>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
56952 messaggi, letto 1785523 volte
 Discussione ad accesso limitato, solo gli utenti registrati possono scrivere nuovi messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum    


Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 559, 560, 561, 562, 563, 564, 565, 566, 567, 568, 569, ..., 1894, 1895, 1896, 1897, 1898, 1899 - Successiva >>

Da: 175 16/02/2016 19:20:24
Orpo, potresti smetterla di fare politica su questo forum?
Restiamo sul tema
Grazie

Da: ORPO SEMPLICE 16/02/2016 19:32:00
No era x il taglio delle reversibilità....e cmq quello che accade alle agenzie non è politica clientelare del piu basso livello?
Prego

Da: x orpo16/02/2016 20:09:40
A perché non vai a lavorare??? Spero non in ade....

Da: ORPO SEMPLICE 16/02/2016 20:26:22
Alle 20:00? Sei matto? Mica sono Con contratto privatistico io...
Certo che il pensiero indipendente proprio vi usta....

Da: Ex Territorio16/02/2016 20:57:03
Gira voce che per l'ex Territorio verranno istituite solamente posizioni organizzative per i Conservatori. I reparti banche dati e servizi tecnici saranno invece accorpati ai reparti già esistenti alle Entrate. Vi risulta?

Da: Ex Territorio x junk16/02/2016 20:59:02
Ciao ti risulta quanto sopra tu che sei notoriamente informato?

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: legittimo16/02/2016 21:56:27
Carissimi colleghi, amici, non colleghi, non amici ecc.ecc. ma in quale lingua bisogna dirle le cose. Dopo la SENTENZA n. 37, quella del Consiglio di Stato, NUllA è come prima. Leggo ora il comunicato dell'ADE per eliminare o prevenire situazioni di conflitto e disagio, in riferimento alla sentenza di assoluzione di un ex dirigente dell'ADE che era imputato di violenza sessuale  a danno di due colleghe. Orbene, l'ADE non ha più l'autorevolezza di dire certe cose ( anche se possono  essere condivisilili) chi si è macchiato di gravissimi comportamneti INCOSTITUZIONALI non ha alcun diritto di parlare, tutto il resto .......è noia. 

Da: ORPO SEMPLICE 17/02/2016 07:16:40
Mi permetto di correggerti...è presa per il c..o.
Vado a lavorare

Da: X EX TERRITORIO17/02/2016 10:42:01
la situazione è più ingarbugliata di come la descrivi.
In 25, ex UPT sul centinaio di ex Province italiane, c'è anche il reparto SU ex Posizione dirigenziale. Nel primo incontro di dicembre la Dc voleva trasformare  i 25 rep Su i i rerparti SPi più importanti in art 17 ( = PO + remunerativi)  ed art 18  ( = Po meno remunerativi) tutte le restanti SPI ( di cui molto sono " subprovinciali").
I sindacati  hanno fatto una mezza pernacchia dicendo " e che  i reparti GBD  SC e reparti SSTT ( =  i due reparti rimanenti negli ex  75 UPT) sono " figliastri ???. L'AE ha detto " non abbiamo soldi da investire .. E pensare che già a dicembre 2013 si era arrivato a coprire tutte le PO come risulta da un verbale sindacale di allora ... Poi tutti se ne sono dimenticati e si ricomincia con la guerra del FUA....
Alla prossima puntata della storia infinità ... e pensare che tanti capi reparti ex territorio  coordinano molto più personale di art 17 e magari anche art 18 entrate-entrate .. La differenza è che i capi reparto ex territorio non sono remunerati se non con un contentino due anni dopo accordo  (accordo provinciale FPSRUP - ex Fua  permettendo .....9.
E questi nostri colleghi  chi li tutela ..????

Da: Studio Carmine17/02/2016 16:17:08
Per 10 euro netti vi impugno eventuali nomine in power point.

Da: bando alle ciance17/02/2016 18:20:40
x     x ex territorio

Forse potremmo capire meglio tutti se non parlassi in codice. Cosa sono i su, spi, gbd, sc, sstt?

Da: Ex Territorio17/02/2016 18:43:31
Su=reparto Servizi all'utenza
Spi=servizio di pubblicità immobiliare (ex conservatorie)
Gbd=reparto gestione banche dati
Sc=servizi catastali
Sstt=reparto servizi tecnici

Da: anti-antares x tutti 17/02/2016 20:14:22
Vedrete come aumenteranno esponenzialmente le schiere dei delatori/merdaioli/spioni/zoccole ora che andra' a regime quella chiavica di valutazione..!Si aggiunge merda alla merda...Solo in ae e' possibile cio'...

Da: tutto sommato...17/02/2016 20:26:14
il forum si è parecchio arenato, direi addirittura spiaggiato.
non che fossero di una qualche utilità il 99,99% degli interventi, ma ogni tanto si vedeva qualcosa.

Da: ma17/02/2016 20:36:39
Chiudiamolo, non vale più nulla!!! Anche perché nulla può essere cambiato, resterà tutto come prima, anzi peggio!!!!!!

Da: ORPO SEMPLICE 17/02/2016 20:39:27
Io direi di lasciarlo aperto, nei prossimi gg dovrebbero arrivare le novità...cappelle ae stagione spring summer

Da: ORPO SEMPLICE 17/02/2016 20:40:06
Infatti hr  va in manutenzione sino ai primi di marzo...

Da: ORPO SEMPLICE 17/02/2016 20:52:51
Da Salfi


DPCM sul sistema di misurazione e valutazione della performance

-

"Il de profundis delle Agenzie fiscali ?"







Si è tenuto nella mattinata di oggi, 17 febbraio 2016, presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, l'incontro informativo congiunto MEF-Agenzie fiscali, con le OO.SS. di entrambi i Comparti, in merito allo schema di DPCM art. 57, comma 21, D.Lgs. n. 235/2010, "recante la determinazione dei limiti e delle modalità di applicazione delle disposizioni dei titoli II e III del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n.150, al Ministero dell'Economia e delle Finanze e alle Agenzie fiscali" (la bozza è consultabile nella sezione "Documenti" del nostro sito web).

Lo schema di Decreto evidenzia:

·         all'art. 3, disposizioni in materia di misurazione e valutazione della performance;

·         all'art. 4, funzioni di valutazione della performance;

·         all'art. 5, criteri per la differenziazione della valutazione.

Il Segretario Generale della Federazione Confsal-SALFi, dott. Sebastiano Callipo, con il suo intervento, nell'evidenziare l'"adempimento servile" in rassegna, ovvero l'adeguamento "iussu iudicis" ad una normativa, quella del Professor Brunetta, che ha profondamente delegittimato il Pubblico impiego (cfr. riduzione Comparti e cristallizzazione relazioni sindacali) con la bozza del DPCM in esame, formulata in ossequio all'art. 57, comma 21, D.Lgs. n. 235/2010, che demanda ad un apposito Decreto la determinazione dei limiti e delle modalità applicative dei sistemi di valutazione nei due Comparti, nonché in ottemperanza ad apposita Sentenza del Consiglio di Stato sul tema (al fine di evitare la nomina di un Commissario ad acta per l'esecuzione del dispositivo notificato al MEF), ha sottolineato la totale contrarietà della nostra O.S. al DPCM in narrativa.

Nel merito, il Segretario Generale ha ancora puntualizzato che il medesimo potrebbe, in astratto ed in punto teorico, essere condivisibile, nella misura in cui, per dovere di norma, disciplina i sistemi di valutazione, laddove, invece, è nella sua applicazione concreta e nelle sue declinazioni nelle realtà operative cui è destinato, che va rimesso al mittente, atteso che produrrà più danni dei benefici che intenderebbe procurare alla trasparenza, alla modernizzazione ed alla gestione delle risorse umane negli anni a venire.

Non è solo la storia recente che conforta tali conclusioni (deroghe per il sistema agenziale in tema di valutazione, normazione nel sistema agenziale di specifici sistemi di valutazione, autonomia gestionale ed organizzativa del richiamato sistema agenziale ed, infine, ascrivibilità di gran parte del sistema valutativo nell'alveo della potestà contrattuale di secondo livello delle OO.SS.), ma soprattutto la grave e pesante criticità in cui versa da troppi anni il personale non dirigente, destinatario ancora una volta di un'ulteriore prova di efficienza, a cura di una classe dirigente, essa in primis delegittimata e precarizzata da un invasivo rapporto fiduciario politico e dall'assenza di stima da parte dei destinatari del richiamato sistema di valutazione.

Il prefato sistema, solo per "ragion di Stato", riempie di benzina il fuoco degli Uffici, atteso che, senza contratto da sei anni, il salario accessorio, che dovrebbe essere ben governato dal presente sistema di valutazione, svolge, ancorché in ritardo, una funzione indennitaria, ovvero integrativa del salario tabellare, anziché quella di "ricompensa" per la performance dimostrata nelle attività produttive.



Ma v'è di più: scaricare sul sistema agenziale un complesso ed articolato sistema di valutazione come quello oggi descritto dalla parte datoriale, che non solo è inquinato da eccezioni di incostituzionalità, con presunzione assoluta di previsione di percentuali di lavoratori "non performanti" e che soprattutto regala, senza alcuna necessità sostanziale alla classe dirigente, oggi in profonda crisi di identità e di paternità, una oggettiva, potente "leva gestionale", implicante eccessiva discrezionalità, congrua motivazione, parametri di riferimento oggettivi, trasparenti e contestabili, in un deserto di partecipazione sindacale, fatta salva la "riserva indiana" della contrattazione integrativa, se e nei limiti in cui, a valle, potrà emendare, gestendo semplicemente la movimentazione delle risorse finanziarie, gli errori, dolosi o colposi, di cui sopra, significa volerlo, oggettivamente e forse dolosamente, definitivamente, ibernate it.

Nessuno dimentica che al di là dell'ipocrisia che il sistema di valutazione serve ad evitare i premi a pioggia, esso governa, esalta ovvero distrugge status, immagine, incarichi, promozioni e sostanzialmente i percorsi professionali dei lavoratori.

Dal che una banale considerazione:

oggi il pubblico impiego, l'Amministrazione finanziaria, il Sistema agenziale, la sua autonomia, il blocco contrattuale intollerabile in atto, lo sterile sistema convenzionale, il sopravvenire del comparto unico, il fuoco amico della Corte dei Conti, il ruolo unico della dirigenza e gli effetti demolitivi anche della Corte Costituzionale, di tutto avrebbero bisogno, tranne che di un sistema di valutazione definibile, senza eccezione alcuna, "più di adempimento normativo" che di "adeguamento gestionale" per semplificare, modernizzare ed "efficientare" l'Amministrazione.

In casa nostra, se i risultati sono brillanti da diversi anni, come certificato omnibus, e se i medesimi non sono ascrivibili al solo lavoro di singole unità, ne discende, per dovere di coerenza, che esiste una diffusa competenza professionale e performance produttiva collettiva, che andrebbero solo certificate, pagate e quindi premiate e non certo inquisite con sistemi di valutazione che avevano ed hanno una paternità ed una finalità estranee all'eccellenza del Sistema agenziale.

Per estrema chiarezza, il Segretario Generale ha espresso, al di là di doverosi segni di distanza dal modello, anche forti preoccupazioni e contrarietà circa l'idoneità della classe dirigente attuale a gestirlo con buon senso, oculatezza ed equilibrio.

Ancor più grave è il passaggio informativo odierno, l'assenza di concertazione e l'inoltro del DPCM al Consiglio di Stato per il previsto parere, ulteriore dimostrazione che il rapporto di lavoro nella P.A. è gestito con cinque criteri:

a)    unilateralità;

b)    autoritarietà;

c)    autodichia;

d)    autarchia normativa e gestionale;

e)    a-relazioni sindacali.

L'incipit del notiziario in rassegna non esprime completamente, non solo la lenta eutanasia del sistema, non solo l'intrecciatofuoco amico a grappolo che subisce il sistema da anni, ma neppure la prostrazione di coloro che dovrebbero difenderlo non solo per la dicotomia "ruolo ricoperto e indennità percepite", ma anche perché il destino dell'esercito sarà il destino dei generali, salvo che la storia non tradisca tale assunto.

            Premesso quanto sopra, in nobile sintesi e reiterando l'esigenza di una reazione di massa, l'unica che potrà sensibilizzare il livello politico sulla "annihilation" in atto dell'Amministrazione finanziaria, va, nel merito, formulata un'ulteriore considerazione finale.

La valutazione è un potente strumento gestionale e, come tale, non può essere lasciato alla totale discrezionalità della parte datoriale, da qui la necessità di una ri-espansione del sistema delle relazioni sindacali, totalmente compresso dalle norme volute dall'ex Ministro Brunetta, che sia in grado di offrire il necessario contributo affinché i sistemi medesimi siano in grado di cogliere tutte le specificità e tutti i contributi apportati dai colleghi in servizio, con il concreto obiettivo di stimolare ed incentivare la qualità e la quantità della prestazione lavorativa.

In mancanza di un rinnovo contrattuale, nonché di un nuovo contratto integrativo, che sappiano cogliere le nuove dinamiche lavorative e considerata la consistente riduzione di risorse finanziarie utili allo scopo, nel riferito quadro "relazionale compresso", appare un esercizio sterile quello di imporre sistemi di valutazione calati dall'alto, forse più adatti ad altre Amministrazioni pubbliche, che in questi decenni non hanno portato avanti alcun processo di reingegnerizzazione, pur avendo l'obiettivo di fornire alla collettività servizi ad alto valore aggiunto.

Un tanto, nella consapevolezza che la nascita ed il consolidamento delle Agenzie fiscali, hanno invece avuto proprio il compito di "fare amministrazione" in maniera diversa, attraverso una autonomia finanziaria, gestionale ed organizzativa, che negli ultimi tempi è stata oggettivamente limitata e che questo DPCM, pur nella sua funzione derogatoria, rispetto allo schema generale imposto per tutta la P.A., nei sistemi valutativi, sembra seriamente ridurre.

Non può non evidenziarsi che una significativa autonomia gestionale ed organizzativa debbano passare attraverso sistemi di valutazione e misurazione della performance del personale dirigente e delle aree professionali elaborati ad hoc, in grado di cogliere proprio quegli aspetti di autonomia e specificità sottolineati.

Il DPCM in esame, pur richiamando genericamente la specificità dei soggetti coinvolti (MEF e Agenzie Fiscali), sembra piuttosto debole e sterile, rispetto all'obiettivo di preservare la medesima specificità, anche se al tavolo informativo il dott. Luigi Ferrara (Capo Dipartimento del DAG), unitamente ai Direttori del Personale delle Agenzie fiscali, hanno a loro volta evidenziato come lo stesso Decreto rappresenti un raggiunto "punto di equilibrio" tra i precetti normativi, i sistemi di valutazione già in essere nelle due strutture, nonché gli obblighi derivanti dalle decisioni giudiziarie, il tutto sottoposto all'attività di controllo dell'Organo indipendente (art. 14 D.Lgs. 150/2009), che si avvarrà dei risultati dell'attività di monitoraggio e verifica dell'OIV sull'attività gestionale, rispetto agli obiettivi negoziati nelle Convenzioni MEF-Agenzie.

A parere del Segretario Generale, strumenti di tale portata e di tale delicatezza, in termini di ricadute sulle prestazioni dei colleghi in servizio (senza dimenticare l'attuale contesto drammatico in cui le Agenzie e, in particolare gli Uffici, si autogesticono), non possono essere declinati senza un reale coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori (quanto sopra anche in riferimento ai previgenti sistemi di valutazione in vigore nelle Agenzie Fiscali).

L'ulteriore, attuale "conatus regressivo", ovvero reformatio in peius, o peggio riscrittura opistodromisistica, rischiano, invece, di non riuscire a "cogliere nel segno", laddove saranno controproducenti rispetto al risultato conseguito sino ad oggi nella modernizzazione dell'A.F., palesandosi l'attuale convocazione, secondo il Segretario Generale, non solo provocatoria nella forma (mera informativa), ma delegittimante e demotivante nella sostanza.

L'odierna, disturbing riunione, dimostra, qualora ve ne fosse bisogno, che il nostro rapporto di lavoro, lungi dall'essere aziendalizzato e/o contrattualizzato, è costantemente ripubblicizzato, con interventi normativi demolitivi, anche di qualsiasi partecipazione sindacale!

In definitiva, sarà nostro compito, a tutela della Categoria rappresentata, gestire ai massimi livelli e nei termini più garantisti, "l'autogol ministeriale" di cui sopra, valutata, altresì, la riforma della dirigenza, giusta Legge Madia e l'assenza di una "politica formativa" per la cosiddetta Categoria dei valutatori.



(La Delegazione CONFSAL-SALFi Callipo, Sempreboni, Sparacino e Toscano)



Da: anti-antares x tutti 17/02/2016 21:04:28
Siamo "privatizzati", con contrattazione cancellata...Cio' vuol dire che siamo de facto ad assetto pubblicistico...ma con la legge che non FA altro che cancellare diritti e salario...Mentre il vero P.i. ( quello ad assetto formalmente pubblicistico ) ha un sacco di automatismi, gli 80 euro e, a breve, l'ennesimo riordino ( che fara' diventare ufficiali e funzionari - direttivi - marescialli ed ispettori...che potranno, per anzianita', arrivare a capitano/commissario, superando I 3.000 netti al mese...) ecc...In ae, ora Arriva la valutazione ( col 30 per cento del personale che non prendera' piu' il gia' misero fua e che potra' essser, dopo due anni di permanenza in fascia bassa, licenziato...).Insomma, Una pioggia di urina su Una montagna di merda ( p.i. Privatizzato-agenzie fiscali )...!

Da: 175 17/02/2016 21:08:39
E neanche la prospettiva di un incarico dirigenziale...

Da: anti-antares x tutti 17/02/2016 21:16:42
Le aggggggggenzie vanno chiuse...E I signori Romano,Pastorello, Befera,Visco ecc dovrebbero risarcire noi e I contribuenti per tutti I danni patiti ( es, il personale del sud che non riesce ad uscire dal nord, vedendo, cosi', distrutta la propria famiglia...cio' anche dopo 20 anni e passa di servizio...Nel vecchio minfinanze non era cosi'...Ae ha peggiorato tutto...ora, I "funzionarii" sono come I vecchi terzi livelli...)!

Da: anti-antares x 175 17/02/2016 21:47:37
E' Una prospettiva che non mi tange...Molto meglio pensare alla propria dignita'...

Da: Ex Territorio18/02/2016 10:09:14
L'incontro di oggi è stato rinviato a data da destinarsi? Vi risulta?

Da: ORPO SEMPLICE 18/02/2016 14:58:53
MEF - AGENZIE FISCALI - No al sistema di svalutazione delle professionalità


Roma 18 febbraio 2016

Si è tenuto presso il MEF l'incontro tra Amministrazione e OO.SS. riguardo l'informativa sul DPCM del Sistema di valutazione del personale del MEF e delle Agenzie Fiscali.

In sostanza il DPCM, ispirandosi a quanto  previsto  dal decreto legislativo 150/2009 (Decreto Brunetta), suddivide in fasce di merito  la valutazione del personale definendo a priori una ripartizione che inquadra  il 70/80% del personale nelle prime due fasce (alta e medio alta)  e la restante parte, 20/30%, nelle ultime due ( media e bassa), con  la previsione  di poter escludere "quote" di lavoratori dalla distribuzione del trattamento economico collegato alla performance.

Come FP CGIL riscontriamo che l'impostazione di questo DPCM sia un tentativo di revisionare   alcuni degli  aspetti più  negativi del  Decreto Brunetta che, ricordiamo,  abbiamo contrastato con forza sin dal primo momento con mobilitazioni e scioperi, ma evidenzia anche alcune contraddizioni.  Infatti, se è vero che rinvia alla contrattazione la possibilità di allargare/ ridurre  le fasce di merito,di fatto obbliga  le OO.SS ad accettarle, snaturando il  loro ruolo  in quanto chiamate   ad esprimere giudizi sulla qualità delle prestazioni dei singoli lavoratori, ruolo che non intendiamo svolgere e rifiutiamo  con decisione. Abbiamo piena consapevolezza  che  la suddivisione in fasce predeterminate, che nulla ha a che vedere con la valorizzazione delle professionalità,  demotiva fortemente i lavoratori, fa venir meno il senso di appartenenza ad una categoria, alimenta spinte  disgreganti:  l'opposto di quello che una organizzazione sindacale deve perseguire.

Registriamo positivamente  che è fatto salvo quanto previsto dall'art. 6 comma 1 del d.lgs.  n.  141/2011 che di fatto sposta l'applicazione dello stesso  DPCM, che riveste  valore transitorio nelle more della rivisitazione generale sull'argomento nell'ambito del "Decreto Madia ", alla fase successiva del prossimo rinnovo contrattuale. Riteniamo fondamentale  per affrontare seriamente questa complessa  partita che le amministrazioni quantifichino  "le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate dalle singole amministrazioni"come previsto dall'art. 16  d.l. 98/2011, su cui iniziare un serio confronto per una valutazione che abbia caratteristiche di massima riconoscibilità e specifiche clausole di salvaguardia a tutela dei lavoratori.

Nel nostro intervento abbiamo  ricordato  che attualmente i Fondi del personale delle Agenzie Fiscali e del MEF sono assegnati  al raggiungimento e alla certificazione  degli  obiettivi e ripartiti secondo criteri definiti in sede di contrattazione. L'attivazione di  un sistema di valutazione che "condannerebbe" 8.000 lavoratori dell'Agenzia delle Entrate, 2.000 delle Dogane e dei Monopoli  e 1.600 del MEF a percepire meno  salario accessorio o addirittura ad  essere esclusi per legge da ogni compenso, sarebbe da considerare grave ingiustizia, oltre che una errata interpretazione della normativa vigente. Nessuna amministrazione sarebbe in grado di funzionare con una percentuale  così elevata di lavoratori giudicati  "scarsamente produttivi": sicuramente  il decreto  brunetta è una delle leggi più assurde e inapplicabili che siano state  elaborate da un legislatore.  
                                                                                    
CGIL FP Nazionale 
Coord. Agenzia Dogane e Monopoli                               
Florindo Iervolino

CGIL FP Nazionale
Luciano Boldorini                                                                   

Da: ORPO SEMPLICE 18/02/2016 14:59:26
Per ora nulla....

Da: Ex Territorio18/02/2016 19:28:57
Risultati dell'incontro?

Da: La dipendente18/02/2016 20:22:52
rinviato tutto a data da destinarsi

Da: 175 e piu'' 19/02/2016 07:58:28
Confermo le commissioni sono state nominate e lavorano a pieno ritmo
Barra e Zanetti hanno fallito

Da: ORPO SEMPLICE 19/02/2016 09:51:09
No, sono andati giù proprio x vedere come poter fare addirittura su base regionale

Da: 175 e piu 19/02/2016 09:51:52
Un altro segnale in tal senso è che il sito di dirpubblica non è aggiornato da dieci giorni
Una disfatta

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 559, 560, 561, 562, 563, 564, 565, 566, 567, 568, 569, ..., 1894, 1895, 1896, 1897, 1898, 1899 - Successiva >>


Torna al forum