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Abolizione esame avvocato
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Da: duracel x artu08/09/2011 09:33:58
penso che le liberalizzazioni saranno iniziate dal governo e terminate seriamente dall'opposizione..

Da: duracel x franz99908/09/2011 09:35:29
veramente queste discussioni si fondano sui dati della crisi economico-finanziaria...

Da: Esame-farsa08/09/2011 09:46:49
Quindi anche per te questo decreto è un inizio duracel.....

Da: Artù x tutti08/09/2011 09:49:59
8uongiorno ragazzi!
Pur non appprezzando Tremonti cone ministro, devo riconoscergli la volontà di liberalizzare le professioni. Premesso che non credo che questa sia la soluzione corretta riguardo l'avvocatura, dico che purtroppo il ministro è sotto il perenne ricatto degli avvocati parlamentari della maggioranza. Andando più in profondità, ricordatevi che la riforma della professione forense è stata approvata anche con i voti del PD e quindi non sarei troppo ottimista sulle conseguenze di un eventuale nuovo governo che, in ogni caso, temo ci potrebbe essere solo nel 2013. Insomma, la casta è bipartisan ed il CNF è potente. Confido solo nell'intervento pesante dell'UE col ricatto di non comprare più il nostro debito pubblico se non ci adeguiamo al resto d'europa!

Da: duracel x esame-farsa08/09/2011 10:02:32
sì perchè la troika ( commissione, fmi, bce ) lo esige..

Da: duracel x esame-farsa08/09/2011 10:12:57
..e l'Italia ha bisogno dell'aiuto dell'UE

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Da: duracel x esame-farsa08/09/2011 10:15:11
(..) Ma se l'obiettivo del pareggio di bilancio e' irrinunciabile, altrettanto importante, ha communque ricordato Tajani, e' quello di sostenere lo sviluppo. Per questo, secondo il vicepresidente dell'esecutivo europeo e' importante andare avanti sui fronti della liberalizzazione dei servizi pubblici e delle professioni, della flessibilita' del mercato del lavoro, della semplificazione amministrativa degli adempimenti a cui sono sottoposte le imprese. (..)

http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2011/09/07/visualizza_new.html_726911502.html

Tajani sulla manovra economica. L'Italia va nella giusta direzione
L'Ue promuove le nuove misure annunciate dall'Italia
07 settembre, 13:40

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Il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani Il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani

BRUXELLES - La manovra va nella ''giusta direzione'' e rappresenta un ''messaggio positivo che va incoraggiato''. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani sottolineando che ''la strada imboccata e' l'inizio di un percorso che deve proseguire nei prossimi anni''.

Tajani ha ribadito la valutazione positiva della Commissione Europea sulle misure varata ieri dal governo evidenziando che e' ''un segnale che punta a rassicurare i mercati''. I provvedimenti ''possono incidere positivamente sul contenimento della spesa pubblica - ha osservato ancora Tajani - e danno segnali per la crescita''. Positivo l'intervento sull'Iva cosi' come quello sulle pensioni, misure piu' volte sollecitate da Bruxelles.

''Estremamente positiva'' e' stata poi giudicata da Tajani la decisione di inserire in Costituzione il pareggio di bilancio e l'abolizione delle provincie, un intervento quest'ultimo che incide sulla riduzione dei costi della politica e della macchina burocratica. Bene anche le novita' intervenute in materia di liberalizzazioni.

''La strada imboccata - ha detto ancora il commissario - e' l'inizio di un percorso che deve continuare nei prossimi anni in Italia e in Europa perche' oltre che sul risanamento occorre lavorare con provvedimenti riforme che favoriscano la crescita''. Il segnale positivo che arriva da Roma, a rilevato ancora Tajani, va ''incoraggiato'' perche' ''bisogna continuare su questa direzione. Siamo all'inizio di un percorso - ha aggiunto il vicepresidente dell'esecutivo europeo - ed e' comunque apprezzabile sul fatto che l'Italia abbia accelerato i tempi della manovra per dare segnali chiari ai mercati che alla Bce prima della prossima riunione del suo board''.

''L'Italia - ha concluso Tajani - ha dimostrato di volersi assumere quella responsabilita' storica nei confronti dell'Europa che ricade sulle spalle di tutto il Paese e di tutte le categorie coinvolte. In questa fase la coesione nazionale e' fondamentale: l'interesse generale deve prevelare sul particolare''.





UE PROMUOVE NUOVE MISURE ANNUNCIATE DALL'ITALIA - L'Europa promuove i nuovi provvedimenti indicati oggi dal governo e si augura che la manovra sia approvata al piu' presto per contribuire ad allentare la pressione dei mercati. La Commissione Ue, in un comunicato, ha dato il benvenuto alle novita' annunciate sottolineando in particolare l'importanza degli interventi in materia di pensioni, di abolizione delle province e per l'inserimento nella Costituzione del principio del pareggio di bilancio. Le misure ''confermano la determinazione delle autorita' italiane a raggiungere gli obiettivi concordati per la riduzione del deficit e del debito e contribuiscono - si legge nel comunicato - ad affrontare le profonde e radicate debolezze strutturali dell'economia italiana. Anche la decisione sull'eta' pensionabile e' un segnale importante. La conferma della decisione di introdurre nella Costituzione il pareggio di bilancio e l'abolizione delle province - si legge ancora nella nota - rappresentano dei miglioramenti decisivi nel quadro istituzionale italiano e contribuiscono ad assicurare una disciplina di bilancio su base permanente. La Commissione - conclude la nota - lancia un appello per una rapida adozione del pacchetto di misure di aggiustamento in uno spirito di coesione nazionale e solidarieta'''.

A Bruxelles si tira insomma un sospiro di sollievo in attesa di vedere la reazione dei mercati. Le nuove misure annunciate dal governo sono giunte al termine di una giornata caratterizzata dal forte richiamo alla ''responsabilita' storica'' dell'Italia nei confronti dell'Europa lanciato dal vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, a nome di tutto l'esecutivo europeo. Tajani, ''in piena sintonia'' con il Quirinale e forte della necessita' di far pesare il 'vincolo esterno' sull'azione dell'Italia ha lanciato un appello ''alla coesione'' rivolto al governo, ai partiti di maggioranza e di opposizione, ai sindacati e alle organizzazioni imprenditoriali affinche' ''l'interesse generale prevalga sul particolare''.

Bruxelles avrebbe forse preferito che la leva Iva venisse utilizzata come compensazione per alleggerire il carico fiscale sul lavoro nel quadro dei necessari interventi per il rilancio della crescita economica. Ma in ogni caso ha accolto positivamente il fatto che l'incertezza sulle entrate provenienti dalla lotta all'evasione sia stata riequilibrata con un intervento di portata ben quantificabile come quello sull'Iva.

Per il resto i provvedimenti adottati dal Consiglio dei ministri sono tra quelli chieste dall'Ue: equiparazione dell'eta' pensionabile per le donne e abolizione delle province.

Ma se l'obiettivo del pareggio di bilancio e' irrinunciabile, altrettanto importante, ha communque ricordato Tajani, e' quello di sostenere lo sviluppo. Per questo, secondo il vicepresidente dell'esecutivo europeo e' importante andare avanti sui fronti della liberalizzazione dei servizi pubblici e delle professioni, della flessibilita' del mercato del lavoro, della semplificazione amministrativa degli adempimenti a cui sono sottoposte le imprese. Ed anche mettendo a punto un piano straordinario per l'utilizzo piu' puntuale ed efficace dei fondi strutturali Ue.

Da: Esame-farsa08/09/2011 10:52:00
Speriamo succeda qualccosa in questo anno....

Da: duracel08/09/2011 10:59:17
mi unisco all'auspicio..

Da: esame farsa, protestiamo anche noi08/09/2011 14:44:54
http://www.casaportale.com/public/uploads/11970-pdf1.pdf

Questo è il disegno legge che potrebbe salvarci dalla drammaticità dell'esame farsa. Bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica affinchè esso passi, la casta in parlamento è forte, ma finisce per fare ciò che gli elettori gli chiedono. Confidiamo anche in un duro intervento della BCE, se non si liberalizza mandasse pure in fallimento questa nazione bloccata dalle Mafie di ogni ordine e grado.

Da: Liberale 08/09/2011 15:14:01
Per quanto riguarda il ddl costituzionale c'è veramente poco da protestare... L'approvazione è vincolata ad una maggioranza qualificata parlamentare troppo alta, considerando che 1/7 dei deputati e senatori sono colleghi.
Per quanto concerne il decreto crisi, insisto col dire che ancora non è detta l'ultima parola e che ci sono ampi margini che venga ulteriormente ritoccato.
Staremo a vedere

Da: Esame-farsa08/09/2011 15:48:21
Quando caro liberale dovrebbe esser ritoccato? Durante la discussione della riforma forense?

Da: Alex 2308/09/2011 17:18:35
il disegno di legge del senatore Laudi non passerà mai!

Lo stesso senatore sarà eliminato dalla casta.

Da: Esame-farsa08/09/2011 17:41:51
Ehhhhhhhhh! Addirittura....

Da: Enrico Maestro08/09/2011 18:17:25
Scusa, magari sbaglio io, per le leggi costituzionali credo basti la maggioranza assoluta e successivamente il referendum

Da: cielo_stellato08/09/2011 19:33:25
Le leggi di revisione costituzionale e le altre leggi costituzionali vengono adottate con il cosiddetto "procedimento aggravato", previsto dall'art. 138 Cost.
Ciascuna Camera deve approvare il progetto di legge costituzionale o di revisione costituzionale con due successive deliberazioni (a distanza non inferiore a tre mesi l'una dall'altra).
Nella seconda deliberazione la proposta deve essere approvata a maggioranza assoluta dai componenti di ciascuna Camera.
Se non la si raggiunge, la legge viene pubblicata e si attendono tre mesi entro i quali puo' essere chiesto il referendum popolare.In caso di mancata presentazione dello stesso, la legge viene promulgata.
Se invece la legge viene approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza qualificata, essa si intenderà definitivamente approvata e sarà promulgata.

Da: praticante avvocato08/09/2011 19:46:53
anke il senatore raffaele lauro se ne sta occupando....

Da: bestiaccia6508/09/2011 20:54:06
Speriamo

Da: esame farsa, protestiamo anche noi09/09/2011 09:03:41
Per il bene di questa professione e per garantire i diritti dei consumatori sarebbe necessario riformare profondamente il percorso formativo più che inasprire le regole per l'accesso in se, tale percorso dovrebbe garantire ai giovani professionisti una effettiva formazione professionale e manageriale che consenta questi di offrire un servizio di qualità in regime di concorrenza.
Tutto ciò e' mal veduto da coloro i quali ancora oggi temono le scomode regole della concorrenza, essi infatti tutelerebbero la dignita' ed il decoro della professione occupandosi di inasprire le regole per l'accesso delle "nuove leve" anziché impegnarsi a predisporre un percorso di profondo rinnovamento, che interessi il nucleo del sistema.
E' sufficiente esaminare la recente proposta di Legge del CNF per cogliere in essa inaccettabili rigurgiti corporativi con cui gli "anziani" riversano sui "giovani" la colpa della dequalificazione professionale, così giustificando la proposta di inasprimento delle regole di accesso alla professione e di gestione dell'affare della formazione obbligatoria. Il tutto si traduce in un espediente per cui rafforzare ancora il sistema corporativo in danno ai giovani professionisti ed in spregio alla politica di liberalizzazione dei servizi legali della UE.
Cio' dimostra quanto lo sforzo riformatore dell'aristocrazia forense sia inadeguato ed estraneo al moderno contesto del mercato e distante dalle esigenze dei consumatori e della "base" dell'avvocatura. Soltanto l'apertura ad un sistema concorrenziale può incentivare i professionisti alla formazione ed alla specializzazione per poter competere nel mercato dei servizi professionali.
Un sistema concorrenziale non consente che il potere decisionale nel procedimento disciplinare, nell'accesso e nell'affare della formazione obbligatoria sia esercitato da Consigli o Commissioni composti in maggioranza da appartenenti alle categorie rappresentate. Un sistema concorrenziale non consente ad un unico Ordine professionale di gestire in regime di monopolio una professione.
Garantendo una formazione selettiva unitamente alla libera iniziativa e alla libera concorrenza nella professione, attuando una vera liberalizzazione di tutto il settore sara' possibile la sopravvivenza nel mercato soltanto dei professionisti capaci e dei servizi migliori. Il sistema verrebbe conseguentemente "svecchiato" producendo ovvie ripercussioni positive sull´economia nazionale. La logica fino ad ora perseguita ha prodotto molti professionisti incompetenti protetti dalle garanzie corporative, che galleggiano nel mercato senza avvertire la necessità di migliorarsi e promuoversi, che offrono ai consumatori un servizio pomposo, molto spesso scarso e costoso.
Oggi, paradossalmente, come il gatto che si morde la coda, essi "necessitano" della cosiddetta formazione coattiva imposta dall´Ordine professionale. Tale logica meriterebbe di soccombere dinanzi ai diritti fondamentali dei consumatori e dei medesimi professionisti. L'esame di stato non può essere considerato un concorso da superare per ottenere un posto di lavoro perchè nelle professioni il lavoro lo crea il professionista, vero e proprio imprenditore, direttamente responsabile nei confronti della Legge e dei consumatori.
Inoltre, esiste una evidente disparità di trattamento in ordine agli esami di stato per l´acceso alle diverse professioni. Si pensi alla professione di medico e di ingegnere, le cui responsabilità da imperizia non sono certamente meno gravi di quelle ascrivibili ad un avvocato, anzi. Nel loro caso, l´esame di Stato viene superato praticamente dal cento per cento dei partecipanti, essendo una prova pro forma.
Ciò non ha creato alcun problema per l´esercizio della professione, né ai vecchi né ai giovani professionisti, perché è la selezione naturale dei migliori che fa la differenza. Nessuno va a farsi curare da un medico che non gode di buona fama, né si fa progettare una casa da un ingegnere incapace. Non è certamente il superamento dell´esame di Stato che attribuisce capacità, conoscenza.
L'accesso alla professione non può essere impedito quando il percorso formativo previsto dalla Legge sia stato già compiuto con successo in tutte le sue fasi, il diritto di accedere alla professione deriva dal diritto fondamentale al lavoro. Guai a lasciare senza alcun limite e controllo nelle mani di un Ordine il destino di chi e' fuori dalla categoria, pena l'impossibilita' di ogni riqualificazione della professione e di un ricambio generazionale corretto e vitale.
Il sistema adottato fino ad ora garantisce esclusivamente la sopravvivenza di gruppi di potere, impedisce la concorrenza, contrasta con le regole della UE ed offende i diritti e le libertà fondamentali dell´uomo. Non alligna in altro Stato europeo e non è degno di sopravvivere nel nostro Paese.

Da: Liberale 09/09/2011 10:53:19
Secondo me bisognerebbe fare un passo alla volta!
Ok, chi sosteneva gli emendamenti liberali al senato NON ha potuto fare nulla in quanto sul "decreto anti crisi" è stata posta la fiducia!
Probabilmente la stessa cosa succederà alla Camera.
Nel dubbio però, contrariamente a quanto accaduto in Senato, che permettano una minima discussione sul provvedimento, ho mandato una mail ad un deputato favorevole alla liberalizzazione.

http://www.benedettodellavedova.com/
Cliccare su contatti e spedire la mail

Alla pari della Poretti è radicale appartenente però al FLI

Da: Liberale 09/09/2011 10:55:16
Chi volesse contattare e sollecitare un deputato FAVOREVOLE a questa battaglia (compresa quella dell'abolizione dell'esame di abilitazione) si colleghi al seguente sito:

http://www.benedettodellavedova.com/

clicchi su scrivimi ed invii una mail

Per esempio:
Egregio deputato, le chiedo, a nome di tutti i praticanti avvocato abilitati italiani che sono sottoposti alla macchine infernale e farsesca di questo assurdo ed ingiusto esame, che si basa su percentuali basse e predeterminate e in cui l'ammissione spesso avviene a caso sfavorendo proprio chi lavora e spesso ha già uno studio e clientela propria, di combattere questa battaglia di civiltà per l'abolizione di questo assurdo esame o almeno per la sua riforma in senso davvero meritocratico e senza percentuali già stabilite per impedire l'accesso e per l'abolizione del limite di 6 anni per il patrocinio che già sarebbe una gran cosa e sanerebbe in parte tale ingiustizia. La ringrazio sentitamente per la sua "battaglia" parlamentare. Con  Enorme stima.
Nome e Cognome.  

Da: Lucro incessante09/09/2011 11:22:02
Chi volesse contattare e sollecitare un deputato FAVOREVOLE a questa battaglia (compresa quella dell'abolizione dell'esame di abilitazione) si colleghi al seguente sito:

http://www.benedettodellavedova.com/

clicchi su scrivimi ed invii una mail

Per esempio:
Egregio deputato, le chiedo, a nome di tutti i praticanti avvocato abilitati italiani che sono sottoposti alla macchine infernale e farsesca di questo assurdo ed ingiusto esame, che si basa su percentuali basse e predeterminate e in cui l'ammissione spesso avviene a caso sfavorendo proprio chi lavora e spesso ha già uno studio e clientela propria, di combattere questa battaglia di civiltà per l'abolizione di questo assurdo esame o almeno per la sua riforma in senso davvero meritocratico e senza percentuali già stabilite per impedire l'accesso e per l'abolizione del limite di 6 anni per il patrocinio che già sarebbe una gran cosa e sanerebbe in parte tale ingiustizia. La ringrazio sentitamente per la sua "battaglia" parlamentare. Con  Enorme stima.
Nome e Cognome. 

Da: bestiaccia6509/09/2011 11:26:17
Inviata mail.  Via la Casta CNF

Da: esame farsa, protestiamo anche noi09/09/2011 11:57:40
Non dovrebbero chiamarsi CNF (CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE) ma CMF (CONSIGLIO MAFIOSO FORENSE)...io ho inviato mail a tutte le testate giornalistiche e a tutti i politici sensibili all'argomento. Togliamoci dalle palle i vecchi corporativisti pannoloni, non se ne può più.

Da: Lucro incessante09/09/2011 11:58:01
Mi raccomando! Pubblichiamo eventuali risposte

Da: esame farsa, protestiamo anche noi09/09/2011 12:19:51
ragazzi quando mandate le e-mail postateci anche il link che porta al VERGOGNOSO file dei risultai sul sito della corte di appello. Rendeteli partecipi della mattanza.

Da: master A09/09/2011 14:36:07
Ottima iniziativa! E' molto che in questo forum discutete dell'argomento?  avete ottenuto risultati?

Da: bestiaccia6509/09/2011 14:37:04
Corte di Appello di Venezia: risultati esame 2010-2011
http://www.ordineavvocativenezia.net/CMS/remository/Varia/Esami-di-Avvocato/Elenco-dei-candidati-ammessi-alla-prova-orale/

Da: Anna7909/09/2011 14:49:24
Smettetela di illudere la gente. L'esame non lo aboliranno mai, ne mai lo modificheranno. resterà la fasra che è.

Da: Liberale 09/09/2011 15:08:14
X ANNA79: Qui non si cerca di illudere la gente, bensì è uno spazio dove si discute di liberalizzazione delle professioni, in particolar modo di quella forense.
Il Topic si intitola Abolizione esame avvocato... è vero, in quanto questa sarebbe per noi la massima aspirazione per una libera professione totalmente svincolata dai dettami di uno Stato, che invece di disciplinare l'attività di coloro che tanto hanno faticato per essere dipendenti (salario, tredicesima ecc), si intromette in una libera attività composta da persone che farebbero volentieri a meno dell'interessamento di "madre patria".
E' vero! Bisogna smettere di illudere la gente... Bisogna quindi frequentare altre stanze, dove forumisti, dispensatori di saggezza, credono che passati gli scritti, l'unico ostacolo per essere un avvocato è prepararsi bene in diritto ecclesiastico!
Chi frequenta questa stanza è consapevole che bisogna studiare (e tanto) per ottenere il titolo di avvocato, ma è altrettanto consapevole che per ESSERE un avvocato ci vuole ben altro.
(ps. Non sono un praticante ma un avvocato liberale del foro di Genova)

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