro è collaborare, in uno Studio Associato, magari di grandi dimensioni, su un qualunque Foro.

Mi sembra che di materiale di cui discutere ce ne sia.

Da: corsario 04/06/2013 10:51:57
Perché non dovremmo patrocinare in altri fori? Non c'è norma che limiti (purché si eserciti d'intesa). A meno di autolimitarsi (cosa che non mi sembra buona). X tango: niente vittimismo, sei stato il primo a renderti aggressivo, per cui ciò che è voluto è optime datum

Da: AbogadoMi32 04/06/2013 11:00:42
Mi correggo: sicuramnte un Avvocato, e così un Avv. stabilito, PUO' esercitare su altri fori. Il problema nasce dal momento in cui si chieda di esecitare prevalentemente sul proprio foro.
Ove così non fosse, attendo vostre osservazioni.

Da: lillolallo1 04/06/2013 14:03:06
secondo me corsario è gb.
noto con piacere che dopo aver migliorato notevolmente l'italiano sta migliorando anche i toni :)

Da: corsario 04/06/2013 14:22:34
prevalentemente non significa esclusivamente.
Entia non sunt moltiplicanda praeter necessitatem.
In ogni caso l'intesa copre qui, là, giù, su. Ovunque. Purché vi sia...

Da: common law 04/06/2013 16:40:29

@ AbogadoMi32

esercitare nel proprio foro significa avere una struttura nel proprio foro, ricevere i clienti in quella struttura. Non significa quel tribunale.
Il tribunale dove si tiene la causa non lo sceglie il cliente ma è scelto in base ai codici...e che dire di chi fa diritto societario (tipico es: filiale a Genova sede legale a Milano) o internazionale?

Suvvia... questa è l'aberrazione del diritto...

Raccontiamo le cose come stanno: il coa romano ha voluto rompere ulteriormente le scatole e basta....ricordo che il coa romano ha anche tenuto una conferenza dando indicazioni sull'esercizio della professione completamente contrarie al decreto legislativo.

Non è una questione di diritto ma una questione di abuso (loro) della loro posizione...come sempre, in sintesi.
Di fronte a queste cose la risposta non può essere che quella di sempre: attenersi alla norma.

Da: slim 04/06/2013 16:59:14
per common
scusa common se reitero la domanda...
bisogna iscriversi alla cassa italiana pur essendo già iscritti a quella spagnola? in caso di risposta negativa come procedere?
grazie ancora common

Da: common law 04/06/2013 19:10:15

@ slim

devono ancora emettere il regolamento; comunque per non pagare l'italiana bisogna compilare il modello e dichiarare l'attività prevalente in spagna.
Il criterio è che si paga dove si lavora.

Da: lillolallo1 04/06/2013 21:37:25
la classe non è acqua:

"Quale è il più grande criminale che ho difeso? Un parlamentare democristiano della Prima Repubblica. E' ancora vivo ed era un grande criminale, l'ho fatto assolvere". Sono le parole rilasciate da Carlo Taormina ai microfoni de "La Zanzara", su Radio24. L'avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia non vuole però rivelare il nome del politico: "Non dico chi è, altrimenti vado in galera. Vi assicuro che era un criminale e lo sapevo benissimo. Ora non è più in Parlamento". E aggiunge: "Sono molto contento che sia stato assolto, perchè quando posso fottere i giudici sono tranquillo". Questa dichiarazione scatena il dissenso impetuoso di Paolo, un radioascoltatore di Novara, col quale Taormina ha un accesissimo scontro. "Sono stanco di sentire in questa trasmissione i soliti falliti" - protesta Paolo - "persone che non fanno altro che ripetere le solite cazzate. Taormina vada da Barbara D'Urso a fare il buffone". Furibonda la reazione del legale di Fiorito, che replica a suon di frasi colorite come "vada a morì amazzato due volte", "che ca…o dice", "chi ca..o sei" e "testa di ca…o". Il radioascoltatore accusa anche i conduttori di fare "i forti coi deboli" e punta il dito contro David Parenzo: "Urli parlando di Mandarà e non sprechi il tuo fiato per attaccare Taormina dopo quello che ha detto". E chiede insistentemente all'avvocato chi è il parlamentare democristiano "criminale". Taormina ribadisce di non voler rivelare l'identità del suo ex assistito e chiede polemicamente: "Ci dici che ca..o di lavoro fai? Fai l'imbecille? Sei un morto di fame e invidioso. Ma vaff…, và. Questo è uno str…zo, lasciamolo perdere". E ribadisce: "Fottere la magistratura è la cosa più bella che uno possa fare"
4 giugno 2013

Da: lillolallo1 05/06/2013 11:53:03
"Fottere la magistratura è la cosa più bella che uno possa fare"

E' questa l'avvocatura italiana? Usa questi toni? Secondo voi in un paese minimimamente civile un avvocato che si permette di esprimere questi contenuti con questi toni sarebbe riverito o sarebbe guardato con disprezzo e sottoposto a meticolosi accertamenti di natura deontologica?
del resto siamo il paese in cui persone come de tilla e mascherin sono rappresentanti istituzionali degli avvocati... lo stesso taormina se non ha sbaglio ha ricoperto in passato e forse ancora ricopre ruoli rappresentativi.
viva l'italia.
di fronte a tale situazione di fatto rilancio: cercelletta presidente della repubblica. o anche er batmanne de anagni. almeno avremmo un po' di colore rispetto a questa gente del tutto priva di intelligente e intellegibile ironia.

Da: lorain 05/06/2013 14:07:45
ciao a tutti,
domanda urgente (ho trovato risposte contraddittorie fino ad ora).
se sono un avvocato  stabilito (iscritto quindi all'apposita sezione dell'albo), posso sostenere comunque l'esame di abilitazione in Italia (quello classico, non parlo dell'integrazione). e se sì: risulta che lo sostengo in quanto avvocato stabilito?

Da: abogados 05/06/2013 16:41:54
in teoria dovresti affrontare quello integrativo a roma, però nella pratica molti fanno domanda di essere ammessi all'esame semplicemente presentando i documenti normalmente richiesti per l'esame di stato (posto che però tu sia stabilita in un coa diverso da quello dove intendi affrontare l'esame, come molti).
nel caso invece coincidano applicando la norma non potresti, ma naturalmente questo è affidato alla discrzionalità di ogni singolo coa, nel dubbio meglio chiedere prima ma secondo me non dovrebbero esserci ostacoli: la norma infatti non prevede che un avvocato stabilito debba per forza sostenere solo l'esame a roma, anche se a logica così dovrebbe essere.

Da: lorain 05/06/2013 16:58:24
grazie mille della risposta tempestiva!
io sono di roma verrei iscritta nell'albo speciale degli avvocati stabiliti del coa di roma. ho però necessità di fare l'esame di stato a roma-dove risiedo e ho svolto la pratica-  il prossimo dicembre (necessità che nasce dallo studio dove lavoro). in questo caso quindi i coa coinciderebbero. secondo te ci sono problemi? e come faccio a chiedere che non mi risponde nessuno e allo sportello più che certezze mi aumentano i dubbi ogni volta??..grazie ancora

Da: abogados 05/06/2013 17:31:23
se sei di roma però a questo punto puoi tentare anche per comodità l'esame di integrazione.
per il resto non capisco perchè non rispondano agli sportelli...
se l'impiegata del coa non sa cosa risponderti allora presentati e chiedi direttamente di parlare con un membro del coa durante il ricevimento: su un argomento come questo non dovrebbe essere scortese, anche perchè chiedi semplicemente se puoi sostenere l'esame o meno.
altrimenti fai direttamente domanda e vedi cosa rispondano, al massimo non ti ammettono all'esame ma di sicuro non ti cancellano come stabilito.

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