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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: ORPO SEMPLICE 28/12/2015 21:45:05
C'è tempo fino al 31 dicembre per avviare un'indagine sulla presunta evasione fiscale di McDonald's in Italia ed evitare di perdere fino a 42 milioni di euro di sanzioni.
Lo denunciano le associazioni di consumatori Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Cittadinanzattiva in un'integrazione all'esposto presentato ad Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza e Procure di Roma e Milano lo scorso settembre.
La fine del 2015, si legge in un comunicato, è l'ultima data utile per accertare il comportamento fiscale relativo al 2010, anno nel quale - secondo la denuncia presentata dalle tre associazioni - McDonald's potrebbe aver eluso 14 milioni di euro. Oltre al pagamento di quanto dovuto, la multinazionale americana rischia una sanzione compresa tra il 100% e il 200% dell'imposta accertata.
Il sollecito integra l'esposto presentato il 30 settembre, con il quale le tre associazioni chiedevano di fare luce su una possibile elusione fiscale, realizzata fra il 2009 e il 2013, a vantaggio di una società con sede in Lussemburgo e succursale in Svizzera. Un comportamento che avrebbe consentito di eludere circa 75 milioni di euro agli occhi del fisco italiano. Se l'elusione fosse accertata sull'intero quadriennio, McDonald's potrebbe essere costretta a versare nelle casse dello Stato fino a 224 milioni di euro.
Nei confronti della multinazionale americana, ricorda ancora la nota delle associazioni, è stata di recente avviata una procedura d'indagine formale da parte della Commissione europea per verificare se il colosso del fast food abbia fatto ricorso alle agevolazioni derivanti dal cosiddetto tax ruling, un accordo fiscale preventivo con il Lussemburgo, che avrebbe permesso a una società del gruppo di godere di un trattamento fiscale favorevole in violazione della normativa europea.
"E' inaccettabile che, mentre lo Stato chiede sacrifici ai contribuenti aumentando tasse e imposte locali, l'Agenzia delle Entrate si lasci sfuggire un'occasione di sanzionare i responsabili di una presunta elusione fiscale", dichiarano le tre associazioni, che per questo motivo hanno chiesto alle autorità italiane "di aprire entro il 31 dicembre un'indagine sul comportamento di McDonald's ed evitare di perdere il gettito che potrebbe derivarne se la violazione fosse accertata".

Da: ORPO SEMPLICE 28/12/2015 21:46:30
Ehmmm....un po' difficile visto che senza denuncia penale...

Da: anti-antares 28/12/2015 21:54:33
Speriamo - ma ne dubito - si tolgano al piu' presto dai cojones...Ma,andato via uno/a ne arriva sempre uno/a peggio...Sino al patatrack finale...

Da: capra capreee x anti antares28/12/2015 22:00:07
O i miei dubbi che le forze di polizia e i militari faranno qualcosa. Chi li comanda è lautamente retribuito e perché darsi la zappa sui piedi?

Quello che più mi sconcerta è il decreto fiscale nel quale il governo vuole incentivare l'afflusso di capitali esteri in poche parole apre la strada agli IDE (investimenti diretti esteri) vale a dire afflusso di capitali per l'acquisizione di gruppi industriali italiani per essere poi spezzettati e rivenduti a costi bassissimi.
Es. il caso SAECO che tutti conoscete.
L'azienda nel 2003 aveva un fatturato consolidato di 419 milioni di euro, un utile netto  di 21 milioni di euro , un indebitamento totale di circa 72 milioni di euro  e 2.172 dipendenti.
Poi sono arrivati gli investimenti esteri (fondo PAI della pnb baribas) che acquisiscono il controllo della società e poi rivendono alla Philips.
Risultato?
i 2.172 dipendenti sono diventati circa 600 (da 2.172) e l'indebitamento bancario è incrementato dai 72 milioni a circa 560 milioni di euro .

Che vò di? che piano piano ci stanno spolpando...o meglio...ci fanno sempre di più indebitare.

se continua così tra aziende che scompaiono e domanda interna letteralmente affossata saranno costretti a licenziare metà dei dipendenti dell'agenzia delle entrate perchè non serviranno più!
Ah...hanno detto che l'abolizione dell'art. 18 riguarda anche il pubblico impiego.
ma pensa un po.

e poi devo sorbirmi ottusi alla inane che non si rendono conto nemmeno in che mondo vivono.

Da: anti-antares x caprun 28/12/2015 22:21:20
I capi sono delegittimati...( parla con qualcuno di Loro...).Confido nella base e in qualche ufficiale/funzionario ( li' si...) consapevole e con le palle...
Per la compravendita del Paese, va accelerando il processo di cui scriviamo da anni ( deflazione salariale-deflazione reale- calo domanda - disoccupazione - precariato a vita - deprezzamento assets italici - acquisto degli stessi da parte di amici e compari...ecc
Tutto " legittimato " da debbbito - in aumento per le ben note dinamiche macroeconomico/statistiche - corruzzzione ecc ).In Russia ci provarono...ma Putin li fece arrestare tutti...
Qua solo buffoni e venduti...

Da: anti-antares x per voi 28/12/2015 23:25:13
Ci mancava solo il poeta con afflati fantozziani!
Potente!
Che Pastorello vegli su di te.

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Da: anti-antares x per voi 28/12/2015 23:54:59
Ignoranza de che, sfigato??!
La pochezza - e la miseria - e' tua e delle minchiate che scrivi/copi...
L'agape...ma almeno sai di cosa parli??!
E poi l'individuo viene prima di tutto...anche e soprattutto dell'agape-ae che evidentemente puo' governare biopoliticamente solo amebe come te e compari...
un olezzar di putrefatti escrementi si leva dal tuo desco ( e dalla tua persona ), povero visionario...( del submentale, ovviamente...).Ora torna pure a dormire...

Da: anti-antares x per voi 28/12/2015 23:58:19
P.s: troppo comodo fare gli stoici esistenzialisti col culo degli altri!Coraggio che un megafallo si appropinqua ai vostri orifizini da -finti- intellettuali de sinistra dura e pura ( de st'agape...)!Coraggio...( parolone incomprensibile per sfigati di tal fatta...).

Da: anti-antares x per voi 29/12/2015 00:01:18
il tuo cul...infatti...( singolarita'...)
P.s: il tuo ciarpame da incauto utilizzatore di acque corrosive sai dove collocarlo,vero...?

Da: anti-antares x per voi 29/12/2015 00:02:43
per rendere più mondo lo mondo, dovrei mondarlo dall'immondo...( chissà chi e' costui...?).Sparisci,caccola...

Da: anti-antares x per voi 29/12/2015 00:05:40
Non sono un esistenzialista che si uccide...Io preferisco incidere...La fine poetica la lascio a quelli come te...Io combatto sino all'ultimo...
P.s: per te non basterebbero neanche 20 mt...da quanto sei...

Da: anti-antares x per voi 29/12/2015 00:09:51
Ma sparisci, scoppiato...!
Torna a leccare natiche...
E se hai le palle togli il disturbo derivante dal tuo esser stato scaraventato nel fenomeno...( da un Demiurgo assai poco attento...).
Caccola, autoeutanasizzati...( che di pirla ce n'e' gia' fin troppi...).

Da: anti-antares x per voi 29/12/2015 00:29:21
Ridicolo...tu e le cacate che scrivi...
Non sei un maestro Zen o Sufi per poter permetterti di distruggere il razionale con l'irrazionale ( quasi in salsa decadente- romantica )...Ma perder tempo con un simil -conclamato- poveraccio e' da fessi...me ne capacito...
Cerca di imparare qualcosa, merdaccia...tu e chi te manda...

Da: il miserrimo29/12/2015 03:59:00
Art. 580 c.p., il tizio dal nick per voi del messaggio delle 00.01.12 va denunciato

Da: !!! 29/12/2015 07:12:50
Qui non c'è gente normale! A parte quello che si scrive, del tutto fuori contesto e senza un minimo di logica (romanzi?), ma perché postare la stessa cosa 10 volte? Andate da qualche bravo neurologo, né avete bisogno

Da: La quarta29/12/2015 07:14:10
Il coglione copincollista ieri non aveva un cazzo da fare..

Da: Benessere organizzativo29/12/2015 07:37:54
29/12/2015 7.33.11
romanzo Bearn del maiorchino Lorenzo Villalonga (1897-1980) â�" considerato il Gattopardo spagnolo â�" il protagonista, don Antonio, per- deprogressivamentelamemoriaeviveinuna dimensione nebulosa, rotta qua e là, da spraz- zi di lucidità con relativi disorientamento e angoscia. Esattamente quanto succede a Zo- ran Music (1909-2005, foto) nel periodo finale della sua lunga vita (muore a 96 anni), docu- mentato soprattutto dagli ultimi autoritratti. Una forma di narcisismo? No. Narciso era una maschera, la superficie di un capriccio. Qui, invece, c'è la consapevolezza di conoscersi così bene da potersi descrivere dentro. Una pittura introspettiva, dunque, di un artista che s'è sempre misurato con la propria storia, fatta di emozione, sentimento e memoria.
Alcuni autoritratti sono adesso esposti alla Galleria Contini di Venezia (sino al 29 marzo), assieme a circa 60 lavori: omaggio al grande artista per i dieci anni dalla morte. Disegni su carta, pastelli, acquerelli, olî, dal 1947 al '96. Nudi, colline senesi, motivi dalmata, paesaggi rocciosi, vedute veneziane (canale della Giu- decca, Punta della Dogana), traghetti, ritratti della moglie Ida, contadine col parasole a dorso di muli. E un buon numero dei celebri cavallini.
La mostra procede dal 1947, anno in cui Music si trasferisce a Venezia, in uno studio cedutogli dal compositore Francesco Malipie- ro nel sottotetto di Palazzo Pisani, sede del Conservatorio. Nel '43, sempre nella città dei
dogi, egli fa la sua prima mostra, presentato da Filippo de Pisis. Nel '44, il pittore viene deportato a Dachau: il lager lo segna per tutta la vita (�«Vivevo in un quotidiano paesag- gio di morti, di moribon- di in un'apatica attesa�»).
Punto d'incontro di civiltà orientale e occi-
dentale, Venezia gli si rivela come il luogo eletto, sempre cercato, dove rintraccia i segni d'un mondo antico e li trasforma in quei cicli di pittura che ricrea continuamente, ai quali dà una dimensione metaforica. Nato nella Gorizia austro-ungarica, città di frontiera, Music ha assimilato le culture italiana, slava e tedesca, prima di girovagare per la Carinzia e, poi, a Zagabria, Vienna, Praga. Madrid, Parigi, Venezia. Le pietre aride del Carso diventano impronte e il vento che le attraversa una dolce musica ossessiva.
Pastelli, acquerelli e olî hanno in sé il segno d'una pittura aristocratica. Le immagini paio- no sedimentate. Come nel contrappunto, lo spettatore viene sollecitato dallo svolgersi simultaneo di voci diverse: poche modulazio- ni e così rapide che non si avverte la sovrap- posizione di più linee melodiche. La bellezza della tavolozza non solo si vede, ma anche si ascolta. I soggetti appaiono sullo sfondo: un baluginio quasi, con la luce che scaturisce dall'interno dei soggetti.
Fantasmi? Anche. Quelli che Music si porta dietro da Dachau (i treni piombati che arriva- no da Auschwitz, vomitano dai vagoni �«sche- letri�» con gli occhi fuori dalle orbite); imma- gini â�" che paiono collocarsi a metà strada fra Alberto Giacometti e Francis Bacon â�" da cui non riuscirà mai a staccarsi. Anche quando, a distanza di decenni, dipinge ritratti, vedute di Venezia o di Parigi, ecco che spesso, improvvi- samente, i suoi paesaggi si compongono di morti sovrapposti.
Due dipinti di questa rassegna-omaggio sono intitolati Parigi (entrambi del 1988). E a Parigi, Music trascorreva sei mesi all'anno: la memoria gli restituiva una Venezia in declino, come quella delle pietre di John Ruskin, dove il decadimento era un'altra forma di bellezza, forza ossessiva d'una città in perenne agonia. Musica di Gustav Mahler.

Da: Pubblicate29/12/2015 08:08:24
Pubblicate le Pot Piemonte. Confermati come prevedibile quasi tutti gli incaricati.
P.s. L'azione di disturbo del coglione copincollista può essere collegata all'azione di restaurazione da parte dell'Agenzia per mettere a tacere l'unica efficace azione di contrasto rappresentata dal forum (oltre ovviamente dalla Dirpubblica ed alla Corte Costituzionale).
Stai pure tranquillo COGLIONI copincollista non demorderemo tanto facilmente!
Se ti piace prenderti un po' di insulti quotidianamente (non potendo metterti le mani addosso) fai un po' te...

Da: Inae29/12/2015 08:13:09
Libertà è partecipazione (cito Gaber) e io scrivo quanto mi pare...
Chi insulta si qualifica da se, e chi ci mette la faccia (ops, il nick) se la ride di cotanta prosopopea.
In ogni caso sono d'accordo sulla nullità assoluta di Ctrl + C

Da: anti-antares x inae 29/12/2015 08:20:34
Ma vai dove sai...tu e il poeta...

Da: anti-antares x inae 29/12/2015 08:42:12
E il copiincollista...magari, siete lo stesso soggetto...Poveracci...leoni (?) da tastiera...

Da: Inae x anti29/12/2015 08:58:31
Potrai anche non crederci, ma preferisco i tuoi insulti al Ctrl + C. Almeno ci posso ridere.

PS: se io vado dove so, mi raggiungi o già ci sei?

Da: ORPO SEMPLICE 29/12/2015 08:58:48
L'intento è chiaro... Oppure è proprio disturbato e di fronte alla malattia....
Certo che deve infastidire parecchio lo scambio o l'evideniazione di certe notizie....

Da: anti-antares x inae 29/12/2015 09:05:44
Che tu ci creda o meno, non ha importanza...SEI.Punto...
La tua e' una risata isterica dettata dalla percezione dell'immenso glande che vi si approssima...Ridi pure..ridete pure...
P.s: dove t'ho mandato sei irraggiungibile...destinazione Uti singuli...( per gente - neanche buoni a fa' i caprari...- che si sente "superiore"...a 'sto cazzo...).

Da: bla bla bla29/12/2015 09:17:11
da Italia Oggi data odierna
PRIMO PIANO
Successivoavanti
La Direttiva conferma che si propone di difendere non i risparmiatori, ma i bilanci pubblici
Commissione Ue, una vera vergogna
Per Einaudi: «Scritteriati». Per La Malfa: «Miserabbili»
di Paolo Savona

Leggendo la lettera che la Commissione ha inviato al Governo italiano sulla soluzione da dare alla crisi delle 4 banche, resa pubblica dopo le polemiche intercorse tra le due istituzioni, il mio sconforto si è accresciuto ancora più di quanto già non fosse elevato a seguito delle decisioni prese di penalizzare in modo irriflessivo un pugno di risparmiatori in obbligazioni subordinate, senza esplorare la possibilità di una diversa soluzione che la lettera non escludeva.

È pur vero che la posizione espressa dalla Commissione era in stile Sibilla Cumana, lasciando al Governo italiano la possibilità di porre la virgola nel punto giusto della celebre risposta «ibis redibis non» contenuta nella lettera, sollevando un quesito del perché è stata presa, si spera in buona fede ma i dubbi restano, la decisione più traumatica, seguita da una macchinoso meccanismo (è il caso di dire una cantonata) per tamponare l'errore compiuto.


Il giudizio espresso sull'intervento Tercas viene ora usato impropriamente per ratificare ciò che è stato fatto per le quattro banche.

La lettera della Commissione, tuttavia, non è criticabile perché si esprime in modo sibillino, ma perché conferma, ripetendolo più volte, che la direttiva in questione non si prefigge di proteggere i risparmiatori (vil razza dannata, ignorante, che merita d'essere punita, così impara) ma i bilanci pubblici; così facendo, secondo loro, tutelano gli interessi della collettività. Quando gli interessi della collettività sovrastano quelli dell'individuo siamo nel socialismo rivoluzionario, neanche in quello socialdemocratico, e mi stupisco che il Commissario Lord Hill possa aver messo la sua firma sotto quella lettera.

Per proteggere il risparmiatore non occorre mandarlo a lezione di finanza, come oggi si afferma, ma mandare a lezione di comunicazione o di onestà (materia difficile da insegnare) chi ha il dovere di dargli le informazioni; una firma messa sotto moduli scritti in corpo otto, illeggibili, non esonera i responsabili dalle loro malefatte, siano esse le autorità di vigilanza e controllo o la dirigenza delle banche.

La disputa se le banche devono essere salvate o meno dura da molto tempo; l'Italia le ha sempre salvate e Guido Carli non aveva dubbi, ricevendo acerbe critiche all'interno e all'estero per questa sua giusta visione del problema. Le banche non possono fallire, devono essere solo vigilate bene e, quando accadono i fattaci, che possono sempre accadere, le crisi vanno risolte penalizzando i soli azionisti puri se sono responsabili, ma trovando una soluzione che non incida la fiducia nel sistema del credito e del risparmio, bene pubblico supremo.

Ciò è stato sempre fatto, inducendo a collaborare autorità, banche e privati, chiedendo a ciascuno di mettere qualcosa a fronte delle rispettive responsabilità. Oggi invece, con la nuova direttiva, esistono i sempre buoni (le autorità) e i sempre cattivi (i risparmiatori incolti). Il fondo tutela depositi italiano è una forma di assicurazione mutualistica tra banche per affrontare questi casi; se i soldi richiesti mettono in crisi la loro stabilità, deve intervenire lo Stato, come è sempre avvenuto in passato, perché le banche non possono coprire le crisi sistemiche causate dalle autorità, come senza ombra di dubbio è quella che stiamo vivendo. I ritardi decisionali europei e gli errori di politica economica hanno creato la crisi produttiva e occupazionale che ha messo in difficoltà le banche; far pagare il costo agli obbligazionisti subordinati grida vendetta. Se ci fosse Einaudi userebbe la sua classica invettiva: «Scritteriati»; se fosse in vita La Malfa aggiungerebbe: «Miserabbili».

Quale sia la filosofia di Bruxelles lo ha spiegato bene Lars Feld, Consigliere economico della Cancelliera Merkel, nell'intervista data a Fabrizio Fubini. Leggendo la storia di parte della trattativa con la Germania dopo la prima guerra mondiale scritta da Keynes in un suo memorabile pamphlet (che Luigi Zanda ha inviato in omaggio agli amici per le festività di fine anno) ho incontrato il seguente giudizio: «Non sempre fummo leali nei loro confronti, ma essi, da bravi tedeschi erano incapaci di distinguere la buona dalla mala fede». È pur vero che offriamo occasioni per alimentare questa incapacità dei tedeschi, ma essa si è diffusa come un virus nel corpo della Commissione, compresa la componente inglese che avrebbe il dovere di cogliere l'eredità di Keynes di saper distinguere i fatti.

Feld ammette che la Germania ha assistito le banche, ma dice che esse erano pubbliche, ossia non poteva esserci aiuto di Stato perché restava nell'ambito dello Stato, che tutelava le sue proprietà; che la Germania e altri paesi lo hanno fatto a tempo debito, mentre l'Italia non ha capito in che situazione stavano le sue banche e ora è troppo tardi per farlo; che non si sognano di avere il fondo tutela depositi europeo, nonostante facesse parte integrante dello stesso pacchetto della direttiva (hanno cioè truffato e l'Italia non si è cautelata); che la situazione è tale per cui nel prevedibile futuro non pagheranno solo gli obbligazionisti subordinati, ma anche, se necessario, gli obbligazionisti ordinari e i depositanti con più di 100 mila euro.

Per fortuna che gli italiani sono ignoranti in materia di finanza perché, se nessuno ricaccia in gola al Signor Feld la sua diagnosi e l'avalla, come fatto dal Parlamento, dal Governo e dalla Banca d'Italia approvando la direttiva che scatta dal 1° gennaio 2016, la crisi sarebbe già in atto senza disporre di una rete di salvataggio. Si può ben dire, santa ignoranza!

Da: anti-antares x bla bla 29/12/2015 09:37:12
Questi vanno abbattuti...senza pieta'...Sono nostri nemici...Siamo in conclamata dittatura...chi li sostiene e' mio nemico.Mortale.

Da: anti-antares x bla bla 29/12/2015 09:51:58
Come,altrimenti,definire gente non eletta...perfettamente supina ai desiderata di altre entita'?!Ma com'e' che tanti paraculi/e tacciono??!Addaveni' baffone o baffetto...Poi ridiamo...poeti -ed assimilabili- dei miei coglioni...

Da: Inae x anti29/12/2015 10:21:40
No, D'Alema no....

Da: anti-antares x inae 29/12/2015 10:27:26
Non e' quello...evidentemente...Tu vedi i tuoi pari...( D'Alema ecc...) dappertutto...

Da: Sta be29/12/2015 10:52:21
Sono sicuro che fra una decina di anni in edicola troveremo un libro inchiesta dal titolo il "Sistema Agenzia"....magari stampano anche qualche pagina di questo forum ...

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