>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Preparazione al concorso referendario TAR
45363 messaggi, letto 2648625 volte
 Discussione chiusa, non è possibile inserire altri messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum    


Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 1046, 1047, 1048, 1049, 1050, 1051, 1052, 1053, 1054, 1055, 1056, ..., 1508, 1509, 1510, 1511, 1512, 1513 - Successiva >>

Da: IoDicoNo 10/01/2018 23:56:26
@ artis

Grazie della risposta. Capisco che non ti va di suggerire corsi: il fatto è che oramai qualche annetto di esperienza ce lho e in tutti i corsi frequentati ho apprezzato una certa sciatteria nel proporre tracce (complessità crescente? mai vista!!) e tempi abnormi nella correzione (per la serie che manco mi ricordavo più cosa e perchè lo avevo scritto).

Percio se ti va di scrivermi in pvt e darmi un'indicazione più precisa non posso che esserti grata...
In subordine,tu per processuale amministrativo che testi e riviste hai studiato?
Grazie e ciao!

Da: Domandona  11/01/2018 08:48:11
Comunque il dott. Piso mi ha detto che dubita fortemente che nella gazzetta di aprile ci sia data scritti, più probabile rinvio

Da: OrdoQuaestionum  11/01/2018 08:58:13
Meglio..

Da: panormita 11/01/2018 11:19:49
ritengo anche io molto probabile un rinvio del diario delle prove

Da: mario123 11/01/2018 12:00:29
Quindi niente giugno, ma probabili  settembre - ottobre per le prove? quante domande sono arrivate? è impossibile saperlo ancora... immagino.

Da: Domandona  11/01/2018 12:02:31
Numero delle domande ancora ignoto. Si', se ci sarà rinvio ad altra gazzetta non se ne parla prima di settembre ottobre

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: mirtillamalcontenta 11/01/2018 12:07:16
spero chi vi sbagliate altrimenti che vale la procedura di invio tramite pec e l'analisi dei titoli a posteriori?

Da: Incasinatissima 11/01/2018 12:07:24
@iodicono
Sì, sono le lezioni di travi.
Se vuoi qualcosa di più sistematico, prendi lo scoca.
Per la domanda sui temi, non saprei proprio cosa risponderti, ma forse non ho nemmeno ben capito la domanda

Da: Maxtmax  11/01/2018 18:12:55
mirtillamalcontenta, potresti spiegarti meglio?

Ne approfitto per un saluto al volo al Guru Unpassante!

Da: mirtillamalcontenta 11/01/2018 19:00:07
mi pare che questo tipo di procedura propenda x uno svolgimento molto  rapido unitamente alla previsioni di supplenti della commissione pronti ad intervenire in caso di bisogno

Da: Maxtmax  11/01/2018 19:35:05
Boh!

Però grazie per il contributo!

Quando vorranno loro, ovviamente! ....;-)

Da: IoDicoNo 11/01/2018 22:32:46
@ Incasinatissima

La domanda era: hai idea dei TEMPI di svolgimento...errore di battitura, sorry:-)

Da: Fontedelpoggio 12/01/2018 08:59:16
La Cedu è dappertutto, anche nelle procedure di liquidazione.
Indennizzo per liquidazione lenta
Se la procedura di liquidazione coatta amministrativa dura troppo a lungo, i creditori hanno diritto ad ottenere un indennizzo per la durata eccessiva del procedimento.
Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) con la sentenza di condanna all'Italia depositata ieri (ricorso n. 38259/09) con la quale Strasburgo fissa un nuovo approccio per armonizzare «la propria giurisprudenza alle garanzie accordate ai creditori sia nel quadro di una procedura fallimentare sia nei casi di liquidazione amministrativa».
Un mutamento rispetto al passato che apre le porte agli indennizzi in base alla legge Pinto e a un cambiamento di orientamento dei giudici interni. Questi i fatti. Un imprenditore era creditore di una società cooperativa che era stata posta in liquidazione coatta amministrativa nel 1985.
L'uomo aveva chiesto di essere incluso nell'elenco dei creditori ammessi al passivo, ma fino al 2010 la procedura di liquidazione era ancora in corso. Di qui il ricorso alla Corte europea, senza attivazione di azioni interne perché la Corte di cassazione ha stabilito che la legge Pinto non si applica alla procedura amministrativa.
Nodo centrale del ricorso, quindi, è se la procedura di liquidazione amministrativa possa essere considerata di natura giurisdizionale e applicare, quindi, l'articolo 6 della Convenzione europea che assicura la durata ragionevole del processo, norma che non sarebbe applicabile se l'iter fosse puramente amministrativo.
Sul punto, Strasburgo ha chiarito che la qualificazione della procedura interna non dipende dall'ordinamento nazionale e non può essere basata sul dato formale. Indispensabile, quindi, accertare gli aspetti sostanziali e chiarire se si tratta di una contestazione su un diritto di natura civile.
Per la Corte, a partire dalla domanda di iscrizione al passivo formulata dal creditore, può scattare una contestazione "su un diritto di carattere civile". Di qui l'affermazione dell'applicabilità dell'articolo 6.
Sulla base di questa premessa, la Corte boccia l'orientamento della Cassazione che ha ritenuto non applicabile la legge Pinto alla liquidazione coatta amministrativa e afferma il diritto del creditore ad ottenere un indennizzo.
Il procedimento interno - osserva Strasburgo - era iniziato nel 1985, quando il creditore aveva presentato la domanda inclusione nell'elenco dei creditori ed era ancora in corso nel 2010. Ben 25 anni e, quindi, anche al netto della complessità dell'iter, il procedimento è stato troppo lungo con conseguente violazione dell'articolo 6 della Convenzione.
©
Marina Castellaneta

Da: Fontedelpoggio 12/01/2018 08:59:22
La Cedu è dappertutto, anche nelle procedure di liquidazione.
Indennizzo per liquidazione lenta
Se la procedura di liquidazione coatta amministrativa dura troppo a lungo, i creditori hanno diritto ad ottenere un indennizzo per la durata eccessiva del procedimento.
Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) con la sentenza di condanna all'Italia depositata ieri (ricorso n. 38259/09) con la quale Strasburgo fissa un nuovo approccio per armonizzare «la propria giurisprudenza alle garanzie accordate ai creditori sia nel quadro di una procedura fallimentare sia nei casi di liquidazione amministrativa».
Un mutamento rispetto al passato che apre le porte agli indennizzi in base alla legge Pinto e a un cambiamento di orientamento dei giudici interni. Questi i fatti. Un imprenditore era creditore di una società cooperativa che era stata posta in liquidazione coatta amministrativa nel 1985.
L'uomo aveva chiesto di essere incluso nell'elenco dei creditori ammessi al passivo, ma fino al 2010 la procedura di liquidazione era ancora in corso. Di qui il ricorso alla Corte europea, senza attivazione di azioni interne perché la Corte di cassazione ha stabilito che la legge Pinto non si applica alla procedura amministrativa.
Nodo centrale del ricorso, quindi, è se la procedura di liquidazione amministrativa possa essere considerata di natura giurisdizionale e applicare, quindi, l'articolo 6 della Convenzione europea che assicura la durata ragionevole del processo, norma che non sarebbe applicabile se l'iter fosse puramente amministrativo.
Sul punto, Strasburgo ha chiarito che la qualificazione della procedura interna non dipende dall'ordinamento nazionale e non può essere basata sul dato formale. Indispensabile, quindi, accertare gli aspetti sostanziali e chiarire se si tratta di una contestazione su un diritto di natura civile.
Per la Corte, a partire dalla domanda di iscrizione al passivo formulata dal creditore, può scattare una contestazione "su un diritto di carattere civile". Di qui l'affermazione dell'applicabilità dell'articolo 6.
Sulla base di questa premessa, la Corte boccia l'orientamento della Cassazione che ha ritenuto non applicabile la legge Pinto alla liquidazione coatta amministrativa e afferma il diritto del creditore ad ottenere un indennizzo.
Il procedimento interno - osserva Strasburgo - era iniziato nel 1985, quando il creditore aveva presentato la domanda inclusione nell'elenco dei creditori ed era ancora in corso nel 2010. Ben 25 anni e, quindi, anche al netto della complessità dell'iter, il procedimento è stato troppo lungo con conseguente violazione dell'articolo 6 della Convenzione.
©
Marina Castellaneta

Da: pippobaldo 12/01/2018 14:32:45
(ANSA) - ROMA, 12 GEN - Il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, organo di autogoverno dei magistrati Tar e Consiglio di Stato, ha dato il via libera definitivo alla destituzione di Francesco Bellomo sottoposto a procedimento disciplinare per la vicenda legata alla scuola da lui gestita e per le accuse di pressioni e molestie su alcune borsiste.
L'espulsione dalla magistratura di Bellomo è stata votata quasi all'unanimità: un solo astenuto, su 14 componenti presenti. L'organo di autogoverno della magistratura amministrativa ha così preso atto del parere dell'adunanza generale, che ha votato due giorni fa, e ha adottato in via definitiva la destituzione, che ora per essere esecutiva necessita solo del decreto del Capo dello Stato.

Da: Conor 12/01/2018 14:44:48
Un posto in più per i futuri Consiglieri di Stato e un ominicchio in meno per la magistratura italiana



Da: Incasinatissima 12/01/2018 16:44:30
A beneficio di tutti: il plenum ha approvato un ampliamento dei posti del concorso al tar da 50 a 70 e la riapertura dei termini per la presentazione delle domande.

@iodicono
Non ho proprio idea dei tempi

Da: OrdoQuaestionum  12/01/2018 17:26:24
Grazie! Altri 60 gg quindi? E se maturo qualche titolo in the meanwhile?

Immagino troverò risposta nel provvedimento di riapertura dei termini...

Da: Fiduciosa70 12/01/2018 17:36:40
Quindi verosimile slittamento almeno a settembre ottobre

Da: Fiduciosa70 12/01/2018 17:37:37
Grazie comunque!!

Da: OrdoQuaestionum  12/01/2018 17:46:50
Eh si. Probabile anche che slittino i corsi, Fiduciosa

Da: emila16  12/01/2018 17:49:12
Grazie incasinatissima per la preziosa informazione! Che testi hai usato per tributario?

Da: Fiduciosa70 12/01/2018 17:51:35
Ordo tu fai con me giovagnoli, se non ricordo male?

Da: Conor  12/01/2018 18:18:36
Magari si sono accorti dell'errore nel bando e magari fanno la procedura informatizzata per la presentazione della domanda...magari uniscono l'utile al dilettevole.
Grazie Incasinatissima

Da: mirtillamalcontenta 12/01/2018 18:20:33
non ha senso riaprire i termini del concorso atteso che vi è all'interno  del bando la previsione di  aumento dei posti

Da: mirtillamalcontenta 12/01/2018 18:20:54
non ha senso riaprire i termini del concorso atteso che vi è all'interno  del bando la previsione di  aumento dei posti

Da: abundareestmeliusquamdeficere 12/01/2018 18:33:20
per incasinatissima

perchè riapertura termini??

Da: Incasinatissima 12/01/2018 18:33:54
X emila16
Di tributario ho usato il tesauro. Ho anche studiato il Melis, ma solo dopo gli scritti, che già avevo sostenuto.
Secondo me il tesauro è sufficiente

Da: Incasinatissima 12/01/2018 18:34:43
Non fatemi domande difficili a cui non so rispondere: non ho deciso io di riaprire i termini

Da: evergreen18  12/01/2018 18:35:04
Scusate ma dove è riportata la notizia?

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 1046, 1047, 1048, 1049, 1050, 1051, 1052, 1053, 1054, 1055, 1056, ..., 1508, 1509, 1510, 1511, 1512, 1513 - Successiva >>


Torna al forum