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Abolizione esame avvocato
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Da: Gato realista 29/10/2011 13:24:57
è o capito ora ki e quelo ke ciano fato la discusione sei tu ke ofenti è ti meti sembre x davandi..è alora mò lo sai ke facio?

Da: Gato realista 29/10/2011 13:27:10
facio queto ke pure se e una cosa malamende la ai scita tu è no io è alora tela copio è te la rispetisco è lo facio anghe se mi vercognio ke quete cose nn si devono dire è alora un poco lo motificata la frase tua.
Infilati il mouse in c.. e metti un pò d'acqua sulla presa del computer

Da: x gato 29/10/2011 15:01:43
ma ti diverti?

Da: Hiram 29/10/2011 16:31:45
Grandi ragazzi! Il tono della discussione e' davvero quello giusto! Anche se l'esame non sara' abolito perché almeno non tentate di ottenerne uno che sia equo e giusto?
Essere valutati sulla base di parametri uniformi e oggettivi non e' come chiedere certo la luna!
Perché non proviamo a concordare una lettera comune da inviare a istituzioni, politici e Cnf? Magari e' inutile ma chissà!
Che ne dite poi di ignorare completamente chi mostra evidenti segni di squilibrio mentale in questo forum? Perdere anche solo un momento a causa di un povero demente e' davvero tempo perso!

Da: Gato realista 29/10/2011 16:41:26
è guarta tu meletucato ke neanghe ti risponto ke io sn figlio è nipote è pure pro nipote di notaio mi ca mi poso abasare hai liveli tuoi capra!è ha me nn me ne freca de l'esame da avocato è voi slo ilusi siete è basta.

Da: esame farsa, protestiamo anche noi 29/10/2011 18:01:22
IL CORPORATIVISMO E LA CORRUZIONE SONO LA ROVINA DELL'ITALIA.

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Da: Ius Novorum 29/10/2011 18:20:20
Hiram io ci sto!

Da: Figlio di poveraccio 29/10/2011 18:23:55
Andate a studiare, lo scritto con un compito decente lo passate. prima o poi

Da: esame farsa, protestiamo anche noi 29/10/2011 19:09:17
il mondo si divide in due categorie: c'è chi va a studiare e c'è chi va a cagare. Poi c'è il saccente che si illude, le aule dei tribunali sono un nido di tronfiezza.

Da: studiate 29/10/2011 21:25:24
- Messaggio eliminato -

Da: x tutti 29/10/2011 21:54:28
NEWS ANSA
ILSOLE24ORE

Ue e Fmi lavorano a una rete di sicurezza per Italia e Spagna. Ft: fiducia dei mercati, ancora non ci siamo

POVERA ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: MASTER A x studiate 30/10/2011 00:34:33
Chi teme di non avere i clienti è contrario alle liberalizzazioni... Il problema è solo tuo quindi.
In attesa dell'abolizione, il superamento dei limiti di 6 anni per l patrocinio va più che bene... Lo so, ai dominus girerebbero le palle ma dovranno farsene una ragione

Da: master a 30/10/2011 01:13:24
...

Da: Abolizione limite 6 anni patrocinio 30/10/2011 01:17:29
Tratto da http://blog.donatellaporetti.it/?p=2514
Mi raccomando di collegarvi ed appoggiare questa proposta
Si stima che in Italia esistono circa 30.000 praticanti avvocato, che si traducono in un esercito di potenziali partite IVA che attendono il superamento dell'esame di abilitazione per introdursi nel mondo del lavoro. Oggi giorno, l'esame di abilitazione alla professione forense rappresenta un ostacolo per tutti i giovani praticanti avvocato, visto che detta prova viene superata annualmente, a livello nazionale, da una percentuale media del 30%. I praticanti procuratori, dopo un anno dall'iscrizione nell'apposito registro, sono ammessi, per un periodo non superiore a sei anni, ad esercitare il patrocinio davanti ai tribunali del distretto nel quale è compreso l'ordine circondariale, limitatamente ad alcuni procedimenti.
Mentre il praticante avvocato, con determinati limiti di materia e territoriali, potrebbe già dopo un anno di tirocinio aprirsi una Partita IVA e lavorare autonomamente. È scoraggiato però ad entrare nel mondo del lavoro, per via di quel limite temporale di 6 anni.
Se un praticante avvocato abilitato al patrocinio (c.d. Patrocinatore Legale) si aprisse una partita IVA ed uno studio autonomo, avrebbe una grossa "spada di Damocle" sulla testa: perdere dopo 6 anni la possibilità di patrocinare e conseguentemente ritrovarsi senza lavoro, avendo "buttato" al vento 6 anni di contributi alla Cassa Forense.
L' "uovo di Colombo" è quello di eliminare il limite di 6 anni: si verrebbe così a creare una figura intermedia di professionista, il Patrocinatore Legale, che aprirebbe le porte al mondo del lavoro a circa 30.000 giovani, senza contrastare l'art. 33 della Costituzione. Tutto questo, anche a livello economico, potrebbe portare numerosi vantaggi e un cospicuo incremento del gettito fiscale. Nella prossima Manovra economica presenterò con il collega Perduca un emendamento che dimostra come, se solo i 30.000 Patrocinatori Legali che si verrebbero così a creare versassero allo Stato la media di euro 1.000 annue, l'Italia incasserebbe
30.000.000 euro in più, a partire da subito.

Da: sardanapalo 30/10/2011 11:33:18
l'italiano è una lingua viva, quindi soggetta ad evoluzione, come tutte le lingue in uso. Ad esempio, l'inglese e il francese, negli ultimi 100 anni si sono evolute come e di più dell'italiano, ma nessuno si scandalizza. Se seguissimo la logica della lingua immutabile, oggi, noi tutti, parleremmo ancora latino.
Credo che questa avversione ai mutamenti linguistici sia un aspetto della più ampia tendenza all'immobilismo generalizzato che caratterizza questo nostro paese da circa vent'anni e che è la causa principale del nostro inesorabile declino.

Da: bravo sardapaolo 30/10/2011 12:45:42
quoto

Da: e quindi? 30/10/2011 13:25:59
e allora?

Da: E chissene frega 30/10/2011 13:27:47
Cosa centra??

Da: e quindi? 30/10/2011 13:34:39
e infatti, non è rilevante

Da: Esame-farsa 31/10/2011 09:22:26
Qualcuno ha novità?

Da: u bestia 31/10/2011 10:12:41
io solita vita ma cmq tutto bene grazie

Da: Abolizione limite 6 anni patrocinio 31/10/2011 10:15:32
FONTE: http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=13529

Sviluppo. 30 milioni (a costo 0) in più
Potrebbero entrare nelle casse dello Stato con semplice abolizione limite 6 anni per praticanti procuratori. Presentato ddl

27 Ottobre 2011

Si stima che in Italia esistono circa 30.000 praticanti avvocato, che si traducono in un esercito di potenziali partite IVA che attendono il superamento dell'esame di abilitazione per introdursi nel mondo del lavoro. Oggi giorno, l'esame di abilitazione alla professione forense rappresenta un ostacolo per tutti i giovani praticanti avvocato, visto che detta prova viene superata annualmente, a livello nazionale, da una percentuale media del 30%. I praticanti procuratori, dopo un anno dall'iscrizione nell'apposito registro, sono ammessi, per un periodo non superiore a sei anni, ad esercitare il patrocinio davanti ai tribunali del distretto nel quale è compreso l'ordine circondariale, limitatamente ad alcuni procedimenti.
Mentre il praticante avvocato, con determinati limiti di materia e territoriali, potrebbe già dopo un anno di tirocinio aprirsi una Partita IVA e lavorare autonomamente. È scoraggiato però ad entrare nel mondo del lavoro, per via di quel limite temporale di 6 anni.
Se un praticante avvocato abilitato al patrocinio (c.d. Patrocinatore Legale) si aprisse una partita IVA ed uno studio autonomo, avrebbe una grossa "spada di Damocle" sulla testa: perdere dopo 6 anni la possibilità di patrocinare e conseguentemente ritrovarsi senza lavoro, avendo "buttato" al vento 6 anni di contributi alla Cassa Forense.
L'"uovo di Colombo" è quello di eliminare il limite di 6 anni: si verrebbe così a creare una figura intermedia di professionista, il Patrocinatore Legale, che aprirebbe le porte al mondo del lavoro a circa 30.000 giovani, senza contrastare l'art. 33 della Costituzione. Tutto questo, anche a livello economico, potrebbe portare numerosi vantaggi e un cospicuo incremento del gettito fiscale. Nella prossima Manovra economica presenterò con il collega Perduca un emendamento che dimostra come, se solo i 30.000 Patrocinatori Legali che si verrebbero così a creare versassero allo Stato la media di euro 1.000 annue, l'Italia incasserebbe 30.000.000 euro in più, a partire da subito.

Donatella Poretti

Da: Hiram 31/10/2011 10:40:50
Credo che l'abolizione del limite temporale per il patrocinio sia davvero un ottima idea.
Certo conoscerete la fonte primaria che regola questa "straordinaria" professione ovvero il REGIO decreto legge 1578/1933!!! A distanza di ben 78 anni ancora oggi, in un mondo che è completamente cambiato a cominciare dal fatto che di regio ci sono rimasti solo i palazzi, siamo costretti a subire la vergognosa discrezionalità di gente che è ormai fuori dal tempo e fuori dalla storia. Apprezzo chi fraternamente consiglia di andare a studiare. Di sicuro è fondamentale ma purtroppo non basta e lo affermo con cognizione di causa. Questo maledetto esame poteva avere un senso il secolo scorso quando gli avvocati in una città come Torino erano 50 e i praticanti 5! Oggi no! Non ha senso essere giudicati su un parere che per definizione non può che essere soggettivo. Inoltre, la cosa davvero sconcertante è che bene o male alla soluzione durante l'esame ci arrivano tutti e chi l'ha già dato lo sa molto bene. Perchè allora 2 pareri identici vengono giudicati in modo dissimile? Succede anche questo e non crediate che all'orale sia diverso! E' ora di ribellarsi a chi pur con un piede nella fossa non vuole concedere neppure un piccolo spazio al rinnovamento.
Recentemente persone davvero illuminate del mondo della politica e dell'economia non fanno altro che dire che gli ordini professionali vadano aboliti e lo affermano motivando in maniera inappuntabile il loro pensiero: Mario Monti, Draghi, Mercegaglia, lo stesso Tremonti che tanto illuminato non è persino Rosy Bindi! Dal 1933 ad oggi è cambiato il mondo ma non quello miope e dispotico degli avvocati! Non è giusto e non si può più tollerare.

Da: er meglio 31/10/2011 11:35:23
Con la lettera inviata direttamente da Berlusconi, nei confronti dell'Unione Europea, si può iniziare a "tirare un sospiro di sollievo". Infatti, il settore della liberalizzazione delle professioni è piuttosto attivo ed è stato sottolineato all'interno del documento.
Perché puntare tutto sulla liberalizzazione? Secondo Berlusconi, questa iniziativa aiuterà a favorire la crescita economia della nostra nazione. Si tratta di normative già integrate all'interno della manovra di agosto, programmi indirizzati principalmente per il rilancio professionale.
All'interno della lettera, si può analizzare nel dettaglio la possibilità di rendere possibile la liberalizzazione delle attività d'Impresa e degli ordini professionali. Le tariffe standard che verranno applicate nel settore, dovranno essere relative esclusivamente al rifermento di attuazione del compenso.
Il Nuovo Decreto Sviluppo ideato da Berlusconi, permetterà di aumentare maggiormente, l'apertura degli ordini professionali. Quindi buoni propositi per il settore delle professioni, soprattutto ora che l'Italia continua a sperare in una vicina ripresa economica.
Berlusconi a terminato la lettera, sottolineando che durante l'ultima conversione in legge della manovra di Luglio, il Governo si è impegnato a creare delle proposte concrete per rendere possibile questa liberalizzazioni. Sarà davvero una soluzione che eliminerà ogni singolo disagio economico

Da: leggete!! 31/10/2011 11:48:53
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/34525.htm

Da: esame farsa, protestiamo anche noi 31/10/2011 12:22:16
la proposta di legge di Della Vedova, C 2929 , addirittura depositata nel lontano 2009 e rimasta lettera morta prevede:
L'articolo 3, al comma 1, lettera a), abroga le regole in materia di limitazione all'accesso e abolisce, intervenendo con una serie di novelle, l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense, ferma restando la funzione di controllo e sanzione degli ordini professionali. Si diventa avvocati, come avviene in altri Paesi europei e fermi restando tutti i restanti requisiti di legge, iscrivendosi all'albo competente ma solo dopo avere compiuto correttamente due anni di pratica.

Da: esame farsa, protestiamo anche noi 31/10/2011 12:25:07
http://nuovo.camera.it/29?shadow_deputato=301577

ragazzi questo è l'indirizzo di Della Vedova, scriviamogli pregandolo di insistere nel portare avanti il suo disegno di legge, sollecitiamolo.

Da: Hiram 31/10/2011 12:34:06
Come possiamo osservare dalle indicazioni che ci hanno dato "leggete" e "esame farsa" i disegni di legge sono più di uno..questo vuol dire che chi auspica l'abolizione o quanto meno una forte e reale apertura degli ordini professionali come molti di noi, non è affatto un visionario!

Concordo con esame farsa: scriviamo a Della Vedova, alla Poretti anche al Papa se necessario ma proviamo ad essere protagonisti del nostro futuro e non a subire passivamente gli eventi come fossero ineluttabili!

Da: Liberale 31/10/2011 12:38:38
Cari colleghi,
come ben sapete la senatrice Poretti ha presentato un ddl teso ad abolire il limite di sei per il patrocinio legale, e, contestualmente, ha aperto una nuova ed ulteriore strada per ottenere l'abilitazione.
Ho letto il testo del ddl, e, nella sua semplicità l'ho trovato veramente geniale per i seguenti motivi:

1)    Abolendo il limite dei 6 anni il praticante avvocato può, al termine del tirocinio, affrancarsi dallo studio del dominus e cominciare a lavorare serenamente. Ovviamente i limiti imposti dal patrocinio dovranno servire al dottore per impegnarsi seriamente nello studio della giurisprudenza al fine di poter accedere al pieno esercizio della Professione.

2)    Contestualmente si apre un modo alternativo per abilitarsi, la SSPL, concedendo al praticante 2 possibilità l'anno di accesso alla professione. Fra l'altro l'ingresso alla SSPL consiste in un questionario a risposte multiple, e quindi viene meno la discrezionalità dell'organo preposto alla correzione.

3)    Nell'attesa di conoscere l'esito del ddl costituzionale Lauro (PDL) volto ad abolire l'esame di abilitazione, il ddl Poretti consentirebbe al dottore in giurisprudenza di poter patrocinare nelle cause minori in Tribunale, e, se è bravo e capace, aprirsi uno studio autonomo e cominciare a lavorare a 25/26 anni e non, come adesso, a 30/35.
Leggo che forse la Senatrice Poretti (PD di area Radicale) presenterà la proposta già nel prossimo decreto sviluppo! Il sogno di non perdere l'abilitazione al patrocinio potrebbe quindi diventare realtà molto presto.
Ovviamente il nostro impegno per l'abolizione degli ordini professionali e per il libero accesso alla Professione potrà continuare un po' più serenamente.
Concedetemi , da anti berlusconiano doc :) , una nota positiva alla lettera inviata alla UE dal nostro premier.
"copio-incollo" il passaggio che a noi interessa:

"In particolare già si prevede che le tariffe costituiscano soltanto un riferimento per la pattuizione del compenso spettante al professionista, derogabile su accordo fra le parti. Il provvedimento sullo sviluppo conterrà recherà altre misure per rafforzare l'apertura degli ordini professionali e dei servizi pubblici locali. Sempre in materia di ordini professionali, nella manovra di agosto, in tema di accesso alle professioni regolamentate, è stato previsto che gli ordinamenti professionali debbano garantire che l'esercizio dell'attività risponda senza eccezioni ai principi di libera concorrenza, alla presenza diffusa dei professionisti su tutto il territorio nazionale, alla differenziazione e pluralità di offerta che garantisca l'effettiva possibilità di scelta degli utenti nell'ambito della più ampia informazione relativamente ai servizi offerti".
Questo è molto importante per i giovani avvocati, che non dovranno rinunciare ai patti di quota lite e non dovranno sottostare a rigidi tariffari, offrendo un servizio concorrenziale rispetto a coloro che già da anni monopolizzano il mercato.

Da: Esame-farsa 31/10/2011 14:12:53
Speriamo caro Liberale; quindi relativamente all'abolizione del limite di 6 anni sei ottimista? E chi è già in possesso del diploma di scuola di specializzazione diventerebbe ipso-iure avvocato?

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Da: Gato realista	29/10/2011 13:24:57
è o capito ora ki e quelo ke ciano fato la discusione sei tu ke ofenti è ti meti sembre x davandi..è alora mò lo sai ke facio?

Da: Gato realista	29/10/2011 13:27:10
facio queto ke pure se e una cosa malamende la ai scita tu è no io è alora tela copio è te la rispetisco è lo facio anghe se mi vercognio ke quete cose nn si devono dire è alora un poco lo motificata la frase tua. Infilati il mouse in c.. e metti un pò d'acqua sulla presa del computer

Da: Hiram	29/10/2011 16:31:45
Grandi ragazzi! Il tono della discussione e' davvero quello giusto! Anche se l'esame non sara' abolito perché almeno non tentate di ottenerne uno che sia equo e giusto? Essere valutati sulla base di parametri uniformi e oggettivi non e' come chiedere certo la luna! Perché non proviamo a concordare una lettera comune da inviare a istituzioni, politici e Cnf? Magari e' inutile ma chissà! Che ne dite poi di ignorare completamente chi mostra evidenti segni di squilibrio mentale in questo forum? Perdere anche solo un momento a causa di un povero demente e' davvero tempo perso!

Da: Gato realista	29/10/2011 16:41:26
è guarta tu meletucato ke neanghe ti risponto ke io sn figlio è nipote è pure pro nipote di notaio mi ca mi poso abasare hai liveli tuoi capra!è ha me nn me ne freca de l'esame da avocato è voi slo ilusi siete è basta.

Da: esame farsa, protestiamo anche noi	29/10/2011 18:01:22
IL CORPORATIVISMO E LA CORRUZIONE SONO LA ROVINA DELL'ITALIA.

Da: Figlio di poveraccio	29/10/2011 18:23:55
Andate a studiare, lo scritto con un compito decente lo passate. prima o poi

Da: esame farsa, protestiamo anche noi	29/10/2011 19:09:17
il mondo si divide in due categorie: c'è chi va a studiare e c'è chi va a cagare. Poi c'è il saccente che si illude, le aule dei tribunali sono un nido di tronfiezza.

Da: studiate	29/10/2011 21:25:24
- Messaggio eliminato -

Da: x tutti	29/10/2011 21:54:28
NEWS ANSA ILSOLE24ORE Ue e Fmi lavorano a una rete di sicurezza per Italia e Spagna. Ft: fiducia dei mercati, ancora non ci siamo POVERA ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: MASTER A x studiate	30/10/2011 00:34:33
Chi teme di non avere i clienti è contrario alle liberalizzazioni... Il problema è solo tuo quindi. In attesa dell'abolizione, il superamento dei limiti di 6 anni per l patrocinio va più che bene... Lo so, ai dominus girerebbero le palle ma dovranno farsene una ragione

Da: Abolizione limite 6 anni patrocinio	30/10/2011 01:17:29
Tratto da http://blog.donatellaporetti.it/?p=2514 Mi raccomando di collegarvi ed appoggiare questa proposta Si stima che in Italia esistono circa 30.000 praticanti avvocato, che si traducono in un esercito di potenziali partite IVA che attendono il superamento dell'esame di abilitazione per introdursi nel mondo del lavoro. Oggi giorno, l'esame di abilitazione alla professione forense rappresenta un ostacolo per tutti i giovani praticanti avvocato, visto che detta prova viene superata annualmente, a livello nazionale, da una percentuale media del 30%. I praticanti procuratori, dopo un anno dall'iscrizione nell'apposito registro, sono ammessi, per un periodo non superiore a sei anni, ad esercitare il patrocinio davanti ai tribunali del distretto nel quale è compreso l'ordine circondariale, limitatamente ad alcuni procedimenti. Mentre il praticante avvocato, con determinati limiti di materia e territoriali, potrebbe già dopo un anno di tirocinio aprirsi una Partita IVA e lavorare autonomamente. È scoraggiato però ad entrare nel mondo del lavoro, per via di quel limite temporale di 6 anni. Se un praticante avvocato abilitato al patrocinio (c.d. Patrocinatore Legale) si aprisse una partita IVA ed uno studio autonomo, avrebbe una grossa "spada di Damocle" sulla testa: perdere dopo 6 anni la possibilità di patrocinare e conseguentemente ritrovarsi senza lavoro, avendo "buttato" al vento 6 anni di contributi alla Cassa Forense. L' "uovo di Colombo" è quello di eliminare il limite di 6 anni: si verrebbe così a creare una figura intermedia di professionista, il Patrocinatore Legale, che aprirebbe le porte al mondo del lavoro a circa 30.000 giovani, senza contrastare l'art. 33 della Costituzione. Tutto questo, anche a livello economico, potrebbe portare numerosi vantaggi e un cospicuo incremento del gettito fiscale. Nella prossima Manovra economica presenterò con il collega Perduca un emendamento che dimostra come, se solo i 30.000 Patrocinatori Legali che si verrebbero così a creare versassero allo Stato la media di euro 1.000 annue, l'Italia incasserebbe 30.000.000 euro in più, a partire da subito.

Da: sardanapalo	30/10/2011 11:33:18
l'italiano è una lingua viva, quindi soggetta ad evoluzione, come tutte le lingue in uso. Ad esempio, l'inglese e il francese, negli ultimi 100 anni si sono evolute come e di più dell'italiano, ma nessuno si scandalizza. Se seguissimo la logica della lingua immutabile, oggi, noi tutti, parleremmo ancora latino. Credo che questa avversione ai mutamenti linguistici sia un aspetto della più ampia tendenza all'immobilismo generalizzato che caratterizza questo nostro paese da circa vent'anni e che è la causa principale del nostro inesorabile declino.

Da: e quindi?	30/10/2011 13:34:39
e infatti, non è rilevante

Da: u bestia	31/10/2011 10:12:41
io solita vita ma cmq tutto bene grazie

Da: Abolizione limite 6 anni patrocinio	31/10/2011 10:15:32
FONTE: http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=13529 Sviluppo. 30 milioni (a costo 0) in più Potrebbero entrare nelle casse dello Stato con semplice abolizione limite 6 anni per praticanti procuratori. Presentato ddl 27 Ottobre 2011 Si stima che in Italia esistono circa 30.000 praticanti avvocato, che si traducono in un esercito di potenziali partite IVA che attendono il superamento dell'esame di abilitazione per introdursi nel mondo del lavoro. Oggi giorno, l'esame di abilitazione alla professione forense rappresenta un ostacolo per tutti i giovani praticanti avvocato, visto che detta prova viene superata annualmente, a livello nazionale, da una percentuale media del 30%. I praticanti procuratori, dopo un anno dall'iscrizione nell'apposito registro, sono ammessi, per un periodo non superiore a sei anni, ad esercitare il patrocinio davanti ai tribunali del distretto nel quale è compreso l'ordine circondariale, limitatamente ad alcuni procedimenti. Mentre il praticante avvocato, con determinati limiti di materia e territoriali, potrebbe già dopo un anno di tirocinio aprirsi una Partita IVA e lavorare autonomamente. È scoraggiato però ad entrare nel mondo del lavoro, per via di quel limite temporale di 6 anni. Se un praticante avvocato abilitato al patrocinio (c.d. Patrocinatore Legale) si aprisse una partita IVA ed uno studio autonomo, avrebbe una grossa "spada di Damocle" sulla testa: perdere dopo 6 anni la possibilità di patrocinare e conseguentemente ritrovarsi senza lavoro, avendo "buttato" al vento 6 anni di contributi alla Cassa Forense. L'"uovo di Colombo" è quello di eliminare il limite di 6 anni: si verrebbe così a creare una figura intermedia di professionista, il Patrocinatore Legale, che aprirebbe le porte al mondo del lavoro a circa 30.000 giovani, senza contrastare l'art. 33 della Costituzione. Tutto questo, anche a livello economico, potrebbe portare numerosi vantaggi e un cospicuo incremento del gettito fiscale. Nella prossima Manovra economica presenterò con il collega Perduca un emendamento che dimostra come, se solo i 30.000 Patrocinatori Legali che si verrebbero così a creare versassero allo Stato la media di euro 1.000 annue, l'Italia incasserebbe 30.000.000 euro in più, a partire da subito. Donatella Poretti

Da: Hiram	31/10/2011 10:40:50
Credo che l'abolizione del limite temporale per il patrocinio sia davvero un ottima idea. Certo conoscerete la fonte primaria che regola questa "straordinaria" professione ovvero il REGIO decreto legge 1578/1933!!! A distanza di ben 78 anni ancora oggi, in un mondo che è completamente cambiato a cominciare dal fatto che di regio ci sono rimasti solo i palazzi, siamo costretti a subire la vergognosa discrezionalità di gente che è ormai fuori dal tempo e fuori dalla storia. Apprezzo chi fraternamente consiglia di andare a studiare. Di sicuro è fondamentale ma purtroppo non basta e lo affermo con cognizione di causa. Questo maledetto esame poteva avere un senso il secolo scorso quando gli avvocati in una città come Torino erano 50 e i praticanti 5! Oggi no! Non ha senso essere giudicati su un parere che per definizione non può che essere soggettivo. Inoltre, la cosa davvero sconcertante è che bene o male alla soluzione durante l'esame ci arrivano tutti e chi l'ha già dato lo sa molto bene. Perchè allora 2 pareri identici vengono giudicati in modo dissimile? Succede anche questo e non crediate che all'orale sia diverso! E' ora di ribellarsi a chi pur con un piede nella fossa non vuole concedere neppure un piccolo spazio al rinnovamento. Recentemente persone davvero illuminate del mondo della politica e dell'economia non fanno altro che dire che gli ordini professionali vadano aboliti e lo affermano motivando in maniera inappuntabile il loro pensiero: Mario Monti, Draghi, Mercegaglia, lo stesso Tremonti che tanto illuminato non è persino Rosy Bindi! Dal 1933 ad oggi è cambiato il mondo ma non quello miope e dispotico degli avvocati! Non è giusto e non si può più tollerare.

Da: er meglio	31/10/2011 11:35:23
Con la lettera inviata direttamente da Berlusconi, nei confronti dell'Unione Europea, si può iniziare a "tirare un sospiro di sollievo". Infatti, il settore della liberalizzazione delle professioni è piuttosto attivo ed è stato sottolineato all'interno del documento. Perché puntare tutto sulla liberalizzazione? Secondo Berlusconi, questa iniziativa aiuterà a favorire la crescita economia della nostra nazione. Si tratta di normative già integrate all'interno della manovra di agosto, programmi indirizzati principalmente per il rilancio professionale. All'interno della lettera, si può analizzare nel dettaglio la possibilità di rendere possibile la liberalizzazione delle attività d'Impresa e degli ordini professionali. Le tariffe standard che verranno applicate nel settore, dovranno essere relative esclusivamente al rifermento di attuazione del compenso. Il Nuovo Decreto Sviluppo ideato da Berlusconi, permetterà di aumentare maggiormente, l'apertura degli ordini professionali. Quindi buoni propositi per il settore delle professioni, soprattutto ora che l'Italia continua a sperare in una vicina ripresa economica. Berlusconi a terminato la lettera, sottolineando che durante l'ultima conversione in legge della manovra di Luglio, il Governo si è impegnato a creare delle proposte concrete per rendere possibile questa liberalizzazioni. Sarà davvero una soluzione che eliminerà ogni singolo disagio economico

Da: leggete!!	31/10/2011 11:48:53
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/34525.htm

Da: esame farsa, protestiamo anche noi	31/10/2011 12:22:16
la proposta di legge di Della Vedova, C 2929 , addirittura depositata nel lontano 2009 e rimasta lettera morta prevede: L'articolo 3, al comma 1, lettera a), abroga le regole in materia di limitazione all'accesso e abolisce, intervenendo con una serie di novelle, l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense, ferma restando la funzione di controllo e sanzione degli ordini professionali. Si diventa avvocati, come avviene in altri Paesi europei e fermi restando tutti i restanti requisiti di legge, iscrivendosi all'albo competente ma solo dopo avere compiuto correttamente due anni di pratica.

Da: esame farsa, protestiamo anche noi	31/10/2011 12:25:07
http://nuovo.camera.it/29?shadow_deputato=301577 ragazzi questo è l'indirizzo di Della Vedova, scriviamogli pregandolo di insistere nel portare avanti il suo disegno di legge, sollecitiamolo.

Da: Hiram	31/10/2011 12:34:06
Come possiamo osservare dalle indicazioni che ci hanno dato "leggete" e "esame farsa" i disegni di legge sono più di uno..questo vuol dire che chi auspica l'abolizione o quanto meno una forte e reale apertura degli ordini professionali come molti di noi, non è affatto un visionario! Concordo con esame farsa: scriviamo a Della Vedova, alla Poretti anche al Papa se necessario ma proviamo ad essere protagonisti del nostro futuro e non a subire passivamente gli eventi come fossero ineluttabili!

Da: Liberale	31/10/2011 12:38:38
Cari colleghi, come ben sapete la senatrice Poretti ha presentato un ddl teso ad abolire il limite di sei per il patrocinio legale, e, contestualmente, ha aperto una nuova ed ulteriore strada per ottenere l'abilitazione. Ho letto il testo del ddl, e, nella sua semplicità l'ho trovato veramente geniale per i seguenti motivi: 1) Abolendo il limite dei 6 anni il praticante avvocato può, al termine del tirocinio, affrancarsi dallo studio del dominus e cominciare a lavorare serenamente. Ovviamente i limiti imposti dal patrocinio dovranno servire al dottore per impegnarsi seriamente nello studio della giurisprudenza al fine di poter accedere al pieno esercizio della Professione. 2) Contestualmente si apre un modo alternativo per abilitarsi, la SSPL, concedendo al praticante 2 possibilità l'anno di accesso alla professione. Fra l'altro l'ingresso alla SSPL consiste in un questionario a risposte multiple, e quindi viene meno la discrezionalità dell'organo preposto alla correzione. 3) Nell'attesa di conoscere l'esito del ddl costituzionale Lauro (PDL) volto ad abolire l'esame di abilitazione, il ddl Poretti consentirebbe al dottore in giurisprudenza di poter patrocinare nelle cause minori in Tribunale, e, se è bravo e capace, aprirsi uno studio autonomo e cominciare a lavorare a 25/26 anni e non, come adesso, a 30/35. Leggo che forse la Senatrice Poretti (PD di area Radicale) presenterà la proposta già nel prossimo decreto sviluppo! Il sogno di non perdere l'abilitazione al patrocinio potrebbe quindi diventare realtà molto presto. Ovviamente il nostro impegno per l'abolizione degli ordini professionali e per il libero accesso alla Professione potrà continuare un po' più serenamente. Concedetemi , da anti berlusconiano doc :) , una nota positiva alla lettera inviata alla UE dal nostro premier. "copio-incollo" il passaggio che a noi interessa: "In particolare già si prevede che le tariffe costituiscano soltanto un riferimento per la pattuizione del compenso spettante al professionista, derogabile su accordo fra le parti. Il provvedimento sullo sviluppo conterrà recherà altre misure per rafforzare l'apertura degli ordini professionali e dei servizi pubblici locali. Sempre in materia di ordini professionali, nella manovra di agosto, in tema di accesso alle professioni regolamentate, è stato previsto che gli ordinamenti professionali debbano garantire che l'esercizio dell'attività risponda senza eccezioni ai principi di libera concorrenza, alla presenza diffusa dei professionisti su tutto il territorio nazionale, alla differenziazione e pluralità di offerta che garantisca l'effettiva possibilità di scelta degli utenti nell'ambito della più ampia informazione relativamente ai servizi offerti". Questo è molto importante per i giovani avvocati, che non dovranno rinunciare ai patti di quota lite e non dovranno sottostare a rigidi tariffari, offrendo un servizio concorrenziale rispetto a coloro che già da anni monopolizzano il mercato.

Da: Esame-farsa	31/10/2011 14:12:53
Speriamo caro Liberale; quindi relativamente all'abolizione del limite di 6 anni sei ottimista? E chi è già in possesso del diploma di scuola di specializzazione diventerebbe ipso-iure avvocato?