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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: idea vecchia26/08/2017 21:32:22
http://www.corteconti.it/attivita/controllo/finanza_pubblica/bilanci_manovra_leggi/rendiconto_generale_2016/index.html

Da: Carneade#27/08/2017 10:31:43
La Corte dei Conti censura soprattutto il fatto che si facciano sempre meno verifiche esterne (più incisive rispetto ai "controlli a tavolino").


Sul fatto che siano più incisive rispetto ai controlli a tavolino nulla quaestio.

Ma spiegare ai parrucconi della corte dei conti il perché si facciano sempre meno verifiche esterne.

Gran parte del personale non le vuole fare a proprie spese, mettendo a disposizione la propria autovettura privata e personale per finalità d'ufficio.

Non vuole, altresì, anticipare le spese di missione (e ri-vederle nel proprio portafoglio, nella migliore delle ipotesi, dopo tre mesi).

La Corte dei Conti lo sa che c'è una sola autovettura di servizio per regione? (E serve solo a scarrozzare, con autista a seguito, i direttori regionali?)

Con il c.lo degli altri siamo tutti f..ci.

Da: Xyz 27/08/2017 11:01:10
La Corte dei Conti fa le sue affermazioni sui dati a disposizione ma in realta non molto conosce del nostro lavoro e sopratutto delle tempistiche dei rimborsi per quanto anticipato nonché dell'organizzazione interna delle DP modello peraltro poco funzionante e sotto molti aspetti problematico. Ritengo ,per esempio che negli Uffici controllo vi dovrebbe essere un nucleo di certificatori fisso ,formato da volontari a cui piace tale attività a cui possono affiancarsi altri funzionari in base alle relative disponibilita . Non è facile fare controlli ,verifiche,contraddittori ,seguire le rareazioni,irrogate sanzioni,fare i ruoli ,ecc...... Purtroppo pochi Capi Uffici, capi area e capi team sanno organizzare in modo decente il lavoro del Controllo e individuare all'interno dello stesso un efficiente coordinamento. Idem per l'Ufficio Legale,

Da: Xyz 27/08/2017 11:03:03
Errata corrige::verificatori

Da: per i servi della gleba 27/08/2017 11:21:17
Caro mio, in questo uffici di volontario non c'è niente , neanche chi ha fatto la VD era volontario. L'unica cosa certa è arrivare la mattina e trovare una montagna di pratiche da lavorare, senso di stanchezza e oppressione e paura di sbagliare. Con gli anni prende anche la noia. I direttori e capo area raramente hanno visioni di lungo termine,  assegnano le risorse in base a necessità transitorie tanto lo sanno quanto durerà. Per funzionare meglio questo uffici dovrebbero essere snelliti come struttura, passando per una riduzione delle posizioni che hanno solo aggravato il procedimento senza produrre né un miglioramento qualitativo né un controllo anti corruzione efficace. La cronache dimostrano che a muoversi sono o le procura o singoli funzionari.  È inutile evidenziare l'inutilità dell'audit  che non a caso hanno ristrutturato.

Da: Carneade27/08/2017 11:35:17
Conosco validi colleghi verificatori che si sono "sorbiti" anche 230 km al giorno (andata e ritorno) per effettuare le verifiche, a loro esclusivo (anticipato) carico.

Non mi sembra corretto che l'amministrazione non  assegni beni e mezzi necessari alle attività d'ufficio.

Per legge è tenuta a farlo.

È vero che dopo 3/4/5 mesi ti rimborsano la missione.

Ma perché devo anticipare e togliermi soldi dalla tasca per lavorare?!

L'usura della autovettura personale chi la ripaga?

Qui si vogliono fare  sempre "le nozze coi fichi secchi".

Il personale è stanco e molto demotivato...con le conseguenze che ne derivano..

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Da: per i servi della gleba 27/08/2017 12:43:14
Sei saggio; non a cado hai scelto il nome di un filosofo se non ricordo male greco, o forse la tua è una citazione manzoniana.
Finché ci saranno colleghi disposti ad andare in verifica con il mezzo proprio e nessun sindacato dove niente la situazioni cambierà.  L'altro male di questa A. è la mancanza di unità del personale nelle questioni che lo riguardano.

Da: Xyz 27/08/2017 13:04:49
Quello che volevo dire è che l'organizzazione degli uffici non è univoca e molto spesso e improvvisata . Vi sono modelli di organizzazione buoni e modelli scadenti e in alcuni casi rischiosi . Credo che si dovrebbe arrivare ad un modello condiviso  per ogni settore ,frutto di un serio studio a livello centrale che finora non è stato fatto . Questo serve non inutili audit .

Da: hhhhhh 27/08/2017 13:49:07
Sarà pure diminuita l'attività di controllo fiscale per combattere l'evasione, ma chi lo spiega alla Corte dei conti che in contropartita sono aumentati i controlli sul personale per badge, assenze non giustificate, indebite compensazioni  di riposi non autorizzati, permessi per aspettative e congedi vari, flessibilità in ingresso regolarmente recuperata, uso dell'auto di servizio.
Questi della corte non capiscono una mazza.

Da: DIX 27/08/2017 14:42:02
Ma si sa quali decisioni sta per prendere il nuovo direttore sull'affaire dirigenti ? Concorso 175, nuovo concorso, scorrimento, dirigenti in arrivo da altri enti.........?

Da: DIX 27/08/2017 14:42:34
Ma si sa quali decisioni sta per prendere il nuovo direttore sull'affaire dirigenti ? Concorso 175, nuovo concorso, scorrimento, dirigenti in arrivo da altri enti.........?

Da: DIX 27/08/2017 14:43:06
Ma si sa quali decisioni sta per prendere il nuovo direttore sull'affaire dirigenti ? Concorso 175, nuovo concorso, scorrimento, dirigenti in arrivo da altri enti.........?

Da: Capra capreeee 27/08/2017 14:44:16
Non è compito della Corte dei conti organizzare gli uffici. Si limitano a fare una fotografia della situazione.

Quello sul personale è decisamente colpa del governo in carica visto che ha mosso pure la macchina mediatica per demonizzare il pubblico impiefo

Da: Capra capreeee 27/08/2017 14:45:56
Non è compito della Corte dei conti organizzare gli uffici. Si limitano a fare una fotografia della situazione.

Quello sul personale è decisamente colpa del governo in carica visto che ha mosso pure la macchina mediatica per demonizzare il pubblico impiego (i programmi alla Giletti per intenderci). In questo modo si rende accettabile all opinione pubblica (anzi auspicabile) un aumento contrattuale misero perché a quei nulla facenti degli impiegati pubbkici

Da: Capra capreeee 27/08/2017 14:48:26
Niente da cell è difficile scrivere qua. Penso di aver reso l idea.

Vedremo che misure prenderà Ruffini anche se, temo, essendo stato scelto da Renzi qualcosa di buono non la farà sicuramente.

In attesa delle prossime elezioni non ci resta che stare a guardare e a sperare che non vada peggio di così

Da: purtroppo......27/08/2017 17:10:24
Andrà sempre peggio e chi lo prenderà più nel culo saranno i poveri funzionari!!!!!

Da: io allora27/08/2017 21:00:05
Vi inculo!!!!!

Da: ORPO__UNICUM27/08/2017 21:22:36
Sboccato

"Quando si ha uno strumento e non lo si utilizza viene meno anche la sua efficacia dissuasiva".  Il sostituto procuratore di Pistoia Fabio Di Vizio, già componente Comitato esperti dell'Unità di informazione finanziaria (Uif) presso Bankitalia, ha così commentato all'Adnkronos il dato sull'utilizzo dello strumento delle indagini finanziarie, altrimenti dette in sintesi accertamenti bancari, nel contrasto all'evasione, evidenziato dalla Corte dei Conti nell'ultima relazione sul rendiconto generale dello Stato (QUI IL DOCUMENTO IN SINTESI).

A fine giugno i magistrati contabili avevano rilevato come nel 2016 gli accertamenti antievasione assistiti dal supporto delle indagini finanziarie, quindi dalle verifiche sui rapporti bancari e affini del contribuente, sono calati del 43,9% attestandosi a 2.773 contro i 5.426 del 2015, per un calo che rispetto al 2012 la diminuzione arriva all'86,7 per cento. Si passa in pratica dai 11.872 accertamenti del 2012 ai 2.773 dello scorso anno. Un calo dell'attività che si riversa anche sulla maggiore imposta accertata che scende da 1,2 miliardi del 2012 a 178 milioni nel 2016 passando per 1,1 miliardi nel 2013, 1 miliardo nel 2014 e 409 milioni nel 2015.

"Un arretramento incomprensibile e del tutto ingiustificato tenuto conto dell'efficacia dello strumento e delle sue potenzialità", commenta Di Vizio. "Trovo sorprendente che ci sia un arretramento così radicale nell'utilizzo dello strumento tenuto conto che l'accertamento supportato da indagini finanziarie si è rivelato molto efficace in termini di maggiore imposta accertata. Una scelta - aggiunge - che non si giustifica nemmeno con la nuova filosofia secondo cui il fisco deve assistere il contribuente più che controllarlo. Quando si ha uno strumento e non lo si utilizza viene meno anche la sua efficacia dissuasiva. La filosofia della dichiarazione precompilata è proprio quella di dire al contribuente: 'io conosco questi elementi che ti riguardano. Tienine conto'. Invece in questo caso dopo aver molto enfatizzato il grande fratello dell'anagrafe dei conti lo si abbandona. E' evidente che si tratta di una perdita di efficacia del sistema di contrasto all'evasione".

Una valutazione che per altro coincide con quella dei magistrati contabili secondo i quali "la tendenza conferma la riduzione dell'attività di controllo fiscale considerato che il grande potenziale informativo dell'anagrafe dei rapporti finanziari, nella quale come è noto confluiscono tutte le informazioni sulle movimentazioni finanziarie realizzate, risulta solo marginalmente utilizzato" .

Da: ORPO__UNICUM27/08/2017 21:49:26
Pubblico impiego, domani riparte da risorse, precari e salario di produttività

Alle 10 incontro all'Aran con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Il 30 si comincia invece a trattare per i contratti di settore: prima le amministrazioni centrali, a seguire sanità, scuola ed enti locali

di ROSARIA AMATO27 agosto 2017
ROMA - Aumenti contrattuali, assunzione dei precari e stretta sui futuri contratti a termine, salario accessorio: sono i temi principali che domani mattina saranno al tavolo Aran-sindacati. Si riapre la trattativa dei contratti del pubblico impiego: dopo la definizione delle questioni generali, che riguardano tutti i dipendenti, si passerà dal 31 con le amministrazioni centrali a dare forma ai contratti settoriali (gli altri comparti sono scuola, sanità ed enti locali). Il primo nodo è quello delle risorse: con l'accordo del 30 novembre governo e sindacati erano arrivati faticosamente a concordare un aumento di 85 euro, dopo otto anni di blocco della contrattazione e delle assunzioni. Ma queste risorse, circa due miliardi per il primo anno, non sono ancora state stanziate: "A questo punto bisogna che gli impegni presi vengano formalizzati - dice il segretario confederale della Cisl Maurizio Petriccioli - per esempio le risorse potrebbero essere previste nella nota di aggiornamento al Def".

I precari: assunzioni e tetto ai futuri contratti. L'accordo del 30 novembre prevede l'assunzione di tutti i precari della Pubblica Amministrazione che abbiano lavorato almeno tre anni negli ultimi otto, anche con contratti non continuativi, e che siano vincitori di concorso. Ma il ministero della Funzione Pubblica non ha ancora completato il "censimento" dei dipendenti che si trovano in questa situazione: "In totale, i precari sono circa 150.000 - dice il segretario confederale della Uil Antonio Foccillo - però bisognerà stabilire chi ha diritto all'assunzione, e chi invece dovrà superare un concorso. Il numero esatto non ce l'ha ancora nessuno. E poi, bisognerà affrontare la questione per il futuro: si è stabilito di fissare dei tetti ai contratti a termine. L'esigenza era emersa già anni fa, si era parlato del 7% ma questo tetto non è mai stato rispettato. Adesso bisognerà fissare regole più stringenti". Le nuove norme riguarderanno anche il numero dei rinnovi, e ci saranno dei limiti anche per la durata.

Gli 85 euro di aumento e il bonus Renzi. Altra questione importante da affrontare subito è come evitare che gli 85 euro di aumento inghiottano il bonus di 80 euro introdotto dal governo Renzi: "Bisognerà trovare un modo di salvaguardare le posizioni di coloro che hanno avuto il bonus e che si trovano nella fascia di reddito intorno ai 24.000 euro, o di poco superiore: con gli aumenti perderebbero gli 80 euro mensili. Certo prima bisognerà stabilire se sono medi, o se sono 85 euro per tutti", dice Michele Gentile, coordinatore area contratti pubblico impiego della Cgil. Una soluzione potrebbe arrivare, ipotizza Foccillo, con la defiscalizzazione del salario di produttività: "Attualmente tutto va nel reddito principale, e quindi è soggetto all'Irpef, a differenze che nel privato, dove i premi di produttività sono invece defiscalizzati. Se si stabilissero le stesse norme per il pubblico impiego il problema sarebbe superato. Ci sono settori, come alcune realtà del parastato, in cui il salario di produttività costituisce il 38% dello stipendio, la defiscalizzazione porterebbe ampi vantaggi".

Le sanzioni: verso un ammorbidimento. Si ipotizza anche una trattativa sulle sanzioni, e sulle nuove norme che puniscono l'assenteismo: "Porre un tetto alle assenze potrebbe penalizzare chi è malato grave, chi ha davvero un problema. - osserva Pitruccioli - Il contratto potrebbe essere il luogo in cui si specifica quali sono le situazioni da colpire e quali quelle da tutelare. Vale anche per la 104: bisogna eliminare il cattivo uso, ma non la legge". "Non faremo accordi sulle sanzioni se non saremo coinvolti nell'organizzazione del lavoro. - ammonisce Foccillo - Non condividiamo quest'attacco generalizzato ai pubblici dipendenti, non va bene parlarne come se fossero tutti dei lazzaroni".

Da: per i servi della gleba 27/08/2017 21:52:48
Le indagini finanziarie non sono semplici, analisi di centinaia di dati e riconciliazioni,  contraddittori ma sono molto efficaci e difficilmente opponibili. L'arretramento è incomprensibile, si può giustificare solo per ragioni politiche. I dati sono nell'archivio aggiornato dal continuo invio delle banche, la scelta è miope e conferma la volontà di svuotamento di questi uffici. Difficilmente la situazione migliorera anche sul fronte dei dirigenti, si continuerà a campare con le solite toppe fino al cedimento strutturale che si troverà il nuovo governo.


Da: Carneade#27/08/2017 21:57:15
I sindacati sulle barricate?

Mi viene da ridere.

Due anni di melina sulle progressioni economiche, senza ottenere una beneamata.

Comunicati unitari fuffa.

Sempre in "guerra" (solo per prendere per il c.lo i lavoratori) ma con l'ascia sotterrata.

Poi li vedi in "camera caritatis" ad elemosinare distacchi sindacali...




Da: Carneade#27/08/2017 22:00:19
Le indagini finanziarie sono solo una perdita di tempo.

Non scoprirai più nulla con le indagini finanziarie.

Solo qualche fessacchiotto si fa ancora fregare.

Si guardano bene dal veicolare il nero in banca...

L'unico strumento capace di far emergere la reale capacità contributiva lo hanno (per volontà politica) affossato: il sintetico.

Da: per i servi della gleba 27/08/2017 22:15:41
E i soldi dove li tengono sotto la mattonella? Se pagano sopra la soglia fanno anche autoriciclaggio. I movimenti finanziari accompagnati dal redditometro non sono le solite presunzioni, sono certi e per questo efficaci. Se non vogliono farli possono essere utilizzati come fonti d'innesco per verifiche e altri controlli. I problemi di AE sono esclusivamente di origine politica.

Da: Carneade#27/08/2017 22:44:13
Fino a euro  3.000 possono pagare cash.

Ripeto: non mettono nulla in banca (nero).

Soltanto gli stupidi lo fanno.

Pagano cash.

Senza far transitare nulla.

Oppure mettono tutto sul libretto postale della nonna. (Già successo)

Da: Concordo 27/08/2017 22:46:03
Le indagini finanziarie non hanno nessuna efficacia: economia in nero (incasso in nero, pago nero  la banca manco si vede), sovra/sotto fatturazione ( c'è  la fattura, che problema c'è, la presunzione è  smontata) e chissà quanto altro. In ogni caso, qualcuno dovrebbe spiegare alla corte dei conti che andrebbe utilizzato il definito, visto che spesso il contribuente impiega molto tempo dopo l'accertamento per fornire le giustificazioni.

Da: ORPO__UNICUM27/08/2017 22:48:03
O li spendono all'estero, in vacanza. Dove acquistano per contanti....e ol kaiser che i commessi spagnoli non accettano dinero

Da: ORPO__UNICUM27/08/2017 22:48:57
O li spendono all'estero, in vacanza.

Da: per i servi della gleba 27/08/2017 23:32:17
il, la fatturazione copre ma se il tipo dichiara 5.000 e movimenta 100.000 si guardano i costi e spesso i movimenti delle società soprattutto nelle indagini penali fanno emergere l'utilizzo personale con la presunzione degli utili extracontabili. Conosco abbastanza il settore delle frodi e prima o poi emergono.
Non voglio fare la crociata per la Corte del conti, è vero che i dati non fotografano il definito ma questo spesso sconta fattori di anni precedenti. Alla Corte interessa cosa si è fatto un un anno, la base di partenza del futuro incassi. Se l'accertato è molto basso produrrà incassi ancora più bassi. Negli incassi di un anno possono finire cose molto remote,  che non possono essere conteggiate nel rendiconto  consuntivo di un anno. È un problema diciamo di competenza. Le critiche all'analisi della Corte sono  in parte giuste per quanto.mancanza di conoscenza dell'organizzazione di questi uffici e dei problemi che si vogliono ignorare.

Da: INNO NAZIONALE DEGLI INCARICATI !!!!28/08/2017 08:56:17

- Messaggio eliminato -

Da: piano piano28/08/2017 09:08:51
tante chiacchiere, tante parole, ma alla fine ci stiamo avvicinando alla realtà. il problema non sono gli stipendi bassi, la mancanza di mezzi per le verifiche, i metodi di accertamento più o meno giusti, dato che questi problemi c'erano anche tre anni addietro. Il problema è che la tanto decantata sentenza della corte costituzionale ha tolto al personale dell'agenzia tutto la cosa fondamentale necessaria a tendere a fare meglio: la speranza. Prima potevi ambire a diventare capo Team, o art. 17 od altro ancora. e pertanto chi aveva voglia si dava da fare. Adesso che tutto dipende dal concorso a cosa serve lavorare. tanto lo stipendio da fame arriva lo stesso. Studiate gente studiate. I concorsi tanto ambiti prima o poi arriveranno. Concorsi che, se vinti, vi garantiranno stipendi migliori ed una autonomia dalla politica talmente rilevante che ...non servirà più lavorare troppo.

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