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RICORSO BANDO MEF 2013
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Da: x tutti02/01/2014 12:34:58
ragazzi ma non è una presa per il culo?
se il bando fosse uscito il primo gennaio sarebbe stato un concorso con le graduatorie ad esaurimento, essendo uscito invece il 31 dicembre è quello con scadenza!
Rispondi

Da: ma...02/01/2014 12:49:26
domanda:
uno che ha una laurea quinquennale con un voto inferiore a 105 vale meno di uno che ha la laurea triennale con voto 105?

è come dire che uno che un diploma di maturità con il massimo dei voti vale di più di una laurea con un voto medio.  boh?!

il voto minimo non va considerato in relazione a titoli di pari livello?  boh...
Rispondi

Da: gli italiani02/01/2014 21:57:14
non sono pigri
Libro di Barbara Serra.
Però sono fantasiosi. Sulla coerenza delle proprie tesi interpretative non li batte nessuno.
Rispondi

Da: perchè!02/01/2014 22:36:46
Il motivo è che di informatici ce ne sono pochissimi, alla facoltà relativa non c'è l'assalto dello tsunami umano ch e c'è alle facoltà giuridico economiche.
Se l'università non fa alcun tipo di selezione in entrata, se chi si iscrive si butta semplicemente sul "possibile" senza alcuna analisi del mercato del  lavoro e di quali figure professionali siano realmente in "deficienza", è gioco forza che poi la selezione si debba (e si possa!!!!!) basare sul voto. Altrimenti a che servirebbe il voto?????

A questo punto stabiliamo che le univerità distribuiscano lel lauree senza indicazione di voto alcuno. Togliamo il voto dai pezzi di carta visto che poi una PA non lo può usare come elemento diversificatore.!

Sono sicuro che per trovare informatici il mef farà una fatica immensa.

Per i dirigenti non c'è il limite di voto semplicemente xchè lo tsunami umano di laureati in quelle solite facoltà NON può partecipare direttamente ma posso partecipare solo i funzionari con anche altrtri requisiti oltre al titolo di studio.

POSSIBILE CHE SIA così DIFFICILE DA CAPIRE? Che zappe colossali!
Rispondi

Da: x ma...02/01/2014 22:57:07
sono ammesse solo lauree a ciclo unico o specialistiche/ magistrali nuovo ordinamento.  Le triennali non sono accettate quindi non ha senso dire che una triennale conseguita con 105 vale più di una magistrale conseguita von un voto inferiore
Rispondi

Da: per xma03/01/2014 00:11:58
Credo che stesse facendo il parallelismo tra il bando ssef per funzionari giuridico economici e il bando mef per informatici. Quest'ultimo non ha limite di voto e ammette anche il titolo L (triennale), a differenza del ssef.
Il motivo è ovvio! Ed è inutile rispiegarlo, anche se qui vedo che davvero c'è gente che se ne esce con certi "spropositi" assurdi e domnda tipiche di chi scende dalle nuvole.
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Da: Sails 03/01/2014 09:34:14
anche se capito qui per caso, vi ricordo che compito dell'università è garantire la formazione, non selezionare. A quest'ultimo compito ci debbono pensare i datori di lavoro. La p.a. poi ha interesse alla massima partecipazione ai concorsi pubblici, specie dopo la riforma delle università: è conforme a buon andamento che un 104 di un ottima università venga escluso (non dall'assunzione) ma dalla selezione?
lo tsunami di domande è dovuto al fatto che per anni non vengono banditi concorsi quando sarebbe opportuno un costante ricambio generazionale.
Purtroppo il limite del 105 non appare sindacabile, anche se è un caso macroscopico di cattiva amministrazione...potremmo citare tanti brillanti funzionari che non avevano 105, magari per laurearsi in fretta.
Rispondi

Da: Voto minimo illegittimo03/01/2014 12:48:26
il voto minimo per l'accesso al concorso è illegittimo per i seguenti motivi:
1) la disciplina legislativa per l'accesso al pubblico impiego non prevede tra i requisiti quello del voto minimo, ma solo l'eventualità della laurea, che se pure conseguita con il minimo ha valore legale per consentire la partecipazione al concorso allo stesso modo di un qalunque altro laureato.
La legge prevede solo che in caso di "particolarità dell' impiego" possa essere previsto un requisito aggiuntivo, e non mi pare che l'impiego di funzionario possa essere ricondotto ad un impiego particolare.

2) il concorso è l'unico modo per selezionare chi ha i requisiti previsti dalla legge (e non dal bando, che deve conformarsi alla legge). Non è possibile selezionare prima del concorso coloro che posseggono un titolo che per legge ha lo stesso valore.
Se si ragiona diversamente, si dovrebbe giustificare anche un bando di concorso che preveda come requisito il possesso di una laurea conseguita solo in una data università e non in un'altra. In tal caso infatti l'amministrazione potrebbe selezionare sulla base delle classifiche nazionali sulla qualità dell'università, e non sul voto. Lo reputereste corretto alla luce della normativa attuale?

Secondo il Consiglio Stato, sez. IV, 9 luglio 1998, n. 1064: "È illegittima la disposizione del bando di concorso che pone tra i requisiti di ammissione al concorso per (…) il conseguimento di una votazione minima all'esame di diploma di scuola media superiore, in quanto la discrezionalità della p.a. di richiedere un titolo di studio specifico e il conseguimento di un determinato punteggio trova un limite nell'esigenza di giustificare attraverso un'adeguata motivazione la razionalità di uno sbarramento preselettivo di tale fatta (…)";

Dalla sentenza si evince che la PA deve motivare la razionalità dello sbarramento (dovrebbe spiegare perché, ad esempio, ha scelto lo sbarramento del 105 e non del 100!), motivazione che non può consistere in una semplice volontà di limitare preventivamente il numero dei partecipanti al concorso, ma che dovrebbe essere fondata sul buon andamento, economicità, efficienza ecc. della PA. Altrimenti la scelta, più che discrezionale, è completamente arbitraria.

Il fatto è che nel caso specifico la scelta del voto minimo è ingiustificabile. Se solo si vuole pensare alla eterogeneità delle lauree ammesse a partecipare, sembra illogico ed irragionevole poter solo confrontare ed equiparare un 105 di una facoltà con quella di un'altra completamente diversa.
Inoltre il voto di laurea è un'informazione così generica che non permette affatto alcuna selezione preventiva, dato che non descrive alcuna attitudine o conoscenza maggiore del candidato in una determinata materia richiesta dal bando.

Comunque il bando che prevede un voto minimo per l'accesso al concorso deve necessariamente essere motivato, e nel caso specifico la motivazione manca.
Rispondi

Da: micetta86 03/01/2014 16:26:29
Ragazzi chi di voi farà ricorso?

Io spero in un'azione collettiva magari grazie a qualche comitato tipo Codacons(così come fu nel 2008 per l'AE)perchè non ho la possibilità economica in questo momento

sono stata io ad aprire il topic e ovviamente condivido in pieno le osservazioni di "voto minimo illegittimo" che tra l'altro sono fondate.
Rispondi

Da: Si ci manca 03/01/2014 16:34:49
Solo un'azione collettiva!!!
Guardate un po' quelli dell'agenzia dell'entrata!! Sono solo soldi buttati!
Dedicatevi ad altro, che è meglio e lasciateci fare questo concorso in Santa pace!
Rispondi

Da: ingiustoazz...03/01/2014 16:51:55
non ho parole...
Rispondi

Da: soloimigliori03/01/2014 18:01:34
facciamogli il culo a queste teste di cazzo, che già si stanno cagando sotto perché magari si sono presi il 110 per corrispondenza.
Rivendichiamo il nostro diritto a partecipare e reagiamo a questo abuso. Non state a sentire a questi coglioni mentecatti che dicono che è tempo buttato. Se non li fermiamo, prima o poi saranno tutti i concorsi ad avere il limite di voto. Oggi è 105, ma domani sarà 110. 
Io ci sto ad un'azione collettiva, dobbiamo sbrigarci però.

Rispondi

Da: Sails 03/01/2014 19:10:30
....guardate che si tratta di un tipo di ricorso che di fatto non danneggia gli altri partecipanti. Purtroppo va detto che il limite di età per la ssef è previsto dall'apposito regolamento e questo rende molto difficile un azione vittoriosa. Agli interessati consiglierei di vedere le motivazioni dei ricorsi precedenti ed i moti di rigetto per capire se vi sono spazi. Sapete, vi sono magistrati tar che non avrebbero potuto farlo......
Rispondi

Da: ...03/01/2014 19:22:52
azione collettiva=denaro avvocati!
fatela, fatela.
magari prima leggetevi i ricorsi presentati, e rigettati, negli anni pregressi.
Rispondi

Da: ricorsando04/01/2014 16:10:17
è strano che il voto 105/110 è previsto solo per il profilo giuridico e poi il successivo concorso profilo informatico no!
che si fa?
Rispondi

Da: valeriarossi04/01/2014 16:17:32
Buongiorno,
come molti sapranno è stato bandito il concorso per funzionari presso il Ministero dell'Economia e dalla Finanza. Tra i requisiti per poter partecipare è richiesta una votazione di laurea non inferiore a 105/110.

Un ricorso simile fu proposto anche avverso il bando per funzionari dell'Agenzia delle Entrate nel 2008, che prevedeva il limite di 100/110. Il ricorso fu vinto e il limite eliminato.

Si tratta di un concorso con ben 179 posti e tra le lauree di accesso sono inserite anche facoltà poco attinenti, ad esempio sociologia. E' molto anomalo introdurre il filtro del voto e nel contempo aprire a così tante lauree. Peraltro concorsi anche più prestigiosi (dirigenti ex SSPA, magistratura, notariato, MAE, avvocatura dello Stato, Prefettura, Commissario di polizia...) non prevedono restrizioni all'accesso.
Sebbene si tratti di una scelta (credo) meramente organizzativa a fronte di un così elevato numero di posti messi a concorso ritengo che la chance debba essere consentita a tutti.

Chi, come me ed altri, ritenesse questo limite illegittimo e volesse avere la possibilità di partecipare in base ad una selezione che valuti esclusivamente il merito, può contattarmi a questo indirizzo:

aboliamo.il.limite.del.voto@gmail.com.


Per ora cerchiamo di raggiungere un discreto numero di aderenti.
Rispondi

Da: valeriarossi04/01/2014 16:22:36




ps. io sono in contatto con la ragazza che ha aperto la discussione, chi è seriamente interessato si faccia avanti, così vediamo quanti siamo e come agire. Qualunque suggerimento è bene accetto.
Rispondi

Da: comunque..04/01/2014 16:41:15
il ricorso si può fare pure in uno.
Rispondi

Da: ...04/01/2014 17:10:31
risparmiatevi i soldi.
andate a leggervi, a partire dal 2010, su mininterno le discussione sui ricorsi.
questo è un assaggio:
Da: brunllo    01/04/2010 16.28.32
il ricorso 2292/2010 è stato respinto.....:-)
Rispondi

Da: x ...04/01/2014 17:11:38
perché cerchi di scoraggiare?

Che interessi hai?
Rispondi

Da: micetta86 04/01/2014 18:43:59
Ragazzi è chiaro che gli altri scoraggiano poichè più siamo e più aumenta la concorrenza...comunque ringrazio l'utente per aver indicato gli estremi del ricorso per capire i motivi del rigetto
Rispondi

Da: Di grazia04/01/2014 19:29:59
qualcuno mi saprebbe spiegare perchè il voto non dovrebbe contare? Se così fosse non si capisce perchè si valuta con i voti all'università.
Meritocrazia....U.F.O.
Si studia di più, si fanno rinunce, non si esce di casa, si cerca il 30 o il voto alto, non si fa una tesi copia incolla, ci si fa un ..così per fare una tesi da massima votazione per farla riempire di polvere subito dopo la discussione.
Ma ...giunti al post laurea il voto non dovrebbe contare.
Allora mettiamo il 18 a tutti e via.
A magistratura non c'è il voto minimo.
Rispondi

Da: però04/01/2014 19:38:59
ci sono tanti concorsi per profili diversi, con vari requisiti.
basta aspettare che esca il concorso giusto per il proprio curriculum.
Prendiamo il limite di età :
è ragionevole fissarlo in 32 anni piuttosto che in  34 anni?
Non è ragionevole escludere i trentatreenni . Cosa hanno di diverso dai 32enni???
Etc etc....
Rispondi

Da: ...04/01/2014 19:43:56
per x...,
non ho alcun interesse, probabilmente non parteciperò al concorso.
ho rinviato a delle medesime discussioni, con annessi due ricorsi respinti, per farsi un'idea della questione.
basta andare a leggere lì, leggere i ricorsi e i motivi del rigetto...
Rispondi

Da: ...04/01/2014 19:49:03
questo è uno dei vari rigetti:


\201002292\Ordinanza sospensivaLuigi Tosti31/03/2010 15.51.32Giampiero Lo Presti31/03/2010 15.25.1101/04/2010313131Il Tribunale Amministrativo Regionale per il  Lazio(Sezione Seconda)ha pronunciato la presenteORDINANZALuigi Tosti,    PresidenteSilvestro Maria Russo,    ConsigliereGiampiero Lo Presti,    Consigliere, Estensoreper l'annullamentoprevia sospensione dell'efficacia,- del bando di concorso per l'accesso a 100 posti di funzionario del Ministero dell'Economia e delle Finanze di cui 50 con profilo economico e 50 con profilo giuridico nella parte in cui è stato previsto il voto di laurea non inferiore a 105/110;- di ogni altro atto presupposto, connesso o consequenziale.Sul ricorso numero di registro generale 2292 del 2010, proposto da: Giuseppe  Ruscio, Roberta Magnocavallo, Edoardo Timidei, Matteo Roberto Totaro, Elisabetta Dal Re, Fabio Condo', Francesco Risucci, Maria Letizia Pastore, Cinzia Petrocchini, Moira Zuccolo, Maria Tindara Sammarco, Concetto Russo, Stefania Arza', Maria Annese, Angela Libertella, Andrea Fiorillo, rappresentati e difesi dall'avv. Salvatore Petillo, con domicilio eletto presso Salvatore Petillo in Roma, via F. Ozanam, 69; Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; Visto il ricorso con i relativi allegati;Visti tutti gli atti della causa;Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Economia e delle Finanze;Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della legge 6 dicembre 1971, n. 1034;Relatore nella camera di consiglio del giorno 31 marzo 2010 il dott. Giampiero Lo Presti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;Premesso che i ricorrenti dichiarano, in punto di legittimazione, di non avere potuto partecipare al concorso per non essere stata prevista una riserva di posti in loro favore e per essere stato prescritto, ai fini dell'ammissione, un voto di laurea non inferiore a 105/110;Ritenuto che il bando di concorso può essere immediatamente impugnato quando le sue clausole contengono chiare ed univoche prescrizioni idonee a ledere in via immediata e diretta un interesse dei concorrenti e che, conseguentemente, è onere dei ricorrenti allegare in maniera puntuale e concreta la lesione subita;Ritenuto, nel caso di specie, che la lesione viene genericamente riferita sia alla mancata previsione della riserva dei posti che alla clausola sul voto minimo di laurea, mentre, trattandosi di ricorso collettivo, avrebbe dovuto essere specificata la situazione legittimante di ciascuno dei ricorrenti all'impugnazione immediata;Ritenuto inoltre , in via generale, che è inammissibile, per difetto d'interesse, il ricorso giurisdizionale avverso un bando di concorso pubblico proposto da  dipendenti che non abbiano avanzato la domanda di partecipazione e che non possano quindi lamentarsi dell'omessa previsione di una riserva di posti, trattandosi quest'ultima di un beneficio fruibile da chi abbia assunto la veste di concorrente, avendo chiesto di partecipare, e che, nella specie, non risulta allegato che i ricorrenti abbiano proposto domanda di partecipazione;Ritenuto quindi, sia pure in base alla delibazione propria del giudizio cautelare, che il ricorso appare inammissibile;P.Q.M.Respinge la domanda cautelare proposta con il ricorso in epigrafe.La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 31 marzo 2010 con l'intervento dei Magistrati:IL PRESIDENTEL'ESTENSOREIL SEGRETARIO
Rispondi

Da: dimenticavo04/01/2014 19:50:23
le hostess e gli steward
Perchè viene richiesta la bella presenza?
Non è giusto nei confronti delle brutte.
La laurea? Perchè escludere i diplomati? Non è giusto.
Rispondi

Da: a proposito04/01/2014 19:52:53
dei concorsi di notariato, avvocatura, magistratura, dirigenza : non prevederebbero requisiti ? ??????????????????????????
Rispondi

Da: Sails 04/01/2014 20:26:59
....x micetta86
non ti far scoraggiare dai soliti troll. Cmq il provvedimento citato è pronunzia in rito che non affronta la questione nel merito e non è un motivo per non andare avanti.

  Il punto è che in un conocorso pubblico introdurre delle votazioni minime al titolo di studio richiesto appare come un inopportuna"delega" della p.a. ad altri soggetti delle sue funzioni selettive: infatti oggi come oggi le università sono tuttaltro che "uguali" ed il loro compito è garantire la formazione non l'accesso ai pubblici impieghi.

Rispondi

Da: micetta86 04/01/2014 20:35:49
Sails hai centrato il punto..infatti mi sono scaricata l'ordinanza di rigetto che è stato dovuto a questioni preliminari realtive alle condizioni dell'azione..nel marito della questione il TAR non c'è proprio arrivato..
Ora sto facendo ricerche e raccogliendo materiale..a presto indicherò a tutti ciò che ho raccolto e che può confortare la nostra tesi.

Inoltre voglio precisare che non ho nhulla contro coloro che hanno 105 o più ma vi garantisco per esperienza diretta e personale che ho visto gente con votoni ragionare come polli..ciò perchè molte università non selezionano ormai più..
Rispondi

Da: il bando04/01/2014 20:48:34
il ricorso precedente è stato respinto perché inammissibile. Il Tar non è andato nel merito. L'inammissibilità era dovuta alla mancanza di interesse, dato che i ricorrenti non avevano proposto domanda. Quindi per avere interesse ad impugnare occorre fare domanda di partecipazione al concorso. 
Se il sistema informatico non lo permette (salvo dichiarare il falso, cioè necessariamente un voto da 105 in su), si deve agire subito!

Se si accetta la discriminazione del voto, prima o poi ci saranno bandi di PA in cui si richiederà come requisito la laurea conseguita solo in alcune determinate università, e non in tutte. Reputereste legittimo un bando in cui si pone come requisito di partecipazione la laurea in ... solo se conseguita presso l'università di ...?

é interesse di tutti evitare discriminazioni! Non si può negare valore ad un titolo che per legge è uguale.

Se la legge cambierà è altra cosa, ma ad oggi queste discriminazioni sono completamente arbitrarie e prive di motivazione.
Rispondi

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