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ABOLIZIONE DEI LIMTI D'ETA'
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Da: @ ma scusa | 02/04/2016 18:51:23 |
Dove hai studiato diritto? Sentenza pilota? de che? Scusa ma sentire ste cose mi fa rabbrividire. Vedo anche che non sai molto di quello che discuti. addestramento? sai come si addestrano i carabinieri ad esempio? Scusa ma le regole meno male non le fai tu e gli ordinamenti nemmeno. Sai cosa fanno gli allievi della GdF come addestramento? o i Poliziotti? Sai cosa fanno i lagunari dell'esercito italiano? sai quanti chilometri di corsa devono fare giornalmente i militari dell'aeronautica? Pensi davvero che basti indossare una divisa per essere un militare? Come fai a dire che fanno più lavoro di ufficio? Guarda che sei veramente forte. Già che ci sei fai il ricorso sul servizio civile che prevede limiti di età veramente assurdi... ma lì lo stipendio è una miseria e allora non ne vale la pena... Ripeto se si parla di uguaglianza perchè non parliamo del mondo del lavoro in generale dove basta aver superato i 29 anni per perdere tutte le agevolazioni? Ciò posto, come si dice in diritto, la giurisprudenza della corte di cassazione o costituzionale dà un contributo ma non certamente una sentenza ad personam fatta da una corte di giustizia europea che mi sembra tu non abbia nemmeno letto, almeno nelle motivazioni. Una sentenza nasce da un dibattimento nel corso del quale le parti portano la propria posizione, non sai nemmeno cosa ha detto la controparte, non sai nemmeno che cosa ha chiesto la corte di giustizia, non hai letto le motivazioni, ecc. ecc. ma come si fa a lavorare così? Come si fa a ragionare sul sentimento, sull'uguaglianza che peraltro condivido totalmente? Il diritto è un'altra cosa, purtroppo. Parli di tendenza a omogenizzare gli ordinamenti? bene, allora come si concilia questa tua posizione con il limite di età di 30 anni in Germania per le forze armate, in Inghilterra a 29 anni, ecc.? Ripeto porta una sentenza Tar di merito e ne possiamo riparlare. | |
Da: E allora:..... | 02/04/2016 20:46:36 |
In definitiva Non se po fa'giustoooooooo.....senza tanti paroloni discorsi:SI o NO? | |
Da: scusa | 02/04/2016 23:50:59 |
intanto ci sono accoglimenti in via cautelare e ptobabilmente in futuro la sentenza di merito ci sarà anche.la corte di giustizia ha cmq ritenuto illegittimo il limite di 30 anni.esistono sentenze pilota informati grandissimo.si sa cosa fanno cose inutile per buona parte.lo stai dicendo te il limite di 30 anni e 29 anni(se cosi è) è cmq un limite piu ragionevole intanto livelliamoci a 30 anni che sono i limiti piu bassi di europa e piu ragionevoli e poi ne riparliamo.in gdf non corrono dietro ai criminali come in polizia o carabinieri si occupano di questioni fiscali tributarie è piu assimilabile alla polizia locale che nn a loro.e nonostante cio in commisario di polizia 32 anni!come lo spieghi?come spieghi che adesso solo adesso tolgono l obbligo di leva per accedere alle forze di polizia..e questo cosa significa?cmq pensa come vuoi..gl italiani non devono sempre abbassare la testa a ogni limite di eta contestabile.non sara facile vincere,ovvio,ma le cose sono destinate a cambiare come la stessa società sta cambiando...magari anche di poco ma chi lo sa.a me nn interessano direttamente questi ambiti ma ci sono diverse cose che nn condivido e le dico. Ciao ragazzi | |
Da: si può credere | 03/04/2016 09:34:44 |
a tutto, si può fare tutto, basta solo sapere che cosa si fa, le probabilità di successo e il costo relativo. Bisogna solo essere onesti perchè prendere per i fondelli persone che hanno bisogno non va bene. Poi non bisogna confondere mai le mele con le pere e trarre conseguenze da fatti che nessuna relazione hanno tra di loro come quella citata del servizio di leva (ma fammi il piacere). La GdiF segue solo reati tributari? Ecco vatti a vedere questo https://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_d'investigazione_sulla_criminalit%C3%A0_organizzata. Sentenze pilota? Postamene una, una sola e poi ci discutiamo sopra. Se sai quali sono non credo avrai difficoltà a farlo. Sono pubbliche. E' probabile che le cose siano in cambiamento e lo auspico anche io, ma vedo che la vita militare e di polizia logora moltissimo soprattutto a causa dei turni notturni che portano le persone ad avere una vita operativa reale veramente corta. Per intenderci a 45 anni un gran numero di persone comincia ad avere seri problemi. Ritengo che questo sia il vero nocciolo della questione | |
Da: ........ | 03/04/2016 10:30:20 |
pilota? ma è un concorso alitalia? | |
Da: @........ | 03/04/2016 10:47:15 |
si parla di ricorsi pilota ma di sentenze pilota non ne ho mai sentite neanch'io.... sono curioso | |
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Da: gh | 03/04/2016 11:50:52 |
per il giurista che ha parlato fin'ora.....Potrei farle dunque na domanda in merito a ciò che ha detto nei precedenti post? | |
Da: @........ | 03/04/2016 13:54:57 |
avanti con la domanda che sia seria e non faziosa | |
Da: gh | 03/04/2016 14:25:50 |
grazie utente sconosciuto, le confesso che avverto in lei molte prevenzioni dalla risposta che ha dato ma voglio rassicurarla col fatto che la mia domanda più che altro riguarda una sua opinione, ovvero....: a luce dei risvolti che sta avendo la questione, alla luce dei diversi requisiti di età che stabiliscono le varie amministrazioni (vedasi cc 26 anni, pds 30, aeronautica fino a 38, vdf 32 ecc), ma sopratutto a fronte del ''rumore'' provocato dai ricorsi crescenti e dalla ''informazione'' in merito da parte di chi ha superato certi limiti di età per poter partecipare ad un concorso, a suo parere come vede il futuro in un'ottica di rivisitazione e/o revisione delle norme che applicano tali limiti di età? | |
Da: @........ | 03/04/2016 14:50:25 |
come la vedo? non lo so e credo non lo sappia nessuno. In realtà di ricorsi non ce ne sono, a quanto ne so, così tanti e il rumore è alquanto modesto. La mia opinione, spassionata, è che nella migliore delle ipotesi ci si livellerà sui 28 anni per i graduati e sui 30 per la truppa... ma da quella che è la mia esperienza la strada non sarà semplice anche perchè non dimentichiamo che parliamo di realtà particolari (ecco perchè parlavo di lettura attenta delle motivazioni della sentenza "spagnola") dove dipende dalle motivazioni addotte in sede di dibattimento. Come sai i limiti di età sono stabiliti in regolamenti interni degli enti e tali regolamenti per essere cambiati hanno bisogno di eventi straordinari (anche politici e sindacali con sindacati che stanno bellamente tacendo). Quindi un riassunto.... i limiti verranno cambiati solo se la politica viene coinvolta e se ne avrà interesse.... non credo il diritto comunitario, con le maglie che lascia in materia checchè ne dica qualcuno, possa essere interessato al riguardo o abbia voglia di incidere sulla cosa più di tanto. La cosa che mi lascia basito è la faciloneria e la confusione con cui si affronta la cosa. L'altro aspetto che mi lascia basito è che la discriminazione a causa dell'età esiste in tutti i campi di lavoro a partire da quello banalissimo del servizio civile, dove forse non interessa a nessuno fare ricorso perchè lo stipendio fa ridere, ma il principio (e qui si parla di principi se non erro) è lo stesso, e ci si concentra SOLO in un ambito estremamente di nicchia dove forse, dico forse, ha un senso il limite di età (se non altro per lo choch delle vaccinazioni che sei costretto a fare..... so quel che dico ... ), così come dimostrano le varie realtà che lo prevedono. come andrà a finire quindi? semplice se i sindacati e i partiti vogliono impegnarsi al riguardo qualcosa succede, se non accade ciò tra 20anni saremo ancora qui a parlarne. | |
Da: gh | 03/04/2016 15:16:47 |
e delle 2 proposte di legge di cui una del m5s bocciata dl pd e un'altra fatta da una parte dello stesso pd e che sta ancora seguendo il proprio iter che mi dice? (vedi movim. nato nel 2013 ''abolizionedeilimitidietànelleforzearmate''...) | |
Da: dico che | 03/04/2016 17:11:12 |
la risposta è nei fatti....... il 5stelle boccia gli altri e non può sperare che le sue di proposte vengano accettate, quella del pd non la conosco. Ma qui il discorso si complica e va in un piano diverso. In verità il pd ha detto tutto e il contrario di tutto sul pubblico impiego (vedi la storia delle graduatorie e della riforma ancora lungi dall'arrivare). Sai quanti movimenti attualmente ci sono su tante cose e non stanno approdando a niente? Questo non significa che non succederà niente..... vedremo. Personalmente ritengo stupido concentrarsi sui concorsi nelle forze armate e ignorare tutte le discriminazioni che colpiscono gli over 30 nel mondo del lavoro in generale (apprendistato, garanzia giovani, agenzie interinali che chiudono le porte a chi ha più di 40 anni, servizio civile, ecc.... ). A questo punto faccio io una domanda... secondo voi come vanno affrontate quelle discriminazioni che colpiscono pesantemente molte persone e famiglie? | |
Da: dico anche che | 03/04/2016 17:17:37 |
se non si fa una battaglia di legalità e contro ogni discriminazione non si arriveerà mai da nessuna parte, ma qui dobbiamo raccogliere le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare e francamente con la testa degli italiani dubito sia possibile. | |
Da: gh | 03/04/2016 17:37:15 |
potrebbe essere un'idea....ma l'iter da seguire quale potrebbe essere? come porare a conoscenza qnt + persone possibili di una simile iniziativa? grazie cmq per le sue opinioni....nn lo avevo ancora fatto... | |
Da: tutte parole | 03/04/2016 18:33:17 |
solo la politica può cambiare realmente le cose,e il sindacato di polizia mi pare abbia fatto sentire la sua voce in merito.le proposte nn mancano ma quanto tempo ci vorrà per un adeguamento e quindi un innalzamento? | |
Da: bbb | 03/04/2016 18:40:43 |
ma la corte di Giustizia in maniera dell tutto innovativa ha pronunciato sulla questione dei limiti di età prima no | |
Da: alitalia fai ridere | 03/04/2016 18:41:51 |
Corte Europea dei Diritti dell'Uomo: la procedura della sentenza pilota Nel corso degli ultimi anni la Corte Europea per i Diritti Umani ha sviluppato una nuova procedura, nota come procedura della " sentenza pilota", come mezzo per affrontare una cospicua quantità di casi identici derivanti, sostanzialmente, dallo stesso problema. La Corte si è spesso trovata dinanzi ad un gran numero di questi casi, indicati come "casi ripetitivi", che rappresentano una percentuale significativa del carico di lavoro della Corte e pertanto contribuiscono alla congestione dei processi all'interno della stessa. L'obiettivo di questa nota è quello di fornire le notizie essenziali circa la procedura in oggetto. Tale tipologia di procedura viene attivata quando la Corte riceve un numero rilevante di ricorsi derivanti dallo stesso oggetto in causa; in tal caso, può decidere di selezionare uno o più di essi ed assegnarli ad una trattazione prioritaria. Nel trattare il singolo caso o i casi selezionati in tal modo, si cercherà di giungere ad una soluzione che si estenda oltre il caso particolare, in modo da coprire situazioni simili riguardanti le medesime questioni. La sentenza conseguente sarà, appunto, una " sentenza pilota". Con tale sentenza la Corte si propone di: determinare se c'è stata violazione della Convenzione nel caso di specie; individuare, all'interno dell'ordinamento nazionale, la disfunzione alla base della violazione; fornire chiare indicazioni allo Stato riguardo il modo di eliminare questa disfunzione incentivare lo Stato alla creazione di una via di ricorso interna capace di far fronte ai ricorsi simili, o che, quantomeno, permettano di giungere alla soluzione tutti i casi simili pendenti dinanzi alla Corte. La "sentenza pilota" è dunque intesa a coadiuvare le autorità nazionali nell'eliminare il problema sistematico o strutturale, evidenziato dalla Corte come fatto costitutivo dei casi ripetitivi. Nel far ciò, tale procedura assiste anche il Comitato dei Ministri nel suo compito principale, ovvero garantire che ogni sentenza della Corte sia eseguita correttamente dallo Stato convenuto. Un'importante caratteristica che contraddistingue la procedura pilota è la possibilità di rinviare o congelare l'esame di tutti gli altri casi ad essa connessi per un certo periodo di tempo. Si tratta, ancora una volta, di un modo per incoraggiare le autorità nazionali ad adottare le misure necessarie per fronteggiare la situazione. Tale rinvio, solitamente per un periodo di tempo predeterminato, può essere subordinato alla condizione che lo Stato convenuto agisca con prontezza ed efficacia in virtù delle conclusioni della " sentenza pilota". Laddove i casi siano rinviati in questo modo, la Corte riconosce, in maniera piena ed incondizionata, l'importanza di tenere informati i ricorrenti di ogni possibile sviluppo all'interno della procedura. Va sottolineato che la Corte può in qualsiasi momento, per esigenze di giustizia, riprendere l'esame di alcuni dei casi rinviati, ad esempio laddove particolari circostanze riguardo al ricorrente rendano iniqua ed irragionevole l'ulteriore dilazione del rimedio giurisdizionale. L'idea alla base della procedura della"sentenza pilota" consiste pertanto in ciò: laddove ci sia una folto numero di istanze relative alla medesima questione, i ricorrenti potranno ottenere un risarcimento molto più velocemente con un rimedio effettivo a livello nazionale, piuttosto che con una trattazione dei casi su base individuale a Strasburgo. Considerando l'attuale carico di lavoro della Corte e le numerose e gravose istanze provenienti da casi urgenti e cause che sollevano questioni di maggior rilevanza giuridica, i ricorsi ripetitivi rischiano di restare in attesa per diversi anni prima di poter essere esaminati. La Corte ha utilizzato la procedura in modo estremamente "flessibile" sin dall'emissione della prima "sentenza pilota" nel 2004. Non tutte le categorie di casi ripetitivi faranno capo ad una " sentenza pilota", né tantomeno ogni singola procedura " pilota" condurrà ad un rinvio dei casi, in particolar modo laddove il problema sistemico tocchi i diritti fondamentali della persona ai sensi della Convenzione. La prima "sentenza pilota"- relativa ai cosiddetti casi di Bug River, dalla Polonia - portò ad una conclusione favorevole della vicenda, sin da quando fu introdotta una nuova legislazione a livello nazionale che, consequenzialmente, risolse le cause allora pendenti. La Corte continuerà a monitorare le operazioni legate alla procedura in questione, per constatare quali ulteriori lezioni si possano eventualmente ancora trarre dall'esperienza concreta. La "sentenza pilota" non può certo pretendere di essere la soluzione a tutte le difficoltà causate dall'eccessivo lavoro della Corte. Tuttavia, essa ha di certo tutto il potenziale per riuscire ad effettuare un significativo taglio delle cause pendenti, provvedendo, contestualmente, all'eliminazione di alcune delle problematiche che soggiacciono ai ricorsi ripetitivi, specie incentivando la creazione di rimedi effettivi a livello nazionale per coloro che da esse sono colpiti. | |
Da: prima di tutto | 03/04/2016 18:42:53 |
bisogna arrivare ad una proposta condivisa da quante più persone possibili, poi bisogna cominciare a raccogliere le firme e poi alla fine del percorso bisogna depositarle. Ma non credere che arrivare ad un documento condiviso sia così facile. Io ci ho provato in passato, non hai idea del vespaio che ha suscitato. Lì ho capito che il peggior nemico del disoccupato italiano è lui stesso. Comunque già trovare una persona che voglia cimentarsi è molto. Bravo. Oggi con google drive è tutto molto più semplice ci si può provare. Direi: 1) vedere dove i limiti di età creano maggiori discriminazioni 2) capire gli altri partner europei come si stanno muovendo al riguardo; 3) acquisire le loro normative e confrontarle con le nostre 4) stendere una prima proposta e condividerla in rete poi vedere come vanno le cose, il tipo di risposta ecc. Tempo stimato, 4/5 mesi per arrivare ad una proposta condivisa e firmabile con ragionevoli speranze di raccogliere almeno 50.000 firme (la legge lo prevede). Confrontiamoci, su questo mi trovi assolutamente d'accordo | |
Da: gh | 03/04/2016 20:04:27 |
@prima di tutto la prego di utilizzare un nick unico perchè qualche buontempone potrebbe far confondere cmq lei è un avvocato? io no | |
Da: non è importante il nick | 03/04/2016 22:22:02 |
la cosa importante è sapere di cosa si sta parlando: innanzitutto la corte di giustizia europea è diversa dalla corte di giustizia dei diritti dell'uomo che l'amico continua a citare a sproposito. MA PERCHE' LO FAI? Hai cultura legale e si vede ma poi cadi su errori banali. Leggiti questo sulla corte di giustizia europea https://it.wikipedia.org/wiki/Corte_di_giustizia_dell'Unione_europea Tu continui a fare riferimento alla corte europea dei diritti dell'uomo (dal cui sito hai bellamente tratto il copia/incolla che hai postato sulle c.d. sentenze pilota) che non c'entra niente con la corte di giustizia europea come ben evidenziato qui https://it.wikipedia.org/wiki/Corte_europea_dei_diritti_dell'uomo . Infatti (faccio anche io copia incolla) Il principio della preferenza comunitaria si applica solo alle sentenze della Corte di Giustizia, che rappresenta il diritto dell'Unione Europea, rispetto alle leggi degli Stati membri. Di contro, le sentenze della Corte dei Diritti dell'Uomo in contrasto con le leggi di uno Stato membro, non sono immediatamente esecutive tali da richiedere la disapplicazione delle norme nazionali nel caso specifico oggetto di ricorso, e devono attendere l'intervento della Corte Costituzionale nazionale sulle norme censurate dalla CEDU. Quanto alla domanda no, non sono avvocato ma cogli avvocati ci lavoro e vedo la loro faciloneria a volte sui ricorsi (tanto non pagano), così come vedo le confusioni che fanno... uno l'altro giorno mi ha annullato un assegno circolare e poi l'ha restituito.... meno male che sono riuscito a convincere la banca emmittente...... | |
Da: gh | 04/04/2016 20:24:29 |
buonasera.... mi creda mi trovo spaesato...i suoi consigli sembrano ottimi ma nn saprei da dove iniziare...specialmete per raccogliere le firme.... o meglio per redigere una bozza di proposta...... il problema sta nel convergere tutti qll che parlano di limiti di età in un unico canale cosi da poter essere uniti | |
Da: Facciamochiarezza | 04/04/2016 20:57:17 |
Ciao, a tutti ho trovato questo forum per caso tramite Google dopo che un mio amico mi ha aveva avvertito di questa novità della direttiva europea circa i limiti di età. Essendo molto interessato ai concorsi militari, ed essendo di poco fuori con l'età mi sono informato a fondo con un avvocato amministrativo, che segue solo questo tipo di procedure. Mi ha detto che finora nessuno è riuscito a prendere ragione, però è ancora presto, dato che la direttiva è recente (di fine 2014) pertanto nei prossimi mesi si potranno vedere già delle sentenze. L'attuale tendenza dei tribunali è quella di concedere decreti cautelari. Lui mi ha detto che prendere ragione nel merito ci vogliono da 1 anno a massimo (casi estremi 3 anni) però con il decreto cautelare è possibile sia accedere al concorso che (se si viene ammessi) partecipare al corso, prendere lo stipendio e tutto il resto. Naturalmente restando "ammessi con riserva". Mi ha detto però che quando si ottiene un cautelare è già una "piccola vittoria" in quanto il giudice si "sbilancia" in favore di chi fa ricorso. Detto ciò, avendo io un approccio scientifico nelle questioni. Invece di dire che si può fare o che non si può fare a caso e senza dati concreti. Perchè non creiamo un gruppo Facebook, o un qualche pagina internet/blog dove possiamo comunicare circa gli ultimi aggiornamenti? | |
Da: in effetti | 04/04/2016 20:59:09 |
la strada è ardua, lunga e incerta. Il nocciolo credo sia capire esattamente che tipo di battaglia si vuole fare. Si vogliono combattere i limiti di età o le discriminazioni? si vuole poter partecipare con esito incerto a due/tre concorsi oppure si vuole lavorare. Io sono per la lotta alle discriminazioni e sono per il lavoro. Credo la prima cosa da fare sia un sondaggio su google drive moduli. Se vogliamo posso prepararlo, poi, ovviamente si può integrarlo. Ci proviamo, non sarà facile ma non dovrebbe essere impossibile. | |
Da: @facciamo chiarezza | 04/04/2016 21:12:40 |
non credo che un provvedimento cautelare di ammissione con riserva possa nella migliore delle ipotesi portare addirittura ad una assunzione con riserva con relativo stipendio.... mi piacerebbe conoscere quel caso fortunato. In realtà una assunzione con riserva creerebbe giuridicamente più problemi che altro in barba alla certezza del diritto. Certo che un provvedimento cautelare è una piccola vittoria ma quella piccola vittoria ha il senso solo di evitare di dover ripetere, in caso di vittoria di merito, tutta la procedura. Ma di qui a dire che poi in caso di superamento dell'intera procedura concorsuale (che normalmente dura più di un anno nelle amministrazioni centrali) la persona possa essere addirittura assunta e poi nella malaugurata ipotesi di sconfitta licenziata permettimi di dirlo lo credo molto poco probabile. Sempre disponibile a ricredermi ma postate riferimenti di sentenze e di concorsi andati in quel modo. Basta uno che si crea un precedente. Dato che il tuo avvocato si è comportato benino chiedigli di farti esempi concreti di situazioni in cui il provevdimento cautelare ha avuto l'esito totalmente positivo. Già che ci sei chiedigli anche se ti dà i riferimenti della direttiva da te citata (che personalmente non conosco e che forse mi è sfuggita). grazie | |
Da: Facciamochiarezza | 04/04/2016 21:15:07 |
Allora, io e dei miei amici, vorremmo fare i piloti militari oppure l'accademia di cui il limite è di 21 anni praticamente, dice 22 non compiti. E' un limite assurdo. In quanto non abbiamo 40-50anni. Ma 23-25 e di fatto siamo tagliati fuori. Adesso non veniamo a dire che uno a 25 anni è vecchio per intraprendere la carriera da ufficiale, ma pure a 30 anni volendo un può essere in grado, secondo il mio personale parere. La direttiva Europea (di cui ho letto qualcosa su internet anche se non ho visto il testo originale) parla che uno stato può avere sì la discrezionalità di decidere come selezionare i candidati per un particolare tipo di servizio, però non si deve basare solamente sull'età anagrafica ma tenere conto anche delle condizioni psicofisiche, tramite prove fisiche e visite mediche. Detto questo, la direttiva si applicava a concorsi di polizia, infatti l'avvocato mi ha detto che per quel tipo di concorsi un eventuale ricorso sarebbe molto più semplice. Per i concorsi circa le forze armate militari invece non si sa ancora nulla. Io direi che prima di tutto ci vuole ordine, e capire realmente ciò che sta succedendo. Qualora uno riuscisse a prendere ragione in qualche modo, quella sentenza farebbe da prendente in giurisprudenza e aiuterebbe tutti gli altri! Ci organizziamo tramite una pagina di FB? Volendo si può anche organizzare per ricorsi collettivi per abbassare i costi.... | |
Da: Facciamochiarezza | 04/04/2016 21:27:25 |
L'avvocato che ho contattato è un avvocato importante nel settore amministrativo dove lavora mio padre (mio padre non è un avvocato fa il consulente in quel settore). Pertanto non sono stato presentato come cliente ma come "il figlio di un amico". L'avvocato non ha interesse a spronarmi in costose azioni legali dato che il suo interesse principale è la sua collaborazione con mio padre. Detto ciò confermo che con la crisi tanti avvocati invece si comportano diversamente quindi sempre occhio di chi fidarsi. Io per mia natura sono paranoico e diffidente e prima di compiere un azione di questo tipo sono solito a sentire più pareri di professionisti diversi (non in contatto tra loro) per avere un'idea più chiara possibile. Detta questa premessa. Quello che dici è giusto. Però l'avvocato mi ha detto così: Supponendo che un candidato ottenuto il decreto cautelare, riesca a farsi ammettere, e frequentare il corso "su riserva" (mettiamo concorso marescialli/accademia/VFP! ecc) Poi se il giudice gli da torto (dopo uno o 2 anni) per mandarlo a casa fa una "sorta di brutta figura" perché deve giustificare il perché ha concesso il decreto cautelare inizialmente e perché poi ha rinnegato tutto. L'avvocato mi ha anche detto che più il merito è lungo e più permane il decreto cautelare e più questo passaggio si "fa concreto". Ho messo i termini tra virgolette perché non si parla in questo caso di leggi ma di una situazione sottile che si crea durante il procedimento. Io non non mi occupo di giurisprudenza questo passaggio mi è stato spiegato da lui e così lo riporto. Spero sia comprensibile. Ripeto l'avvocato in quesitone non è un pirla. Comunque fino a qualche anno fa ottenere un decreto cautelare per i limiti di età era IMPENSABILE, ora con quella direttiva non è più. Se qualcuno ha fatto ricorso e prenderà ragione lo si vedrà solo nei prossimi mesi dato che il merito, come mi ha detto il mio avvocato può richiedere in casi estremi anche 3 anni. A voi la parola... | |
Da: @facciamo chiarezza | 04/04/2016 21:37:31 |
prima trova la direttiva cui fai riferimento poi ne possiamo discutere. Personalmente non mi risultano provvedimenti del genere ma posso sbagliare. L'ho spiegato più sopra quello che significa una sentenza della corte europea dei diritti dell'uomo nel diritto comunitario. Ma se il tuo legale è serio dovrebbe avertelo spiegato. Non credo nella relativa facilità di ricorsi del genere nelle forze di polizia. Io direi che prima di tutto ci vuole onestà, umiltà e preparazione. Poi si deve ragionare sulle carte che vanno lette per quello che sono e non per quello che ci converrebbe fossero o peggio che ci piacerebbe dicessero in maniera avulsa dall'ordinamento giuridico comunitario e nazionale. Personalmente non credo nei ricorsi collettivi anche perchè il Tar, come ti dirà il tuo legale, ultimamente li sta, in un modo o nell'altro, ostacolando abbastanza... guarda ad esempio l'ultimo ricorso che ha presentato dirpubblica per una certa prooblematica .. il tar ha preteso la notifica dello stesso a tutti gli eventuali controinteressati mediante pubblici proclami (in quel caso si è accontentato della pubblicazione sulla G.U. dal piccolo costo di 6000 euri). Nulla vieta che il Tar decida, ad esempio, che un ricorso collettivo su un bando sia inammissibile perchè non esiste di fatto un provvedimento ad personam lesivo di un interesse legittimo determinato.... non per niente i provvedimenti cautelari sono sempre personali. Faccio ragionamenti per assurdo ma non poi tanto. Se vuoi fare un ricorso collettivo, ritengo, devi trovare una realtà sindacale disposta a caricarsi sulle spalle la cosa. Nulla vieta di andare tutti dallo stesso legale e chiedere "sconti comitive", ma il ricorso io personalmente lo farei singolarmente e su provvedimento di esclusione notificato, perchè lì si realizza il danno potenziale. | |
Da: Facciamochiarezza | 04/04/2016 21:40:17 |
Non ho capito bene una cosa nel tuo passaggio. Perché mi chiedi di quale direttiva europea sto parlando? Vedo che sei abbastanza pratico di giurisprudenza, lavori nel settore sei un avvocato per caso? | |
Da: @facciamo chiarezza | 04/04/2016 21:42:53 |
scusa ci siamo accavallati, altrimenti ti avrei risposto prima. e risposndo alla tua domanda con un'altra domanda.... ma davvero pensi di poter fare il corso prima che il tar arrivi ad una sentenza di merito? Spero scherzerai e spero che il legale da te interpellato non la pensi così anche perchè a quel punto avrei seri e fondati dubbi sul suo valore. A quanto ne so non esistono casi del genere che, ripeto, creerebbero un vulnus nel nostro ordinamento inaccettabile (giuridicamente parlando) | |
Da: Facciamochiarezza | 04/04/2016 21:49:54 |
L'avvocato l'ho sentito oggi per telefono, mi ha detto che è possibile essere anche ammessi al corso su riserva. Tu mi dici che è impossibile perché sei anche tu un avvocato amministrativo? Se vuoi domandi provo a richiederglielo meglio. Lui attualmente sta seguendo 4 casi (separati) per il ricorso sul limite di età. Quello che accadrà in quei 4 casi lo sapremo tra diversi mesi. Da quello che capito tanti hanno fatto ricorso, ma poi sono stati segati alle prove, chi alla prima prova, chi a metà concorso. ecc.... Ora mi viene però un dubbio domani magari ne paro ancora con l'avvocato. Mettiamo che uno candidato con il decreto cautelare vinca arrivi fino alla fine concorso rientrando nella graduatoria pur non avendo ancora concluso il procedimento del TAR. Che fanno nel frattempo? In teoria dovrebbe ammetterlo al corso su riserva con lo stesso principio con il quale gli hanno concesso di partecipare alle prove su riserva, o sbaglio? Ora sto facendo solo delle ipotesi (non sono un avvocato) domani ne posso riparlare con mio. Volendo possiamo confrontare qua diversi pareri di diversi professionisti. Era questa la motivazione di creare una pagina FB per comunicare circa questi temi. | |
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