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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017 - NUOVA discussione
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Da: Frufru27/07/2020 12:12:13
Comprare uno spazio è assolutamente legittimo

Da: Frufru27/07/2020 12:13:12
Ma il punto dell'acquisto dello spazio per quanto mi riguarda è residuale rispetto al valore delle argomentazioni

Da: Alice nel paese dei ricorsi persi27/07/2020 12:17:01
X Frufru

A quale articolo fai riferimento?

Da: Alba 201927/07/2020 12:25:32
X.....quanti sopra. ......ora anche Repubblica ci " inzuppa il biscotto", contro il Miur e Ministro......ovviamente vi è qualche refuso sui numeri, ma il contenuto è quello.
Per coloro i quali si fingono preoccupati del nostro portafoglio, ribadisco ai ricorrenti non e' costato piu' di euro  100,00 cadauno x i ricorsi collettivi, compreso appello  al CdS avanzato dal Miur, gli avvocati hanno gia' riscosso a monte.
Per le inesattezze spacciate su questo forum, tipo sentenza TAR, sfavorevole di pochi soggetti ricorrenti e tardivi, era quasi prevista risposta e spesa, tatticamente in gergo legale "ricorso testa d'ariete' si mandano avanti dei ricorsi seppur tardivi o con materia del contendere forse discutibili per vedere come si esprime il TAR....anche x esperienza in alcuni casi.....
Per quanto riguarda i"sessantini" hanno avuto solo la fortuna di aver chiesto la sospensiva al TAR prima che si pronunciasse sull'Annullamento e quindi hanno potuto fare poi gli scritti e ammessi hanno dato gli orali,
Ovvio che comunque il CdS dovra' esprimersi nel merito, e lo fara' .
Purtroppo i ricorrenti agli scritti, si sono trovati respinta tale richiesta di sospensiva al TAR perché i vizi di incompatibilità di alcuni commissari erano così gravi, peraltro posti a condizione di Annullamento del concorso nel bando in Gazzetta Ufficiale,  e una volta accertate le prove, il TAR Lazio non ha potuto fare altro, vista l'evidenza, che annullare immediatamente e per tempo il concorso a DS 2017, dalla seduta plenaria in poi.
Inutile ribadiiate che il CdS, nelle altre e precedenti simili situazioni, ha ribaltato la sentenza del TAR sull' incompatibiilta' dei commissari perché  non c'era sufficiente influenza tra candidato e commissario o .......altro.
Questa volta è  completamente diverso, perché espressamente indicato nel bando di concorso tale tipo di incompatibilita' é condizione "Sine qua non", ossia Annulla il concorso se incompatibilita' viene rilevata, provata e accertata.
Nei motivi aggiunti, purtroppo, ben più gravi casi di incompatibilita' provate,  sono state allegate dai ricorrenti ai motivi aggiunti al ricorso al CdS del Miur.
Né il CdS creera' pericoloso precedente in merito, verrebbe a cadere la credibilita' di tutti i bandi di concorso in futuro.
Quindi alle sospensive richieste dai ricorrenti il TAR, non ha potuto fare altro che rinviare a dopo la sentenza di merito del CdS perché al momento era venuta a mancare "la materia del contendere" il concorso era stato Annullato, quindi non si poteva procedere a dare la sospensiva per gli orali poiché il concorso era stato gia' Annullato dallo stesso TAR.
Detto questo e, stante tutti gli errori e I vizi sostanziali e di procedura, del concorso a ds 2017, tali da aver screditato in toto il concorso, spettera' alla politica dipanare l'intrigata matassa, sia per salvare il Miur da nuovi ed ingenti danni alla scuola, sia per dare il giusto ristoro ai disagi subiti dai ricorrenti per i torti subiti e a cui sono dovuti andare incontro.
Modi e tempi spetteranno sempre al legislatore deciderli, tenendo conto dei problemi che creeranno alla scuola e il caos che potranno produrre se presi in ritardo o non al momento giusto.
E ovviamente saranno equi, giusti e trasparenti per tutti, visti i fatti.
Per il resto ho gia' abbondantemente esposto nei precedenti post.......in attesa del prossimo 2-0 saluto tutti.

Da: Alice nel paese dei ricorsi persi27/07/2020 12:29:28

Alba 2019, per quanto tempo credi di poter e dover andare avanti ancora a sperare di diventare DS?

Da: Frufru27/07/2020 12:35:44
Io come cineca impedirei  il copia-incolla anche sui Mininterno..: praticamente sparirebbe Alba 🤣🤣🤣🤣🤣.

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
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Da: comunque sia27/07/2020 12:43:30



TRASPARENZA ---------VERITA ------------- GIUSTIZA

TUTTO IL RESTO? CHIACCHIERE SU CHIACCHIERE!;!

Da: Alba 201927/07/2020 12:45:38
X .......X Alice nel paese delle meraviglie. ......Si ricordi che l'Italia è  la Patria del Diritto, per eccelenza. ....
La' dove i vizi, gli errori, gli abusi, le opacita' in un concorso sono evidenti è giusto ricorrere, perché gli usurpatori non abbiano mai ad occupare abusivamente qualsiasi posto della Pubblica Amministrazione,  di qualunque ruolo trattasi.
Impari "Alice", impari, altro che " paese delle meraviglie, noi abbiamo la Fortuna di  vivere  nella Patria del Diritto, l'Italia è la culla del Diritto, noi chiediamo solo trasparenza degli atti, quelli che il Miur in gran parte ci nega.......Si è mai chiesto perché? Se fosse stato pulito, trasparente senza errori e vizi, il concorso a ds 2017, il Miur avrebbe gia' dato accesso a tutte le richieste legittimamente avanzate dai ricorrenti e sancito con ordinanze varie da TAR.
E invece........
Buon pranzo a tutti.

Da: Alice nel paese dei ricorsi persi27/07/2020 12:47:45
Pardon! Non sono Alice nel paese delle meraviglie... Ma Alice nel paese dei ricorsi persi... Cioè i bocciati restano bocciati. Non c'è santo che tenga!

Da: Alba 201927/07/2020 12:49:25
X....x Frufru......mai usato il copia-incolla...... asino studi un po' ......le farebbe dire meno corbellerie e ....forse...... qualche frase più sensata, anche se ne dubito fortemente....... la sua impreparazone è evidente a tutti.

Da: Frufru27/07/2020 12:56:22
Ahahahahah Alba ti congedo con un consiglio biblico: la " è come una città senza mura l'uomo che non trattiene il suo spirito". PROVERBI 25:28 (che tradotto significa che se offendi sei già un uomo finito)
Pace e bene

Da: Realisticamente27/07/2020 12:57:35
Sembrerebbe che la ministra la stia impaprocchiando con  questa storia dell' accantonamento che non avrebbe senso . Stando così le cose è il caso che il CdS ad ottobre decida ....ovviamente l' annullamento definitivo!

Da: Per me non sono altro che27/07/2020 13:24:04
Incompetenti della peggiore categoria perché anche presuntuosi.

Da: Realisticamente27/07/2020 13:36:57
Per questo meglio non perdere altro tempo e scoraggiarli prima che facciano altri guai !

Da: Beata incertezza27/07/2020 13:53:20
Vobis plurimas gratias ago, fru fru e xfru fru etc...
Parlo nella lingua di cicerone ( che non è il ciociaro, lo chiarisco a beneficio di Alba 2019) perché il CdS  lo ha chiarito in tutte le lingue che non esiste alcuna incompatibilità, ora resta solo il latino.
Meglio fare un po' di esercizio..

Alba, traduci,
Cicero ac cato in Foro...

Muaumuamuamuamuamua

Da: Beata incertezza27/07/2020 13:54:58
Cato

Da: Realisticamente27/07/2020 14:07:16
Evvai col tango!

Da: Yamahaa27/07/2020 14:11:43
Credo che mi facciano male i latticini perchè sto cacando a spruzzo da mezzora.

Da: Ok27/07/2020 14:25:53
Cato con la maiuscola

Da: Beata incertezza27/07/2020 14:33:45
P.Q.M.

Ludum est super
ut et tu potet continire
Inserta pecuniam

CDS dixit
Missa dicta est
Vade in pace
In secula seculorum
Vade vade

Clap clap clap

Da: Aspettando il iCds27/07/2020 14:57:00
Qui si leggono cose da pazzi veramente.
Aspettiamo il CDS, per ora è ottimo che si sia sgranata e continui a farlo

Da: Realisticamente27/07/2020 15:01:51
Mi sembrano le parole più sensate che sei riuscito a scrivere . In bocca al lupo per la decisione che tanto invochi !

Da: Realisticamente27/07/2020 15:14:53
Nuove chicche sulla Azzolina che quando ha fatto il concorso non era neppure di ruolo . Ma questa ha la capoccia bacata !

Da: La Repubblica27/07/2020 15:29:08

Concorso presidi, i ricorrenti: "La ministra non rende pubblici gli atti"

Si accende la polemica sulla prova per dirigenti scolastici vinta nel 2018, tra gli altri, dalla stessa Azzolina. I candidati sconfitti: "Si è opposta alla sentenza del Tar che chiedeva trasparenza". Lei: "Atto del ministero, non certo mio". Sei procure indagano sulla gara

di CORRADO ZUNINO
27 Luglio, 2020

ROMA - C'è un altro fronte scolastico che preoccupa la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, impegnata nella complessa riapertura di settembre, ed è il concorso per presidi. E' stato avviato nel novembre 2017 e si è svolto nel corso del 2018. La Azzolina, già docente precaria in Liguria, entrata in ruolo a Biella, lo ha vinto che era deputata dei Cinque Stelle e membro della commissione Cultura della Camera, istituzione che di concorsi scolastici si occupa per statuto. Nella prova preselettiva l'attuale ministra ha meritato 73 (ultimo punteggio utile per passare 71,7). All'orale, quindi, la commissione l'ha giudicata da "0" (su sei) in Informatica e da "5" (su dodici) in Inglese, era preparata tuttavia sulla normativa scolastica. Lucia Azzolina è entrata, alla fine, nel novero dei vincitori: è diventata preside. Successivamente, si è scoperto che le prove scritte di quel concorso - gli scritti, non gli orali - sono state fortemente discutibili e, ora che sul concorso indagano sei procure in tutta Italia, i ricorrenti - una quota di docenti candidati alla gara e poi bocciata - accusano la ministra di opporsi alla richiesta di far conoscere tutti gli atti.
Il concorso per dirigenti scolastici è stato annullato dal Tar del Lazio con due sentenze del luglio 2019 e, ancora, lo scorso 24 giugno il Tribunale amministrativo ha soppresso la graduatoria che ne fissava i vincitori: elenco da rifare. Molte sono le ombre che ogni giorno si allungano sulla prova nazionale, fanno intravvedere l'operato infedele di alcuni commissari delle trentotto sottocommissioni che, nel Paese, hanno valutato le singole prove. Da un anno il Comitato Trasparenza è partecipazione chiede l'accesso agli atti completi e ancora una volta il Tar, con sentenza di quest'anno, la numero 2293, ha ordinato al ministero la totale ostensione dei documenti dei vincitori: elaborati della prova scritta, griglie di valutazione e verbali. Quest'ultimo, con un ricorso firmato personalmente dalla "ministra pro tempore" e depositato dall'Avvocatura di Stato, si è rivolto al Consiglio di Stato invocando due ragioni per non concedere trasparenza: uno, i dirigenti scolastici vincitori, se riconosciuti con nome e cognome, potrebbero subire pressioni dai docenti sconfitti; due, l'iter del concorso non si è ancora concluso e le rivelazioni potrebbero creare grave danno alla prosecuzione dell'anno scolastico. Il Consiglio di Stato, con ordinanza, ha rimandato quindi al 29 ottobre la decisione sulle richieste di pubblicazione avanzate dal Tar.

Tutte le sentenze del Consiglio di Stato, sulla materia concorso presidi, sono state fin qui motivate dalla più importante necessità di consentire un ordinato svolgimento del percorso scolastico, il "preminente interesse pubblico", ma, visto che la maggior parte dei dirigenti vincitori è entrato in ruolo da un anno, questa motivazione appare gracile.

"Non ci danno il codice sorgente"
Il Consorzio Cineca, che ha organizzato la prova sul piano informatico, si oppone a sua volta alla concessione del codice sorgente del software utilizzato per lo scritto. "Segreti tecnici", "protezione dalla concorrenza", "valore economico del codice", sono in questo caso i motivi avanzati per l'opposizione. La perizia dell'informatico forense Marco Calonzi, realizzata per conto del Comitato Trasparenza è partecipazione, ipotizza, tuttavia, la presenza di falle di sistema che avrebbero permesso la violazione dell'anonimato degli elaborati scritti dei candidati prima dello scioglimento dell'anonimato stesso. In anticipo sulla prova, ecco, in alcuni casi le commissioni conoscevano i nomi dei candidati. Anche sul codice sorgente, con una nota del capo dipartimento Marco "Max" Bruschi, il ministero ha concesso solo un accesso parziale.

Il Comitato ha potuto vedere i primi 430 documenti dei vincitori, trecento dei quali rilasciati dal ministero ancora sotto la titolarità di Lorenzo Fioramonti. Un terzo degli elaborati, secondo i ricorrenti, presentavano irregolarità: punteggi sfalsati rispetto alla griglia di valutazione, voti gonfiati per risposte non date, file privi di metadati e alcuni creati prima dell'avvio della prova. Repubblica ne ha visionato alcuni e ha riscontrato diverse incongruenze.

La ministra Azzolina, entrata in Viale Trastevere lo scorso 10 gennaio, non ha concesso ulteriori pubblicazioni e per tre volte ha espresso parere negativo a una soluzione extragiudiziale del post-concorso proposta da parlamentari di maggioranza e di opposizione (lo stesso Fioramonti, quindi Orfini, De Petris, Nencini, Pittoni, Fassina) per salvare i candidati in contenzioso e consentire loro, come già fatto in occasioni passate, di essere nuovamente giudicati dopo aver fatto un corso intensivo di formazione. E' passato, invece, un emendamento di Italia Viva, già approvato nel Decreto scuola, che immetterà nel ruolo di dirigenti anche i cosiddetti idonei (adatti al ruolo, secondo la prova, ma non rientranti nei vincitori). Ad oggi, va ricordato, sono entrati in ruolo 2.900 dirigenti scolastici e altri 500 idonei sono in attesa.

Michele Zannini, presidente del Comitato Trasparenza è partecipazione, chiede: "Perché il ministero non consente di prendere visione di tutti i documenti della prova scritta del concorso? Di che cosa ha paura? Che forse troveremo prova del fatto che alcuni dirigenti scolastici hanno superato lo scritto rispondendo solo a tre dei cinque quesiti a risposta aperta? Il fatto che Lucia Azzolina, che ha partecipato e vinto quel concorso, nel frattempo sia diventata ministra dell'Istruzione dovrebbe suggerirle la massima trasparenza non un'opposizione strenua alla conoscenza dei fatti. Tutti i bandi gestiti dal ministero dell'Istruzione, dal 2004 ad oggi, sono stati oggetto di contenziosi giudiziari e i contenziosi si sono prolungati per decenni liberando i ministri che li avevano gestiti dalle loro responsabilità pubbliche".
Il ministero: "Nessun accesso generalizzato"
Sulla questione dell'opportunità della resa pubblica degli elaborati del concorso presidi, Repubblica ha interpellato la stessa ministra Azzolina, tutt'oggi rappresentante di un movimento Cinque Stelle che della trasparenza ha fatto motivo di ascesa politica. Il portavoce della ministra ci ha inviato questa risposta scritta: "Il ministero dell'Istruzione ha da subito scelto una linea chiara rispetto al concorso per dirigenti scolastici, non da oggi, ma dall'inizio dei ricorsi, partiti nel 2018, ovvero due anni fa: quella di attendere sempre e rispettare rigorosamente, come doveroso, i pronunciamenti della magistratura amministrativa rispetto ai ricorsi presentati consentendo però, al contempo, il maggior numero di accessi agli atti possibile, in un'ottica di totale trasparenza. I numeri parlano chiaro: sono già 430 i compiti di altri candidati visionati, ad oggi, dai ricorrenti. Ogni candidato partecipante alla prova scritta, parliamo di quasi 9.000 persone, ha poi soddisfatto il proprio accesso agli atti visionando il suo compito, la propria scheda di valutazione e il verbale di correzione della propria commissione, nonché il verbale per la definizione dei criteri di correzione. A chi lo ha richiesto è stato dato anche il verbale d'aula. Di tutto si può parlare tranne che di mancata trasparenza. Linea questa che l'amministrazione ha tenuto ferma ad ogni cambio di ministro intervenuto dall'avvio dei ricorsi. Anche perché i ricorsi riguardano, appunto, l'amministrazione scolastica: il contenzioso dei ricorrenti è con il ministero e non con il vertice politico. E non potrebbe essere altrimenti. Non c'è dunque nessuna volontà, né ci potrebbe essere, da parte della ministra Azzolina o di qualsiasi altro ministro, di non assicurare la trasparenza. Anzi, sarebbe singolare se un ministro intervenisse in un senso o nell'altro su un concorso e sui relativi ricorsi, fronte che è di stretta competenza dell'amministrazione. Sarebbe una vera e propria interferenza. Il ministero ha peraltro tenuto, anche in questo caso, una linea già utilizzata in passato in situazioni simili e attende ora, con fiducia, l'esito dei giudizi pendenti. L'amministrazione non può che misurarsi nei processi, la sede deputata per confrontarsi con i ricorrenti, fino al definitivo giudizio del Consiglio di Stato, ricorso per ricorso. Nel frattempo, oltre a garantire la trasparenza, e in attesa delle sentenze definitive, proprio sulla base di quanto già stabilito dal Consiglio di Stato con pronunciamento del luglio del 2019, il ministero ha anche garantito il buon funzionamento delle scuole immettendo in ruolo quanti più dirigenti scolastici possibili vincitori di concorso per evitare l'annoso fenomeno delle reggenze".

Rispetto a questa risposta, non è chiaro che cosa intenda il ministero dell'Istruzione per "rispettare rigorosamente i pronunciamenti della magistratura amministrativa" visto che il pronunciamento del Tar, il ministero, non lo ha rispettato: non ha aperto gli archivi. Si è, invece, opposto alla sentenza chiedendo l'intervento del Consiglio di Stato (atto, ovviamente, legittimo). Ancora, non è in discussione la possibilità che un candidato controlli in un secondo momento il proprio elaborato, cosa prevista da qualsiasi amministrazione pubblica, ma la richiesta di emersione di tutti gli scritti dei vincitori, senza anonimato, alcuni dei quali si sono già rilevati non lineari. Per ora, il ministero dell'Istruzione ha tolto il vincolo (non l'anonimato) a trecento lavori sotto il ministro Fioramonti e ad altri centotrenta (meno del 5 per cento del totale) sotto la ministra Azzolina. "L'accesso agli atti è stato presentato per 570 compiti", dicono ancora al ministero, "nelle prossime settimane faremo visionare i restanti 140, ma non è previsto alcun accesso generalizzato". 

Sulla sentenza di annullamento dell'intera prova, firmata dal Tar, il Consiglio di Stato si esprimerà il prossimo 15 ottobre.

Da: I ricorrenti27/07/2020 15:32:00
A volte che scrivono qui a volte sono davvero incommentabili e fanno fare figuracce a tutti gli altri, ma certi vincitori provocano in un modo che non è accettabile. Per fortuna molto presto la festa finirà per molto di loro.
Bomba inimmaginabile in arrivo sugli avventori del forum.

Da: Realisticamente27/07/2020 15:50:01
Uno dei correttori di turno sa cimentarsi sulla correttezza semantica di questa frase della ministra ?  Lei: "Atto del ministero, non certo mio" . Personalmente rimango senza parole sul perchè non venga immediatamente mandata da dove è venuta! A meno che a giorni scopriremo di essere di fronte all'ennessima crisi di governo e a ottobre tutti al voto...

Da: Aspettando il iCds27/07/2020 15:56:35
Mamma mia, quante disgrazie per noi...e tutte insieme..
Mi sa che esploderemo del tutto, altroché ritornare docenti

Da: Gigginodimail27/07/2020 16:00:14
Come ti permetti di parlare male di membro di spicco del Movimento?
Ti ricordo che ho abolito la povertà e che uno vale uno. Quindi chiunque può fare il ministro dell'istruzione perchè è solo un portavoce.
La ministra azzolina non ha nulla a che fare con il ministero e nom ti permettiamo di insinuare il contrario.
E poi e allora Salvini? E allora il Pd? E ALLORA IL PD????

Da: Aspettando il iCds27/07/2020 16:00:42
Quando leggo queste minacce, peraltro frequentissime, capisco che la sgranatura è la nostra attuale priorità, in attesa del CDS. Per male che vada ripeteremo la prova, frequenteremo un corso o faremo altro che non so, ma una cosa sola è certa: non potranno mica mettere i bocciati in presidenza al posto nostro!

Noi dobbiamo dire a tutti che ci opponiamo a qualunque forma di transazione con i respinti e che siamo fiduciosissimi nel CDS.

Da: Ilpresidino27/07/2020 16:27:29
Confermo che la ministra non ha nulla a che fare con ciò che fanno al ministero.

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