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Abolizione esame avvocato
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Da: dianella1980 26/10/2011 12:22:01
In qualsiasi città io ci sarò!!!

Da: liberale. 26/10/2011 12:22:08
Queste merdaccie putride dei politici italiani pur di mantenere i loro privilegi faranno affossare l'italietta in cui purtroppo viviamo!
La questione delle liberalizzazioni non hanno il coraggio di nemmeno parlarne più, figuriamoci se la inseriranno nel salsicciotto di nefandezze uscite dall'ultimo (forse) decreto sviluppo che mi sa tanto di sviluppo non ha proprio niente!
Io alle prossime vicine elezioni voterò per i grillini, almeno così il comico me lo scelgo con cognizione di causa!

Da: master A 26/10/2011 12:25:20
per i grillini? Conviene votare per la GRILLINA... Almeno quella non delude :D

Da: funzionario massiccio 26/10/2011 13:11:34
QUOTO!!

Da: avv. nuovo 26/10/2011 13:21:07
c è gente cosi preparata allo scritto che ha scritto: concigliare e transiggere...come si fa a promuoverli???????? e dai, ci legate le mani così...e poi siamo seri, dando il titolo i tutti non è che vi danno anche un pacchetto clienti...
come diceva il mio allenatore: ho 13 maradona, un paio ne resteranno fuori....

Da: praticante lecchino 26/10/2011 13:23:19
abbbbbbolitooooo l'esameeeeeeeeeeeeeeee evvvvvvviva batardiiiiiiiiii oleeeeeeeeeeeeeeeeee

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Da: esame farsa, protestiamo anche noi 26/10/2011 14:15:00
ormai è ufficiale, non aboliscono un cazzo di niente, la riforma delle professioni attiene all'abolizione delle tariffe minime (ammesso che lo faranno) e questo andrà ulteriormente a nostro svantaggio perchè i pannolloni si chiuderanno ancora di più a riccio per sbarrare l'ingresso alla concorrenza.

Da: esame farsa, protestiamo anche noi 26/10/2011 14:15:33
A MORE I PANNOLONI

Da: praticante 26/10/2011 14:22:17
esame farsa non è esattamente cosi, nel senso che per ora hanno tracciato la linea per riformare gli ordini professionali. L'esame non lo aboliranno ma da qui ad un anno dovrannop adottare delle norme per la liberalizzazione. Ora cosa andrà a nostro vantaggio? Beh potrebbe essere riformato l'esame, magari dandolo in mano agli ordini ... nella migliore ipotesi...

Da: X esame farsa, protestiamo anche noi 26/10/2011 14:26:36
LE TARIFFE MINIME NON CI SONO PIU' GIA' DAL 2006 DOVRESTE SAPERLO. CONTINUATE A DIRE CAZZATE

Da: Esame-farsa 26/10/2011 14:56:23
Qualcuno sa qualcosa di più concreto sull'eventuale riforma degli ordini prevista dal decreto sviluppo?

Da: Esame pilotato 26/10/2011 15:04:51
"Draghi ha ragione quando sottolinea la necessita' di includere quanto piu' i giovani nei processi economici. E' peraltro doveroso ribadire la priorita' di percorsi educativi integrati con esperienze lavorative e di riforme del lavoro, come ci siamo impegnati a fare con Bruxelles, che superino il dualismo regolatorio a danno dei piu' giovani". Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, commentanto il discorso del governatore di Bankitalia nel corso della Giornata del risparmio. "Nei giorni scorsi sono entrati in vigore i nuovi contratti di apprendistato quali contratti a tempi indeterminato e a 'tutela progressiva' nel senso che nei primi tre anni questa e' data dall'apprendimento e successivamente dalle norme ordinarie sui licenziamenti. La protezione del reddito e' stata costruita in Italia nei decenni su base assicurativa per cui possono fruire del sussidio coloro che versano i relativi contributi. E' una impostazione che anche le esperienze di altri Paesi confermano e che dovremo pertanto generalizzare anche a quei settori che ancora non vi partecipano. Va rifiutata invece l'idea del salario garantito a prescindere perche' darebbe luogo a una 'trappola della poverta', frutto del binomio assistenzialismo-deresponsabilizzazione".

Da: Esame pilotato 26/10/2011 15:05:43
http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=261011141951

Da: il gondoliere 26/10/2011 15:19:53
quindi noi 28/35 anni siamo i fottuti? la generazione fottuta? mi piacerebbe tanto porre questa domanda ad un membro della classe politica e sentire la risposta...

Da: Lucro incessante X Esame farsa 26/10/2011 15:44:28
Può darsi che tu abbia ragione... Ma io aspetterei ancora qualche ora il documento ufficiale... Con le indiscrezioni non si fa nulla!

Da: Libertino_ 26/10/2011 16:05:16
La liberalizzazione delle professioni e' l'unico provvedimento che puo' a costo zero, far crescere l'Italia. Se non lo fanno oggi, lo faranno in futuro, ma nel frattempo nel giro di pochi mesi l'Italia diventera' un paese povero.

Da: Lucro incessante... LA FARSA 26/10/2011 16:06:35
La lettera deve ancora arrivare a destinazione e Gianni Letta parla già di "ritocchi" necessari...

Da: I pasticcioni 26/10/2011 16:20:21
Oggi il problema dei giovani aspiranti avvocati non è l'abolizione dell'esame di avvocato, ma il futuro di questo paese. Il governo Berlusconi non è più credibile, l'Europa e i mercati non hanno più voglia di aspettare le riforme più volte annunciate e mai realizzate, e l'Italia rischia di diventare un paese povero di serie B. Le conseguenze saranno devastanti per l'economia del nostro paese, a cominciare dai liberi professionisti (avvocati, notai, commercialisti) che del titolo potranno fare solo carta straccia.

Da: Liberale 26/10/2011 16:59:21
Da vedere:

http://blog.donatellaporetti.it/?p=2504

Da: Lucro incessante 26/10/2011 17:27:04
FORSE CI SIAMO (Almeno sull'abolizione del limite temporale dei 6 anni):

Modifiche al R.D.L 27 novembre, n.1578 in materia di praticanti procuratori
d'iniziativa dei senatori Poretti, Perduca
â��
ONOREVOLI SENATORI. - In Italia esistono circa 30.000 praticanti avvocato (stima del CNF anno 2008): è un esercito di potenziali partite IVA che attendono il superamento dell'esame di abilitazione per introdursi nel mondo del lavoro.
L'esame di abilitazione alla professione forense rappresenta un ostacolo per tutti i giovani praticanti avvocato, visto che detta prova viene superata annualmente, a livello nazionale, da una percentuale media del 30%.
L'art.8 R.D.L. 1578/1933, prevede al secondo comma che "I praticanti procuratori, dopo un anno dalla iscrizione nel registro di cui al primo comma, sono ammessi, per un periodo non superiore a sei anni, ad esercitare il patrocinio davanti ai tribunali del distretto nel quale è compreso l'ordine circondariale che ha la tenuta del registro suddetto, limitatamente ai procedimenti che, in base alle norme vigenti anteriormente alla data di efficacia del decreto legislativo di attuazione della legge 16 luglio 1997, n. 254, rientravano nelle competenze del pretore. Davanti ai medesimi tribunali e negli stessi limiti, in sede penale, essi possono essere nominati difensori d'ufficio, esercitare le funzioni di pubblico ministero e proporre dichiarazione di impugnazione sia come difensori sia come rappresentanti del pubblico ministero [â��]".
Il praticante avvocato, quindi, con determinati limiti di materia e territoriali potrebbe già dopo un anno di tirocinio aprirsi una Partita IVA e lavorare autonomamente. È scoraggiato però ad entrare nel mondo del lavoro, per via di quel limite temporale di 6 anni. Effettivamente, se un praticante avvocato abilitato al patrocinio (c.d. Patrocinatore Legale) si aprisse una partita IVA ed uno studio autonomo, avrebbe una grossa "spada di Damocle" sulla testa: perdere dopo 6 anni la possibilità di patrocinare e conseguentemente ritrovarsi senza lavoro, avendo "buttato" al vento 6 anni di contributi alla Cassa Forense.
L' "uovo di Colombo" - capace di aumentare, e di non poco, le entrate dello Stato - è quello di eliminare il limite di 6 anni: si verrebbe così a creare una figura intermedia di professionista, il Patrocinatore Legale, che aprirebbe le porte al mondo del lavoro a circa 30.000 giovani, senza contrastare l'art. 33 della Costituzione. Il Patrocinatore Legale potrebbe quindi decidere se rimanere tale (con limiti di materia e territorio) ovvero tentare, senza assilli, la strada che lo abiliti al pieno esercizio della Professione.
Se solo i 30.000 Patrocinatori Legali che si verrebbero così a creare versassero allo Stato la media di euro 1.000 annue, l'Italia incasserebbe 30.000.000 euro in più, a partire da subito.
Altra positiva innovazione, che si propone, è che, sempre in campo forense, finito il tirocinio, risultino abilitati ipso iure i diplomati post-laurea alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali istituita secondo quanto previsto dall'art. 17, commi 113 e 114, della legge 15 maggio 1997, n. 127 e dall'art. 16 del d. lgs. 17 novembre 1997, n. 398, emanato in base alla delega conferita dal citato art. 17, comma 113: l'ingresso in detta scuola è a numero programmato, è biennale e sono previsti tirocini. Si consideri infatti che il diploma (attualmente) esonera da un anno di pratica forense.

DISEGNO DI LEGGE
Art.1
(Modifiche all'art. 8 secondo comma del regio decreto legge n. 1578 del 1933)
1. All'art. 8, secondo comma, del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, le parole ", per un periodo superiore ai sei anni," sono abrogate.
Art.2
(Modifiche all'art. 17 primo comma del regio decreto legge n. 1578 del 1933)
1. All'art. 17, primo comma, numero 6 del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, sono aggiunte le seguenti parole: "oppure aver conseguito il diploma biennale alla Scuola di Specializzazione per le professioni forensi di cui all'art. 17, commi 113 e 114, della legge 15 maggio 1997, n. 127 ed all'art. 16 del d. lgs. 17 novembre 1997, n. 398â��.

Da: esame farsa, protestiamo anche noi 26/10/2011 17:54:12
x Lucro incessante: articolo interessante, una iniezione di fiducia, sarebbe già una grande cosa.

Da: master A quoto 26/10/2011 17:54:16
FORSE CI SIAMO (Almeno sull'abolizione del limite temporale dei 6 anni):

Modifiche al R.D.L 27 novembre, n.1578 in materia di praticanti procuratori
d'iniziativa dei senatori Poretti, Perduca

ONOREVOLI SENATORI. - In Italia esistono circa 30.000 praticanti avvocato (stima del CNF anno 2008): è un esercito di potenziali partite IVA che attendono il superamento dell'esame di abilitazione per introdursi nel mondo del lavoro.
L'esame di abilitazione alla professione forense rappresenta un ostacolo per tutti i giovani praticanti avvocato, visto che detta prova viene superata annualmente, a livello nazionale, da una percentuale media del 30%.
L'art.8 R.D.L. 1578/1933, prevede al secondo comma che "I praticanti procuratori, dopo un anno dalla iscrizione nel registro di cui al primo comma, sono ammessi, per un periodo non superiore a sei anni, ad esercitare il patrocinio davanti ai tribunali del distretto nel quale è compreso l'ordine circondariale che ha la tenuta del registro suddetto, limitatamente ai procedimenti che, in base alle norme vigenti anteriormente alla data di efficacia del decreto legislativo di attuazione della legge 16 luglio 1997, n. 254, rientravano nelle competenze del pretore. Davanti ai medesimi tribunali e negli stessi limiti, in sede penale, essi possono essere nominati difensori d'ufficio, esercitare le funzioni di pubblico ministero e proporre dichiarazione di impugnazione sia come difensori sia come rappresentanti del pubblico ministero [âï¿�ï¿�]".
Il praticante avvocato, quindi, con determinati limiti di materia e territoriali potrebbe già dopo un anno di tirocinio aprirsi una Partita IVA e lavorare autonomamente. È scoraggiato però ad entrare nel mondo del lavoro, per via di quel limite temporale di 6 anni. Effettivamente, se un praticante avvocato abilitato al patrocinio (c.d. Patrocinatore Legale) si aprisse una partita IVA ed uno studio autonomo, avrebbe una grossa "spada di Damocle" sulla testa: perdere dopo 6 anni la possibilità di patrocinare e conseguentemente ritrovarsi senza lavoro, avendo "buttato" al vento 6 anni di contributi alla Cassa Forense.
L' "uovo di Colombo" - capace di aumentare, e di non poco, le entrate dello Stato - è quello di eliminare il limite di 6 anni: si verrebbe così a creare una figura intermedia di professionista, il Patrocinatore Legale, che aprirebbe le porte al mondo del lavoro a circa 30.000 giovani, senza contrastare l'art. 33 della Costituzione. Il Patrocinatore Legale potrebbe quindi decidere se rimanere tale (con limiti di materia e territorio) ovvero tentare, senza assilli, la strada che lo abiliti al pieno esercizio della Professione.
Se solo i 30.000 Patrocinatori Legali che si verrebbero così a creare versassero allo Stato la media di euro 1.000 annue, l'Italia incasserebbe 30.000.000 euro in più, a partire da subito.
Altra positiva innovazione, che si propone, è che, sempre in campo forense, finito il tirocinio, risultino abilitati ipso iure i diplomati post-laurea alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali istituita secondo quanto previsto dall'art. 17, commi 113 e 114, della legge 15 maggio 1997, n. 127 e dall'art. 16 del d. lgs. 17 novembre 1997, n. 398, emanato in base alla delega conferita dal citato art. 17, comma 113: l'ingresso in detta scuola è a numero programmato, è biennale e sono previsti tirocini. Si consideri infatti che il diploma (attualmente) esonera da un anno di pratica forense.

DISEGNO DI LEGGE
Art.1
(Modifiche all'art. 8 secondo comma del regio decreto legge n. 1578 del 1933)
1. All'art. 8, secondo comma, del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, le parole ", per un periodo superiore ai sei anni," sono abrogate.
Art.2
(Modifiche all'art. 17 primo comma del regio decreto legge n. 1578 del 1933)
1. All'art. 17, primo comma, numero 6 del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, sono aggiunte le seguenti parole: "oppure aver conseguito il diploma biennale alla Scuola di Specializzazione per le professioni forensi di cui all'art. 17, commi 113 e 114, della legge 15 maggio 1997, n. 127 ed all'art. 16 del d. lgs. 17 novembre 1997, n. 398â

Da: Lucro incessante X Esame farsa 26/10/2011 17:56:30
Visto che detto ddl è nato grazie alle nostre mail ti invito a scrivere alla senatrice (io l'ho già fatto) per ringraziarla.
Veramente esame farsa, fallo, è importante.

Da: Esame-farsa 26/10/2011 18:06:33
Ok; ma quando questo disegno di legge verrebbe all'esame del Parlamento?

Da: Lucro incessante X Esame farsa 26/10/2011 18:15:43
E' stato depositato in questi giorni per la mole di mail di sensibilizzazione ricevute.
Seguirà il normale iter...

Da: Anonimous 26/10/2011 18:18:36
che cazzata l'abilitazione dopo aver aver conseguito il diploma biennale alla Scuola di Specializzazione per le professioni forensi.
Così certo non si elimina il problema, lo si sposta solo!!!

Da: Lucro incessante X Anonimus 26/10/2011 18:28:15
Certo Anonimus! Ma sai qual'è la differenza? Non riuscendo ad abolire l'esame di abilitazione si è voluto creare un nuovo ed ulteriore accesso in aggiunta a quello tradizionale.
Quindi oltre all'esame farsa dicembrino ci sarà un ulteriore prova, di guisa che gli aspiranti avranno 2 possibilità l'anno per abilitarsi (soprattutto il risultato del test per la scuola di specializzazione si conosce mediamente dopo 2 settimane).
Altro importante passo è l'abolizione del limite di 6 anni che permetterà a tanti di noi di poter lavorare senza l'assillo della scadenza.

Da: Esame-farsa 26/10/2011 18:53:40
Ma quindi con questa proposta di legge basterà conseguire il diploma di scuola di specializzazione per diventare avvocato?

Da: Lucro incessante X Esame farsa 26/10/2011 18:58:05
Secondo questa legge:
1) Non scade il titolo di patrocinatore legale.
2) Si apre un ulteriore via d'accesso per la professione di avvocato. Penso che la ratio sia stata quella di scavalcare quel "fatto salvo l'esame" inserendo un corso abilitante dopo l'università a libero accesso.

Da: x Lucro incessante 26/10/2011 19:02:55
Spero che sia effettivamente così. Tuttavia, ho seri dubbi che Alpa mollerà l'osso..

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Da: dianella1980	26/10/2011 12:22:01
In qualsiasi città io ci sarò!!!

Da: liberale.	26/10/2011 12:22:08
Queste merdaccie putride dei politici italiani pur di mantenere i loro privilegi faranno affossare l'italietta in cui purtroppo viviamo! La questione delle liberalizzazioni non hanno il coraggio di nemmeno parlarne più, figuriamoci se la inseriranno nel salsicciotto di nefandezze uscite dall'ultimo (forse) decreto sviluppo che mi sa tanto di sviluppo non ha proprio niente! Io alle prossime vicine elezioni voterò per i grillini, almeno così il comico me lo scelgo con cognizione di causa!

Da: master A	26/10/2011 12:25:20
per i grillini? Conviene votare per la GRILLINA... Almeno quella non delude :D

Da: avv. nuovo	26/10/2011 13:21:07
c è gente cosi preparata allo scritto che ha scritto: concigliare e transiggere...come si fa a promuoverli???????? e dai, ci legate le mani così...e poi siamo seri, dando il titolo i tutti non è che vi danno anche un pacchetto clienti... come diceva il mio allenatore: ho 13 maradona, un paio ne resteranno fuori....

Da: praticante lecchino	26/10/2011 13:23:19
abbbbbbolitooooo l'esameeeeeeeeeeeeeeee evvvvvvviva batardiiiiiiiiii oleeeeeeeeeeeeeeeeee

Da: esame farsa, protestiamo anche noi	26/10/2011 14:15:00
ormai è ufficiale, non aboliscono un cazzo di niente, la riforma delle professioni attiene all'abolizione delle tariffe minime (ammesso che lo faranno) e questo andrà ulteriormente a nostro svantaggio perchè i pannolloni si chiuderanno ancora di più a riccio per sbarrare l'ingresso alla concorrenza.

Da: esame farsa, protestiamo anche noi	26/10/2011 14:15:33
A MORE I PANNOLONI

Da: praticante	26/10/2011 14:22:17
esame farsa non è esattamente cosi, nel senso che per ora hanno tracciato la linea per riformare gli ordini professionali. L'esame non lo aboliranno ma da qui ad un anno dovrannop adottare delle norme per la liberalizzazione. Ora cosa andrà a nostro vantaggio? Beh potrebbe essere riformato l'esame, magari dandolo in mano agli ordini ... nella migliore ipotesi...

Da: X esame farsa, protestiamo anche noi	26/10/2011 14:26:36
LE TARIFFE MINIME NON CI SONO PIU' GIA' DAL 2006 DOVRESTE SAPERLO. CONTINUATE A DIRE CAZZATE

Da: Esame-farsa	26/10/2011 14:56:23
Qualcuno sa qualcosa di più concreto sull'eventuale riforma degli ordini prevista dal decreto sviluppo?

Da: Esame pilotato	26/10/2011 15:04:51
"Draghi ha ragione quando sottolinea la necessita' di includere quanto piu' i giovani nei processi economici. E' peraltro doveroso ribadire la priorita' di percorsi educativi integrati con esperienze lavorative e di riforme del lavoro, come ci siamo impegnati a fare con Bruxelles, che superino il dualismo regolatorio a danno dei piu' giovani". Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, commentanto il discorso del governatore di Bankitalia nel corso della Giornata del risparmio. "Nei giorni scorsi sono entrati in vigore i nuovi contratti di apprendistato quali contratti a tempi indeterminato e a 'tutela progressiva' nel senso che nei primi tre anni questa e' data dall'apprendimento e successivamente dalle norme ordinarie sui licenziamenti. La protezione del reddito e' stata costruita in Italia nei decenni su base assicurativa per cui possono fruire del sussidio coloro che versano i relativi contributi. E' una impostazione che anche le esperienze di altri Paesi confermano e che dovremo pertanto generalizzare anche a quei settori che ancora non vi partecipano. Va rifiutata invece l'idea del salario garantito a prescindere perche' darebbe luogo a una 'trappola della poverta', frutto del binomio assistenzialismo-deresponsabilizzazione".

Da: Esame pilotato	26/10/2011 15:05:43
http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=261011141951

Da: il gondoliere	26/10/2011 15:19:53
quindi noi 28/35 anni siamo i fottuti? la generazione fottuta? mi piacerebbe tanto porre questa domanda ad un membro della classe politica e sentire la risposta...

Da: Lucro incessante X Esame farsa	26/10/2011 15:44:28
Può darsi che tu abbia ragione... Ma io aspetterei ancora qualche ora il documento ufficiale... Con le indiscrezioni non si fa nulla!

Da: Libertino_	26/10/2011 16:05:16
La liberalizzazione delle professioni e' l'unico provvedimento che puo' a costo zero, far crescere l'Italia. Se non lo fanno oggi, lo faranno in futuro, ma nel frattempo nel giro di pochi mesi l'Italia diventera' un paese povero.

Da: Lucro incessante... LA FARSA	26/10/2011 16:06:35
La lettera deve ancora arrivare a destinazione e Gianni Letta parla già di "ritocchi" necessari...

Da: I pasticcioni	26/10/2011 16:20:21
Oggi il problema dei giovani aspiranti avvocati non è l'abolizione dell'esame di avvocato, ma il futuro di questo paese. Il governo Berlusconi non è più credibile, l'Europa e i mercati non hanno più voglia di aspettare le riforme più volte annunciate e mai realizzate, e l'Italia rischia di diventare un paese povero di serie B. Le conseguenze saranno devastanti per l'economia del nostro paese, a cominciare dai liberi professionisti (avvocati, notai, commercialisti) che del titolo potranno fare solo carta straccia.

Da: Liberale	26/10/2011 16:59:21
Da vedere: http://blog.donatellaporetti.it/?p=2504

Da: Lucro incessante	26/10/2011 17:27:04
FORSE CI SIAMO (Almeno sull'abolizione del limite temporale dei 6 anni): Modifiche al R.D.L 27 novembre, n.1578 in materia di praticanti procuratori d'iniziativa dei senatori Poretti, Perduca â�� ONOREVOLI SENATORI. - In Italia esistono circa 30.000 praticanti avvocato (stima del CNF anno 2008): è un esercito di potenziali partite IVA che attendono il superamento dell'esame di abilitazione per introdursi nel mondo del lavoro. L'esame di abilitazione alla professione forense rappresenta un ostacolo per tutti i giovani praticanti avvocato, visto che detta prova viene superata annualmente, a livello nazionale, da una percentuale media del 30%. L'art.8 R.D.L. 1578/1933, prevede al secondo comma che "I praticanti procuratori, dopo un anno dalla iscrizione nel registro di cui al primo comma, sono ammessi, per un periodo non superiore a sei anni, ad esercitare il patrocinio davanti ai tribunali del distretto nel quale è compreso l'ordine circondariale che ha la tenuta del registro suddetto, limitatamente ai procedimenti che, in base alle norme vigenti anteriormente alla data di efficacia del decreto legislativo di attuazione della legge 16 luglio 1997, n. 254, rientravano nelle competenze del pretore. Davanti ai medesimi tribunali e negli stessi limiti, in sede penale, essi possono essere nominati difensori d'ufficio, esercitare le funzioni di pubblico ministero e proporre dichiarazione di impugnazione sia come difensori sia come rappresentanti del pubblico ministero [â��]". Il praticante avvocato, quindi, con determinati limiti di materia e territoriali potrebbe già dopo un anno di tirocinio aprirsi una Partita IVA e lavorare autonomamente. È scoraggiato però ad entrare nel mondo del lavoro, per via di quel limite temporale di 6 anni. Effettivamente, se un praticante avvocato abilitato al patrocinio (c.d. Patrocinatore Legale) si aprisse una partita IVA ed uno studio autonomo, avrebbe una grossa "spada di Damocle" sulla testa: perdere dopo 6 anni la possibilità di patrocinare e conseguentemente ritrovarsi senza lavoro, avendo "buttato" al vento 6 anni di contributi alla Cassa Forense. L' "uovo di Colombo" - capace di aumentare, e di non poco, le entrate dello Stato - è quello di eliminare il limite di 6 anni: si verrebbe così a creare una figura intermedia di professionista, il Patrocinatore Legale, che aprirebbe le porte al mondo del lavoro a circa 30.000 giovani, senza contrastare l'art. 33 della Costituzione. Il Patrocinatore Legale potrebbe quindi decidere se rimanere tale (con limiti di materia e territorio) ovvero tentare, senza assilli, la strada che lo abiliti al pieno esercizio della Professione. Se solo i 30.000 Patrocinatori Legali che si verrebbero così a creare versassero allo Stato la media di euro 1.000 annue, l'Italia incasserebbe 30.000.000 euro in più, a partire da subito. Altra positiva innovazione, che si propone, è che, sempre in campo forense, finito il tirocinio, risultino abilitati ipso iure i diplomati post-laurea alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali istituita secondo quanto previsto dall'art. 17, commi 113 e 114, della legge 15 maggio 1997, n. 127 e dall'art. 16 del d. lgs. 17 novembre 1997, n. 398, emanato in base alla delega conferita dal citato art. 17, comma 113: l'ingresso in detta scuola è a numero programmato, è biennale e sono previsti tirocini. Si consideri infatti che il diploma (attualmente) esonera da un anno di pratica forense. DISEGNO DI LEGGE Art.1 (Modifiche all'art. 8 secondo comma del regio decreto legge n. 1578 del 1933) 1. All'art. 8, secondo comma, del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, le parole ", per un periodo superiore ai sei anni," sono abrogate. Art.2 (Modifiche all'art. 17 primo comma del regio decreto legge n. 1578 del 1933) 1. All'art. 17, primo comma, numero 6 del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, sono aggiunte le seguenti parole: "oppure aver conseguito il diploma biennale alla Scuola di Specializzazione per le professioni forensi di cui all'art. 17, commi 113 e 114, della legge 15 maggio 1997, n. 127 ed all'art. 16 del d. lgs. 17 novembre 1997, n. 398â��.

Da: esame farsa, protestiamo anche noi	26/10/2011 17:54:12
x Lucro incessante: articolo interessante, una iniezione di fiducia, sarebbe già una grande cosa.

Da: master A quoto	26/10/2011 17:54:16
FORSE CI SIAMO (Almeno sull'abolizione del limite temporale dei 6 anni): Modifiche al R.D.L 27 novembre, n.1578 in materia di praticanti procuratori d'iniziativa dei senatori Poretti, Perduca ONOREVOLI SENATORI. - In Italia esistono circa 30.000 praticanti avvocato (stima del CNF anno 2008): è un esercito di potenziali partite IVA che attendono il superamento dell'esame di abilitazione per introdursi nel mondo del lavoro. L'esame di abilitazione alla professione forense rappresenta un ostacolo per tutti i giovani praticanti avvocato, visto che detta prova viene superata annualmente, a livello nazionale, da una percentuale media del 30%. L'art.8 R.D.L. 1578/1933, prevede al secondo comma che "I praticanti procuratori, dopo un anno dalla iscrizione nel registro di cui al primo comma, sono ammessi, per un periodo non superiore a sei anni, ad esercitare il patrocinio davanti ai tribunali del distretto nel quale è compreso l'ordine circondariale che ha la tenuta del registro suddetto, limitatamente ai procedimenti che, in base alle norme vigenti anteriormente alla data di efficacia del decreto legislativo di attuazione della legge 16 luglio 1997, n. 254, rientravano nelle competenze del pretore. Davanti ai medesimi tribunali e negli stessi limiti, in sede penale, essi possono essere nominati difensori d'ufficio, esercitare le funzioni di pubblico ministero e proporre dichiarazione di impugnazione sia come difensori sia come rappresentanti del pubblico ministero [âï¿�ï¿�]". Il praticante avvocato, quindi, con determinati limiti di materia e territoriali potrebbe già dopo un anno di tirocinio aprirsi una Partita IVA e lavorare autonomamente. È scoraggiato però ad entrare nel mondo del lavoro, per via di quel limite temporale di 6 anni. Effettivamente, se un praticante avvocato abilitato al patrocinio (c.d. Patrocinatore Legale) si aprisse una partita IVA ed uno studio autonomo, avrebbe una grossa "spada di Damocle" sulla testa: perdere dopo 6 anni la possibilità di patrocinare e conseguentemente ritrovarsi senza lavoro, avendo "buttato" al vento 6 anni di contributi alla Cassa Forense. L' "uovo di Colombo" - capace di aumentare, e di non poco, le entrate dello Stato - è quello di eliminare il limite di 6 anni: si verrebbe così a creare una figura intermedia di professionista, il Patrocinatore Legale, che aprirebbe le porte al mondo del lavoro a circa 30.000 giovani, senza contrastare l'art. 33 della Costituzione. Il Patrocinatore Legale potrebbe quindi decidere se rimanere tale (con limiti di materia e territorio) ovvero tentare, senza assilli, la strada che lo abiliti al pieno esercizio della Professione. Se solo i 30.000 Patrocinatori Legali che si verrebbero così a creare versassero allo Stato la media di euro 1.000 annue, l'Italia incasserebbe 30.000.000 euro in più, a partire da subito. Altra positiva innovazione, che si propone, è che, sempre in campo forense, finito il tirocinio, risultino abilitati ipso iure i diplomati post-laurea alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali istituita secondo quanto previsto dall'art. 17, commi 113 e 114, della legge 15 maggio 1997, n. 127 e dall'art. 16 del d. lgs. 17 novembre 1997, n. 398, emanato in base alla delega conferita dal citato art. 17, comma 113: l'ingresso in detta scuola è a numero programmato, è biennale e sono previsti tirocini. Si consideri infatti che il diploma (attualmente) esonera da un anno di pratica forense. DISEGNO DI LEGGE Art.1 (Modifiche all'art. 8 secondo comma del regio decreto legge n. 1578 del 1933) 1. All'art. 8, secondo comma, del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, le parole ", per un periodo superiore ai sei anni," sono abrogate. Art.2 (Modifiche all'art. 17 primo comma del regio decreto legge n. 1578 del 1933) 1. All'art. 17, primo comma, numero 6 del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, sono aggiunte le seguenti parole: "oppure aver conseguito il diploma biennale alla Scuola di Specializzazione per le professioni forensi di cui all'art. 17, commi 113 e 114, della legge 15 maggio 1997, n. 127 ed all'art. 16 del d. lgs. 17 novembre 1997, n. 398â

Da: Lucro incessante X Esame farsa	26/10/2011 17:56:30
Visto che detto ddl è nato grazie alle nostre mail ti invito a scrivere alla senatrice (io l'ho già fatto) per ringraziarla. Veramente esame farsa, fallo, è importante.

Da: Esame-farsa	26/10/2011 18:06:33
Ok; ma quando questo disegno di legge verrebbe all'esame del Parlamento?

Da: Lucro incessante X Esame farsa	26/10/2011 18:15:43
E' stato depositato in questi giorni per la mole di mail di sensibilizzazione ricevute. Seguirà il normale iter...

Da: Anonimous	26/10/2011 18:18:36
che cazzata l'abilitazione dopo aver aver conseguito il diploma biennale alla Scuola di Specializzazione per le professioni forensi. Così certo non si elimina il problema, lo si sposta solo!!!

Da: Lucro incessante X Anonimus	26/10/2011 18:28:15
Certo Anonimus! Ma sai qual'è la differenza? Non riuscendo ad abolire l'esame di abilitazione si è voluto creare un nuovo ed ulteriore accesso in aggiunta a quello tradizionale. Quindi oltre all'esame farsa dicembrino ci sarà un ulteriore prova, di guisa che gli aspiranti avranno 2 possibilità l'anno per abilitarsi (soprattutto il risultato del test per la scuola di specializzazione si conosce mediamente dopo 2 settimane). Altro importante passo è l'abolizione del limite di 6 anni che permetterà a tanti di noi di poter lavorare senza l'assillo della scadenza.

Da: Esame-farsa	26/10/2011 18:53:40
Ma quindi con questa proposta di legge basterà conseguire il diploma di scuola di specializzazione per diventare avvocato?

Da: Lucro incessante X Esame farsa	26/10/2011 18:58:05
Secondo questa legge: 1) Non scade il titolo di patrocinatore legale. 2) Si apre un ulteriore via d'accesso per la professione di avvocato. Penso che la ratio sia stata quella di scavalcare quel "fatto salvo l'esame" inserendo un corso abilitante dopo l'università a libero accesso.

Da: x Lucro incessante	26/10/2011 19:02:55
Spero che sia effettivamente così. Tuttavia, ho seri dubbi che Alpa mollerà l'osso..