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Avvocato Spagna Abogado / ricorso in Spagna e Italia
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Da: Statute Law | 09/02/2017 08:23:10 |
Che "sole"che girano su sto forum!! | |
Da: verdada | 09/02/2017 14:59:13 |
zeroooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo CHE NUMERO FANTASTICO, UN CARO SALUTO A NOVIT 2 hahahaahahahhahahhhahahahahah | |
Da: 101 | 09/02/2017 15:10:28 |
Ogni legale per il proprio assistito sceglie la strategia difensiva più opportuna.pertanto non si capisce come potrebbe essere suscettibile di querela un legale che dinanzi al TAR voglia spiegare la legittimità dell'iscrizione del proprio assistito e per converso l'illegittimità di altre iscrizioni motivando giuridicamente le proprie asserzioni in base alla normativa straniera. Poi sarà il Giudice a decidere, ma di certo non querela il legale per aver svolto il proprio lavoro. | |
Da: 101 | 09/02/2017 15:16:31 |
Di certo nessuno querela il legale. | |
Da: gianlucaornese | 09/02/2017 15:57:50 |
Bah. | |
Da: 101 | 09/02/2017 16:06:27 |
il ragionamento è ipotetico | |
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Da: Abogado SCDLP | 09/02/2017 16:08:51 |
ABOGADOS POST 2011 LEGITTIMI vs ABOGADOS POST 2011 ILLLEGITTIMI Questa "teoria" è priva di fondamento. IN SPAGNA La regolarità dell'iscrizione è basata su una interpretazione della legge d'accesso non su abusi o falsi. Sono iscritti in spagna da 2-3-4 anni minimo e nessuno si è mai sognato di parlare di carenza di titolo professionale. IN ITALIA Gli abogados stanno facendo i conti con una vituale ed artificiale illegittimità mai rilevata dalle competenti autorità nazionali. Probabilmente in nessun altro paese europeo ci sia stato così poco rispetto per degli aventi titoli professionali di altro paese europeo. Dobbiamo chiederci una cosa invece: -Il Ministero vuole rigettare le domande di riconoscimento di soggetti con abilitazione straniera valida ed efficace che conferisce il titolo di Abogado. bene, ma la domanda è: LO PUO' FARE? Un Ministero di uno stato membro.... può voler fare tante cose, ma deve rispettare le leggi dello stato, la Costituzione e il diritto dell'Unione Europea. Il rispetto della legge è fondamento della democrazia e dello stato di diritto e si potrebbe creare un varco dal quale in futuro potrebbe passare di tutto etichettandolo come risposta ad un "abuso del diritto". La legge, la giurisprudenza e l'Autorità spagnola parlano chiaro e nessuno dovrebbe permettersi di scherzare con la vita professionale di gente che lavora da anni avendone diritto. | |
Da: cap.harlock | 09/02/2017 16:53:03 |
Qualcuno è al corrente del contenuto della circolare CNF n.2 -C- 17? Sul sito non c'è ancora. | |
Da: Bernat | 09/02/2017 16:55:47 |
Cap. Harlock No, di cosa tratterebbe quella circolare? Immagino qualcosa sugli Abogados post 2011, vero? | |
Da: cap.harlock | 09/02/2017 17:15:08 |
Esatto. Il coa ne fa richiamo nel richiedere il certificato annuale. | |
Da: Bernat | 09/02/2017 17:22:07 |
Cap. Harlock, ti chiedo scusa, ma non ho ben capito. Quale COA? Il Tuo? Cioè vuoi dire che il tuo COA, nel richiederti il certificato di iscrizione al collegio annuale, cita una certa circolare che parlerebbe della irregolarità dei post 2011? | |
Da: Gaetano il Siciliano | 09/02/2017 17:46:30 |
Finalmente!!! ecco il momento che stavo tanto aspettando!!! Verrà finalmente accertata l'irregolarità più totale di una parte degli abogados post 2011 e poi, con ogni probabilità, della loro totalità!!! Adesso anche i Coa si stanno svegliando, la nuova circolare del CNF non lascia scampo!!! hahahahahahaha oramai manca poco e finalmente sarete tutti spazzati via!!! hahahahha | |
Da: Halamadrid | 09/02/2017 17:48:33 |
Possono chiedere tutti i certificati che vogliono: glieli daremo senza problemi. Siamo regolarmente iscritti in Spagna! Perché dovremmo preoccuparci della richiesta del certificato.. Rammento comunque che non abbiamo l'obbligo di produrlo. | |
Da: Ph_D | 09/02/2017 18:09:47 |
Bene, giusto perché lo sappiate, con buona pace dei troll: LA CGUE HA SPIEGATO CHE LO STATO MEMEBRO CHE CHIEDE ANNUALMENTE I CERIFICATI VIOLA LA DIRETTIVA 98/5/CE Sentenza, 19 settembre 2006, causa C- 196/03, Commisione c. Lussemburgo, punti 63-73 http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?text=certificato&docid=64277&pageIndex=0&doclang=IT&mode=req&dir=&occ=first&part=1&cid=900994#ctx1 63 Secondo la Commissione, anche se il Granducato di Lussemburgo, nella risposta al parere motivato, ha dichiarato di avere preso atto dell'argomento svolto nel parere medesimo, secondo cui l'obbligo in oggetto costituisce un onere amministrativo ingiustificato alla luce delle disposizioni della direttiva 98/5, il detto obbligo permane nella legge 13 novembre 2002. 64 Il Granducato di Lussemburgo si limita a richiamare, su tale punto, la propria risposta al parere motivato. Giudizio della Corte 65 Nella propria risposta al parere motivato, nonché nel corso del procedimento dinanzi alla Corte, il governo lussemburghese non ha dedotto alcun argomento tale da mettere in discussione la fondatezza della terza censura. 66 Nella sua lettera del 23 dicembre 2003, in risposta alla lettera di diffida della Commissione del 17 ottobre 2003, tale governo aveva fatto valere che il provvedimento contestato era necessario al fine di verificare il perdurare del rispetto, da parte dell'avvocato europeo, dei requisiti di iscrizione presso la competente autorità dello Stato membro d'origine. 67 Orbene, come sottolineato dalla Commissione nel corso della fase precontenziosa del procedimento, da un canto, la direttiva 98/5 prevede, all'art. 7, n. 2, che la competente autorità dello Stato membro di origine, prima di avviare un procedimento disciplinare nei confronti dell'avvocato che esercita con il proprio titolo professionale d'origine al di fuori del detto Stato membro, ne dia comunicazione all'autorità competente dello o degli Stati membri ospitanti. 68 D'altro canto, l'art. 13 della detta direttiva fa obbligo alle competenti autorità dello Stato membro d'origine e dello Stato membro ospitante di collaborare strettamente e di accordarsi reciproca assistenza. 69 Siffatte misure consentono all'autorità dello Stato membro ospitante di garantire il rispetto permanente, da parte dell'avvocato europeo, del requisito dell'iscrizione presso la competente autorità dello Stato membro d'origine. 70 La formalità imposta dalla normativa lussemburghese risulta, pertanto, un provvedimento amministrativo sproporzionato rispetto all'obiettivo da conseguire e, pertanto, ingiustificato rispetto alla direttiva 98/5. 71 Alla luce delle suesposte considerazioni, si deve osservare che la normativa lussemburghese, imponendo all'avvocato europeo l'obbligo di presentare, ogni anno, il certificato di iscrizione presso la competente autorità del suo Stato membro d'origine, si pone in contrasto con la direttiva 98/5. 72 Di conseguenza, la terza censura sollevata dalla Commissione è fondata. 73 Alla luce di tutte le suesposte considerazioni, occorre rilevare che il Granducato di Lussemburgo, subordinando ad una previa verifica delle conoscenze linguistiche l'iscrizione presso la competente autorità nazionale degli avvocati europei che intendano esercitare con il loro titolo professionale di origine nel Lussemburgo, facendo divieto a tali avvocati di esercitare attività di domiciliazione di società ed obbligandoli a presentare ogni anno il certificato d'iscrizione presso la competente autorità dello Stato membro d'origine, è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in forza della direttiva 98/5. | |
Da: cura | 09/02/2017 18:11:25 |
Nel certificato di iscrizione al colegio è riportata la data in cui si è presentata domanda di omologazione ? | |
Da: Ph_D | 09/02/2017 18:16:41 |
Quindi, se un COA richiede un nuovo certificato, dovrà farselo dare dalla Spagna. So come andrà a finire, in molti presenteranno certificati. Se dovessero chiederlo a me, ovviamente mi rifiuterò e mi difenderò nelle sedi opportune... ;-) | |
Da: cura | 09/02/2017 18:19:15 |
@ Gaetano il siciliano Che t'hanno fatto gli Abogados per farteli odiare tanto ?? | |
Da: Bernat | 09/02/2017 18:23:52 |
PHD, visto che l'argomento è interessante e che la sentenza da te postata era già di mia conoscenza, se posso permettermi di rubarti qualche minuto vorrei esporti quanto segue. Premesso che il mio COA si è sempre comportato correttamente con gli avv. stabiliti e che forse sarà anche un'isola felice, ma si è sempre potuto dialogare tranquillamente con i membri del Consiglio che, ripeto, non ci hanno mai posto alcun problema e ciò ovviamente, a condizione, che si rispettino le elementari regole del diritto di cui al d. lgs. 96/01, tuttavia non vorrei errare ma mi pare che il decreto di cui sopra imponga allo stabilito di certificare (o autocertificare) annualmente l'iscrizione. Io personalmente produco mera autocertificazione come da dettato normativo. Ora, dalla sentenza da te postata che, ripeto già conoscevo (da qui i dubbi che mi "assalivano") si evince che detta certificazione non è dovuta. Pertanto, come si concilia il testo in questione con il d.lgs. 96/01??? | |
Da: Ph_D | 09/02/2017 18:34:44 |
Mi sembra una domanda retorica. Conosci il diritto europeo e sai come funziona. Io non ho mai presentato alcuna autocertificazione, perché non mi è stata ai chiesta (ritengo, correttamente). Se me la dovessero chiedere, probabilmente la darei (a me non costa nulla farla e magari può servire a rassicurare il COA, che si risparmia la fatica di dover scrivere in castellano alla Spagna...). Ma di sicuro IO NON PRESENTO CERTIFICATI DI SCDLP che, per averli, devo aspettare 3 mesi e pagare 90 euro... Sia ben chiaro. | |
Da: Halamadrid | 09/02/2017 18:35:42 |
Il certificato di iscrizione non menziona la data in cui è stata richiesta la credencial. Dunque, a cosa serve questa richiesta? | |
Da: cura | 09/02/2017 18:40:13 |
Concordo !!! | |
Da: Bricco | 09/02/2017 18:41:23 |
Halamdrid a nulla! ne l'ordine può chiedere la documentazione di requisiti aggiuntivi! L'unica condizione per rimanere iscritti in italia è quella di essere iscritto in spagna. Quindi... | |
Da: andrewnaline | 09/02/2017 19:03:26 |
cap.harlock Come qualcuno aveva preannunciato oltre un mese fa, hanno sentito puzza di "triangolazione". | |
Da: Ph_D | 09/02/2017 19:11:40 |
Potrebbe essere... | |
Da: andrewnaline | 09/02/2017 19:12:16 |
Da post di phd "68 D'altro canto, l'art. 13 della detta direttiva fa obbligo alle competenti autorità dello Stato membro d'origine e dello Stato membro ospitante di collaborare strettamente e di accordarsi reciproca assistenza." Reciproca assistenza tra coa e colegios , il coa può chiedere al colegio a quale titolo di origine appartenga il certificato rilasciato. | |
Da: Ph_D | 09/02/2017 19:18:06 |
Certo, potrebbero/dovrebbero farlo. Ma (credo) lo faranno a breve. | |
Da: Ph_D | 09/02/2017 19:23:47 |
Ancora una volta, chi ha seguito il percorso spagnolo in Spagna (tutto in Spagna) non ha nulla di cui preoccuparsi. Sappiamo che stanno provando a ostacolarci in tutti i modi (è agli occhi di tutti). Per gli altri, non si garantisce. | |
Da: balkis | 09/02/2017 19:51:17 |
@ uncat Ma tu e Livio siete la stessa persona ??? | |
Da: Statute Law | 09/02/2017 19:59:38 |
.....è na "sola".... | |
Da: El chico | 09/02/2017 20:07:25 |
Bricco Si, ma con il titolo di origine spagnolo però, non ti pare? | |
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