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Agenzia delle DOGANE, 49 posti
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Da: @ tpm | 03/03/2017 09:13:53 |
Una dozzina di sedicenti vincitori hanno presentato denuncia alla corte dei Conti contro l'agenzia è contro chi ha plagiato. Bell'epilogo | |
Da: Italia a 90 | 03/03/2017 09:34:14 |
Eh certo condanne CdS, CCost, indagine penale con iscrizione nel registro degli indagati del direttore: giustizialismo esasperato ahahahahaahha | |
Da: Per tutti | 03/03/2017 10:43:47 |
concorso 69 posti sospeso dal Consiglio di Stato fino al 2018 | |
Da: Per tutti | 03/03/2017 10:43:48 |
concorso 69 posti sospeso dal Consiglio di Stato fino al 2018 | |
Da: Livellato | 03/03/2017 11:40:32 |
Dove lo hai letto...? | |
Da: INDENNIZZO | 03/03/2017 11:48:45 |
PIALLATI. respinto il ricorso per ottemperanza. ACCOLTA LA SOSPENSIVA. AMMESSA LA REVOCAZIONE. Chiesti chiarimenti all'Agenzia. UNA VERA E PROPRIA DISFATTA | |
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Da: per indennizzo | 03/03/2017 12:10:38 |
hai il link per caso? | |
Da: Numero R.G. | 03/03/2017 13:32:06 |
Della revicazione. Grazie | |
Da: Numero R.G. | 03/03/2017 13:32:52 |
Della revocazione | |
Da: Rg | 03/03/2017 15:30:13 |
8760/2016 | |
Da: ricucci | 03/03/2017 17:40:21 |
.....correvano voci incontrollate,ben 35 compiti risultavano identici.... | |
Da: @ tpm | 03/03/2017 18:12:20 |
Ma TPM dove sta? | |
Da: Arrapatissimo | 03/03/2017 21:46:49 |
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 8760 del 2016, proposto da: Salvatore Tito, Paolino Pugliese, Amerigo Poccia, Francesco Favara, Claudia Giacchetti, rappresentati e difesi dall'avvocato Carmine Medici, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Piazzale Clodio 18; contro Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Gen.Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12; nei confronti di Luca Moriconi non costituito in giudizio; Zanga Marina Luigia non costituito in giudizio; De Caro Ivano non costituito in giudizio; Roncalli Danilo non costituito in giudizio; Zini Monica non costituito in giudizio; Di Costanzo Paolo non costituito in giudizio; Forastieri Gianluca non costituito in giudizio; Infante Angelo non costituito in giudizio; Morana Carmine non costituito in giudizio; Dioguardi Pasquale non costituito in giudizio; Pugliese Giorgio non costituito in giudizio; Rizzi Monica non costituito in giudizio; Serafino Cosimo non costituito in giudizio; De Vecchis Ezio non costituito in giudizio; Mazzucchi Gennaro non costituito in giudizio; Napolitano Cosimo Damiano non costituito in giudizio; Demuro Marcello non costituito in giudizio; Messina Francesca non costituito in giudizio; Valent Maurizio non costituito in giudizio; De Meo Salvatore non costituito in giudizio; Cosentino Carlo non costituito in giudizio; Gattola Francesco non costituito in giudizio; Lombardi Andrea non costituito in giudizio; Proposito Alessandro non costituito in giudizio; Bianchi Antonella non costituito in giudizio; Cea Natalina non costituito in giudizio; Mazzilli Edoardo Francesco non costituito in giudizio; Mosca Giovanni non costituito in giudizio; Raimondi Paolo non costituito in giudizio; Talarico Vincenzo non costituito in giudizio; De Marco Giuseppe non costituito in giudizio; Bergamo Claudio non costituito in giudizio; Costa Francesco non costituito in giudizio; Ruffinatto Jessica non costituito in giudizio; Tommasoli Francesca non costituito in giudizio; Fici Marcello non costituito in giudizio; Ricci Stefano non costituito in giudizio; Iacobucci Lucio non costituito in giudizio; Carbone Ernesto non costituito in giudizio; Biondi Elisabetta non costituito in giudizio; Orsini Pietro non costituito in giudizio; Giannola Gioacchino non costituito in giudizio; Zucchetta Andrea non costituito in giudizio; Confalonieri Marco non costituito in giudizio; Sposato Damiano non costituito in giudizio; Mondello Giuseppe non costituito in giudizio; Ambrosio Giovanni non costituito in giudizio; Blandino Elisa non costituito in giudizio; Bottazzini Elisa non costituito in giudizio; Buonocore Giovanni non costituito in giudizio; Campilii Marco non costituito in giudizio; Cauzzo Giulia non costituito in giudizio; De Pasquale Paola non costituito in giudizio; Dierna Marta Emilia non costituito in giudizio; Di Mirco Pasquale Mauro non costituito in giudizio; Donesi Maria Rosaria non costituito in giudizio; Forte Emilio Paolo non costituito in giudizio; Lombardo Filippo non costituito in giudizio; Marcias Stefano non costituito in giudizio; Marrari Saverio Consolato non costituito in giudizio; Pascucci Fabrizio non costituito in giudizio; Piras Aldo Lorenzo non costituito in giudizio; Planera Giulio non costituito in giudizio; Sabatino Giuseppe non costituito in giudizio; Secola Liliano non costituito in giudizio; Sparavigna Francesca non costituito in giudizio; Romani Francesca, Patta Gabriele, Galdi Roberto, Capola Domenico, Grandone Raffaele, Manicastri Antonella, Montalesi Alessio, Mori Claudia, Rapi Francesca, Silvano Maria, Tirocchi Michele, Falconieri Marco, Colella Pasquale, Antonino Iacono, rappresentati e difesi dagli avvocati Angelo Clarizia, Stefano D'Acunti, con domicilio eletto presso lo studio Angelo Clarizia in Roma, via Principessa Clotilde N.2; Maria Silvano, rappresentato e difeso dagli avvocati Stefano D'Acunti, Angelo Clarizia, con domicilio eletto presso lo studio Angelo Clarizia in Roma, via Principessa Clotilde N.2; per la revocazione della sentenza del CONSIGLIO DI STATO - SEZ. IV n. 01447/2016, resa tra le parti, con la quale, riuniti gli appelli iscritti ai n. R.G. 4659/2015 e n. R.G. 4730/2015, sono stati accolti in parte gli appelli principali e respinto l'appello incidentale e, per l'effetto, in parziale riforma della sentenza del T.A.R. Lazio - Roma, sez. II, del 28 aprile 2015, n. 6095, sono stati accolti in parte più limitata i primi motivi aggiunti proposti in primo grado, nei sensi e con gli effetti di cui in motivazione, confermando per il resto la predetta sentenza Visti il ricorso in appello e i relativi allegati; Visto l'art. 98 cod. proc. amm.; Visti gli atti di costituzione in giudizio di Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e di Romani Francesca e di Patta Gabriele e di Galdi Roberto e di Capola Domenico e di Grandone Raffaele e di Manicastri Antonella e di Montalesi Alessio e di Mori Claudia e di Rapi Francesca e di Silvano Maria e di Tirocchi Michele e di Falconieri Marco e di Colella Pasquale e di Antonino Iacono e di Maria Silvano; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Vista la domanda di sospensione dell'efficacia della sentenza del Tribunale amministrativo regionale di accoglimento/reiezione del ricorso di primo grado, presentata in via incidentale dalla parte appellante; Relatore nella camera di consiglio del giorno 2 marzo 2017 il Cons. Leonardo Spagnoletti e uditi per le parti gli avvocati Medici, l'Avvocato dello Stato Marrone, Clarizia, D'Acunti; Considerato che appare opportuno pervenire alla definizione del giudizio di revocazione, all'udienza che sarà fissata con separato decreto presidenziale nell'arco temporale del primo trimestre 2018, re adhuc integra, e fatta salva ogni ulteriore valutazione e determinazione dell'Agenzia delle Dogane. Ritenuto equo compensare le spese della fase cautelare. P.Q.M. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), Accoglie l'istanza cautelare presentata nel ricorso n.r. 8760/2016) e, per l'effetto, sospende l'esecutività della sentenza di cui in epigrafe. Spese della fase cautelare compensate. La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 2 marzo 2017 con l'intervento dei magistrati: Antonino Anastasi, Presidente Oberdan Forlenza, Consigliere Leonardo Spagnoletti, Consigliere, Estensore Giuseppe Castiglia, Consigliere Nicola D'Angelo, Consigliere L'ESTENSORE IL PRESIDENTE Leonardo Spagnoletti Antonino Anastasi IL SEGRETARIO | |
Da: Numero R.G. | 03/03/2017 22:24:18 |
E ora che succederà ? | |
Da: X chi mi precede | 04/03/2017 08:50:18 |
Succede che per un anno...non succede niente. O meglio...si aspettano le evidenze del procedimento penale (non c'è scritto nella sentenza, ma mi pare la giustificazione logica del rinvio di un anno), intanto sospensiva. Al ritorno si decide la revocazione, con conferma o annullamento della sentenza del CDS (ricorrezione parziale e amenità varie). | |
Da: E ora | 04/03/2017 08:56:27 |
forse qualche vincitore "onesto" comincia a capire che tutte le rassicurazioni che ha ricevuto (...è tutto sotto controllo, il concorso verrà portato a termine, le indagini penali non porteranno a nulla, non ci sono i presupposti per la revocazione, ecc. ecc. ecc.) sono tutte cazzate. Anche un bambino, a questo punto, capirebbe che la discutibile sentenza del Consiglio di Stato, che qualcuno pensava di usare come ombrello, è indifendibile e sarà spazzata via. E all'orizzonte si comincia a scorgere un enorme, gigantesco, inesorabile, tsunami di m.... p.s.: TPM come mai questo inusuale silenzio? ti è passata la voglia di cantare? | |
Da: X chi mi precede | 04/03/2017 09:01:14 |
Vabbè però non è poi così male per gli "onesti"... Intanto i POT vivacchieranno in attesa del cambio del vertice, del 30 settembre, dell'esito del fascicolo penale, del giudizio di revocazione... Ma dopo tutto arrivati a questo punto sono soldi regalati, da tenersi stretti finché dura... Insomma nella testa loro non sarà neanche così male...poi le sentenze penali si impugnano, in Italia alla fine c'è sempre una prescrizione dalla parte di chi la sa cercare | |
Da: Barra a dritta... | 04/03/2017 09:21:15 |
Il Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Civitavecchia, Emanuela Vitello, con decreto del 24/02/2017, ha respinto il ricorso di DIRPUBBLICA per la repressione della condotta antisindacale posta in essere dalla Dogana di Fiumicino ai danni del dirigente sindacale DIRPUBBLICA Claudia Giacchetti per i contenuti dell'intervista del 07/11/2016 concessa, nella qualità sindacale, a Report "Lo stato dei concorsi" (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1683, in particolare, il concorso a 69 posti da dirigente delle Dogane), condannando DIRPUBBLICA al pagamento di euro 3.000,00 (più accessori). Si tratta dell'oramai famoso "caso Giacchetti" giunto al suo quarto atto (intervista, minaccia e esecuzione della sanzione, ricorso di DIRPUBBLICA al Tribunale di Civitavecchia, sentenza di rigetto); per gli atti successivi ne avremmo parlato oggi se non fosse pervenuta una notizia che rasserena i nostri animi e che ci induce a rinviare (a breve) la discussione su detta vicenda e sulla sua gestione. Sul predetto concorso a 69 posti, Il Consiglio di Stato, Sezione IV, con ordinanza n. 870 del 03/03/2017, ha accolto l'istanza di sospensiva di Giacchetti e altri, proposta in sede di ricorso contro l'Agenzia delle Dogane per la revocazione della sentenza n. 1447/2016 dello stesso Giudice, con la quale era stata parzialmente riformata, a favore delle Dogane, la sentenza del TAR Lazio, Sezione II, del 28/04/2015, n. 6095. Con quest'ultimo atto, infatti, erano stati annullati tutti gli atti del concorso, a partire dalla correzione delle prove scritte, poiché " … i componenti della Commissione non hanno dato prova di affidabilità nell'esecuzione dei compiti ad essi affidati e, comunque, per effetto della proposizione della querela di falso attualmente versano in una condizione di incompatibilità sopravvenuta", fatto per il quale DIRPUBBLICA, intervenne immediatamente (lo stesso 28/04/2015) presso il Presidente del Consiglio dei Ministri chiedendo la rimozione del Direttore dell'Agenzia delle Dogane, del Capo del Personale e di tutti i componenti della Commissione d'esame (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1484). Tornando alla revocazione attuale, questa è stata proposta con riferimento alle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Roma per i fatti criminali ai quali si riferiva il dott. Lucio Pascale, funzionario della Dogana di Roma, nella medesima, già citata, trasmissione televisiva del 07/11/2016 (frode nello svolgimento delle prove). Di conseguenza, la medesima Sezione del C. di S., nello stesso giorno del 03/03/2017, con ulteriore ordinanza n. 1010, ha dichiarato improcedibile il ricorso con il quale l'Agenzia delle Dogane aveva chiesto chiarimenti sulle modalità di esecuzione della citata Sentenza 1447/2016 del C. di S. (oggetto di ricorso per revocazione) che aveva autorizzato la prosecuzione del concorso sanando di fatto la posizione di coloro che avevano superato la "controversa" prova scritta su cui si appuntano le indagini preliminari condotte dalla Procura della Repubblica di Roma. Si tratta di notizie confortanti, in quanto confermano, a dispetto del succitato decreto di Civitavecchia, lo stato rovescio in cui versa l'Agenzia delle Dogane che "ha i piedi sul soffitto e la testa nel pavimento" come abbiamo detto, senza mezzi termini, al Presidente dell'ANAC, Raffaele Cantone, con nota del 28/11/2016 (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1689). E quando un'istituzione pubblica si rovescia è come un esercito che marcia contro la propria Nazione! Ecco perché sosteniamo che, in simili casi, i cosiddetti "furbetti del cartellino" sono ben poca cosa e che una situazione di tale disordine, che avrebbe potuto e dovuto essere risolta alla prima avvisaglia e "in sole 24 ore", come immediatamente richiesto da DIRPUBBLICA, crea uno stato di disagio che induce alla diserzione, quando non la giustifica. Ci auguriamo che il dott. Cantone ci legga e che s'interessi delle Agenzie fiscali con la medesima determinazione che ha usato, con encomiabile successo, nei confronti degli Enti Locali. Pubblichiamo le due ordinanze del C. di S. | |
Da: licenziamento | 04/03/2017 09:36:19 |
quelli che hanno commesso reati in questo concorso DEVONO ESSERE LICENZIATI perchè sono PEGGIO dei furbetti del cartellino. IMBROGLIONI da mandare a casa. Interdizione perpetua dai pubblici uffici. | |
Da: X chi mi precede | 04/03/2017 09:39:27 |
La richiesta di "chiarimenti sulle modalità di esecuzione" della ricorrezione dei compiti (ovvero il più grande abominio tragicomico mai udito) per supportare la commissione "inaffidabile", ma RICONFERMATA è quanto di più bestiale si possa anche solo concepire!! | |
Da: udienza | 04/03/2017 09:46:29 |
ieri l'avvocatura e l'Agenzia sono state ridicolizzate dal Consiglio di Stato proprio sulla commissione (inaffidabile) d'esame. | |
Da: The public manager | 04/03/2017 10:28:51 |
Questo forum è la plastica evidenza dello scontro tra due mondi opposti. In uno ci si crogiola ancora con i termini del classico linguaggio veteroburocratese quali revocazione, ricorrezione, esecuzione, giudizio, ottemperanza, eccc Nell'altro si parla di efficienza, efficacia, qualità dei servizi, risparmi, target, ecc Secondo voi come andrà a finire? | |
Da: Funzionario fedele | 04/03/2017 10:40:04 |
Bene, si va avanti con la fiduciarieta' fino al 2022. Cosi chi lavora viene premiato e chi vuole studiare (sovente in orario di lavoro) puo' emigrare altrove. Giustizia e' fatta. Mi pare evidente che entro luglio 2018 verra' annullata la procedura concorsuale. A inizio 2019 verra' indetto nuovo concorso. Quiz 2020, sxritti 2021, orali e eventuale assunzione 2022. Salvo ricorsi... fino al 2022 non ci possono essere vuoti e chi merita dirigera' di fatto i vari uffici. Ite missa est. | |
Da: X chi mi precede | 04/03/2017 10:47:19 |
Ciaone troll | |
Da: Funzionario fedele | 04/03/2017 10:51:23 |
Vedrete. Tra 5 anni mi darete ragione. Intanto aspettate fiduciosi la magistratura....con il tempo che passa e gli incaricati che fanno in tempo ad andare in quiescenza. D' altronde dal 2011 ad oggi sono passati solo 6 anni.... e quanta gente gia' si sta godendo la sua bella pensione. Basta attendere un po' meno del tempo precedente e trionfera' la giustizia | |
Da: X chi mi precede | 04/03/2017 11:22:08 |
Qui nessuno ha un problema con quelli che se ne vanno in pensione, né con chi ha la POT (qualcuno deve pur svolgere le funzioni dirigenziali!). Qui è in ballo debellare la corruzione del sistema. Ci voglia il tempo che ci voglia. Che poi se qualcuno è intanto andato in pensione questo non lo sottrarrà al giudizio penale. | |
Da: The public manager | 04/03/2017 12:35:54 |
Ha, Ha...vuoi cambiare il sistema? E chi sei Carl Marx? Nemmeno lui ci è riuscito. Dall'alba della storia umana a dire il vero non c'è mai riuscito nessuno. | |
Da: Cari pottisti | 04/03/2017 13:29:59 |
cari pottisti, se avete plagiato i temi dei concorsi, potreste prendere in considerazione la confessione in questo tempo che Santa Romana Chiesa chiama Quaresima. Meditate, perché quando vi arriverà l'informazione di garanzia, il rinvio a giudizio e la probabile condanna, forse vi salverete con la prescrizione dagli aspetti penali, ma gli aspetti disciplinari prevedono comunque il licenziamento e la Corte dei Conti vi chiederà molto di più rispetto a quelli che guadagnate oggi. Fatevi due conti. E state sereni... | |
Da: X chi mi precede | 04/03/2017 15:23:26 |
Non vedo l'ora | |
Da: Tempo e'' vita | 04/03/2017 18:27:36 |
Io ci rinuncio. Raccomandati, avete vinto. | |
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