Mininterno.net FORUM - Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017

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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: Non ne vale la pena 03/10/2019 10:20:57
...una vera autodeterminata autonomia finanziaria e gestionale e priva di ogni potere manageriale assolutamente.....

Da: x Non ne vale la pena 03/10/2019 12:11:25
Concordo col tuo discorso.
Francamente, però, mi aspetterei, dai neo ds che in questo mese si sono trovati in situazioni pessime, più coraggio nel lasciare.
Se effettivamente molte scuole sono allo sfascio, si abbia il coraggio di andarsene e di mandare un messaggio importante a chi sta in alto.
Quest'anno, in particolare, mancano docenti, ATA, Dsga, inoltre ancora troppe scuole sono rimaste in reggenza... E il neo ds di turno dovrebbe prendersi la responsabilità per ogni magagna che perdura da anni, per soli 3000 euro al mese, di cui almeno un migliaio spesi per la trasferta?

Da: X sopra 03/10/2019 13:36:26
Questo lavoro da ds è talmente brutto sporco e faticoso che state rompendo i coglioni da un anno con ricorsi del ca@@ basati sulla lana caprina. Se vi fa tanto schifo, me lo dire perché state scassando tanto la m....

Da: @xsopra 03/10/2019 14:14:43
Perchè sono come quei bambini che non accettano di perdere quando giocano. Se solo sapessero quant'è dura altro che ricorsi del cavolo. Ancora non hanno capito di essere stati miracolati, così continuano nella speranza di rientrare dalla finestra quando sono stati gettati fuori dal portone. Chissà magari avranno davanti agli occhi i 3.000 euri (che noi non abbiamo ancora visto e chissà se mai li vedremo). Nel frattempo stiamo azzerando i nostri stipendi da docenti.

Da: Alicen 03/10/2019 14:23:50
Per sopra i bambini accettano di perdere se la partita è pulita...

Da: Xcvg 03/10/2019 14:26:50
L'ho sempre detto che spostarsi a fare il DS non conviene. Ma niente, tutti hanno voluto prendersi la soddisfazione del comando. Ora si lamentano della lontananza dei soldi e così via. Quando sarà il mio momento, se la nomina non sarà nella mia regione di residenza rifiuterò senza pensarci due volte.

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Da: gate-way 03/10/2019 14:49:59
Faresti bene!! Lo sapete quanto guadagna un dirigente dell'asl con un decimo delle incombenze e delle responsabilità di un ds?

Da: x Non ne vale la pena 03/10/2019 15:12:35
Cari x sopra e @x sopra.
Non sono ricorrente.
Se mi dessero una scuola allo sfascio, a oltre 500 km di distanza da casa, mi spiace, ma lascerei perdere.
Quella del dirigente scolastico è una professione, non deve essere una forma di martirio.

Da: XNon ne vale la pena 03/10/2019 15:26:19
E' come dici.

Da: mi pare proprio 03/10/2019 16:58:33
Che le vostre considerazioni siano sagge .

Da: Avv Barboni 03/10/2019 17:15:02
Impugnerà la graduatoria. Notizia ufficiale.

Da: mi pare proprio 03/10/2019 17:35:05
E ciò cosa comporta?

Da: @ X sopra ore 13.36.2 03/10/2019 18:43:12
Penso che tu intervenga nel forum senza nemmeno leggere ciò che viene scritto. Ad ogni modo rispondo io alla tua osservazione: nel post a cui tu ti riferisci era ben chiarito che si partecipa ai concorsi a ds soltanto per una questione di SOLDI e non per altre ragioni che sono tutte false, in considerazione del fatto che i professori della scuola di ogni ordine e grado, in questo schifosissimo paese, sono retribuiti con stipendi pressoché da fame, e sono talmente bassi che non consentono assolutamente di mantenere una famiglia dignitosamente. Ogni nuovo governo che si appresta a governare, consapevole della precaria situazione in cui versano gli insegnanti dopo che lo Stato li ha per lunghi decenni letteralmente abbandonati e ridotti in braghe di tela, pur tuttavia riconoscendone il potenziale potere purtroppo oggi più che sopito, e che se minimamente lo avesse in passato utilizzato, avrebbe potuto mandare affa..ulo tutti i governi menzogneri compreso quell'attuale, quando dicevano e tuttora dicono di voler uguagliare gli stipendi degli insegnati italiani a quelli elargiti nei paesi europei, ma queste sono solo chiacchiere da bar, perché abbiamo imparato che all'atto della preparazione della legge finanziaria, le promesse fatte si polverizzano e non si traducono mai in azioni concrete, se ne dimenticano o tuttalpiù propongono aumenti retributivi talmente insignificanti, con i quali si potrebbe a mala pena pagarsi una pizza per due persone al mese. Cari amici siamo la categoria del pubblico impiego più mal retribuita, tant'è vero che i nostri colleghi più giovani, appena possono, rincorrendo la speranza e le proprie ambizioni professionali, scappano via da questo ingrato ministero, da questo lavoro, dall'italia se è necessario, verso altre mete, altre attività più consone al proprio titolo di studio, ma soprattutto meglio pagato, perché questo ministero non offre ai docenti nessuna chiara prospettiva, né economica e né di carriera, sebbene essi rappresentino il cuore, la forza vitale, il motore dell'istruzione, della formazione, della cultura, dell'educazione delle nuove generazioni e l'anello essenziale della variegata catena dello sviluppo economico e industriale di un paese. La nostra cara Italia, da circa tre decenni a questa parte, ha smesso di preoccuparsi del benessere del corpo docente, che costituisce un pilastro essenziale su cui fonda il nostro indispensabile e insostituibile sistema scolastico, su cui fonda il nostro indispensabile e insostituibile sistema scolastico, non offre quindi ai docenti alcunché a fronte degli anni di studio trascorsi nelle università, ma quelle vere, per conseguire una buona laurea magistrale, per specializzarsi, per frequentare corsi di dottorato e tante altre attività di approfondimento professionale volte all'ampliamento del loro sapere e da utilizzare a favore dei futuri loro studenti. Ma nessuno venga però a lamentarsi nei TG nazionali e nelle varie trasmissioni tipo porta a porta, strumenti della comunicazione tutti dedicati al popolo sovrano considerato come un gregge di pecore di questo paese, per sparlare della scuola italiana asserendo che non funziona e che secondo le verifiche Invalsi i nostri studenti sono fortemente indietro nell'apprendimento rispetto ai paesi europei.
Forse sarà anche una mezza verità quella che raccontano al popolo gregge i cari signori governanti, ma non si capisce però che cosa avrebbero potuto aspettarsi dai professori ridotti alla miseria? Di andare in cattedra col sorriso sulle labbra e con la testa libera da ogni pensiero e preoccupazione familiare e con una gran voglia di lavorare e buona volontà così come appunto capita quotidianamente ai loro colleghi tedeschi, irlandesi, francesi, spagnoli, danesi, ungheresi ecc, ecc.?
Come vedi caro amico, è solo per una questione di soldi che i nostri colleghi italiani ambiscono in gra numero a un posto di ds, pur non amando (forse) quel lavoro. Quando verrà quel giorno in cui il governo si deciderà a retribuire adeguatamente con uno stipendio almeno di 4500 euro mensile come infatti avviene in alcuni paesi europei (e non con oboli come sta accadendo in questo nostro anomalo paese) i nostri professori saranno ben felici di non presentare la domanda di partecipazione ai concorsi per ds e vedrete che magicamente i concorsi risulteranno privi di commissari incompatibili, di faccendieri corruttori, di docenti incompetenti ma grandi scalatori di carriera, di una feroce corruzione che ha finito con l'avvelenare profondamente il concetto di meritocrazia e la coscienza di numerosi nostri colleghi operanti a vari livelli dirigenziali in ambito regionale e centrale, resisi in un certo senso complici di molte malefatte riscontrate.

Da: mi pare proprio 03/10/2019 18:54:18
@X: SEI GRANDE!

Da: xprima 03/10/2019 19:06:16
Infatti se avessi avuto uno stipendio dignitoso non avrei mai partecipato al concorso per ds. Purtroppo il fatto che la maggior parte del corpo docente sia costituito da donne ha reso la nostra posizione più debole dato che il loro stipendio rappresenta un'integrazione al reddito familiare e non quello primario. Per rispondere a quelli di sopra dico che ho deciso di tornare all'insegnamento perché ho capito che è la cosa che mi piace di più. Ma dimettermi ora mi metterebbe a rischio quindi lo farò a marzo dopo i fatidici 6 mesi. Essere Ds significa sostanzialmente essere un impiegato il che non mi intetessa affatto. Riguardo aall'orgoglio certamente gioca un ruolo chiave ma non è possibile fare una cosa che non ti piace solo per non perdere la faccia. Certo la scuola che mi è stata assegnata e la distanza hanno giocato a sfavore.

Da: @ X sopra ore 13.36.2 03/10/2019 19:13:03
Correggo
...è consapevole della... ....ma pur tuttavia riconoscendone...
...lo avessero in passato... ...avrebbero potuto...
...ma soprattutto con uno stipendio più adeguato..
...di occuparsi e non preoccuparsi del benessere...

Da: mi pare proprio 03/10/2019 19:38:15
@xprima: hai ragione!

Da: Oppure... 03/10/2019 19:57:12
Il discorso di cui sopra non fa una grinza 👏�»

Da: @xprima 03/10/2019 20:36:05
Appena ti arriveranno i primi 3000 euro cambierai idea

Da: Per@xsopra... 03/10/2019 20:38:48
Perfettamente ragione. Inoltre, bisogna aggiungere la scarsa considerazione del ruolo docente a tutto tondo e l'indifferenzazione dei ruoli. Un docente che segue circa 100 studenti con compiti, consigli di classe a raffica ha lo stesso stipendio di un docente di sostegno che ha molti meno impegni. Per non parlare Dei docenti di potenziamento che potenzialmente non hanno rapporti con i genitori, non hanno consigli di classe, non hanno molte ore di lezione frontale e prendono gli stessi soldi di uno che si fa un mazzo tanto e, come contropartita, riceve solo critiche e lagnanze di vario genere e natura. L inflazione del ruolo docente comporterà un' ulteriore stasi degli stipendi, se non un'ulteriore diminuzione.

Da: Per@xsopra... 03/10/2019 20:43:56
chiaramente indifferenziazione

Da: 1984 ds 03/10/2019 21:12:27
E ora che succede?

Da: X sopra 03/10/2019 22:40:07
È una vergogna che un docente di potenziamento o un dolocente di sostegno prenda lo stesso mio stipendio, senza fare quasi nulla

Da: Se rinasco 04/10/2019 00:46:34
Voglio essere insegnante di potenziamento alla scuola primaria. Non fa una beata mazza. È solo una tappa buchi!

Da: Kmalle 04/10/2019 00:55:48
Le rinunce sono decisioni estreme ma ponderate. Soprattutto chi ha figli piccoli o adolescenti si trova in grande difficoltà.
Sapevamo di rischiare in un concorso nazionale, con una regione a posti zero che ha determinato un terremoto.

Da: Inchiesta 04/10/2019 01:06:42
Dell'inchiesta su IL Giornale contro il ministro Fioramonti nessuno sa niente?

Da: Carriera insegnanti 04/10/2019 07:34:20
Ma veramente credete che uno che fa potenziamento sia contento di essere considerato come il due di picche?
Qualsiasi professione si faccia, si prova soddisfazione ad essere apprezzati dagli altri.
E veramente credete che chi fa sostegno - spesso solo per avere un lavoro più vicino a casa, o semplicemente perché ci sono tanti posti vuoti di sostegno che appunto nessuno vuole - abbia piacere ad essere trattato come uno scansafatiche, ad essere marginalizzato e a non essere mai interpellato sulla didattica in classe?
Se non contasse il giudizio e la stima degli altri, starebbero tutti a far lavori in più nelle scuole, anche con retribuzioni misere?

Da: mi pare proprio 04/10/2019 08:33:35
Che l'inchiesta sul Ministro sia pretestuosa; Bussetti ha gestito malissimo il concorso. inoltre, prima di lasciare il Governo , ha piazzato i "suoi" senza che nessuno dicesse nulla
Adesso si insulta un Ministro su una scelta personale .... VERGOGNA! IL GIORNALE È QUELLO CHE INNEGGOA ALLE.MISURE "RAZZISTE" PROPOSTE DALLE DESTRE XENOBE. Dove stiamo andando a finire? Non si guarda alla trave.nel proprio occhio per vedere la pagliuzza nell' occhio altrui? INSULTI E CALUNNIE STRUMENTALI ALLA DESTRA!!''

Da: mi pare proprio 04/10/2019 08:34:28
Correggo: XENOFOBE

Da: @prima 04/10/2019 08:52:02
Intanto le ha dette. Che poi siano strumentali è un altro discorso.
Le ha dette quando era un cittadino normale, ha ribadito.
E poi che c'azzecca l'inchiesta, con il concorso?!

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Da: Non ne vale la pena	03/10/2019 10:20:57
...una vera autodeterminata autonomia finanziaria e gestionale e priva di ogni potere manageriale assolutamente.....

Da: x Non ne vale la pena	03/10/2019 12:11:25
Concordo col tuo discorso. Francamente, però, mi aspetterei, dai neo ds che in questo mese si sono trovati in situazioni pessime, più coraggio nel lasciare. Se effettivamente molte scuole sono allo sfascio, si abbia il coraggio di andarsene e di mandare un messaggio importante a chi sta in alto. Quest'anno, in particolare, mancano docenti, ATA, Dsga, inoltre ancora troppe scuole sono rimaste in reggenza... E il neo ds di turno dovrebbe prendersi la responsabilità per ogni magagna che perdura da anni, per soli 3000 euro al mese, di cui almeno un migliaio spesi per la trasferta?

Da: X sopra	03/10/2019 13:36:26
Questo lavoro da ds è talmente brutto sporco e faticoso che state rompendo i coglioni da un anno con ricorsi del ca@@ basati sulla lana caprina. Se vi fa tanto schifo, me lo dire perché state scassando tanto la m....

Da: @xsopra	03/10/2019 14:14:43
Perchè sono come quei bambini che non accettano di perdere quando giocano. Se solo sapessero quant'è dura altro che ricorsi del cavolo. Ancora non hanno capito di essere stati miracolati, così continuano nella speranza di rientrare dalla finestra quando sono stati gettati fuori dal portone. Chissà magari avranno davanti agli occhi i 3.000 euri (che noi non abbiamo ancora visto e chissà se mai li vedremo). Nel frattempo stiamo azzerando i nostri stipendi da docenti.

Da: Alicen	03/10/2019 14:23:50
Per sopra i bambini accettano di perdere se la partita è pulita...

Da: Xcvg	03/10/2019 14:26:50
L'ho sempre detto che spostarsi a fare il DS non conviene. Ma niente, tutti hanno voluto prendersi la soddisfazione del comando. Ora si lamentano della lontananza dei soldi e così via. Quando sarà il mio momento, se la nomina non sarà nella mia regione di residenza rifiuterò senza pensarci due volte.

Da: gate-way	03/10/2019 14:49:59
Faresti bene!! Lo sapete quanto guadagna un dirigente dell'asl con un decimo delle incombenze e delle responsabilità di un ds?

Da: x Non ne vale la pena	03/10/2019 15:12:35
Cari x sopra e @x sopra. Non sono ricorrente. Se mi dessero una scuola allo sfascio, a oltre 500 km di distanza da casa, mi spiace, ma lascerei perdere. Quella del dirigente scolastico è una professione, non deve essere una forma di martirio.

Da: XNon ne vale la pena	03/10/2019 15:26:19
E' come dici.

Da: mi pare proprio	03/10/2019 16:58:33
Che le vostre considerazioni siano sagge .

Da: Avv Barboni	03/10/2019 17:15:02
Impugnerà la graduatoria. Notizia ufficiale.

Da: mi pare proprio	03/10/2019 17:35:05
E ciò cosa comporta?

Da: @ X sopra ore 13.36.2	03/10/2019 18:43:12
Penso che tu intervenga nel forum senza nemmeno leggere ciò che viene scritto. Ad ogni modo rispondo io alla tua osservazione: nel post a cui tu ti riferisci era ben chiarito che si partecipa ai concorsi a ds soltanto per una questione di SOLDI e non per altre ragioni che sono tutte false, in considerazione del fatto che i professori della scuola di ogni ordine e grado, in questo schifosissimo paese, sono retribuiti con stipendi pressoché da fame, e sono talmente bassi che non consentono assolutamente di mantenere una famiglia dignitosamente. Ogni nuovo governo che si appresta a governare, consapevole della precaria situazione in cui versano gli insegnanti dopo che lo Stato li ha per lunghi decenni letteralmente abbandonati e ridotti in braghe di tela, pur tuttavia riconoscendone il potenziale potere purtroppo oggi più che sopito, e che se minimamente lo avesse in passato utilizzato, avrebbe potuto mandare affa..ulo tutti i governi menzogneri compreso quell'attuale, quando dicevano e tuttora dicono di voler uguagliare gli stipendi degli insegnati italiani a quelli elargiti nei paesi europei, ma queste sono solo chiacchiere da bar, perché abbiamo imparato che all'atto della preparazione della legge finanziaria, le promesse fatte si polverizzano e non si traducono mai in azioni concrete, se ne dimenticano o tuttalpiù propongono aumenti retributivi talmente insignificanti, con i quali si potrebbe a mala pena pagarsi una pizza per due persone al mese. Cari amici siamo la categoria del pubblico impiego più mal retribuita, tant'è vero che i nostri colleghi più giovani, appena possono, rincorrendo la speranza e le proprie ambizioni professionali, scappano via da questo ingrato ministero, da questo lavoro, dall'italia se è necessario, verso altre mete, altre attività più consone al proprio titolo di studio, ma soprattutto meglio pagato, perché questo ministero non offre ai docenti nessuna chiara prospettiva, né economica e né di carriera, sebbene essi rappresentino il cuore, la forza vitale, il motore dell'istruzione, della formazione, della cultura, dell'educazione delle nuove generazioni e l'anello essenziale della variegata catena dello sviluppo economico e industriale di un paese. La nostra cara Italia, da circa tre decenni a questa parte, ha smesso di preoccuparsi del benessere del corpo docente, che costituisce un pilastro essenziale su cui fonda il nostro indispensabile e insostituibile sistema scolastico, su cui fonda il nostro indispensabile e insostituibile sistema scolastico, non offre quindi ai docenti alcunché a fronte degli anni di studio trascorsi nelle università, ma quelle vere, per conseguire una buona laurea magistrale, per specializzarsi, per frequentare corsi di dottorato e tante altre attività di approfondimento professionale volte all'ampliamento del loro sapere e da utilizzare a favore dei futuri loro studenti. Ma nessuno venga però a lamentarsi nei TG nazionali e nelle varie trasmissioni tipo porta a porta, strumenti della comunicazione tutti dedicati al popolo sovrano considerato come un gregge di pecore di questo paese, per sparlare della scuola italiana asserendo che non funziona e che secondo le verifiche Invalsi i nostri studenti sono fortemente indietro nell'apprendimento rispetto ai paesi europei. Forse sarà anche una mezza verità quella che raccontano al popolo gregge i cari signori governanti, ma non si capisce però che cosa avrebbero potuto aspettarsi dai professori ridotti alla miseria? Di andare in cattedra col sorriso sulle labbra e con la testa libera da ogni pensiero e preoccupazione familiare e con una gran voglia di lavorare e buona volontà così come appunto capita quotidianamente ai loro colleghi tedeschi, irlandesi, francesi, spagnoli, danesi, ungheresi ecc, ecc.? Come vedi caro amico, è solo per una questione di soldi che i nostri colleghi italiani ambiscono in gra numero a un posto di ds, pur non amando (forse) quel lavoro. Quando verrà quel giorno in cui il governo si deciderà a retribuire adeguatamente con uno stipendio almeno di 4500 euro mensile come infatti avviene in alcuni paesi europei (e non con oboli come sta accadendo in questo nostro anomalo paese) i nostri professori saranno ben felici di non presentare la domanda di partecipazione ai concorsi per ds e vedrete che magicamente i concorsi risulteranno privi di commissari incompatibili, di faccendieri corruttori, di docenti incompetenti ma grandi scalatori di carriera, di una feroce corruzione che ha finito con l'avvelenare profondamente il concetto di meritocrazia e la coscienza di numerosi nostri colleghi operanti a vari livelli dirigenziali in ambito regionale e centrale, resisi in un certo senso complici di molte malefatte riscontrate.

Da: xprima	03/10/2019 19:06:16
Infatti se avessi avuto uno stipendio dignitoso non avrei mai partecipato al concorso per ds. Purtroppo il fatto che la maggior parte del corpo docente sia costituito da donne ha reso la nostra posizione più debole dato che il loro stipendio rappresenta un'integrazione al reddito familiare e non quello primario. Per rispondere a quelli di sopra dico che ho deciso di tornare all'insegnamento perché ho capito che è la cosa che mi piace di più. Ma dimettermi ora mi metterebbe a rischio quindi lo farò a marzo dopo i fatidici 6 mesi. Essere Ds significa sostanzialmente essere un impiegato il che non mi intetessa affatto. Riguardo aall'orgoglio certamente gioca un ruolo chiave ma non è possibile fare una cosa che non ti piace solo per non perdere la faccia. Certo la scuola che mi è stata assegnata e la distanza hanno giocato a sfavore.

Da: @ X sopra ore 13.36.2	03/10/2019 19:13:03
Correggo ...è consapevole della... ....ma pur tuttavia riconoscendone... ...lo avessero in passato... ...avrebbero potuto... ...ma soprattutto con uno stipendio più adeguato.. ...di occuparsi e non preoccuparsi del benessere...

Da: mi pare proprio	03/10/2019 19:38:15
@xprima: hai ragione!

Da: Oppure...	03/10/2019 19:57:12
Il discorso di cui sopra non fa una grinza 👏�»

Da: @xprima	03/10/2019 20:36:05
Appena ti arriveranno i primi 3000 euro cambierai idea

Da: Per@xsopra...	03/10/2019 20:38:48
Perfettamente ragione. Inoltre, bisogna aggiungere la scarsa considerazione del ruolo docente a tutto tondo e l'indifferenzazione dei ruoli. Un docente che segue circa 100 studenti con compiti, consigli di classe a raffica ha lo stesso stipendio di un docente di sostegno che ha molti meno impegni. Per non parlare Dei docenti di potenziamento che potenzialmente non hanno rapporti con i genitori, non hanno consigli di classe, non hanno molte ore di lezione frontale e prendono gli stessi soldi di uno che si fa un mazzo tanto e, come contropartita, riceve solo critiche e lagnanze di vario genere e natura. L inflazione del ruolo docente comporterà un' ulteriore stasi degli stipendi, se non un'ulteriore diminuzione.

Da: Per@xsopra...	03/10/2019 20:43:56
chiaramente indifferenziazione

Da: X sopra	03/10/2019 22:40:07
È una vergogna che un docente di potenziamento o un dolocente di sostegno prenda lo stesso mio stipendio, senza fare quasi nulla

Da: Se rinasco	04/10/2019 00:46:34
Voglio essere insegnante di potenziamento alla scuola primaria. Non fa una beata mazza. È solo una tappa buchi!

Da: Kmalle	04/10/2019 00:55:48
Le rinunce sono decisioni estreme ma ponderate. Soprattutto chi ha figli piccoli o adolescenti si trova in grande difficoltà. Sapevamo di rischiare in un concorso nazionale, con una regione a posti zero che ha determinato un terremoto.

Da: Inchiesta	04/10/2019 01:06:42
Dell'inchiesta su IL Giornale contro il ministro Fioramonti nessuno sa niente?

Da: Carriera insegnanti	04/10/2019 07:34:20
Ma veramente credete che uno che fa potenziamento sia contento di essere considerato come il due di picche? Qualsiasi professione si faccia, si prova soddisfazione ad essere apprezzati dagli altri. E veramente credete che chi fa sostegno - spesso solo per avere un lavoro più vicino a casa, o semplicemente perché ci sono tanti posti vuoti di sostegno che appunto nessuno vuole - abbia piacere ad essere trattato come uno scansafatiche, ad essere marginalizzato e a non essere mai interpellato sulla didattica in classe? Se non contasse il giudizio e la stima degli altri, starebbero tutti a far lavori in più nelle scuole, anche con retribuzioni misere?

Da: mi pare proprio	04/10/2019 08:33:35
Che l'inchiesta sul Ministro sia pretestuosa; Bussetti ha gestito malissimo il concorso. inoltre, prima di lasciare il Governo , ha piazzato i "suoi" senza che nessuno dicesse nulla Adesso si insulta un Ministro su una scelta personale .... VERGOGNA! IL GIORNALE È QUELLO CHE INNEGGOA ALLE.MISURE "RAZZISTE" PROPOSTE DALLE DESTRE XENOBE. Dove stiamo andando a finire? Non si guarda alla trave.nel proprio occhio per vedere la pagliuzza nell' occhio altrui? INSULTI E CALUNNIE STRUMENTALI ALLA DESTRA!!''

Da: mi pare proprio	04/10/2019 08:34:28
Correggo: XENOFOBE

Da: @prima	04/10/2019 08:52:02
Intanto le ha dette. Che poi siano strumentali è un altro discorso. Le ha dette quando era un cittadino normale, ha ribadito. E poi che c'azzecca l'inchiesta, con il concorso?!