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SENATO, 7 posti di Consigliere Parlamentare
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Da: x Vittoria04/07/2010 16:54:20
mi ritrovo in pieno in quello che dici. Siamo sempre noi donne a dovere fare una scelta. A 28 anni ho scelto di seguire il mio ragazzo in un'altra città, lasciando il posto di lavoro sicuro che avevo...ora ne ho 36 di anni, lasciata dal ragazzo e cn un lavoro precario!

Da: iyawò04/07/2010 18:28:42
CARO "Per il dottorando".
1) Non sono un dottorando ma un dottore di ricerca.
2) Probabilmente sono più giovane di te che mi sembri un frustrato invidioso.
3) Ma hai letto il modo in cui ti esprimi? "Comunque io uno che scrive ciao raga non gli darei neanche le 5 elementare"!! Ti sembra italiano questo??? Mi sa che il gruppo dei cazzari si allarga...
Aveva ragione einstein..."due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi".
Dimenticavo...a presto RAGA!

Da: carissima Vittoria04/07/2010 18:29:13
non rompere i........................................................................

Da: x il dottore di ricerca05/07/2010 12:58:18
La mail della persona polemica era senza dubbio sbagliata; ma un dottore di ricerca che si esprime con raga!!! io nella mia università non lo vorrei. Poi non hai risposto in cosa ti sei addottorato e soprattutto dai del frustrato (taci sulla tua età) a chi non conosci mettendoti al suo livello. Riflettete entrambi e rifletterò anche io sul perchè mi avete dato fastidio.
a presto

Da: x il dottore di ricerca05/07/2010 13:00:06
la battuta di Einstein era veramnte scontata e non particolaramente geniale; direi divertente e nulla più.

Da: Mha?05/07/2010 13:49:06
Anche io sono un dottoraTO in filosofia e sono un frustraTO...che male c'è??

La frustrazione, come tutti i concetti umani, non è una roccia identica sempre...in altre parole, la frustrazione non sempre ha una connotazione negativa...può essere una spinta a fare meglio o a comprendere gli altri e la realtà che ci circonda in maniera più vera...può essere una spinta ad accettarsi e a vivere meglio...Leopardi non era un frustrato??? e chi dice che lo stesso Einstein non lo fosse???

e sopratutto, in Italia, chi considera ancora il dottorato un titolo onorifico???  Non è valutato neppure un titolo in ambito concorsuale!!!

Insomma, caro dottorato/non dottorando, sei banale e credo che Einstein si riferisse a persone come te

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Da: x il dottore di ricerca05/07/2010 15:45:07
Mi associo a Mha?. Io sono già dottore di ricerca in Filologia Italiana e sono veramente molto frustrato. Il mio titolo in Italia vale meno di un diploma; quindi, caro Eistein, non ne andrei molto fiero. No sei mica speciale. Infatti siamo tutti qui a fare concorsi.

Da: iyawò05/07/2010 22:05:52
Io sono fierissimo del mio dottorato e credo che tutti debbano esserlo. Che poi in Italia non venga valorizzato questo è un altro discorso. Il tipo di frustrato a cui mi riferisco io è colui che entra in un forum ed inizia ad offendere senza motivo.
Per il resto ho conseguito il dottorato in scienze politiche e ho 27 anni.
PS credo anche che dire "raga" non meriti la pena capitale ma soprattutto mi fa pensare che in un forum per aspiranti consiglieri parlamentari, piuttosto che confrontarsi su testi e novità normative, si perda tempo con queste tipo di stro....te!
A presto e buono studio a tutti

Da: mha?06/07/2010 10:01:50
per iyawò...sei stato all'estero a fare il dottorato??? Se si, non hai notato nulla di differente???

Io ho passato un anno del dottorato all'università di edimburgo e qualche piccola differenza l'ho notata...anche dialogando con colleghi americani qualche "piccola" differenza l'ho notata...

Ho collaborato con il CNR italiano e devo dire che potrebbe essere cancellato domani così come la maggior parte dei centri di ricerca universitari...

Essere fiero di un titolo è una carognata in generale, ma per un ruolo pubblico come il dottorato lo è maggiormente, anche viste le modalità di accesso...paradossalmente, in italia puoi vincere un dottorato e non fare una minchia durante i tre anni...inoltre, tutti sanno che italia il dottorato è sorto per togliere di mezzo l'assistentato, senza che ci fosse alcuna idea strutturata alla base (all'italiana appunto).

Da: iyawò07/07/2010 00:03:20
OFF TOPIC per "MHA?"
Caro mha sottoscrivo in pieno le tue considerazioni. Anche io sono stato negli USA per un semestre come visiting scholar e devo dire che, come ben sai, ho riscontrato parecchie "PICCOLE" differenze.
In effetti il sistema della formazione post-universitaria andrebbe totalmente rivisto. Il Dottorato si è trasformato in una sorta di parcheggio di cervelli ai quali il nostro caro Paese non sa offrire nulla di buono. Bisognerebbe decidere una volta per tutte se il dottorato deve essere inteso come propedeutico a tutti gli effetti alla carriera accademica (in questo caso le selezioni e i posti a concorso andrebbero stabiliti valutando il reale fabbisogno di nuovi ricercatori e la possibilità economica per l'università italiana di bandire i relativi concorsi), oppure se è un titolo post-laurea sic et simpliciter che possibilmente dovrebbe aprirti la strada del mondo del lavoro (in questo caso andrebbe abolito tutto ciò che è "assistentato"..vedi attività didattica et similia, concentrandosi invece sulla qualità delle lezioni e delle convenzioni con enti esterni).
Purtroppo la mia è pura utopia e devo ammettere che io per primo sono parecchio rassegnato. A dire il vero la mia situazione è meno drammatica di tanti miei colleghi, sia perchè quantomeno avevo  la borsa di studio (che andrebbe prevista per ogni posto bandito), sia per la relativa giovane età che mi consente ancora di tentare altre strade.
Detto questo è anche vero che, almeno un minimo, questo benedetto pezzo di carta dovrebbe contare (in mancanza di altra utilità sociale riconosciutagli nel territorio italico, sic!). Quindi, ritengo che, la battaglia per un riconoscimento concreto del dottorato in termini di premialità nei concorsi pubblici, vada comunque condotta.
Per il resto..personalmente mi resta il rammarico e il profondo pentimento di non essere rimasto negli USA ed essere caduto  invece nella trappola del sentimentalismo e dell'amore per la propria famiglia e la propria terra...ma questa è un'altra storia..
a presto

Da: per Fulsere ma anche per gli altri07/07/2010 19:36:40
Anche io sono dottore di ricerca in materie letterarie (in Uk) ma ora non mi interessa. Volevo sapere qundo parlate del simone parlate del libro che viene usato per i concorsi e il simone maggire? per costituzionale cosa consigliate e quale simone?
a presto

Da: per Fulsere ma anche per gli altri07/07/2010 19:58:30
come faccio a sapere se la mia laurea in Lettere può essere equipollente a sociologia?

Da: per Fulsere ma anche per gli altri07/07/2010 20:09:04
Anche io ho lo stesso problema. sono laureato in lettere e vorrei fare altri concorsi. Come posso fare a fare ricorso. NOn mi sembra giusto sociologia si e lettere e filosofia no. Ci trattano come persone di serie b

Da: per Fulsere ma anche per gli altri07/07/2010 20:20:46
scusate l scrittura m ero molto incavolato

Da: Fulsere07/07/2010 22:37:06
Per "Per Fulsere (ma anche per gli altri)":
Quando io parlo di Simone per questi concorsi intendo i Simone maior, e cioè:

2 - Diritto Costituzionale
Aggiornato al nuovo pacchetto sicurezza
autore:
anno di edizione: 2009 - edizione: XXIV Ed.
pagine: 528
prezzo: € 19,00
ISBN: 978-88-244-6806-0

http://www.simone.it/catalogo/v2.htm

47 - Diritto dell'Unione europea
Aspetti istituzionali e politiche comuni - Aggiornato all'entrata in vigore del Trattato di Lisbona
autore:
anno di edizione: 2010 - edizione: XVII Ed.
pagine: 576
prezzo: € 26,00
ISBN: 978-88-244-5422-3

http://www.simone.it/catalogo/v47.htm

Però mentre per Comunitario (nella mia ignoranza...) il Simone va benissimo, per Costituzionale il Simone sarebbe meglio affiancarlo con un testo universitario, per esempio il diffusissimo Petruzzella.

Circa l'equipollenza se cerchi su google trovi la risposta, di solito.
Inoltre guarda che per questo concorso la laurea in Lettere, che io sappia, va benissimo anche senza equipollenza.
Se poi sia in generale giusto od ingiusto è un discorso lungo, che temo tu non possa far valere con un ricorso, dato che anche se finissi davanti alla Corte costituzionale è probabile che ti direbbe che la scelta rientra nella discrezionalità del Legislatore.
In ogni caso se parliamo di questo concorso ora i termini sono scaduti.
Se li riaprissero il ricorso va presentato, eventualmente, al Senato stesso, che gode di autodichia, cioè ha organi interni per risolvere in modo definitivo ogni ricorso, salvo l'eventuale ricorso agli organi europei.
Non problem per la scrittura, figurati, io sbaglio anche quando non sono arrabbiato...
L'importante è non commetterli in sede d'esame...
Bacioni
Fulsere

Da: per Fulsere ma anche per gli altri07/07/2010 22:48:22
Io parlavo del concorso per banca d'italia. A questo sono già inscritto. A scrivere eravamo due diversi
Grazie delle risposte

Da: Vittoria08/07/2010 00:49:58
Queste sono alcune equipollenze:
Lettere  
Conservazione dei beni culturali
Decreto Interministeriale 8 giugno 2001 (Gazzetta Ufficiale 2 ottobre 2001, n.229)

Scienze della comunicazione
Scienze politiche
Sociologia
Decreto Interministeriale 21 dicembre 1998 (Gazzetta Ufficiale del 30 gennaio 1999, n. 24)

Scienze politiche
Giurisprudenza
Regio Decreto 31 agosto 1933, n. 1592 (Testo Unico delle leggi sull'istruzione superiore)

Sociologia
Economia e commercio
Scienze politiche
Legge 6 dicembre 1971, n. 1076 (Gazzetta Ufficiale dell'8 dicembre 1971, n. 319)
Legge 15 ottobre 1982, n. 757 (Gazzetta Ufficiale del 20 ottobre 1982, n. 282

Ricordatevi che Sociologia ha un bel po' di esami in materie giuridiche ed economiche e per questo gode dell'equipollenza.
Tra sociologia e lettere, viceversa, non ci può essere equipollenza perchè la prima appartiene alla branca delle Scienze Sociali, la seconda a quelle umanistiche.
A quel punto un laureato in Sc politice, come me, potrebbe chiedere l'equipollenza a lettere!
Però, avete l'equipollenza di Beni Culturali.
Inoltre, lettere ha lo sbocco nell'insegnamento e Scienze Politiche (x i laureati dal 2001) no (sociologia, credo, pochissimo); la ratio del legislatore è anche quella di creare dei bilanciamenti.
Il concorso della Banca D'Italia lo proverò, ma i posti (come al solito!) sono solo 25, mentre, x la scuola (nonostante i tagli e le difficoltà degli ultimi 2 anni) i numeri sono maggiori.
E'  proprio vero: chi ha il pane non ha i denti...oppure, l'erba del vicino è sempre più verde: vi lascerei volentieri la mia candidatura alla Banca d'Italia e ad altri concorsi, per una III fascia a scuola!

Da: x Vittoria08/07/2010 01:27:03
io non vado a fare il pezzente a scuola. Ci temi?

Da: mha?08/07/2010 08:21:31
Scusa vittoria...ma riguardo alla scuola, di quale concorso stai parlando?
è possibile un riferimento?

Io ci andrei volentieri a fare il pezzente!!!  magari insegnando in un bel paese dove si respiri e mangi meglio...

Da: Iyawò08/07/2010 09:07:26
@Vittoria
Ti chiedo un chiarimento sulle equipollenze. In base a quello che scrivi tu e tenendo conto del R.D: del 1933 a cui fai riferimento, la laurea in scienze politiche viene considerata equipollente a giurisprudenza? Mi sembra strano...e poi, che tu sappia, vale anche per le lauree specialistiche??
Te lo chiedo in quanto in alcuni concorsi sono stato escluso perchè la mia classe di laurea in scienze politiche non era ammessa mentre giurisprudenza si.
Fammi sapere, grazie.
Ciaoooooooooo

Da: Iyawò08/07/2010 09:40:12
Aggiungo un altro dettaglio, sperando che qualcuno di voi possa aiutarmi a districarmi in questa complicata questione (che, comprendo bene, è decisamente off topic).
La mia classe di laurea specialistica 60/S (relazioni internazionali) è esclusa in alcuni concorsi, es. commissario di polizia o guardia di finanza, mentre sono ammesse altre classi di laurea specialistica sempre di scienze politiche (ad es. la 70/S).
Ora, cercando su internet mi sono imbattutto nel decreto 25 novembre del 2003 del Ministro dell'Istruzione relativo a "Equipollenza della laurea in scienze internazionali e diplomatiche alla laurea in scienze politiche ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici".
In particolare, si stabilisce all'art.2 che "le lauree specialistiche rilasciate nell'ambito delle classi 60/S (Relazioni internazionali), 70/S (Scienze della politica) e 88/S (Scienze per la cooperazione allo Sviluppo) sono equipollenti alla laurea in scienze politiche, prevista nella tab. IV dell'ordinamento didattico universitario annessa al testo unico n. 1652/1938 e successive modificazioni".
Mi chiedo a questo punto: è plausibile che con la laurea 60/S partecipi ai concorsi dove è invece richiesta la laurea 70/S??
Grazie mille

Da: mha?08/07/2010 13:25:34
che sappiate, filosofia è equipollente solo con disoccupazione ho ha delle equipollenze più spendibili?

Da: Vittoria08/07/2010 14:49:20
Invece, è proprio così: SP è equipollente a Giurisprudenza.
Art. 168, Regio Decreto 31 agosto 1933, n. 1592
La laurea in Scienze Politiche è equipollente
alla laurea in giurisprudenza agli effetti dell'ammissione
a tutti i concorsi per le Amministrazioni governative,
salvo che per la carriera giudiziaria.




Per quanto riguarda il nuovo ordinamento, non posso essere precisa.
http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/gestioni_associate/sezioni/quadro_normativo/pareri/Anno_2008/05_12_08_parere_equipollenze.pdf
su questo sito c'è un parere sulle equipollenze, non so se ti potrà essere utile.

ho trovato una  "Interrogazione sull'equipollenza delle lauree del nuovo ordinamento
con quelle del vecchio ordinamento ai fini della partecipazione a concorsi pubblici"
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=00447692&part=doc_dc-allegatoa_aa-sezionetit_iei-oggetto_isedldnocqdvoafdp301000&parse=no


Per quanto riguarda la scuola mi riferivo alla III fascia, a cui si accede senza
alcun concorso (la stessa cosa è per il personale ATA, III fascia).
Ogni due anni, riaprono le graduatorie. Devi verificare solo se il tuo piano di studio rientra in una classe di insegnamento. Sicuramente voi laureati in lettere e filosofia conoscete meglio di me questi meccanismi per cominciare a lavorare nella scuola, per cui non mi dilungo.

Fino a qualche anno fa, con la III fascia, al nord si riusciva a lavorare (e chi ha potuto lavorare, ha messo fieno -cioè punti- in cascina), dei miei amici avevano delle supplenze annuali.


Da: sale08/07/2010 15:15:18
Per me lettere  e filosofia è uguale a disoccupazione. Sono piuttosto preoccupato. A 32 anni e un dottorato di ricerca npon ho speranze per il futuro. E dai concorsi sono escluso; tranne questo di concorso

Da: mha?08/07/2010 15:42:53
se ti può consolare, anche io ho un dottorato (in filosofia della scienza) con relative pubblicazioni, ho avuto un assegno di ricerca (veramente due lire), collaborazioni, apprezzamenti e altro ancora...

Nel frattempo ho perso mio padre (che mi sosteneva) e ho avuto una bambina (che dovevo sostenere io)...mi sono rotto e ho cambiato vita a 33 anni

Ho cominciato dai call center (avevo necessità di guadagni certi), poi sono entrato in una multinazionale  e "ho fatto un pò di carriera"...in sostanza guadagno quanto un professore associato

purtroppo il lavoro e la città in cui vivo non mi piacciono granché e per questo sto ercando di rimettermi in discussione...a 37 anni

Da: sale08/07/2010 16:02:50
Caro Mha? la nostra vita, purtroppo, è molto simile. Dottorato (in letteratura) pubblicazioni e apprezzamenti, ma per me pochissimi soldi. Io ho 32 anni e una bambina come te. A differenza della tua grande forza di volontà io continuo a non saper decidere, e devo dirti che studio pochissimo per questo concorso. Se studio diritto mi sembra di perdere tempo, ma non chiedermi perchè. Se hai dei consigli sono pronto ad ascoltarli.

Da: mha?08/07/2010 17:03:51
Caro Sale, c'è un dato che sai solo tu...le reali possibilità di accedere al mondo accademico e le tempistiche...nel mio caso le possibilità erano reali ma le tempistiche lunghissime anche perchè vi erano "astratte" liste di attesa che dovevano essere smaltite

Ho deciso di non farmi prendere più in giro, ho deciso che avere una casa, una bici da corsa medio buona (mia passione), una macchina, una famiglia ecc, non potevano essere considerate un lusso...ma soprattutto, durante le lezioni tenute al posto del professore ho visto negli occhi tanti ragazzi e ho riconosciuto in loro me stesso...ragazzi provenienti da famiglie tutt'altro che agiate e che cercavano un riscatto sociale...e io stavo vendendo loro delle illusioni non solo irrealizzabili, ma che avrebbero pagato in futuro...

Oggi ho qualche rimpianto e frustrazione, ma non di aver lasciato il mondo accademico...la sera continuo a scrivere e a studiare, ho pubblicato (senza pagare la pubblicazione) un piccolo racconto, ho una bici da corsa da 3.200 euro, ho una macchina e ho comprato una casa a milano...mia figlia sta bene...solo che ho 37 anni e tutto poteva venire prima...almeno all'estero viene prima

Se ti sembra di perdere tempo studiando il diritto è perchè sai che così entrerai in un mondo che non consideri il tuo e che ti allontanerà da ciò che ti appartiene nell'intimo.

per essere concreto, però...io sto studiando veramente tanto per questo concorso cercando di approfondire gli argomenti...leggi i consigli di fulsere sui testi da adottare perchè sembrano consigli molto buoni...ma non fermarti a questo concorso, perchè anche il privato può dare qualche soddisfazione...guardati attorno e strappa alla terra una qualunque possibilità.

P.S. ho da poco comprato un rudere da sistemare con un pò di terra (2 ettari)...era il paese dove mio padre era mezzadro da bambino...anche di questo mi sarei privato rincorrendo i professori e le loro borse



Da: sale08/07/2010 17:46:30
Ti ringrazio del tuo post.
Non credo di avere reali possibilità (almeno in italia) e le liste di attesa sono ancora lunghe e i soldi molto pochi. La voglia di cambiare ogni tanto viene fuori. Penso che non ho una macchina, che non riesco ad arrivare a fine mese, che non posso permettermi una vita libera. Nonostante questo, però, non riesco a cercarmi veramente un lavoro; continuo a fare una vita forse troppo infantile per la mia età, piena di speranza ma vuota di realismo.

Da: Iyawò08/07/2010 21:38:28
Grazie mille Vittoria sei stata gentilissima.
Devo verificare meglio tutta la questione e in caso preparare una sfilza di ricorsi (mio malgrado). Ho presentato per 2 volte di seguito la domanda per commissario di polizia ed escluso perchè la classe di laurea 60/S non era tra quelle previste. Forse quelle esclusioni erano totalmente illegittime. Sarà per il prossimo anno.
Grazie soprattutto per il link dell'interrogazione.
In tal senso chiedo lumi a Fulsere, che ha più dimestichezza con il mondo parlamentare.
@Fulsere : dopo posso reperire l'eventuale risposta del ministro all'interrogazione di un senatore (linkata da vittoria)?
Grazie mille per l'aiuto e scusate se vi rompo con i miei casini burocratici.
O.T. per Mah e sale
Caro Mah apprezzo tantissimo il tuo coraggio e la tua voglia di rimetterti in gioco. Purtroppo vedo tanti miei colleghi che a quasi 35 anni non hanno alcuna prospettiva di avanzamento di carriera accademica. Bisogna accontentarsi di borse post-dottorato, assegni di ricerca, docente a contratto ecc.. Insomma 4 lire e un carico di lavoro notevole. Non parliamo poi della nuova figura del ricercatore a tempo...una vera vergogna.
Io ho capito subito l'aria che tirava nel mio Dipartimento e, nonostante la correttezza e sincerità del mio docente, ho subito deciso di provare altre strade. Certo, studiare per un concorso senza avere delle scadenze ben precise è più complicato e,studiando da soli, a casa, la tentazione di mollare tutto è parecchia.
Caro sale, l'esperienza di mah dovrebbe esserti di stimolo. Non è mai troppo tardi per rimettersi in discussione e, anzi, paradossalmente il fatto di avere una bambina, dovrebbe spronarti a migliorarti e a modificare lo status quo. Ho vissuto da vicino l'esperienza di un mio collega di dipartimento molto più grande di me che ha vissuto tanti anni all'università nell'apatia più totale. Si era ormai assuefatto a quel sistema, si illudeva di trovare ben presto una sistemazione definitiva. Non presentava neppure le domande per i concorsi. Era innamorato della ricerca ma questo amore lo rendeva purtroppo miope di fronte alla realtà de fatti ovvero: prospettive di carriera pari a 0!
Quando si è accorto che tutte le strade erano sbarrate era ormai troppo tardi. A 42 anni e con 2 bambini, dopo un decennio passato tra assegni di ricerca et similia, ha dovuto mollare tutto e accontentarsi di un lavoro onesto ma modestissimo e lontano anni luce dal settore della ricerca, pur di mantenere la sua famiglia (nella fattispecie, banconista).
Se magari avesse avuto un pò più di coraggio a 30 o 35 anni, le cose sarebbero andate diversamente.
Quindi quello che ti consiglio è di non demoralizzarti e studiare seriamente ai concorsi, anche se in questo momento studiare diritto dovesse sembrarti una perdita di tempo.
In realtà è il contrario, soprattutto con riferimento a materie quali amministrativo e costituzionale. Potrai tentare molti altri concorsi, anche di un certo livello (SSPA, segr. com, ministeri ecc..) che, oltre che economicamente, potrebbero finalmente darti le giuste soddisfazioni professionali e personali.
In bocca al lupo e a presto

Da: lulù08/07/2010 21:51:57
ma quando faranno questo concorso?

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