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Abolizione esame avvocato
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Da: aSB | 03/11/2011 12:57:38 |
SOSTENIAMO CATRICALA' Riforme Ordini e Antitrust: un braccio di ferro (infinito) Catricalà rilancia su esami di Stato e liberalizzazioni. Ma i professionisti... P oteva essere l' occasione per parlarsi e chiarirsi. E invece è stata l' occasione per ribadire la diversità delle posizioni, probabilmente inconciliabili. L' intervento del presidente dell' Antitrust, Antonio Catricalà , al congresso dei notai aveva riacceso la speranza di un' apertura di dialogo tra il garante della concorrenza e il mondo delle professioni. Spazio ai consumatori Da tempo si svolge un duello dialettico tra le due parti: l' Antitrust chiede una liberalizzazione pressoché totale delle professioni che invece considerano queste riforme un pretesto per favorire altre lobby di potere (leggi Confindustria). A Torino Catricalà , davanti ad alcuni tra i più importanti presidenti delle associazioni professionali, ha ribadito i punti cardine delle sue richieste: «Mi piacerebbe che all' interno dei consigli degli ordini professionali - ha spiegato il presidente dell' Authority - ci fossero anche membri delle associazioni dei consumatori. Perché gli Ordini non sono sindacati di categoria, ma dovrebbero tutelare l' interesse pubblico e non sempre succede. E allora chi meglio dei consumatori per tutelare gli interessi collettivi?». L' esame di Stato L' altro grande bersaglio di critiche da parte dell' Antitrust è quell' esame di Stato che quest' estate sembrava poter essere eliminato dalla manovra economica correttiva. «Sarebbe ora che gli Ordini professionali riconoscessero l' aleatorietà di quegli esami - ribadisce Catricalà -. Si tratta di prove che spesso non premiano il merito. Meglio prevedere percorsi più selettivi all' università e poi un quinto anno che serva da tirocinio o praticantato. E poi subito l' ingresso nel mondo del lavoro». Un' ipotesi questa per nulla gradita alle professioni ordinistiche come riaffermato dal presidente del Comitato unitario delle professioni, Marina Calderone. «Se usciamo dal principio della meritocrazia, insito nel superamento dell' esame di Stato, scadiamo di qualità . Rendere abilitante all' esercizio della professione l' esame di laurea non costituisce, per talune professioni, la necessaria garanzia di qualità della prestazione professionale da rendersi non nell' interesse dei singoli ma della collettività . Inoltre, in un momento in cui da più parti si richiede la riduzione dei costi pubblici, non possiamo accettare l' ingerenza di chi pensa di impartire lezioni ma poi fa l' opposto. Forse l' Authority farebbe bene a rivedere i suoi conti visto che il costo lordo dei 277 dipendenti dell' Antitrust ammonta, secondo il bilancio pubblicato sul loro sito ad oltre 38 milioni di euro». Sul tema è intervenuto con veemenza anche Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti. «Preoccupa verificare che il presidente dell' Autorità della Concorrenza proponga soluzioni "cinesi" di abbassamento degli standard di conoscenza e di preparazione dei professionisti, che dovrebbero e devono, invece, essere considerati l' eccellenza del Paese. Il tutto giustificandolo con calcoli di incremento del Pil che sono, di fatto, indimostrabili. Tutti gli Stati europei condividono, nelle loro proposte di revisione sulla Direttiva qualifiche professionali: cinque anni di formazione ai quali si aggiunge almeno un anno di tirocinio per i futuri professionisti. Mentre la Germania investe platealmente sulle professioni intellettuali come motore dello sviluppo». Il ruolo sociale Altro ingombrante ostacolo sulla via del dialogo tra le parti è il ruolo che i professionisti chiedono di svolgere all' interno del panorama politico e sociale del Paese. «C' è uno schieramento di poteri che vorrebbe un' emarginazione dei professionisti - spiega Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti - ma la realtà e questi ultimi anni di crisi hanno evidenziato il ruolo sociale del nostro mondo. Credo che la triangolazione Stato-grande industria-grande sindacato abbia fatto il suo tempo. Al tavolo delle riforme devono sedersi anche realtà come quella dei professionisti che, oltre a produrre 15 punti di Pil, sono irrinunciabili attori sociali». http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/24/Riforme_Ordini_Antitrust_braccio_ferro_ce_0_111024038.shtml | |
Da: x tutti | 03/11/2011 13:11:40 |
allora ordini ed esami restano.... | |
Da: master A X NORTH STYLE | 03/11/2011 13:24:41 |
... è dal 2003 che sono abilitato... E la risposta che la capra sei tu l'hai data copia incollando un documento che nella pratica mi da ragione: Il d.lgs. 2 febbraio 2001 . - Conosci l'applicazione pratica di questo lgs? - Conosci le critiche delle varie Associazioni forense al lgs? - E' tutto risolto secondo te con l'art 24 comma 1? Basta non ti rispondo più e comunque spero che adesso ti sia più chiaro che IL MURO DI BERLINO E' CADUTO NEL 1989, NON ABBIAMO BISOGNO DI "MADRE PATRIA" CHE CI DICA COSA FARE. | |
Da: Esame-farsa | 03/11/2011 14:06:10 |
Beh, ma questa riforma degli ordini entro 12 mesi che significa? Riguarderà anche l'accesso? | |
Da: Esame pilotato | 03/11/2011 14:18:22 |
Ho ringraziato la senatrice Poretti per il suo interessamento al nostro problema. Immediata la risposta augurandomi buona giornata... | |
Da: Gato realista | 03/11/2011 14:20:56 |
è quanda ilusione.. | |
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Da: Esame-farsa | 03/11/2011 14:37:53 |
Qualcosa accade per forza, cosa leggeremo oggi il maxiemendamento e poi vedremo le misure preannunciate! Buona giornata. Senatrice Poretti. Altra risposta incoraggiante della nostra grande Senatrice. | |
Da: senza parole | 03/11/2011 14:51:32 |
La senatrice ha pubblicato un nuovo post sul suo blog ed ha anche messo un link a questo forum! Segno che in qualche modo le nostre voci finalmente iniziano ad arrivare al palazzo!! | |
Da: praticante | 03/11/2011 14:51:54 |
la mia idea è che misure immediate a nostro favore. Tuttavia potrebbe accadere qualcosa nell'iter parlamentare, vista la fragilità del governo. mOLTO PIù PROBABILE APPARE CHE NEi dodici mesi previsti per la riforma degli ordini si possano inserire le innovazioni da noi sperate. Per riassumere dunque, credo che nell'immediato non avremo nulla nei prossimi dodici mesi potremmo avere qualcosa | |
Da: praticante | 03/11/2011 14:55:56 |
Ordini professionali riformati entro 12 mesi con decreto del Presidente della Repubblica. Addio definitivo ai minimi e a qualunque riferimento ai tariffari nel concordare la parcella col cliente. Infine, corsia a scorrimento veloce per le società tra professionisti, che si preparano al debutto ammettendo anche il socio di capitale - benché sempre di minoranza - ma che può svolgere non ben precisate "prestazioni tecniche". Il capitolo "liberalizzazione delle professioni" - che ieri a tarda sera le notizie davano per confluito nel maxiemendamento appena varato da Palazzo Chigi - punta ad accorciare i tempi per adeguare gli ordinamenti alla formazione continua, all'assicurazione obbligatoria e al tirocinio. Se l'impianto sarà confermato, non servirà più una norma ordinaria - con i tempi lunghi e incerti di Camera e Senato - per adeguare le oltre venti leggi professionali ai nuovi standard, stabiliti ad agosto con il Dl 138/2011 (convertito nella legge 148/2011), come sinora paventato. Basterà un decreto del Presidente della Repubblica «emanato ai sensi della legge 400/1988» da varare «entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore» del decreto legge. articoli correlati * La riforma degli ordini * Una riforma possibile a vantaggio dei clienti Ma non è solo questione di metodo. Il "pacchetto professioni" dovrebbe contenere anche un no secco ed inequivocabile ai tariffari, sostituendo il riferimento alle tariffe professionali contenuto nel Dl 138/2011 (articolo 3, comma 5, lettera d) e all'ammessa pattuizione dei compensi «anche in deroga alle tariffe» con un «escluso qualunque possibile rilievo delle tariffe professionali». Le tariffe resterebbero solo in caso di contenzioso o di mancato accordo scritto tra le parti. Il provvedimento, in ogni caso, si arricchisce del tassello più legato al "fattore competizione" per gli studi. Abrogata completamente la vecchia legge 1815/1939 (e le sue successive modifiche), si spiana una corsia preferenziale per le società tra professionisti, che si preparano al debutto ammettendo anche il socio di capitale, solo con quote di minoranza, o per prestazioni tecniche. Resta fermo, tuttavia, il divieto, per questi soggetti, di partecipare alle attività riservate e agli organi di amministrazione della società . Ma senza prevedere alcuna "eccezione" a che siano gli Ordini stessi a decidere se aprirsi o no al capitale stesso (come più volte sollecitato, soprattutto, dagli avvocati, che nella loro riforma, in itinere alla Camera, escludono del tutto tale possibilità ). In ogni caso, l'esercizio in via esclusiva dell'attività professionale resta riservato ai soci professionisti iscritti a Ordini, Albi e Collegi, anche differenti tra di loro e senza discriminazioni tra cittadini italiani e di altri Stati Ue. La norma dovrebbe prevedere, poi, che siano stabiliti criteri perché l'incarico sia eseguito solo dai soci professionisti iscritti a un Albo. Mentre sarà il cliente a designare il nominativo del professionista che dovrà seguirlo. In assenza di sua preferenza scritta, il nominativo lo deciderà la società e gliello comunicherà per iscritto e preventivamente. La norma sottolinea anche che la stessa società deve essere iscritta a un Ordine e, quindi, sottoposta, come il singolo, al relativo regime disciplinare. Toccherà , infine, alla Giustizia, di concerto con lo Sviluppo economico, fissare i regolamenti e i criteri di incompatibilità , entro sei mesi. Si conferma cauta Marina Calderone, presidente dei consulenti del lavoro e del Cup (il comitato unitario delle libere professioni), che non vuole commentare senza aver letto il testo. Tuttavia, Calderone aveva già espresso tutte le sue perplessità sulla possibilità che il socio non professionale potesse svolgere all'interno dello studio indecifrabili "prestazioni tecniche": In cosa si concretizzano? Il rischio è di aprire la strada ad abusi e salvaguardare società professionali che tali non sono». | |
Da: Lucro incessante | 03/11/2011 15:44:21 |
Continuiamo così! Siamo linkati da un sito istituzionale di una Senatrice ed abbiamo quindi anche l'onore e l'onere di mantenere questa discussione a livelli accettabili. RAGAZZI forse fra qualche giorno non avremo più l'assillo dei 6 anni! Comunque Vi invito: - a lasciar perdere i provocatori - a rilasciare ulteriori commenti nel nuovo post del sito della Senatrice. - a spargere la voce su altri forum | |
Da: Benny88 | 03/11/2011 15:47:43 |
Caro lucro, tu dici di voler spazzare via la casta e poi scrivi "senatrice" con la S maiuscola! Siete dei buffoni, altro che paladini del merito, volete solo fare i vostri egoistici interessi perchè non riuscite a passare l'esame... | |
Da: Lucro incessante X Benny88 | 03/11/2011 16:00:22 |
... Il nome comune se affiancato ad un nome proprio si scrive con la minuscola: senatrice Caia, avvocato Tizio ecc. ... Il nome comune se è direttamente correlabile ad un nome proprio si scrive con la maiuscola: Agnelli veniva spesso indicato come l'Avvocato. Nel succitato contesto si capiva a chi era rivolto il nome comune, così è stato correttamente scritto con la maiuscola. Quando redigo le lettere legali (sono abilitato da un anno e mezzo) uso il maiuscolo nei pronomi e nei titoli quando mi rivolgo ad una persona determinata senza usarne il nome proprio. ESEMPIO: - La presente per comunicarLe [...] - Egregio Collega [...] - Faccio seguito alla pregiata Sua del [...] Mi batto per la liberalizzazione delle professioni perché sono liberale e svolgo la professione liberale per eccellenza. | |
Da: x Benny88 | 03/11/2011 16:03:32 |
Siamo stati invitati a lasciar perdere i provocatori. Se poi vuoi entrare nel merito dell'esame e dire che per come è strutturato premia effettivamente i più meritevoli sei fazioso e poco realista. Quest'anno gran parte dei compiti di chi non è stato ammesso, me compreso e quindi parlo con piena cognizione di causa, non sono nemmeno stati corretti o comunque non presentavano indicazione alcuna in merito ad errate interpretazioni della traccia sottoposta. Infatti non presentavano alcun segno correttivo nè alcun giudizio. Solamente un voto numerico. E' un dato di fatto che dovrebbe far riflettere. Penso. Anzichè avallare in modo sterile, futile e puerile un esame di Stato che non presenta i crismi dell'oggettività prova ad argomentare meglio le tue critiche a chi come noi dopo anni di studio, pratica effettiva e lavoro sul campo non si trova ancora nelle condizioni di poter esercitare il lavoro per il quale tanto ha penato e sofferto. | |
Da: Lucro incessante | 03/11/2011 16:06:18 |
Avevo scritto di non rispondere ai provocatori e ci sono cascato di nuovo... :D Vi porto a conoscenza di un altro onorevole che appoggia il ddl Perduca - Poretti e "linka" la stanza di questo forum!!! http://www.matteomecacci.it/?tag=radicali | |
Da: Hiram | 03/11/2011 16:13:37 |
Nordista! Ma tu sei un genio! ..chi litiga con la cameriera si camerierizza..pertanto, tu non sei degno di replica alcuna. Ho letto con molto interesse i post più recenti e mi complimento per la ricchezza delle fonti. Mio malgrado devo ammettere che le novità previste non sono quelle sperate. Mi auguro vivavente che almeno il limite dei 6 anni venga rimosso. Ho letto sui giornali che i numeri della maggioranza in parlamento siano sempre più risicati...non so se ci convenga sperare in un governo tecnico che davvero faccia delle riforme. | |
Da: Procopio | 03/11/2011 16:14:27 |
Se Benny significa Benito Mussolini ed 88 Heil Hitler (l'h è all'ottavo posto come lettera dell'alfabeto) caro mio la Storia ti dice di già che non hai spazio tra discussioni civili.. Tornando a noi, la selezione la fa il mercato, perchè se per assurdo tutti domani diventassero avvocati la Cassa Forense farà selezione, questa è matematica è una legge...e non è vero che tutti eserciteranno se diventano avvocati. Esercita solo chi ha intenzione di fare la professione e non chi vuole il titolo per avanzare di graduatoria nel lavoro...io sono praticante abilitato da SOLO da tre anni e ogni mese chiudo dignitosamente il lavoro qui vicino a Malpensa è tantissimo specialmente nel penale | |
Da: Andrea2 | 03/11/2011 16:23:51 |
Allora visto che sono tanti gli Onorevoli che leggono: ABOLITE STO ESAME!!!! O quanto meno rendetelo giusto!! Com'è possibile che a Milano lo sosteniamo in 4000 nel padiglione delle fiere? è giustizia questa? Perchè l'esame va svolto per forza nella sede della corte d'appello? Se lo faccio nella mia provincia cosa vi cambia? | |
Da: zab | 03/11/2011 16:27:00 |
suona come una presa in giro : tratto da http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=71185564 "VI SPIEGO LA "RIVOLUZIONE" Frattini racconta il decretane, e dice la sua su partito e politica Roma. "Per un magico incastro siamo nelle condizioni, anzi siamo praticamente costretti, a fare le riforme liberali che non siamo riusciti a fare in diciassette anni. Quasi non ci credo" qualcuno mi spiega questa rivoluzione??? 1)tariffe minime...nulla di nuovo 2)riforma degli ordini entro 12 mesi...che significa? 3) società di capitali tra prof...una novità ! | |
Da: Procopio | 03/11/2011 16:29:42 |
Prima volta parere di penale ho preso 32...(nessun segno naturalmente) Seconda volta 25 (sempre nessun segno), ma come il secondo anno sono improvvisamente diventato capra? Faccio leggere a due avvocati diversi e mi dicono entrambi che il secondo è meglio del primo...siccome non sono un perdente e neppure un lamentoso dico loro di rileggere e trovare qualche mia cazzata da 25, non ne trovano...un conto è lamentarsi e non darsi da fare un altro è indignarsi davanti a molte storture del sistema | |
Da: LINKATO!!! | 03/11/2011 16:40:02 |
Pagina ufficiale del Senato inerente il ddl Poretti-Perduca http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=sddliter&leg=16&id=37546 Visto che il ddl è anche un emendamento alla manovra economica, il termine per la presentazione e' oggi alle 18 poi vengono presi in carico dalla commissione, valutati se ammissibili e poi pubblicati. Tutto l'iter e tutti gli emendamenti si troveranno nella pagina che interessano i disegni di legge di stabilità e di bilancio. Note negativissime cominciano ad arrivare da parte delle principali associazioni forensi che ritengono detto ddl una sorta di scappatoia tesa ad aggirare l'esame di abilitazione (in effetti le maggior cause presenti sul mercato possono essere patrocinate dai praticanti abilitati). Bisogna tener duro! Facciamo arrivare il più possibile note di stima sul blog della Poretti. | |
Da: Esame-farsa | 03/11/2011 16:41:19 |
A Napoli siamo 6500.... | |
Da: Giovane Praticante | 03/11/2011 16:53:11 |
La meritocrazie è la base di un Paese civile, pertanto invochiamo una seria riforma che consenta a noi giovani di sperare ed avere fiducia nel futuro. A tal proposito, la proposta della senatrice Poretti, ad un primo veloce sguardo, mi appare come una sorta di scappatoia che ingigantirebbe solo il problema, incanalando verso le Sspl. Al contrario la proposta di legge di Della Vedova, C 2929, appare di più ampio margine. Saluti | |
Da: esame farsa, protestiamo anche noi | 03/11/2011 16:54:29 |
Ragazzi è chiusura totale: a Napoli stanno bocciando agli orali (mai successo prima) con interrogazioni che durano più di un ora. E' una FOLLIA, qualcuno dovrà pur fermare questa macchina infernale. | |
Da: masterA per Giovane Praticante | 03/11/2011 16:58:26 |
Il ddl parla di aggiunta non di sostituzione!!!! A noi per adesso interessa l'abolizione del limite di 6 anni... Poi vedremo | |
Da: Lucro incessante | 03/11/2011 17:01:40 |
Purtroppo la pdl Della Vedova è incastonata nel ddl di riforma forense. Non elimina il limite dei 6 anni di patrocinio e cancella l'esame di abilitazione: la risposta dei parrucconi sarà : E' INCOSTITUZIONALE. In attesa del ddl Lauro è geniale la proposta Perduca Poretti che ci consente di lavorare fin da subito!!! NON FACCIAMOCI PERDERE QUESTA OCCASIONE | |
Da: aSB | 03/11/2011 17:16:51 |
Condivido in toto il pensiero di " Giovane Praticante" Inviamo email al deputato Della Vedova Benedetto. | |
Da: zab | 03/11/2011 17:20:24 |
dove si può contattare il deputato? | |
Da: Giovane Praticante | 03/11/2011 17:22:00 |
Ecco il link del deputato Della Vedova Benedetto http://www.camera.it/794?mailer_back_end_recipients=dellavedova_b@camera.it&shadow_deputato=301577 | |
Da: x tutti | 03/11/2011 17:31:39 |
QUOTO!!! | |
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