NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.
Concorso diplomatico 2015
5072 messaggi, letto 136792 volte
Discussione ad accesso limitato, solo gli utenti registrati possono scrivere nuovi messaggi
Torna al forum |
Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, ..., 165, 166, 167, 168, 169, 170 - Successiva >>
Da: fashoda | 10/10/2014 20:26:10 |
Gli orali dunque sono ad ingresso libero? e quanto spazio c'è? | |
Da: Incredibile is back | 10/10/2014 20:36:21 |
Certo sono a ingresso libero! Sì, una rockstar. E sì, sposerò una carota (Cit.) | |
Da: xxx | 10/10/2014 21:07:04 |
fermi tutti, mi state dicendo che non solo non c'è nulla di male se ho un passato da pornoattore, ma anche che se agli orali mi faccio accompagnare dal mio collega e amico R. Siffredi ho più possibilità di vittoria? Ho capito bene? | |
Da: Astarloa | 10/10/2014 23:52:21 |
Io trovo che vi sia un equivoco di fondo. Ha ragione chi dice che i promossi sono mediamente tutti molto bravi. È così. E sono quasi tutti ragazzi che contano solo sulle proprie qualità, non facciamo dietrologie. Ma è anche vero che ci sono molti bravi o bravissimi tra gli esclusi, e sarà sempre così, non perché il concorso non sia pulito, ma al contrario, proprio perché lo è. Il concorso seleziona per definizione. Se un certo anno i posti in palio sono 30 e tra i 1000 partecipanti ci sono 60 eccezionali, come la si giri sempre 30 di loro non ce la faranno. Se pensate a un forum di tipo universitario, nel quale si auspica l'ampliamento del gruppo di promossi, sulla base di una lodevole comunanza di intenti e di passioni, sbagliate. | |
Da: noodles | 11/10/2014 10:10:04 |
Scusate, la commissione non deve giudicare in base ai posti disponibili, ma in base esclusivamente al merito: se un anno ci sono 60 eccezionali, 60 devono passare, poi solo 35 ne prenderanno se non ci sono altri posti, ma 60 devono passare in graduatoria. Se un anno solo 20 meritano di passare, solo 20 vanno in graduatoria. I posti disponibili sono un fattore che entra in gioco solo dopo il formarsi della graduatoria. Già che quest'anno, dopo anni, gli ammessi siano meno dei posti, guardacaso adesso che hanno casini con le graduatorie, non mi pare un caso. | |
Da: Incredibile is back | 11/10/2014 11:40:45 |
In effetti, la penso anche io così | |
E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android. Scaricala subito GRATIS! |
Da: @incredible is back | 11/10/2014 17:30:03 |
Da: @noodles | 11/10/2014 17:48:34 |
ideale, onesto e civile sarebbe inoltre che, l'ultimo giorno, quello in cui si fanno gli accorpamenti delle buste, e quindi prima che si incominci a correggere, i commissari pubblichino sul sito del ministero, nell'area concorsi, un esempio di come loro avrebbero svolto le tracce proposte, in modo che sicuramente vengano premiati temi ben più brillanti, che sicuramente vengano esclusi temi completamente sbagliati, ma altrettanto sicuramente vengano ammessi temi che hanno toccato i medesimi punti con la medesima interconnessione logica, con voti da un minimo di 70 ad un massimo di 100 in proporzione al grado di fitting tra quelli del concorrente e quelli del commissario. | |
Da: noodles | 11/10/2014 18:20:44 |
Concordo, quest'anno con economia sarebbe stato molto utile | |
Da: Incredibile is back | 11/10/2014 19:05:07 |
Neanche un giudizio sui temi guasterebbe, ma sono sicuro che fioccherebbero i ricorsi in ogni caso... Per questo si limitano a mettere un voto senza alcuna motivazione. Purtroppo. | |
Da: @Incredibile is back | 11/10/2014 19:35:55 |
pubblicare le soluzioni tipo dei temi, tra l'accorpamento e le correzioni, non guasterebbe affatto. Anzi, mi spingo oltre. Se li pubblicassero il giorno stesso di ogni tema, dopo che tutti hanno consegnato, ci sarebbero molte più autoeliminazioni, ne sono sicuro, e potrebbero arrivare alla fine del concorso con un massimo di 70-80 concorrenti (anziché 500 greci come quest'anno) e fare delle correzioni anche molto più rilassate e ragionate. i ricorsi fioccherebbero? e chi se ne frega! la selezione del merito deve essere efficace, non comoda. | |
Da: Incredibile is back | 11/10/2014 20:22:26 |
Hai appena esposto uno dei più evidenti limiti del concorso diplomatico. Non essendo possibile avere un criterio di discriminazione univoco, perché forse renderebbe troppo trasparente la selezione, i temi di fatto espongono i candidati ad una fortissima dose di aleatorietà. Ed è in questo spazio, dalle dimensioni indeterminate e dunque potenzialmente infinite, che si gioca il destino di tutti. Se avere un concorso trasparente fosse la priorità del MAE, anziché la velocità e chissà cos'altro, avremmo qualcosa di molto simile alla tua richiesta. | |
Da: Astarloa | 11/10/2014 21:33:39 |
Mah, e io che cosa ho detto? Se i posto sono 30 ne passano 30, va bene gli altri trenta saranno idonei ma comunque non vincitori. Quello che voglio dire è che questa non è un'università né un liceo, la selezione sarà sempre inevitabile, inutile girarci attorno. Perdete troppo tempo a lamentarvi, secondo me. | |
Da: Giggs | 11/10/2014 21:39:26 |
Io invece sono stupito seriamente per un'altra cosa. Ma come mai vi ritenete più bravi non tanto dei vincitori, ma dei commissari che hanno dato i voti? Alla fine della giornata resta la vostra idea che i vostri compiti o quelli di altri esclusi fossero migliori di quelli di quei grandi somaroni che hanno vinto. I quali penseranno lo stesso di voi. Chi dirime la questione? In un paese normale, i commissari, che di mestiere insegnano diritto, economia e storia all'università. Ma secondo voi un giudice amministrativo, se è serio come certamente è, a chi darà ragione? Difficilmente troverete un giudice del TAR che casualmente insegna anche storia delle relazioni internazionali ad Oxford. Ovvio che non entrerà mai nel merito. | |
Da: @Giggs | 11/10/2014 21:57:50 |
Appunto, visto che solo i commissari potrebbero dirimere la questione, lo facciano a monte, cioè prima che la questione possa nascere. Qual è l'impedimento? Qual è il rischio? Se tutto viene fatto in buona fede non c'è nulla da temere no? | |
Da: Astarloa | 11/10/2014 22:09:19 |
Ma lo fanno già! Giudicano, che debbono fare di più? Ma perché in questo paese non si riesce mai ad accettare la realtà? A monte che cosa significa? Giudicare prima di leggere i compiti? Non capisco. E comunque qualsiasi cosa facciano non vi andrà bene. | |
Da: Astarloa | 11/10/2014 22:12:25 |
Il fatto che stiate qui a parlare per pagine e pagine del nulla (inesistenti e indimostrabili complotti. per tenerti fuori) invece di chiudere col passato e pensare al prossimo concorso la dice lunga. | |
Da: Incredibile is back | 12/10/2014 08:24:38 |
La discussione è molto seria, i complotti e le lamentele non c'entrano. Non esistendo un criterio univoco in sede di correzione da parte della commissione, non si sarà mai certi di essere davvero stati più o meno bravi di altri. Si badi: non parlo del quanto, ma del perché. Non intendo sindacare i voti, ma gradirei esistesse un metro di valutazione univoco che permettesse ai candidati di essere finalmente consapevoli dei propri errori, in modo da non ripeterli. Ciò vale in un senso e nell'altro: si può andare molto bene o molto male, essere giudicati meglio o peggio di altri. È del resto fisiologico: molti temi, pochi commissari, poco tempo. Il principio di autorità è sacrosanto e come tale va rispettato. Lungi da me voler inneggiare alla rivoluzione, né intendo smascherare chissà quale complotto. Mi rendo semplicemente conto che il concorso è perfettibile. Intendo dire: alcune cose si possono migliorare. Del resto, abbiamo visto tutti il flop delle domande a scelta multipla: dapprima criptiche e perfino errate, poi così chiare e semplici da non aver costituito più una vera scrematura. Sbaglia chi crede che queste lamentele siano insensate o inutili. Esiste un indotto che continua a prosperare proprio sulla indeterminatezza dei criteri di selezioni dei commissari. Sarebbe ora che le cose migliorassero davvero. | |
Da: Astarloa | 12/10/2014 13:44:03 |
Ma non ci sarà mai un criterio univoco, i commissari sono persone, non macchine. Del resto hai giustamente criticato la scarsa attendibilità delle domande a risposta multipla, che tuttavia sono certamente più univoche e sicure nella loro oggettività. Ma tu - ed io sono d'accordo - le consideri poco valide. Restano i professori, che però non saranno mai delle macchine. E cambiano ogni anno, e anche in questo caso è un fatto giusto e doveroso, per evitare un eccesso di potere concentrato negli stessi accademici. Dunque, dando per scontato che i docenti siano onesti e in buona fede, credo che il sistema attuale sia di gran lunga il migliore. Sarebbe ancora meglio secondo me se si tornasse alle relazioni sintetiche come strumento di preselezione, ma temo che lo impedisca il regolamento generale per i concorsi pubblici, che purtroppo impone i test. | |
Da: gianfranchino | 12/10/2014 14:47:40 |
ragazzi...fate una cosa: il prossimo anno candidatevi come commissari invece di partecipare al concorso ;) | |
Da: Incredibile is back | 12/10/2014 14:56:06 |
Condivido pienamente la tua idea, ma credo sia lecito esigere un minimo di certezza, non dico chissà cosa, in sede di correzione. Altrimenti ne scaturisce un mercato nero di informazioni più o meno attendibili, con professori che sfruttano a proprio vantaggio tale carenza di informazioni per inculcare nei sudditi-studenti l'idea che le loro lezioni siano sempre le migliori, che sono dunque gli studenti semmai a non aver capito, etc. Prendiamo il caso di economia: la traccia è stata talmente fumosa e lasca da prestarsi alle più svariate interpretazioni, con buona pace degli studenti ignari che, smartphone a parte, si sono spesso illusi di aver fatto il compito migliore della loro vita.. Salvo poi prendere una insufficienza, restando nell'ignoranza più totale riguardo a cosa avrebbero dovuto scrivere. Non credo sia un'idea peregrina quella per cui, in fin dei conti, nelle maglie così larghe / strette dei criteri di selezione degli esaminatori germini la compiacenza dei professori dei corsi, i quali, non potendo mai venire smentiti, tronfi della propria esperienza e consci della loro inattaccabilità continuano a spillare soldi ai malcapitati di turno. | |
Da: Karmy | 14/10/2014 09:19:07 |
Ciao ragazzi! Riportando la discussione a cose più banali, vi chiedo un consiglio. Il mio grande, grandissimo ostacolo è il diritto. Quest'anno ho provato il concorso e proprio diritto (nonostante la banalità del quesito proposto) mi ha fregata! Quindi mi appello ai giuristi qui presenti: a parte il solito manuale di internazionale e diritto UE e il libro sulle nazioni unite che ci avevano consigliato al corso, voi cosa mi consigliate di studiare? Spesso leggevo blog di prof di diritto su Internet, ma non credo possa bastare come preparazione al concorso. Quindi vi prego, illuminatemi! | |
Da: @Karmy | 14/10/2014 10:06:13 |
Quest'anno il tema era sulle cooperazioni rafforzate Innanzitutto avrai capito che è il caso di approfondire anche il lato storico del diritto. In secondo luogo, si poteva esaurire il tema ad un richiamo dell'art. 20 e a qualche esempio? No, consiglio numero 2 bisogna saper fare dei bizantinismi e questo o ce l'hai o non ce l'hai, ad esempio se ricordi l'art. 20 dice una serie di cose: gli Stati che lo desiderano, in numero non inferiore a 9, in materie non di competenza esclusiva dell'UE, per conseguire comunque gli obbiettivi dell'unione, etc. ora, su ognuno di questi punti si potevano costruire piccoli teoremi giuridici, dimostrando che la soluzione proposta dal trattato era la migliore ed escludendo con bizantinismi e paradossi tutte le altre. Per allenarti a fare di bizantinismi bisogna avere un certo background di filosofia del diritto, perciò ti consiglio di integrare le tue conoscenze con un manuale di base di filosofia del diritto. Altra ottima palestra sono le sentenze delle corti supreme, loro si che sono proprio fantasiosi, sembra che si droghino. Ad esempio, negli USA fu accolto il ricorso di una signora che sosteneva che il segnale di stop non fosse semanticamente chiaro, i giudici le diedero ragione dicendo che in fondo il moto è una sequenza di stati di quiete... in terzo ed ultimo luogo, secondo me, bisogna saper fare i collegamenti e per far questo devi conoscere bene le fonti oltre ai manuali. Certo il tema poteva esaurirsi all'art. 20, ma i trattati sono intrisi di richiami alla cooperazioni rafforzate. Ess. artt. 24 e 42 sulle cooperazioni rafforzate speciali nella PESC; cooperazioni permanenti nello spazio di libertà sicurezza e giustizia; e perché non dire anche che nel momento di una nuova adesione gli Stati accettano tutto il diritto dell'UE, finanche l'acquis ma non le cooperazioni rafforzate esistenti perché non sono considerate acquis? e perché non sono considerate acquis? Ricapitolando: manuali, skills bizantine e conoscenza delle fonti, questo è il mio consiglio. | |
Da: bizantinismi? | 14/10/2014 11:58:41 |
in che senso? | |
Da: @Karmy | 14/10/2014 12:11:52 |
ESEMPIO: In italia, se mi paghi in euro è compravendita, se mi paghi in dollari è una permuta. La differenza pratica? è nel trattamento fiscale! questo trip giuridico è un bizantinismo. I giuristi adorano questo genere di cose. Se uno riesce a filosofeggiare per pagine con le poche nozioni che ricorda ha sbancato. Fonti: voti intorno al 90 sia l'anno scorso che quest'anno e ricordavo pochissime nozioni delle tracce estratte. Purtroppo, la stessa tecnica non si può usare in economia e men che meno in storia. | |
Da: Mi confermate che | 14/10/2014 12:43:54 |
L'anno prossimo, i disabili con invalidità superiore all'80% (praticamente tutti quelli su carrozzina) sono esonerati dalle preselettive? Art. 25, comma 9, D.L. 90/2014 | |
Da: Karmy | 14/10/2014 12:45:44 |
Ecco forse perché mi piace economia: pochi giri di parole e dritti al sodo ;) Grazie mille per i consigli, so che il diritto è spesso ingarbugliato e per chi non ne è amante come me risulta seriamente frustrante. Per voi sarebbe una perdita di tempo approfondire con monografie su, che so, diritti umani, trade law, diritto degli investimenti ecc... ? Ho paura di studiare troppe cose, appiccicarmele in testa e non farle mie (non concentrandomi sul nocciolo dure della materia). Grazie mille per i consigli! | |
Da: @Karmy | 14/10/2014 12:58:56 |
Troppe informazioni = nessuna informazione sviluppa bene il programma, punto per punto (molti trascurano questa cosa del punto per punto). Le monografie sono già lavori di interpreti ed è un lavoro che devi imparare a fare da sola; il risultato del pensiero di qualcun altro non rimarrà a lungo nella tua testa anche perché i giuristi seguono una loro logica, che non è mai una logica oggettiva. Impara gli argomenti in modo classico ma filosofeggia per conto tuo. ESEMPIO: -il quadro realista va guardato da vicino, il quadro impressionista va guardato da lontano. -la parola romanticismo si riferisce in maniera dispregiativa alla materia cavalleresca degli antichi romances. -Com'era Leopardi? Pessimista. Questo deve essere il tenore delle tue nozioni, verità lapalissiane. Il lavoro di interpretazione lascialo alla tua originalità. La giurisprudenza piuttosto, quella approfondiscila più che puoi. | |
Da: Karmy | 14/10/2014 13:33:31 |
Grazie davvero, seguirò i tuoi suggerimenti! | |
Da: @ Incredible is back | 14/10/2014 16:09:25 |
Credo sia abbastanza inutile che il Commissario di Economia renda pubblica la scaletta del tema: al mio corso, lo scorso anno, hanno detto che tre (tre!) commissari di Economia degli anni scorsi si sono lamentati pubblicamente di aver trovate solo quattro-cinque compiti realmente sufficienti, gli altri erano zeppi di errori. Se fai bene la scaletta e sbagli a definire la produttività marginale, per dire, ti bocciano. Giustamente. E tu, leggendo la scaletta pubblicata dal Commissario, penserai di averla fatta proprio uguale e dirai che ti hanno bocciato ingiustamente. | |
Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, ..., 165, 166, 167, 168, 169, 170 - Successiva >>