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Abolizione esame avvocato
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Da: Liberale 31/10/2011 14:28:57
X ESAME FARSA:
In attesa della piena liberalizzazione questo è un buon passo in avanti che permetterebbe ai dottori di non perdere il patrocinio.
Non potendo per i vincoli costituzionali abolire l'esame, si è introdotto un doppio ingresso, nell'attesa che venga discusso il ddl Lauro, che abilita coloro che ogni anno frequentano la SSPL.
Non è detto che con il prossimo Decreto sviluppo non si liberalizzi l'accesso, una cosa però è sperare che passi la piena liberalizzazione  con la pistola "puntata contro", nel senso che se non venisse abolito l'esame si perde il patrocinio, altro discorso è sperare nel libero accesso, continuandosi a battere per questo, senza l'assillo dell'esame.
Penso che rientrerebbero subito nel disposto anche i diplomati alla SSPL.

Da: Esame-farsa31/10/2011 14:31:50
Grazie! A saperlo prima.....questa scuola l'avrei fatta a suo tempo....Speriamo si realizzi subito l'abolizione del limite dei 6 anni...

Da: Arringagnolo31/10/2011 14:59:19
Ma quando dite... "PROSSIMO DECRETO SVILUPPO" intendete questo approvato a settembre che dev essere attuato entro breve.... O un prossimo ipotetico??? Perche ditemi se sbagli ma se dovesse essere questo di settembre allora nel giro di pochi mesi vedremmo sparire il limite di sei anni... Sbaglio?

Da: xxx31/10/2011 16:18:11
Ragazzi, figli, giovani, studenti di giurisprudenza, neo pratricanti, la lettera che il governo italiano ha inviato ai vertici dell'UE, non contiene alcun impegno serio a liberalizzare le professioni ed eliminare gli ostacoli corporativi.
Come era già successo in agosto, i provvedimenti annunciati e i richiami a quelli già approvati sono privi di efficacia perché frutto di una mediazione al ribasso con le stesse corporazioni.
A parte timide aperture, la lettera contiene enunciazioni di principio prive di sostanza ed inefficaci a dimostrare una decisa volontà di porre la parola fine ai privilegi.
In particolare non vi è alcun accenno all'intenzione di riformare le professioni chiuse.
Tale giudizio negativo circa è supportato dal sostegno dato sino ad ora ai progetti di legge presentati in Parlamento. Si veda per tutti i disegni di legge circa la riforma dell'Ordine forense (Commissione Giustizia della Camera) e quella del sistema farmaceutico nazionale (Commissione Igiene e Sanità Senato) con la volontà esplicita di eliminare le parafarmacie.
Ragazzi, far crescere il Paese significa creare nuove opportunità di lavoro e nuovi investimenti.
L'Italia ha bisogno che i propri cittadini acquisiscano nuova fiducia, ove ognuno possa guardare al domani con la speranza di vivere in una società ove ci siano opportunità per se e per i propri figli di veder salire il proprio ascensore sociale.
Se non vengono eliminate le norme che sostengono la tutela degli interessi particolari di lobby e corporazioni non vi saranno spazi di crescita reali e quell'ascensore continuerà ad essere bloccato con sempre maggiori difficoltà a farlo ripartire.
La lettera non convince. Secondo Noi, che staiamo seguendo le vicende politiche e siamo per le liberalizzazioni, sicuramente  si tratta solo di un espediente per "prender tempo", arginare il pressing dell'UE e continuare a tutelare il proprio elettorato di riferimento in vista delle prossime elezioni.

Ragazzi, giovani imprenditori, studenti, neo laureati, fatevi sentire, se avete voglia di fare, di lavorare, di emergere, dovete lottare contro un sistema che non vi vuole!
Fate sentire la vostra voce, dimostrate che valete con ogni mezzo che avete a disposizione.
 

Da: X arrigagnolo31/10/2011 16:46:27
Penso volesse dire Manovra Economica e non decreto sviluppo.

Da: Lucro incessante31/10/2011 18:06:51
Altra giornata da dimenticare in borsa...

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Da: Purtroppo31/10/2011 18:14:43
Il CNF se ne sbatte altamente della liberazione delle professioni.
Incollo di seguito un articolo uscito oggi su Repubblica e, se avete pazienza, scoprirete come si sta comportando l'Ordine a differenza di altri: evidentemente si sentono superiori anche alla Legge...
Non si sono neanche seduti al Tavolo della liberalizzazioni..


ultimo aggiornamento 31 Ottobre 2011
LAVORO E PROFESSIONI
Riforma degli statuti Lo slalom degli Ordini tra i paletti della manovra
DANIELE AUTIERI

Avanti in ordine sparso. Con questa formazione, gli ordini professionali hanno messo in moto gli ingranaggi interni per riscrivere l'impalcatura delle loro regole in modo da aderire ai principi di legge inseriti dal governo nell'articolo 3 della manovra finanziaria. Da un lato il Cup (Comitato unitario permanente) guidato da Marina Calderone sta raccogliendo le proposte di commercialisti, notai, consulenti del lavoro e altri; dall'altro il presidente degli Ingegneri, Giovanni Rolando, ha il compito di canalizzare le indicazioni che arrivano dalle professioni tecniche (architetti, geometri, periti, geologi, biologi); e infine gli avvocati che hanno scelto di giocare da soli, certi che l'approvazione della riforma forense (già passata in Senato) renderà di fatto inutile l'adesione ai principi scritti nella finanziaria.
Il primo passo del lungo cammino di riforma è stato compiuto il 4 ottobre scorso, quando il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati ha convocato presso il ministero il Tavolo delle professioni, e ha chiesto ai presidenti di ricevere da lì a 15 giorni le bozze di riforma dei vari ordinamenti. Seguendo questo iter, il 21 ottobre la presidente del Cup, Calderone, ha inviato al sottosegretario un documento unitario con le considerazioni e le proposte degli ordini e adesso si attende la nuova convocazione dal ministero di via Arenula.
«Tutti i presidenti degli ordini - spiega Marina Calderone - hanno manifestato una generale condivisione dei principi contenuti in manovra. Ora il compito principale è capire come renderli operativi nei singoli ordinamenti professionali».
In realtà, spulciando le relazioni messe a punto dai consiglieri delegati dei vari ordini, emerge una realtà fatta di luci e ombre, variegata e non sempre fedele ai principi della manovra. Il caso più eclatante è quello dell'avvocatura. Forte della riforma forense, che tuttavia alla Camera dovrà superare l'ostacolo di 500 emendamenti, il Consiglio nazionale forense non si è neanche seduto al tavolo del ministero. In realtà la riforma degli avvocati in discussione in Parlamento rinnega la manovra in due principi chiave: i giudizi disciplinari, che non vengono affidati a terzi come chiede la finanziaria, e le tariffe, che l'articolo 3 del disegno di legge 138 indica come di puro riferimento.
Tra i primi che invece hanno presentato la loro bozza di riforma al Cup sono stati i commercialisti. Nell'impianto inviato, il Consiglio nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili ha di fatto sposato tutti i punti chiave previsti dalla manovra (formazione continua, liberalizzazione dell'accesso alla professione, equo compenso per i tirocinanti, assicurazione obbligatoria). «Per quanto riguarda invece il giudizio disciplinare affidato a terzi - spiega Andrea Bonechi, il consigliere dell'ordine delegato alla riforma delle professioni - riteniamo che un modello da seguire potrebbe essere quello dei notai dove gli organi di giudizio sono collegi regionali presieduti da magistrati. L'auspicio è che gli ordini trovino il modo di armonizzare le loro specificità così che la legge di riforma sia uguale per tutti magari con un articolo dedicato ad ogni singola professione».
Per quanto riguarda i consulenti del lavoro, il cui ordine è guidato dalla stessa Marina Calderone, la riforma interna è stata avviata già prima della manovra finanziaria e da oggi entrerà in vigore il decreto ministeriale che regola l'accesso al praticantato professionale dove sono state inserite misure atte allo svolgimento del tirocinio già durante il percorso universitario.
«Questa riforma - spiega la presidente Calderone - è una chiara risposta a chi continua a ripetere che il mondo delle professioni è chiuso all'accesso dei giovani».
Sul fronte delle professioni tecniche, il documento compilativo non è stato ancora consegnato al sottosegretario Casellati anche se, assicura il presidente degli Ingegneri, è già pronto.
«Abbiamo fatto una riunione presso la nostra sede - racconta Rolando - con tutti i presidenti degli ordini tecnici e abbiamo messo insieme un documento. In realtà si tratta di un'analisi dello stato dell'arte oggi, manca la parte propositiva della riforma che contiamo di discutere con il sottosegretario nei prossimi giorni».
Intanto, l'esercito variegato degli ordini è chiamato a una nuova battuta d'arresto. Il libro spiegazzato della riforma, scritto e riscritto più volte negli ultimi due anni, vede oggi il possibile inserimento di un nuovo capitolo. Inserito nel Decreto Sviluppo ci sarebbe infatti il via libera alle società professionali. Il provvedimento stabilirebbe l'esercizio in via esclusiva dell'attività dei soci professionisti (iscritti agli albi), mentre quelli non professionisti sono ammessi ma solo con quote di partecipazione minoritarie. Se sarà approvato, la palla passerà una volta ancora al ministero della Giustizia, chiamato a fissare i regolamenti per disciplinare le modalità dell'esecuzione dell'incarico professionale, i criteri di incompatibilità e del rispetto delle regole deontologiche. Altra carne al fuoco di una riforma che ancora stenta a vedere la luce.



Da: birichein31/10/2011 18:20:13
@ Purtroppo

Non credo si sentano superiori alla legge, semplicemente le leggi le fanno loro, vista la presenza di avvocati nelle due Camere

Da: esame si esame no31/10/2011 18:33:21
Ci stanno facendo uno "spread" così grosso, ma così grosso che ... Ribadisco che il problema che affligge l'italia è la pochezza della ns classe politica, nessuno escluso, sia di destra che di sinistra che (se esiste) di centro. La loro miopia è degna di una talpa. Qui si parla di liberalizzazione, ma mi chiedo come è possibile fare una riforma seria e strutturata delle professioni, quando da mesi, se non da anni si assiste ad un immobilismo cronico (vedi ad esempio le più volte annunciate riforme della giustizia o del fisco ---a proposito qualcuno di voi le ha viste?). Inflazione galoppante, tasso di disoccupazione in aumento. In compenso il governo sbandiera i famosi "decreti sviluppo" che fino ad oggi hanno portato alla situazione attuale. Una "chicca" tra le tante ... il condono per tutte le liti fiscali pendenti al 30 settembre. Questo significa che chi è stato colto sul fatto di evadere ha la possibilità di chiudere il contenzioso con un significativo sconto (circa il 30% della sola imposta evasa e nessuna sanzione con buona pace della costiutuzione e del principio della capacità contributiva). Alla faccia dell'inasprimento della lotta all'evasione. Questo non fa altro che confermare la volonta di far ricadere i costi della crisi sui soggetti più deboli. Se si tutelano gli evasori figuriamoci se non si tutelano le varie caste. Purtroppo bisogna mettersi l'anima in pace. Se liberalizzazione ci sarà, ancora una volta sarà una liberalizzazione all'italiana, ovvero una pseudo-liberalizzazione che non riguarda che è costretto a fare i conti con l'esame di stato (liberalizzazione delle tariffe ed ammennicoli simili). In sintesi non verranno intaccate le posizioni di privilegio. Ancora una volta l'interesse dei pochi prevale sull'interessi di tutti gli altri.

Buon Halloween (anche se c'è poco da festeggiare)
Alla prossima

Da: Lucro incessante31/10/2011 18:53:53
dovranno arrendersi alla realtà...

Da: Purtroppo31/10/2011 19:06:07
@ birichein

Già!!! Eppure gli altri Ordini, più o meno, si stanno adeguando...
Guarda l'Ordine dei Commercialisti, degli Ingegneri, Architetti...
Ci troviamo di fronte ad una chiusura inconcepibile...

Da: Esame-farsa31/10/2011 20:15:27
Dovranno cedere anche loro

Da: Pensatore31/10/2011 20:27:13
Ansa: 31/10/2011 Sacconi: 'Nuclei clandestini operano per rivolta'
Il sottosegretario Mantovano: non un ritorno delle Br ma il clima e' preoccupante. Cosa dire... Lo avevamo previsto... E' l'inizio della rivoluzione...

Da: Italia al default31/10/2011 20:37:02
L'Italia sta per fallire, da un giorno all' altro non si potranno piu' pagare gli stipendi agli statali, perche' la Germania con la "sua BCE" smettera' di comprare i buoni del tesoro italiani...
Oggi ho sentito che quelle teste di cazzo tipo alpa, de tilla, paniz e tutti gli altri coglioni in parlamento, discutevano sull' approvazione della riforma forense dell' esame, delle scuole forensi obbligatorie etc... ah ah ah ah ah... ma quale riforma... bisogna liberalizzare subito tutte le professioni compresa quella di avvocati e NOTAI...
Ma non tra 1 mese, tra 1 giorno... Manca qualche giorno al fallimento, se non liberalizzano le professioni a fine settimana ci sara' il DEFAULT...

Da: Esame pilotato31/10/2011 21:32:07
Stamm inguaiat

Da: birichein31/10/2011 22:26:16
@ Purtroppo

Se vuoi dire che l'Ordine degli Avvocati è il peggiore di tutti, sono d'accordo con te al 100%

Da: Purtroppo31/10/2011 22:51:35
@ birichein

Esattamente quello che intendevo!

Ma dovranno cedere, non potranno andare lontano, tutto sta cambiando a grande velocità...

Da: dica... un attimo e sono sciubito da leiiii01/11/2011 07:39:37
è possibile aprire un thread anche per l'abolizione del grande fratello? Perchè continuano con certe trasmissioni tese al rincoglionimento delle persone?

Da: esame farsa, protestiamo anche noi01/11/2011 08:55:29
Gli ordini professionali in generale, quello forense in particolare, fanno semplicemente ridere (oltre a far cagare). Spero che nell'immediatezza vengano spazzati via dalla faccia della terra.

Da: esame farsa, protestiamo anche noi01/11/2011 09:08:43
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-10-25/spiragli-luce-giovani-avvocati-063857.shtml?uuid=AaGB0lFE&fromSearch

Da: esame farsa, protestiamo anche noi01/11/2011 09:23:49
Perle ai PORCI in Parlamento.

Da: Esame pilotato01/11/2011 09:55:30
Ragazzi non dimentichiamoci che il futuro è il nostro e non possiamo permettere a quei prossimi pensionati del cazzo di rovinarci l'esistenza. Dobbiamo combattere per avere quello che ci spetta. Non stiamo chiedendo un posto fisso ma solo la possibiità di guadagnarci la pagnotta con le nostre abilità...

Da: liberale.01/11/2011 10:13:58
Evviva lo spread a 500 punti!
Spero che le tenebre del male avvolgano i nostri politicanti!

Da: Asperix01/11/2011 10:17:05
Io penso in tutta onestà che nel giro di un anno si arriverà alla liberalizzazione, perchè ci sarà iposto dall'Europa.
Ragazzi, è questione di tempo, l'esame ha il tempo contato.
W la libera circolazione e le libertà fondamentali europee

Da: X tutti01/11/2011 10:17:15
Se proprio non modificassero l esame.. Almeno si potesse fare salvo lo scritto a seguito di bocciatura all orale.. Da bocciato vi confermo che dover ripensare di rifare anche gli scritti e' terrificante.. Non e' giusto..

Da: esame farsa, protestiamo anche noi01/11/2011 10:30:26
...si potrebbe.....

Da: Esame pilotato01/11/2011 10:35:19
Mercati/ Borse in rosso. Record a raffica per lo spread
Martedì, 1 novembre 2011 - 08:35:29
Borse europee in caduta libera a meno di un'ora dall'avvio delle contrattazioni. A far sprofondare i listini del vecchio continente i timori per la crisi del debito in Europa innescati dall'annuncio del premier greco, George Papandreou, che ha deciso di sottoporre a referendum il piano di aiuti concordato con la Ue.

Milano e' maglia nera in Europa con una flessione del 4,15%, Londra cede il 2,41%, Parigi lascia sul terreno il 3,47%, Francoforte arretra del 3,83% e Madrid perde il 3,60%.

Ieri il primo ministro greco George Papandreou ha annunciato che ci sarà un referendum su un nuovo pacchetto di aiuti Ue: ai votanti sarà chiesto se vogliono adottarlo o no.

Intanto non si arresta la corsa dello spread cheche vola al nuovo record storico sopra 436 punti. Il differenziale tra i Btp e i Bund tedeschi e' salito fino a 436,3 punti. Il rendimento del decennale italiano e' schizzato al 6,21%..

A Piazza Affari sotto tiro soprattutto le banche e Fiat che segna un -5,40%. Tra i bancari Unicredit (-6,60%), Intesa Sanpaolo (-6,43%), Fonsai (-6,12%), Popolare Milano (-6,02%).

                             

                                     L'ITALIA NELLA MERDA!!!!

Da: Lucro incessante01/11/2011 13:04:33
I parrucconi per non perdere i loro privilegi preferiscono mandare in malora l'economia italiana restringendo l'accesso alle libere professioni. Non vinceranno, ne sono sicuro! Forza mandiamo nel sito della Poretti messaggi di solidarietà e di sollecito per il ddl appena presentato!

Da: Lucro incessante01/11/2011 13:12:21
http://www.ania.it/opencms/openmcs/export/sites/default/documenti/8146d86b-31da-11e0-aa3c-f3c446ddba06___A.C._n._1545.pdf

Da: Esame-farsa01/11/2011 14:43:20
Che ne è stato di questa proposta di legge lucro? Ne sai qualcosa?

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