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Preparazione al concorso referendario TAR
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Da: Luca | 17/11/2010 12:55:04 |
Il bando uscirà il 2 gennaio 2011: Fonte Caringella. | |
Da: LIBERTA'' | 17/11/2010 15:27:26 |
SCUSATE, MA VOI STUDIATE TUTTI I GIORNI??? O C'è POSSIBILITA' CHI X COME ME LAVORA E HA FAMIGLIA E QUINDI RUBA QUALCHE ORA ALLO STUDIO?? FORSE è IL CASO CHE MI ARRENDO | |
Da: donky | 17/11/2010 17:35:36 |
scusate ma ho saputo di un corso tenuto dal prof. bianca...qualcuno ne sa qualcosa?? grazie! | |
Da: Aspirante | 17/11/2010 18:36:58 |
X Mary: vorrei chiederti alcune informazioni sul corso Ruscica che stai frequentando, in particolare sulla parte relativa alle prove pratiche per la redazione della sentenza. Ti lascio la mia mail: scorpiohouse@live.it. Puoi contattarmi? Grazie | |
Da: friz | 18/11/2010 04:13:29 |
perdonami, non vorrei apparire falsamente moralista od integerimo (anche perchè non penso di avere in assoluto queste qualità, al pari di ogni altro essere umano...) ma per costume personale e professioanale penso che sia opportuno di attendere di conoscere notizie e fatti concreti prima di accusare, neppure velamente, una persona, quale che sia la sua qualifica. Peraltro, perdonami, ancora senza presunzione alcuna, se hai assistito de visu a palesi irregolarità o peggio a fatti di reato della persona che citi - e che io non conosco, ma ho capito di chi si tratta dalla tua descrizione di controllore severo- dovresti denunciarli subito! Sarebbe cosa buona e giusta per te e per tutti i candidati e non temere, se sei certa di quanto dici, non troverai di certo sola... Un abbraccio | |
Da: friz | 18/11/2010 04:17:54 |
condivo perfettamente il tuo approccio... | |
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Da: friz | 18/11/2010 04:39:09 |
la mia risposta era diretta a chi accusava palesemente il Segretario del Concorso di aver commesso abusi e, a mio modesto avviso, anche di illeciti penali. Saluti a tutti. P.S.: concentriamoci su come risolvere il problema, ove mai sia possibile, comunque tentiamoci con razionalità, le accuse da bar dello sport, pur giustificate da rancore che nutro io stesso, non servono a nulla. Saluti a tutti | |
Da: torchia | 18/11/2010 09:03:34 |
Ci sono novità su un eventuale bando? | |
Da: fralippo lippi | 18/11/2010 10:45:46 |
Una ulteriore riflessione sul vecchio concorso e sul legame delle sue sorti all'inchiesta della Procura di Roma, e sull'opportunità di sollecitarne la sua definzione. Il nostro che era un caso di istruttoria certamente abbastanza semplice e che condiziona un cocnorso di questa importanza giace in qualche cassetto della Procura da oltre 9 mesi, il caso del presidente della Camera, che ha richiesto indagini ben più accurate e complesse, con rogatorie internazionali e stime su un bene che si trovava all'estero è stato risolto a tempo di record....la verità è che quando una cosa la si vuol fare la si fà ed anche speditamente. Non sarebbe il caso di sollecitatare ancora questi benedetti magistrati romani, che a tempi loro potrebbero anche bloccare il tutto per anni ? | |
Da: mary per apirante | 18/11/2010 16:34:17 |
ti ho scritto mail... | |
Da: obi wan | 18/11/2010 17:01:29 |
ancora una volta sono d'accordo con te. qualunque sia l'esito della procedura, si prenda una decisione una buona volta.. altrimenti la beffa rischia di diventare più beffarda di quella che già appare.. | |
Da: xela | 19/11/2010 12:55:25 |
Caro fandango, tu la reputi una decisione giusta quella del Ministro Alfano? io credo che sia una decisione da vera e propria mafia e ti spiego perchè. La si motiva con ragioni di ordine pubblico, in quanto alcuni facinorosi avrebbero impedito lo svolgimento della prova..In realtà però viene sostituita la commissione, il che non avrebbe senso se il motivo vero dell'annullamento fosse l'ordine pubblico. E' chiaro che motivare con riferimento all'ordine pubblico consente di dribblare il problema di indennizzare i candidati...Ovviamente poi mantenendo fermo il bando, puoi immaginare quanti faranno valere il diritto all'indennizzo.Allora questa me la chiami ancora una decisione giusta, o ancora una volta i partecipanti ai concorsi sono carne da macello- Si ti rispondo io Partiamo dal fatto che gli atti procedurali di un concorso sono atti endo- procedimentali , legati In modo che la loro validita' dipenda anche dagli atti precedente mente posti in essere- Qui e' rilevante la invalidita' derivata-( effetti invalidandi , caducanti etc) Mettiamo che quando si sospende un procedimento e questi debba comunque essere portato a compimento per legge - nel caso di ripresa cio' deve avvenire sempre dal momento in cui si e' fermato tale procedimento - Pero , ai fini della validita' di tutta la procedura ,stante la stretta connessione tra le fasi dello stesso- I tre giorni di prove -non era possibile riprendere solo con la terza prova- Questi ultimi sono attinenti e costituiscono una sola fase endo-procedimentale , legati da interconnessione temporale ( come avviene nelle sedute di gara ove impera il principio di continuita')- Il tutto si argomenta in modo semplice riportandosi al bando , che prevede il fattore temporale delle prove da espletarsi in Giorni- Indipendentemente dalla causa di sospensione la procedura era da annullare se non si voleva rischiare l'annullamento di tutta la procedura successivamente in sede di ricorso- | |
Da: leo | 19/11/2010 14:51:55 |
ciao a tutti! sono di nuovo con voi dopo un periodo di lavoro più intenso del solito. ad elena vorrei dire che la domanda va sempre fatta.. poi, caso mai non venissi ammessa, chiedi l'accesso agli atti e vedi quanti punti ti hanno attribuito e quanti te ne mancano per il minimo. così potrai calcolare con buona approssimazione quanto ti manca e magari acquisire qualche titolo ad hoc per il prossimo concorso. sulla distinzione tra limiti interni ed esterni della giurisdiz, sapete bene che non ha fondamento normativo, ma solo dottrinario. il consiglio è di non imbarcarvi in una disquisizione teorica di dubbia utilità e dagli esiti incerti, durante le prove concorsuali... sul concorso: il CPGA ha deliberato l'aumento del doppio decimo per il prossimo concorso - che quindi passa da 30 a 34 posti- ed un concorso per 5 posti al Consiglio di Stato che non credo vi possa interessare ma non si sa mai, qualcuno magari si vorrà cimentare! rimane il problema del blocco delle assunzioni, per cui aspettiamo sempre la deroga per pubblicare il bando, ma sembra che ormai sia imminente. un caro saluto a tutti | |
Da: leo | 19/11/2010 14:54:52 |
scusate il lapsus, i posti ovviamente sono diventati 36! | |
Da: wiki | 19/11/2010 17:47:40 |
scusa leo, hai noitizie del concorso in stand By? | |
Da: fides | 19/11/2010 19:05:08 |
Ringrazio leo per tutte le info, nonché per l'immediato e puntuale chiarimento sui limiti esterni e interni di giurisdizione. Su quest'ultimo aspetto, peraltro, l'utilità di trovare il corretto inquadramento teorico tra i due prospettati non era legata ad eventuali discettazioni teoriche in sede di elaborato, quanto alla necessità di non cadere in errore durante la redazione di un tema. Esempio: se trattando della giurisdizione esclusiva si volesse specificare che essa postuli il superamento di un limite, sarebbe opportuno capire se interno o esterno. Altrimenti si corre il rischio di aggiungere un inciso valutato negativamente. In sostanza, è un problema di chiarezza concettuale, cui è legata la sicurezza espositiva. Se è vero, poi, che la questione in esame non ha un riscontro normativo, è altrettanto vero che molte distinzioni teoriche nel diritto amministrativo sono fondate su mere elaborazioni/elucubrazioni dogmatiche. E' così per l'interesse legittimo, solo nominato dalla Costituzione e dal legislatore, e per la discrezionalità amministrativa. | |
Da: leo | 20/11/2010 10:45:44 |
va bene, fides, visto che insisti, proviamo a fare chiarezza... ma tieni presente che l'argomento è scivoloso e poco chiaro, per cui anche in un tema sarebbe meglio usare una diversa esposizione... in estrema sintesi la distinzione è questa: limite esterno:questioni sottratte al sindacato di qualsiasi giudice ad es. atti politici; merito amministrativo (escluso il caso, ovviamente, eccezionale di giurisdiz estesa al merito) limite interno: questioni su cui la giurisdiz appartiene ad altro giudice es.per il GA questioni su diritti soggett.(escl. casi di giurisdz esclusiva); per il GO questioni di legittimità di provvedimenti amministrativi; spero di essere stato chiaro...se no dimmelo! per wiki purtroppo no; se non finisce questa indagine..... ciao | |
Da: xela | 20/11/2010 11:52:38 |
allo scorso concosro era cosi' il punteggio minimo per accedere e' di 25 punti PIU' O MENO COSI' VENGONO ATTRIBUITI I PUNTEGGI: conta molto l ' anzianita' di servizio nell'ex carriera direttiva- ANZIANITA' i primi 5 anni fanno titolo per partecipare (mi e' sembrato di capire che non vengano conteggiati se solo 5 anni ex direttiva )- per chi supera viceversa il requisito minimo vengono dati 4 punti per anno max 12 punti -caso pratico se hai 10 anni , 5 si scorporano per il titolo e 5 fanno punteggio fino a mx 12 lo stesso periodo poi viene ad essere conteggiato in termini di QUALIFICA: possedendo come detto il requisito base in termini di qualifica si ottiene ulteriore punteggio , i punteggi si sommano per la qualifica danno 2 punti per anno Avendo 10 anni( 5 per il titolo minimo e 6 in surplus si avra' un punteggio aggiuntivo tot 2per 6 anni )in piu' uguale 12 In conclusione avendo 10 anni di 8 qualifica gia' si arriva al minimo 24/25 punti e forse si supera- Laurea se inferiore al punteggio di 100 e' attribuito punteggio di 1.5- Seconda laurea punti 1 Master punti 1 Pubblicazioni non sono rilevanti, attribuiti punteggi in centesimi- Non ho chiesto per il titolo di avvocato ne' per dottorato di ricerca mi sembra che fosse comunque basso- In bocca al lupo - | |
Da: wiki | 20/11/2010 12:07:14 |
grazie leo | |
Da: fides | 20/11/2010 15:46:42 |
Grazie leo. La distinzione da te prospettata è quella presente in un articolo di Caponigro che, sebbene mi sembri coerente, appare tuttavia minoritaria in dottrina. Infatti, per il prevalente orientamento, autorevolmente sostenuto (Satta, Giurisdizione, in Enc. Dir., Vol. XIX, Milano, 1970, 240; Caianiello, Diritto processuale amministrativo, Torino, 1998, 204) il limite esterno segna il confine tra i vari plessi giurisdizionali (superato, ad es., in caso di giurisdizione esclusiva), quello interno, invece, delimita i poteri decisori dell'organo giudicante (così, il g.a. lo supera quando può modificare un atto amministrativo nei casi di giurisdizione di merito). | |
Da: fralippo lippi | 20/11/2010 17:59:02 |
Per Leo e per chi volesse interloquire sull'argomento. Sono alle prese con l'approfondimento dell'ottemperanza alla luce del nuovo codice è vorrei sapere se è corretto affermare quanto appresso. Condizione necessaria all'assoggettabilità della sentenza del g.a. è che la stessa contenga un comando. Non sono assoggettabili cioè quelle c.d. autoesecutive che contengano cioè un contenuto meramente cassatorio. A sua volta il comando potrà essere puntuale e preciso come quello della sentenza del g.o. ,ovvero generico, enuncitaivo cioè di un vincolo sul quale conformare la successiva attività della p.a., nel qual caso all'inerzia della p.a. potrà seguire l'ottemperanza ricorrendo la fattispecie del giudicato a formazione progressiva di conio pretorio, a condizione che gli elementi di integrazione del petitum rientrino nella giuridizione del g.a. Laddove rimangano intatti i successivi spazi di discrezionalità, perchè come detto non intaccati dalla pronuncia di solo annullamento all'inerzia della p.a. potrà seguire un procedimento avverso il silenzio, che pur concludendosi senza che il g.a. possa conoscere della fondatezza dell'istanza, potrà costituire quel comando che potrà attivare, in caso di ulteriore inerzia i poteri sostitutivi propri della giurisdizione di merito, potendo in tal caso il giudice dell'ottemperanza, anche a mezzo di un commissario ad acta sostituirsi in valutazione proprie dell'amministrazione. Che questo impianto giurisprudenziale sia stato sostanzialmente recepito dal nuovo codice lo proverebbe per un verso la disposizione dell'art.134 comma 1 lett. a) che conferma la natura di giurisdizione di merito dell'ottemperanza e soprattutto la norma di cui all'art. 34 comma 1 lett d nella formulazione adottata, ed in considerazione del fato che è stata respinta in sede di redazione del codice la proposta della commissione affari costituzionali della Camera di limitare tale potere ai soli casi di attività vincola. Grazie anticipatamente per le auspicate osservazioni e risposte che seguiranno | |
Da: giselle | 22/11/2010 12:25:15 |
a me pare che le cose stiano così. Le sentenze sono sempre esecutive, in alcuni casi può non essere satisfatorio il solo annullamento, resta fermo l'effetto conformativo della sentenza, che riguarda la pa. L'ottemperanza essendo estesa al merito consente di superare il limite del Ga e di eseguire pienamente il dictum, conformando la successiva azione della pa. Diversa cosa è il giudizio sul silenzio, che riguarda la stasi dell'azione dell'azione amministrativa, e prevede un giudizio semplificato, misto di cognizione ed esecuzione. | |
Da: leo | 22/11/2010 15:28:59 |
non ho capito bene cosa vuol dire fralippo. se intendi dire che le sentenze del GA che hanno un effetto conformativo sono sempre suscettibili di ottemperanza sono d'accordo, perchè il giudice dell'ottemperanza può sostiuirsi alla PA qualunque sia la discrezionalità residua. in questo senso l'ottemperanza alle sentenze del GA è un misto di cognizione ed esecuzione, mentre l'ottemperanza alle sentenze del GO ha solo natura esecutiva. non sono d'accordo, invece, con giselle sulla natura del giudizio del silenzio. qui non c'è esecuzione, ma un'azione di accertamento -illegittimità del silenzio- che si può spingere fino ad ipotizzare un'azione di adempimento -nel caso di attività vincolata o senza residua discrezionalità e senza necessità di istruttoria- mediante la quale si ordina alla pA di emanare il provvedimento richiesto. l'azione di adempimento, non codificata, rientra nel sistema, in via mediata, tramite il rito sul silenzio. | |
Da: fralippo lippi | 22/11/2010 16:18:59 |
X Leo. Certamente mi sono espresso male. In disparte l'ottemperanza alle sentenza del g.o. che ha natura esecutiva salvo che sia da eliminare quell'attività della p.a. di cui si è in via di disapplicazione accertata l'illegittimità, mi sembra di capire che se la statuizione non contenga effetto conformativo, ma sia solo di mero annullamento, essa non sia ex se ottemperabile, salvo il caso che il potere di riedizione non venga attivato nel qual caso potrà darsi luogo al rimedio avverso il silenzio, ed eventualmente ottemperare la successiva pronuncia. Qualora contenga effetto conformativo, occorrerà distinguere se lo stesso contenga un comando puntuale, ( al pari del titolo esecutivo del g.o.) ovvero se vi siano elementi ancora da riempire, nel qual caso ricorrerebbe la fattispecie del giudicato a formazione progressiva. ( Es. sentenza del C.d.s. 3871/09 Condanna al pagamento dell'indennità di missione il cui quantum viene ad essere in concreto determinato nella sede dell'ottemperanza attraverso il parametro di legge che prevede un limite massimo annuo di 240 giornate retribuibili, o per es determinazione degli interessi e rivalutazione di un credito da lavoro) In detta seconda ipotesi sarà quindi presente un'attività di cognizione mista a quella esecutiva.Impianto che mi sembra di capire abbia trovato sostanziale conferma nella nuova formulazione ( la quale oltre ad ampliare i poteri del g.a. consentendogli direttamente in sede di legittimità di adottare i provvedimenti idonei ad assicurare l'esecuzione della sentenza) del codice laddove non è passata la proposta di limitare alle ipotesi di attività interamente vincolata l'area di esercizio della giurisdizione di merito. Purtroppo il fatto di non avere esperienza applicativa diretta con questi concetti mi rende insicuro sull'averne compreso l'esatto loro significato. | |
Da: leo | 23/11/2010 15:21:07 |
hai capito benissimo! sei veramente bravo. devo dire che sono abbastanza sorpreso dal livello eccellente di preparazione in diritto amministrativo processuale che emerge da molti dei vostri interventi. se siete altrettanto preparati in amministrativo sostanziale e in civile, sono sicuro che non avrete difficoltà a vincere il prossimo concorso! sono un pò curioso di sapere dove lavorate... siete ricercatori universitari? penso che alcuni lo siano.... oppure avvocati o funzionari della pa? | |
Da: fralippo lippi | 23/11/2010 17:15:24 |
ciao leo. Grazie dell'incoraggiamento che mi sembra di capire sia rivolto anche a me. Io personalmete purtroppo non svolgo nessuna delle attività che tu immagini, ma la più precaria di quelle immaginabili, ossia l'avvocato di libero foro, e solo in ambito civilistico, che in questo momento ( e da molto tempo purtroppo) è una vera tragedia. Grazie anche per l'auspicio al prossimo concorso sperando che nel tuo rivolgere auspici solo per il prossimo e non anche per quello già espletato non ci sia sottesa la tua intima convinzione di un suo annullamento. | |
Da: daredevil | 23/11/2010 17:36:35 |
Allora ci sarà da studiare. La volta scorsa non sono stato ammesso, anche se miei colleghi con quasi i miei stessi requisiti lo furono. Forse la discriminante è stata nel voto di laurea, ma conta molto gli anni di servizio e pochissimo ad esempio la seconda laurea. Qualcuno può postare a questo punto una lista di testi indispensabili, chiari e semplici per chi comunque lavora, considerato che si tratta di un concorso di secondo grado. | |
Da: info | 23/11/2010 17:57:50 |
scusate ma a quando è previsto il prossimo bando? e quello per la Corte dei Conti, qualcuno sa niente? | |
Da: risposta esatta | 23/11/2010 17:58:45 |
mi unisco alle richieste.... potreste dirmi quali sono i "requisiti"che hanno maggior peso ai fini dell'ammissione al concorso??grazie | |
Da: Furetto | 24/11/2010 08:01:41 |
X leo e altri di buon cuore Mi pare di capire che ha un peso decisivo l'anzianità di servizio. ora a me pare di avere un buon curriculum ma sono giovane. devo considerarmi escluso solo per questo? mi pare un'assurdità che si dia peso decisivo all'anzianità.Dato che devo decidere se investire denaro in corsi vorrei sapere se a vostomodo di vedere se con il mio curriculum ho speranze di farcela: 6 anni e un mese di servizo, voto di laurea con 110 (110 media del 105 per esami, dottore di ricerca,in diritto, un master, con idoneità concorsi pubblici, assistente di diritto amministrativo ed urbanistico, 6 pubblicazioni in materia di governo del territorio su giustamm e rivista di diritto urbanisitico. Alcune sulle 30 pagine e quindi più saggi che pubblicazioni. Includerrei poi il corso caringella a cui avevo intenzione di partecipare. Devo studiare o aspettare il prossimo concorso?? | |
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