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Abolizione esame avvocato
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Da: ROCCO S. | 02/01/2012 16:42:46 |
W IL PELO | |
Da: condicioiuris | 02/01/2012 16:42:55 |
E questi sarebbero i professionisti che lavorano? Ahahahahah che ridere! A tempo indeterminato sui forum! Torino tutto vero... Bonjour bonjour finesseeee | |
Da: condicioiuris | 02/01/2012 16:43:57 |
Rocco è simpatico... Un po' ripetitivo e senza fantasia ma simpatico! | |
Da: ROCCO S. | 02/01/2012 16:44:21 |
W LA CACHERA | |
Da: u bestia x condicio | 02/01/2012 16:47:05 |
rode fare lo schiavo con qualcuno che ti conta i minuti eh? prova a fare un concorso per diplomati, dato che ti segano in continuazione agli esami di abilitazione | |
Da: luisa | 02/01/2012 17:06:43 |
- Messaggio eliminato - | |
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Da: u bestia | 02/01/2012 17:09:33 |
5000 firme non verificate verranno prese in considerazione dal ministro? ma vi volete svegliare?? | |
Da: w i praticanti | 02/01/2012 17:11:42 |
brutta malattia la frustrazione..... se u bestia invece di stare qua sopra avesse una fidanzata, una moglie ecc... ecc... 1) sarebbe impegnato in altre cose 2) non sarebbe ospite di questo forum... ma si sa... non tutti siamo uguali ahahahahahah | |
Da: u bestia | 02/01/2012 17:15:48 |
dunque nessuno di voi, tu per primo, ha fidanzate o mogli? | |
Da: Torino x u bestia | 02/01/2012 17:22:17 |
assolutamente, devoti solo alla professione... | |
Da: w i praticanti | 02/01/2012 17:50:19 |
tu nn ce l'hai sicuro.... al 100% | |
Da: cocorico! | 02/01/2012 17:51:52 |
rode fare lo schiavo con qualcuno che ti conta i minuti eh? prova a fare un concorso per diplomati, dato che ti segano in continuazione agli esami di abilitazione più che altro mi stupisce che tu, PROCURATORE DELLO STATO, sia così incazzato e pro ordini, il motivo?? | |
Da: u bestia | 02/01/2012 17:56:52 |
io scherzo, non sono incazzato; sono pro merito, non pro ordini; il merito si costruisce sui sacrifici e sull'impegno e viene premiato da esami difficili e selettivi. detesto i piagnoni ignoranti e furbetti | |
Da: cocorico! | 02/01/2012 18:10:28 |
ma quello è vero; però non posso dire onestamente che gli esami italiani siano così seriamente selettivi come dici tu; fatti un accesso dei temi da uditore..., PER L'AVVOCATURA POI onestamente non si può vincolare l'accesso alla professione al superamento di un concorso..; la laurea è la base, poi c'è la pratica e deve bastare; l'esame dovrebbe essere una formalità ; poi capisco che tu, se sei procuratore dello stato, ti senta migliore; ma tieni conto che è già un miracolo che abbiano letto i tuoi temi, un miracolo che tocca, purtroppo, a pochi... | |
Da: u bestia | 02/01/2012 18:12:48 |
io non mi sento affatto "ontologicamente" migliore. semmai posso sentirmi più preparato di altri, ma sicuramente in confronto ad altrettanti io sarò un ignorante | |
Da: cocorico! | 02/01/2012 18:18:08 |
ti dirò di più: in altri contesti saresti anche bocciato, perchè magari i tuoi temi non verrebbero nemmeno letti....; tieni poi conto che lo studio è da sempre un lusso; se avessi una bella eredità , forse, studierei con calma 12 ore al giorno, per realizzare i miei scopi...; ho alcuni amici ricchi che lo fanno....gli altri giustamente chiedono di iniziare a lavorare...in un anno, solo un appello; tempi di superamento: un anno; e che cazzo... | |
Da: x liberalizziamo | 02/01/2012 19:18:21 |
http://youtu.be/RsT6rwG9lNE copiate e incollate nella barra degli indirizzi, divulgate e guardate qui che buffonata è l'esame da avvocato .... ridicoli. | |
Da: cocorico! | 02/01/2012 19:45:44 |
http://www.lavocedirobinhood.it/Articolo.asp?id=140&titolo=I%20VELI%20SUI%20CONCORSI%20TRUCCATI%20DEI%20MAGISTRATI leggetevi anche questi articoli; la storia di berardi mi ha sempre colpito; ma secondo qualcuno è normale che le pecorelle, che non appartengono alle grandi famiglie, vengano divorate dal lupo cattivo.. | |
Da: xxx | 02/01/2012 19:47:04 |
quest anno ci sarà la sanatoria come nell anno 2003. Sino al 2003 ogni corte d appello correggeva lo scritto dei propri aspiranti avvocati. Successivamente con l entrata in vigore della legge castelli le correzioni dei compiti avviene come oggi la conosciamo. Proprio nel 2003 tutti coloro che parteciparono all esame furono promossi. Anche quest anno sarà lo stesso. E inficativa la sentenza della cassaxione che riguarda l abilitazine in spagna . Questa sentenza indica che vi ormai l idea di aprire l accesso ai giovani abbattendo le restrizioni. In italia tutto é collegato. Governo, tribunali consiglio di stato, corte di cassazione, ecc. la sentenza della cassazione relativa all abilitazione in spagna fa parte del progetto di liberalizzazione. Se non fosse cosà col cavolo davono il permesso agli abilitati in spagna di iscriversi agli ordini in italia. | |
Da: cocorico! | 02/01/2012 20:13:46 |
ma scusa...come avrai capito non sono d'accordo cogli ordinisti, ma.......cosa stai dicendo?? Proprio nel 2003 tutti coloro che parteciparono all esame furono promossi ma dai?? Non lo sapevo... Questa sentenza indica che vi ormai l idea di aprire l accesso ai giovani abbattendo le restrizioni. In italia tutto é collegato certo ma non esistono aperture concrete; insomma: bello è il tuo ottimismo, ma poco fondato, secondo me; l'unica certezza è che stanno lavorando duro per rendere più precario il lavoro...perchè sono convinti che i giovani italiani siano bamboccioni smidollati che puoi inculare a go go senza che vi sia alcuna reazione....a maggior ragione violenta... | |
Da: u bestia | 02/01/2012 20:30:13 |
nel 2003 tutti promossi? adesso posti una fonte ufficiale oppure siamo tutti legittimati a darti del buffone la sentenza parla di equipollenza di titoli professionali acquisiti in ambito UE e di niente altro, poi se volete farvi le seghe a vicenda, fatti vostri | |
Da: x ... | 02/01/2012 20:30:27 |
parrucche parruche parruche solo parruche ma c'è la cassazione | |
Da: Esame-farsa | 02/01/2012 20:31:24 |
Anch'io ho sentito parlare di questa sanatoria; qualcuno ne sa qualcosa in più? | |
Da: LupoAlberto | 02/01/2012 20:32:14 |
Confermo e' vero! Nel 2003 tutti quanti , cani e porci furono promossi... io frequentavo da poco l'Universita'.., che sfiga! Piuttosto e' vera la storia che circola su internet che la pratica legale dura 9 MESI se una persona si iscrive alla Scuola di Specializzazione? Vi prego, ditemi che e' una cazzata! | |
Da: u bestia | 02/01/2012 20:32:51 |
ahah se la cassazione non ti sa di parrucconi sei proprio fuori dal mondo | |
Da: u bestia | 02/01/2012 20:34:17 |
ma verificare le minchiate che circolano mai? il diploma sspl "vale" un anno di pratica, non di più aspetto un dato proveniente da fonte ufficiale sulla fantomatica promozione a tappeto del 2003 | |
Da: u bestia | 02/01/2012 20:37:38 |
per quel che vale, ecco un articolo che smentisce le minchiate sul 2003; cerco anche io una fonte ufficiale ItaliaOggi Numero 168, pag. 38 del 15/7/2004 Autore: di Ignazio Marino I legali del 2004 arrivano dal Sud Indagine di ItaliaOggi sui risultati delle prove scritte 2003 per l'abilitazione alla professione forense. Nei distretti meridionali le percentuali più alte di promossi L'esercito dei neoavvocati nel 2004 arriverà dal Sud. La percentuale più alta di praticanti ammessi all'esame orale, infatti, si registra a Salerno (85%). Ma non sono da meno neanche Messina (62%) e Reggio Calabria (60%). Dovrà invece aspettare ancora un anno l'80% dei giovani praticanti del distretto di Trieste, dove hanno superato l'esame solo in 92 su 461 candidati. Mentre per il resto d'Italia le percentuali di praticanti ammessi all'orale sono state in media inferiori al 50%. Va a Roma, infine, il primato di candidati: 3.323 iscritti alle tre prove di dicembre. È questa la fotografia dei risultati delle prove scritte relative alla sessione 2003 degli esami di abilitazione alla professione legale scattata da ItaliaOggi nei vari distretti di Corte d'appello. Con le eccezioni di Catanzaro, Bari, Potenza e Caltanissetta, i cui dati non sono disponibili. Ecco in dettaglio gli altri risultati. Partendo dai distretti più grandi, a Roma su 3.323 iscritti avevano superato le tre prove invernali in 961 (28,9%). Una percentuale nettamente inferiore alla sessione del 2002, quando su 3.516 candidati hanno passato il primo turno in 1.378 (39%). A Bologna le differenze tra il 2003 e il 2002 sono anche più alte. Nell'ultima sessione su 2.214 candidati gli ammessi agli orali sono stati 749 (33,8%); nel 2002, invece, erano stati 477 su 2.189 (21%). A Milano il dato della sessione 2003 conferma quello dell'anno precedente: 37% degli ammessi (854 su 2.304 iscritti) contro il 38% (910 su 2.342 iscritti) del 2002. Nell'ultimo dei grandi distretti, Firenze, si registra il 42,6% (876 su 2.053 candidati) di ammessi all'orale; l'anno precedente erano stati il 45%. A Venezia, infine, dei 1.776 partecipanti alle prove scritte, solo in 708 (39,8%) stanno sostenendo in questi giorni gli orali. Restando nei distretti con iscritti superiori ai 1.000, a L'Aquila su 1.200 in 400 (33,3%) avranno una chance in più di diventare avvocati. Una percentuale vicina a quella di Torino: 36,3% (388 su 1.068). Percorrendo le Corti d'appello della penisola si scopre poi che il boom di ammessi alle prove orali è nel Mezzogiorno. Si parte da Salerno con l'85% (641 su 753). L'anno scorso la percentuale era stata del 75%. Seguono Messina con il 61,9% (579 su 935), Reggio Calabria con il 60,3% (828 su 1.374 candidati), Campobasso con il 52,9% (384 su 725) e Palermo con il 52% (519 su 997). Non arrivano invece al 50% dei promossi Catania con il 43% (544 su 1.265) e Lecce con il 41,2% (545 su 1.322). Fra le Corti d'appello con meno di 1.000 candidati agli esami buone percentuali di successo hanno ottenuto i praticanti avvocati di Ancona, dove è stato ammesso all'orale il 45,5% dei candidati (375 su 824) e quelli di Genova (255 promossi su 669). Con percentuali di gran lunga più basse ci sono poi Brescia con il 30,5% (227 su 742) e Cagliari con il 23% (211 su 916). Si passa infine ai distretti, per così dire, mini, dove nel caso di Trento si sono conclusi anche gli orali e ci sono i primi abilitati alla professione di avvocato d'Italia per la sessione 2003. Nel distretto altoatesino i promossi definitivi sono stati 39 (29,4%) su 136. A Trieste, infine, va il primato di distretto con la percentuale più bassa di promossi alle prove orali: 19,9% (92 su 461). Un dato che non varia molto rispetto al 2002, quando i promossi sono stati solo il 16,5% (70 su 424). (riproduzione riservata) | |
Da: u bestia | 02/01/2012 20:39:42 |
ecco un articolo del sole24 che smentisce le sciocchezze sull'esame 2003 xxx sei un POVERO CAZZARO e come te tutti quelli che ti hanno creduto anche per un solo secondo IL SOLE 24 ORE PROFESSIONI • I dati degli ammessi agli orali nella sessione del 2004 Gli esami con nuove regole promuovono meno avvocati MILANO • Tutto si può dire, ma non che a Catanzaro pecchino di coerenza. Almeno, non lo si può dire mettendo a confronto, dati del 2004 e del 2003 alla mano, il numero dei promossi agli scritti dell'esame di abilitazione forense.Nel primo anno di piena applicazione della legge 180 del 2003 ( il provvedimento conteneva disposizioni a " efficacia differita"), che ha reso itinerante la correzione di atti e pareri, la commissione di Catanzaro è l'unica ad aver confermato i risultati del passato. L' 85% degli scritti sottoposti alla correzione da parte di commissari della città calabrese ha superato la prova, contro l' 84% del 2003. Poco importa che questa volta gli ammessi non abbiano svolto l'esame in Calabria, ma a Firenze. Il bilancio. Il risultato delle correzioni incrociate tra commissioni d'esame, a parte la conferma di Catanzaro, è la riduzione su scala nazionale degli ammessi all'orale.Che, dal 51,86% del 2003, scendono al 43%. Questo perché molte sedi del Sud Italia, l'anno prima piuttosto generose, si sono riscoperte severe di fronte agli scritti provenienti da altri distretti di Corte d'appello. Come è successo a Salerno. La commissione del 2003 aveva permesso al 96,25% dei candidati di sostenere gli orali.La commissione nel 2004, nel correggere gli scritti provenienti da Genova, si è fermata al 64,12% dei promossi. Comunque una percentuale quasi raddoppiata, rispetto al 2003, per i genovesi. All'appello mancano ancora i risultati di Napoli e Milano, sedi d'esame che si dovevano correggere l'un l'altra e che insieme hanno chiesto una proroga del termine semestrale per pubblicare i risultati. Che arriveranno solo a settembre. Le critiche. « La verità è che la riforma Castelli si è risolta in una redistribuzione comunque iniqua delle diseguaglianze » . Non fa concessioni il presidente dell'Associazione nazionale praticanti e avvocati, Gaetano Romano. Che sottolinea come la modifica della disciplina degli esami forensi non sia riuscita a colmare le differenze negli esiti tra un distretto e l'altro di Corte d'appello. Anzi. « A cambiare sono solo i destinatari dell'iniquità » , dice Romano. Rincara la dose il presidente dell'Associazione italiana giovani avvocati, Mario Papa, che da tempo considera la riforma Castelli una pezza insufficiente a sanare le criticità degli esami di accesso alla professione forense. Se il successo della riforma è stato l'aver eliminato la piaga del " turismo forense" e l'aver bloccato i trasferimenti in massa degli aspiranti avvocati, che tentavano di sostenere gli esami nelle sedi più generose, « il problema resta la disomogeneità di valutazione » . Papa punta l'indice contro quella commissione centrale che avrebbe dovuto stabilire i criteri per la correzione nelle 27 sedi d'esame e che avrebbe rinunciato a svolgere il proprio ruolo. Ma, sottolinea, « anche se avesse operato come avrebbe dovuto, le linee guida non sarebbero state sufficienti a uniformare un sistema ormai ingestibile » . Riformare l'accesso. Mentre il Consiglio nazionale forense sta elaborando in questi giorni le proposte per rivedere la legge 180/ 03, l 'Aiga chiarisce la sua posizione. La soluzione indicata dai giovani avvocati è una riforma strutturale dell'accesso alla professione. A partire dalla previsione del numero chiuso per iscriversi alla facoltà di giurisprudenza, come già avviene per medicina e chirurgia, veterinaria, odontoiatria e architettura. Per arrivare al ripensamento del percorso dopo la laurea, con il tirocinio che deve affiancare due anni di studio presso le scuole forensi attivate dagli Ordini. Una riforma che richiede tempi lunghi.Nell'immediato, appurato che la legge 180/ 03 non ha centrato gli obiettivi sperati, l'Aiga propone una serie di rimedi: la correzione a livello di macro distretti regionali, dato che la concentrazione in un'unica sede pare davvero impossibile. A meno che a scremarli non intervenga una prova preselettiva a quiz. Flessione degli idonei più marcata per gli scritti delle sedi meridionali. VALENTINA MAGLIONE 20/07/2005 | |
Da: carmierare avvolte | 02/01/2012 20:40:23 |
insomma niente di nuovo? | |
Da: cocorico! | 02/01/2012 21:44:23 |
ma verificare le minchiate che circolano mai? il diploma sspl "vale" un anno di pratica, non di più questo è vero; infatti 12 mesi te li dà la scuola; invece 6 la pratica, se è vero che è stata ridotta a 18 mesi; ma la scuola dura due anni, quindi..... | |
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