Mininterno.net FORUM - Avvocato Spagna Abogado / ricorso in Spagna e Italia

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Avvocato Spagna Abogado / ricorso in Spagna e Italia
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Da: El chico 2 - 14/07/2018 14:47:23
cagliaritanoverace

La direttiva mi pare chiara precisa ed incondizionata, e dopo 20 giorni dalla sua pubblicazione in GUUE è già applicabile dai Giudici nazionali.

Da inviare non solo ai coa italiani ma soprattutto ai colegios spagnoli.

Da: El chico 3 - 14/07/2018 14:53:05
Me la devo leggere bene anzi studiare bene, ma ptrebbe essere arrivata come il cacio sui maccheroni.

Da: Top Abogados 14/07/2018 16:13:46
👌

Da: Top Abogados 1 - 14/07/2018 16:20:59
Ripeto eravamo in una botta di ferro ...CdD🥂

Da: Top Abogados 14/07/2018 21:41:16
Ph👍

Da: balkis 1 1 - 16/07/2018 22:55:09

Eravamo sull'orlo del burrone ... ora aspettiamo ... il silenzio.

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Da: Top Abogados 17/07/2018 17:24:36
La quiete dopo la tempesta(inutile) vi saluti ci "sentiamo" a settembre domani si parte per playa del carmen ciao ph

Da: Emkappa 18/07/2018 18:37:51
Ringraziando Claudietto e balkis per le risposte relative al mio post (di un paio di settimane fa) sull'obbligo per gli abogados ejercientes d'iscriversi ad un sistema di previdenza sociale, vi linko un interessante articolo che ho trovato sul sito della Cassa Forense e che affronta l'argomento da un punto di vista differente.

http://newsletter.cassaforense.it/index.php?option=com_content&view=article&id=930:avvocati-che-esercitano-all-estero&catid=82:diritto-e-previdenza&Itemid=488

Da: Ph_D 18/07/2018 20:58:06
Scusami Em,
non seguo il ragionamento. Un abogado, stabilito in Italia, si deve iscrivere alla cassa forense o a uno dei sistemi previdenziali spagnoli... Quale era il tuo quesito?

Da: si opus sit 18/07/2018 21:07:56
Phd
Em vuole dire che in base alla notizia della Cassa Forense indicata nel link, devi pagare sia la Cassa Forense italiana che quella spagnola se sei esercente.

Da: Ph_D 1 - 18/07/2018 21:49:40
Ma non dice affatto questo... Anzi, il contrario.

L'art. 13 del Regolamento CE n. 883/04 al comma 2 stabilisce che "la persona che esercita abitualmente un'attività lavorativa autonoma in due o più Stati membri è soggetta alla legislazione dello Stato membro di residenza se esercita una parte sostanziale della sua attività in tale Stato membro, oppure alla legislazione dello Stato membro in cui si trova il centro di interessi delle sue attività, se non risiede in uno degli Stati membri nel quale esercita una parte sostanziale della sua attività".

Se lavori prevalentemente in Italia, basta iscrizione a Cassa forense. Non devi pagare la mutualidad... perché paghi i contributi già in Italia...

Da: Emkappa 20/07/2018 13:41:00
L'articolo ad una prima lettura potrebbe confondere, ad ogni modo è a mio avviso corretto quanto affermato da Ph_D e già detto da Claudietto e balkis.
Il caso in esame nell'articolo è quello di un abogado italiano che pur esercitando e producendo la maggior parte del suo reddito in Italia, pretendeva di poter esercitare un diritto di scelta in merito alla Cassa previdenziale cui iscriversi (preferendo quella spagnola a quella italiana). La Cassazione ha ritenuto la non sussistenza di una simile facoltà di scelta proprio sulla base del regolamento CE 883/04 che, semplificando, nel caso di un avvocato che svolga la propria attività in più Stati UE, impone l'applicazione della normativa previdenziale dello Stato di residenza in cui esercita una parte sostanziale della sua attività.
Ovviamente nel caso di un abogado, iscritto come avvocato stabilito, che produca reddito solo in Italia, la questione non si pone, come già evidenziato da altri utenti, ci si dovrà iscrivere alla Cassa Forense e solo a quella.
Piuttosto, l'aspetto interessante è quello degli obblighi "complementari" che possono derivare dal solo fatto di essere iscritti all'albo degli avvocati.
Poniamo l'improbabile caso di scuola in cui un cittadino spagnolo, dopo essersi laureato ed esser diventato avvocato in Italia (superando il concorso in Italia), decida di tornare in Spagna ed iscriversi come abogado establecido nel suo Paese natio. Per fare ciò, dovrebbe mantenere per almeno 3 anni l'iscrizione come avvocato ordinario nell'albo italiano e, per questo motivo, anche qualora esercitasse la propria attività solo ed esclusivamente in Spagna come abogado establecido, sarebbe tenuto a rispettare tutti quegli obblighi che la legge professionale italiana pone a carico degli iscritti all'albo, tra cui, come chiaramente specificato dalla Suprema Corte, quello d'invio della dichiarazione reddituale di cui al modello 5.
Tornando al nostro inverso caso (quello dell'abogado che si iscrive come avvocato stabilito in Italia), è interessante chiedersi se l'iscrizione all'albo spagnolo come abogado ci ha in questi anni esposto ad obblighi "complementari" (nel senso di cui sopra) che più o meno colpevolmente abbiamo ignorato.

Da: Avvocato CCBE 20/07/2018 14:25:46
in Campania vengono accettati i triangolati, dove?

Da: Ph_D 20/07/2018 14:44:04
Emkappa

A me non risulta ci siano obblighi complementari. L'unico potrebbe essere la mutualidad... ma sei iscritto a cassa forense...

Da: El chico 20/07/2018 15:09:45
Emkappa

Effettivamente se non vuoi pagare la cassa forense devi dimostrare una certa atività in Spagna, che intrperpretazioni dicono che non deve essere inferiore al 25 % del fatturato tra i 2 stati.

Te lo dice uno che ha vinto il ricorso con cassa forense avendo dimostrato attività in Spagna per circa il 50%.

Da: MALOVER 21/07/2018 10:49:59
Il ricorso, se così lo vogliamo chiamare, lo vinci se di fatto in Italia non eserciti. Questo è sintomatico di chi investe gran parte del tempo ""feriale" su un forum anonimo.
Per quanto in discorso, ritengo che mettersi nell'ottica dei vari enti tra cui l'agenzia delle Entrate, cassa ecc., è un rischio da evitare, salvo non essere un professionista che di fatto non esercita per scelta, incapacità o sfortuna...

Cambiando argomento. Ho letto le percentuali degli ammessi all'orale. Francamente non so se per merito della Spagna, ma credo che il problema abilitazione in Italia ad oggi è scemato. Pur se si dovesse arrivare ad un 30% di abilitati dopo gli orali, la percentuale è praticamente raddoppiata in pochi anni. Sarebbe da capire la motivazione. Sta di fatto che in tribunale non si vede più un praticante...

Da: king arthur 21/07/2018 13:21:51
off topic.
questione domicilio prof in italia?
Gli ordini offrono qualche sevizio?

Da: El chico 1 - 22/07/2018 10:58:38
MALOVER

Hai scritto un sacco di ienesattezze, e visto che da come scrivi pretendi di avere la verità in tasca , ti consiglio di informati oltre che verificare la frequenza con la quale la persone che intervengono ultimamante hanno scritto sul forum.
Buona domenica

Da: MALOVER 22/07/2018 22:12:12
Le percentuali degli ammessi agli orali sono on-line (45,5%), non c'è altro da dire. Quindi "certe persone" possono agitarsi altrove per trovare di che sfamarsi. Il fatto che "certe persone" hanno allentato la morsa su questo forum, altro non è che la costatazione di quanto da me detto. La via spagnola è ai titoli di coda da diverso tempo, ci si abilita in Italia... me compreso...

Da: gianlucaornese 23/07/2018 11:16:06
@MALOVER,
Smettila di bere e di dire stronzate.
Già parlare di percentuali, qualsiasi esse siano, è ridicolo per una abilitazione.

Da: gianlucaornese 23/07/2018 11:17:29
E comunque, il 70% di non idonei, è una vergogna, non per i candidati

Da: gianlucaornese 1 - 23/07/2018 11:17:30
E comunque, il 70% di non idonei, è una vergogna, non per i candidati

Da: El chico 23/07/2018 14:37:01
Ovvio che ci si ablita in Italia, anche un integrato è abilitato in Italia, è il coa che lo integra, non certo la Spagna.

Da: Ph_D 1 - 23/07/2018 15:44:29
Questa è interessante... Sembra la risposta al troll di alcuni giorni fa...

europa.eu/rapid/press-release_MEMO-18-4486_en.htm

Letters of formal notice

Free movement of professionals: Commission calls on 27 Member States to comply with EU rules on the recognition of professional qualifications

The Commission decided today to send letters of formal notice to 27 Member States (all Member States except Lithuania) regarding the conformity of their national legislation and practice with EU rules on the recognition of professional qualifications (Directive 2005/36/EC as amended by Directive 2013/55/EU). The EU has put a modern system in place for the recognition of professional qualifications and experience across the EU. It makes it easier for professionals who wish to establish themselves or provide their services in other Member States to have their qualifications recognised, whilst guaranteeing an improved level of protection for consumers and citizens. Ensuring a coherent application of these rules to the benefit of citizens and businesses is of particular concern for the Commission. The letters of formal notice cover issues crucial for the functioning of the Professional Qualifications Directive, in particular the introduction of the European professional card, the alert mechanism, the possibility to have partial access to a professional activity, the proportionality of language requirements and the setting up of assistance centres. In addition, the Commission is also raising issues relating to the transparency and proportionality of regulatory obstacles in professional services partly mentioned in its Communicationfrom January 2017 on reform recommendations for regulation in professional services. All Member States concerned now have two months to respond to the arguments raised by the Commission; otherwise, the Commission may decide to send a reasoned opinion to them.

Da: MR. BROWNSTONE 23/07/2018 19:40:46
Sì phd, è molto interessante.
Parla anche di "introduction of the European professional Card" e "the alert mechanism".
Io so che questi non si applicano anche agli avvocati (EU Lawyers), non mi risulta che le Direttive prevedano l'obbligatorietà di questi strumenti anche per gli avvocati.
Voi cosa ne pensate?

Da: MALOVER 23/07/2018 21:36:06
Buon lavoro...

Luogo di esame

Commissione esaminatrice

Partecipanti

Ammessi

Percentuale

Ancona

Brescia

361    144    39,88%
Bari

Firenze

1010    501    49,60%
Bologna

Palermo

1549    813    52,48%
Brescia

Perugia

476    266    55,88%
Cagliari

Reggio Calabria    454    216    47,57%
Caltanissetta

Trento    215    55    25,58%
Campobasso

Trieste

163    80    49,07%
Catania

Salerno    871    461    52,92%
Catanzaro

Bari    1129    657    58,19%
Firenze

Catanzaro

958    679    70,87%
Genova

L'Aquila    437    180    41,18%
L'Aquila

Ancona    475    192    40,42%
Lecce

Torino

690    290    42,02%
Messina

Cagliari    406    184    45,32%
Milano

Roma    2978    1501    50,40%
Napoli

Milano    4195    1381    32,92%
Palermo

Venezia    1161    456    39,27%
Perugia

Potenza    323    125    38,69%
Potenza

Genova    N.P.    144    N.P.
Reggio Calabria

Messina    490    234    47,75%
Roma

Napoli

2842    1177    41,41%
Salerno

Lecce

817    359    43,94%
Torino

Catania

867    562    64,82%
Trento

Campobasso    118    42    35,59%
Trieste

Caltanissetta    241    91    37,75%
Venezia

Bologna    1162    377    32,44%
TOTALE NAZIONALE

24.388    11.023    45,19%

Da: El chico 1 1 - 24/07/2018 08:41:42

Esame a Madrid lo ha passato il 90% circa che sono già abogados senza dover fare l'orale.

Ciao

Da: Claudietto 24/07/2018 11:36:55
penso che si applichino

Da: MR. BROWNSTONE 24/07/2018 13:12:03
Claudietto,
Direttiva 2013/55/UE, Par. 4, io leggo: "Non è necessario introdurre la tessera professionale europea per le professioni legali per le quali sono già state introdotte tessere professionali nel quadro del sistema previsto dalle Direttive 77/249/CEE e 98/5/CE".
La nuova Direttiva 2018 dice qualcosa di diverso?

Da: Claudietto 24/07/2018 13:21:44
in particular the introduction of the European professional card

Se questa nuova risoluzione è innovativa magari supera la direttiva 2013/55/UE
al momento basta che non rompano ulteriormente

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Da: El chico	2 - 14/07/2018 14:47:23
cagliaritanoverace La direttiva mi pare chiara precisa ed incondizionata, e dopo 20 giorni dalla sua pubblicazione in GUUE è già applicabile dai Giudici nazionali. Da inviare non solo ai coa italiani ma soprattutto ai colegios spagnoli.

Da: El chico	3 - 14/07/2018 14:53:05
Me la devo leggere bene anzi studiare bene, ma ptrebbe essere arrivata come il cacio sui maccheroni.

Da: Top Abogados	1 - 14/07/2018 16:20:59
Ripeto eravamo in una botta di ferro ...CdD🥂

Da: balkis	1 1 - 16/07/2018 22:55:09
Eravamo sull'orlo del burrone ... ora aspettiamo ... il silenzio.

Da: Top Abogados	17/07/2018 17:24:36
La quiete dopo la tempesta(inutile) vi saluti ci "sentiamo" a settembre domani si parte per playa del carmen ciao ph

Da: Emkappa	18/07/2018 18:37:51
Ringraziando Claudietto e balkis per le risposte relative al mio post (di un paio di settimane fa) sull'obbligo per gli abogados ejercientes d'iscriversi ad un sistema di previdenza sociale, vi linko un interessante articolo che ho trovato sul sito della Cassa Forense e che affronta l'argomento da un punto di vista differente. http://newsletter.cassaforense.it/index.php?option=com_content&view=article&id=930:avvocati-che-esercitano-all-estero&catid=82:diritto-e-previdenza&Itemid=488

Da: Ph_D	18/07/2018 20:58:06
Scusami Em, non seguo il ragionamento. Un abogado, stabilito in Italia, si deve iscrivere alla cassa forense o a uno dei sistemi previdenziali spagnoli... Quale era il tuo quesito?

Da: si opus sit	18/07/2018 21:07:56
Phd Em vuole dire che in base alla notizia della Cassa Forense indicata nel link, devi pagare sia la Cassa Forense italiana che quella spagnola se sei esercente.

Da: Ph_D	1 - 18/07/2018 21:49:40
Ma non dice affatto questo... Anzi, il contrario. L'art. 13 del Regolamento CE n. 883/04 al comma 2 stabilisce che "la persona che esercita abitualmente un'attività lavorativa autonoma in due o più Stati membri è soggetta alla legislazione dello Stato membro di residenza se esercita una parte sostanziale della sua attività in tale Stato membro, oppure alla legislazione dello Stato membro in cui si trova il centro di interessi delle sue attività, se non risiede in uno degli Stati membri nel quale esercita una parte sostanziale della sua attività". Se lavori prevalentemente in Italia, basta iscrizione a Cassa forense. Non devi pagare la mutualidad... perché paghi i contributi già in Italia...

Da: Emkappa	20/07/2018 13:41:00
L'articolo ad una prima lettura potrebbe confondere, ad ogni modo è a mio avviso corretto quanto affermato da Ph_D e già detto da Claudietto e balkis. Il caso in esame nell'articolo è quello di un abogado italiano che pur esercitando e producendo la maggior parte del suo reddito in Italia, pretendeva di poter esercitare un diritto di scelta in merito alla Cassa previdenziale cui iscriversi (preferendo quella spagnola a quella italiana). La Cassazione ha ritenuto la non sussistenza di una simile facoltà di scelta proprio sulla base del regolamento CE 883/04 che, semplificando, nel caso di un avvocato che svolga la propria attività in più Stati UE, impone l'applicazione della normativa previdenziale dello Stato di residenza in cui esercita una parte sostanziale della sua attività. Ovviamente nel caso di un abogado, iscritto come avvocato stabilito, che produca reddito solo in Italia, la questione non si pone, come già evidenziato da altri utenti, ci si dovrà iscrivere alla Cassa Forense e solo a quella. Piuttosto, l'aspetto interessante è quello degli obblighi "complementari" che possono derivare dal solo fatto di essere iscritti all'albo degli avvocati. Poniamo l'improbabile caso di scuola in cui un cittadino spagnolo, dopo essersi laureato ed esser diventato avvocato in Italia (superando il concorso in Italia), decida di tornare in Spagna ed iscriversi come abogado establecido nel suo Paese natio. Per fare ciò, dovrebbe mantenere per almeno 3 anni l'iscrizione come avvocato ordinario nell'albo italiano e, per questo motivo, anche qualora esercitasse la propria attività solo ed esclusivamente in Spagna come abogado establecido, sarebbe tenuto a rispettare tutti quegli obblighi che la legge professionale italiana pone a carico degli iscritti all'albo, tra cui, come chiaramente specificato dalla Suprema Corte, quello d'invio della dichiarazione reddituale di cui al modello 5. Tornando al nostro inverso caso (quello dell'abogado che si iscrive come avvocato stabilito in Italia), è interessante chiedersi se l'iscrizione all'albo spagnolo come abogado ci ha in questi anni esposto ad obblighi "complementari" (nel senso di cui sopra) che più o meno colpevolmente abbiamo ignorato.

Da: Avvocato CCBE	20/07/2018 14:25:46
in Campania vengono accettati i triangolati, dove?

Da: Ph_D	20/07/2018 14:44:04
Emkappa A me non risulta ci siano obblighi complementari. L'unico potrebbe essere la mutualidad... ma sei iscritto a cassa forense...

Da: El chico	20/07/2018 15:09:45
Emkappa Effettivamente se non vuoi pagare la cassa forense devi dimostrare una certa atività in Spagna, che intrperpretazioni dicono che non deve essere inferiore al 25 % del fatturato tra i 2 stati. Te lo dice uno che ha vinto il ricorso con cassa forense avendo dimostrato attività in Spagna per circa il 50%.

Da: MALOVER	21/07/2018 10:49:59
Il ricorso, se così lo vogliamo chiamare, lo vinci se di fatto in Italia non eserciti. Questo è sintomatico di chi investe gran parte del tempo ""feriale" su un forum anonimo. Per quanto in discorso, ritengo che mettersi nell'ottica dei vari enti tra cui l'agenzia delle Entrate, cassa ecc., è un rischio da evitare, salvo non essere un professionista che di fatto non esercita per scelta, incapacità o sfortuna... Cambiando argomento. Ho letto le percentuali degli ammessi all'orale. Francamente non so se per merito della Spagna, ma credo che il problema abilitazione in Italia ad oggi è scemato. Pur se si dovesse arrivare ad un 30% di abilitati dopo gli orali, la percentuale è praticamente raddoppiata in pochi anni. Sarebbe da capire la motivazione. Sta di fatto che in tribunale non si vede più un praticante...

Da: king arthur	21/07/2018 13:21:51
off topic. questione domicilio prof in italia? Gli ordini offrono qualche sevizio?

Da: El chico	1 - 22/07/2018 10:58:38
MALOVER Hai scritto un sacco di ienesattezze, e visto che da come scrivi pretendi di avere la verità in tasca , ti consiglio di informati oltre che verificare la frequenza con la quale la persone che intervengono ultimamante hanno scritto sul forum. Buona domenica

Da: MALOVER	22/07/2018 22:12:12
Le percentuali degli ammessi agli orali sono on-line (45,5%), non c'è altro da dire. Quindi "certe persone" possono agitarsi altrove per trovare di che sfamarsi. Il fatto che "certe persone" hanno allentato la morsa su questo forum, altro non è che la costatazione di quanto da me detto. La via spagnola è ai titoli di coda da diverso tempo, ci si abilita in Italia... me compreso...

Da: gianlucaornese	23/07/2018 11:16:06
@MALOVER, Smettila di bere e di dire stronzate. Già parlare di percentuali, qualsiasi esse siano, è ridicolo per una abilitazione.

Da: gianlucaornese	23/07/2018 11:17:29
E comunque, il 70% di non idonei, è una vergogna, non per i candidati

Da: gianlucaornese	1 - 23/07/2018 11:17:30
E comunque, il 70% di non idonei, è una vergogna, non per i candidati

Da: El chico	23/07/2018 14:37:01
Ovvio che ci si ablita in Italia, anche un integrato è abilitato in Italia, è il coa che lo integra, non certo la Spagna.

Da: Ph_D	1 - 23/07/2018 15:44:29
Questa è interessante... Sembra la risposta al troll di alcuni giorni fa... europa.eu/rapid/press-release_MEMO-18-4486_en.htm Letters of formal notice Free movement of professionals: Commission calls on 27 Member States to comply with EU rules on the recognition of professional qualifications The Commission decided today to send letters of formal notice to 27 Member States (all Member States except Lithuania) regarding the conformity of their national legislation and practice with EU rules on the recognition of professional qualifications (Directive 2005/36/EC as amended by Directive 2013/55/EU). The EU has put a modern system in place for the recognition of professional qualifications and experience across the EU. It makes it easier for professionals who wish to establish themselves or provide their services in other Member States to have their qualifications recognised, whilst guaranteeing an improved level of protection for consumers and citizens. Ensuring a coherent application of these rules to the benefit of citizens and businesses is of particular concern for the Commission. The letters of formal notice cover issues crucial for the functioning of the Professional Qualifications Directive, in particular the introduction of the European professional card, the alert mechanism, the possibility to have partial access to a professional activity, the proportionality of language requirements and the setting up of assistance centres. In addition, the Commission is also raising issues relating to the transparency and proportionality of regulatory obstacles in professional services partly mentioned in its Communicationfrom January 2017 on reform recommendations for regulation in professional services. All Member States concerned now have two months to respond to the arguments raised by the Commission; otherwise, the Commission may decide to send a reasoned opinion to them.

Da: MR. BROWNSTONE	23/07/2018 19:40:46
Sì phd, è molto interessante. Parla anche di "introduction of the European professional Card" e "the alert mechanism". Io so che questi non si applicano anche agli avvocati (EU Lawyers), non mi risulta che le Direttive prevedano l'obbligatorietà di questi strumenti anche per gli avvocati. Voi cosa ne pensate?

Da: MALOVER	23/07/2018 21:36:06
Buon lavoro... Luogo di esame Commissione esaminatrice Partecipanti Ammessi Percentuale Ancona Brescia 361 144 39,88% Bari Firenze 1010 501 49,60% Bologna Palermo 1549 813 52,48% Brescia Perugia 476 266 55,88% Cagliari Reggio Calabria 454 216 47,57% Caltanissetta Trento 215 55 25,58% Campobasso Trieste 163 80 49,07% Catania Salerno 871 461 52,92% Catanzaro Bari 1129 657 58,19% Firenze Catanzaro 958 679 70,87% Genova L'Aquila 437 180 41,18% L'Aquila Ancona 475 192 40,42% Lecce Torino 690 290 42,02% Messina Cagliari 406 184 45,32% Milano Roma 2978 1501 50,40% Napoli Milano 4195 1381 32,92% Palermo Venezia 1161 456 39,27% Perugia Potenza 323 125 38,69% Potenza Genova N.P. 144 N.P. Reggio Calabria Messina 490 234 47,75% Roma Napoli 2842 1177 41,41% Salerno Lecce 817 359 43,94% Torino Catania 867 562 64,82% Trento Campobasso 118 42 35,59% Trieste Caltanissetta 241 91 37,75% Venezia Bologna 1162 377 32,44% TOTALE NAZIONALE 24.388 11.023 45,19%

Da: El chico	1 1 - 24/07/2018 08:41:42
Esame a Madrid lo ha passato il 90% circa che sono già abogados senza dover fare l'orale. Ciao

Da: Claudietto	24/07/2018 11:36:55
penso che si applichino

Da: MR. BROWNSTONE	24/07/2018 13:12:03
Claudietto, Direttiva 2013/55/UE, Par. 4, io leggo: "Non è necessario introdurre la tessera professionale europea per le professioni legali per le quali sono già state introdotte tessere professionali nel quadro del sistema previsto dalle Direttive 77/249/CEE e 98/5/CE". La nuova Direttiva 2018 dice qualcosa di diverso?

Da: Claudietto	24/07/2018 13:21:44
in particular the introduction of the European professional card Se questa nuova risoluzione è innovativa magari supera la direttiva 2013/55/UE al momento basta che non rompano ulteriormente