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Abolizione esame avvocato
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Da: Avvocato affermato e ormai milionario! 04/09/2011 01:59:11
Non ci sarà alcuna aoblizione dell'esame e nessuna liberalizzazione e io continuerò a farmi milioni e milioni di euro ahahhahaahha

Da: Esame-farsa 04/09/2011 02:31:28
Noi stiamo cercando di far qualcosa realista, tu che fai? Qualche anno fa era impensabile anche che se ne parlasse ed invece ora ci sono proposte in tal senso. Anche se se non lo aboliranno, potrebbero riformarlo in senso più meritocratico e accessibile di adesso....

Da: Esame-farsa 04/09/2011 02:32:42
Detto questo probabilmente per ora non cambierà nulla; ma già nel corso di un anno qualcosa può accadere....

Da: bestiaccia65 04/09/2011 11:21:45
PER Avvocato affermato e ormai milionario!

VERGOGNA

Da: +++++x avvocato affermato 04/09/2011 11:36:38
Tu continuerai a rimanere quello che sei un...continua tu !ma va levati in mezzo e vai a lavorare sempre che tu abbia lavoro dubito!

Da: duracel 04/09/2011 11:55:01
x realista: non mi perturbare i coglioni!

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Da: duracel 04/09/2011 11:56:27
avvocati milionari, fate bene ad avere paura della nuova generazione.... perchè vi spazzeremo via !!!!

Da: osaka1 04/09/2011 12:34:29
...e senza possibilità di appello! Buahuahuahuahuah!!!

Da: duralex 04/09/2011 12:43:59
Più che altro con la crisi non credo che si posa continuare a guadagnare milioni di euro! Non escono dal nulla...

Da: lucro incessante 04/09/2011 14:01:54
Chi volesse contattare e sollecitare una senatrice FAVOREVOLE a questa battaglia (compresa quella dell'abolizione dell'esame di abilitazione) si colleghi al seguente sito:

http://blog.donatellaporetti.it/

clicchi su contatti ed invii una mail

Per esempio:
Egregia senatrice, le chiedo, a nome di tutti i praticanti avvocato abilitati italiani che sono sottoposti alla macchine infernale e farsesca di questo assurdo ed ingiusto esame, che si basa su percentuali basse e predeterminate e in cui l'ammissione spesso avviene a caso sfavorendo proprio chi lavora e spesso ha già uno studio e clientela propria, di combattere questa battaglia di civiltà per l'abolizione di questo assurdo esame o almeno per la sua riforma in senso davvero meritocratico e senza percentuali già stabilite per impedire l'accesso e per l'abolizione del limite di 6 anni per il patrocinio che già sarebbe una gran cosa e sanerebbe in parte tale ingiustizia. La ringrazio sentitamente per la sua "battaglia" parlamentare. Con Enorme stima.
Nome e Cognome.

Da: io 04/09/2011 14:11:00
qualcuno ha news?

Da: duralex 04/09/2011 14:37:15
Se la BCE ci abbandona addio! Io sono seriamente proccupata...

Da: Esame-farsa 04/09/2011 14:38:04
Abbandona chi?

Da: realista 04/09/2011 14:38:51
posso chiedere al sig. duracel quanti anni ha?? Dai discorsi che fa mi sembra un lattante.

Da: duralex 04/09/2011 14:39:35
Se la BCE non acquisterà più i nostri titoli saranno guai per la nostra economia... Altro che avvocati milionari!

Da: duracel 04/09/2011 17:25:39
non mi disturbo nè nel dirti la mia età nè nel cagarti perchè dimostri un età mentale inferiore ai tre anni!

Da: realista 04/09/2011 19:42:35
me fate murì, veramente..

Da: Cuz. 04/09/2011 22:59:30
Per il bene di questa professione e per garantire i diritti dei consumatori sarebbe necessario riformare profondamente il percorso formativo più che inasprire le regole per l'accesso in se, tale percorso dovrebbe garantire ai giovani professionisti una effettiva formazione professionale e manageriale che consenta questi di offrire un servizio di qualità in regime di concorrenza.
Tutto ciò e' mal veduto da coloro i quali ancora oggi temono le scomode regole della concorrenza, essi infatti tutelerebbero la dignita' ed il decoro della professione occupandosi di inasprire le regole per l'accesso delle "nuove leve" anziché impegnarsi a predisporre un percorso di profondo rinnovamento, che interessi il nucleo del sistema.
E' sufficiente esaminare la recente proposta di Legge del CNF per cogliere in essa inaccettabili rigurgiti corporativi con cui gli "anziani" riversano sui "giovani" la colpa della dequalificazione professionale, così giustificando la proposta di inasprimento delle regole di accesso alla professione e di gestione dell'affare della formazione obbligatoria. Il tutto si traduce in un espediente per cui rafforzare ancora il sistema corporativo in danno ai giovani professionisti ed in spregio alla politica di liberalizzazione dei servizi legali della UE.
Cio' dimostra quanto lo sforzo riformatore dell'aristocrazia forense sia inadeguato ed estraneo al moderno contesto del mercato e distante dalle esigenze dei consumatori e della "base" dell'avvocatura. Soltanto l'apertura ad un sistema concorrenziale può incentivare i professionisti alla formazione ed alla specializzazione per poter competere nel mercato dei servizi professionali.
Un sistema concorrenziale non consente che il potere decisionale nel procedimento disciplinare, nell'accesso e nell'affare della formazione obbligatoria sia esercitato da Consigli o Commissioni composti in maggioranza da appartenenti alle categorie rappresentate. Un sistema concorrenziale non consente ad un unico Ordine professionale di gestire in regime di monopolio una professione.
Garantendo una formazione selettiva unitamente alla libera iniziativa e alla libera concorrenza nella professione, attuando una vera liberalizzazione di tutto il settore sara' possibile la sopravvivenza nel mercato soltanto dei professionisti capaci e dei servizi migliori. Il sistema verrebbe conseguentemente "svecchiato" producendo ovvie ripercussioni positive sull�´economia nazionale. La logica fino ad ora perseguita ha prodotto molti professionisti incompetenti protetti dalle garanzie corporative, che galleggiano nel mercato senza avvertire la necessità di migliorarsi e promuoversi, che offrono ai consumatori un servizio pomposo, molto spesso scarso e costoso.
Oggi, paradossalmente, come il gatto che si morde la coda, essi "necessitano" della cosiddetta formazione coattiva imposta dall�´Ordine professionale. Tale logica meriterebbe di soccombere dinanzi ai diritti fondamentali dei consumatori e dei medesimi professionisti. L'esame di stato non può essere considerato un concorso da superare per ottenere un posto di lavoro perchè nelle professioni il lavoro lo crea il professionista, vero e proprio imprenditore, direttamente responsabile nei confronti della Legge e dei consumatori.
Inoltre, esiste una evidente disparità di trattamento in ordine agli esami di stato per l�´acceso alle diverse professioni. Si pensi alla professione di medico e di ingegnere, le cui responsabilità da imperizia non sono certamente meno gravi di quelle ascrivibili ad un avvocato, anzi. Nel loro caso, l�´esame di Stato viene superato praticamente dal cento per cento dei partecipanti, essendo una prova pro forma.
Ciò non ha creato alcun problema per l�´esercizio della professione, né ai vecchi né ai giovani professionisti, perché è la selezione naturale dei migliori che fa la differenza. Nessuno va a farsi curare da un medico che non gode di buona fama, né si fa progettare una casa da un ingegnere incapace. Non è certamente il superamento dell�´esame di Stato che attribuisce capacità, conoscenza.
L'accesso alla professione non può essere impedito quando il percorso formativo previsto dalla Legge sia stato già compiuto con successo in tutte le sue fasi, il diritto di accedere alla professione deriva dal diritto fondamentale al lavoro. Guai a lasciare senza alcun limite e controllo nelle mani di un Ordine il destino di chi e' fuori dalla categoria, pena l'impossibilita' di ogni riqualificazione della professione e di un ricambio generazionale corretto e vitale.
Il sistema adottato fino ad ora garantisce esclusivamente la sopravvivenza di gruppi di potere, impedisce la concorrenza, contrasta con le regole della UE ed offende i diritti e le libertà fondamentali dell�´uomo. Non alligna in altro Stato europeo e non è degno di sopravvivere nel nostro Paese.

Da: duracel 04/09/2011 23:07:44
Pienamente d'accordo; del resto ho già parlato, mi soffermerò anche io sulla questione della formazione continua obbligatoria: ma che cazzo vuol dire? Ognuno si forma in base a ciò che fa ed in base al campo che predilige e nel quale preferisce specializzarsi per lavorare, poi, chiaro che se uno non si forma non lavora, quindi il fatto di dover seguire corsi obbligatori che magari nulla hanno a che fare con la propria attività mi pare una delle tante cagate dell'attuale sistema professionale forense !!!

Da: realista 04/09/2011 23:09:06
ma c'è da crederci? Dai, fate i seri.

Da: cielo_stellato 04/09/2011 23:10:31
Da molto che non entravo...leggo un intervento serio, intelligente e obiettivo.

Da: realista 04/09/2011 23:11:54
Ma è incredibile, dai!

Da: Liberale 05/09/2011 10:26:04
Purtroppo nel lontano 1994 ci sono cascati in molti! (Io no)
Un signore, in televisione, annunciava la sua discesa in politica promettendo la rivoluzione liberale.
Il PLI che aveva in tanti anni di storia convinto il 2% degli elettori ad aderire all'idea liberale, in soli TRE MESI il signore di cui sopra convinceva il 34% dell'elettorato sulla bontà del pensiero liberale (neanche Einaudi c'era riuscito).
Ma il progetto era una "panzanata" vera e propria!
Già nasceva con un ossimoro: In un paese liberale un titolare di concessioni pubbliche mai e poi mai poteva ricoprire un ruolo politico così importante (tipico invece dei paesi comunisti).
Ed i risultati si sono visti! Non solo nelle professioni (c'è voluto Bersani per abolire i minimi tariffari ed il divieto dei patti di quota lite).
Il Comunismo è finito con la caduta del muro di Berlino. E' inutile che qualsiasi governo insista con il voler ingabbiare le libere professioni... E' una battaglia persa!
Se non con questo decreto piuttosto con altre iniziative parlamentari saranno costretti a liberalizzare le professioni, perchè il mondo intero ce lo chiede... Non solo l'Europa.

Da: Liberale 05/09/2011 10:28:43
DOMANI IL DECRETO APPRODERA' IN PARLAMENTO. (Continuate a mandare E mail)

Da: Lucro incessante 05/09/2011 10:55:16
Chi volesse contattare e sollecitare una senatrice FAVOREVOLE a questa battaglia (compresa quella dell'abolizione dell'esame di abilitazione) si colleghi al seguente sito:

http://blog.donatellaporetti.it/

clicchi su contatti ed invii una mail

Per esempio:
Egregia senatrice, le chiedo, a nome di tutti i praticanti avvocato abilitati italiani che sono sottoposti alla macchine infernale e farsesca di questo assurdo ed ingiusto esame, che si basa su percentuali basse e predeterminate e in cui l'ammissione spesso avviene a caso sfavorendo proprio chi lavora e spesso ha già uno studio e clientela propria, di combattere questa battaglia di civiltà per l'abolizione di questo assurdo esame o almeno per la sua riforma in senso davvero meritocratico e senza percentuali già stabilite per impedire l'accesso e per l'abolizione del limite di 6 anni per il patrocinio che già sarebbe una gran cosa e sanerebbe in parte tale ingiustizia. La ringrazio sentitamente per la sua "battaglia" parlamentare. Con Enorme stima.
Nome e Cognome.

Da: Lucro incessante 05/09/2011 12:41:37
Forza ragazzi con le mail!!!

Da: Esame-farsa 05/09/2011 13:26:15
Qualcuno ha novità? Si discuteranno gli emendamenti?

Da: Lucro incessante 05/09/2011 13:50:35
Gli emendamenti cominceranno ad essere discussi domani in Senato. Per questo che sarebbe bene NUOVAMENTE sollecitare ed incoraggiare chi ha proposto l'emendamento teso ad abolire l'esame di abilitazione alle professioni.

Da: Esame-farsa 05/09/2011 14:01:59
E' utile rimandare la mail alla senatrice Poretti secondo te?

Da: realista 05/09/2011 14:05:42
Ma figuriamoci se leggerà le vostre mail! Illusi!! Ci manca solo che qualcuno mi venga a dire che ha il suo contatto telefonico..

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67, ..., 723, 724, 725, 726, 727, 728 - Successiva >>

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Da: Avvocato affermato e ormai milionario!	04/09/2011 01:59:11
Non ci sarà alcuna aoblizione dell'esame e nessuna liberalizzazione e io continuerò a farmi milioni e milioni di euro ahahhahaahha

Da: Esame-farsa	04/09/2011 02:31:28
Noi stiamo cercando di far qualcosa realista, tu che fai? Qualche anno fa era impensabile anche che se ne parlasse ed invece ora ci sono proposte in tal senso. Anche se se non lo aboliranno, potrebbero riformarlo in senso più meritocratico e accessibile di adesso....

Da: Esame-farsa	04/09/2011 02:32:42
Detto questo probabilmente per ora non cambierà nulla; ma già nel corso di un anno qualcosa può accadere....

Da: bestiaccia65	04/09/2011 11:21:45
PER Avvocato affermato e ormai milionario! VERGOGNA

Da: +++++x avvocato affermato	04/09/2011 11:36:38
Tu continuerai a rimanere quello che sei un...continua tu !ma va levati in mezzo e vai a lavorare sempre che tu abbia lavoro dubito!

Da: duracel	04/09/2011 11:55:01
x realista: non mi perturbare i coglioni!

Da: duracel	04/09/2011 11:56:27
avvocati milionari, fate bene ad avere paura della nuova generazione.... perchè vi spazzeremo via !!!!

Da: osaka1	04/09/2011 12:34:29
...e senza possibilità di appello! Buahuahuahuahuah!!!

Da: duralex	04/09/2011 12:43:59
Più che altro con la crisi non credo che si posa continuare a guadagnare milioni di euro! Non escono dal nulla...

Da: lucro incessante	04/09/2011 14:01:54
Chi volesse contattare e sollecitare una senatrice FAVOREVOLE a questa battaglia (compresa quella dell'abolizione dell'esame di abilitazione) si colleghi al seguente sito: http://blog.donatellaporetti.it/ clicchi su contatti ed invii una mail Per esempio: Egregia senatrice, le chiedo, a nome di tutti i praticanti avvocato abilitati italiani che sono sottoposti alla macchine infernale e farsesca di questo assurdo ed ingiusto esame, che si basa su percentuali basse e predeterminate e in cui l'ammissione spesso avviene a caso sfavorendo proprio chi lavora e spesso ha già uno studio e clientela propria, di combattere questa battaglia di civiltà per l'abolizione di questo assurdo esame o almeno per la sua riforma in senso davvero meritocratico e senza percentuali già stabilite per impedire l'accesso e per l'abolizione del limite di 6 anni per il patrocinio che già sarebbe una gran cosa e sanerebbe in parte tale ingiustizia. La ringrazio sentitamente per la sua "battaglia" parlamentare. Con Enorme stima. Nome e Cognome.

Da: duralex	04/09/2011 14:37:15
Se la BCE ci abbandona addio! Io sono seriamente proccupata...

Da: realista	04/09/2011 14:38:51
posso chiedere al sig. duracel quanti anni ha?? Dai discorsi che fa mi sembra un lattante.

Da: duralex	04/09/2011 14:39:35
Se la BCE non acquisterà più i nostri titoli saranno guai per la nostra economia... Altro che avvocati milionari!

Da: duracel	04/09/2011 17:25:39
non mi disturbo nè nel dirti la mia età nè nel cagarti perchè dimostri un età mentale inferiore ai tre anni!

Da: realista	04/09/2011 19:42:35
me fate murì, veramente..

Da: Cuz.	04/09/2011 22:59:30
Per il bene di questa professione e per garantire i diritti dei consumatori sarebbe necessario riformare profondamente il percorso formativo più che inasprire le regole per l'accesso in se, tale percorso dovrebbe garantire ai giovani professionisti una effettiva formazione professionale e manageriale che consenta questi di offrire un servizio di qualità in regime di concorrenza. Tutto ciò e' mal veduto da coloro i quali ancora oggi temono le scomode regole della concorrenza, essi infatti tutelerebbero la dignita' ed il decoro della professione occupandosi di inasprire le regole per l'accesso delle "nuove leve" anziché impegnarsi a predisporre un percorso di profondo rinnovamento, che interessi il nucleo del sistema. E' sufficiente esaminare la recente proposta di Legge del CNF per cogliere in essa inaccettabili rigurgiti corporativi con cui gli "anziani" riversano sui "giovani" la colpa della dequalificazione professionale, così giustificando la proposta di inasprimento delle regole di accesso alla professione e di gestione dell'affare della formazione obbligatoria. Il tutto si traduce in un espediente per cui rafforzare ancora il sistema corporativo in danno ai giovani professionisti ed in spregio alla politica di liberalizzazione dei servizi legali della UE. Cio' dimostra quanto lo sforzo riformatore dell'aristocrazia forense sia inadeguato ed estraneo al moderno contesto del mercato e distante dalle esigenze dei consumatori e della "base" dell'avvocatura. Soltanto l'apertura ad un sistema concorrenziale può incentivare i professionisti alla formazione ed alla specializzazione per poter competere nel mercato dei servizi professionali. Un sistema concorrenziale non consente che il potere decisionale nel procedimento disciplinare, nell'accesso e nell'affare della formazione obbligatoria sia esercitato da Consigli o Commissioni composti in maggioranza da appartenenti alle categorie rappresentate. Un sistema concorrenziale non consente ad un unico Ordine professionale di gestire in regime di monopolio una professione. Garantendo una formazione selettiva unitamente alla libera iniziativa e alla libera concorrenza nella professione, attuando una vera liberalizzazione di tutto il settore sara' possibile la sopravvivenza nel mercato soltanto dei professionisti capaci e dei servizi migliori. Il sistema verrebbe conseguentemente "svecchiato" producendo ovvie ripercussioni positive sull�´economia nazionale. La logica fino ad ora perseguita ha prodotto molti professionisti incompetenti protetti dalle garanzie corporative, che galleggiano nel mercato senza avvertire la necessità di migliorarsi e promuoversi, che offrono ai consumatori un servizio pomposo, molto spesso scarso e costoso. Oggi, paradossalmente, come il gatto che si morde la coda, essi "necessitano" della cosiddetta formazione coattiva imposta dall�´Ordine professionale. Tale logica meriterebbe di soccombere dinanzi ai diritti fondamentali dei consumatori e dei medesimi professionisti. L'esame di stato non può essere considerato un concorso da superare per ottenere un posto di lavoro perchè nelle professioni il lavoro lo crea il professionista, vero e proprio imprenditore, direttamente responsabile nei confronti della Legge e dei consumatori. Inoltre, esiste una evidente disparità di trattamento in ordine agli esami di stato per l�´acceso alle diverse professioni. Si pensi alla professione di medico e di ingegnere, le cui responsabilità da imperizia non sono certamente meno gravi di quelle ascrivibili ad un avvocato, anzi. Nel loro caso, l�´esame di Stato viene superato praticamente dal cento per cento dei partecipanti, essendo una prova pro forma. Ciò non ha creato alcun problema per l�´esercizio della professione, né ai vecchi né ai giovani professionisti, perché è la selezione naturale dei migliori che fa la differenza. Nessuno va a farsi curare da un medico che non gode di buona fama, né si fa progettare una casa da un ingegnere incapace. Non è certamente il superamento dell�´esame di Stato che attribuisce capacità, conoscenza. L'accesso alla professione non può essere impedito quando il percorso formativo previsto dalla Legge sia stato già compiuto con successo in tutte le sue fasi, il diritto di accedere alla professione deriva dal diritto fondamentale al lavoro. Guai a lasciare senza alcun limite e controllo nelle mani di un Ordine il destino di chi e' fuori dalla categoria, pena l'impossibilita' di ogni riqualificazione della professione e di un ricambio generazionale corretto e vitale. Il sistema adottato fino ad ora garantisce esclusivamente la sopravvivenza di gruppi di potere, impedisce la concorrenza, contrasta con le regole della UE ed offende i diritti e le libertà fondamentali dell�´uomo. Non alligna in altro Stato europeo e non è degno di sopravvivere nel nostro Paese.

Da: duracel	04/09/2011 23:07:44
Pienamente d'accordo; del resto ho già parlato, mi soffermerò anche io sulla questione della formazione continua obbligatoria: ma che cazzo vuol dire? Ognuno si forma in base a ciò che fa ed in base al campo che predilige e nel quale preferisce specializzarsi per lavorare, poi, chiaro che se uno non si forma non lavora, quindi il fatto di dover seguire corsi obbligatori che magari nulla hanno a che fare con la propria attività mi pare una delle tante cagate dell'attuale sistema professionale forense !!!

Da: realista	04/09/2011 23:09:06
ma c'è da crederci? Dai, fate i seri.

Da: cielo_stellato	04/09/2011 23:10:31
Da molto che non entravo...leggo un intervento serio, intelligente e obiettivo.

Da: Liberale	05/09/2011 10:26:04
Purtroppo nel lontano 1994 ci sono cascati in molti! (Io no) Un signore, in televisione, annunciava la sua discesa in politica promettendo la rivoluzione liberale. Il PLI che aveva in tanti anni di storia convinto il 2% degli elettori ad aderire all'idea liberale, in soli TRE MESI il signore di cui sopra convinceva il 34% dell'elettorato sulla bontà del pensiero liberale (neanche Einaudi c'era riuscito). Ma il progetto era una "panzanata" vera e propria! Già nasceva con un ossimoro: In un paese liberale un titolare di concessioni pubbliche mai e poi mai poteva ricoprire un ruolo politico così importante (tipico invece dei paesi comunisti). Ed i risultati si sono visti! Non solo nelle professioni (c'è voluto Bersani per abolire i minimi tariffari ed il divieto dei patti di quota lite). Il Comunismo è finito con la caduta del muro di Berlino. E' inutile che qualsiasi governo insista con il voler ingabbiare le libere professioni... E' una battaglia persa! Se non con questo decreto piuttosto con altre iniziative parlamentari saranno costretti a liberalizzare le professioni, perchè il mondo intero ce lo chiede... Non solo l'Europa.

Da: Liberale	05/09/2011 10:28:43
DOMANI IL DECRETO APPRODERA' IN PARLAMENTO. (Continuate a mandare E mail)

Da: Lucro incessante	05/09/2011 10:55:16
Chi volesse contattare e sollecitare una senatrice FAVOREVOLE a questa battaglia (compresa quella dell'abolizione dell'esame di abilitazione) si colleghi al seguente sito: http://blog.donatellaporetti.it/ clicchi su contatti ed invii una mail Per esempio: Egregia senatrice, le chiedo, a nome di tutti i praticanti avvocato abilitati italiani che sono sottoposti alla macchine infernale e farsesca di questo assurdo ed ingiusto esame, che si basa su percentuali basse e predeterminate e in cui l'ammissione spesso avviene a caso sfavorendo proprio chi lavora e spesso ha già uno studio e clientela propria, di combattere questa battaglia di civiltà per l'abolizione di questo assurdo esame o almeno per la sua riforma in senso davvero meritocratico e senza percentuali già stabilite per impedire l'accesso e per l'abolizione del limite di 6 anni per il patrocinio che già sarebbe una gran cosa e sanerebbe in parte tale ingiustizia. La ringrazio sentitamente per la sua "battaglia" parlamentare. Con Enorme stima. Nome e Cognome.

Da: Lucro incessante	05/09/2011 12:41:37
Forza ragazzi con le mail!!!

Da: Esame-farsa	05/09/2011 13:26:15
Qualcuno ha novità? Si discuteranno gli emendamenti?

Da: Lucro incessante	05/09/2011 13:50:35
Gli emendamenti cominceranno ad essere discussi domani in Senato. Per questo che sarebbe bene NUOVAMENTE sollecitare ed incoraggiare chi ha proposto l'emendamento teso ad abolire l'esame di abilitazione alle professioni.

Da: Esame-farsa	05/09/2011 14:01:59
E' utile rimandare la mail alla senatrice Poretti secondo te?

Da: realista	05/09/2011 14:05:42
Ma figuriamoci se leggerà le vostre mail! Illusi!! Ci manca solo che qualcuno mi venga a dire che ha il suo contatto telefonico..