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Concorso 175 dirigenti agenzia entrate 2010
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Da: X sopra 1  - 19/03/2024 21:38:18
È, letteralmente, una storia infinita che prende le mosse dal concorso a 175 dirigenti di seconda fascia bandito dall'Agenzia nell'anno 2010. Ne è seguito un complesso contenzioso nell'ambito del quale, nel 2015, il Consiglio di Stato ha annullato il bando nella parte in cui attribuiva rilevanza, in sede di valutazione dei titoli e del punteggio finale, agli incarichi dirigenziali conferiti al personale dell'Agenzia sprovvisto della qualifica dirigenziale.
È del gennaio 2019 una ulteriore tappa dell'annosa vicenda quando l'Agenzia, nel rispetto della sentenza dei giudici amministrativi d'appello ha dato il via alle prove orali che si sono protratte fino al 30 giugno 2021, data di approvazione della graduatoria finale di merito con 175 vincitori e 120 idonei, cioè candidati giudicati capaci ma non nominati in quanto in numero eccedente i posti messi a concorso. Una riserva alla quale le amministrazioni pubbliche tradizionalmente attingono in presenza di posti disponibili, per risparmiare tempo e denaro. Infatti, gli idonei sono candidati giudicati capaci e la loro assunzione evita nuovi concorsi, almeno nell'immediato.
Ma non è finito qui, come accade normalmente.
Infatti, mentre il concorso era ancora in fase di svolgimento l'Agenzia, a gennaio 2019, ha bandito una nuova procedura concorsuale per il reclutamento di 150 dirigenti di seconda fascia (identico profilo dei dirigenti di cui al precedente per 175 posti), che, all'esito delle prove scritte ha rivelato appena 46 ammessi agli orali. In ogni caso, dunque, rimarranno almeno 104 posizioni dirigenziali scoperte.
E qui la storia "infinita" si complica perché inizia un braccio di ferro tra Agenzia e Dirstat, il Sindacato dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni, che ha subito sollecitato il ricorso all'assunzione degli idonei, secondo il principio, già richiamato, il quale prevede che, in presenza di posti disponibili e perdurando la necessità di disporre di nuovo personale, si debba prioritariamente ricorrere allo scorrimento di eventuali graduatorie ancora in vigore. Regola di buon senso, come si è visto, costantemente richiamata dalla giurisprudenza amministrativa, in particolare dal Consiglio di Stato, nell'adunanza plenaria n. 14 del 28 luglio 2011.
È una giurisprudenza che richiama una norma esplicita, l'art. 36, comma 1, del d. Lgs. n. 165/2001 che quella regola ha delineato in via definitiva.
Al momento, tuttavia, l'Agenzia delle Entrate non ha ancora provveduto allo scorrimento della graduatoria del concorso per 175 dirigenti, con lesione dell'interesse all'assunzione degli idonei. Scelta, peraltro, già indicata dall'Avvocatura Generale dello Stato la quale, intervenuta a difesa dell'Agenzia nel contenzioso instauratosi prima richiamato, aveva affermato che, ove a seguito dell'espletamento del concorso a 150 posto di dirigente fossero rimaste posizioni scoperte, l'Agenzia non avrebbe esitato a coprirle attingendo dalla graduatoria del concorso a 175 dirigenti.
Al moment6o ancora non se ne è fatto niente. Gli interessati protestano e sono pronti ad adire il giudice amministrativo che fin qui non si è dimostrato tenero nei confronti dell'Agenzia ripetutamente bacchettata, come nel caso della graduatoria dei titoli di studio e di servizio che è stata definita in violazione delle indicazioni del bando così evidente che è parso a tutti che l'appello al Consiglio di Stato, che poi ha confermato integralmente la sentenza del TAR Lazio, sia stato un gesto di inammissibile arroganza per un'amministrazione pubblica tenuta al rispetto dei principi costituzionali della legalità e del buon andamento. Si è prodotto, dunque, un nuovo rinvio di un concorso che, ricordiamo, è stato bandito nel 2010. Ed è molto probabile nuovo contenzioso considerato che, ad oggi, lo scorrimento della graduatoria non c'è stato. Per la Dirstat quel che accade si potrebbe spiegare solo con l'obiettivo di conferire incarichi dirigenziali fiduciari, com'è costantemente avvenuto negli anni, a volte premiando soggetti che, quando hanno partecipato a prove concorsuali non le hanno superate. Avessero almeno premiato meritevoli! E così l'art. 19, comma 6, del D. Lgs. n. 165/2001, nato per acquisire alle Pubbliche Amministrazioni elevate professionalità non rinvenibili nei ruoli, è diventato un "dirigentificio" che non fa onore allo Stato, come ripetutamente messo il rilievo da uno studioso ed alto dirigente dello Stato, il Direttore dell'Agenzia delle Dogane, Roberto Alesse che nella struttura che dirige ha eliminato queste nomine coerentemente con quanto aveva scritto in pubblicazioni varie.
Insomma, per riassumere, l'Agenzia delle entrate per molto tempo ha conferito incarichi dirigenziali fiduciari pur avendo, nell'ambito del proprio organico, personale in grado di svolgere la funzione di dirigente, in quanto risultato idoneo a seguito della partecipazione ad un concorso pubblico. Com'era avvenuto in passato con tre concorsi, banditi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze negli anni 1999 e 2000 per l'assunzione di dirigenti, rispettivamente 999, 162 e 163, che avevano generato graduatorie con idonei le quali, pur in presenza di posizioni dirigenziali scoperte, non hanno dato luogo ad assunzioni. Con la conseguenza che gli idonei di tali graduatorie si sono visti scavalcare da altre persone cui è stato conferito incarico dirigenziale "ad personam", una modalità di reclutamento di dirigenti che mortifica il merito.
Per la Dirstat è del tutto fuori luogo l'affermazione dei vertici dell'Agenzia, esplicitata in una nota di alcuni giorni fa, secondo la quale, delle almeno 104 posizioni che il concorso per 150 dirigenti lascerà scoperte, solo alcune sarebbero nella disponibilità dell'Agenzia, mentre altre sarebbero vincolate per futuri concorsi da espletare con l'intervento della Scuola Superiore dell'Amministrazione. Fuori luogo, spiega il Sindacato dei dirigenti, in quanto la norma che prevede tale modalità di assunzione di futuri dirigenti è del 2023, mentre le posizioni lasciate libere dal concorso per 150 dirigenti conseguono ad un concorso pubblico bandito nel gennaio del 2019.
In altri termini, si sottolinea che, se alle posizioni che il concorso per 150 dirigenti lascerà scoperte posizioni di ruolo (104) e si sommano quelle liberate a seguito dei pensionamenti degli ultimi 2 anni, si ottiene un totale di posizioni dirigenziali vacanti che è ampiamente sufficiente ad assorbire tutti gli idonei della graduatoria del concorso per 175 dirigenti.
Da ultimo vale la pena di sottolineare come la nuova graduatori approvata a seguito della revisione del punteggio dei titoli ha provocato un effetto paradossale: 29 candidati dei 175, originariamente vincitori prima della rivalutazione dei titoli e dell'approvazione della nuova graduatoria, si sono trovati ad essere solo idonei ed altrettanti candidati, originariamente idonei in graduatoria, sono diventati vincitori. Una situazione che fa immaginare nuovo contenzioso e possibili richieste di risarcimento danni, da parte dei candidati "declassati". Lo eviterebbe lo scorrimento della graduatoria del concorso per 175 dirigenti che consentirebbe di rafforzare l'ottimale esercizio delle funzioni dell'Agenzia, la quale dal gennaio 2019 cerca e non ottiene il reperimento di oltre 100 figure dirigenziali di seconda fascia.



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Da: X su19/03/2024 21:41:55
Dovresti mandarlo alla Procura presso la Corte dei Conti
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Da: Sentenza cds 1  - 19/03/2024 22:54:19
Annullamento di tutta la procedura dietro l'angolo. La lettura del verbale di rivalutazione dei titolari è esilerante.

Per il vero immagino la faccia di quel dirigente a metà graduatoria, che ha fatto l'impossibile per avere e trattenere la direzione di quell'importante dp del sud difendendo personalmente la sede lui conferita da Ade, quando sarà degradato funzionario. Molti tra noi, suoi collaboratori, tifiamo per l'annullamento. Chissà se cazzeggerá con la sua amica romana ancora.... Meditate gente
Rispondi

Da: X su 1  - 20/03/2024 06:25:28
Tutti speriamo in un annullamento della procedura,  si verificherà una seconda sentenza 37/2015 Grazie all'arroganza e all'ignoranza di Ae
Rispondi

Da: esatto.20/03/2024 06:56:05
https://www.gallurainformazione.it/2024/03/18/un-posto-al-sole-anticipazioni-non-e-finita-per-rossella-cosa-succedera-durante-il-confronto-con-riccardo/

Un Posto al Sole continua a regalare incredibili colpi di scena ai tantissimi fan dell'amatissima soap opera in onda da lunedì a venerdì su Rai 3 alle 20.50

Non è da meno la seconda soap più amata dagli italiani in onda dal 2010 un posto nei 175 nonostante i 150
Anche qui i volpi di scena non sono da meno si vocifera di oscure trame per l'annullamento della procedura cose da far impallidire anche i fan di un posto al sole. Vi terremo aggiornati
Rispondi

Da: X tutti 1  - 20/03/2024 07:42:49
Mamma mia che compagnia di avvinazzati!
Frustrati, invidiosi, rancorosi e sommamente ignoranti.....non ci sara' nessun annullamento. Posate il fiasco e andate a curarvi
Rispondi

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Da: esatto. 1  - 20/03/2024 07:53:42
le anticipazioni della soap un posto nei 175 nonostante i 150, in onda da ben 14 anni, hanno scatenato commenti stizziti da parte dei fan eccone un estratto

amma mia che compagnia di avvinazzati!
Frustrati, invidiosi, rancorosi e sommamente ignoranti.....non ci sara' nessun annullamento. Posate il fiasco e andate a curarvi


Rispondi

Da: Voloteo 1  - 20/03/2024 12:37:21
Sarebbe molto interessante conoscere il dato dei ricorsi  eventualmente presentati al giudice ordinario distinti per tipologia di ricorrente, ossia nuovi vincitori e ex dirigenti declassati. Qualcuno ha dati o notizie in merito?
Rispondi

Da: X x su 1  - 20/03/2024 12:43:16
Ma non mi pare vi siano ricorsi che chiedano l'annullamento della nuova sentenza del Cds.
Rispondi

Da: esatto..20/03/2024 12:44:33
i dati dei ricorsi di una procedura del 2010, quattordici anni fa, sono inseriti nella puntata un posto nei 175 nonostante i 150. Vi terremo aggiornati
Rispondi

Da: certezze 2  - 20/03/2024 12:53:18
x esatto..
scusa ma non capisco il senso della provocazione. il 150 é stato fatto fallire dall'agenzia, il 175 dura da 14 anni per colpa dell'agenzia e della sua idiosincrasia per le cose fatte decorosamente.
Per il 150 ho partecipato al ricorso al Tar e per il 175 mi sono rassegnato ad attendere gli eventi.
Perché non scrivi a Ernesto e non gli chiedi cosa ne pensa di tutta la vicenda visto che é stato incoronato migliore servitore dello stato dall'unità d'Italia ad oggi?
Rispondi

Da: esatto..20/03/2024 13:00:53
non entro nel merito di questo  solo che è stupefacente e meraviglioso che un concorso di 14  anni fa delle agenzi fiscali non sia ancora chiuso.  I fan della soap ne sono entusiasti
Rispondi

Da: esatto..20/03/2024 13:03:05
e parliamo delle agenzie fiscali mica del ministero dei beni culturali e questo insieme alla  37/2015 siete meravigliosi. Boom di ascolti
Rispondi

Da: certezze 1  - 20/03/2024 13:05:51
ma tu dove lavori?
Rispondi

Da: Secondo. 1  - 20/03/2024 13:09:29
me se il concorso è ancora in essere da tanto tempo è perché attualmente manca una precisa volontà di chiusura che si realizzerebbe solo con uno scorrimento generalizzato nell'interesse dell'agenzia e del paese e del paese.
Rispondi

Da: Finiamola. 1  - 20/03/2024 13:12:02
di blaterare sulla durata del concorso... cambiate disco... rischiate di dare noia...
Rispondi

Da: X su 1  1  - 20/03/2024 13:28:16
Sospensive del 150 rigettate.
Rispondi

Da: esatto.. 1  - 20/03/2024 13:44:11
econdo.    20/03/2024 13:09:29
me se il concorso è ancora in essere da tanto tempo è perché attualmente manca una precisa volontà di chiusura che si realizzerebbe solo con uno scorrimento generalizzato nell'interesse dell'agenzia e del paese e del paese.
Rispondi

Da: Finiamola.    20/03/2024 13:12:02
di blaterare sulla durata del concorso... cambiate disco... rischiate di dare noia...


Fiction un posto  nei 175  ecco 2 commenti il primo una bella supercazzola
il secondo lo farei leggere ad un artigiano spiegando che quelli che ti fanno le pulci dopo 14 anni non sono stati in grado di chiudere un concorso. Siete  meravigliosi
Rispondi

Da: X sopra 1  - 20/03/2024 13:56:21
Non hai di meglio da scrivere...?!?!
Rispondi

Da: certezze 2  - 20/03/2024 14:04:43
insisto..dove lavori?
Rispondi

Da: X su 2  - 20/03/2024 16:43:20
Scorrimento totale è l'unica soluzione
Rispondi

Da: esatto.. 2  - 20/03/2024 17:17:16
un posto nei 175 anticipazioni di una delle fiction più longeve.
Alle oscure trame di chi lavora per l'annullamento totale c'è chi si oppone chiedendo lo scorrimento totale. Il gioco inizia a farsi veramente duro. Siamo alla resa dei conti?
Rispondi

Da: certezze 2  - 20/03/2024 17:56:53
ti diverti davvero con poco! dai, che quando transiterai dalla fase anale a quella fallica scoprirai nuovi modi per divertirti e forse la finirai di cacare il cazzo con ste minchiate.. tieni duro!
Rispondi

Da: esatto.. 1  - 20/03/2024 18:12:33
www.unpostonei175.it 
arrivano da parte di alcuni utenti commenti scurrili e volgari.
Comunque meglio ignorarli visto l'enorme successo di questa soap infinita che dura ben dal 2010. Il merito va principalmente agli sceneggiatori, registi ma soprattutto al cast.
Questa sera la puntata 13.000 non mancate
Rispondi

Da: X esatto20/03/2024 18:28:12
Non alla resa dei conti, ma alla Corte dei Conti!
Rispondi

Da: X Tutti20/03/2024 19:07:53
X esatto

per me sei una lei.........
Rispondi

Da: X su20/03/2024 20:14:04
E pure tr.....
Rispondi

Da: X sopra 1  - 20/03/2024 20:16:45
È, letteralmente, una storia infinita che prende le mosse dal concorso a 175 dirigenti di seconda fascia bandito dall'Agenzia nell'anno 2010. Ne è seguito un complesso contenzioso nell'ambito del quale, nel 2015, il Consiglio di Stato ha annullato il bando nella parte in cui attribuiva rilevanza, in sede di valutazione dei titoli e del punteggio finale, agli incarichi dirigenziali conferiti al personale dell'Agenzia sprovvisto della qualifica dirigenziale.
È del gennaio 2019 una ulteriore tappa dell'annosa vicenda quando l'Agenzia, nel rispetto della sentenza dei giudici amministrativi d'appello ha dato il via alle prove orali che si sono protratte fino al 30 giugno 2021, data di approvazione della graduatoria finale di merito con 175 vincitori e 120 idonei, cioè candidati giudicati capaci ma non nominati in quanto in numero eccedente i posti messi a concorso. Una riserva alla quale le amministrazioni pubbliche tradizionalmente attingono in presenza di posti disponibili, per risparmiare tempo e denaro. Infatti, gli idonei sono candidati giudicati capaci e la loro assunzione evita nuovi concorsi, almeno nell'immediato.
Ma non è finito qui, come accade normalmente.
Infatti, mentre il concorso era ancora in fase di svolgimento l'Agenzia, a gennaio 2019, ha bandito una nuova procedura concorsuale per il reclutamento di 150 dirigenti di seconda fascia (identico profilo dei dirigenti di cui al precedente per 175 posti), che, all'esito delle prove scritte ha rivelato appena 46 ammessi agli orali. In ogni caso, dunque, rimarranno almeno 104 posizioni dirigenziali scoperte.
E qui la storia "infinita" si complica perché inizia un braccio di ferro tra Agenzia e Dirstat, il Sindacato dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni, che ha subito sollecitato il ricorso all'assunzione degli idonei, secondo il principio, già richiamato, il quale prevede che, in presenza di posti disponibili e perdurando la necessità di disporre di nuovo personale, si debba prioritariamente ricorrere allo scorrimento di eventuali graduatorie ancora in vigore. Regola di buon senso, come si è visto, costantemente richiamata dalla giurisprudenza amministrativa, in particolare dal Consiglio di Stato, nell'adunanza plenaria n. 14 del 28 luglio 2011.
È una giurisprudenza che richiama una norma esplicita, l'art. 36, comma 1, del d. Lgs. n. 165/2001 che quella regola ha delineato in via definitiva.
Al momento, tuttavia, l'Agenzia delle Entrate non ha ancora provveduto allo scorrimento della graduatoria del concorso per 175 dirigenti, con lesione dell'interesse all'assunzione degli idonei. Scelta, peraltro, già indicata dall'Avvocatura Generale dello Stato la quale, intervenuta a difesa dell'Agenzia nel contenzioso instauratosi prima richiamato, aveva affermato che, ove a seguito dell'espletamento del concorso a 150 posto di dirigente fossero rimaste posizioni scoperte, l'Agenzia non avrebbe esitato a coprirle attingendo dalla graduatoria del concorso a 175 dirigenti.
Al momento ancora non se ne è fatto niente. Gli interessati protestano e sono pronti ad adire il giudice amministrativo che fin qui non si è dimostrato tenero nei confronti dell'Agenzia ripetutamente bacchettata, come nel caso della graduatoria dei titoli di studio e di servizio che è stata definita in violazione delle indicazioni del bando così evidente che è parso a tutti che l'appello al Consiglio di Stato, che poi ha confermato integralmente la sentenza del TAR Lazio, sia stato un gesto di inammissibile arroganza per un'amministrazione pubblica tenuta al rispetto dei principi costituzionali della legalità e del buon andamento. Si è prodotto, dunque, un nuovo rinvio di un concorso che, ricordiamo, è stato bandito nel 2010. Ed è molto probabile nuovo contenzioso considerato che, ad oggi, lo scorrimento della graduatoria non c'è stato. Per la Dirstat quel che accade si potrebbe spiegare solo con l'obiettivo di conferire incarichi dirigenziali fiduciari, com'è costantemente avvenuto negli anni, a volte premiando soggetti che, quando hanno partecipato a prove concorsuali non le hanno superate. Avessero almeno premiato meritevoli! E così l'art. 19, comma 6, del D. Lgs. n. 165/2001, nato per acquisire alle Pubbliche Amministrazioni elevate professionalità non rinvenibili nei ruoli, è diventato un "dirigentificio" che non fa onore allo Stato, come ripetutamente messo il rilievo da uno studioso ed alto dirigente dello Stato, il Direttore dell'Agenzia delle Dogane, Roberto Alesse che nella struttura che dirige ha eliminato queste nomine coerentemente con quanto aveva scritto in pubblicazioni varie.
Insomma, per riassumere, l'Agenzia delle entrate per molto tempo ha conferito incarichi dirigenziali fiduciari pur avendo, nell'ambito del proprio organico, personale in grado di svolgere la funzione di dirigente, in quanto risultato idoneo a seguito della partecipazione ad un concorso pubblico. Com'era avvenuto in passato con tre concorsi, banditi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze negli anni 1999 e 2000 per l'assunzione di dirigenti, rispettivamente 999, 162 e 163, che avevano generato graduatorie con idonei le quali, pur in presenza di posizioni dirigenziali scoperte, non hanno dato luogo ad assunzioni. Con la conseguenza che gli idonei di tali graduatorie si sono visti scavalcare da altre persone cui è stato conferito incarico dirigenziale "ad personam", una modalità di reclutamento di dirigenti che mortifica il merito.
Per la Dirstat è del tutto fuori luogo l'affermazione dei vertici dell'Agenzia, esplicitata in una nota di alcuni giorni fa, secondo la quale, delle almeno 104 posizioni che il concorso per 150 dirigenti lascerà scoperte, solo alcune sarebbero nella disponibilità dell'Agenzia, mentre altre sarebbero vincolate per futuri concorsi da espletare con l'intervento della Scuola Superiore dell'Amministrazione. Fuori luogo, spiega il Sindacato dei dirigenti, in quanto la norma che prevede tale modalità di assunzione di futuri dirigenti è del 2023, mentre le posizioni lasciate libere dal concorso per 150 dirigenti conseguono ad un concorso pubblico bandito nel gennaio del 2019.
In altri termini, si sottolinea che, se alle posizioni che il concorso per 150 dirigenti lascerà scoperte posizioni di ruolo (104) e si sommano quelle liberate a seguito dei pensionamenti degli ultimi 2 anni, si ottiene un totale di posizioni dirigenziali vacanti che è ampiamente sufficiente ad assorbire tutti gli idonei della graduatoria del concorso per 175 dirigenti.
Da ultimo vale la pena di sottolineare come la nuova graduatori approvata a seguito della revisione del punteggio dei titoli ha provocato un effetto paradossale: 29 candidati dei 175, originariamente vincitori prima della rivalutazione dei titoli e dell'approvazione della nuova graduatoria, si sono trovati ad essere solo idonei ed altrettanti candidati, originariamente idonei in graduatoria, sono diventati vincitori. Una situazione che fa immaginare nuovo contenzioso e possibili richieste di risarcimento danni, da parte dei candidati "declassati". Lo eviterebbe lo scorrimento della graduatoria del concorso per 175 dirigenti che consentirebbe di rafforzare l'ottimale esercizio delle funzioni dell'Agenzia, la quale dal gennaio 2019 cerca e non ottiene il reperimento di oltre 100 figure dirigenziali di seconda fascia.



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Da: X su 1  - 20/03/2024 20:28:53
Ma finitela.. sappiamo leggere.... abbiamo capito....!!!!
Rispondi

Da: Circa. 1  - 20/03/2024 20:37:33
Al di là di tutto credo che i diritti degli idonei 175 ad avere  un incarico dirigenziale siano senza dubbio maggiori di chi il concorso non lo ha fatto o non lo ha superato e comunque fa il dirigente.
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