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CONCORSO MAGISTRATURA 2019
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Da: Bella discussione04/04/2020 13:28:17
@andrewp

Non sto dicendo che il concorso si farà in estate, ma che se non si farà lì è inutile che parliate di autunno. Fate prima a scordarvelo.

Quindi chi realmente ha interesse a farlo dovrebbe sperare nella possibilità di luglio, altrimenti cuore in pace.

Da: andrewp 04/04/2020 13:39:42
Non fraintendere. Mi angoscia La prospettiva che gli Scritti slittino troppo in là ma sono semplicemente realista. Mi sembra impossibile a oggi la fissazione delle prove a luglio.

Da: Asdrupaldino04/04/2020 13:43:41
Bella discussione se civile "non era un tema di per sè complesso".. quale è la tua idea di tema complesso?!

Per il concorso credo che nel giro di un mese adotteranno contromisure, tipo mascherine obbligatorie e controllo del rispetto delle distanze anche all entrata, così come faranno per ogni azienda ed evento che deve riprendere, compreso il calcio e il resto dove c'è dietro denaro e lavoratori

Da: 1-2-304/04/2020 14:06:20
Una prece.
Come si parla del prossimo concorso, i troll si scatenano.
Non sappiamo quando il concorso ci sarà, ognuno ha la propria ipotesi, che i fatti diranno quanto giusta.
Ovviamente mi rivolgo a prima a me stesso.
Gli utenti del forum seri, che abbiamo imparato a riconoscere, facciano una moratoria sulle date.

Da: andrewp 04/04/2020 14:37:37
123
Ho letto con interesse le vostre discussioni di penale.. Io purtroppo però non attendo gli esiti.. Mi interessa il prossimo concorso. Ma nn Sn un troll.

Da: -Antigone- 
Reputazione utente: +41
04/04/2020 14:41:14
Il tema di civile, in sé, secondo me non era fuori dal mondo. Mi spiego meglio: avendo studiato dai manuali (lo specifico perché qualcuno fa lo sbaglio di adagiarsi troppo sui corsi, come accadde anche a me per la prima consegna) la parte sulle servitù non presentava particolari complessità. I due punti focali del tema, poi, si potevano ricostruire con delle solide basi in materia di contratto, usucapione, autonomia negoziale e sorte dell'immobile abusivo. Forse questa era la parte meno manualistica, ma credo che la giurisprudenza in materia di usucapione di immobile abusivo e le recenti ssuu sulla nullità fossero note ai più.
A mio parere, padroneggiare questi argomenti avrebbe consentito di stendere un tema quanto meno dignitoso. Ovviamente, poi, molti sarebbero stati i punti da approfondire, ma io me la sarei giocata anche "solo" con questi.
Diverso invece penale, dove anche solo l'individuazione degli istituti da evocare ha richiesto tempo, incertezza e fatica. Almeno per me. Poi è chiaro che ognuno ha i propri punti deboli, ma continuo a pensare che la maggior parte dei problemi la avremo tutti (o quasi) proprio sul penale.

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Da: 8ore 04/04/2020 15:05:29
@Antigone
Esattamento, senza dimenticare amministrativo in cui, ignorando la plenaria, ho puntato tutto, e dico tutto, sul ragionamento. Fortunatamente aiutato da quel poco che so di procedura civile, visto che ci ho fatto il tirocinio.

@1-2-3
Una moratoria sulle date? Lasciamole al governo le sospensioni!

Da: -Antigone- 
Reputazione utente: +41
04/04/2020 15:25:50
@8ore
Per amministrativo, idem. Beata incoscienza😅

Da: 8ore 04/04/2020 16:49:17
L'incoscienza è forza!

Da: CIUCCIO91 04/04/2020 17:03:16
Ragazzi sul civile il punto focale era la possibilità di considerare la servitù di mantenimento di un immobile a distanza illegale come servitù apparente. In questo caso è sicuramente ammissibile configurare un acquisto a titolo originario per usucapione con efficacia nei rapporti tra le parti ferma restando la possibilità  per il proprietario di tutelarsi con la negatoria di servitù, nonché trascrivere la domanda per rendere opponibile la sentenza nei confronti degli aventi causa dall'acquirente a titolo originario ex art 2653 nn.1-5 c.c.
Sul problema delle distanze dal confine bastava accennare al fatto che i regolamenti edilizi possono prevedere una distanza minima maggiore che va necessariamente calcolata dal confine solo quando il regolamento espressamente prevede questo criterio di calcolo in deroga al principio di prevenzione.
Quanto all'immobile abusivo nulla cambia perché la sanzione della nullità non copre gli acquisti a titolo originario. Quindi non vi è altro da dire se non che è ammissibile la servitù per usucapione anche in questi casi ma è chiaro che vi sono strumenti di tutela sia penale che civile  che amministrativa a tutela della P.A. e dei controinteressati: la P.A. agisce in autotutela con ordine di demolizione e confisca urbanistica; i controinteressati potranno chiedere l'accertamento dell'illegittimità del permesso dinanzi al G. A. ed esercitare il diritto al ripristino dello Stato dei luoghi per violazione della normativa edilizia ex art 872 c.c.; dal punto di vista penale si configurano reati edilizi ex art. 44 t.u. Edilizia.

Da: 8ore 04/04/2020 18:45:43
Con riguardo alla servitù di mantenere una costruzione a distanza illegale, io ho affrontato il problema dando importanza alla distinzione fra distanze legali e distanze regolamentari, come impone di fare l'873. Le prime poste nell'interesse dei privati e quindi derogabili, le seconde nell'interesse pubblico e quindi inderogabili. Ovviamente mi riferisco alla derogabilità mediante contratto. E quindi alla costituzione delle servitù mediante contratto. Parlare d'altro mi sembrava rischioso in termini di fuori traccia quindi ho evitato. Non so se a ragione o meno.
Invece, per quanto riguarda la configurabilità della servitù in questione in caso di immobile abusivo, mi sono limitato a richiamare l'art. 46 t.u. edilizia, che esclude la nullità per gli atti costitutivi di servitù, come il contratto. Anche qui parlare d'altro mi sembrava un di più, ma l'ho fatto comunque giusto per dare parità di trattamento alle due servitù in termini di quantità di roba scritta.
L'usucapione, in astratto, ci sta in entrambi i casi, per cui ho escluso di parlarne in termini problematici, limitandomi a distinguere servitù apparenti e non apparenti e servitù continue e discontineu.
Infine, ho parlato dei rimedi amministrativi in rapporto a quelli privatistici in relazione a entrambe le servitù. Più che altro del poco senso che ha tenere ferma una servitù di mantenere un immobile abusivo (in violazione delle sole distanze legali ovviamente) se poi la P.A. ti può abbattere l'immobile.

Da: -Antigone- 
Reputazione utente: +41
04/04/2020 19:21:21
@8ore
Io invece ho impostato in maniera leggermente differente. -breve introduzione sulle servitù
-carrellata sui modi di acquisto
- attenzione particolare alle ipotesi negoziali (contratto e testamento) e all'usucapione.
- derogabilita' delle distanze: per me quella del cc sono inderogabili, poiché poste a tutela della salubrità dell'ambiente. Al più, derogabili in melius in virtù dei regolamenti. Quindi, si alla servitù se costituita per usucapione, no se costituita per contratto, attesi i limiti all'autonomia negoziale.
- discorso analogo per immobile abusivo. Ho richiamato la giurisprudenza ordinaria e amministrativa sul tema dell'usucapione di immobile abusivo, le ssuu recenti e ne ho applicato i principi, passando ovviamente anche tramite il 46 tu. Di nuovo, quindi, niente servitù per contratto o testamento, si per usucapione.

Questo è quanto. Purtroppo, niente su principio di prevenzione,  né su tutela dei terzi, né su intervento della PA. E mentre credo che questi ultimi due sarebbero stati un di più, ritengo che il primo fosse abbastanza importante.

Da: CIUCCIO91 04/04/2020 19:23:45
Ti sei un po' complicato la vita con la questione della derogabilità delle distanze tramite contratto. L'art 873 fa riferimento solo alla derogabilità mediante regolamento quindi il discorso era più sugli acquisti di servitù a titolo originario, non potendo le norme sulle distanze essere derogate in sede pattizia...

Da: Per Antigone04/04/2020 19:24:09
Cosa intendi quando dici di non concentrarsi troppo sul corso? Che importanza dai ora a quanto si fa al corso?

Da: -Antigone- 
Reputazione utente: +41
04/04/2020 19:38:17
Seguire un corso è importante per avere un'idea del grado di approfondimento richiesto, per imparare a fare collegamenti tra le varie materie e per essere aggiornati. Ma tutte queste cose, secondo me, saranno del tutto inutili senza una  preparazione di base più che solida. E questa la acquisisci solo in un modo: studio solitario matto e disperato sui manuali ;)
Almeno, questa è l'idea che mi sono fatta io. Per altri potrebbe essere diverso.

Da: 8ore 04/04/2020 20:01:59
@Antigone
Ci sta anche la tua tesi sull'inderogabilità. Sei stata più vs autonomia privata di me :). Comunque, la tesi che ho seguito è stata da confermata da Cass. 1731/2020, che ammette la deroga delle distanze legali mediante contratto e la esclude per quelle regolamentari. Quindi, almeno sul punto, mi ritengo coperto.

Da: 8ore  1  - 04/04/2020 20:30:59
@Antigone
Prima di passare un sabato sera al cinema fai-da-te, aggiungo che il tuo schema non è male, è ordinato, sicuramente sei stata più completa di me sull'immobile abusivo. A questo punto, penso che a essere dirimente fosse il tema della derogabilità. Tutto sta nel capire se la commissione accetti entrambe le versioni o ne prediliga solo una. Secondo me, sono sostenibili entrambe. Quanto hai ragione sul principio di prevenzione... mannaia. Mi consola il fatto che anche se ci avessi pensato non avrei saputo svilupparlo adeguatamente

Da: Terb  1  - 04/04/2020 20:42:37
@8ore
Se ti può consolare, io ho parlato (anche) del principio di prevenzione ma non ho in alcun modo distinto tra previsioni legali e regolamentari (come te però ho optato per la tesi della derogabilità). E pensa che di quella distinzione ero più che consapevole, ma ho dovuto semplificare la trattazione perché non avrei fatto in tempo a finire l'elaborato (per le prime quattro ore nel cervello ho avuto la scimmietta di Homer Simpson che batteva i piatti).

Da: -Antigone- 
Reputazione utente: +41
 1  - 04/04/2020 21:00:44
@8 ore
Si, la tua tesi è corretta, peraltro mi pare sia anche quella maggioritaria. Io non conoscevo il dibattito e, ragionando, ho concluso per l'inderogabilita'... Cosa che sinceramente rifarei, poiché ne sono convinta e - per fortuna - un orientamento, seppur minoritario, è dalla mia parte. Anche io credo vadano bene entrambe, quindi su questo credo possiamo stare sereni ;)

ps: mi sa che siamo conterranei... Quel "mannaia" non è propriamente nordico 😉

Da: Codice 87  -banned!- 2  - 04/04/2020 22:12:23
Stavo leggendo che a maggio dovrebbe finire tutto.
Sarà meglio che mi metta a studiare, secondo me gli scritti potrebbero farli anche a luglio, prima degli orali, per chi dovesse passare gli scritti del 2019.

Da: Vin04/04/2020 22:20:53
Io credo che il tema di civile fosse impossibile da svolgere senza conoscere la giurisprudenza sull'usucapibilita di una servitù a distanza illegale. Ciò che non è possibile costituire pattiziamente, perché dovrebbe potersi costituire per effetto del trascorrere del tempo! Probabilmente ragionando sul principio del legittimo affidamento si poteva arrivare alla soluzione opposta, ma il solo ragionamento aiutava poco. Rispetto alle ipotesi "distanza illegale dal confine" "distanza illegale da altro fabbricato", io ho ritenuto che si trattasse di due questioni diverse: la distanza dal confine in fondo è derogabile, il privato titolare del fondo servente potrà pur scegliere di arretrare ulteriormente o di "non poter costruire in aderenza"; diversamente, la distanza tra fabbricati non è derogabile . (Questa distinzione è confermata da una tesi dottrinaria, inoltre, perché la traccia avrebbe dovuto distinguere "dal confine" "da altro fabbricato").

Da: risate 1  - 04/04/2020 23:25:23
corri codice corriiiiii
siamo gia' alla consegna codiciiiii
alla fiera di milanooooo
corriiiiiiiiiiiiiiiiii
tutti e 10000 dopo il corona
corriiiiii

Da: Clyzya04/04/2020 23:59:07
Finalmente il forum ha ritrovato la sua anima (a parte qualche confusionario off topico).
Leggendo le varie soluzioni prospettate, in particolare per civile e penale, ho l'impressione che il livello di preparazione dei consegnanti non fosse poi così "basso" come pure sostenuto.
Non nascondo che provo un pizzico di sana invidia per quelli che riescono a ricordare quanto scritto.
Io invece faccio davvero fatica ad avere una visione di insieme dei miei elaborati e più vi leggo più la confusione mi pervade. Sarà che è passato tanto tempo ahimè e i passaggi tra un argomento e l'altro diventano sempre più sbiaditi. Sono la sola?
A scoraggiarmi è anche la questione tempo, mi spiego:in sede concorsuale ho notato la presenza di molti candidati di giovane età, il che presuppone menti altrettanto "fresche" in termini di studio.
Mi piacerebbe sapere quindi quale è l'età media di voi forumisti, quante volte avete già consegnato e quale è la vostra opinione circa il fattore età.
Io ho 34 anni, ero alla mia prima consegna (ho partecipato al concorso di gennaio 2018 senza però consegnare) e in questo periodo avverto fortemente il peso dell'inesorabile scorrere del tempo..

Da: 8ore  1  - 05/04/2020 00:14:10
@Terb
Ah ecco dov'era finita la mia scimmietta!
Va beh dai, l'importante è aver derogato. Ora siamo in 2, sigh.

@Antigone
Mannaia all'insalubrità dell'ambiente causata dalla violazione delle distanze. In effetti non sono propriamente nordico!

Da: -Antigone- 
Reputazione utente: +41
05/04/2020 00:28:25
@Vin
Non sono d'accordo...credo che con solide basi, non fosse indispensabile conoscere la giurisprudenza.

@Clyzia
Io ricordo tutto perché la sera delle prove, dopo essere tornata in hotel, ho appuntato tutto su un foglio...in via sintetica, ovvio. Ecco svelato il trucchetto ;) io mi avvicino ai 30 ed era la mia seconda consegna. Credo che l'età non influisca sulla resa, al più sulla possibilità/voglia di dedicarsi anima e corpo a questo concorso...

Da: Terb 05/04/2020 01:14:41
Tranquilla Clyzia, anche io ho dei buchi stratosferici...ricordo bene solo alcuni passaggi, ma non ricordo buona parte degli elaborati.

A proposito di cosette utili per l'autovalutazione (ed evitare di consegnare ad cazzum)/sopravvivere alla fiera.
Credo a questo punto di aver imparato dai miei errori le seguenti lezioni:

- come diceva Antigone, appuntarsi la scaletta dopo ogni prova; fosse anche solo tramite un vocale;

-  la sera dopo la prima prova e la mattina del giorno dopo, prima della dettatura della seconda prova, MAI confrontarsi con gli altri: se becchi qualcuno che con convinzione ha impostato il tema diversamente dal tuo (e magari si sbaglia) il rischio di demoralizzarsi e di fare malissimo la seconda prova è concreto;

- viceversa, il giovedì di pausa: anche se sale la nausea al solo pensiero, è il momento di capire come si è andati nelle prime due prove. Ora o mai più. Quindi occorre rintracciare le diverse possibili soluzioni e cercare di sondare il terreno su come sono andati gli altri. Non ho ancora capito, invece, se in questo giorno abbia senso studiare: io non ce la faccio, finisco sempre a sfondarmi di porchetta in giro per Roma mentre piango lacrime amare. Al massimo riguardo due tre scalette dei temi più probabili dell'ultima materia rimasta, verso sera, in posizione fetale. E a darmi la forza è il vassoio di pizzette di Roscioli che mi mangerò subito dopo.

- venerdì: si consegna solo se (i) si ha la netta sensazione di aver fatto bene, perché si conosceva l'argomento/si è soddisfattissimi del proprio ragionamento oppure (ii) l'argomento ha gettato tutti nel panico e la fiera si è svuotata (e pure tu vorresti scappare a gambe levate ma devi provarci). L'opzione (ii) è riservata ai soli veterani con forti basi (lo dice una che ha fatto veramente schifo nel famoso tema sulle interdittive con un anno scarso di studio alle spalle).

Siete d'accordo? Aggiungereste altro? Mi riferisco sia ai consigli per il concorso, che ad eventuali trattorie e panifici romani.





Da: -Antigone- 
Reputazione utente: +41
 1  - 05/04/2020 09:00:17
Sottoscrivo in pieno. Sullo studio nel giorno di buca, io di solito riguardo i miei schemi/appunti in modalità "vicky il robot". Non so quanto sia utile, probabilmente serve solo a rassicurarmi. Ovviamente questo dopo aver dedicato almeno la mattinata a capire se, alla luce dei due giorni precedenti, avrebbe senso consegnare.
Alla lista dei consigli stilata da Terb, aggiungo quello di fuggire quando, in fila per i bagni prima della dettatura, incappate nelle pseudo- indovine. Di solito si aggirano in coppia, passano tutto il tempo in fila a ripetere gli argomenti più assurdi dandoli per oggetto sicuro della imminente dettatura e vi fanno sentire irrimediabilmente ignoranti (a torto) oltre a farvi venire un'ansia pazzesca, come se già non bastasse quella che vi portate da casa.
Quanto al fatto di consegnare in caso di panico altrui, ribadisco quanto detto da Terb, ricordando a noi tutti che spesso il livello non è poi così basso quanto credevamo. Prova ne sono (spesso) le discussioni su questo forum.

Da: 8ore  1  - 05/04/2020 09:06:29
Clyzya, premesso che per ricordare tutto s'intende ricordare la scaletta in linea di massima, io ricordo tutto perché emotivamente quei 3 giorni si sono impressi abbastanza nel corpo e nella mente. Così come ricordo ancora cosa ho scritto all'esame di avvocato dello scorso dicembre, sempre in linea generale.
Per il resto, ho 29 anni ed era la mia prima consegna. Non reputo l'età un fattore decisivo. Ognuno ha la sua STORIA, il suo PERCORSO, i suoi PERCHÉ. Ma sopratutto, hai solo 34 anni.
Il comandamento di Terb "non confrontarsi con gli altri" (e per altri intendo tutti: persone e cose, tipo siti internet), io ho l'applicato per il periodo che è andato dalla fine del concorso a quando ho ripreso a scrivere sul forum, cioè qualche settimana fa. Perché ormai quel che è fatto è fatto, di rimorsi non ne ho bisogno. Ed ero già consapevole di aver fatto temi sensati ma lacunosi.
Il gioveedì di pausa l'ho passato a rilassarmi e dormire, sapendo che non avrei dormito come dio comanda la notte prima di amministrativo.
Sul venerdì concordo con Terb. Aggiungo che quel giorno bisogna sforzarsi di fare un bilanciamento di interessi (ciascuno ha i propri), per decidere se consegnare o meno.

Da: Consegnante05/04/2020 09:18:44
Io al concorso di giugno avevo 26 anni, ma vi assicuro che la giovane età non conta un fico secco in termini di maggior freschezza mentale. Anche perché non è che l'età media in fiera, soprattutto tra i consegnanti, sia 50 anni...

Mi unisco a quelli che si ricordano poco o nulla dei temi. Non saprei rifare la scaletta di nessuno dei miei 3. So bene o male che cosa ho trattato e in che cosa sono stato carente, ma poco più.
Sicuramente dei 3 civile è quello con più vuoti e meno organicità di trattazione. Per esempio, il 46 t.u., pur avendolo letto in sede di concorso, l'ho poi consapevolmente sorvolato ritenendolo fuori luogo (e probabilmente sbagliando).
Comunque non ho ancora parlato con nessuno che abbia fatto il tema di civile toccando tutti i punti che poco sopra avete giustamente elencato.

Concludo dicendo che, anche con una solida preparazione sui manuali, i corsi sono fondamentali per capire su cosa concentrarsi e a cosa dare importanza. Soprattutto rispetto a certi manuali sterminati che peccano da quel punto di vista.
Io avevo studiato su Gazzoni la parte relativa alle distanze, ma l'avevo poi allegramente bypassata durante i ripassi degli ultimi mesi in virtù del fatto che tenere TUTTO a mente per me è impossibile, quindi ho selezionato concentrandomi sulle cose maggiormente sottolineate ai corsi.

Da: 8ore 05/04/2020 09:59:53
Non avendo frequentato corsi non mi esprimo sulla loro utilità. Però posso dire che da un lato, come dice Consegnante, ti fanno capire su cosa concentrarsi e a cosa dare importanza. Ciò fa presumere che quello su cui concentrarsi sia di meno rispetto al tutto. Dall'altro, però, quando escono le tracce, QUALI CHE ESSE SIANO (anche su argomenti minori), puntualmente tutti corsi fanno sapere che l'hanno centrata. Lascio a voi la conclusione del sillogismo della domenica.

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