Mininterno.net FORUM - Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017

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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: Il P.D. 08/05/2015 00:36:18
si appresta a perdere milioni di voti.

Da: Prrrrrrrrrrrr ! 08/05/2015 00:54:22
Continuano ad arrivarmi nella mail istruzione.it le squallide mail dei vili cercasoldi che propongono corsi a pagamento , master ecc. per il fantomatico concorso , che , per questi pezzenti accattoni , è alle porte . Questa è la mia risposta : branco di accattoniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ..................... ppppppppppppppppppppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr !!!!!!

Da: x Il P.D. 08/05/2015 14:47:58
che tte frega!....tanto tu non lo hai mai votato...

Da: @: Il P.D. 08/05/2015 19:54:28
Il PD? Forse volevi dire il partito unico E l'alternativa chi sarebbe? Il nulla, il niente, il vuoto assoluto. Faccio prima a fondare un partito io...

Da: NO COMMENT (the real one) 08/05/2015 22:25:35
Ricordo a tutti che il furto di nickname viola le regole delle netiquette. La prossima volta che qualcuno mi ruberà il nick scriverò alla redazione di Mininterno e chiederò la cancellazione dei post.

Da: NO COMMENT the real one 08/05/2015 22:26:52
non era questo il forum in cui dovevo inserire il mio post

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Da: Mariposa... 08/05/2015 23:11:40
No comment...

Da: Mariposa... 08/05/2015 23:18:27
Oggi non posso leggere scemenze...nella mia regione, a pochi km da casa mia, è stato ucciso un ragazzo di diciannove anni mentre si accingeva a prendere un pullmann che lo avrebbe portato in città a frequentare la sua scuola...quella scuola martoriata e sciupata, trattata male dai nostri governanti....una nuova tragedia infinita nei nostri territori dimenticati da Dio e dal mondo, dai politici e dalle istituzioni. Che colpe poteva avere un ragazzino di diciannove anni per morire così...

Da: Il P.D 09/05/2015 01:58:12
l'ho sempre votato, fin da quando si chiamava PCI. Mi rendo conto anch'io che non ci sono alternative di voto decenti. Resta sempre la scheda nulla, con su disegnato un bel ..........!

Da: viva il 09/05/2015 06:24:34
movimento cinque stelle..... abbasso i corrotti di sinistra e di destra!

Da: Il P.D 09/05/2015 10:01:59
Il M 5 S ha le idee confuse.

Da: tu invece 09/05/2015 11:50:52
hai cosa in testa????

Da: @ Il P.D. 09/05/2015 13:18:47
No guarda, io preferisco votare salame...

Da: vorrai dire 09/05/2015 13:40:42
i porci????

Da: i Ds 09/05/2015 14:49:00
della scuola dell'autonomia sono stati un fallimento! Ma nessuno ha pagato per i propri errori.Vogliamo continuare così?

Da: @ i Ds 09/05/2015 16:25:29
Ma quale scuola dell'autonomia! Ma di che cosa stai parlando? Ma quando mai la scuola italiana non è stata gestita da Roma? Che cosa avrebbero dovuto pagare i ds per un'autonomia concessa loro sulla carta, non nella realtà della vita scolastica?
Lo sai o non lo sai che si sta promettendo l'organico funzionale di istituto dal 1990 e ancora oggi è solo una delle tante promesse del Piano della Buona Scuola?
La prossima volta, non scrivere baggianate, per favore.

Da: nius hentry 09/05/2015 16:30:38
Sapete per caso quando ci sarà la preselettiva? Lo chiedo perchè al venerdì io non ci sono quasi mai.

Da: nelle aule bunker 09/05/2015 16:41:32
ecco dove si dovrebbe fare la preselettiva!

Dopo l'ultimo concorso !!!!!!!!!!!!!!

Da: quanti pessimi dirigenti 09/05/2015 17:09:18
ci sono?????

Da: è uno schifo 09/05/2015 17:09:46
Italia ribellati!

Da: leggete e meditate 09/05/2015 17:19:35
L'ex Ministro Brunetta, quello che doveva scovare e debellare i "fannulloni" dalla Pubblica Amministrazione (con quali risultati poi, non si è capito) ha confezionato un bel "giochino" per i nostri Dirigenti Scolastici: il celebre D.Lgs. 150/2009, meglio noto come "Decreto Brunetta".

Pian pianino stanno imparando a maneggiarlo con sempre maggior gusto e talvolta (purtroppo per loro) con scarsa competenza. I docenti sono avvisati: richiami scritti, contestazioni, sanzioni disciplinari, censure, eccoli qua gli argomenti per ricondurre all'ordine i dipendenti disobbedienti. In un Istituto superiore di Modena dall'inizio dell'anno sono state inflitte ai docenti una ventina di sanzioni disciplinari: vien da chiedersi quali siano stati i risultati della furia sanzionatrice del DS in questione.

A scuola, per i docenti come per i ragazzi, tante note equivalgono a nessuna nota. Se sei costretto a scrivere tante note devi chiederti perché ti ritrovi in una situazione del genere. Si ricorre alla sanzione perché si è incapaci di dirigere nel senso più nobile del termine, cioè "condurre verso un obiettivo comune". Ci dispiace rovinarvi il "giochino, ma voi, Dirigenti autoritari siete inadeguati per la Scuola pubblica. I Dirigenti dovrebbero essere esempio di democrazia, autorevolezza e prestigio per i loro docenti per far fronte, insieme, alla perseverante opera demolitrice del sistema scolastico. Dove condurrà la Scuola il Dirigente burocrate, decisamente incapace di gestirne le problematiche se non ricorrendo alla "nota" che poi, si sa, si ricomincia da capo, con gli stessi problemi di prima. La Scuola non si valorizza con i tagli, con la rigida disciplina, con le valutazioni "quantitative" dell'apprendimento. Non è ricorrendo alle sanzioni disciplinari che si migliora il sistema scuola: non bisogna alimentare, ma smontare gli stereotipi, alla luce della valorizzazione della tanta positività che ancora nella scuola resiste.

Il "nemico" non è dentro la Scuola, non si chiama né docente fannullone, né il dirigente autoritario, né alunno somaro o bullo, né bidello scansafatiche, né programmazione inadeguata, eccetera.

Il nemico da combattere è la grave crisi di valori politici, culturali e morali che rischia di rendere la Scuola (e la società stessa) sempre più autoritaria, chiusa, fascista. Così scrisse Piero Calamandrei, membro dell'Assemblea costituente che dopo la guerra scrisse la Costituzione: "Non c'è dubbio che in una democrazia, se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga, la Scuola è a lungo andare più importante del Parlamento, della Magistratura e della Corte Costituzionale, perché è nella Scuola che si forma la coscienza dei cittadini".

In tutta Italia, sono diversi i casi distudentesse e studenti, perseguiti in modo molto duro, per essere stati ritenuti responsabili delle occupazioni che si sono avute a cavallo dei mesi di novembre e dicembre 2011 o per aver espresso in modi considerati non conformi, la propria protesta.

In provincia di Modena, ad esempio, è anche accaduto che il dirigente scolastico abbia presentato alle forze dell'ordine una denuncia penale per vari reati, non contro ignoti, ma nei confronti degli studenti individuati come capri espiatori e scelti con criteri oscuri mai esplicitati, facendo riferimento a presunte prove "inconfutabili", peraltro mai prodotte in alcun modo. In un'altra scuola la stessa sorte è capitata a quattro studenti ma a seguito della denuncia di un impiegato della segreteria. Anche in questo caso, la scelta dei denunciati è stata operata, tra tutti gli altri occupanti, con criteri decisamente non palesi e all'apparenza del tutto casuali.

Le conseguenze di questi atti sono molto gravi e la magistratura ha già aperto procedimenti nei confronti di quelli che all'epoca dei fatti erano minorenni, per i quali è ormai partito l'iter giudiziario.

In un'altra scuola di Modena si è arrivati a sospensioni fino a 25 giorni per gli studenti occupanti, per alcuni dei quali si è utilizzato come aggravante il fatto di essere rappresentanti degli studenti in Consiglio di Istituto.

A Milano 150 studentesse e studenti di un Liceo sono stati sospesi perché accusati di aver svolto un'assemblea non autorizzata, in quanto non avevano rispettato i tempi per la comunicazione.

In molti casi, il ricorso al 5 in condotta, anche al di fuori della casistica prevista, si accompagna alle sanzioni decise per punire studentesse e studenti dissenzienti. Abbiamo anche assistito alla decisione di sanzioni al di fuori di ogni legittima procedura prevista dalle norme sulla materia.

Riteniamo che tutti questi episodi rappresentino una deriva preoccupante per le nostre scuole oltre che precedenti pericolosi per tutta la scuola italiana. Ci riferiamo non solo alle scelte caratterizzate da un intento puramente punitivo, ma anche alle procedure del tutto illegittime che spesso sono state utilizzate.

Come studenti, educatori e genitori siamo assolutamente convinti che il primo esempio di rispetto delle norme debba essere dato proprio dalle istituzioni e dai loro rappresentanti; al contrario, i procedimenti in corso contro alunni ed alunne "individuati" come responsabili, sono stati condotti in aperta violazione delle procedure previste dalla normativa, diventando esempio negativo di come gli educatori gestiscono la relazione con i giovani che vengono loro affidati.

Infatti:

sono stati individuati in modo sommario e casuale i "colpevoli" senza alcun accertamento delle effettive responsabilità, sparando nel mucchio con una discrezionalità inaccettabile, senza produrre concretamente, come già esposto, alcuna prova;

non è stato riconosciuto agli accusati il diritto alla difesa, che è riserva costituzionale, prima ancora che prevista dalla normativa scolastica;

non è stato rispettato il carattere della gradualità, in quanto le punizioni comminate risultano decisamente sproporzionate, rispetto alla trasgressione commessa;

non è stato neanche rispettato quanto previsto dai singoli regolamenti d'istituto, a partire dalla tempistica dei procedimenti;

non è stato osservato il carattere della temporaneità, perché tali punizioni rischiano di segnare per sempre la vita di uno studente;

nella scuola esiste un patto di corresponsabilità tra la scuola stessa e la famiglia, che è parte essenziale, portante, inalienabile e inderogabile del nostro valore collettivo; a tal proposito, oltre a non essere stati ascoltati alunne ed alunni, non sono state neppure contattate le famiglie;

infierendo sui presunti "colpevoli" si è voluto coinvolgere la magistratura su fatti che sono specifica prerogativa dell'Istituzione scolastica, innalzando il livello di scontro e, di conseguenza, impedendo qualsiasi forma successiva di dialogo costruttivo.

Non ci riconosciamo nelle scelte punitive operate in queste scuole perché hanno un carattere oltremodo penalizzante ed umiliante. Le scuole in cui invece ci riconosciamo, hanno mantenuto vivo e proficuo il dialogo educativo, sia con studentesse e studenti che occupavano, sia con coloro che contestavano tale scelta;

La scuola è una comunità educante in tutte le sue componenti, fondata su un patto di corresponsabilità tra scuola e famiglie, e non un'istituzione gerarchica, che tra l'altro non rispetta le norme, affidandosi a schemi di tipo punitivo-vendicativo.

Invitiamo per il futuro tutti i membri della collettività scolastica, studenti, docenti, non docenti, genitori, dirigenti, a riconoscersi nel valore fondante di una modalità di relazione fondata sul dialogo educativo e che sul versante delle sanzioni si identifica nelle parole contenute nel decreto ministeriale che regolamenta la loro irrogazione (art. 4 c. 5, DPR 249/98 come modificato dall'art. 1, DPR 235/07):

"Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno."

Pertanto esortiamo quanti siano a conoscenza di operazioni analoghe a quelle sopra descritte a renderle note e pubbliche, soprattutto se condotte al di fuori della norma, rompendo il muro sempre più alto del silenzio e della paura.

Ricordiamo che studentesse e studenti sono cittadini a pieno titolo, portatori degli stessi diritti di tutti gli altri cittadini, a partire dal rigoroso rispetto delle procedure previste dalla norma; rispettare le norme nell'irrogare le sanzioni non è solo garanzia per i diritti dei sanzionati, ma è un comportamento virtuoso, che ha ancora più valore per l'educatore, in quanto ha in sé una finalità fondante, quella dell'esempio.

Da: riform 09/05/2015 19:15:24
Anch'io ho sempre votato PD, ma dopo tutte le discussioni generate dalla Buonascuola sto seriamente pensando di non votarlo più. Il nostro concorso è appeso ad un filo e alle disposizioni della Buonascuola

Da: basta concorsi 09/05/2015 20:01:48
pilotati

Da: Delusi dal PD 09/05/2015 20:45:31
Mi associo; chi inneggia a M5S inneggia al vuoto; è pur vero che non c'è altro che vuoto in Italia.

Col tempo ho finito per rimpiangere la DC

Da: Prrrrrrrrrrrr ! 09/05/2015 21:07:59
Avete votato PD ? Spero che almeno non siate iscritti , bleah . Comunque meritate un sonoro ppppppppppppppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr !!!!!!

Da: x leggete e meditate 10/05/2015 00:23:39
penso che tu sia stato viziato da anni di pensiero unico dominante lo stesso che ci ha fatto arrivare al disastro attuale...la"lotta dura senza paura" ha tolto il pane ai nostri figli e fatto passare per eroi brigatisti e black blocks! basta ti prego con i tuoi saccenti richiami alla meditazione...se non hai capito ancora che tutto sta cambiando non lo capirai più!
Basta guardare solo nel proprio orticello... in molti sistemi scolastici europei funzionanti i presidi assumono e licenziano chi non vale e tutto funziona perché sono a loro volta soggetti a valutazione...
Troppo comodo valutare gli studenti e rifiutare la valutazione per se stessi ...

Da: i campani ci hanno fregato i posti! 10/05/2015 00:28:23
Oggi è passato l'emendamento (ddl sulla buona scuola) che prevede il 20 % dei posti vacanti in ogni regione all'interregionalità per accontentare l'esercito dei 657 idonei campani che oggi hanno festeggiato con i politici che hanno fatto passare l'emendamento scritto apposta per loro.

E noi stiamo a guardare?

Leggete il testo dell'emendamento all'art. 7 bis che ci porta via il 20% dei posti vacanti per DS per darli ai campani tramite il meccanismo dell'interregionalità!!

Da: i campani 10/05/2015 05:15:49
devono, ancora, aspettare il responso delle 2 Procure

Viva la Giustizia

Da: presto si 10/05/2015 06:46:50
metterà fine a questo brutto capitolo della Scuola Campana!

Da: Prrrrrrrrrrrr ! 10/05/2015 06:57:05
Mi sa che questo articolo 7 bis è un'ulteriore pernacchia del governo ai tapini 96 . Poveretti , 96 crocifissi che dicono : "Politico , politico , perchè mi hai abbandonato ?" . Potrei fare il soldato romano sotto la croce , ehehehehehehehhehe .......... ma non voglio infierire .

Bene , tapini 96 , fra poco vedremo cosa dice il TAR , ma comincio a pensare che resterete prof . E , da tempo , penso con grande sospetto all'operato della prima commissione ......... non è che i tapini erano tapini anche nella preparazione ?

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Da: Il P.D.	08/05/2015 00:36:18
si appresta a perdere milioni di voti.

Da: Prrrrrrrrrrrr !	08/05/2015 00:54:22
Continuano ad arrivarmi nella mail istruzione.it le squallide mail dei vili cercasoldi che propongono corsi a pagamento , master ecc. per il fantomatico concorso , che , per questi pezzenti accattoni , è alle porte . Questa è la mia risposta : branco di accattoniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ..................... ppppppppppppppppppppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr !!!!!!

Da: x Il P.D.	08/05/2015 14:47:58
che tte frega!....tanto tu non lo hai mai votato...

Da: @: Il P.D.	08/05/2015 19:54:28
Il PD? Forse volevi dire il partito unico E l'alternativa chi sarebbe? Il nulla, il niente, il vuoto assoluto. Faccio prima a fondare un partito io...

Da: NO COMMENT (the real one)	08/05/2015 22:25:35
Ricordo a tutti che il furto di nickname viola le regole delle netiquette. La prossima volta che qualcuno mi ruberà il nick scriverò alla redazione di Mininterno e chiederò la cancellazione dei post.

Da: NO COMMENT the real one	08/05/2015 22:26:52
non era questo il forum in cui dovevo inserire il mio post

Da: Mariposa...	08/05/2015 23:18:27
Oggi non posso leggere scemenze...nella mia regione, a pochi km da casa mia, è stato ucciso un ragazzo di diciannove anni mentre si accingeva a prendere un pullmann che lo avrebbe portato in città a frequentare la sua scuola...quella scuola martoriata e sciupata, trattata male dai nostri governanti....una nuova tragedia infinita nei nostri territori dimenticati da Dio e dal mondo, dai politici e dalle istituzioni. Che colpe poteva avere un ragazzino di diciannove anni per morire così...

Da: Il P.D	09/05/2015 01:58:12
l'ho sempre votato, fin da quando si chiamava PCI. Mi rendo conto anch'io che non ci sono alternative di voto decenti. Resta sempre la scheda nulla, con su disegnato un bel ..........!

Da: viva il	09/05/2015 06:24:34
movimento cinque stelle..... abbasso i corrotti di sinistra e di destra!

Da: Il P.D	09/05/2015 10:01:59
Il M 5 S ha le idee confuse.

Da: @ Il P.D.	09/05/2015 13:18:47
No guarda, io preferisco votare salame...

Da: i Ds	09/05/2015 14:49:00
della scuola dell'autonomia sono stati un fallimento! Ma nessuno ha pagato per i propri errori.Vogliamo continuare così?

Da: @ i Ds	09/05/2015 16:25:29
Ma quale scuola dell'autonomia! Ma di che cosa stai parlando? Ma quando mai la scuola italiana non è stata gestita da Roma? Che cosa avrebbero dovuto pagare i ds per un'autonomia concessa loro sulla carta, non nella realtà della vita scolastica? Lo sai o non lo sai che si sta promettendo l'organico funzionale di istituto dal 1990 e ancora oggi è solo una delle tante promesse del Piano della Buona Scuola? La prossima volta, non scrivere baggianate, per favore.

Da: nius hentry	09/05/2015 16:30:38
Sapete per caso quando ci sarà la preselettiva? Lo chiedo perchè al venerdì io non ci sono quasi mai.

Da: nelle aule bunker	09/05/2015 16:41:32
ecco dove si dovrebbe fare la preselettiva! Dopo l'ultimo concorso !!!!!!!!!!!!!!

Da: quanti pessimi dirigenti	09/05/2015 17:09:18
ci sono?????

Da: leggete e meditate	09/05/2015 17:19:35
L'ex Ministro Brunetta, quello che doveva scovare e debellare i "fannulloni" dalla Pubblica Amministrazione (con quali risultati poi, non si è capito) ha confezionato un bel "giochino" per i nostri Dirigenti Scolastici: il celebre D.Lgs. 150/2009, meglio noto come "Decreto Brunetta". Pian pianino stanno imparando a maneggiarlo con sempre maggior gusto e talvolta (purtroppo per loro) con scarsa competenza. I docenti sono avvisati: richiami scritti, contestazioni, sanzioni disciplinari, censure, eccoli qua gli argomenti per ricondurre all'ordine i dipendenti disobbedienti. In un Istituto superiore di Modena dall'inizio dell'anno sono state inflitte ai docenti una ventina di sanzioni disciplinari: vien da chiedersi quali siano stati i risultati della furia sanzionatrice del DS in questione. A scuola, per i docenti come per i ragazzi, tante note equivalgono a nessuna nota. Se sei costretto a scrivere tante note devi chiederti perché ti ritrovi in una situazione del genere. Si ricorre alla sanzione perché si è incapaci di dirigere nel senso più nobile del termine, cioè "condurre verso un obiettivo comune". Ci dispiace rovinarvi il "giochino, ma voi, Dirigenti autoritari siete inadeguati per la Scuola pubblica. I Dirigenti dovrebbero essere esempio di democrazia, autorevolezza e prestigio per i loro docenti per far fronte, insieme, alla perseverante opera demolitrice del sistema scolastico. Dove condurrà la Scuola il Dirigente burocrate, decisamente incapace di gestirne le problematiche se non ricorrendo alla "nota" che poi, si sa, si ricomincia da capo, con gli stessi problemi di prima. La Scuola non si valorizza con i tagli, con la rigida disciplina, con le valutazioni "quantitative" dell'apprendimento. Non è ricorrendo alle sanzioni disciplinari che si migliora il sistema scuola: non bisogna alimentare, ma smontare gli stereotipi, alla luce della valorizzazione della tanta positività che ancora nella scuola resiste. Il "nemico" non è dentro la Scuola, non si chiama né docente fannullone, né il dirigente autoritario, né alunno somaro o bullo, né bidello scansafatiche, né programmazione inadeguata, eccetera. Il nemico da combattere è la grave crisi di valori politici, culturali e morali che rischia di rendere la Scuola (e la società stessa) sempre più autoritaria, chiusa, fascista. Così scrisse Piero Calamandrei, membro dell'Assemblea costituente che dopo la guerra scrisse la Costituzione: "Non c'è dubbio che in una democrazia, se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga, la Scuola è a lungo andare più importante del Parlamento, della Magistratura e della Corte Costituzionale, perché è nella Scuola che si forma la coscienza dei cittadini". In tutta Italia, sono diversi i casi distudentesse e studenti, perseguiti in modo molto duro, per essere stati ritenuti responsabili delle occupazioni che si sono avute a cavallo dei mesi di novembre e dicembre 2011 o per aver espresso in modi considerati non conformi, la propria protesta. In provincia di Modena, ad esempio, è anche accaduto che il dirigente scolastico abbia presentato alle forze dell'ordine una denuncia penale per vari reati, non contro ignoti, ma nei confronti degli studenti individuati come capri espiatori e scelti con criteri oscuri mai esplicitati, facendo riferimento a presunte prove "inconfutabili", peraltro mai prodotte in alcun modo. In un'altra scuola la stessa sorte è capitata a quattro studenti ma a seguito della denuncia di un impiegato della segreteria. Anche in questo caso, la scelta dei denunciati è stata operata, tra tutti gli altri occupanti, con criteri decisamente non palesi e all'apparenza del tutto casuali. Le conseguenze di questi atti sono molto gravi e la magistratura ha già aperto procedimenti nei confronti di quelli che all'epoca dei fatti erano minorenni, per i quali è ormai partito l'iter giudiziario. In un'altra scuola di Modena si è arrivati a sospensioni fino a 25 giorni per gli studenti occupanti, per alcuni dei quali si è utilizzato come aggravante il fatto di essere rappresentanti degli studenti in Consiglio di Istituto. A Milano 150 studentesse e studenti di un Liceo sono stati sospesi perché accusati di aver svolto un'assemblea non autorizzata, in quanto non avevano rispettato i tempi per la comunicazione. In molti casi, il ricorso al 5 in condotta, anche al di fuori della casistica prevista, si accompagna alle sanzioni decise per punire studentesse e studenti dissenzienti. Abbiamo anche assistito alla decisione di sanzioni al di fuori di ogni legittima procedura prevista dalle norme sulla materia. Riteniamo che tutti questi episodi rappresentino una deriva preoccupante per le nostre scuole oltre che precedenti pericolosi per tutta la scuola italiana. Ci riferiamo non solo alle scelte caratterizzate da un intento puramente punitivo, ma anche alle procedure del tutto illegittime che spesso sono state utilizzate. Come studenti, educatori e genitori siamo assolutamente convinti che il primo esempio di rispetto delle norme debba essere dato proprio dalle istituzioni e dai loro rappresentanti; al contrario, i procedimenti in corso contro alunni ed alunne "individuati" come responsabili, sono stati condotti in aperta violazione delle procedure previste dalla normativa, diventando esempio negativo di come gli educatori gestiscono la relazione con i giovani che vengono loro affidati. Infatti: sono stati individuati in modo sommario e casuale i "colpevoli" senza alcun accertamento delle effettive responsabilità, sparando nel mucchio con una discrezionalità inaccettabile, senza produrre concretamente, come già esposto, alcuna prova; non è stato riconosciuto agli accusati il diritto alla difesa, che è riserva costituzionale, prima ancora che prevista dalla normativa scolastica; non è stato rispettato il carattere della gradualità, in quanto le punizioni comminate risultano decisamente sproporzionate, rispetto alla trasgressione commessa; non è stato neanche rispettato quanto previsto dai singoli regolamenti d'istituto, a partire dalla tempistica dei procedimenti; non è stato osservato il carattere della temporaneità, perché tali punizioni rischiano di segnare per sempre la vita di uno studente; nella scuola esiste un patto di corresponsabilità tra la scuola stessa e la famiglia, che è parte essenziale, portante, inalienabile e inderogabile del nostro valore collettivo; a tal proposito, oltre a non essere stati ascoltati alunne ed alunni, non sono state neppure contattate le famiglie; infierendo sui presunti "colpevoli" si è voluto coinvolgere la magistratura su fatti che sono specifica prerogativa dell'Istituzione scolastica, innalzando il livello di scontro e, di conseguenza, impedendo qualsiasi forma successiva di dialogo costruttivo. Non ci riconosciamo nelle scelte punitive operate in queste scuole perché hanno un carattere oltremodo penalizzante ed umiliante. Le scuole in cui invece ci riconosciamo, hanno mantenuto vivo e proficuo il dialogo educativo, sia con studentesse e studenti che occupavano, sia con coloro che contestavano tale scelta; La scuola è una comunità educante in tutte le sue componenti, fondata su un patto di corresponsabilità tra scuola e famiglie, e non un'istituzione gerarchica, che tra l'altro non rispetta le norme, affidandosi a schemi di tipo punitivo-vendicativo. Invitiamo per il futuro tutti i membri della collettività scolastica, studenti, docenti, non docenti, genitori, dirigenti, a riconoscersi nel valore fondante di una modalità di relazione fondata sul dialogo educativo e che sul versante delle sanzioni si identifica nelle parole contenute nel decreto ministeriale che regolamenta la loro irrogazione (art. 4 c. 5, DPR 249/98 come modificato dall'art. 1, DPR 235/07): "Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno." Pertanto esortiamo quanti siano a conoscenza di operazioni analoghe a quelle sopra descritte a renderle note e pubbliche, soprattutto se condotte al di fuori della norma, rompendo il muro sempre più alto del silenzio e della paura. Ricordiamo che studentesse e studenti sono cittadini a pieno titolo, portatori degli stessi diritti di tutti gli altri cittadini, a partire dal rigoroso rispetto delle procedure previste dalla norma; rispettare le norme nell'irrogare le sanzioni non è solo garanzia per i diritti dei sanzionati, ma è un comportamento virtuoso, che ha ancora più valore per l'educatore, in quanto ha in sé una finalità fondante, quella dell'esempio.

Da: riform	09/05/2015 19:15:24
Anch'io ho sempre votato PD, ma dopo tutte le discussioni generate dalla Buonascuola sto seriamente pensando di non votarlo più. Il nostro concorso è appeso ad un filo e alle disposizioni della Buonascuola

Da: Delusi dal PD	09/05/2015 20:45:31
Mi associo; chi inneggia a M5S inneggia al vuoto; è pur vero che non c'è altro che vuoto in Italia. Col tempo ho finito per rimpiangere la DC

Da: Prrrrrrrrrrrr !	09/05/2015 21:07:59
Avete votato PD ? Spero che almeno non siate iscritti , bleah . Comunque meritate un sonoro ppppppppppppppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr !!!!!!

Da: x leggete e meditate	10/05/2015 00:23:39
penso che tu sia stato viziato da anni di pensiero unico dominante lo stesso che ci ha fatto arrivare al disastro attuale...la"lotta dura senza paura" ha tolto il pane ai nostri figli e fatto passare per eroi brigatisti e black blocks! basta ti prego con i tuoi saccenti richiami alla meditazione...se non hai capito ancora che tutto sta cambiando non lo capirai più! Basta guardare solo nel proprio orticello... in molti sistemi scolastici europei funzionanti i presidi assumono e licenziano chi non vale e tutto funziona perché sono a loro volta soggetti a valutazione... Troppo comodo valutare gli studenti e rifiutare la valutazione per se stessi ...

Da: i campani ci hanno fregato i posti!	10/05/2015 00:28:23
Oggi è passato l'emendamento (ddl sulla buona scuola) che prevede il 20 % dei posti vacanti in ogni regione all'interregionalità per accontentare l'esercito dei 657 idonei campani che oggi hanno festeggiato con i politici che hanno fatto passare l'emendamento scritto apposta per loro. E noi stiamo a guardare? Leggete il testo dell'emendamento all'art. 7 bis che ci porta via il 20% dei posti vacanti per DS per darli ai campani tramite il meccanismo dell'interregionalità!!

Da: i campani	10/05/2015 05:15:49
devono, ancora, aspettare il responso delle 2 Procure Viva la Giustizia

Da: presto si	10/05/2015 06:46:50
metterà fine a questo brutto capitolo della Scuola Campana!

Da: Prrrrrrrrrrrr !	10/05/2015 06:57:05
Mi sa che questo articolo 7 bis è un'ulteriore pernacchia del governo ai tapini 96 . Poveretti , 96 crocifissi che dicono : "Politico , politico , perchè mi hai abbandonato ?" . Potrei fare il soldato romano sotto la croce , ehehehehehehehhehe .......... ma non voglio infierire . Bene , tapini 96 , fra poco vedremo cosa dice il TAR , ma comincio a pensare che resterete prof . E , da tempo , penso con grande sospetto all'operato della prima commissione ......... non è che i tapini erano tapini anche nella preparazione ?